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Legalità e correttezza morale

Ormai ovunque e da chiunque, vengono espressi richiami a legalità e correttezza morale…

C’è come un disegno, una moda, che da un po di tempo aleggia nell’aria, questo invocare da parte di alcuni soggetti, ad una nuova era alla legalità, tale da permettere finalmente il rispetto a tutti le leggi presenti in questo paese…
Ed allora anche la nostra politica, in particolare per nome e conto di alcuni dei suoi rappresentanti, si richiama a quei valori, certamente manifestati per compiacere se stessi,  ma soprattutto e certamente per traslare e depistare tutte quelle inettitudini, svolte dai propri amici, che comodamente lì seduti…, continuano protetti a non compiere quanto di loro competenza…

Purtroppo la comprensione della legalità deve avvenire di pari passo con la crescita civile, cioè a quelle regole che non possono continuare ad essere calpestate, violate, derise, da parte di alcuni cittadini mentre  contemporaneamente si spera che qualcuno si offra in sacrificio quale paladino, impegnandosi a debellare definitivamente le ingiustizie, i mal torti, e nel contempo il resto dell’opinione pubblica rimane come sempre a guardare…; quanto più le regole guardano alla forma e non quindi alla sostanza, tanto più è facile che il rispetto a tali regole, si fermi soltanto ad un’aspetto formale…

Il problema principale è il modo di pensare di noi italiani, secondo cui le regole vanno bene quando se ne parla e soprattutto quando sono gli altri a doverle applicare, mentre tutto cambia e viene a stravolgersi, quando debbono essere applicate da noi.
Ciò che infatti risulta assurdo è appunto questo modo di gestire e di pensare, dove invece di essere considerato naturale, evidente e logico, il modo manifesto con cui un cittadino debba indirizzare i propri comportamenti a quelle semplici regole di vita, considerando quindi la legalità e la correttezza morale come qualcosa di normale e di ovvio, oggi qualcuno invece, cerca di far passare tutto ciò, come se fosse qualcosa di speciale e di unico…

Legalità e correttezza morale

Ormai ovunque e da chiunque, vengono espressi richiami a legalità e correttezza morale…

C’è come un disegno, una moda, che da un po di tempo aleggia nell’aria, questo invocare da parte di alcuni soggetti, ad una nuova era alla legalità, tale da permettere finalmente il rispetto a tutti le leggi presenti in questo paese…
Ed allora anche la nostra politica, in particolare per nome e conto di alcuni dei suoi rappresentanti, si richiama a quei valori, certamente manifestati per compiacere se stessi,  ma soprattutto e certamente per traslare e depistare tutte quelle inettitudini, svolte dai propri amici, che comodamente lì seduti…, continuano protetti a non compiere quanto di loro competenza…

Purtroppo la comprensione della legalità deve avvenire di pari passo con la crescita civile, cioè a quelle regole che non possono continuare ad essere calpestate, violate, derise, da parte di alcuni cittadini mentre  contemporaneamente si spera che qualcuno si offra in sacrificio quale paladino, impegnandosi a debellare definitivamente le ingiustizie, i mal torti, e nel contempo il resto dell’opinione pubblica rimane come sempre a guardare…; quanto più le regole guardano alla forma e non quindi alla sostanza, tanto più è facile che il rispetto a tali regole, si fermi soltanto ad un’aspetto formale…

Il problema principale è il modo di pensare di noi italiani, secondo cui le regole vanno bene quando se ne parla e soprattutto quando sono gli altri a doverle applicare, mentre tutto cambia e viene a stravolgersi, quando debbono essere applicate da noi.
Ciò che infatti risulta assurdo è appunto questo modo di gestire e di pensare, dove invece di essere considerato naturale, evidente e logico, il modo manifesto con cui un cittadino debba indirizzare i propri comportamenti a quelle semplici regole di vita, considerando quindi la legalità e la correttezza morale come qualcosa di normale e di ovvio, oggi qualcuno invece, cerca di far passare tutto ciò, come se fosse qualcosa di speciale e di unico…