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La "Massomafia" a Messina!!!

Stamani, mentre osservavo sul cellulare una pagina social ho trovato questo post che mi permetto di allegare, avendone cattutaro l’immagine con uno “screenshot”.

Ed allora, senza entrare nel merito mi permetto comunque di esprimenre un pensiero su ciò che costituiscono per questa nostra regione le cosiddette  “massomafie“!!!
Difatti, a differenza di quanti scrivono, il sottoscritto ritiene che il vero problema della nostra isola non è costituito dalla mancanza di occupazione o dalla debole struttura economica dei nostri imprenditori, oppure come la maggior parte dei miei conterranei ripete spesso (a bassissima voce ovviamente…) che tutti i mali derivano dalla presenza diffusa della criminalità organizzata, no… il problema principale di questa terra è di chi la comanda, mi riferisco a quella casta (celata) composta da una serie d’individui che, vestiti come camerieri (ma quelli a differenza loro possiendono quantomeno “dignità”)  e cioè con i loro “grembiulini”, utilizzano da tempo quel circolo vizioso formato da: clientelismo, corruzione e ricattabilità.
Ovviamente questi soggetti sanno bene che la sola forza creata da quei legami come politica, pubblica amministrazione, associazioni, ordini, imprenditoria, non basta, perché la sopravvivenza di una “loggia” necessita di un’ulteriore fondamentale sostentamento, già… di molto denaro!!!
Ed è così quindi che entra in gioco l’ultima forza!!! L’associazione mafiosa, ma soprattutto l’enorme potere economico/finanziario che questa rappresenta; è grazie infatti a quelle attività illegali che essa si sviluppa e permette a quei cosiddetti “adepti” di crescere e infiltrarsi in ogni ramo della vita sociale, non solo della nostra regione, ma di gran parte del Paese…
Comprederete bene come per la mafia riuscire a penetrare all’interno di quei circoli massonici è stato in questi anni un colpo di genio: quelle logge infatti, inglobano al loro interno figure rilevanti, quali banchieri, imprenditori, professionisti, magistrati, dirigenti, uomini infedeli delle istituzioni ed ahimè anche militari… 
Un sistema “deviato“, che permette a quell’associazione criminale e quindi ai suoi referenti, di ottenere importanti appalti pubblici, finanziamenti europei, ed inoltre grazie a quelle logge, si sono potuti allacciare nuovi legami con l’alta finanza internazionale per riciclare i capitali illeciti accumulati attraverso quelle note attività illegali, ma non solo, attraverso quegli uomini dai “grembiulini” decorati, si sono potute indirizzare talune sentenze in maniera favorevole, già… per quei loro “amici degli amici“. 
Un potere invisibile che con i suoi tentacoli infetta tutta la nostra democrazia e rende vano l’operato delle forze dell’ordine, quelle quantomeno fedeli allo Stato, ma non solo, condiziona di fatto l’operato di quegli esigui cittadini ancora onesti e coraggiosi che in questi anni hanno evidenziato di non accettare favori e di essere slegati da qualsivoglia compromesso, ma soprattutto, di non essere disponibili a vendersi a quel potere invisibile e in particolare a quei suoi interlocutori 
Viceversa tutti gli altri, quelli che si presentano quotidianamente come fossero persone “perbene”, beh… ciscuno di essi sa di essere “indegno”, sì… alla stregua di quei criminali, dal momento che ciascuno di loro sfrutta lo stesso denaro di provenienza illecita, quello che poi verrà di fatto riciclato attraverso acquisti personali/familiari, il tutto per per foraggiare un mondo sommerso che ormai opera pienamente nell’isola.
Ecco è grazie a loro che questa terra inaridisce e non si sviluppa, sono questi “maledetti” individui a non permettere la crescita di questa regione, perchè con le loro azioni fanno in modo che non si creino mai le condizioni di una libera crescita democrativa; viceversa essi con le loro azioni limitano la concorrenza, non garantiscono contratti regolari, permettono la schiavitù salariale, creano sperequazione finanziaria, parassitismo, ma soprattutto partecipano ad eludere tutte le norme previste sul lavoro, la sicurezza e la previdenza sociale.
E’ quindi questa classe dominante “massomafiosa” a permettere il rafforzamento di quelle organizzazioni criminali e di quei numerosi imprenditori da tempo collusi con esse, a cui si somma una compenetrazione di parassiti con i “grembiulini” (macchiati di sangue), che favorisce ogni giorno gli interessi comuni di un sistema di scambio, lo stesso dal quale tutte le parti traggono utili e privilegi di natura clientelare…
Quindi, fintanto che questo sistema illegale resterà così… unito e incontrastato, sì… se nessuno proverà concretamente ad estirparlo (questo cancro), mi dispiace dirlo, ma se i vari governi nazionali non sono riusciti finora a limitare l’infezione, allora ritengo che non ci resta che accettare questa condizione anche per i prossimi anni!!!

Lo Stato Parallelo…

Lo Stato parallelo. 
La loggia massonica P2.
Quarant’anni dopo è stato il secondo panel in programma della 1° edizione del Festival Internazionale dell’Antimafia. 

Intitolata “l’Impegno di tutti“, questa prima edizione si è svolta da venerdì 5 a domenica 7 maggio 2023 presso Anteo Palazzo del Cinema, col patrocinio di Fondazione Falcone e il contributo di Fondazione Cariplo.

In questo panel l’ex-magistrato Gherardo Colombo ha parlato della P2, presentando il podcast “Lo Stato Parallelo“, pubblicato in esclusiva su RaiPlay Sound. Lo ha intervistato Lea Orifici di Torcha. 

Sia RaiPlay Sound sia Torcha sono stati media partner di questa prima edizione del Festival.

PER SAPERNE DI PIU’ SUL FESTIVAL: https://www.festivalantimafia.org

Quei confratelli massoni…

Continuando quanto scritto ieri, attraverso l’esame di alcune versioni degli Antichi Doveri redatte nella seconda metà del Cinquecento, C. Dyer nega che la Libera Muratoria possa ricollegarsi al mestiere della costruzione e ne sottolinea l’origine religiosa. 

Essa sarebbe comparsa sotto il regno di Elisabetta I ad opera di gruppi di dissidenti cattolici e protestanti radicali, costretti a praticare in segretezza il loro culto in una fase storica che vedeva il consolidamento della Chiesa anglicana.

Tuttavia Dyer non esclude la possibilità di collocare la nuova fratellanza nell’ambito del pensiero ermetico e cabalistico del Rinascimento, che rispetto al Continente ebbe in Inghilterra una fioritura tardiva. 

Anche C. N. Batham suggerisce una lettura di tipo religioso, ma nel suo caso il collegamento è con determinati cenacoli riservati presenti all’interno dei monasteri.

Questi cenacoli sopravvissero alla dissoluzione degli ordini monastici da parte della dinastia Tudor e condussero un’esistenza sotterranea fino alla fine del XVI secolo o agli inizi del successivo, per riemergere in tempi più favorevoli. È dalla loro espansione ed evoluzione che sorse la Massoneria speculativa quale oggi la conosciamo. 

Batham riconosce che la sua resta un’ipotesi che ancora non può essere dimostrata, ma aggiunge che ciò vale anche per le altre teorie, compresa quella classica della transizione.

Di notevole interesse è la proposta di A. Durr, che pone invece l’accento sulla dimensione sociale e caritativa, recuperando in qualche modo lo sfondo operativo della teoria classica. 

A suo giudizio le logge inglesi del XVII secolo, nonostante non esercitassero più alcun controllo sull’organizzazione del mestiere, non avevano perduto del tutto il loro carattere originario, giacché in esse gli operativi, come i documenti ci dicono, erano di gran lunga maggioritari. 

Non ancora speculative, le logge si presentavano piuttosto come associazioni di tipo conviviale e solidaristico, la cui storia si inserirebbe a pieno titolo in quella delle confraternite di mutuo soccorso, diffuse all’epoca in tutta l’Inghilterra. 

Sappiamo in effetti di associazioni legate ai mestieri che si riunivano nelle taverne e prevedevano dei rituali di iniziazione. 

Divennero note come Box Clubs perché durante le riunioni ciascuno dei partecipanti versava in una cassetta (box) una quota a beneficio dei fratelli che si fossero trovati in difficoltà. 

Poiché da un certo momento vennero ammessi anche membri estranei al mestiere, si è sostenuto che la

Libera Muratoria possa essere derivata da un Box Club per massoni operativi grazie all’apporto di elementi non-operativi.

Nel 1988 fu pubblicato il libro The Origins of Freemasonry di D. Stevenson, uno storico dell’università di St. Andrews, il quale, criticando la prospettiva troppo anglocentrica di tanti studi sull’argomento, si pronunciava a favore della pista scozzese. 

In primo luogo, se si esaminano imparzialmente le testimonianze sugli esordi della Massoneria, non si può non notare come la maggior parte di esse faccia riferimento alla Scozia, non all’Inghilterra. Scozzese era per l’appunto William Schaw, che in veste di Maestro delle Opere della Corona e Sorvegliante generale dei Massoni, promulgò nel 1598 e 1599 due statuti che regolamentavano in maniera innovativa l’organizzazione del lavoro muratorio. 

Per il fatto di avere istituito una rete di logge permanenti a cui veniva attribuito un potere giurisdizionale che prima non avevano e, soprattutto, per avere introdotto nelle usanze del mestiere contenuti tipici dell’esoterismo rinascimentale, gli statuti di Schaw segnarono, secondo Stevenson, una svolta rispetto alla tradizione medievale e gettarono le basi della Massoneria moderna.

Il contributo medievale, relativo all’organizzazione e alla leggenda del mestiere, fornì alcuni degli ingredienti essenziali alla formazione della massoneria, ma il processo di combinarli con altri ingredienti non ebbe luogo fino agli anni intorno al 1600, ed ebbe luogo in Scozia. 

Aspetti del pensiero del Rinascimento vennero allora aggiunti alle leggende medievali, con una struttura istituzionale basata su logge e i rituali e le procedure segrete di riconoscimento note come Mason Word. 

È in questa fase avanzata del Rinascimento scozzese che venne creata la massoneria moderna.

Le logge scozzesi restarono a lungo operative, ma ciò non impedì loro di custodire, come osserva Stevenson, una dimensione esoterica in grado di attirare individui estranei al mestiere, come Sir Robert Moray, soldato, filosofo, ingegnere e primo presidente della Royal Society, che fu ammesso in una loggia di massoni operativi il 20 maggio 1641.

Nei suoi interessi per l’Ermetismo, il Rosacrocianesimo, l’alchimia e i simboli egli caratterizza il tipo di influenze del tardo Rinascimento che avevano dato i natali alla Massoneria scozzese all’epoca di William Schaw. 

Nei suoi interessi scientifici, nelle sue tendenze deistiche, nel suo culto dell’amicizia e della sociabilità egli riflette influenze che guardano al futuro, all’età dell’Illuminismo, piuttosto che al passato, al Rinascimento.

Per Stevenson la Massoneria moderna è dunque il prodotto di una lunga evoluzione che si snoda attraverso tre fasi storiche principali: il Medioevo, il Rinascimento, l’Illuminismo. Nasce propriamente in epoca rinascimentale grazie allo scozzese William Schaw, ma basandosi su tradizioni medievali, e raggiunge una forma compiuta durante l’Illuminismo con il contributo delle logge inglesi. Queste assunsero la guida dello sviluppo della Libera Muratoria agli inizi del XVIII secolo, anche se l’influenza scozzese rimase forte. 

Le logge inglesi si distinguevano dalle scozzesi perché non avevano un carattere permanente (le loro riunioni erano saltuarie) e perché sembra che non discendessero da quelle operative, ma fossero fin dall’inizio la creazione di gruppi di gentiluomini che adattarono alle proprie esigenze pratiche ed usanze di origine scozzese. 

Grazie all’opera di Stevenson viene oggi attribuito alla Scozia un ruolo decisamente più importante rispetto a prima. 

Tuttavia la sua tesi di un contenuto esoterico già presente nella Massoneria operativa scozzese del tardo Rinascimento non appare così solida. É più esatto affermare che in essa vi fossero tutt’al più delle potenzialità esoteriche che i non-operativi come Moray seppero in qualche modo sviluppare. 

Ma in ogni caso i non-operativi, detti anche Gentlemen Masons, non modificarono affatto il carattere operativo delle logge scozzesi – cosa peraltro riconosciuta dallo stesso Stevenson. 

Allo storico e libero muratore francese R. Dachez va il merito di aver messo a punto una teoria sintetica, così chiamata perché tenta di comporre i principali punti di vista sull’argomento in un quadro coerente.

Verso la metà o la fine del XVII secolo troviamo in Scozia e nel nord dell’Inghilterra dei Gentlemen Masons accomunati da un forte interesse per l’ermetismo, il neoplatonismo rinascimentale, le dottrine rosacrociane. 

Secondo Dachez costoro diedero vita a gruppi riservati prendendo a prestito le forme rituali e i segni segreti di riconoscimento della Massoneria operativa scozzese.

Erano gruppi itineranti, senza collegamento tra loro e formati da pochi individui. Si può allora immaginare che alcuni di questi Gentlemen Masons siano venuti a contatto in Inghilterra con confraternite muratorie di tipo assistenziale e solidaristico e che dal loro incontro sia nata a Londra e dintorni una Massoneria non-operativa, la quale acquisì una fisionomia definitivamente speculativa solo dopo la costituzione della Gran Loggia nel 1717.

In conclusione, sembra proprio che la Massoneria moderna prese forma nel XVII secolo nelle zone di confine tra Scozia ed Inghilterra. 

La loggia che ammise Moray nel 1641 era di Edimburgo, ma all’epoca si trovava temporaneamente nel nord dell’Inghilterra perché i due Paesi erano in guerra e la Scozia aveva occupato parte del territorio nemico. 

Anche la città di Warrington, che ospitava la loggia in cui venne accettato Ashmole nel 1646, era nel nord dell’Inghilterra. Vi furono frequenti scambi tra i due Paesi e dopo l’Atto di Unione del 1707, con cui divennero un solo Regno, è ovvio che tali scambi si intensifìcarono. 

E non è forse significativo che il Rev. Anderson, l’autore del testo più noto della Massoneria inglese, cioè le Costituzioni dei Liberi Muratori, fosse nativo di Aberdeen e che suo padre fosse membro di una loggia di quella città scozzese?

Immagino quanto sia difficile comprendere ciò che avviene all’interno di quelle logge, in particolare  per chi è lontano dal mondo della massoneria, d’altronde è difficile orientarsi tra decine di termini, riti di iniziazione, simboli, giuramenti, che appaiono ai più fortemente ridicoli. 

Sembrerà assurdo, ma se pur le obbedienze massoniche di affiliazioni avvengono per lo più sui siti web – e quindi molti di voi potrebbero pensare che i nomi di quegli fratelli siano presenti in una banca dati trasparente e nella disponibilità di chiunque – beh… stranamente non è così, infatti la maggior parte di loro continuano a rimanere celati, avendo come principio fondamentale a quell’appartenenza: la segretezza!!!

Quando penso quindi alla massoneria e quei suoi confratelli, mi viene in mente una frase: gli esseri umani si dividono in tre categorie: quelli che preferiscono non avere niente da nascondere piuttosto che essere obbligati a mentire, quelli che preferiscono mentire che non aver niente da nascondere e quelli che amano sia mentire sia nascondere!!!

Concludo con una frase scritta in un romanzo di Michael Connelly (lo scrittore noto per la serie Tv con protagonista “Harry Bosch”) che da tempo mi porto dentro: nel mondo le persone civili, quelle che si nascondono dietro la cultura, le arti, la politica… e perfino la legge, sono le uniche da cui guardarsi. Hanno trovato un travestimento perfetto… ma sono le più depravate. Sono loro le persone più pericolose!!!

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Un po' di storia per i "fratelli" massoni e per quanti vogliono comprenderne qualcosa…

L’origine della Massoneria costituisce un tema di straordinario interesse che ben difficilmente potrà essere chiarito una volta per tutte. 

Per quanto numerosi siano i dati a disposizione degli storici, essi non permettono ancora di decidere in maniera conclusiva a favore di questa o quella teoria rivale. 
Ci si deve accontentare di ipotesi, di congetture, che hanno però un elevato grado di probabilità.
Se non è possibile stabilire con certezza da dove la Massoneria proviene, è tuttavia possibile stabilire con certezza da dove non proviene: non fu una creazione dell’umanità post-diluviana, dell’antico Egitto, dei primi cristiani o dei Templari piuttosto che dei Rosacroce. 
Accanto a queste spiegazioni, più o meno stravaganti, ve ne sono altre che chiamano in causa i Maestri Comacini, gli Steinmetzen tedeschi e i Compagnonaggi francesi; malgrado la loro maggiore aderenza ai fatti storici, anch’esse si sono rivelate inaffidabili. 
La strada più sicura da percorrere è quella che ci riporta ai costruttori medievali anglo-scozzesi.
È in questa direzione che si sono concentrati gli studi della massonologia scientifica, affermatasi in Inghilterra sul finire dell’Ottocento con la nascita della Quatuor Coronati Lodge, la prima loggia di ricerca al mondo. 
Autori come R. F. Gould, D. Knoop, G. P. Jones e soprattutto H. Carr, formularono la cosiddetta teoria della transizione, che si è guadagnata col tempo lo status di teoria classica sulla genesi della Libera Muratoria. Essa afferma che la Massoneria moderna o speculativa é derivata direttamente dall’antica Massoneria operativa o di mestiere attraverso il fenomeno dell’accettazione.
Dopo l’anno Mille l’Europa fu interessata da una ripresa demografica, economica e culturale che favorì la rinascita della vita urbana, la quale diede a sua volta nuovo impulso all’Arte muratoria. 
Iniziarono a comparire in tutto l’Occidente organizzazioni professionali di costruttori che, a seconda del paese d’origine, assunsero le più varie fisionomie associative: confraternite, corporazioni, compagnonaggi. 
In Scozia ed Inghilterra le associazioni muratorie conobbero però, grazie all’accettazione, un’evoluzione del tutto peculiare. 
Per “accettazione” si intende l’ammissione nella Massoneria operativa di membri non-operativi, ovvero di persone estranee all’Arte muratoria: artigiani di altri mestieri, nobili, borghesi, ecclesiastici, intellettuali. 
Col passare del tempo i non-operativi avrebbero preso nelle logge il sopravvento sugli operativi, trasformando l’originaria associazione di mestiere in un’istituzione che perseguiva finalità sociali, culturali, caritative, morali e spirituali. 
Nella seconda metà del XVII secolo il processo di transizione poteva dirsi compiuto… 

Nasceva così la Massoneria moderna o speculativa, definita dagli anglosassoni “un particolare sistema di insegnamento morale, velato da allegorie e illustrato da simboli”. 

A sostegno di questa ricostruzione si citano di solito i registri della Compagnia dei Muratori di Londra, istituzione operativa risalente al Medioevo, dai quali si evincerebbe che nel XVII secolo esisteva al suo interno una sorta di loggia, di cui facevano parte sia massoni di mestiere, sia massoni accettati.
L’esistenza di questa loggia è l’anello mancante che dimostrerebbe la validità dello schema: Massoneria operativa – transizione – Massoneria speculativa.
Nel 1978 la teoria della transizione viene attaccata da E. Ward (anch’egli membro della Quatuor Coronati) non sulla base di nuovi documenti, ma in virtù di una diversa interpretazione di quelli già noti. 
Egli sostiene che prove di una progressiva penetrazione di elementi non-operativi nelle logge esistono in realtà solo per quanto riguarda la Scozia. 
Ma qui l’ammissione di individui estranei al mestiere non produsse alcun mutamento all’interno delle logge, le quali conservarono un carattere strettamente operativo. 
D’altra parte l’esistenza di una Massoneria non-operativa è attestata in Inghilterra nel 1646, anno in cui l’antiquario ed erudito Elias Ashmole venne fatto massone in una loggia a Warrington, nel Lancashire. Tutti questi dati portano Ward alla conclusione che la Massoneria nacque in Inghilterra e che fu speculativa fin dal suo apparire. 
La tesi di una filiazione della Massoneria moderna o speculativa alla Massoneria operativa o di mestiere deve quindi essere respinta in quanto non dimostrabile.
É un luogo comune affermare che fin dai tempi più antichi, sui quali siamo documentati, delle organizzazioni di mestiere medievali erano solite scegliere come membri dei personaggi importanti che non avevano direttamente a che fare con le loro attività professionali. 
Non abbiamo prove che delle società di massoni di mestiere inglesi abbiano mai fatto questo, ma gli archivi delle logge massoniche scozzesi mostrano che esse avevano avuto membri del genere a partire dal 1634. 
Tuttavia è storicamente importante che, malgrado l’afflusso di questi non-operativi, le logge scozzesi senza eccezione abbiano mantenuto un carattere e delle usanze operative fino a diciottesimo secolo inoltrato.

In Inghilterra si sviluppò una situazione completamente diversa e senza precedenti nel XVII secolo, quando cominciarono ad apparire delle logge che dalla loro origine erano indipendenti dal mestiere del massone.
All’ipotesi della transizione è così subentrata quella del prestito, secondo cui la Massoneria speculativa sarebbe stata creata prendendo deliberatamente a prestito testi ed usanze della Massoneria operativa, ma
in maniera del tutto unilaterale, senza autorizzazione, né filiazione diretta. 
Se vi fu un legame con la tradizione operativa, si trattò di un legame indiretto, frutto di una precisa, consapevole volontà di appropriazione.
La messa in discussione della teoria della transizione stimolò gli storici della Quatuor Coronati a cercare spiegazioni alternative. W. Seal-Coon, per esempio, ipotizza che la Massoneria speculativa sia nata come copertura per riunioni cospirative stuardiste nel decennio 1640, all’epoca dello scontro tra la Corona e il Parlamento. 
Poi, durante la Repubblica, le logge decisero di entrare in letargo, rinunciando alle proprie rivendicazioni. 
Tornate sulla scena a restaurazione avvenuta, si proposero come luoghi di convivialità e concordia civile, da cui il divieto di discutere in loggia di questioni politiche e religiose.
Continua… 

Stato deviato, massoneria e mafia: meno male che c'è chi riesce ancora a contrastarli!!!

Vi è un alleanza in Sicilia tra uomini dello Stato “deviato”, celati scimuniti con i “grembiulini”, a cui si sono aggiunti pseudo mafiosi che pensano di comandare, quando alla fine prendono soltanto ordini!!!

Ovviamente nessuno vuole parlare di questi chiari collegamenti, né le Istituzioni e ancor meno i media, anzi sono in molti a fare in modo che questo fenomeno venga descritto come un qualcosa che appartiene alla fantasia, già… a modello dei racconti di Gleen Cooper… 

D’altronde fateci caso, la riservatezza sull’argomento ed i fatti compiuti che si tengono nascosti dentro quel sistema (da non esser  mai rivelati a nessuno), fanno in modo che poco si sappia di quanto realmente avviene dietro le quinte, difatti anche la Dia, nella sua ultima relazione alla parola “massoneria” dedica soltanto una note a piè di pagina, già… una sola citazione per quelle logge massoniche e comprenderete da voi, quanto sia davvero poco per un fenomeno che da sempre dimostra essere fortemente radicato nella nostra isola… 

La “massoneria” è all’interno di ogni ambito e fa in modo che chi appartiene ad essa goda di favori personali, di una rete di protezione, avanzamenti di carriere per se e per i propri cari, crescita in ambito sociale, sostegno politico, ma soprattutto mazzette di denaro da poter spendere in beni di lusso… 

Una cosa è certa, la massoneria è presente, ma non solo in ambito economico e sociale, no… essa interferisce e influenza molti apparati Istituzionali, Enti locali, la gestione degli appalti pubblici, la formulazione e il capovolgimento di talune sentenze nei tribunali, le notizie sui media, ma non solo, attraverso uomini “al di sopra di ogni sospetto” si occupa di antimafia, di gestione dei beni sequestrati e confiscati, promuove le nomine degli amministratori giudiziari ed anche di collusi liquidatori… 

Certo, evidenziare i collegamenti non è semplice, d’altronde la maggior parte di coloro che dovrebbero darne notizia preferisce farsela alla larga e chi prova a parlarne, come ad esempio l’amico Giletti, finisce senza più alcun programma (peraltro osservate quanto compiuto dai  suoi colleghi, tutti zitti, in silenzio, guai a voler prendere le sue difese, nessuno di loro lo ha più invitato, d’altronde va detto, se ciascuno di essi lavora per quegli stessi editori a cui le inchieste di Massimo erano rivolte (o si stavano per rivolgere…) ed anche a quella parte di politica che purtroppo controlla la Tv pubblica…), in quanto quel sistema “deviato” prevede, come riportavo sopra, la messa in atto della rete di protezione dei suoi “fratelli” adepti!!! 

La verità è che in questa terra infetta si viene ogni giorno condizionati e quei pochi uomini delle Istituzioni che fanno il loro dovere – potrei farvi alcuni nomi, penso tra l’altro che a breve li farò perché è giusto dire chi in questa terra è diverso da tutti gli altri e dimostra con il proprio ruolo e con grande coraggio di meritare quella toga o la divisa che indossa – perché sono questi gli uomini e le donne che fanno la differenza…

Questi eroi, perché soltanto così possono essere chiamati ( e sì… perché va detto, non bisogna ahimè diventare “vittime della mafia” per esser così definiti…), beh… questi signori – come dicevo – li trovate lì… occupati nelle Procure nazionali di Catania, Messina, Caltanisetta e anche Palermo, ma non solo, anche nelle Pg e in talune Gdf (sì perché… per altre purtroppo è meglio stendere un velo pietoso, naturalmente resto sin d’ora disponibile per evidenziare e far emergere quanto negativamente espresso…), continuando, nel gruppo NOE, ma anche in altri ambiti, come ad esempio quelli relativi alle Guardia Costiere o alle Protezioni Civili…

Ultimamente ad esempio, vorrei lodare gli addetti dell’Ufficio Consultazione Atti del Tribunale di Messina, Sig.ri Triglia e Bonasera, che prima telefonicamente e poi con l’invio delle mail, hanno evidenziato grande disponibilità e soprattutto professionalità nel risolvere le formali richieste formulate dal sottoscritto che seguivano alcune denunce presentate dallo stesso in taluni procedimenti penali e che, a causa della mia assenza per motivi di lavoro dalla regione, non mi permettevano di potermi presentarmi presso quell’ufficio per ritirare i fascicoli di rinvio a giudizio…  

Ecco perché se da una parte c’è lo schifo, l’infezione e quel cancro maledetto che ci attanaglia ovunque, dall’altra parte ci sono persone perbene che ogni giorno compiono il proprio dovere con alta dedizione e passione…

Sono loro, già quest’ultimi… esigui soggetti che ancora mi danno la forza di combattere e a non arrendermi, sì…neppure dinnanzi a situazioni drammatiche o a quelle a cui non crederesti mai, eppure quest’ultime continuano ancora oggi a cadermi addosso, ma come diceva il giudice Falcone: questi fenomeni sono umani e come tutti i fenomeni umani hanno un principio, una sua evoluzione e avranno quindi anche una fine!!!

La massoneria esiste ed influenza in maniera decisa le sorti di questo paese…

Che vi sia una commissione “massonica” che collega la parte malsana delle istituzioni, della politica, dei servizi segreti e ahimè della criminalità organizzata, è cosa ormai assodata!!!

Il sistema gestisce gran parte dei centri di potere come sanità, tribunali, lavori pubblici, università, imprenditoria, ma soprattutto politica!!!

Basta poco per scoprire quel sistema criminale, alla fine di questo si tratta e non vi è alcun bisogno di disturbare valenti magistrati o efficienti uomini delle forze dell’ordine e neppure attendere le dichiarazioni di qualche pentito, no… basta semplicemente seguire l’operato di quei soggetti cui si è venuti a conoscenza, quelle loro frequentazioni, le particolari amicizie, l’iscrizione a note associazioni e/o fondazioni, sono semplici indicatori per far emergere tutte le loro malefatte…

Difatti, più ci si addentra in certi meccanismi, più si ha la certezza, ma potrei aggiungere le prove, che intorno a certi provvedimenti si adombri l’esistenza di una “cupola” che manovra e indirizza quelle disposizioni, quelle misure a cui i cittadini auspicano, ma che improvvisamente deviano su percorsi diversi, uno che favorisce il proseguo, l’altro che si trasforma in un muro, direi di gomma, già… con il quale non ci si riesce mai a scontrarsi, difatti non si troverà mai qualcuno con cui interloquire e quindi raggiungere quella definitiva soluzione!!! 

Non importa quanti documenti come prove si possiedono, non importano i giudizi emessi a vostro favore, ancor meno valgono le indagini condotte dalle forze dell’ordine che evidenziano “ufficialmente” quali truffe e raggiri siano stati commessi da quel sistema colluso, celato da quegli uomini e donne seduti in poltrone istituzionali, che fanno in modo che tutto alla fine venga insabbiato, censurato, perché quei nomi e cognomi vanno protetti in quanto appartengono al loro stesso sistema massone e quindi chi mai dovrebbe giudicarli, quei loro “fratelli”??? Essi sanno bene di poter contare sulla complicità di quei giudici, gli stessi che aggiusteranno quelle sentenze in quanto assistiti da uomini in divisa e da funzionari e dirigenti ben inseriti in quegli uffici sensibili, che fungono da vere e proprie talpe… 

La massoneria sfrutta appieno i suoi adepti, tra l’altro ciascuno di essi sa bene di essere compromesso in quanto ricattabile e quindi obbligato a sottomettersi alle volontà dei propri superiori, sì… di quella loggia esoterica e di fratellanza,  sono soggetti emeriti che però si son macchiati d’aver affiliato taluni individui di quel mondo criminali, gli stessi che si sa possedere segreti inconfessabili. 

Ed infine i rapporti che coinvolgono politici e amministratori locali, quest’ultimi disposti a barattare i voti ricevuti con una serie di facilitazioni che vanno dall’approvazione di quelle richieste ufficiali, ma soprattutto all’aggiudicazioni di gran parte degli appalti pubblici… 

Una cosa è certa, l’uso del “segreto” quale mezzo di potere ha determinato in questi trent’anni la trasformazione di molte logge in veri e propri comitati d’affari, potemmo anche dire in nuovi partiti politici, sorretti quest’ultimi da rapporti con il crimine organizzato, con i servizi segreti deviati e soprattutto con il terrorismo stragista!!!

Il problema di fondo quindi non è in se l’esistenza o meno di queste logge massoniche, ma il punto fondamentale è costituito dalle infiltrazioni nelle società civile, azioni che di fatto condizionano la vita di ciascuno di noi!!!

Essi infatti, nel perseguire quei loro obiettivi, puntano al raggiungimento di fini illegali non solo nell’economia reale, utilizzando talvolta strumenti di riciclaggio, ma è attraverso la politica e quei centri operativi del voto di scambio politico-mafioso che decidono grazie a consorterie le sorti di  magistrati, concorsi universitari, carriere politiche, alti gradi militari, cariche istituzionali, uomini da adibire ai servizi segreti, ai consigli di amministrazione delle banche e/o degli istituti finanziari, ed infine, dispongono quali imprenditori e industriali debbano proseguire la loro attività e chi viceversa debba chiudere definitivamente i battenti!!!

Quei colletti bianchi infiltrati dalla massoneria!!!

Una nuova inchiesta, ultime intercettazioni portate in evidenza dalle forze dell’ordine, già… un ricercato potere desiderato ad ogni costo!!!

“Un cacciatore di voti”, in questo modo il colonnello Antonio Merola (per quasi dieci anni a capo dapprima del nucleo investigativo e poi del reparto operativo del comando provinciale dei Carabinieri di Trapani), ha sintetizzato l’agire di un medico di Castelvetrano, ex deputato regionale ed imputato ora nel processo scaturito dall’operazione denominata Artemisia, condotto dai Carabinieri in un arco temporale tra il 2016 e il 2019.

La deposizione del col. Merola, che è cominciata nell’udienza di pochi giorni fa e proseguirà il prossimo 17 gennaio, si è concentrata sulla parte dell’indagine per la quale viene contestata la partecipazione a una associazione segreta (violazione della legge Anselmi contro le logge coperte) all’ex deputato e ad altri sei dei diciotto imputati nel processo in corso. 

Difatti, è proprio all’interno di due associazioni segrete che la Procura di Trapani ha individuato un gruppo di potere che avrebbe avuto quale obiettivo il condizionamento, sì… con i tipici comportamenti della massoneria, nelle attività pubbliche e politiche. 

L’ufficiale dell’Arma ha ripercorso le fasi dell’indagine citando il contenuto di numerose intercettazioni, sia telefoniche che ambientali dalle quali è emerso il condizionamento dell’amministrazione comunale di Castelvetrano con un numero elevato di soggetti coinvolti con incarichi sia politici che pubblici…

Ciascuno di quei soggetti si è poi scoperto far parte di logge riconosciute dalla massoneria ufficiale, ma anche di associazioni, la cui esistenza gli indagati (in vari modi) hanno cercato di tenere occultate. 

Associazioni nate alle spalle del centro sociologico italiano, appartenente alla Loggia Regolare d’Italia, con sede in un edificio di Castelvetrano; secondo il col. Merola, l’ex deputato è apparso come un politico che aveva come obiettivo quello di trattare faccende per le quali in cambio poteva aumentare il proprio consenso elettorale, tra l’altro in alcune occasioni lo abbiamo sentito contare i voti che in cambio di favori aveva ottenuto.

La massoneria era considerata come un mezzo utile per portare voti, tra l’altro le discussioni ascoltate nelle intercettazioni hanno svelato vere e proprie condotte spregiudicate: “sentivamo dire di obiettivi come quello di dover conquistare il Comune, cosa che forse sarebbe avvenuta se si fossero svolte le elezioni del 2017; “le formazioni che si proponevano all’elettore erano condizionate da un notevole numero di candidati appartenenti alla massoneria. Quello che si era creato a Castelvetrano era un “omogeneo gruppo di potere”!!!

Ma d’altronde perché meravigliarsi, parliamo del territorio cui fa riferimento il capo mafia “Matteo Messina Denaro”, anche se forse, non è proprio lì che si nasconde, ma quella è un’altra storia e chissà se avrò voglia di raccontarvi…  


Le leggi valgono ovunque, ma stranamente non in Sicilia!!!

Ai sensi della l.r. n. 18 del 18/10/2018 i parlamentari regionali e gli amministratori locali hanno l’obbligo di dichiarare l’eventuale iscrizione ad una loggia massonica o “ad associazioni similari”.  

Obbligo dichiarativo dei deputati dell’Assemblea regionale siciliana, dei componenti della Giunta regionale e degli amministratori locali

Entro quarantacinque giorni dall’insediamento, i deputati dell’Assemblea regionale siciliana, il Presidente della Regione e i componenti della Giunta regionale che siano deputati nonché i sindaci, gli assessori comunali ed i consiglieri comunali e circoscrizionali sono tenuti a depositare, rispettivamente presso l’Ufficio di Presidenza dell’Assemblea regionale siciliana e presso l’ufficio di Gabinetto del sindaco, una dichiarazione anche negativa sull’eventuale appartenenza a qualunque titolo ad associazioni massoniche o similari che creino vincoli gerarchici, solidaristici e di obbedienza, qualora tale condizione sussista, precisandone la denominazione.

Entro quarantacinque giorni dall’insediamento, i componenti della Giunta regionale che non siano deputati sono tenuti a depositare la dichiarazione di cui al comma 1 presso la Segreteria generale della Presidenza della Regione.

Beh… quanto sopra vale ovunque ma non nella nostra regione, infatti il commissario di Stato ha bloccato l’applicazione della legge regionale di cui sopra, che impone ai parlamentari, sindaci e consiglieri comunali di dichiarare l’eventuale appartenenza alla massoneria!!!

E così nessuno di loro dovrà dichiarare l’appartenenza a quelle logge, le stesse alle quali di fatto sono sottomessi, esercitando così quanto viene loro imposto da quel potere occulto, certamente a scapito del proprio ruolo svolto all’interno delle nostre istituzioni!!!

Già… in Sicilia è come vivere in uno “Stato” dentro lo Stato!!! 

"Lobby & Logge”: il Procuratore Cordova e quell’inchiesta sulle logge massoniche…

S’intitola  “Lobby & Logge” il nuovo libro dell’ex magistrato Luca Palamara (dall’ottobre 2020 radiato dall’ordine giudiziario in seguito a un’indagine sul suo ruolo di mediatore all’interno del sistema delle correnti della magistratura).

Palamara (ex Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria), nel suo libro “intervista” racconta molti di quei misteri che secondo un’inchiesta aveva legato insieme imprenditori, faccendieri, politici, alti funzionari statali, uomini delle forze dell’ordine, servizi segreti, giornalisti e ahimè anche magistrati. 

Riporta Sallusti: vi è una loggia che attraverso i suoi affiliati decide se avviare o affossare indagini e processi e che usano la magistratura e l’informazione per regolare conti, consumare vendette, puntare su obiettivi altrimenti irraggiungibili, fare affari e stabilire nomine propedeutiche ad altre e ancora maggiori utilità. Per cambiare, di fatto, il corso naturale e democratico delle cose”!!!

Nel libro viene riportato un’inchiesta del Procuratore di Palmi Agostino Cordova che all’epoca dei fatti, siamo intorno agli anni 90′, fece molto scalpore: Egli infatti inviò infatti al Csm e alla Commissione parlamentare antimafia un rapporto con i nomi di oltre cento magistrati iscritti a logge massoniche e di altri ottanta sospettati di esserlo!!!

Siamo nel 1992 e il procuratore Cordova inviò le forze dell’ordine a perquisire sedi massoniche e abitazioni private di centinaia di affiliati o quantomeno presunti tali… 

L’ipotesi di Cordova era che la ’ndrangheta si fosse infiltrata nella massoneria per agganciare la politica su tutto il territorio nazionale.

Alla fine – spiega Palamara – dopo ottocento faldoni pieni di documenti e verbali, la  procura di Roma avocò a sé l’inchiesta e la archiviò, ma non solo, pochi mesi fa, siamo nel novembre del 2021, “la seconda sezione civile del tribunale di Reggio Calabria ha condannato Agostino Cordova, oggi ottantaquattrenne, a pagare le spese processuali in favore della loggia Grande Oriente d’Italia, che lui stesso aveva querelato”. 

A seguito di quanto sopra è stato pubblicato nel sito web “Grande Oriente” un post intitolato “Massoni “fu caccia alle streghe. Condannato il Procuratore Cordova/Voce Repubblicana” https://www.grandeoriente.it/64755/ nel quale vi è riportato un passaggio che dice:“Carissimi Fratelli, questa sentenza – ha detto il Gran Maestro Stefano Bisi – ci fa gioire perché rende giustizia anche ai tanti Fratelli che in quei lontani ma per tutti noi dolorosi anni ’92 e ’93 si trovarono perseguitati  e che subirono la perquisizione notturna delle forze dell’ordine a seguito di quella inchiesta. È per questo che oggi proviamo una gioia particolare di fronte alla sentenza che scrive in modo inequivocabile gli eccessi dell’inchiesta Cordova e che dà soddisfazione al Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani anche se non potrà mai sanare e cancellare i danni subiti da tanti nostri cari Fratelli dati in pasto all’opinione pubblica come malfattori”.

I misteri d'Italia… e la famigerata loggia "Propaganda 2" meglio conosciuta come "P2".

 
Un documentario interessante per comprendere quanto accaduto nel nostro paese e conoscere una parte di quei segreti tenuti da sempre nascosti o certamente mai rivelati… 
Sono passati quarant’anni, ma le vicende di allora, di quelle logge massoniche, sono le stesse che si ripetono oggi, tra l’altro con gli stessi nomi d’allora, già sono cambiati solo gli interpreti ma per il resto non è cambiato nulla… 

La massoneria a Palazzo d'Orleans??? No… non ha messo piede!!!

Ho letto un articolo su Meridionenews al link: https://meridionews.it/articolo/75586/massoneria-deputati-regionali-si-dicono-estranei-a-logge-unici-a-non-rispondere-sono-stati-lo-curto-e-catalfamo/ 

sulla norma proposta da Claudio Fava e approvata dal governo regionale con la quale si chiede di dichiarare ai deputati di palazzo d’Orleans, l’eventuale appartenenza a logge massoniche o similari… 
Non entro in merito sulle dichiarazioni di quei deputati, dove ad esclusione di due, tutti gli altri hanno espresso di non aver mai fatto parte di quella associazione “iniziatica e di fratellanza“, anche perché ritengo che questa modalità, abbia di per se un carattere insufficiente, in quanto incapace di poter mascherare una eventuale dichiarazione mendace…
Già… potrei paragonare quella richiesta ad una eguale domanda formulata all’interno di una caserma, dove ad un ladro viene chiesto se abbia mai rubato…
Ma per favore… ma pensate veramente che qualcuno di essi – se fosse stato realmente iscritto a qualche loggia – l’avrebbe dichiarato con tanta disinvoltura???
Ogni tanto mi meraviglio di come qualcuno pensi di risolvere in maniera ingenua, circostanze o situazioni che sono palesemente connesse ad un mondo, che vive la propria esperienza in maniera segreta… nel caso specifico il termine “occulto” risulta più indicato, ma qualcuno crede che all’improvviso quei soggetti, possano evidenziare tutta la propria buona fede…   
Certo in molti oggi non sanno come comportarsi, se dichiarare quella loro appartenenza o se celarla… e chissà se forse, non sarà forse proprio questo il motivo per cui – se pur previsto dalla legge – nessuno dei politici locali tra sindaci, assessori e consiglieri comunali, ha reso noto l’eventuale rapporto con quella la massoneria…
Qualcosa di strano c’è… se pensate che l’adesione ad una loggia massonica, non consente – secondo quei loro criteri – avanzamenti di carriera, favoritismi politici, guadagni economici o finanziamenti personali di qualsiasi genere, già in quella nella Libera Muratoria non è lecito nessun tipo di favoritismo… ed allora viene da chiedersi quale vantaggio si ha ad affiliarsi a quella loggia segreta???
Chissà… forse la verità è un’altra e cioè quella che entrando in Massoneria si avrà la possibilità di conoscere nuovi amici “influenti”, si potrà scambiare informazioni e favori, si amplieranno le proprie relazioni personali, certamente ci potrà essere una maggiore possibilità di carriera sia  sul piano professionale che lavorativo, posizione d’altronde quest’ultima che, se accresciuta, potrà essere sicuramente di maggior ausilio alle esigenze stesse di quella loggia…
D’altro canto nulla viene fatto per niente ed anche all’interno di quel’ambiente segreto vige la regola che nessuno mai dovrà esporsi personalmente e ancor meno dovrà esporre quei suoi “fratelli”, avendo giurato di riconoscere al di sopra di tutto gli ideali di Fratellanza, Uguaglianza e Libertà!!!
Una libertà però che si dimostra essere nel tempo limitata… in quanto conserva in se, tutti gli elementi posti all’interno tra le parole: “prigionia e ricatto”…
Comunque per quanto emerso ora a Palazzo d’Orleans, la massoneria… non ha messo piede!!!
Noi tutti ovviamente ci auguriamo che nel frattempo che si discuteva e si approvava quella proposta, non ci abbia messo le mani…

"Si meritasseru a testa scippata"!!!

Tranquilli… in questo post non parliamo di mafia, di boss… di minacce di morte, di mancati pagamenti del pizzo e delle conseguenti violenti aggressioni fisiche o incendiarie, no…, questa volta parliamo di tutti coloro che celati da persone perbene si apprestano… anche in questo preciso momento,  a compiere truffe e/o raggiri, a scapito di noi… dimessi cittadini onesti.
La lista è lunghissima, una ciurma di miserabili dediti principalmente al malaffare…
La corruzione d’altronde è diventata parte integrante della vita di ciascuno di loro, che a seconda delle circostanze, modifica quel concetto o per meglio dire quel confine tra legalità e illegalità!!!
Tutto ovviamente dipende da cosa c’è in ballo, se i propri interessi o quelli altrui… 
Sì… perché saper giudicare gli altri, è diventata ormai una pratica comune, ma quando si tratta di mettere in pratica i propri  comportamenti morali, che per l’appunto in modo tanto puntiglioso si è saputo mettere in evidenzia nei confronti degli  altri, ecco che qualcosa non torna e ci si comporta in maniera peggiore, di tutti coloro che si erano voluti soppesare…
Perché la corruzione è dentro di loro… è nel loro Dna… e come un virus si manifesta in tutti i modi possibili e penetra nelle viscere sociali… 
La corruzione d’altronde è diventata quasi un’ossessione… già, la cercano tutti, ne vogliono far parte, a nessuno di loro interessa sapere a quali rischi si va incontro… l’importante è ottenere una parte di quella torta!!!
Certo, bisognerà sempre manifestare pubblicamente la propria indignazione, essere moralisti in ogni occasione pubblica, dimostrare a tutti di saper discernere il grano dal loglio e via discorrendo…
Ma quando capiterà l’occasione… bisognerà essere pronti, buttandosi a capofitto e provando ad accumulare quante più mazzette… 
Peraltro si sa… c’è la mogliettina giovane o bisogna pagare l’escort di turno, poi c’è la casa da ristrutturare in modo regale… e cosa dire dire di promuovere sempre più feste in quella propria sfarzosa dimora per i cosiddetti incontri dai fini filantropici o caritatevoli, ma che hanno lo scopo di far incontrare quelle notabili personalità (dall’apparenza perbene), per poter mettere in pratica quei necessari accorgimenti, affinché si definiscano alleanze e strategie…
Ecco quindi scoprire come tra quei nominativi invitati, ci sono uomini della politica, delle istituzioni, della giustizia, d’apparati militari, funzionari, editori, imprenditori, primari, professori,, banchieri, intellettuali ed anche professionisti di studi noti, tutte personalità conosciute e di alto spessore morale… 
Ma non passera molto tempo per scoprire come molti di quest’ultimi, finiscano sprofondati in quelle consuete inchieste giudiziarie, cui come sempre, seguiranno condanne per associazione (o affiliazioni alla criminalità…), ma ciò che incuriosisce, è non vedere in ciascuno di essi… quel segno di pentimento!!!
C’è un detto che dice: “U Signuri manna u viscottu a cu non avi i renti” (Il Signore manda il biscotto a chi non ha i denti)!!!
Io mi sono fatto un’idea: non sarà che il Buon Dio provi a indurli in tentazione, mandando a ciascuno di essi… continui doni, sapendo anteriormente che ciascuno di essi non saprà mai apprezzarli, proprio perché essendo regali… non hanno fatto nulla per guadagnarseli???
Già, a differenza nostra… che senza mai lamentarci, fatichiamo moltissimo per conquistarci anche soltanto uno di quei piccolo piacere…
E’ proprio vero, con tutto ciò che hanno… “si meritasseru a testa scippata“!!!

Se anche l'Antimafia viene limitata dal proprio agire… significa che siamo giunti alla frutta!!!

Ho letto ieri quanto accaduto dopo il provvedimento di perquisizione e sequestro degli elenchi agli iscritti alla loggia siciliana, emesso il giorno 01 c.m. dal Presidente Rosy Bindi, della Commissione Parlamentare Antimafia…

A seguito di quel provvedimento una di quelle logge, ha inviato un’istanza di revisione in “autotutela” finalizzata alla richiesta di annullamento e/o di revoca del provvedimento… assegnando il termine di 10 giorni… terminato il quale, ci si è riservati il diritto di adire presso l’Autorità giudiziaria in tutte le sedi competenti, per ottenere il ripristino della propria “onorabilità”, anche nei riguardi dei propri associati, nonché ovviamente al risarcimento dei danni subiti a causa dell’illiceità del decreto emesso nei loro confronti…
Non è mio interesse entrare nei meriti della istanza o sulla fondatezza sulle quali basa le proprie richieste, alla luce delle norme poste a tutela della libertà di associazione e via discorrendo…
Ciò che non riesco come in molti a comprendere è se, quelle operazioni condotte da una commissione nazionale, quella per appunto dell’Antimafia, siano di fatto legittime oppure illegittime… e se quest’ultima abbia di conseguenza i poteri necessari per compiere quei provvedimenti…
D’altronde, se non ricordo male, lo scopo degli associati di quelle associazioni o logge, non è rappresentato dal migliorare se stessi nei confronti degli altri, non parlo solo moralmente, ma in particolare nella società civile, quali singoli individui, affinché si possano affermare in ogni momento quei valori di verità, libertà di pensiero e diritti civili a quali propriamente s’ispirano……
Difatti, il loro principale interesse non è proprio quello di aspirarsi ai valori morali più elevati con il desiderio finale di praticarli nella vita quotidiana… 
Ed allora non riesco a comprendere cosa ci sia di male, nel consegnare quei nominativi richiesti, che rappresentano, per come dicevo sopra, soggetti che meritano riconoscenza -per quel loro interessamento disinteressato- da parte di ciascuno di noi…
La scienza e coscienza alla quale s’ispirano, non dicono che bisogna giungere ad amarci gli uni con gli altri, collaborando in ogni occasione e diventando parti di un solo corpo, scintilla e amore infinito che si incarna grazie anche attraverso essi???
Non è questo il principio che perseguono quelle vostre associazioni, quell’amore fraterno che conduce a soccorso e verità, insegnamenti che rappresentano vere e proprie lezioni di morale???
Poiché, in caso contrario, non permettendo cioè a quella Commissione Nazionale Antimafia di verificare e comprendere, quanto si sta realizzando con il proprio operato… ecco che si fa in modo di percorrere una strada estremamente rischiosa, quella cioè di far credere a ciascuno di noi, che quella preposta istituzione, non abbia di per se alcuna rilevanza, come se quanto realizza, non abbia alcun valore…
Già, si potrebbe credere che quella Commissione Nazionale Antimafia, non includa in se quei poteri necessari, determinando così in concreto, quel valore aggiunto, che rappresenta di fatto, il carattere essenziale per il quale esiste… di contro, senza quella necessaria autorevolezza, potremmo dire di essere giunti alla frutta!!!