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La riforma Nordio??? Sarà una pacchia per i raccomandati!!!
Ed allora a chi farà comodo la riforma Nordio che abolisce l’abuso d’ufficio?
È la domanda che il quotidiano “La Repubblica” ha posto al procuratore di Napoli Nicola Gratteri…
La risposta del magistrato è secca e senza fronzoli: «Sicuramente non alla giustizia, al buon andamento degli uffici e soprattutto alle persone oneste. Essa crea un ingiustificato vuoto normativo su aspetti che non sono coperti da altre fattispecie di reato, legalizzando, in maniera priva di ogni senso, delle prassi assolutamente illecite».
All’atto pratico, dice Gratteri, la riforma «farà gioco ai raccomandati che, grazie all’amico membro di commissione di concorso, vincono un posto di lavoro; farà gioco a coloro i quali possono beneficiare di un permesso di costruire in zona vincolata emesso da un loro congiunto; farà gioco a tutte quelle ditte e imprese che si aggiudicano appalti senza gara, perché non è possibile applicare i delitti di turbata libertà degli incanti e di scelta del contraente; farà gioco ai pubblici ufficiali che con condotte vessatorie cagionino danni a comuni cittadini. E non mi si venga a dire che c’era la paura della firma. L’ultima versione era così restrittiva che risultava impossibile perseguire penalmente il pubblico ufficiale che faceva un errore in buona fede».
Si continua a denunciare ma sarà difficile dare risposte!!!
“Sic stantibus rebus” (una locuzione latina traducibile con “stando così le cose”) in soldoni a rimetterci sarà l’esigenza di giustizia di tutti i cittadini che, volendo denunciare, si troveranno davanti all’incognita se ne varrà la pena o meno…
Il magistrato assicura che «ad oggi le denunce di cittadini vessati o che assistono a scempi ci sono» ma «chiaramente sarà difficile dare una risposta a queste esigenze di giustizia».
Separazione delle carriere: «Il pm non ragionerà più da giudice ma da poliziotto»
Critico anche il giudizio sulla separazione delle carriere. Un concetto più volte espresso dal procuratore: anche qui si produce un danno alla collettività poiché «il pm perdendo la cultura della giurisdizione e non ragionando più da giudice, non avrà più un approccio oggettivo ai casi da trattare, ma si comporterà ragionando da poliziotto. Con questo non voglio dire che il ragionamento del poliziotto sia sbagliato; ma ci vuole qualcuno che conduca con oggettività il lavoro delle forze dell’ordine, nella fase delle indagini».
Non solo, il pericolo è anche un altro, «un danno all’assetto istituzionale dell’Ordinamento, perché sarà l’anticamera della sottoposizione del pm all’esecutivo, creando un serio pregiudizio al principio di separazione dei poteri».
Le falle nel sistema penitenziario
Per combattere la criminalità questo non è il sistema migliore, un sistema processuale che il magistrato di Gerace definisce «lento e farraginoso».
Arrivare a sentenza sarà molto più faticoso e, in un periodo “caldo” come questo (con continui suicidi e proteste) per il sistema carceri, non poteva mancare una considerazione sulle voragini normative e logistiche di un sistema penitenziario che «non consente la rieducazione di chi dimostra effettivamente di voler intraprendere questo percorso, che non tratta in maniera adeguata i tossicodipendenti e che non garantisce certezza della pena per gli altri detenuti. Sotto questo ultimo aspetto, in alcune carceri comandando i detenuti pericolosi, circolano i telefonini e quindi non si assicura il distacco effettivo tra costoro e l’ambiente esterno».
Leggendo quando sopra mi chiedo: ma lo Stato c’è o ci fa??? Ma quel ministro è posto lì affinchè la giustizia funzioni oppure si sta tentando di incitare i cittadini a fare in modo che sia un sistema a modello “Far West” a primeggiare e cioè che ciascuno – quando occorre – si faccia giustizia da se???
Caro ministro, forse è tempo che si consulti direttamente con chi ogni giorno cerca di farla realmente la giustizia in questo corrotto Paese, senza doversi sottomettere (per propri interessi personali) a quegli stessi referenti istituzionali che li hanno appositamente posti in quel ministero, tra l’altro ricordo parliamo di segretari di quei partiti di governo, che tentano di sostituirsi a quell’apparato chiamato magistratura che dovrebbe far valere quelle regole di diritto per il mantenimento ed il rispetto di ciò che dovrebbe essere considerata – a tutti gli effetti – la nostra cosiddetta “giustizia”!!!
Ma per favore: c'era bisogno di creare "l'indice di percezione della corruzione" per comprenderne l'attuale livello!!!
Già… ci mancava solo “l’indice di percezione della corruzione”, perché si varasse un piano di contrasto per risolvere questa grave situazione.
Ed allora da quanto sopra viene da pensare che l’attuale ministro della Giustizia, Carlo Nordio, abbia deciso finalmente di realizzare nuove misure di contrasto più efficaci contro l’attuale livello di corruzione!!!
Ed invece no!!! L’idea del ministro non è di mettere in pratica i necessari interventi per combattere questa piaga, no… egli ha pensato semplicemente di porre la polvere sotto il tappeto, in che modo, semplice… modificando i parametri statistici, sì… barando sui dati affinché il nostro paese risultasse sulla carta più virtuoso!!!
Caz…. che magnifica pensata, altro che propaganda di Goebbels, qui i maghi della campagna promozionale per l’Italia hanno dato il meglio di se, veri fuoriclasse… tanto da aver dichiarato in aula parlamentare che i criteri di corruzione percepiti non corrispondono a quelli reali, ma sono errati!!!
Sì… difatti vorrei dire al ministro che i suoi dati non sono corretti perché quelli reali sono di gran lunga peggiori e quindi non è alterando i numeri che si potrà rivalutare il nostro Stato affinché possa risalire quella vergognosa graduatoria internazionale che ricordo, pone il nostro Paese, agli ultimi posti nelle statistiche internazionali di Transparency International!!!
Per cui, se i dati sono “sbagliati” è solo perché non si è approfondito su quella piaga sociale, difatti, se ciò fosse stato fatto, si sarebbe compreso come quei numeri della corruzione sono doppi se non tripli e coinvolgono ogni livello dello Stato, da quello attualmente ricoperto da alcune figure istituzionali fino a quelle relegato dell’ultimo dipendente posto all’interno di uno di quei palazzi pubblici…
Ma d’altronde, come abitualmente accade, nessuno è capace di percepire in maniera seria i problemi di questo Stato e lo si vede dalle modalità con cui essi vengono affrontati o dovrei dire, con la stessa superficialità con cui non si affrontano!!!
Abbiamo già visto quanto occorso nei mesi scorsi con le intercettazioni e l’abuso d’ufficio, da ciò si comprende come questi soggetti non vivano la nostra realtà, ma bensì una parallela… quasi “fantastica“, dove sono assenti condotte immorali, corruzione, abusi, criminalità, un posto dove il decadimento morale, sociale e soprattutto politico, non esiste o viene appositamente celato per proteggere gli interessi di coloro che ne fanno parte…
Ministro, mi permetta di darle un consiglio appropriandomi di una frase del Presidente emerito Sandro Pertini: “La corruzione è una nemica della Repubblica. E i corrotti devono essere colpiti senza nessuna attenuante, senza nessuna pietà. E dare la solidarietà, per ragioni di amicizia o di partito, significa diventare complici di questi corrotti”!!!
La giustizia, grazie al governo Meloni, compie cento passi indietro!!!
Sono sempre a favore di quei Governi che applicano alla regola la Giustizia!!!
Siano essi di centro, di sinistra o di destra, al sottoscritto non importa, l’importante è che si compiano in maniera corretta tutti quei procedimenti che hanno quale finalità il raggiungimento della legalità, il contrasto alla criminalità organizzata e soprattutto alla corruzione.
Viceversa, quanto sto scoprendo attraverso il nuovo Ministro Nordio, è proprio il disarmo di tutti quei controlli sulla legalità e sulla corruzione…
Una cosa è certa, d’altronde si sta rasentando la follia, basti vedere le modifiche alla legge sull’ergastolo ostativo, l’aumento del tetto del contante cui si somma il progetto di abolire il reato di abuso d’ufficio o il traffico d’influenze illecite al fine di ottenere favori e agevolazioni, grazie al pagamento di denaro…
Ma non solo, si vogliono eliminare per di più le intercettazioni giudiziarie compiute dalla Magistratura, ma si… quasi quasi consiglio – visto che siamo a Natale – l’apertura delle carceri per tutti i detenuti, tanto a cosa serve tenerli lì dentro, rappresentano solo costi per la comunità…
Ho la sensazione che a breve, se si continua con queste scellerate decisioni, saranno in molti a recarsi a Roma e bloccare questo Paese da scelte errate che portano ad aumentare i rischi di sicurezza per il nostro paese, a causa della direzione intrapresa dall’attuale governo, di voler abbassare la soglia di legalità…
D’altronde osservando quanti inquisiti hanno avuto negli anni gli attuali partiti di governo non mi meraviglio che oggi abbiano diretto le proprie azioni verso i mancati controlli in particolare nella gestione del denaro pubblico…
E quindi, mentre dall’Europa ci viene chiesto – visto le truffe commesse in questi anni – di attenzionare ed elevare gli strumenti contro la corruzione, in particolare per garantire i fondi del PNRR che a breve arriveranno, di contro, l’attuale governo Meloni, sembra indirizzare il proprio programma in maniera contraria…
Qualcuno dimentica che siamo noi cittadini a comandare il Paese e non il contrario: auspico che il governo ravvedi le proprie posizioni, per evitare uno scontro di cui non si è preparati, d’altronde la giustizia, come la sicurezza del Paese, non può essere barattata da finalità politiche o dettate da compromessi degli alleati!!!



