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Finalmente le elezioni si sono concluse, ma non credo proprio che questo voto espresso, rappresenterà la buona "rivoluzione"…

La Rivoluzione si fa nelle piazze con il popolo, ma il cambiamento si fa dentro la cabina elettorale con la matita in mano. 

Quella matita, più forte di qualsiasi arma, più pericolosa di una lupara e più affilata di un coltello. 

“Lo Stato” siamo noi, e la dignità non deve essere in vendita… 

Oggi sarà una lunga giornata di protesta, ma questa protesta non deve danneggiare noi stessi ma arrivare lontano, l’Italia ha bisogno della Sicilia e la Sicilia ha bisogno di una Nazione. 

Che oggi sia una buona “rivoluzione” per tutti e che quella matita con la sua croce abbia un significato forte, quando ognuno dovrà fare i conti con la propria dignità!!!

Sì… da tempo non mi occupo più di scrivere di politica o di quei suoi referenti, ancor meno in questi giorni di elezioni in cui mi sarei potuto dedicare a propagandare qualche candidato (onesto e corretto) o a promuovere il buon voto dei miei conterranei, sapendo quanto essi in cuor loro, mai hanno avuto il coraggio e quindi il desiderio di voler cambiare il futuro di questa terra… 

D’altronde conoscendomi, so che avrei chiesto a ciascuno di loro di votare “bene”, ricordando di scegliere quei candidati e quindi quelle liste che avrebbero posto la lotta alla mafia tra le loro priorità, non come mera testimonianza, ma come concreto programma politico, economico e sociale!!!

E quindi, se pur il sottoscritto è da sempre contrario dal mancare al voto – basti verificare la foto allegata della mia tessera elettorale – mi dispiace dover aggiungere che, viste le premesse poste in quest’ultima campagna elettorale da taluni partiti e soprattutto dai loro esponenti, comprendo perfettamente perché oltre il 50% dei siciliani abbia preferito astenersi al voto!!!

"La mafia è un cancro ma non invincibile"!!! Si certo, ne parliamo tra cent'anni…

Ho ascoltato in questi giorni nei Tg nazionali le cazz…  espresse da taluni nostri governanti in occasione del trentunesimo anniversario della strage di Capaci, in cui come sappiamo morirono il giudice Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti di scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro!!!
“La mafia è un cancro ma non invincibile”!!!

Si ok… belle parole, ma sorge spontanea una domanda: ma quando verrà definitivamente debellata da questa nostra terra??? Già… quanti altri trent’anni dovremmo attendere prima di vedere arrestare l’attuale boss di cosa nostra???  

La verità…??? Non sanno neppure di cosa parlano ed allora cosa fanno oltre che parlare a vanvera, nulla… come loro solito peraltro!!!

Difatti, proclamano vittorie che non giungeranno mai in tempi celeri, certamente non attraverso questo modo d’agire!!!

Questi nostri uomini istituzionali – nessuno di loro escluso – non sarà mai capace di eliminare alcun “cancro” mafioso, neppure se vivessero altri cent’anni e quindi di cosa parlano??? 

Stessero almeno in silenzio…

Ora, non voglio pubblicare le classiche critiche sterili o certamente mai costruttive per come abitualmente avviene in quei noti social, ma ditemi, se le leggi che dovrebbero contrastare quel sistema criminale e corruttivo sono le stesse cui stiamo assistendo, già… osservando quanto sti sta compiendo attraverso le nuove riforme della giustizia – grazie a questo attuale governo in carica – cosa dovremmo mai aspettarci, se non altre collusioni o collegamenti di malaffare con quelle associazioni mafiose??? 

D’altro canto, se analizziamo le alleanze attualmente al governo di centrodestra (avrei detto lo stesso se ci fosse stato il centro sinistra…), esse sono costituite in parte da eletti, tra deputati e senatori, che hanno ancora pendenze con la giustizia!!!

E quindi, veramente pensate che questi soggetti stiano realmente compiendo qualcosa per contrastare la criminalità organizzata, la corruzione e tutto il business illegale presente nel nostro Paese??? Poveri illusi…

Ma non vedete o fate finta di esser ciechi di come l’illegalità, la corruzione, l’evasione, la spartizione negli appalti, la concessione ed il ricevimento di mazzette e di favori personali e/o familiari, rappresentino di fatto la principale vocazione della maggior parte dei miei connazionali???

Ed ora, nell’ascoltare quelle frasi ipocrite e artefatte mi viene da piangere, ma lo stesso accade ad alcuni miei conterranei, soprattutto tra i giovani i quali in queste ore di commemorazioni nelle strade di Palermo, hanno manifestato contro quegli esponenti istituzionali, stanchi ormai di sentire quelle “sterili” parole pronunciate su “legalità e lotta alla mafia“, quando in concreto, nessuno di loro è stato mai capace di prendere le distanze da quell’associazione criminale o da quei referenti, denunciando ad esempio quanti – anche tra i loro colleghi – l’hanno in questi lunghi anni appoggiata e di conseguenza favorita!!!

proprio su queste commemorazioni avevo scritto alcuni anni fa http://nicola-costanzo.blogspot.com/2021/05/sembra-ieri-eppure-sono-passati-29-anni.html e a quanto vedo da allora, non è cambiato nulla!!!

Quella bomba di Capaci è come se mi fosse esplosa in casa!!!

Credo che tra le circostanza più drammatiche che nel corso della mia vita mi sono rimate impresse… la bomba di Capaci, insieme alla tragedia delle torri gemelli, sono tra le immagini più scolpite nella mia memoria!!!

Nel ricordare oggi quel 23 maggio del 1992 vorrei far presente come quella giornata così drammatica abbia rappresentato per il sottoscritto, ma penso per milioni di persone, un qualcosa di indelebile… come se la deflagrazione di quella bomba, da Capaci fosse giunta fino a Catania, investendomi in pieno con tutta la sua forza!!!

Per un momento ho avuto la sensazione che quell’ordigno fosse scoppiato in casa mia… e mi vedevo lì, come fossi in un sogno ad occhi aperti, attorno a quei detriti e a quei corpi, senza poter far nulla… 

Immobile… osservavo la scena di quelle auto divelte, i corpi dilaniati del Giudice Giovanni Falcone, della moglie Francesca Morvillo e dei tre uomini della scorta, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro e Vito Schifani ed in quel momento ho ripensato a quanto stavo da pochi anni compiendo e cioè quel voler portare avanti un processo d’impegno e di sensibilizzazione verso quella necessaria cultura di legalità, ma soprattutto operando quell’azione di contrasto nei confronti di quelle particolari situazioni, legate a meccanismi illegali compiuti da quei propri referenti (o anche ahimè da uomini delle istituzioni) legati a quell’associazione criminale, affinché la lotta non fosse compiuta esclusivamente in maniera astratta, ma venisse implementata quotidianamente da un impegno preciso e concreto, seguito conseguentemente da denunce formali…

Perché facile parlare di mafia, di corruzioni, collusioni, malaffare e illegalità, senza mai prendere una posizione ufficiale, ma restando lì… nel limbo, in attesa che vi sia sempre qualcun altro che lo faccia…

Questo non è lottare, le iniziative come quelle di oggi servono a poco o nulla se non si cambia la sostanza, già… se si resta insensibili con quanto finora accaduto o con quanto purtroppo ancora accade…

Lo Stato c’è, indubbiamente vi sono ottimi magistrati, bravissimo uomini delle nostre forze dell’ordine, validi volontari di associazioni di legalità, ed anche molti giovani seguiti da valenti insegnanti che hanno saputo dire, attraverso cortei ed iniziative culturali, “no alla mafia”!!!

Ma ora è tempo di dare di più… 

Sì… bisogna far in modo che ciascun siciliano mostri d’avere per questa terra un po’ più di coraggio e dignità, senza pensare di lascare in eredità (a chi poi non si sa…) quanto di peggio si è compiuto in questi lunghi anni, ma provando con tutte le forze ad estirpare definitivamente quella cultura mafiosa da ciascun adolescente, affinché ciascuno di essi possa cambiare radicalmente mentalità e pensi finalmente a questa terra, come il posto più bello del mondo in cui vivere!!!