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Da quanto stiamo scoprendo, non era Matteo Messina Denaro il latitante, bensì lo Stato!!!

Non se ne può più di scoprire – attraverso le inchieste di questi giorni – con quanta spensieratezza abbia vissuto in questi trent’anni, il più importante latitante d’Italia!!!

Ci hanno raccontato di un “Diabolik” criminale, genio del travestimento e delle tecniche di spionaggio, chi lo ha conosciuto lo aveva descritto freddo, calcolatore, tattico, stratega, dotato in analisi e deduzioni, un fantasma che compariva e spariva a suo piacimento… 

Sono state fatte leggende su quest’uomo,  nessuno sapeva dov’era, come fosse cambiato, quale volto avesse assunto, in quanti erano a proteggerlo, ci hanno raccontato che possedesse intorno a se una schiera di fedelissimi che si prendevano costantemente cura di egli e di ogni sua esigenza… 

Un uomo che stava nascosto, che rimaneva isolato in quel suo bunker e dal quale dava ordini ai sottoposti attraverso i suoi pizzini… 

Già… mi viene da sorridere pensare a quante cazzate ci hanno raccontato dalle nostre istituzioni in questi (lunghissimi) anni, pur di proteggere la sua latitanza!!!

E si perché va detto… lo Stato, quando si è trattato di arrestarlo, si è reso latitante!!!

D’altronde correggetemi se sto sbagliando: abitava e passeggiava liberamente in un paesino a pochi metri adiacente un’enorme caserma militare eppure stranamente nessuno mai lo ha riconosciuto e chi l’ha fatto stranamente è rimasto inascoltato!!!

Guidava l’auto senza alcuna scorta a proteggerlo, ma soprattutto senza che mai alcun controllo stradale –a quanto sembra –  l’abbia mai fermato.

Continuando, abbiamo letto che (talmente si sentiva sicuro…) si recava assiduamente per pranzare un locale frequentato dalle forze dell’ordine, precisamente dagli uomini della Dia!!!

Si scopre soltanto ora, che si è provveduto a controllare “saltuariamente” l’abitazione di sua sorella…

Ecco questa notizia ha dell’incredibile; ciascuno di noi ha sempre pensato che quantomeno i suoi familiari fossero costantemente sotto controllo, ma da quanto abbiamo ascoltato in questi giorni, così non è stato, ed allora viene spontaneo chiedersi: perché???

E quindi continuando con quanto riportavo sopra, nessuno lo ha riconosciuto, eppure non era minimamente cambiato, sì… certamente invecchiato come d’altronde chiunque di noi, eppure quel viso non ha insospettito nessuno, né in quel quartiere, neppure per le strade, al supermercato, al bar, in trattoria, al ristorante, tutti luoghi che frequentava quotidianamente…

Mi viene da chiedere quindi, non è che forse era lo “Stato” latitante??? 

Già… forse qualcuno aveva paura che certi documenti segreti (in possesso allora nella cassaforte dell’ex capo dei capi di cosa nostra Totò Riina) potessero emergere nel caso di un suo arresto??? 

Ed allora viene da chiedersi, perché l’arresto è stato ora compiuto??? Già… perché proprio ora??? Ed ancora, che fine hanno fatto quei documenti??? Sono passati ad altre mani, chissà forse le stesse che hanno deciso di vendersi quel latitante stragista che dava fastidio ai nuovi affari in arrivo o al ripristino di certi collegamenti politici/imprenditoriali, a causa della sua clandestinità???

Peraltro, abbiamo visto quanto egli fosse di fatto isolato, d’altro canto va detto, la maggior parte dei suoi accoliti erano stati in questi mesi arrestati dalle forze dell’ordine, già… molti di essi, tra l’altro, permettetemi di ricordare, si trovavano a poche centinaia di metri dalla sua residenza…

Ma ormai l’ordine dall’alto era stato dato, egli andava consegnato, con il suo beneplacito o senza… d’altronde abbiamo visto come il messaggio riportato dal Sig. Baiardo (nella trasmissione di Giletti  “Non è l’Arena”) parlasse chiaro e concedesse ad egli alcuni mesi di riflessione, per consegnarsi volontariamente, ma forse così non è stato ed allora si è deciso – visto la promessa fatta sul cosiddetto “regalino” – di consegnarlo!!!

Resta però ancora da scoprire che fine hanno fatto quei documenti trafugati (come si è visto da mani esperte, già…  capaci di aprite una cassaforte in maniera professionale e senza danneggiare il contenuto posto al suo interno), di cui nessuno sembra saperne nulla…

Infatti… chi ha preso quei documenti nei giorni d’assenza dello Stato da quell’abitazione??? Sono stati gli uomini di Provenzano, che ha poi affidato gli stessi al suo pupillo Matteo Messina Denaro oppure ci hanno pensato i servizi segreti “deviati“, gli stessi che hanno fatto sparire poco prima l’agenda rossa del giudice Borsellino??? 

Ma se così fosse, se quei documenti sono stati prelevati e consegnati in mano sicure e chissà forse da tempo andati distrutti, perché lasciare per trent’anni latitante questo soggetto??? E allora vi è soltanto una risposta a quell’interrogativo: quei documenti sono ancora in mano a cosa nostra!!!

Certo, da quanto sopra detto si comprende come qualcosa non torni e forse la risposta va ricercata da un’altra parte, sì… in un altro luogo, certamente celato, conosciuto da un solo individuo, egli posto a garante è sicuramente al di sopra di ogni sospetto!!!

Un vero professionista scelto accuratamente per la sua discrezione, conserva e tutela gelosamente quanto ricevuto (forse chissà… in una qualche cassetta di sicurezza all’estero intestata a suo nome); sono documenti scottanti (e aggiungerei imbarazzanti per i nomi riportati…) i cui segreti diventano – a seconda delle circostanze – “baratto“, per i capi di quell’associazione criminale, che di volta in volta, si vanno alternando. 

Vengono da anni centellinati da questo “puparo”, sì… sotto forma a volta di ricatti e altre volte di trattative… 

Ecco è soltanto lui (e chi fa parte di quella élite…) ha dirigere le fila, mentre questi cosiddetti “capo mafia” sono dei semplici esecutori, sì… soggetti che prendono ordini e si assoggettano alle volontà di chi da sempre comanda questo nostro Paese!!!

Il "Puparo" muove le file della politica siciliana….

Mi piace vedere quei galoppini che provano a farsi strada in politica e vengono di volta in volta allontanati, sostituiti e ripudiati con altri…
Ma loro, come tanti cagnolini offesi e bastonati da quel loro padrone, invece di reagire ai torti ricevuti, restano lì, potrei dire… “senza alcuna dignità”, sperando di approfittare d’un eventuale posto libero nella prossima candidatura…
Già… li si potrebbe prendere a pedate, ma tanto loro – come vediamo – non reagiscono… stanno lì come bravi cagnolini accucciati… senza fiatare!!!
Ed allora se osserviamo quanto accade all’interno della Lega, vediamo che dopo tanti nomi presentati in questi mesi, la maggior parte di quei presunti referenti, ora… resterà fuori dal giro europeo…

D’altronde, se il caro Matteo Salvini (di cui sono un estimatore…) spera con i programmi fin qui messi in atto da quei suoi coordinatori di fare chissà quali numeri, penso che rimarrà fortemente deluso, anche perché durante l’anno appena trascorso qualche errore all’interno di quel partito è stato commesso, come ad esempio l’aver messo in disparte l’unico reale “referente” del carroccio in Sicilia, Angelo Attaguile…
Ritengo difatti che sia stato un grave errore allontanarlo… ed il tempo ora rimasto a sua disposizione (per recuperare quanto ormai perso), non permetterà ad egli di fare quei numeri che forse con un piano di lavoro diverso, avrebbe certamente realizzato…
Numeri non certo entusiasmanti… ma d’altro canto la “Lega” in Sicilia non possiede grandi sostenitori, ma sicuramente le preferenze – anche per merito del suo leader – sarebbero state molte di più, se non fosse stato messo in atto una politica di sfiducia da parte di taluni suoi dirigenti…
Altra circostanza negativa quella compiuta dal partito del “cavaliere“… utilizzato dallo stesso a modello dittatore, dove i vari esponenti di quel partito “Forza Italia” costantemente propongono, ma alla fine, a esprimere l’ultima parola, è sempre lui… il caro Silvio Berlusconi!!!
Come si dice a Catania: “iddu sa canta e iddu sa sona“!!!
E difatti… prima si era scelto di candidare il capogruppo all’Ars Giuseppe Milazzo, lasciando fuori dalla lista l’eurodeputato uscente, Giovanni La Via (ritengo il Prof. uno dei dei pochi “preparati” che possa sedere a Bruxelles…), poi è giunta la notizia degli abbandoni di Salvo Pogliese e dell’ex deputato Basilio Catanoso….
L’insofferenza ha riguardato inoltre la deputata Giusy Bartolozzi ed il suo compagno, vicepresidente della Regione Gaetano Armao…
Ovviamente – per alcuni di loro – ho forte dubbi che messi alla prova riuscirebbero ad avere i numeri necessari per essere eletti… quantomeno in una competizione democratica e non clientelare, come quella solitamente decisa da quel partito!!! 

“Mi consenta…” ma conoscendo bene la storia di quel suo “padrone“, cosa ci si può ancora aspettare???
Il cavaliere, con gli intrecci politici, clientelari e mafiosi ha portato avanti tutta la sua attività imprenditoriale e non solo… 
Non parliamo poi di Fratelli d’Italia, che fino all’ultimo ha “elemosinato e lisciato” il sostegno dell’ex governatore Lombardo, l’unico che in Sicilia Orientale ha ancora capacità di spostare le preferenze degli elettori siciliani, ma che ora ha deciso di abbandonare il partito della Meloni (e di conseguenza quel suo senatore Stancanelli…) per incamminarsi a braccetto con l’amico Miccichè da una parte e con il caro amico di Grammichele (ora… “recuperato” del carroccio) dall’altra… al quale certamente non rifiuterà di dargli una mano.
Qualcuno infine suggerisce di tenere d’occhio il capogruppo all’Ars Carmelo Pullara…
Come riportavo nel titolo… il “Puparo” si è mosso ed ora muove le fila di tutta politica siciliana…
Andiamo a votare…

In Sicilia è come se ci fosse "qualcuno"… che dirige l'orchestra!!!

La storia sì ripete, sì… da oltre cinquant’anni!!!

Non si può dire che in questo lungo periodo i suonatori non siano cambiati, ma la musica purtroppo è rimasta eguale…
Certo in questi mesi, la politica nazionale si è fatta più stringente e questo ovviamente si è riflettuto nella nostra regione, sempre più attanagliata da nuove leggi anti-corruzione e da un ricambio generazionale di quelle cariche politiche e istituzionale…
Oggi infatti queste nuove evoluzioni di governo, stanno limitando tutte quelle prospettive che a suo tempo erano state predisposte, in particolare i nuovi cambiamenti politici, hanno generato un vuoto, sia sotto il profilo della governabilità, che sotto il profilo degli interessi di quell’associazione criminale, che ora non trova più quei suoi passati referenti politici…
Ecco quindi che ai poteri alti, stanno cercando di attuare nuove strategie, in particolare per ritrovare tutte quelle posizioni strategiche, che ormai vedono limitare sempre più i loro poteri, in cambio di semplici funzioni….
Il potere di quegli uomini sta pian piano dissolvendosi e tutti diventano dei “numeri”, già… individui senza alcun potere, se non per lo svolgimento di quella loro semplice funzione amministrativa…
Ecco perché si sta tentando di riformare l’orchestra e soprattutto quei suonatori, che restano sì… ancora limitati, ma soprattutto carenti per completare quella formazione necessaria…
Sì sta cercando quindi di riunire tutte quelle esigue forze, per ridare slancio a quel sistema massone/clientelare, affinché si ristabiliscano quelle gerarchie di controllo necessarie per mettere sotto pressione l’attuale sistema definito dal nuovo Stato!!!
Non basta quindi ricercare gli uomini giusti, per collocarli nei posti giusti, no… bisognerà fare in modo che taluni individui “non ricattabili”, trovino altra collocazione lontano da questa terra, dove non possano far danno e scombussolare quei loro piani…
Penso ad esempio ai Procuratori della Repubblica troppo integerrimi, per passare ad alcuni Pm incorruttibili oppure a quei magistrati troppo ligi al dovere, per proseguire con quei dirigenti delle forze di polizia, dell’arma e Gdf, per giungere infine a quegli esponenti politici, rappresentanti di quelle commissioni antimafia…
Il Direttore d’orchestra lo sa… e deve tentare con ogni suo mezzo di coinvolgere quanto più suonatori affinché l’esecuzione risulti perfetta e senza alcuna imperfezione…
Ciascuno di essi deve sapere in ogni momento cosa fare e quando farlo!!!
Basterà comprendere a seconda degli eventi quali comportamenti vanno adottati, senza attendere comunicazioni formali/verbali o ancor peggio “pizzini” da dover successivamente distruggere…
La loro è una relazione basata su segnali indefiniti, semplici gesti che troveranno completezza con ogni componente di quell’orchestra, ciascuno dovrà mettere in campo il proprio strumento, affinché la musica risulti un tutt’uno e si proceda in maniera fluida…
Non so dirvi se questa sensazione sia frutto di una mia fantasia o se realmente esista qualcuno che in maniera “celata” muova le fila di questo nostro sistema, affinché incida in maniera diretta su quei ruoli istituzionali, che di volta in volta stranamente – in questa regione – vengono modificati e riassegnati…
Sì perché è proprio il leggere quei nomi che mi fa pensare che qualcosa in questo nostro sistema non funzioni…
Ma… sarà che forse sono troppo sospettoso, ma come diceva spesso uno dei più noti “pupari” di questa nostra nazione (Giulio Andreotti): “A parlare male degli altri si fa peccato, ma spesso si indovina”!!!