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Provare a metterci il proprio nome e cognome, per cambiare questo stato di cose…
Non so quanti di voi hanno visto il remake del film di fantascienza degli anni 30 (del regista austriaco Fritz Lang) intitolato “Metropolis”: una città divisa in due; ai piani alti quei grattacieli ove vivevano i ricchi e i dirigenti; in basso, in quell’inferno industriale, vi erano le masse: individui allineati, ridotti ad automi e costretti a lavorare senza mai riposo, ma soprattutto senza alcuna speranza di un futuro migliore…
Sorpresa da quell’evento, ha chiesto a quel signore: scusi… ma sta leggendo “Liberi Pensieri” ( mi ha riportato: papà… ho visto che è rimasto sorpreso dalla mia domanda…), si perché??? ( ha risposto l’interlocutore…) è il blog di mio padre; ah… e come si chiama? Nicola Costanzo!!! A quel punto, avendo compreso che mia figlia stesse dicendo la verità, si è confidato: leggo spesso tuo padre, mi piace come scrive… in maniera semplice, chiara, ma soprattutto mi piace perché dice la verità; digli che lo ammiro molto: il mio nome è Ivan Can_____ro!!!Affrettati a vivere bene… che ogni giorno è in sé stesso una vita!
C’è, poi, chi preferisce farsi vedere in giro a fianco di qualche bellissima modella (sapendo… di averla pagata…), oppure vestire con capi firmati appuntando nella giacca il logo di qualche organizzazione distintiva…
Ci sono quelli che tentano di avere come amici o conoscenti, personaggi famosi appartenenti al mondo del “gossip”; sperando, così facendo, di divenire anch’essi famosi, di poter apparire insieme a loro in qualche rivista di pettegolezzo. C’è anche chi ci crede davvero e tenta in ogni modo quella scalata verso il successo, attraverso i social media, politica, sport e quant’altro…
Come dargli torto… dopotutto, considerando le attuali condizioni della nostra società, con una crisi generalizzata che associa l’attuale livello a quello della povertà… Modificare quel concetto di “vivere bene” diventa di per sè difficile se non impossibile!!!
Tutto deve avvenire subito e in maniera celere, non si può più aspettare!!!La capacità di raggiungere in maniera rapida quella posizione prefissata, diventa l’unico valore di riferimento positivo da prendere in considerazione…
Ma di aspettare non se ne ha voglia, anzi tutt’altro…
Per cui diventa tutto lecito, anche rubare… vedasi quegli impiegati pubblici che continuano a rubare le ore del proprio lavoro… affinchè così facendo, recuperano quel tempo per le proprie esigenze personali…Poi, osservando i modelli cui si rivolgono le aspirazioni dei nostri giovani, troviamo per primi i nostri politici… perché si ha ormai la convinzione generalizzata che si possa giungere a quelle posizioni senza avere alcuna capacità, ma soprattutto puntando a quella ricchezza, imitandone semplicemente le loro incapacità…
Poi c’è anche chi segue strade alternative e certamente più rischiose, fatte di compromessi e malaffare… ognuno di essi, tenta a modo loro di raggiungere (per se o per i propri cari) lo scopo fondamentale della “vera” felicità…
Ma la felicità è semplice, basta inseguirne il piacere… ma quest’ultimo si sa… è impossibile per alcuni da trovare, perché innanzitutto, dovrebbero comprendere… quale sia il vero concetto di piacere!!!
Basta una preghiera per Sara Scazzi…
Questa mattina nell’andare ad acquistare il giornale, tra i tanti settimanali esposti che trattano di solito Gossip… ne ho visto uno che è specializzato in storie di vita quotidiana… notizie su crimini, delitti, misteri, scomparsi… ecc…
In prima pagina c’era l’immagine – riprodotta – di Sara e della sua mamma…
Mi sono chiesto… non è bastato ascoltare i modi criminali e la violenza alla quale è stata costretta…
Barbaramente uccisa dai propri familiari e gettata in un pozzo dal quale difficilmente sarebbe emersa la verità… se lo zio Michele non avesse avuto un rimorso di coscienza… e dove attraverso le proprie azioni… ha contribuito a indirizzare le forze dell’ordine su quel corpo, ormai privo di vita…
Ed ora, dopo che la giustizia ha espresso il suo verdetto… dopo che sono state emesse le condanne alla cugina ed alla zia…, siamo ancora qui, a dover assistere ad ulteriori pubblicazioni per fare share… per aumentare il numero di vendita delle riviste…, per riprodurre discussioni ormai del tutto inutili!!!
Non è bastato in questi anni, presentare in maniera morbosa la ragazzina, i suoi iniziali affetti per un ragazzo, problematiche di una adolescente…
Non c’era bisogno di leggerle anche i messaggi inviati dal proprio cellulare… o almeno di pubblicarli…, quelle frasi fatte d’affetto, di sensibilità d’animo e a volte anche d’amore, per la vita, per quel sentimento adolescenziale, espressione dei propri sentimenti…,
Poi di contro… ci sono quelli della cugina… più grande… ossessivi, morbosi, possessivi e soprattutto sesso….
Sappiamo tutto di tutti…. molto è stato scritto e riprodotto… sappiamo ora, grazie al processo, che proprio Sara ha rappresentato – in un qualche modo… forse inconsciamente o senza saperlo… la possibile causa di quella rottura della cugina con Ivano… ed allora, ecco emergere quello scatenante “motivazione” irrazionale per la quale bisogna eliminare la rivale… se pur cugina… deve essere strangolata!!!
Il movente… la gelosia una dei peggiori sentimenti umani fatto di bramosia, di desiderio, per il quale sono in molti a perdere la testa…ed è ciò che anche in questo delitto è successo… naturale desiderio sessuale, responsabile del movente del delitto…
Non abbiamo più bisogno di sentire nulla su questa vicenda… anzi è ora che si abbassino le luci di questo sventurato palcoscenico e lasciare che quella povera ragazza trascorra il resto della sua esistenza… in un posto (sperando almeno per lei che esista…) sicuramente migliore di quello da cui è stata strappata e allontanata…
E’ venuto il momento di tacere… e se proprio qualcuno ha ancora desiderio di ricordarla, esprima per lei una semplice preghiera… basterà questo piccolo gesto, a riportarla ancora un po… in vita.







