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Non provate a minacciare Claudio Fava!!!

Questa mattina nel leggere il quotidiano “La Sicilia”, mi ero sorpreso nel non trovare un sol articolo che parlasse d’inchieste giudiziarie, arresti eccellenti, minacce mafiose estorsive e/o personali… 
Nulla… non vi era nulla, “che bello” ho pensato, finalmente ogni tanto a Catania non succede niente di grave, su cui dover scrivere… 
Ma giunto a casa, quella bella sensazione è sparita immediatamente, si perché purtroppo, durante il notiziario delle 14.00 su “Telecolor“, hanno dato la notizia della minaccia recapitata all’Ars per il Presidente della Commissione Regionale Antimafia, Claudio Fava…
Una busta con all’interno una pallottola di calibro 7,65 inviata all’ufficio di Presidenza della commissione e indirizzata esplicitamente al “presidente Claudio Fava”!!!
Come solitamente avviene in questi casi, il proiettile è stato consegnato alle forze dell’ordine per le opportune indagini… ma certamente la minaccia, segue l’approvazione della legge proposta proprio dal Presidente Fava al Parlamento regionale, una legge che impone a tutti i deputati regionali di dichiarare, la propria eventuale affiliazioni alla massoneria!!!
Chissà… forse a qualcuno questa legge avrà dato fastidio e avrà pensato che inviando una pallottola, potrà intimidire i prossimi impegni del Deputato…
Ma bisogna essere degli stolti a credere di minacciare un individuo che ha già subito in prima persona – a causa di quell’associazione criminale – l’omicidio del proprio genitore, Pippo…
La famiglia Fava peraltro, ha dimostrato da sempre di non aver paura di niente e di nessuno e certamente non saranno quattro codardi che si nascondono dietro una busta anonima a farli scoraggiare, anche perché essi non sono soli!!! 
E difatti, per nome e conto di tutti i Siciliani perbene, dico a quei signori: “State attenti…  non provate a minacciare Claudio Fava”!!! Ciascuno di noi sarà lì al momento opportuno, si a difenderlo… ponendo anche se necessario il proprio corpo per proteggerlo da quella pallottola… 
Perché noi, come egli, non abbiamo paura di sacrificarci per il bene di questa terra… perché verrà il giorno in cui questo fenomeno mafioso, come tutti i fenomeni umani… avrà una fine!!! 
“Non sono né un eroe né un Kamikaze, ma una persona come tante altre… ma è bello morire per ciò in cui si crede: chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una volta sola”!!!
Claudio… noi siamo con te.

Morire per le proprie idee…

Morire per delle idee, l’idea è affascinante, per poco io morivo senza averla mai avuta, perché chi ce l’aveva… quella folla di gente, gridando allora “viva la morte”, proprio addosso mi è caduta.
Mi avevano convinto e la mia musa insolente abiurando i suoi errori, aderì alla loro fede, dicendomi peraltro in separata sede, moriamo per delle idee e va bé… ma di morte lenta.
Approfittando di non essere fragilissimi di cuore andiamo all’altro mondo bighellonando un poco perché forzando il passo succede che si muore per delle idee… che non han più corso il giorno dopo.
Ora se c’è una cosa amara, desolante è quella di capire all’ultimo momento che l’idea giusta era un’altra, un altro movimento e non per morire per delle idee, già di morte lenta… sì di quella morte lenta…
Gli apostoli di turno che apprezzano il martirio lo predicano spesso per novant’anni almeno… poiché morire per quelle idee sarà il caso di dirlo è il loro scopo di vivere, non sanno farne a meno.
E sotto ogni bandiera li vediamo superare il buon matusalemme nella longevità per conto mio si dicono in tutta intimità moriamo per delle idee, sì va bé… ma di morte lenta!
A chi va poi cercando verità meno fittizie… ogni tipo di setta offre moventi originali e la scelta è imbarazzante per le vittime novizie, morire per delle idee è molto bello ma per quali???
E il vecchio che si porta già i fiori sulla tomba vedendole venire dietro il grande stendardo pensa… “speriamo bene che arrivino in ritardo”!!!
Si è vero… moriamo per delle idee, ma sempre di quella morte lenta…
E voi gli “sputa-fuoco”, già voi i nuovi santi… crepate pure per primi perché noi vi cediamo il passo… però per gentilezza lasciate vivere gli altri, la vita è grosso modo il loro unico lusso… tanto più che la carogna è già abbastanza attenta, non c’è nessun bisogno di reggerle la falce… basta con le garrote in nome della pace!!!
Moriamo per delle idee, quelle nostre idee… sì moriamo… ma sempre di morte lenta!!!
Perché se un uomo non è disposto a lottare per le sue idee… o le sue idee non valgono nulla… o non vale nulla lui!!!

Chi ha paura… muore ogni giorno!!!

E’ bello morire in ciò in cui si crede… 
Chi ha paura muore ogni giorno, mentre chi non ha paura muore una sola volta!!!
Inizio con quanto disse una volta il Giudice Borsellino, forse cominciando a credere che quanto stava svolgendo per il bene del proprio paese, andava a scontrarsi con quel sistema che già li aveva abbandonati…,  Falcone prima e Lui dopo…
C’è una frase molto bella del figlio Manfredi che dice:

” ai miei figli, ancora troppo piccoli perché possa iniziare a parlargli del nonno, vorrei farglielo conoscere proprio tramite i suoi insegnamenti, raccontandogli piccoli ma significativi episodi tramite i quali trasmettergli i valori portanti della sua vita. 
Caro papà, ogni sera prima di addormentarci ti ringraziamo per il dono più grande, il modo in cui ci hai insegnato a vivere… “.

Recentemente, ho l’impressione comunque, che quegli attacchi fatti in altri periodi alla Magistratura sono andati fortunatamente a scemare…
Allora mi sono chiesto, sarà che è terminata la violenza a causa di un maggiore controllo del territorio…??? Sarà che le forze dell’ordine hanno ormai fatto tabula rasa…??? Oppure potremmo pensare ad un periodo tranquillo, quale armistizio preordinato, messo in atto perché si giunga di comune accordo ad una Pax duratura…, dopotutto sembra sia già successo con quel ” famoso accordo ” proposto da Ciancimino…; bisogna anche aggiungere che sembra terminato, quell’interesse di gettare discredito sulla categoria, per fini che poco avevano a che fare, con la volontà di dover risolvere i problemi della giustizia e/o per velocizzare i processi.
Cioè quello che mi sembra strano è che viviamo in un periodo in cui tutto sembra tranquillo, la lotta delle istituzioni si dedica agli scandali di Calciopoli, il Governo pensa di utilizzare i detenuti, come manodopera per ricostruire i paesi terremotati, i partiti hanno ritrovato un momento di tregua, necessaria per combattere la escalation del Movimento 5 Stelle ( ieri sera i sondaggi di Ballarò lo davano al 20% e mi aspetto pure che qualche giorno di questi Beppe Grillo e/o il suo movimento venga attaccato da qualche procura… ), anche la lotta contro la corruzione mi sembra si sia arenata… ed intanto i processi raggiungono tempi assurdi e quasi sempre si preferiscono quelli sui quali si può acquisire notorietà…
Non è che forse i nostri magistrati hanno poca voglia di rischiare??? E’ possibile che indirizzino le loro scelte su quelli che hanno meno possibilità di danneggiarli, su quelli meno pericolosi, quel cercare di giungere alla pensione in maniera tranquilla ( anche perché si è visto come finita a coloro che si sono immolati a paladini…), e chissà forse anche per mantenere quello status e quei privilegi ( per se e per i propri familiari), che così lontani poi non sono da quelli della cosiddetta ” Casta…”.

Sono in molti a dire che il numero così alto dei processi sia civili che penali nel nostro paese è conseguenza della scarsa voglia di lavorare dei nostri magistrati ed è forse per questo che i nostri processi durano mediamente molto più a lungo di quanto accada altrove…

Bisogna anche aggiungere, che mancano i controlli  sulla produttività o meglio mancano coloro che sono demandati a farlo, come il C.S.M. costituito in prevalenza proprio da magistrati, ( controllori e controllati della stessa famiglia…) che non applicheranno mai sanzioni a colleghi della categoria che li rappresenta…
Certo qualcuno potrebbe venirci a dire che da noi ( rispetto alla media europea) i magistrati sono in numero minore… ma non è vero, siamo nella media…, bisogna correttamente aggiungere che però il numero dei procedimenti rispetto ai colleghi Europei è doppio se non triplo e va sempre rapportato alla disponibilità di persone e mezzi disponibili per l’esercizio a tali funzioni!
A questi interrogativi purtroppo non riesco a dare risposte, ma mi rendo conto, che oggi ancor più di ieri, lo Stato è assopito da quanto accade intorno ad esso e soprattutto sembra indifferente nel voler combattere in maniera decisa le perpetrate ingiustizie..; a tal proposito non so se ricordate quanto aveva pubblicato Wikileaks nel mese di Gennaio, dove in un dispaccio del 2008 firmato del console americano a Napoli, J. Patrick Truhn, dichiarava che in Italia lo Stato farebbe ben poco per combattere la mafia ed è soltanto grazie alle associazioni imprenditoriali ed a gruppi di cittadini che si stanno avendo discreti risultati nella lotta alla criminalità organizzata, lo stesso che non si può dire dei politici italiani, in particolare a livello nazionale…».
Chissà forse debbo prendere come risposta ai miei interrogativi, quanto una volta prese a dire il Giudice Falcone… e cioè ” Se lo Stato non combatte la Mafia ci fa affari !!! “.

Chi ha paura… muore ogni giorno!!!

E’ bello morire in ciò in cui si crede… 
Chi ha paura muore ogni giorno, mentre chi non ha paura muore una sola volta!!!
Inizio con quanto disse una volta il Giudice Borsellino, forse cominciando a credere che quanto stava svolgendo per il bene del proprio paese, andava a scontrarsi con quel sistema che già li aveva abbandonati…,  Falcone prima e Lui dopo…
C’è una frase molto bella del figlio Manfredi che dice:

“ ai miei figli, ancora troppo piccoli perché possa iniziare a parlargli del nonno, vorrei farglielo conoscere proprio tramite i suoi insegnamenti, raccontandogli piccoli ma significativi episodi tramite i quali trasmettergli i valori portanti della sua vita. 
Caro papà, ogni sera prima di addormentarci ti ringraziamo per il dono più grande, il modo in cui ci hai insegnato a vivere… ”.

Recentemente, ho l’impressione comunque, che quegli attacchi fatti in altri periodi alla Magistratura sono andati fortunatamente a scemare…
Allora mi sono chiesto, sarà che è terminata la violenza a causa di un maggiore controllo del territorio…??? Sarà che le forze dell’ordine hanno ormai fatto tabula rasa…??? Oppure potremmo pensare ad un periodo tranquillo, quale armistizio preordinato, messo in atto perché si giunga di comune accordo ad una Pax duratura…, dopotutto sembra sia già successo con quel “ famoso accordo ” proposto da Ciancimino…; bisogna anche aggiungere che sembra terminato, quell’interesse di gettare discredito sulla categoria, per fini che poco avevano a che fare, con la volontà di dover risolvere i problemi della giustizia e/o per velocizzare i processi.
Cioè quello che mi sembra strano è che viviamo in un periodo in cui tutto sembra tranquillo, la lotta delle istituzioni si dedica agli scandali di Calciopoli, il Governo pensa di utilizzare i detenuti, come manodopera per ricostruire i paesi terremotati, i partiti hanno ritrovato un momento di tregua, necessaria per combattere la escalation del Movimento 5 Stelle ( ieri sera i sondaggi di Ballarò lo davano al 20% e mi aspetto pure che qualche giorno di questi Beppe Grillo e/o il suo movimento venga attaccato da qualche procura… ), anche la lotta contro la corruzione mi sembra si sia arenata… ed intanto i processi raggiungono tempi assurdi e quasi sempre si preferiscono quelli sui quali si può acquisire notorietà…
Non è che forse i nostri magistrati hanno poca voglia di rischiare??? E’ possibile che indirizzino le loro scelte su quelli che hanno meno possibilità di danneggiarli, su quelli meno pericolosi, quel cercare di giungere alla pensione in maniera tranquilla ( anche perché si è visto come finita a coloro che si sono immolati a paladini…), e chissà forse anche per mantenere quello status e quei privilegi ( per se e per i propri familiari), che così lontani poi non sono da quelli della cosiddetta “ Casta…”.

Sono in molti a dire che il numero così alto dei processi sia civili che penali nel nostro paese è conseguenza della scarsa voglia di lavorare dei nostri magistrati ed è forse per questo che i nostri processi durano mediamente molto più a lungo di quanto accada altrove…

Bisogna anche aggiungere, che mancano i controlli  sulla produttività o meglio mancano coloro che sono demandati a farlo, come il C.S.M. costituito in prevalenza proprio da magistrati, ( controllori e controllati della stessa famiglia…) che non applicheranno mai sanzioni a colleghi della categoria che li rappresenta…
Certo qualcuno potrebbe venirci a dire che da noi ( rispetto alla media europea) i magistrati sono in numero minore… ma non è vero, siamo nella media…, bisogna correttamente aggiungere che però il numero dei procedimenti rispetto ai colleghi Europei è doppio se non triplo e va sempre rapportato alla disponibilità di persone e mezzi disponibili per l’esercizio a tali funzioni!
A questi interrogativi purtroppo non riesco a dare risposte, ma mi rendo conto, che oggi ancor più di ieri, lo Stato è assopito da quanto accade intorno ad esso e soprattutto sembra indifferente nel voler combattere in maniera decisa le perpetrate ingiustizie..; a tal proposito non so se ricordate quanto aveva pubblicato Wikileaks nel mese di Gennaio, dove in un dispaccio del 2008 firmato del console americano a Napoli, J. Patrick Truhn, dichiarava che in Italia lo Stato farebbe ben poco per combattere la mafia ed è soltanto grazie alle associazioni imprenditoriali ed a gruppi di cittadini che si stanno avendo discreti risultati nella lotta alla criminalità organizzata, lo stesso che non si può dire dei politici italiani, in particolare a livello nazionale…».
Chissà forse debbo prendere come risposta ai miei interrogativi, quanto una volta prese a dire il Giudice Falcone… e cioè “ Se lo Stato non combatte la Mafia ci fa affari !!! ”.

Morire nell'indifferenza generale…

Recanati ( Giardini Naxos ) – 15 Agosto 2011
Di tutto avrei voluto scrivere, in particolare quando si sta trascorrendo una così bella giornata come quella di Ferragosto…
Purtroppo invece mi ritrovo a dover raccontare quanto accaduto durante la notte dei falò, delle tende, della musica e di tutti quei ragazzi che nel voler provare nuove emozioni perdono la loro vita… 
Ricordo quando tanti anni fa, era il sottoscritto ad organizzare insieme ai miei cugini la festa per il Villaggio…
Si trattava di andare in cerca della legna, raccoglierla il giorno prima in tutti quei casolari diroccati, procurarci il necessario affinché quanto compiuto potesse rappresentare una festa bellissima; l’obiettivo era fare in modo che il nostro fuoco potesse essere visto anche da lontano, raccogliere il fondo cassa per acquistare di tutto, panini, carne, salsiccia e soprattutto bevande per tutti… in particolare birra ed ammetto anche qualche bottiglia di whisky, anche se il sottoscritto è da sempre astemio…
Ecco che noi uomini duri, vissuti, cercavamo di impressionare le nostre coetanee, illuderle di avere a che fare con ragazzi tosti… ci sentivamo un po’ come John Travolta nel film ” Greease ” e poi la musica con quello ” Stereo” così si chiamava ad alto volume, mezzo scassato sì… che si accompagnava con quelle chitarre che non mancavano mai, per suonare le solite canzoni dei gruppi, dai REM a quelle un po’ passate di Baglioni e Battisti…
E poi, c’era il momento di tenerezza, si cercava di trovare un posto più coperto, bastava anche soltanto appartarsi dietro un ombrellone, per scambiarsi effusioni e baci, sentirsi drogati d’amore… si era l’ormone dell’adrenalina che dal corpo iniziava a farsi sentire, eravamo inebriati ed eccitati senza aver fatto uso di sostanze stimolanti…
Bastavamo noi e la nostra personalità per rendere tutto così incredibilmente bello, ed ancora, il bagno a mezzanotte, tutti in costume a giocare, scherzare, abbracciarsi e a volte ad approfittare di quel buio per far l’amore…
Sì… alla fine giungeva l’alba e un po’ distrutti rientravamo al residence, nei propri appartamenti per addormentandoci pensando a cosa avremmo trovato l’indomani… già, un nuovo amore!!!

Ecco che quanto sopra succedeva tanti anni fa… Oggi invece i ragazzi arrivano nelle spiagge e cercano nel  festeggiare una serata in modo diverso, provano a dimostrare a se stessi e chissà forse agli amici quanto si è bravi a sballarsi… e quindi giù con alcol, con le pasticche, con le droghe leggere e pesanti, l’importante per loro è andar fuori di testa…
Sanno che l’alcol e le droghe creano dipendenza con gravi ripercussioni irreversibili sia al sistema celebrale che agli organi interni ed è risaputo che non bastano i processi di scoraggiamento, perché l’uso di quelle sostanze stupefacenti vanno sin da subito combattuti, perché questo è un problema che non può essere minimamente sottovalutato…
Tutti debbono unirsi in questa lotta senza fine…le famiglie per primiss, le scuole, le associazioni, le forze d’ordine, tutti ripeto devono verificare e contrastare quanti provano a incoraggiare verso la strada della droga…
Ora che un ragazzo di soli 25 anni, Fabrizio F., debba morire la scorsa notte sulla spiaggia di Giardini, è una follia!!!
Voler festeggiare il Ferragosto in questo modo, è un crimine per tutti noi!!!
Ovviamente quando è giunto il 118 il giovane era già deceduto e subito dopo sono giunti i militari dell’Arma…
Già…vorrei aggiungere come per tutta la serata, quantomeno fino alle due di notte non si è vista neppure l’ombra della polizia, ne in strada dove le macchine avevano creato due file interminabili, ne sulla spiaggia…
A tal proposito vorrei aggiungere, sappiamo cosa succede in tutta Italia a proposito dei “Rave Party” e questo che ne era una copia… non è stato neppure presidiato…
Ed ancora, vorrei saper, coloro che hanno lavorato sin dal pomeriggio, per montare una struttura con amplificazioni ed effetti video speciali, con generatori di corrente diesel, con spari a mezzanotte di fuochi d’artificio, organizzatori che non hanno incassato alcuna somma di denaro in prevendita, individui che non vendono panini, salsicce o bibite, perché lo fa???
Sarebbe bastato un semplice controllo, con alcuni cani antidroga e state tranquilli che forse non avremmo trovato gli “spacciatori” ma certamente avremmo salvato una vita!!!
Ma ciò che nessuno vuole dire è che durante il tentativo di rianimazione, attraverso un massaggio cardiaco, prima da parte degli amici e quindi dagli operatori del 118, i bambini che transitavano insieme ai genitori per rientrare nel nostro villaggio, hanno assistito in diretta a quella tragica circostanza e mi è stato raccontato da alcuni amici e parenti, che molti di loro hanno avuto paura a dormire la notte…
Ma se pensate che quanto sopra possa raffigurare qualcosa di tragico, il peggio doveva ancora giungere, infatti di lì a poco, alcuni ospiti della spiaggia, si sono spostati per acquistare da un venditore ambulante, tagli di pizze e cornetti caldi e quindi posti lì… nell’indifferenza generale, proprio accanto ad un ragazzo morto, qualcuno si accalcava e gridava “per favore, tocca a me… un cornetto alla Nutella, grazie…“!!!
E la festa in spiaggia, pensate che si è conclusa…??? NO… tranquilli è continuata come se nulla fosse accaduto…
Adesso la procura ha aperto un fascicolo (uno… dei tanto migliaia aperti… ) ed ha ordinato l’autopsia; l’esame infatti dovrà stabilire se il giovane avesse consumato alcolici o stupefacenti o se sia stato, invece, stroncato da un malore… 
A questo punto comunque a poca importanza, tanto egli è deceduto, già… due volte.
Si… la seconda volta lo ha ucciso l’indifferenza generale dei suoi coetanei!!! 

Morire nell’indifferenza generale…

Recanati ( Giardini Naxos ) – 15 Agosto 2011

Di tutto avrei voluto scrivere, soprattutto quando si trascorre una bella giornata come quella di Ferragosto…

Purtroppo invece mi ritrovo a dover raccontare quanto accaduto durante la notte dei falò, delle tende, della musica e di tutti quei ragazzi che nel voler cercare emozioni perdono la vita… 
Quando tanti anni fa, ero io ad organizzare insieme ai miei cugini la festa per il Villaggio, andare in cerca della legna, raccoglierla il giorno prima in tutti quei casolari diroccati, procurarci il necessario perché quanto fatto portasse ad una festa bellissima, fare in modo che il nostro fuoco potesse essere visto anche da lontano, raccogliere i soldi per acquistare carne, salsiccia e bevande per tutti… birra e ammetto anche qualche bottiglia di whisky… anche se io ero totalmente astemio, serviva ovviamente a fare scena…

Ecco che noi uomini duri, vissuti, cercavamo di impressionare le nostre coetanee, illuderle di avere a che fare con ragazzi tosti…mi sentivo un po’ come John Travolta nel film “ Greease ”, e poi la musica con quello “ Stereo” così si chiamava, mezzo scassato e la chitarra che non mancava mai per suonare le canzoni del gruppo dei REM e di quelle un po’ passate di Baglioni e Battisti…

E poi, c’era il momento di tenerezza, si cercava di trovare un posto, bastava anche soltanto appartarsi dietro un ombrellone, per scambiarsi effusioni e baci, sentirsi drogati… si era l’ormone dell’adrenalina nel corpo che cominciava a farsi sentire, ti sentivi inebriato ed eccitato senza aver avuto bisogno di far uso di ulteriori sostanze…, bastavi tu e la tua personalità per rendere tutto così incredibilmente bello, ed ancora il bagno dopo mezzanotte, tutti in costume a giocare, scherzare, abbracciarsi e a volte approfittare di quel buio per l’amore…, ecco che alla fine giungeva l’alba e un po’ distrutti rientravamo al residence, nei propri appartamenti, e addormentandoci pensavamo a quanto avremmo ritrovato l’indomani…un nuovo amore!!!
Ecco che quanto sopra succedeva tanti anni fa…, oggi invece i ragazzi arrivano nelle spiagge e cercano nel  festeggiare una serata, di trovare un modo per dimostrare a se stessi e chissà forse agli amici, quanto si è bravi a sballare… e quindi giù con alcol, con pasticche, con droghe leggere e pesanti, l’importante è andare fuori di testa…

Che l’alcol e le droghe creino dipendenza con gravi ripercussioni irreversibili con il tempo sia al sistema celebrale che agli organi interni è ormai risaputo, ma che i processi d’incoraggiamento vanno fortemente combattuti sul nascere, questo è un problema che non può essere sottovalutato…
Tutti debbono unirsi in questa lotta senza fine…le famiglie per prime, le scuole, le associazioni, le forze d’ordine, debbono verificare e contrastare quanto invece realizzato da coloro che tentano in tutti i modi d’incoraggiare alla strada della droga…
Ora che un ragazzo di soli 25 anni, Fabrizio F., debba morire la scorsa notte sulla spiaggia di Giardini, in località Rocce Nere è una vergogna…; festeggiare il Ferragosto in questo modo, è un crimine per tutti noi!!! Ovviamente quando è giunto il 118 era già morto e poi subito dopo sono giunti i militari dell’Arma…
Ora vorrei dire, per tutta la serata almeno fino alle due di notte non si è vista l’ombra della polizia, ne in strada dove le macchine avevano creato due file interminabili, che nella spiaggia adiacente…
A tal proposito vorrei aggiungere, sappiamo cosa succede in tutta Italia a proposito dei Rave Party e questo che in un qualche modo, ne è copia non viene neanche preso a verifica e controllo…
Ed ancora, vorrei saper, coloro che hanno lavorato sin dal pomeriggio, per montare una struttura con amplificazioni e effetti video speciali, con generatori di corrente diesel, con spari a mezzanotte di fuochi d’artificio, organizzazione che non incassa denaro per la partecipazione, non vende panini, salsiccia o bibite, ma allora…mi viene un dubbio, perché lo fa??? Sarebbe bastato un semplice controllo, con alcuni cani antidroga e state tranquilli che forse non avremmo trovato i colpevoli spacciatori ma certamente avremmo salvato una vita…
Ma ciò che nessuno vuole dire è che durante il tentativo di rianimazione, attraverso un massaggio cardiaco, prima da parte degli amici e quindi dagli operatori del 118, i bambini che stavano transitando insieme ai genitori per rientrare nel nostro villaggio, hanno dovuto assistere in diretta a quella tragica circostanza e mi è stato raccontato l’indomani da amici e parenti che molti di loro hanno avuto paura a dormire la notte…
Ma non pensiate che quanto sopra possa raffigurare qualcosa di spiacevole, il peggio doveva ancora arrivare, infatti di lì a poco, alcuni ospiti della spiaggia, si erano spostati per acquistare da un venditore ambulante, tagli di pizze e cornetti caldi… e quindi nell’indifferenza generale, accanto ad un ragazzo morto, qualcuno si accalcava e gridava “ per favore, un cornetto alla Nutella grazie…”!!!
E la festa in spiaggia, pensate che si è conclusa…??? NO…è continuata come niente fosse successo…
Adesso la procura ha aperto un fascicolo ( uno… tra quelle migliaia già aperti )  e ha ordinato l’autopsia, l’esame infatti dovrà stabilire se il giovane avesse consumato alcolici o stupefacenti o se sia stato, invece, stroncato da un malore… 
A questo punto comunque a poca importanza, tanto egli è morto, ucciso due volte.
Si… la seconda volta lo ha ucciso l’indifferenza generale…