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e le chiamano… "energie rinnovabili"

Questa dell’energie rinnovabili ha rappresentato l’ennesima bolla di sapone…

Già, erano in tanti a promettere risparmi energetici e soprattutto vantaggi economici, quest’ultimi, derivanti dalla produzione di fornitura elettrica attraverso pannelli solari o pale eoliche…
Per cui, quanti hanno realizzato dei piccoli impianti ad uso domestico per la propria abitazione, si ritrovano adesso istallati dei pannelli superati tecnologicamente e con una produzione reale, molto inferiore rispetto a quella dichiarata dai produttori…
Invece, quanti si erano dedicati a concedere in affitto i propri terreni (per la realizzazione di tali impianti), si ritrovano adesso a non essere stati pagati (speravano infatti d’incassare fino a 30 mila euro l’anno ad ettaro) e non solo, avendo un contratto con queste società – quasi tutte estere – non possono, per il periodo prestabilito (di solito minimo di 10 anni), provvedere al riutilizzo del proprio fondo…

All’inganno quindi… la beffa, infatti, alla fine del ciclo, questi cosiddetti moduli… (la loro capacita di produzione va difatti ogni anno sempre più diminuendo), dovranno essere rimossi, presso una discarica autorizzata (poiché fanno parte di quei rifiuti definiti “speciali”) che oggi però non esistono e soprattutto avranno costi di smaltimento sicuramente esosi…

Si, a garanzia di questi interventi… sono state concesse delle fideiussioni (che ora però sono buone per essere utilizzate come “carta igienica”) e quindi se non si provvederà a rimuoverli, ci dovranno pensare sicuramente i comuni, che poi provvederanno ad addebitarne i costi…
Nel frattempo, paesi come la Svizzera o il Lussemburgo e la stessa Germania, si sono arricchiti con l’energia rivenduta “gratuitamente” a loro, e noi in Italia, siamo rimasti con questi pannelli di cui già non godiamo di alcun beneficio ed a breve non sapremo nemmeno dove smaltirli……

Bisogna aggiungere inoltre che, tra coloro che sono stati truffati, non ci sono soltanto i proprietari terrieri, ma anche quanti con le loro società, hanno provveduto a fornire e realizzare i lavori per la messa in opera degli impianti (fornitori, appaltatori e subappaltatori) ed anche liberi professionisti, tecnici necessari alla redazione ed alla presentazione di tutte quelle documentazioni occorrenti le necessarie autorizzazioni  da parte dei Comuni… 

Ed ora quindi, nel trovarci a passeggiare, non vediamo più quei panorami a cui eravamo un tempo abituati, ma assistiamo al proliferare di nuovi strutture artificiali, dove, alle distese di prati (più o meno verdi), laghetti naturali e vette di colline/montagne, vi sono ora… pannelli solari e pale eoliche, il più delle volte “statiche”, ma soprattutto fastidiose e deleterie, non solo per l’emissione di suono a bassa frequenza generata, ma soprattutto, per le collisioni prodotte con gli uccelli migratori…

Certo se questi incentivi statali, fossero stati dati ai cittadini, v’immaginate cioè se lo Stato avesse permesso gratuitamente o con costi minimi per la realizzazione di quest’impianti a livello domestico, rendendo così possibile l’utilizzo di questa energia pulita ed eventualmente l’eccedenza restituirla al sistema energetico nazionale…

Bellissimo… già sarebbe un’utopia fantastica se quanto sopra. fosse stato concretamente realizzato, minore costi per il nostro paese, in particolare per l’acquisto di forniture, quali carbone, petrolio e gas e minori tasse per i cittadini, nuove opportunità di lavoro, ma soprattutto, un’ambiente più pulito!!!
Ed allora, per quale ragione i nostri governanti o chi manovra loro (industriali “rapaci”), ha preferito adottare politiche quali la realizzazione di grandi impianti industriali (per farne beneficiare a quei pochi gruppi…), a differenza di propositi alternativi, cui di contro, avrebbero potuto beneficiare tutti???
Ci risiamo… come sempre vi è il solito movente… il denaro, quello con il quale corrompere… la politica, i suoi uomini, amministratori della cosa pubblica che si rendono sempre più complici, di quel “sistema” ormai ben conosciuto, chiamato…. malaffare.
Ah… riflettendo… mi viene da aggiungere che dopotutto, questi personaggi “collusi”, sanno sempre da che parte “tira il vento”!!!

Ing. Emanuele Rimini: Premio Architettura Ance.

Premio “ ing. Emanuele Rimini ”. 

Finalmente qualcosa che ci faccia ricordare una persona speciale!!!
Nel corso della propria vita si ha la fortuna di conoscere tante persone, molte di queste estranee non lasciano alcun segno, passano come può passare un soffio di vento, mentre altre senza alcun preavviso entrano nella nostra vita e non ci lasciano più…
Ecco una di queste è stata per il sottoscritto l’ing. Rimini, per i più intimi “Manolo“…
Nei suoi gesti vi era una profonda educazione mista ad un calore umano che solo un catanese “DOC” figlio dell’Etna poteva avere ed egli con estrema fierezza si vantava di ciò, in quei suoi quotidiani viaggi che lo portavano spesso fuori, all’Estero, in Italia, sempre e ovunque per lavoro, promuovendo e dichiarando quell’amore per la propria terra che affascinava tutti coloro che lo stavano ad ascoltare… 
Mai domo, infaticabile, il primo in cantiere e l’ultimo ad uscire dall’ufficio, dando completa dedizione a quegli incarichi prestigiosi che gli venivano di volta in volta offerti e dai quali mai si tirava indietro…
Il voler dedicare parte del proprio tempo non ai propri interessi, ma a quelli comuni, più ampi, sia per le società che come lui, rappresentavano le “Imprese di costruzioni“, quelle con la “I” maiuscola, divenendo figura di prestigio e garanzia per tutti coloro che attraverso le proprie società, avevano garantito una possibilità per vivere in maniera dignitosa, non solo a loro e ai propri figli, ma anche a tutte quelle famiglie dei dipendenti…
Ed ecco quindi gli incarichi alla Formedil, alla Cassa Edile, all’Ente Scuola Edile, all’Ance e via discorrendo, ed ancora come non ricordare quella sua presenza nei confronti di coloro che a lui si rivolgevano; gesti fatti in silenzio che con la propria discrezione e in maniera dignitosa mai faceva pesare, ma soprattutto senza mai attendere che quel beneficiario di turno, potesse con il tempo restituire quanto ricevuto…
Ecco, questo era l’Ing. Emanuele Rimini, un’esempio da imitare per tanti che l’hanno conosciuto, il saper condurre la propria esistenza su un percorso fatto di regole chiare e di principi inviolabili, mai negoziabili, una disciplina morale che escludeva qualsivoglia compromessi, privilegi o vantaggi personali, ma aveva come unico obbiettivo quello di mirare sempre al bene comune….
E’ solo attraverso quei principi di rispetto, in quella propria assunzione di responsabilità, di costanza e coerenza, è grazie a quei valori di riferimento con cui ha condotto tutta la propria vita, che è riuscito dove molti suoi colleghi hanno fallito…
Mi riferisco al non volersi mai piegare alle ingiustizie, ai soprusi e a quelle situazioni “imposte”… ben conosciute nella nostra terra e presenti nella banale quotidianità, ma che egli ha saputo con coraggio contrastare, ergendosi a paladino di giustizia e giustezza, valori che lo hanno – proprio in quelle particolari circostanze – contraddistinto… 
L’Ing. Emanuele Rimini con i suoi modi, ha rappresentato un’esperienza unica da ricordare e portare sempre con se, un patrimonio da conservare, imitare, un modello d’impegno che non potrà mai essere dimenticato!!!
Grazie Manolo…