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Baiardo: “Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire”!!! Ultima parte

Matteo Messina Denaro??? 

A tutto pensava tranne che a farsi catturare!!!

Già… perché non va dimenticato come egli si sentisse tranquillo…

Chi lo ha conosciuto d’altronde ha dichiarato in questi giorni quanto fosse sereno, cordiale, scherzoso, ed ancora, era libero di frequentava altre persone, aveva anche rapporti – se pur sotto falso nome – con alcune donne, viveva d’altro canto una vita agiata e certamente non si preoccupava di nascondersi, d’altronde chi lo cercava… nessuno, quantomeno in quel territorio…

Si è scoperto ora che si recava in compagnia di una signora a pranzo a Mondello, andava in auto come nulla fosse, anche se ogni tanto qualcosa di quella sua città gli dava fastidio e lo faceva fortemente inc…!!!

Sì… quella stessa “piaga” che tanto ha diffamato la Sicilia e ci ha fatto conoscere negativamente al mondo intero, in particolare proprio la città di Palermo: il “traffico” (come dichiarava l’avvocato di Jonny Stecchino), così tentacolare, vorticoso… che c’impedisce di vivere e ci fa nemici, famiglie contro famiglie!!!

E quindi ditemi, perché finire in cella, in particolare sapendo (o non avendo certezza…)  di quanti altri anni gli restavano da vivere???

Di una cosa siamo certa: non voleva morire, altrimenti non si sarebbe curato o viceversa si sarebbe tolto la vita ancor prima di farsi arrestare, ma la dimostrazione di quanto sta emergendo in queste ore è che egli viceversa amasse la vita e nulla lo avrebbe persuaso a non godersela…

Egli peraltro si sentiva ancora l’unico boss, certamente in virtù dei documenti (prelevati velocemente in quei tre giorni dì “assenza delle Istituzioni” da quella cassaforte nella residenza dell’ex padrino Riina) che conserva da qualche parte gelosamente, sì… forse anche in qualche “caveau” di banca!!!

Sono difatti quei documenti a tenerlo ancora in vita, documenti compromettenti e ricattatori, chissà se tra quelle carte vi è conservata l’agenda rossa di Paolo Borsellino oppure il famoso “papello” scritto a mano sulla trattativa Stato-mafia, sono certo comunque che in altri fogli vi saranno riportati i nomi e cognomi di quanti hanno collaborato con quell’associazione criminale, la stessa che ha commesso quei numerosi omicidi e come dimenticare le stragi eccellenti, in otre 40 anni di vita del Paese…

Quanto fatto è servito esclusivamente a modificare il corso della nostra democrazia e soprattutto per agevolare una parte della politica a scapito di un’altra, con l’intenzione di favorire l’ascesa di taluni soggetti, gli stessi che – se solo potessimo leggere quelle carte – scopriremmo essere stati i mandanti!!!

Domande a cui tutti noi vorremmo delle risposte, ma queste ahimè forse non le avremmo mai, anche per non mettere in crisi questa nostra tenue democrazia!!!

Ed allora ritengo che solo in un caso quel boss avrebbe acconsentito di farsi arrestare: sì… se qualcuno l’avesse minacciato (non tanto per la sua persona…), ma a chi sta a lui più caro… 

Mi consola sapere che anche il procuratore di Palermo Maurizio de Lucia (parlando in questi giorni ai ragazzi del Liceo Gonzaga nel capoluogo siciliano) la pensa come me: Matteo Messina Denaro??? A tutto pensava tranne che a farsi catturare!!!

Quindi, quando il Baiardo ha mandato in Tv quel messaggio, questo serviva a far comprendere al boss che il suo tempo era giunto alla fine, gli veniva imposto di fare un passo indietro, di contro, gli veniva concesso di uscire dalla scena in maniera “rispettabile”, un arresto da vero boss compiuto dalle forze dell’ordine in modo formalmente decoroso, già… quasi elegante, senza apporgli neppure le manette (una circostanza questa quantomeno discutibile), ma soprattutto dando ad egli la garanzia di come lo Stato, l’avrebbe curato nei migliore dei modi… 

Ah dimenticavo, l’importante affinché egli sopravviva, è che non collabori o ancor peggio, che pensi solo per un istante di consegnare quei documenti in suo possesso alla magistratura: sono certo che se ciò dovesse soltanto annunciarsi… quella sua la malattia – improvvisamente – potrebbe aggravarsi!!!

Baiardo: “Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire”!!! Terza parte.

Chi ha mandato Baiardo da Giletti per riportare quella “profezia”?

Su questo punto egli è stato chiaro, non sono stati i Graviano, d’altronde ditemi: se sono internati al 41bis come avrebbero potuto farlo??? Quindi è stato qualcun altro, forse chi ha preso (da tempo…) le redini  di cosa nostra, quello stesso soggetto che per agevolare la transizione a un carcere meno duro, ed avendo intuito che i tempi fossero finalmente quelli giusti, ha dato l’approvazione a riprendere i contatti politici lasciati da tempo sospesi, già… sin da quando venne a formarsi quel  cosiddetto “governo tecnico” del presidente Monti…

Ricordiamo tutti cosa è accaduto in questi lunghi anni: lo scioglimento anticipato delle Camere, il proseguo del governo di larghe intese, l’ascesa del M5stelle e dei suoi due governi e ancora, il Covid-19 ed infine… il governo Draghi.

Quindi, dopo oltre dieci anni di attesa e inazione forzata, ecco che finalmente sopraggiungono le nuove elezioni nazionali, ed allora, si può dare il via a quei contatti politici a suo tempo interrotti o quantomeno accantonati, causa le vicissitudini di cui sopra…

Ed allora “eccitati” dalla imprevista notizia della fine del governo Draghi, iniziano a riallacciarsi quei passati rapporti, in particolare viene riproposto quel sostegno elettorale con la promessa in cambio di ricevere da quei loro “alleati” politici (in un paio d’anni e nell’assoluto silenzio generale…) una norma che abolisse l’ergastolo ostativo.

Affinché questa richiesta venga accolta, “cosa nostra” promette a quei referenti politici (facenti parte della nuova coalizione di governo) due cose: la prima il sostegno attraverso i propri voti, la seconda, un particolare “regalino”, che di fatto è quanto poi hanno mantenuto!!!

Viene quindi spontaneo chiedersi: ma è stato realmente Matteo Messina Denaro a farsi arrestare, avendo dovuto subire la richiesta formale della “Commissione”, giunta ufficialmente attraverso quel loro “passepartout” chiamato Salvatore Baiardo??? Un messaggio, fatto pervenire ad egli, non con un pizzino, ma durante una nota trasmissione televisiva presentata da Massimo Giletti e quindi dobbiamo credere che quanto occorso successivamente in questi giorni, sia la diretta conseguenza di una promessa data ed ora mantenuta e cioè che quel boss “stragista”, è stato venduto??? 

Tra l’altro, vi sono alcune circostanze che mi fanno pensare che egli non fosse così pronto a volersi consegnare…

Per prima cosa non credo che egli (seppur parliamo di un soggetto non certo da prendere quale esempio sotto il profilo morale…) fosse così egoista, dal non avvisare quantomeno chi lo avevano in tutti questi anni “coperto”, concedendo a quest’ultimi, la possibilità di allontanarsi celermente (insieme ai propri familiari) dal nostro paese…  

Inoltre, quella enigmatica scatola di “Viagra” trovata nel covo, comunemente utilizzati in presenza di una disfunzione erettile e quindi quella sua presenza ed il suo presunto uso, manifesta di fatto all’opinione pubblica quello sgradevole concetto di “impotenza”!!! 

Ora dico… egli – se fosse stato a conoscenza dell’arresto – quella scatola l’avrebbe fatta sparire e forse anche tante altre cose presenti in quel covo oppure – come penso – qualcun altro ha posto appositamente lì quel prodotto per farci intendere che nulla era concordato e che quindi egli fosse discorde a consegnarsi agli organi di polizia…

Peraltro, vorrei aggiungere, un soggetto che non ha mai trascorso un giorno in carcere e che ha fatto di tutto per restare libero, ora improvvisamente – solo perché malato – ha deciso di farsi catturare, ma poi ditemi, per farsi curare in una cella di un carcere, ma quelle stesse cure, anzi sicuramente di migliori le avrebbe ricevute standosene tranquillamente libero… 

E quindi, man mano che giungono nuove informazioni, mi convinco sempre più che Matteo Messina Denaro, a  tutto pensava tranne che a farsi catturare!!!
Fine Terza parte 

4) A tutto c’è una spiegazione… 

Baiardo: “Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire”!!! Prima parte.

Una nuova puntata quella andata in onda l’altra sera su La7 nel programma condotto da Massimo Giletti,  “Non è l’Arena”,  con ospite Salvatore Baiardo, l’ex gelataio di Omegna (dopo averlo visto in Tv, mi sono ricordato di quando un giorno entrai in una gelateria – si trovava ad una ventina di metri da casa mia e a poco meno di cinque dal mio primo ufficio – sentii dialogare un uomo in siciliano con una signora – ma non mi fu facile riconoscerne la cadenza locale – tanto che chiesi se Egli fosse delle mie parti e ricevetti come risposta: no… lei è dall’altra parte… chiesi “cioè”, mi rispose…“Lei è dalla parte orientale e io di quella occidentale!!! Vabbè – continuai – “sempre siciliani semu”!!!

Ora scopro che quella persona che ha “profetizzato” la cattura di Matteo Messina Denaro con mesi d’anticipo era proprio lui… (il sottoscritto aveva riportato pochi giorni prima quanto poi è avvenuto, pensando però erroneamente che quel boss si trovasse in un altra isola (che non sto appositamente ad indicare): questa mia riflessione nasceva dal fatto di aver osservato, passeggiando quel luogo spopolato, un considerevole controllo del territorio, tenuto conto del periodo invernale e chissà se forse quella mia intuizione, non preannunci un nuovo arresto…) ed è seduto in quella trasmissione televisiva con di fronte l’ex Procuratore Antonio Ingroia…

In molti si aspettavano – egli stesso l’aveva tra l’altro annunciato sul social Tik-Tok” – nuove rivelazioni, a imitazioni delle parole espresse nel mese di Novembre: “L’unica speranza dei Graviano è che venga abrogato l’ergastolo ostativo” e sul nuovo governo: “Che arrivi un regalino? Che magari presumiamo che un Matteo Messina Denaro sia molto malato e faccia una trattativa per consegnarsi lui stesso per fare un arresto clamoroso?” e sulla trattativa Stato-mafia: ”Non è mai finita”???

Beh… a differenza dei giornalisti presenti che, in fasi alterne, facevano commenti su come il Baiardo non stesse dicendo nulla d’importante, viceversa la sensazione ricevuto è che quel gelataio qualcosa la stesse dicendo, ma come dice il proverbio: “Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire”.

Già… l’altra sera, ascoltando il programma, l’impressione che ricevevo è quella che, in questo Paese, vi siano dei soggetti con cui è inutile sprecare fiato, perché essi non vogliono ascoltare, in particolare quando l’argomento è fortemente delicato o forse dovrei dire, non di loro gradimento, perché portare alla luce certe argomentazioni che toccano poteri forti, che sono stati artefici di circostanze appositamente “velate”, sì… quando qualcuno può arrecare danni a loro, ai loro amici o ancor più… a eventuali datori di lavoro, è meglio zittirlo!!!

Ed allora esaminiamole quelle mancate rivelazioni del Sig. Baiardo, che non è – per come qualcuno vorrebbe dipingere – uno stupido, anzi tutt’altro; egli difatti conosce perfettamente quel gioco, sa come muovere le pedine di quella scacchiera, far girare le lancette, sospenderne i tempi, ma soprattutto ha  consapevolezza dello spazio in cui si sta muovendo, chi sono gli amici e chi gli avversari… 

Entriamo quindi nello specifico per capire cosa egli abbia detto in quella puntata del 05 c.m.:

1) L’incontro con Paolo Berlusconi. 

FINE PRIMA PARTE 

Baiardo a La7??? Non è vero che non ha detto nulla, anzi ha detto più di quanto si pensi!!!

Massimo Giletti incaz… rimprovera Salvatore Baiardo: “Lei è venuto qui perché doveva fare delle rivelazioni nuove, ma non ha detto nulla”!!!  

Ecco, non sono d’accordo con quell’affermazione, perché ieri sera sono state dette tante cose, forse troppe, il problema è che non si vuol comprendere (in quella trasmissione) che egli non può e soprattutto non deve esibire ogni qualvolta il “jolly”, l’importante d’altronde è che chi deve comprendere quel suo messaggio, lo intenda e lo faccia proprio. 

Egli (Baiardo) rivela con il contagocce le informazioni di cui è in possesso, sa certamente più di quanto dice, ma quel po’ che dice è chiaro, poi c’è chi fa finta di non capirlo (e non mi riferisco a Giletti… ) e si vede bene… come gli giri intorno!!!

Difatti, “la miglior parola è quella che non si dice“, ma tutti in quella trasmissione vorrebbero che egli raccontasse la sua storia (o quantomeno quella che gli è stato concesso di raccontare), per poi sicuramente aspettare per lapidarlo, farlo passare per folle, lestofante, bugiardo, uno che (come è stato detto ieri sera…) “mischia cose vere con cose false”!!!

La verità… è che sono in molti ad avere paura e non certo lui!!! 

D’altronde ditemi, quanti avendo saputo in anticipo che il boss di cosa nostra fosse malato e che si sarebbe reso (forse…) disponibile al suo arresto, l’avrebbero detto così apertamente in una trasmissione televisiva??? Risponde il sottoscritto: nessuno!!!

La verità è che non è facile comprendere quanto sta avvenendo dietro le quinte, peraltro ancora oggi, non dimentichiamolo, ci si sta barcamenando su quanto accaduto in questi lunghi anni, chi fossero i mandanti delle stragi, chi li ha compiuti effettivamente, chi ci ha guadagnato, chi non ha permesso che si prendessero le carte dalla cassaforte di Riina o chi ha protetto per anni la latitanza di quei boss come Provenzano e Messina Denaro??? 

Sono tutte risposte alle quali nessuno ha mai dato risposte concrete, ne magistrati e ancor meno noti giornalista, ma d’altronde come potrebbero, non appartenendo di fatto a quel sistema criminale???  

Ed allora per favore, permetteteci di ascoltare questo pseudo “gelataio“, vediamo cosa ha da dire, ma soprattutto cerchiamo di non frenarlo o ancor peggio di “domarlo”, affinché tenga insabbiate certe notizie che potrebbero dare fortemente fastidio o creare danni irreparabili!!!

Caro Massimo, comprendo come una trasmissione viva di audience e non può permettersi di tenere a lungo il telespettatore in stallo, ma come dice il mio titolo d’apertura, “non è vero che non ha ha detto nulla, anzi ha detto più di quanto si pensi” e quindi a differenza tua o di alcuni tuoi ospiti di ieri sera, il sottoscritto ha realizzato in queste ore alcune pagine (che da domani inizierò a pubblicare…) su quelle comunicazioni sospese o su quelle “parole non verbali“, che dimostrano (la mia è una riflessione del tutto personale…) come egli miri, attraverso quelle sue esternazione più o meno spontanee (espresse ad alta voce…), d’inviare quei messaggi subliminali a chi per l’appunto deve captarli…

Il dialogo d’altronde non costituisce la base della sua interazione, egli sta provando esclusivamente a creare un solco nelle incrinature istituzionali, prova di volta in volta a recapitare attraverso social  o trasmissioni tv, elementi nuovi, a sostegno della sua credibilità, affinché quelle crepe si amplino e diventino lesioni insanabili.,,

Vedrete, da parte sua non vi sarà mai una piena  collaborazione, ancor meno auspicare che egli condivida le informazioni di cui è in possesso con noi telespettatori, già… proprio a differenza di quanto qualcuno vorrebbe, la speranza che egli si renda disponibile a collaborare per far emergere chissà quelle circostanze gravi, compiute forse da taluni uomini politici e/o istituzionali e perché no… sperare che – per come accaduto con il boss da poco arrestato – contribuisca alla cattura di qualcuno d’importante di quella associazione criminale e non certo tra i suoi amici “confidenti”!!!

A domani qundi…