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Il Boss scappa, grazie ai servitori "infedeli" dello Stato!!!

Un altro capitolo penoso si aggiunge a quelli letti in questi giorni…
Una nuova inchiesta investigativa sulle fughe di notizie da parte di alcuni servitori dello Stato (marchiati ora come “infedeli”), che coinvolge la regione Campana, uomini che hanno fatto emergere notizie riservate e coperte da segreto…
Non si riusciva infatti a comprendere come in talune azioni di contrasto, le procedure messe in campo nei confronti di quelle organizzazioni criminali… fallivano, a causa di circostanza ambigue… 
Ad esempio, vedasi quelle condotta contro alcuni esponenti di un clan che decisero improvvisamente di non dormire nella propria abitazione, perché di lì a poche ore, sarebbe scattato un blitz nei loro confronti o come quella riportata alcuni giorni fa, dove una presunta madrina della camorra ha beffato tutti giocando in anticipo e cioè lasciando la propria abitazione alcune ore prima della retata…
La successione di detti avvenimenti era alquanto strana e qualcuno all’interno di quegli uffici istituzionali ha iniziato a insospettirsi, dando il via a quel filone investigativo che ha portato a scoprire la fuga di notizie…

Le successive intercettazioni hanno infatti confermato la presenza di contatti proibiti tra esponenti di spicco della camorra napoletana e non meglio specificati esponenti delle forze dell’ordine, soggetti che evidentemente erano a libro paga della camorra. 
Riporta un magistrato dell’inchiesta: “Uno degli aspetti più inquietanti dei gruppi camorristici è rappresentato dalla contiguità con servitori infedeli dello Stato, siano essi esponenti delle forze di polizia o di uffici giudiziari” – ed ancora – “durante la presente attività investigativa venivano captate conversazioni relative a tale preoccupante aspetto”!!!
Stando alla ricostruzione della Procura, uno dei boss della criminalità era a conoscenza di essere finito al centro di un servizio di appostamento, tanto infatti è bastato per attivarsi immediatamente con un’altra fonte (anch’egli servitore “infedele” dello Stato), che naturalmente al telefono confermava i suoi dubbi…
Infatti… è proprio grazie ad un’altra soffiata che quei criminali vengono avvisati di un blitz imminente; nell’intercettazione si sente dire: “entro 48 ore ci arresteranno tutti quanti”!!!
A confermare i rapporti proibiti con quegli esponenti delle forze dell’ordine, viene di lì a poco intercettata una discussione nella quale si ricorda il messaggio ricevuto che aveva permesso per l’appunto la fuga del boss: “La guardia ci disse di avvisarla che in serata l’andavano ad arrestare…”!!!
Ora sono oltre 140 i presunti affiliati alla camorra di Secondigliano arrestati e decine i sopralluoghi delle forze dell’ordine in quelle abitazioni popolari nelle quali si pensano possano nascondersi altri pericolosi latitanti…
Certo però che fino a quando ci saranno a proteggerli quei cosiddetti “infedeli” servitori dello Stato, la partita sarà sempre a loro favore, già di quella squadra di casa… e sì, perché loro giocano in 15 contro 7!!!
Ah dimenticavo: hanno pure l’arbitro a favore!!! 

Il Boss scappa, grazie ai servitori "infedeli" dello Stato!!!

Un altro capitolo penoso si aggiunge a quelli letti in questi giorni…
Una nuova inchiesta investigativa sulle fughe di notizie da parte di alcuni servitori dello Stato (marchiati ora come “infedeli”), che coinvolge la regione Campana, uomini che hanno fatto emergere notizie riservate e coperte da segreto…
Non si riusciva infatti a comprendere come in talune azioni di contrasto, le procedure messe in campo nei confronti di quelle organizzazioni criminali… fallivano, a causa di circostanza ambigue… 
Ad esempio, vedasi quelle condotta contro alcuni esponenti di un clan che decisero improvvisamente di non dormire nella propria abitazione, perché di lì a poche ore, sarebbe scattato un blitz nei loro confronti o come quella riportata alcuni giorni fa, dove una presunta madrina della camorra ha beffato tutti giocando in anticipo e cioè lasciando la propria abitazione alcune ore prima della retata…
La successione di detti avvenimenti era alquanto strana e qualcuno all’interno di quegli uffici istituzionali ha iniziato a insospettirsi, dando il via a quel filone investigativo che ha portato a scoprire la fuga di notizie…

Le successive intercettazioni hanno infatti confermato la presenza di contatti proibiti tra esponenti di spicco della camorra napoletana e non meglio specificati esponenti delle forze dell’ordine, soggetti che evidentemente erano a libro paga della camorra. 
Riporta un magistrato dell’inchiesta: “Uno degli aspetti più inquietanti dei gruppi camorristici è rappresentato dalla contiguità con servitori infedeli dello Stato, siano essi esponenti delle forze di polizia o di uffici giudiziari” – ed ancora – “durante la presente attività investigativa venivano captate conversazioni relative a tale preoccupante aspetto”!!!
Stando alla ricostruzione della Procura, uno dei boss della criminalità era a conoscenza di essere finito al centro di un servizio di appostamento, tanto infatti è bastato per attivarsi immediatamente con un’altra fonte (anch’egli servitore “infedele” dello Stato), che naturalmente al telefono confermava i suoi dubbi…
Infatti… è proprio grazie ad un’altra soffiata che quei criminali vengono avvisati di un blitz imminente; nell’intercettazione si sente dire: “entro 48 ore ci arresteranno tutti quanti”!!!
A confermare i rapporti proibiti con quegli esponenti delle forze dell’ordine, viene di lì a poco intercettata una discussione nella quale si ricorda il messaggio ricevuto che aveva permesso per l’appunto la fuga del boss: “La guardia ci disse di avvisarla che in serata l’andavano ad arrestare…”!!!
Ora sono oltre 140 i presunti affiliati alla camorra di Secondigliano arrestati e decine i sopralluoghi delle forze dell’ordine in quelle abitazioni popolari nelle quali si pensano possano nascondersi altri pericolosi latitanti…
Certo però che fino a quando ci saranno a proteggerli quei cosiddetti “infedeli” servitori dello Stato, la partita sarà sempre a loro favore, già di quella squadra di casa… e sì, perché loro giocano in 15 contro 7!!!
Ah dimenticavo: hanno pure l’arbitro a favore!!! 

Mi sento come il Commissario Montalbano, che come riporta: "La lurdia è dentro di noi"!!!

Ad ascoltare ogni giorno quelle notizie che riguardano le nostre istituzioni, i suoi uomini, da quelli più in alto “togati” fino agli ultimi – come dice Catarella – “ruote del carretto“, mi sento davvero male!!! 
Ecco perché mi permetto di riproporre un video dell’episodio 11, intitolato “Il giro di boa“, di quel lontano 22 settembre 2005 in quanto – seppur passati 14 anni – mi sento oggi come quel Commissario, perché mi accorgo che non è migliorato nulla!!!
Peraltro… ricordate i fatti accaduti all’interno della Scuola Armando Diaz di Genova durante lo svolgimento del G8 nel 2001, quando dei reparti mobili della Polizia di Stato con il supporto operativo di alcuni (non tutti per fortuna) battaglioni dei Carabinieri, fecero irruzione e arrestarono ben  93 attivisti mentre 61 furono portati in ospedale in quanto feriti, dei quali 3 in prognosi riservata e uno in coma….

Per chi non ricorda quell’avvenimento passato, furono posti sotto accusa 125 poliziotti, compresi dirigenti e capisquadra, per quello che fu definito dalla stampa un pestaggio da “macelleria messicana“!!!

Certo sono passati 18 anni d’allora, ma se osserviamo quanto è successo quest’anno, si ha come l’impressione che nulla sia cambiato… o per meglio dire, che una parte di quelle Istituzioni, rappresentata da uomini e/o donne, ci abbia di fatto traditi!!!
Perché è così che mi sento oggi… già come quel Commissario Montalbano, fortemente ingannato da tutto ciò in cui credevo, sì… in quella giustizia che ritenevo al di sopra delle parti, in quei soggetti delle nostre forze dell’ordine che reputavo incorruttibili e soprattutto moralmente integerrimi!!!
Ma abbiamo visto che non è così… e leggere di quelle inchieste che hanno portato agli arresti, magistrati, funzionari di polizia, finanzieri, uomini dell’arma dei carabinieri, per proseguire con dirigenti e funzionari posti all’interno di quegli apparati statali, ecco… non so voi, ma io mi sento leggermente… “schifiato“!!!
Vero… non bisogna fare di tutta un’erba un fascio, ma se ciascuno stelo di quel “fascio” avesse controllato meglio quanto accadeva intorno ad esso, forse non saremmo arrivati a questo punto!!!

Ma d’altronde si sa… è la natura umana a condizionare gli uomini, in particolare tutti coloro che per l’appunto nascono “deboli“!!!

Già… perché subentrano dei fattori determinanti, quali ad esempio la paura di esporsi, sì… personalmente, quel modo d’essere di fatto omertosi, l’evitare di mettersi in cattiva luce nei confronti dei propri colleghi con il rischio d’essere ritenuti – a causa di quelle denunce – dei traditori…
Ed ancora, il voler proteggere i propri colleghi, il voler difendere l’apparato nel quale si opera, ecco quanto sopra conduce ciascuno di loro a limitare la propria professionalità, a scapito ovviamente della morale e di ciò che rappresenta (attraverso quella propria appartenenza), la giustizia!!!

Servitori dello Stato“… già così vengono definiti da tutti, ma stranamente proprio nel 2017 avevo scritto un post a riguardo, nel quale  ritenevo già allora, che qualcosa non funzionasse in maniera corretta ed oggi purtroppo le inchieste evidenziate, mi danno ragione: http://nicola-costanzo.blogspot.com/2017/06/servitori-dello-stato-certamente-no.html
Concludo quindi con le stesse parole pronunciate da un magistrato chiamato a valutare quegli uomini e donne delle nostre Istituzioni: “non è consentito in uno stato di diritto quale è il nostro, che la sola appartenenza a una categoria sociale oppure a un corpo meritevole qual è quello delle nostre forze dell’ordine, renda immuni da ogni responsabilità e autorizzi persino la commissione di reati, mettendosi al riparo dal subire indagini – Sono soddisfatto che le misure abbiano colpito un numero ristretto di militari, a dimostrazione dell’impegno, della correttezza, del senso delle istituzioni e dello spirito di sacrificio che normalmente pongono nell’adempimento dei loro molteplici e delicati compiti i militari delle nostre forse dell’ordine, verso i quali esprimo ancora una volta, unitamente ai sostituti procuratori tutti, il più incondizionato e alto apprezzamento…
Già…

Mi sento come il Commissario Montalbano, che come riporta: "La lurdia è dentro di noi"!!!

Ad ascoltare ogni giorno quelle notizie che riguardano le nostre istituzioni, i suoi uomini, da quelli più in alto “togati” fino agli ultimi – come dice Catarella – “ruote del carretto“, mi sento davvero male!!! 
Ecco perché mi permetto di riproporre un video dell’episodio 11, intitolato “Il giro di boa“, di quel lontano 22 settembre 2005 in quanto – seppur passati 14 anni – mi sento oggi come quel Commissario, perché mi accorgo che non è migliorato nulla!!!
Peraltro… ricordate i fatti accaduti all’interno della Scuola Armando Diaz di Genova durante lo svolgimento del G8 nel 2001, quando dei reparti mobili della Polizia di Stato con il supporto operativo di alcuni (non tutti per fortuna) battaglioni dei Carabinieri, fecero irruzione e arrestarono ben  93 attivisti mentre 61 furono portati in ospedale in quanto feriti, dei quali 3 in prognosi riservata e uno in coma….

Per chi non ricorda quell’avvenimento passato, furono posti sotto accusa 125 poliziotti, compresi dirigenti e capisquadra, per quello che fu definito dalla stampa un pestaggio da “macelleria messicana“!!!

Certo sono passati 18 anni d’allora, ma se osserviamo quanto è successo quest’anno, si ha come l’impressione che nulla sia cambiato… o per meglio dire, che una parte di quelle Istituzioni, rappresentata da uomini e/o donne, ci abbia di fatto traditi!!!
Perché è così che mi sento oggi… già come quel Commissario Montalbano, fortemente ingannato da tutto ciò in cui credevo, sì… in quella giustizia che ritenevo al di sopra delle parti, in quei soggetti delle nostre forze dell’ordine che reputavo incorruttibili e soprattutto moralmente integerrimi!!!
Ma abbiamo visto che non è così… e leggere di quelle inchieste che hanno portato agli arresti, magistrati, funzionari di polizia, finanzieri, uomini dell’arma dei carabinieri, per proseguire con dirigenti e funzionari posti all’interno di quegli apparati statali, ecco… non so voi, ma io mi sento leggermente… “schifiato“!!!
Vero… non bisogna fare di tutta un’erba un fascio, ma se ciascuno stelo di quel “fascio” avesse controllato meglio quanto accadeva intorno ad esso, forse non saremmo arrivati a questo punto!!!

Ma d’altronde si sa… è la natura umana a condizionare gli uomini, in particolare tutti coloro che per l’appunto nascono “deboli“!!!

Già… perché subentrano dei fattori determinanti, quali ad esempio la paura di esporsi, sì… personalmente, quel modo d’essere di fatto omertosi, l’evitare di mettersi in cattiva luce nei confronti dei propri colleghi con il rischio d’essere ritenuti – a causa di quelle denunce – dei traditori…
Ed ancora, il voler proteggere i propri colleghi, il voler difendere l’apparato nel quale si opera, ecco quanto sopra conduce ciascuno di loro a limitare la propria professionalità, a scapito ovviamente della morale e di ciò che rappresenta (attraverso quella propria appartenenza), la giustizia!!!

Servitori dello Stato“… già così vengono definiti da tutti, ma stranamente proprio nel 2017 avevo scritto un post a riguardo, nel quale  ritenevo già allora, che qualcosa non funzionasse in maniera corretta ed oggi purtroppo le inchieste evidenziate, mi danno ragione: http://nicola-costanzo.blogspot.com/2017/06/servitori-dello-stato-certamente-no.html
Concludo quindi con le stesse parole pronunciate da un magistrato chiamato a valutare quegli uomini e donne delle nostre Istituzioni: “non è consentito in uno stato di diritto quale è il nostro, che la sola appartenenza a una categoria sociale oppure a un corpo meritevole qual è quello delle nostre forze dell’ordine, renda immuni da ogni responsabilità e autorizzi persino la commissione di reati, mettendosi al riparo dal subire indagini – Sono soddisfatto che le misure abbiano colpito un numero ristretto di militari, a dimostrazione dell’impegno, della correttezza, del senso delle istituzioni e dello spirito di sacrificio che normalmente pongono nell’adempimento dei loro molteplici e delicati compiti i militari delle nostre forse dell’ordine, verso i quali esprimo ancora una volta, unitamente ai sostituti procuratori tutti, il più incondizionato e alto apprezzamento…
Già…

I Corrotti!!!

Se cercate nel blog (tramite la casella in basso a destra) la frase “poliziotti”, vedrete i post che ho scritto negli anni su quest’argomento, riferendomi in particolare, su quei cosiddetti servitori dello Stato… poco “servitori”, ma molti “infedeli”!!! 

Sono tre giorni che assistiamo (se pur in maniera contenuta o certamente poco visibile…) ad alcune indagini nei confronti di talune organizzazioni criminali che operavano nel centro-nord Italia, ma a differenza dei soliti arresti delinquenziali, in queste circostanze vi erano coinvolti uomini e donne delle nostre istituzioni…
Ci si accorti ad esempio che a Roma, durante le intercettazioni, una cancelliera del tribunale della capitale, spifferava i dettagli delle indagine ad un pregiudicato, che ovviamente ne beneficiava…
Inoltre, durante le perquisizioni, capitava spesso di assistere a strane sparizioni, sia di denaro contante che di stupefacenti… 
Inoltre, dall’inchiesta è emerso che ben sei poliziotti, erano entrati direttamente in affari (illeciti) con alcuni uomini di quelle cosche, grazie ad esempio all’apertura di locali, quali bar o slot machine… 
Quindi non solo regali ricevuti per quella collaborazione, bensì un vero e proprio sistema che fruttava migliaia e migliaia di euro ogni mese…
Analoga circostanza nel nord Italia, dove sono state colpite delle bande criminali che gestivano le piazze dello spaccio di droga e dove anche in questa circostanza, ad essere coinvolti erano 4 poliziotti, i quali, oltre ad incassare un mensile, ricevevano in cambio delle soffiate, partite di cocaina (da rivendere a prezzi di favore…), serate in noti locali (offerte dai pusher) e weekend o viaggi all’estero…
Ora, pur comprendendo quanto sia difficile valutare queste inchieste, ma soprattutto quanto dolorose esse siano sul piano morale e personale, nessuno cittadino può pensarsi di porsi al di sopra della legge!!!
Ancor di più se quei reati commessi, vengono compiuti da coloro che per loro scelta, hanno deciso di sacrificarsi per lo Stato!!!
Mi permetto quindi di concludere quest doloroso post, con quanto riportato lo scorso anno da un magistrato che si era di fatto occupato di una inchiesta delicata, avendo essa come imputati, proprio alcuni servitori dello Stato: Non è consentito in uno stato di diritto quale è il nostro, che la sola appartenenza a una categoria sociale oppure a un corpo meritevole qual’è quello delle nostre forze dell’ordine, renda immuni da ogni responsabilità e autorizzi persino la commissione di reati, mettendosi al riparo dal subire indagini Sono soddisfatto che le misure abbiano colpito un numero ristretto di militari, a dimostrazione dell’impegno, della correttezza, del senso delle istituzioni e dello spirito di sacrificio che normalmente pongono nell’adempimento dei loro molteplici e delicati compiti i militari delle nostre forse dell’ordine, verso i quali esprimo ancora una volta, unitamente ai sostituti procuratori tutti, il più incondizionato e alto apprezzamento”…
Un’ultima incertezza: “Ho sentito dire che questi poliziotti “marci” sono stati trasferiti presso altri uffici??? Scusate… ma non sarebbe il caso di licenziarli, prima che possano realizzare ulteriori danni presso queste altre sedi???”.

Servitori dello Stato…??? Certamente No…

18 Agosto 2016: due poliziotti arrestati e quattro denunciati nell’ambito di un’inchiesta della procura di Sassari con l’accusa di corruzione e peculato…
06 Feb 2017: un poliziotto e due funzionari della prefettura di Savona, sono fra gli arrestati nell’ambito di un’indagine della squadra mobile…
Un giorno dopo, il 07 Febbraio: 2 agenti della squadra Mobile di Milano vengono condannati a 7 anni per ricettazione e concussione, per aver chiesto il pizzo ai borseggiatori; sono stati accusati di avere preteso parte della refurtiva da un gruppo di ladri di etnia rom nella zona della stazione Centrale.
02 Marzo 2017: una grande inchiesta coinvolge circa venti carabinieri in servizio nelle caserme della Lunigiana, in provincia di Massa Carrara; i militari sono accusati di essersi macchiati di abusi d’ufficio e violenze personali durante lo svolgimento della professione.
07 Aprile 2017: un maresciallo dei carabinieri è stato arrestato dai colleghi del Nucleo investigativo di Monza. con l’accusa di aver firmato i verbali per la dichiarazione di avvenuta distruzione della droga sequestrata nell’ambito delle proprie funzioni, quando invece lui stesso avrebbe rivenduto la medesima droga ai pusher…
Di pochi giorni fa: quattro carabinieri sono stati arrestati nell’ambito di un’inchiesta della procura di Massa Carrara su presunte irregolarità nell’operato di alcuni militari dell’Arma in Lunigiana; da quanto appreso i 3 carabinieri sono stati posti agli arresti domiciliari, uno in carcere e altri cinque sono stati raggiunti da altre misure cautelari…
Vi ricordate quelli della “Uno Bianca”… pensavamo tutti che si trattasse di una caso isolato, ma se andiamo a rivedere in questi anni, le vicende nelle quali sono stati coinvolti, uomini e donne delle nostre forze dell’ordine, restiamo basiti!!!
Lo scorso anno, avevo riportato nel mio blog di alcune circostanze strane; ad esempio, mi era capitato d’incrociare di sera in auto o mentre stavo cenando in un ristorante all’aperto, alcuni individui, che di vista sapevo essere delle nostre forze dell’ordine…   
Nell’osservarli, ciò che m’incuriosiva era il vederli guidare auto di lusso, ad esempio un Porsche Cayenne, Mercedes SL, Bmw X6,  Land Rover  Evoque, Audi TT, a cui a volte si sono aggiunte “convertibili” che non sto qui ad elencare…
D’altronde perdonatemi, ma una macchina del genere – soprattutto a Catania – si nota subito, non siamo mica nel Principato di Monaco o a Zurigo in Svizzera, dove è più usuale incrociare macchine del genere, anzi sicuramente di qualità superiori, perché lì queste nostre sono delle semplici utilitarie… d’altronde il paragone è fatto con auto come Ferrari, Bentley, Rolls Royce, Maserati, Lamborghini o Aston Martin…
Ora, senza nulla togliere che ciascuno di essi possa aver ricevuto una improvvisa eredità familiare o chissà, quell’acquisto rappresenti una minima parte di quella vincita milionaria al super-enalotto, altrimenti viene il sospetto su come un semplice dipendente pubblico, possa averla acquistata o quantomeno possa “mantenerla”!!!
E è strano… perché una delle procedure adottate da taluni reparto specializzato di quelle forze dell’ordine è basata principalmente sulla cosiddetta “sperequazione finanziaria“, cioè sulla valutazione che viene fatta tra il patrimonio posseduto e le dichiarazioni rese ai fini dell’imposta sul reddito…
Ora per acquistare un’auto da 80-100.000 euro (a cui vanno sommati tutti i costi di gestione tra cui, assicurazione, bolli, manutenzione, spese varie quali carburanti, pulizia, riparazioni, ecc…), ecco… pur decurtando un buon 30% del proprio reddito (€.1.600-2000/mese) all’incirca €. 500,00, al solo fine di ottemperare ai costi di acquisto e d’esercizio, dovrebbe pagare per circa 15/20 anni quella somma, mentre nel frattempo l’auto si sarà svalutata e prossima alla rottamazione…
Ora, quanto sopra, come possiamo immaginare potrebbe anche essere realizzato; d’altro canto è come se un individuo decidesse di sopravvivere a pane ed acqua pur di guidare un’auto di lusso…
Ma il problema è che nel calcolo di quella sperequazione… vanno aggiunti tutti gli altri costi,…
Ad esempio, il dover pagare il mutuo dell’abitazione o l’affitto, i costi di distribuzione, i beni di consumo, e cosa dire dei costi per i figli e volete mettere, con quella bell’auto dove realizzare le proprie  ferie??? Non è giusto risiedere in una qualche località balneare???
Ecco, basterebbe sottrarre quanto previsto per comprendere in maniera certa, sia impossibile per quei soggetti (ma mi riferisco a tutti coloro che possiedono redditi analoghi o leggermente superiori…) acquistare un così bene di lusso!!!
Ora, pur comprendendo quanto sia difficile valutare queste inchieste, ma soprattutto quanto dolorose esse siano, sia sul piano umano che personale, nessuno cittadino nessuno… sì nessuno però può porsi… al di sopra della legge!!!
Ancor di più, se quei reati sono commessi da quegli uomini e/o donne, che hanno scelto, per loro missione…  di sacrificarsi per lo Stato!!!
Mi permetto quindi di chiudere con quanto riportato alcuni giorni fa da un magistrato, lo stesso che si è dovuto esprimere su un’inchiesta altrettanto delicata, avendo questa per imputati, alcuni servitori dello Stato: “non è consentito in uno stato di diritto quale è il nostro, che la sola appartenenza a una categoria sociale oppure a un corpo meritevole qual è quello delle nostre forze dell’ordine, renda immuni da ogni responsabilità e autorizzi persino la commissione di reati, mettendosi al riparo dal subire indagini – Sono soddisfatto che le misure abbiano colpito un numero ristretto di militari, a dimostrazione dell’impegno, della correttezza, del senso delle istituzioni e dello spirito di sacrificio che normalmente pongono nell’adempimento dei loro molteplici e delicati compiti i militari delle nostre forse dell’ordine, verso i quali esprimo ancora una volta, unitamente ai sostituti procuratori tutti, il più incondizionato e alto apprezzamento…
Ovviamente… non posso che concordare!!!