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Ecco cosa può accadere… quando non c'è giustizia!!!

Chiedeva giustizia per sua moglie!!!

Di Lello… il marito della vittima (Roberta Smargiassi) aveva atteso i tempi della magistratura… ma avendo compreso quanto questi ahimè  fossero lenti e soprattutto macchinosi, ha deciso di tirar dritto e farsi giustizia da se… 

Questa amarezza l’aveva per di più manifestata con chiunque lo conoscesse ed anche sui social come Facebook…
In quella pagina si era sfogato dichiarando: “Dov’è la giustizia? Mi rispondo, forse non esiste! Non dimentichiamolo, lottiamo perché non ci sia più un’altra Roberta“.

Aveva creato per l’appunto una pagina social dedicata alla moglie, con la quale aveva ottenuto migliaia di visualizzazioni e adesioni… ma nel contempo la giustizia marciava troppo lenta, ed egli di conseguenza,  ha iniziato a pensare di farsi giustizia da se…
Ha sparato tre colpi di pistola a distanza ravvicinata all’uscita di un bar, contro l’assassino di sua moglie…

La vendetta si è compiuta ed un ragazzo di 22 anni (che a luglio aveva travolto con la sua auto la moglie del Di Lello) è stato ucciso…
Una tragedia nella tragedia con un finale imprevedibile che sembra raffigurare la sceneggiatura di un romanzo; difatti, dopo aver sparato,  l’omicida si è recato nella tomba della moglie e vi ha lasciato sopra l’arma… ha quindi chiamato il proprio legale e si è consegnato presso le forze dell’ordine!
Dai gesti compiuti si comprende come in tutti questi mesi, il marito abbia covato rancore e rabbia per quanto accaduto…
Ma soprattutto come l’attesa di quel procedimento per omicidio stradale, abbia influito negativamente nella sua psiche, in virtù del fatto che, durante quell’attesa, l’omicida restava a piede libero e questo risultava al marito… insopportabile!!!
Ora dopo quanto accaduto, sono in molti a dividersi per quel gesto compiuto…
C’è chi ritiene giusta la decisione di farsi vendetta da se e chi di contro, colpevolizza il gesto compiuto…
D’altronde, secondo la ricostruzione va aggiunto che quanto accaduto, rappresenta un tragico incidente… 
Sembrerebbe difatti che al momento dell’incidente… l’autista del veicolo, non avesse tassi alcolemici o tossici al di sopra dei limiti consentiti e che era stato proprio egli sin da subito a chiamare i soccorsi e che dalle verifiche della polizia stradale intervenuta, la sua auto al momento dell’impatto procedeva fra i 52 e i 54 chilometri orari…
Da quanto sopra si può comprendere quanto difficile quindi sia prendere una posizione di parte…
Certamente decidere di farsi giustizia da se, fa perdere quel concetto di affidarsi alla  giustizia o a quei principi di democrazia su cui si basa la società civile…
Di contro però le Istituzioni tutte – in particolare quanti promuovono le leggi e la stessa magistratura che deve farle applicare – devono comprendere che bisogna dare tempi e pene certe, senza dare modo ai soliti approfittatori… di escogitare soliti cavilli legali che permettono a molti di farla franca e di non pagare mai…
Dopotutto se a ognuno di noi fosse data la possibilità di usare quella famosa locuzione “Occhio per occhio e dente per dente“… domattina credo, avremmo le nostre strade colme di cadaveri…
La verità è che si ha bisogno di tutt’altro e cioè di una giustizia “giusta”, che compia quanto in suo potere affinché non si creino continuamente le condizioni a cui assistiamo…
In caso contrario diventeremo anarchia e sappiamo bene che quella è una condizione che non possiamo permetterci!!!

Ecco cosa può accadere… quando non c'è giustizia!!!

Chiedeva giustizia per sua moglie!!!

Di Lello… il marito della vittima (Roberta Smargiassi) aveva atteso i tempi della magistratura… ma avendo compreso quanto questi ahimè  fossero lenti e soprattutto macchinosi, ha deciso di tirar dritto e farsi giustizia da se… 

Questa amarezza l’aveva per di più manifestata con chiunque lo conoscesse ed anche sui social come Facebook…
In quella pagina si era sfogato dichiarando: “Dov’è la giustizia? Mi rispondo, forse non esiste! Non dimentichiamolo, lottiamo perché non ci sia più un’altra Roberta“.

Aveva creato per l’appunto una pagina social dedicata alla moglie, con la quale aveva ottenuto migliaia di visualizzazioni e adesioni… ma nel contempo la giustizia marciava troppo lenta, ed egli di conseguenza,  ha iniziato a pensare di farsi giustizia da se…
Ha sparato tre colpi di pistola a distanza ravvicinata all’uscita di un bar, contro l’assassino di sua moglie…

La vendetta si è compiuta ed un ragazzo di 22 anni (che a luglio aveva travolto con la sua auto la moglie del Di Lello) è stato ucciso…
Una tragedia nella tragedia con un finale imprevedibile che sembra raffigurare la sceneggiatura di un romanzo; difatti, dopo aver sparato,  l’omicida si è recato nella tomba della moglie e vi ha lasciato sopra l’arma… ha quindi chiamato il proprio legale e si è consegnato presso le forze dell’ordine!
Dai gesti compiuti si comprende come in tutti questi mesi, il marito abbia covato rancore e rabbia per quanto accaduto…
Ma soprattutto come l’attesa di quel procedimento per omicidio stradale, abbia influito negativamente nella sua psiche, in virtù del fatto che, durante quell’attesa, l’omicida restava a piede libero e questo risultava al marito… insopportabile!!!
Ora dopo quanto accaduto, sono in molti a dividersi per quel gesto compiuto…
C’è chi ritiene giusta la decisione di farsi vendetta da se e chi di contro, colpevolizza il gesto compiuto…
D’altronde, secondo la ricostruzione va aggiunto che quanto accaduto, rappresenta un tragico incidente… 
Sembrerebbe difatti che al momento dell’incidente… l’autista del veicolo, non avesse tassi alcolemici o tossici al di sopra dei limiti consentiti e che era stato proprio egli sin da subito a chiamare i soccorsi e che dalle verifiche della polizia stradale intervenuta, la sua auto al momento dell’impatto procedeva fra i 52 e i 54 chilometri orari…
Da quanto sopra si può comprendere quanto difficile quindi sia prendere una posizione di parte…
Certamente decidere di farsi giustizia da se, fa perdere quel concetto di affidarsi alla  giustizia o a quei principi di democrazia su cui si basa la società civile…
Di contro però le Istituzioni tutte – in particolare quanti promuovono le leggi e la stessa magistratura che deve farle applicare – devono comprendere che bisogna dare tempi e pene certe, senza dare modo ai soliti approfittatori… di escogitare soliti cavilli legali che permettono a molti di farla franca e di non pagare mai…
Dopotutto se a ognuno di noi fosse data la possibilità di usare quella famosa locuzione “Occhio per occhio e dente per dente“… domattina credo, avremmo le nostre strade colme di cadaveri…
La verità è che si ha bisogno di tutt’altro e cioè di una giustizia “giusta”, che compia quanto in suo potere affinché non si creino continuamente le condizioni a cui assistiamo…
In caso contrario diventeremo anarchia e sappiamo bene che quella è una condizione che non possiamo permetterci!!!

Perdona loro, perché non sanno quello che fanno…

In questo giorno così importante per la nostra cristianità, devo congedarmi da quegli argomenti di denuncia, che solitamente mi contraddistinguono…
Oggi, non mi è concesso fare come d’abitudine, non posso screditare quanti hanno fatto di questo paese, quella Sodoma e Gomorra, il cui “peccato grave” è ormai conosciuto da tutto il mondo…
E quindi, pur avendo in uno primo momento pensato di non rivolgermi a loro, a quanti partecipano quotidianamente con le loro azioni, a quegli scempi, ecco che, proprio come una rivelazione, ho sentito all’improvviso -in questo giorno di speranza per l’uomo- di dedicare anch’io una supplica… che poi fu la stessa che Gesú disse prima di morire: “Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno”…
Ora, sperare che tutti quegli individui, possano all’improvviso redimersi, rappresenta di per se, un vero e proprio miracolo, testimonianza di cui è capace soltanto l’amore di Dio…
Infatti, quanto sopra, costituisce per il sottoscritto un evento indefinibile, ed ho – mi dispiace dirlo- grande difficoltà a credere ad un vero e proprio rinnovamento delle coscienze, a quel rispetto improvviso di quelle regole e norme personali e collettive… 
Ma come da sempre ci hanno insegnato… lo Spirito di Dio soffia dove vuole ed egli parla a tutti, nessuno è escluso!!!
Ed è forse per questo motivo che, quando ciascuno di noi smarrisce quella retta via, quando non si è in grado di distinguere ciò che è bene da ciò che è male, oppure quando la sola volontà, non risulta sufficiente ad allontanarci dal peccato, ecco, quello è il momento, in cui l’uomo ha sicuramente maggior bisogno… di ritrovare se stesso.  
Certo sarebbe più agevole per il sottoscritto condannarli tutti (quei ladri e farabutti…), ma percorrendo questa strada, non potrei più sentirmi quella persona perbene che credo di essere, quell’educatore sano di moralità, che in ogni  momento della mia vita ho cercato di essere e di trasmettere ai miei figli e a quanti mi sono stati accanto, nel corso della mia vita…
Poiché esiste una profonda diversità, dal rappresentare ciò che è la verità, da quanto si suole nascondere, da ciò che giusto e corretto, da quanto è sbagliato e scorretto, da ciò che è bene far emergere, da quanto qualcuno di contro vorrebbe celare…
La coscienza non può essere di parte… non può variare a seconda delle circostanze o quantomeno, non può abbandonarsi al peccato per poi sperare d’essere perdonati… per quanto si è fatto.
D’altronde, bisogna ricordarsi sempre,  che occorre non fare agli altri, ciò che non si vorrebbe fosse fatto a noi!!! 
Le nostre debolezze, quelle abitudini disoneste con le quali si è sempre convissuto, possono divenire la forza del cambiamento, prima di dover giungere alla fine… o quando ormai, si è fatto soltanto danno a se stessi e agli altri.
L’esperienza suggerisce che bisogna fare in modo, che si aiuti in ogni circostanza la coscienza a formarsi, per poter affrontare con consapevolezza la vita che ci aspetta e a cui si è chiamati a rispondere…
Nulla è perduto, si può sempre ricominciare , anche dai propri errori, da quelle scelte errate a suo tempo ritenute care e a cui da sempre si era legati, facendo in modo d’essere utili non soltanto a se stessi ma anche agli altri…
Bisogna cogliere i segni di quel cambiamento, di quelle sfide alle quali si è chiamati, siano esse manifestazioni di carattere  personale o sociale, politico o culturale, legate a un mondo criminale e mafioso, evoluzioni negative correlate tutte da quelle aspirazioni corruttive ben note…
E’ necessario determinare quella corretta direzione ,per poter giungere ad una vera e propria trasformazione, che conduce ognuno di noi, a vivere la propria vita in modo felice, senza dover eccedere con quanto non necessario, con quel nuovo consumismo che non fa di noi persone migliori, ma bensì, ci lega a beni materiali accessori…
Occorre operare in ogni momento con coerenza, restando fedeli a quel proprio progetto in cui il bene e la verità, abbiano in ogni circostanza il sopravvento…
C’è bisogno di essere fedeli ai veri valori, senza divenire –per ragion egoistiche e personali– individui sleali, cinici e disonesti… 
E’ stato facile negli anni allontanarsi dalla parola di Cristo, da quegli insegnamenti d’infinita generosità, privilegiando a quella grandezza d’animo, veri e propri atteggiamenti negativi, con cui si è  esclusivamente apprezzato il male… e rinunciando con le proprie azioni… al bene.
Ed allora oggi, in questo giorno, desidero anch’io “rinascere“, allontanando da me quel messaggio dell’Antico testamento (Libro del Levitico) espresso dalla locuzione “occhio per occhio, dente per dente“; viceversa voglio ispirarmi in maniera positiva a quella volontà che da sempre mi ha contraddistinto, nel ricercare in ogni circostanza il “bene” (da non intendersi con il bene di qualcuno o per realizzare propri o altrui interessi…), ispirazione di carità e insegnamento, che conduce a farci perdonare il prossimo (Matteo 5,38-45): 
Voi avete udito che fu detto: “Occhio per occhio e dente per dente”; ma io vi dico: Amate i vostri nemici, benedite coloro che vi maledicono, fate del bene a coloro che vi odiano, e pregate per coloro che vi maltrattano e vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro, che è nei cieli, poiché egli fa sorgere il suo sole sopra i buoni e sopra i malvagi, e fa piovere sopra i giusti e sopra gli ingiusti, amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano”…
Io inizio a pregare…