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Lettera aperta per il Sindaco Trantino sulla metropolitana di Catania: alcuni miei lettori mi hanno chiesto di procedere con semplici modifiche…

Sig. Sindaco, buongiorno,
mi rivolgo a Lei per portare alla Sua attenzione alcune osservazioni emerse nei giorni scorsi sulla mia pagina social.

Dopo aver pubblicato un post riguardante i lavori della Metropolitana di Catania, alcuni miei lettori, utenti abituali di questo servizio, hanno condiviso commenti riguardanti le difficoltà riscontrate durante l’utilizzo della linea.

Difatti, dopo aver letto con attenzione le loro segnalazioni, ritengo che molte di queste problematiche possano essere risolte con interventi mirati e tempestivi. Ritengo quindi che un miglioramento del servizio non solo sarebbe di grande beneficio per i cittadini che quotidianamente utilizzano la metropolitana, ma contribuirebbe anche a rendere più efficiente la mobilità nella nostra città.
Tralasciando, quindi, quanto da me evidenziato in precedenza – un pensiero condiviso da molti dei miei lettori – riguardo ai ritardi nei lavori appaltati (elemento ahimè, purtroppo ricorrente in tutto il Paese), ritengo che il problema della nostra metropolitana possa essere affrontato e risolto attraverso alcuni interventi mirati.
Innanzitutto, riguardo alle frequenze di passaggio, uno dei miei lettori ha sottolineato che, per rendere la metropolitana davvero competitiva e funzionale, sarebbe necessario ridurre l’intervallo attuale da 10/15 minuti a 5/10 minuti. Questo cambiamento renderebbe il servizio molto più appetibile per gli utenti, incentivando un maggiore utilizzo rispetto ai mezzi di superficie.
Inoltre, è emersa la necessità di anticipare la prima corsa della metropolitana alle 6:00, anziché alle 7:00 come avviene attualmente. Come è noto, la maggior parte dei cittadini inizia a lavorare già alle 7:00, e l’attuale orario di partenza rischia di penalizzare chi ha bisogno di spostarsi presto per essere puntuale sul posto di lavoro. D’altronde, come si suol dire nella nostra città, “non travagghiamu mica o Comuni…” – e quindi diventa fondamentale poter contare su un servizio efficiente già dalle prime ore del mattino.
Passando agli orari del servizio, attualmente la linea prevede una corsa ogni 10 minuti dall’inizio del servizio fino alle 15:00, per poi passare a una frequenza di 15 minuti dalle 15:15 fino alla chiusura. Tuttavia, al di là delle problematiche legate al sistema di controllo tra un convoglio e l’altro, le frequenze attuali si rivelano insufficienti per alleggerire in modo significativo il traffico su superficie, sia pubblico che privato.
L’ideale, secondo i miei lettori, sarebbe dimezzare i tempi di attesa tra una partenza e l’altra. Alcuni hanno suggerito di aumentare la capacità dei convogli abbinando due vagoni, anche se non so quanto questa ipotesi possa essere fattibile dal punto di vista tecnico e organizzativo. Difatti, con un’attesa massima di 4/6 minuti, il sistema diventerebbe sicuramente più interessante per la clientela, contribuendo a ridurre l’affollamento e a migliorare l’esperienza complessiva degli utenti.
Sono convinto che, con questi interventi mirati, la metropolitana di Catania potrebbe diventare un vero e proprio punto di riferimento per la mobilità cittadina, offrendo un servizio più efficiente e rispondente alle esigenze dei cittadini.

Il sottoscritto, abituato a frequentare la metropolitana di Milano negli ultimi anni, non può che condividere pienamente le riflessioni sopra esposte. L’efficienza di un servizio di trasporto pubblico si misura anche nella sua capacità di adattarsi alle esigenze reali dei cittadini, e su questo punto c’è ancora molto da fare per la nostra metropolitana.

Un altro tema cruciale, come già accennato, è quello degli orari di inizio e fine servizio. Attualmente, nei giorni feriali, il servizio inizia alle 6:40 (direzione Stesicoro) o alle 7:00 (direzione Nesima). Far partire la prima corsa mezz’ora prima, o ancor meglio alle 6:00, significherebbe andare incontro alle esigenze di quanti iniziano a lavorare presto la mattina – che, come sappiamo, rappresentano la maggioranza.

Lo stesso discorso vale per l’orario di fine servizio: servirebbero almeno due corse aggiuntive per consentire il rientro a casa di quanti finiscono di lavorare tardi. Evito di riportare anche qui una delle tipiche frasi dei catanesi, ma è chiaro che un servizio più esteso sarebbe di grande aiuto per molti cittadini.

Ritengo, inoltre, che l’aumento dei costi derivante da queste modifiche potrebbe essere parzialmente coperto dagli incassi aggiuntivi generati da un maggiore utilizzo del servizio. Una parte delle risorse potrebbe anche essere ricavata attraverso un aumento dei controlli e delle relative sanzioni per l’uso improprio dei parcheggi oltre l’orario consentito.

Tuttavia, il fattore più importante è un altro: aumentando la clientela della metropolitana, si ridurrebbe enormemente il flusso di auto in città, con tutti i benefici che ne derivano: meno inquinamento, meno traffico, meno problemi di parcheggio e, in generale, una migliore qualità della vita per tutti.

Sig. Sindaco Trantino, mi consenta una nota personale. Come ben sa, la Sua elezione è avvenuta in maniera diretta, con il consenso della maggioranza dei cittadini, proprio perché la comunità ha scelto Lei per risolvere i problemi della città. Con quella nomina, i cittadini Le hanno attribuito la responsabilità di governare pienamente Catania, affidandosi alle Sue capacità e alla Sua visione.

Ed allora, perché non accontentarli? D’altronde, parliamo di richieste talmente semplici da attuare, ma che avrebbero un impatto enorme sulla vita di molti cittadini. Si tratta di interventi che consentirebbero loro non solo di risparmiare tempo e stress, ma anche di alleggerire una parte importante dei loro esigui salari, grazie a un servizio di trasporto che, per sua natura, dovrebbe essere rapido ed efficiente.

Vedrà, Sig. Sindaco, i Suoi concittadini, a momento debito, ricorderanno ciascuna delle Sue azioni, sia nel bene che nel male. Sa bene che tutto dipende da Lei e dai collaboratori che si è scelto.

Colgo l’occasione per augurarLe un buon lavoro e per incoraggiarLa a continuare per la strada che sta percorrendo finora.

P.s. Un ringraziamento speciale va a un mio lettore, @matra.bsky.social, per aver chiarito alcuni dubbi e contribuito a questa riflessione.

Con la stagione estiva in arrivo, ecco i business sui quali la mafia punta: ricezione, balneazione, ristorazione, discoteche, parcheggi e guardiania…

Arriva l’estate ed ecco che anche la criminalità inizia i preparativi affinché quel flusso di denaro “legale”, vada ad incrementare illegalmente le proprie casse…

Dopo un periodo di crisi dovuto alla pandemia ora finalmente si guarda con ottimismo a quel settore  turistico, che – a causa della mancanza di liquidità da parte di molti imprenditori del settore – ha permesso alla criminalità organizzata d’infiltrarsi o comunque espandersi disponendo di quelle cospicue somme di denaro, utilizzate in quel periodo drammatico per concretizzare veri e propri affari, vista la completa disponibilità di molti imprenditori a cedere volontariamente le loro attività…

Il quadro della situazione è ormai ben chiaro a tutti…

Questo rappresenta un settore sensibile alle infiltrazioni e lo sanno bene sia le Prefetture che le forze dell’ordine; purtroppo però c’è poco da fare per stroncare questo fenomeno, in quanto le procedure messe in campo (da quei soggetti “occulti”) sono realizzate in maniera regolare grazie a professionisti competenti che con la massima diligenza preparano la documentazione prevista ai sensi di legge, per quei loro clienti incensurati, “prestanome” (o dovrei chiamarle con il loro nome… “teste di legno”), poste ai vertici di quelle società di servizi…  

Certo, ogni tanto per contrastare quel fenomeno vengono emesse delle interdittive antimafia nei confronti ahimè di quei soggetti ritenuti “burattini“, ma come si dice nell’ambiente: “morto un papa, eccone un altro“!!!

L’importante è – come riportavo ieri – non dover interrompere mai questi esercizi, in quanto essi rappresentano le “lavatrici” dei profitti di quella economia sommersa, attraverso cui la criminalità  accumula denaro…

Mi riferisco a quei settori illegali come la vendita di stupefacenti, lo sfruttamento della prostituzione, la manodopera in agricoltura, il gioco illegale, l’usura, il racket… 

Sono tutte attività illegali che determinano un grande flusso di denaro contante e che hanno necessità di essere nuovamente investiti in nuove attività legali che hanno quale compito principale, quello di riciclare il denaro sporco incassato. 

Ed ecco quindi che anche una grossa fetta di quel settore turistico rientra in quel meccanismo, d’altro canto queste sono attività che permangono solitamente per una sola stagione, per poi chiudere e riaprire l’anno successivo, attraverso un nome nuovo e grazie all’avvicendamento del rappresentate legale, solitamente “nullatenente” e quasi sempre, senza alcuna preparazione…  

Sì… da qualche parte ho letto che esistono degli elenchi (“White List”) su cui vengono inserite le società che hanno già subito uno screening da parte delle forze di polizia, già… un pedigree limpido che permette loro essere ritenuti affidabili e non condizionati dalla criminalità organizzata…

Ma su questo argomento ho già scritto numerosi post, evidenziando le banali modalità con le quali è possibile bypassare quei controlli; peraltro basti osservare le inchieste giudiziarie degli ultimi anni, per comprendere come quelle stesse associazioni criminali abbiano messo in pratica le metodologie riportate per continuare i loro affari illegali, con l’approvazione o dovrei dire con il benestare dello Stato!!!

L'avevo già anticipato: la diffusione del Covid-19 è iniziata a fine estate 2019!!!

E’ quanto emerge da uno studio dalla Harvard Medical School, Boston University of Publich Health e Boston Children’s Hospital, dopo l’analisi delle immagini satellitari dei parcheggi dei principali ospedali di Wuhan tra gennaio 2018 e aprile 2020, e le tendenze nelle ricerche su Internet.
Secondo uno studio, ancora in fase di aggiornamento,  le immagini dei parcheggi di cinque ospedali in località Wuhan, hanno mostrato un aumento esponenziale a partire dal mese di agosto 2019 raggiungendo un picco a dicembre 2019. 
Cinque mesi in cui si è visto un aumento progressivo giornaliero di automobili, ma non solo, anche sul web è stato evidenziato che in quelle aree le ricerche più cliccate eranoquelle che riportavano le parole “influenza“, “diarrea“, “polmonite” e “tosse“, parole che sono diventate sempre più ricercate e a cui si sono integrate nei successivi mesi altre come “virus“, “covid-19“, “pandemia“, “decessi“, etc…
E dire che il sottoscritto, a differenza dei nostri illustri “medici e opinionisti” da mesi presenti in Tv aveva già anticipato la notizia su questo blog, bstai rileggersi i seguenti post:
Ora pian piano le notizie stanno emergendo e si confermano quelle ipotesi che alcuni mi avevano a mezzo mail criticato, credendo essere del tutto “fantastiche”!!!
D’altro canto, dopo quasi mezzo milione di morti nel mondo e una pandemia ancora in corso che miete vittime, credo che staranno riflettendo in maniera più razionale e certamente meno istintiva… 
Per correttezza va detto che gli autori dello studio hanno affermato, che sebbene non possano confermare se l’aumento del traffico dei veicoli fosse direttamente correlato al “coronavirus”, circostanza analoghe ha dimostrato che solitamente in questi casi, vi sia sempre stata una improvvisa escalation a causa di una emergenza sanitaria…
La verità è che in molti sapevano in Cina cosa stesse accadendo, ma hanno preferito tacere!!!

Incredibile a Catania: finalmente fioccano le multe per divieto di sosta!!!

Se non l’avessi visto con i miei occhi… non ci avrei mai creduto!!!
Passeggiavo su Via S. Euplio e mi sono accorto che su alcune macchine posteggiate in doppia fila, erano state poste nei tergicristalli, copia dei verbali d’infrazione…
Dopo aver svolto alcune commissioni, mi sono ritrovato in Corso Sicilia ed anche lì… tra doppie e triple file, le contravvenzioni fioccavano ovunque!!!
Ho pensato… ma cosa sta succedendo a Catania…???
A cosa è dovuta quest’improvviso contrasto alla maleducazione, cos’è… forse il Comune ha necessità d’incassare denaro ed allora ha messo (finalmente) in moto tutto il corpo dei vigili urbani???
D’altronde… non so come spiegare altrimenti, questa nuova iniziativa di contrasto…
Comunque, proseguendo per Via Carlo Felice Gambino e attraversando Via Santa Maria di Betlem… (una strada quest’ultima… dove ogni giorno vi è una seconda fila posteggiata per 12 ore al giorno, senza che mai nessun vigile, faccia qualcosa per evitare quell’abuso…), noto come in tutte le auto posteggiate in doppia fila, vi è presente un verbale di contestazione…       
Sono tutte multe per divieto di sosta, anche perché questo rappresenta –visti gli aumenti dei pedaggi nelle strisce blu– il fenomeno quotidiano preferito dai miei concittadini, che sono sempre più alla ricerca di spazi vuoti, lasciati liberi dal Comune, che consentono per l’appunto di parcheggiare la propria auto senza alcuna preoccupazioni e soprattutto senza dove scucire un euro…
Tra i tanti problemi che assillano ognuno di noi… in particolare se questi sono automobilisti, occorre sommare quella mancata serenità nel dover ricercare una preziosa sosta libera… in questa nostra città.
Se a quanto sopra inoltre s’accorpa la presenza dei cantieri stradali che limitano la possibilità di sosta a quei veicoli… ecco che la disperazione degli automobilisti, raggiunge il massimo d’espressione!!!
Si parla sempre di realizzare parcheggi multi-piani, di trasformare alcune piazze, di riconvertire spazi inutilizzati… ma quando si tratta di compiere quelle opere, non si conclude mai nulla o meglio, si fanno passare progetti privati -presentati in maniera celati per realizzare attività commerciali – e successivamente fatti passare per parcheggi pubblici, dopo aver “imbruttito” la bellezza di quelle nostre piazze!!!
Comunque, finalmente sono giunto alla mia auto… ed anche lì accanto, su un auto posta in doppia fila… c’è esposta una contravvenzione!!!
Proseguo… ma all’improvviso lo sguardo cade su quella contravvenzione, m’incuriosisce per come è scritta… la prendo, la leggo e mi accorgo che è il fac-simile di un “Verbale di contestazione”…
C’è scritto: violazione del codice del divertimento; se questa fosse stata una vera contravvenzione avresti dovuto pagarla… con la stessa cifra  invece, potrai cederti un paio d’ore di spensieratezza ogni mese con il “Teatro dei Saitta”…
Ecco spiegata quella misteriosa ripresa di legalità nella nostra città e chissà se forse in quel Teatro di Via Sassari, tra risate a crepapelle… non si discuta concretamente per risolvere la questione dei parcheggi, di quelle inesistenti contravvenzioni, della possibilità di adibire a parcheggio quegli inutili piazzali della città e chissà se forse… tra un momento d’ilarità ed un sonoro e prolungato gemito… sia possibile concretizzare qualche idea concreta, che realizzi qualcosa di positivo per dare nuovo impulso alla risoluzione dei problema di questa città…
Sperare nelle capacità di chi dovrebbe compiere quel miracolo è quantomeno difficile, se non impossibile: dopotutto, se non vi è stata mai la volontà di riuscirci in tutti questi anni, non si comprende perché, dovrebbero raggiungere quei risultati proprio adesso!!!