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La battaglia dei condòmini di Giardini Naxos abbandonati…

Qualche giorno fa una nutrita delegazione di condòmini di due notevoli strutture immobiliari, si è ritrovata nel piazzale dinnanzi al Tribunale di Messina, dove era prevista per quel giorno, l’udienza di uno dei processi, nuovamente rinviato…

Sembra difatti una tela di Penelope la vicenda dei condòmini dei due complessi di Giardini Naxos “Les Roches Noires” e il “Village du Soleil”, uniti nella battaglia contro mala-gestio, secondo loro imputabile a un gruppo di amministratori di condominio.

Una battaglia che si lega ad un argomento d’attualità nazionale perché la situazione dei complessi di Giardini Naxos è al centro, come tipologia, di un disegno di legge in questi mesi all’esame del Parlamento battezzato “salva condòmini”.

Potete vedere il servizio video di Silvia De Domenico pubblicato su: https://www.tempostretto.it/news/la-battaglia-dei-condomini-di-giardini-naxos-abbandonati-sit-in-al-tribunale-video.html?fbclid=IwAR0xtBJh5XBpS0yPX9Iwrs1AO3qcXFu7RqNogYFNgX25f0ls1LC6SFCju3E dove troverete l’intervista realizzata all’Avv. Caterina Cavallaro e a due proprietari, in rappresentanza di entrambi i complessi, Romina Crocitti e Rosario Chinè.

Il processo vede ora imputato uno dei tre amministratori che si sono avvicendati in entrambi i complessi, denunciato per appropriazione indebita. 

L’udienza però è stata rinviata a causa di uno sciopero degli avvocati penalisti che hanno disertetato le aule di giustizia per protestare contro l’emergenza carceraria e quindi la delegazione è tornata a casa vendendosi per l’ennesima volta, allungarsi tempi della giustizia.

Nel frattempo, spiegano nell’intervista come  la situazione sia peggiorata, ed alla beffa del “dopo (non) lavori super bonus” si sono aggiunti gli effetti del “sempre maggiore abbandono”, con episodi di furti, danneggiamenti e degrado.

Finalmente dopo gli esposti presentati ed i rinvii a giudizio ottenuti dai tribunali, ecco che qualcosa, anche attraverso i media, inizia a muoversi!!!

Un’avventura iniziata nel lontano 2018 che (forse) finalmente e tra continui rinvii, sta giungendo al suo epilogo!!!

E difatti, dopo quanto raccontato nei precedenti post:
ho ricevuto stamani da un mio lettore, un articolo riportato sulla testata “tempostretto.it” dell’ottima giornalista Alessandra Serio intitolato: “In attesa della legge salva condòmini la vicenda di due complessi di Giardini: “Abbandonati”

Inizia così: Assemblee con il morto, appartamenti sventrati, contenziosi milionari scoperti solo al decreto ingiuntivo. Ecco come un super-condominio diventa un girone dell’inferno

In attesa della legge salva condòmini, arriva dal messinese la vicenda emblematica di quasi 1400 famiglie, abitanti in due super condomìni da anni al centro di procedimenti giudiziari complessi. Procedimenti recentemente sfociati in processi con alla sbarra gli amministratori condominiali.

La legge salva condòmini
Si tratta dei proprietari degli appartamenti dei complessi “Les Roches Noir” e “Le Village du Soleil”. La loro vicenda è tristemente simile a quella di molti inquilini che restano vittime delle complesse regole che regolano la vita condominiale e/o della mala-gestio degli amministratori. Qualcosa però si muove a livello nazionale. Fdi ha presentato un disegno di legge battezzata salva condòmini: impone ai creditori di informare anche i condòmini nel caso di debiti superiori ai 10 mila euro. Questo per evitare appunto quanto accaduto ai residenti dei due complessi di Giardini: trovarsi con un mega contenzioso e il rischio di distacco delle forniture e dei servizi, senza averne mai saputo nulla.

Da supercondominio a girone dell’inferno
condomini giardini 
Quando hanno comprato gli appartamenti, per tutti era il sogno di una vita che si realizzava: i sudati risparmi investiti nella casetta per le vacanze o nello spazio dove crescere una famiglia e abitare tutto l’anno. Poi l’incubo, dipinto a tinte uguali per i due complessi dove, se differenza c’è, è perché uno sta “messo peggio” dell’altro.

Niente servizio raccolta della spazzatura, ovunque il degrado per la mancata manutenzione, straordinaria e ordinaria. Tutto perché le utenze non sono state pagate regolarmente e i debiti si sono accumulati, finendo per diventare contenziosi milionari. Come quello del complesso Les Roches Noir col Consorzio Rete Fognante per la tassa di depurazione del comune di Giardini Naxos non pagata. Qui i condòmini si sono ritrovati con un decreto ingiuntivo di oltre 400 mila euro e altre somme successive per circa 80 mila euro. Stessa sorte al Village du soleil, impegnato come l’altro condominio nell’opposizione ai decreti ingiuntivi. Intanto che le udienze si susseguono, però, il mare di fronte al complesso è spesso fortemente inquinato e l’aria diventa irrespirabile, si riempie di sciame di insetti e un forte fetore invade tutto.

Quel superbonus maledetto
A complicare tutto ci si è messo il superbonus facciate: anche i due complessi si sono infatti “tuffati” sulle agevolazioni e hanno dato il via ai lavori. Poi è arrivata la stretta che ha messo in difficoltà tante imprese. Oggi i lavori sono fermi da tempo, uno dei complessi è rimasto ostaggio dei ponteggi pericolanti, nell’altro sono rimasti ovunque i “buchi” dei lavori cominciati e non terminati, con gli abitanti degli appartamenti danneggiati impossibilitati anche a mettere mano alle riparazioni. I disagi dello stop al cantiere superbonus è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso e si è verificato quello che in Sicilia è ben didascalizzato da un proverbio: “A squagghiata da nivi si vidunu i purtusa”.

Assemblea con il morto
I “purtusa” sono, secondo i condomìni, diversi. I lavori da 51 mila euro erano stati appaltati a una impresa di Gela che si è poi fermata per via della stretta bancaria e legislativa ai cantieri superbonus 110%. Impresa rintracciata con non poche difficoltà, raccontano i condomìni. I più avevano infatti rifiutato, alla luce delle precedenti vicissitudini giudiziarie dei due complessi. In una delle due strutture i lavori sono partiti e poi stoppati, nell’altra sono stati montati solo i ponteggi. I dubbi dei residenti riguardano anzitutto la Cila, ovvero la comunicazione di inizio lavori presentata al Comune, necessaria per ottenere il bonus e cominciare appunto. Potrebbe essere falsa, quella prodotta in assemblea, dicono gli inquilini, che da mesi attendono che il comune di Giardini Naxos risponda alla loro richiesta di verificare la regolarità della Cila. Dubbi anche sulla delibera di assemblea che autorizza le procedure e i lavori. Qualcuno non era stato né invitato all’assemblea né avvisato, dicono sempre i condomini. Che hanno impugnato la delibera, dopo aver verificato che effettivamente c’erano state delle mancate convocazioni, delle convocazioni irregolari e addirittura nelle firme allegate ai verbali hanno trovato le attestazioni di presenza di condomìni deceduti.

Amministratori a delinquere
Le presunte irregolarità, raccontano i condòmini, non riguardano soltanto i lavori del superbonus. Ma partono appunto da quelle bollette impagate diventate contenziosi milionari. E ci sarebbero anche degli ammanchi di cassa, accanto ad altre irregolarità nelle convocazioni e gestioni delle assemblee come quelle sopra descritte. Nel mirino, due amministratori di condominio che si sono alternati alla guida dei due complessi, e una terza persona, loro collaboratore a vario titolo. Entrambi sono stati esautorati dai condòmini, che hanno eletto un nuovo amministratore o si sono affidati all’amministratore giudiziario nominato dal Tribunale investito delle vicende. Ovviamente la versione dei due professionisti interessati è diversa e, a fronte delle querele e denunce nei loro confronti, hanno a loro volta attivato le contro denunce, anche all’amministratore a loro subentrato, scelto dai condomini e denunciato a sua volta dai predecessori.

Per la giustizia c’è tempo
Le prime querele risalgono al 2018. Due sono sfociate in due diversi procedimenti in corso davanti al giudice monocratico. In un caso si tratta della denuncia a uno dei due per un ammanco di cassa di circa 25 mila euro. Ma il buco, sostengono i residenti, sarebbe più grosso, per questo hanno chiesto la verifica a dei consulenti. Le indagini intanto vanno avanti. Sul tavolo del sostituto procuratore Anna Maria Arena c’è un accertamento che ipotizza l’associazione a delinquere e sta vagliando diverse irregolarità. Intanto però i mesi passano, i debiti aumentano, i condòmini aspettano con la spada di Damocle dei contenziosi sul capo. “Ci sentiamo abbandonati”, raccontano, dalle istituzioni locali e dalla giustizia, che rinvia le nostre cause e non ha ancora completato gli accertamenti”.

Beh… alla fine stiamo arrivando!!! La giustizia si sa… ha i suoi tempi e forse un po’ troppa burocrazia e solitamente prima di giungere ad una condanna bisogna attendere… Il sottoscritto comunque non ha alcuna fretta e come finora compiuto, sarà nuovamente presente il 20 marzo per essere ascoltato dal Pm in qualità di “Teste” e così vedremo finalmente come andrà a finire…  

Chi la Dura la Vince!!!

Caro Sig. Costanzo, le scriviamo in quanto da diversi anni – nella qualità di proprietari in un condominio nel Comune di  Giardini Naxos – abbiamo subito un evidente degrado ecologico ed ambientale, il tutto a ridosso delle nostre case, sia per ciò che concerne la raccolta dei rifiuti differenziati, che per l’impianto di depurazione acque reflue presente, adiacente peraltro al torrente Alcantara. 

Difatti, sono anni che tentiamo di portare avanti le nostre istanze, ma incredibilmente siamo sempre rimasti inascoltati, per non voler dire ignorati, di contro, è passato il messaggio che eravamo proprio noi ad essere incapaci di effettuare in maniera corretta quella raccolta differenziata, con la conseguenza che tutto ciò determinava difficoltà alla società di servizi nella gestione dei rifiuti. 

Abbiamo tra l’altro protocollato diversi appelli all’amministrazione protempore, senza ricevere mai risposte, anzi in più circostanze siamo stati messi alla gogna mediatica ed anche multati, sia singolarmente che come condominio. 

Poi nel 2021 è accaduto qualcosa di anormale…

Abbiamo dovuto subire (quasi) un raddoppio della bolletta Tarsu e con l’obbligo della differenziata, si è venuto a peggiorare ancor più l’impatto ecologico, tanto che la scorsa estate, la Polizia Ambientale, è dovuta intervenuta per effettuare i necessari controlli. 

E così alle nostre istanze si è pure aggiunto (nello scorso mese di Novembre) un articolo giornalistico, che evidenziava quanto fosse accaduto.

Per buona sorte, la settimana scorsa abbiamo scoperto che il Comune di Giardini Naxos ha riconosciuto i disservizi effettuati nella “raccolta” dei rifiuti, intimando la ditta incaricata al pagamento di una penale, somma che è stata al momento dal Comune trattenuta!!!

Ed allora, avendo finalmente il Comune accertato i fatti finora accaduti, noi condomini auspichiamo di venire finalmente risarciti o per meglio chiarire le nostre istanze, chiediamo il parziale rimborso delle tasse Tarsu versate e non solo queste.

Già, chiediamo anche molto altro, ma di queste ulteriori richieste, Sig. Costanzo, potrà leggerle nel quotidiano “La Sicilia”, pubblicato proprio stamani 

Attenderemo gli esiti, ma stia tranquillo che resteremo vigili. 

D’altronde, non si dice: Chi la Dura la Vince!!! E vedrà, ci vorrà tempo, ma alla fine saremo noi a vincere!!!

Sequestrato il depuratore di Giardini Naxos!!!

 

Dopo anni di segnalazioni e denunce, ecco che finalmente siamo giunti dove credo si sarebbe potuti pervenire già parecchi anni fa…
Ma si sa, il nostro Paese non è mica la Svezia o il Giappone, da noi i tempi della giustizia si dilatano in maniera talmente indefinita che il più delle volte siamo portati a credere che non si possa giungere mai ad una conclusione!!!
Eppure non è così, perché la giustizia arriva sempre, certo come dicevo sopra dopo un po’ di tempo, anche perché vi è sempre qualcuno che senza volerlo, forse per negligenza (o per incapacità) prolunga a dismisura quei tempi…

Poi ovviamente c’è chi mette i bastoni tra le ruote, mentre per qualcun altro si tratta di non compiere il proprio dovere, senza aggiungere tutti coloro che essendo corrotti provano attraverso quel sistema colluso a non far emergere la verità!!!
Ecco quindi che come sempre avviene uno paghi per tutti ed anche in questo caso specifico a pagare è il solo responsabile tecnico del consorzio, l’unico a venir chiamato in causa.
Già… è stato denunciato per il reato di inquinamento ambientale, come se una sola persona possa aver commesso da solo quanto ora emerso, mentre gli altri, già tutti gli altri, anche coloro che non sono passati necessariamente da quel consorzio, sono e restano ahimè a piede libero…
Infatti… se dovessimo fare tutti i nomi che hanno contribuito a quello sfacelo, dai politici alle istituzioni, dai funzionari agli addetti di quel consorzio, beh… sono sicuro che se fossero trasferiti tutti in un qualche penitenziario, non ci sarebbe più posto!!!

Tra l'indifferenza delle Istituzioni, c'è chi rischia la propria vita, per salvare gli altri!!!

Mai come quest’anno abbiamo assistito a tanti articoli pubblicati con cadenza mensile sulle testate giornalistiche e sui molti siti web, in particolare sull’inquinamento del mare prospiciente un villaggio che, proprio nel periodo estivo, fa confluire a se, migliaia di condomini e turisti… 
Sembra quasi che abbiano fatto a gara per pubblicare le notizie…  
Tutto era iniziato con un post pubblicato su youtube, intitolato “Viaggio tra i depuratori che rovinano il mare siciliano” il cui link parlava dei depuratori in particolare quello dell’Alcantara: https://www.youtube.com/watch?v=A0VrElziMUQ&feature=youtu.be
Successivamente era uscito un articolo sulla “Sicilia” che rappresentava le proteste di alcuni turisti: 
A quanto sopra si è aggiunta la famosa “Goletta verde”, che aveva fatto un’analisi particolareggiata di questo tratto di mare: 
Tra tutti, credo che bisogna dare ampi meriti ad una testata “Meridionews”, che si è particolarmente occupata d questo problema con vari articoli tra cui: http://meridionews.it/articolo/68451/giardini-naxos-escrementi-a-mare-e-vermi-in-spiaggia-villeggianti-presentano-esposto-meglio-andare-via/
Anche il sottoscritto non si era tirato fuori dal problema, chiamando in causa “Lega Ambiente Sicilia”, che per quanto concerne il problema evidenziato, non ha voluto interessarsi, ne contattandomi e neppure affrontando da soli il problema: http://nicola-costanzo.blogspot.com/2018/08/legambiente-sicilia-sveglia.html    

Ed oggi… a dare una mazzata a quel Villaggio, già colpito dai problemi di cui sopra, ecco l’ennesimo articolo – anche se nulla centra con l’inquinamento ambientale – ma fa riferimento indirettamente ad un problema,certamente non meno grave e cioè la sicurezza e la salvaguardia dell’incolumità delle persone… 
Su quanto sopra vorrei aggiungere quanto previsto dalla normativa vigente; mi riferisco ai Piani di emergenza e di evacuazione (D.Lgs. 81/08 artt.18, 43, 46 e del D.M. 10/03/98 art. 5) e a quanto compiuto il 24 aprile di quest’anno, attraverso il Comitato Centrale tecnico-scientifico dei Vigili del Fuoco, che ha approvato una  nuova bozza di regola tecnica che andrà ad integrare il vecchio Decreto del Ministero dell’Interno 16 maggio 1987, n. 246 recante “Norme di sicurezza antincendi per gli edifici di civile abitazione”, con nuove norme più stringenti per gli edifici di civile abitazione… 
Come molti sanno, la redazione del piano di emergenza ed evacuazione è fondamentale nei condomini, non solo perché deve contenere i dati identificativi, la descrizione dell’edificio e l’attività svolta, ma soprattutto perché deve evidenziare in maniera precisa i luoghi e la posizione nella quale ci si trova con riferimento ad essa, con particolare riferimento ai sistemi antincendio, al posizionamento delle scale, delle uscite di emergenza e ai percorsi di esodo.
Come solitamente avviene, tutti gli impianti vanno controllati periodicamente e tale regola vale anche per gli estintori e le manichette dell’antincendio, come anche per gli eventuali presidi antincendio e di primo soccorso, sia fissi che mobili.
E’ necessario un impianto di allarme che avvisi tutti i condomini su un eventuale incendio, programmando inoltre con essi un giorno, per effettuare le prove di evacuazione, controllando così non solo l’affollamento, ma anche le eventuali problematiche derivate da comportamenti indisciplinati compiuti durante la fuga da parte di alcuni condomini…

Vanno inoltre formati i lavoratori eventualmente esposti a tali rischi, abilitandoli con corsi di formazione quali, addetti all’antincendio, primo soccorso ed evacuazione… e facendo comprendere loro, quali sono le aree operative, gli accessi per i soccorritori e le procedure comportamentali da adottarsi , ed anorca,  quali raccomandazioni compiere in casi d’incendio o di esplosioni…

Infine è utile pubblicare una tabella con i numeri utili ed un elenco nominativo degli addetti alla gestione delle emergenze, evacuazione, lotta antincendio e pronto soccorso. 
L’Amministratore dovrebbe inoltre prevedere a pubblicare nei vari piani delle planimetria generali, di quell’edificio con i percorsi di fuga e i presidi antincendio, quadri elettrici, valvole di intercettazione fluidi, ecc..
Leggere quindi stamani il post su quel villaggio, non mi ha sorpreso minimamente:
http://meridionews.it/articolo/68718/giardini-naxos-frigo-a-fuoco-in-complesso-turistico-due-persone-intossicate-sul-posto-i-vigili-del-fuoco/ anzi, mi ha fatto pensare alla tragedia del ponte di Genova, dove tutti sapevano e tutti hanno fatto finta di non sapere!!!

D’altronde quell’analoga circostanza, mi è stata egualmente segnalata oggi da molti condomini, che mi hanno per l’appunto informato su quanto accaduto, inviandomi tutta una serie di foto non solo dell’incidente, ma anche dell’attuale impianto antincendio presente…

Cosa aggiungere, aspettiamo come a Genova che l’edificio crolli, per poi vedere -come solitamente avviene- le nostre autorità vestite in giacca e cravatta e “a lutto per la circostanza“, affinché tutti insieme (appassionatamente…) si possa piangere sulle bare delle prossime vittime!!!
Concludo questo post, ringraziando due uomini coraggiosi… Farò menzione di questo loro eroico comportamento direttamente alle nostre autorità di competenza: mi riferisco ad uno dei portieri, il Sig. Scillipoti Sebastiano che con estremo coraggio si è gettato all’interno dell’appartamento e soltanto con l’ausilio di un semplice estintore ha cercato di spegnere il fuoco all’interno dell’appartamento e un condomino, il Sig. Incognito Gaetano, che dopo aver buttato a terra la porta e entrato nell’appartamento, ed è riuscito ad estrarre dalla cucina la bombola di gas presente (a detta di molti inquilini presenti, già incandescente…) portandola fuori ed evitando che essa esplodesse!!!
Grazie, sì perché grazie a loro se oggi sono qui a raccontare una storia a lieto fine e non come accade ultimamente nel nostro paese, l’ennesima tragedia annunciata!!!
Per tutti coloro che nel nostro paese stanno solo a guardare vorrei dire: Nella vita di un uomo prima o poi arriva un giorno in cui, per andare dove deve andare, se non ci sono porte né finestre, gli tocca sfondare la parete!!!