Archivi tag: incolumità

Casteldaccia: Quanti sono i reali colpevoli di quella tragedia???

Ascoltavo stasera il Tg sulla conferenza stampa del proprietario della villetta di Casteldaccia, per ribadire che Egli non ha responsabilità sulle vittime strappate via dal fiume Milicia…
Se avessi saputo quello che sarebbe successo, mai avrei dato le chiavi a Giuseppe (l’uomo che ha perso tutta la sua famiglia…), mai, mai, mai”, è con questo dolore che prova a difendersi… 
Certo ora è facile colpevolizzarlo, già… sono tutti lì in fila a condannarlo, sono in molti a voler tirare quella pietra, ma senza esimerlo per aver realizzato quella costruzione abusiva, mi sono chiesto:  “ma dov’erano tutti gli altri colpevoli”???
E sì… poiché in questa tragedia, sono in molti a dover rispondere e non soltanto quel proprietario, certamente il primo responsabile di quell’abusivismo, ma ripeto, non il solo…
Dice bene quando dichiara: “se avessi saputo“…
Già se avesse saputo… ma chi avrebbe dovuto dirgli che in quei luoghi era meglio non costruire???
Chi avrebbe dovuto avvisarlo dei rischi che quella individuata ubicazione presentava???
Sicuramente ci sarebbe potuto arrivare da se… non vi è dubbio, ma se per ipotesi quell’individuo non fosse stato realmente capace di comprendere a quali pericoli stava ponendo se stesso, la propria famiglia ed oggi ahimè quegli sfortunati inquilini???
Dov’erano tutti gli altri??? Già dov’erano tutti coloro che avrebbero dovuto dissuaderlo dal realizzare quella costruzione abusiva o certamente ne avrebbero dovuto impedire la costruzione???  
Si… ditemi dov’erano???
Chi…??? Ma come chi??? Minc… anche voi fate finta di non comprendere…
Ed allora iniziamo…
Innanzitutto, saranno stati coinvolti alcuni miei colleghi…
Qualcuno di loro avrà realizzato un progetto o anche semplicemente una bozza, niente di definitivo, ma certamente quel proprietario avrà avuto bisogno di comprendere in quali modi realizzare quella villetta e quindi si sarà rivolto ad un amico ing., architetto o anche a un semplice geometra…   
Certo, qualcuno ora potrebbe obiettare: “questo nel caso in cui avesse voluto presentare il progetto per le necessarie autorizzazioni o per sanare successivamente quanto costruito abusivamente…
Ma si… ammettiamo quindi che nessuno di loro è stato ufficialmente o ufficiosamente coinvolto, ma quanto sopra, resta sempre una circostanza alquanto difficile da credere…
Quindi se non vi è un progetto, nessuno all’interno di quegli uffici pubblici era a conoscenza di quella realizzazione: sì ipotizziamo che quano sopra sia corretto…
Ma il proprietario, com’è logico che sia, avrà pure chiamato un impresa a realizzare quell’opera ed anche in questo caso, l’affidataria di quei lavori, non si minimamente chiesta se vi fosse una regolare autorizzazione a costruire, ma come penso, avrà creduto sulla parola che fosse tutto in regola e ha iniziato i lavori e li ha portati a compimento…
Strano vero… che anche a questo “pseudo” imprenditore non sia venuto il dubbio che forse quel luogo, non fosse un luogo adatto per costruire una villetta…
I lavori iniziano e cominciano ad arrivare le forniture necessarie alla sua realizzazione, immagino ci sara stato un via vai di operai, di mezzi d’opera, autisti, ma nessuno tra loro ha avuto l’idea di parlare con quel proprietario, dissuaderlo quantomeno per fargli cambiare idea…
Vista come è andata, penso che nessuno abbia avuto questa ispirazione o forse più probabilmente, hanno preferito soffocarla!!!    
Continuando… ci sarà stato certamente qualcuno che passando da quelle parti, si sia accorto di quei lavori… parlo della gente comune, chissà qualche cacciatore, pescatore e perché no, forse anche qualche pubblico ufficiale, ma come sempre avviene in questa terra, nessuno ha avuto il coraggio di rappresentare a chi di dovere quanto visto…  
Sicuramente ciascuno di essi, avrebbe potuto rivolgersi a quel proprietario imprudente, per sconsigliarlo dal realizzare quella costruzione. 
NO!!! Nessuno a detto niente, come sempre da noi, ognuno si sono fatti i caz…. propri!!! 
Ah… finalmente la villetta sta per essere completata… 
Starete pensando che ho finito con quel lungo elenco di chi sapeva e non ha fatto niente??? 
No… tranquilli, mettetevi comodi, la lista ancora non si è conclusa!!!
E si… perché ora passiamo alle utenze: luce, acqua, gas…
Perché, credevate che quella struttura ne fosse sprovvista e che quei loro proprietari vivessero al loro interno come ai tempi del medioevo…???
No… qualcuno si è recato lì ed ha provveduto ad alimentare quella abitazione, senza richiedere le necessarie concessioni – ma come sempre avviene da noi – a nessuno di quei tecnici è venuto il dubbio che qualcosa non fosse in regola e ancora una volta, nessuno ha manifestato a quel proprietario i propri dubbi sulla posizione di quella struttura e che molto probabilmente quel luogo non fosse sicuro???
Nessuno a detto niente e alla fine, gli allacci sono stati realizzati!!!
Ah… finalmente abbiamo finito??? 
E no… ancora no, perché nel frattempo, in quel Comune fortemente “attento ed impegnato” nel gestire la cosa pubblica, ecco giungere (finalmente) la notizia che qualcuno ha realizzato (nel frattempo…) una costruzione abusiva all’interno di un fossato, già un ex corso d’acqua… 
Ecco quindi tutta una serie di soggetti che si uniscono a quanti sopra, affinché si attuino tutti quei necessari provvedimenti, e non sto parlando di quella “indiscutibile” demolizione, finita come sappiamo nelle aule giudiziarie…  
No… ciò che bisognava fare era immediatamente proibirne l’ingresso, proprio a quei suoi proprietari!!!
Un provvedimento fondamentale per salvaguardare la loro incolumità, dal momento che fino a quel momento o forse dovrei dire… fino ad oggi,  nessuno li aveva avvisati del pericolo che correvano…
“Mai, mai, mai… sì mai avrebbe dato quell’uomo le chiavi se solo qualcuno gli avesse semplicemente parlato, per fargli comprendere…”. 
Già, se tutti coloro che (a differenza sua…) sapevano, avessero semplicemente parlato, forse chissà tutto ciò, non sarebbe mai accaduto!!!

Pezzi di merda… a dirlo è il papà di Stefano…

Ieri pomeriggio, durante la trasmissione di Barbara D’urso, ho ascoltato il genitore di Stefano Feniello, fidanzato di Francesca Bronzi (che a questa tragedia è sopravvissuta…).
In quelle parole, vi è tutta la disperazione di un genitore che ha perso il proprio figlio, per una disgrazia… annunciata!!!
D’altronde su questo dramma una cosa va detta: tutti sapevano ed erano stati ben informati… ma nessuno ha mosso un dito!!!
Non meravigliatevi… dopotutto questa è l’Italia, ognuno fa quel proprio dovere in maniera approssimativa, senza metterci mai il massimo d’impegno, ma anzi, convincendosi arbitrariamente… che alla fine (non si comprende per quale motivo…) si risolverà tutto in bene!!! 
E così… chi riceve l’email, la lascia lì sul tavolo, chi riceve la telefonata crede che si tratti di uno scherzo, chi avrebbe dovuto controllare negli anni sulla realizzazione di quella struttura… (e via discorrendo… ) nel frattempo accadono le disgrazie e le persone purtroppo muoiono!!! 
La cosa assurda è che quando accadono queste situazioni, sono tutti pronti ad indignarsi, ma quando si chiede loro di fare i nomi di quei possibili responsabili, ecco che tutti si trincerano dietro quei proverbiali silenzi…
L’ha fatto peraltro anche il giornalista presente nella trasmissione di Canale 5… con un giro di parole pietose e piene di comprensione, ha saputo ricordare le persone scomparse… ma ha evitato di dire ciò che doveva o quantomeno, svincolandosi da quella propria veste di giornalista, avrebbe potuto esprimere da semplice cittadino… quella propria opinione… ma non l’ha fatto!!!
Perché come dicevo sopra… questa è l’Italia e così sono gli italiani!!!
Ognuno cerca di farsi i propri cazzi e difatti, la maggior parte evita di denunciare pubblicamente per non restare coinvolti…
Ognuna di quelle persona pensa “ma chi me lo fa fare e poi, a me che me ne frega… sono cazzi loro” e nel frattempo accadono queste disgrazie!!! 
Voglio farvi un esempio occorso al sottoscritto un mese fa: mi trovavo nei pressi del porto di Catania, precisamente vicino la Nuova Dogana… una struttura totalmente ristrutturata e adibita a negozi, ristoranti e area ricreativa…
Quella sera, era stata programmata per tutti i licei, un evento da discoteca…
Giunto lì davanti c’erano almeno trecento ragazzi/ragazze che volevano entrare… ma purtroppo il locale già alle 22.00 era strapieno…
Nel frattempo, come solitamente accade, oltre a quegli studenti, si erano infiltrati alcuni giovani maggiorenni, che con quelle scuole non c’entravano nulla, anzi tutt’altro e così tra iniziali spinte e feroci liti, s’inizia a creare il panico, con l’evidente rischio di vedere qualche giovane finire nella corsia delle auto, che per l’appunto costeggia il locale…
Che ci fosse un rischio d’incolumità pubblica era evidente a tutti, che non vi fosse alcun controllo da parte dei responsabili del locale era anch’esso un fatto assodato e che, quei pochi genitori ancora presenti (la maggior parte aveva difatti provveduto a lasciare lì i propri figli… convinti che questi sarebbero tranquillamente potuti entrare…) erano fortemente preoccupati, nel vedere in quali modi la tensione stava salendo, in virtù soprattutto che all’interno di quel locale non si poteva più entrare!!!
Iniziano a cadere a terra i primi ragazzi/e ed altri senza accorgersene, ci saltano di sopra… la situazione sta degenerando, qualcuno si sente male ed una pattuglia delle forze dell’ordine non si vede…
Alcuni di noi genitori intervengono per cercare di calmare gli animi, separare i facinorosi e qualcuno di questi genitori si ritrova coinvolto in discussioni animate… 
A quel punto, vedendo qualche ragazzina in difficoltà per quanto accaduto, si comprende la necessità di chiamare l’ambulanza e soprattutto, rivolgendomi a un mio (cugino acquisito…) decidiamo di chiamare io i carabinieri e lui la polizia…
Ho fatto tre tentativi nessuna risposta, lui, per fortuna a differenza mia riesce a parlare con la polizia…
Passa mezz’ora e non si vede nessuno a quel punto chiamo nuovamente e faccio presente del problema e di come vi fosse la necessità di avere almeno due pattuglie… ma soprattutto confermo che non vi sono le condizioni a salvaguardia di quei ragazzi fuori… ma (ne ho avuto conferma successivamente) anche per quanti si trovavano all’interno di quel locale… richiedendo all’operatore di far sospendere quella serata per evitare possibili rischi…
Durante quella telefonata, ho avuto la sensazione come se stessi dando fastidio e mentre che stavo raccontando i fatti, fui bloccato da una richiesta di quell’addetto “scusi con chi sto parlando”… premetto che, ancor prima d’iniziare ad esporre quanto stava accadendo, mi ero già presentato… comunque… “Nome e Cognome”, vuole sapere perché ho chiamato e quanti anni avevano quei ragazzi… ho spiegato gli eventuali rischi e che erano quasi tutti adolescenti…. ” ah… vabbè… si sa a quell’età… probabilmente a breve si conclude tutto”; ora mi viene da dire… una persona che non è presente… che non sa neppure cosa sta avvenendo, tenta di dare soluzioni “filosofiche” invece di mettersi in azione… (siamo lì a discutere e di cosa poi non si capisce…), mi comincio ad agitare anche perché riconosco il pericolo che sta per sopravvenire… ( dopotutto se non lo comprende il sottoscritto, con tutta l’esperienza che possiede da oltre vent’anni di sicurezza, rischi e salvaguardia del personale… ) ecco che ad un certo punto sono costretto a farmi sentire in modo più vigoroso… preannuncio che la telefonata da parte mia è stata fatta… che ho chiamato con il mio cellulare,  che mi sono correttamente  presentato… nel frattempo chiedo all’operatore di darmi il suo nome anzi specifico meglio… il numero di matricola e mi sento rispondere “polizia di stato”,  nuovamente chiedo “potrei sapere qual’è la matricola del mio interlocutore… sa, se dovesse succedere qualcosa di grave, vorrei almeno sapere con chi ho parlato… risposta “polizia di stato”,  a quel punto ho ribattuto… “sappi una cosa… se a breve non arriveranno le volanti e dovesse accadere qualcosa di grave a quei ragazzi, il primo che salta il Prefetto e successivamente Lei… aggiungo inoltre che il mio telefono in questo momento è in modalità “registrazione” e che domani una eventuale notizia verrà riportata non solo nella mia pagina web (ma sicuramente testate giornalistiche ben più importanti…), comunque La ringrazio per l’attenzione… ed ho chiuso.
Sono passati cinque minuti… ecco giungere due volanti, dopo pochi minuti ne arrivano altre due… l’ambulanza si è portata via qualche ferito… sono le 24.30 e per come avevo previsto… la serata è stata sospesa!!! 
Ora quanto sopra… rappresenta un esempio del caz… lo capisco… ma spero faccia intuire, quanta difficoltà si ha a volte, nel tentare di fare il proprio dovere o quantomeno a differenza di molti si prova a compiere, quanto altri non provano neppure a fare, per quella caratteristica “omertosa” di rimanere in ogni circostanza anonimi per non restare così coinvolti!!!
CONTINUA…