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Nel parlare sui Tg d'Influencer, Testimonial, Followers e beneficenza, si distoglie l'attenzione dal vero problema: la corruzione!!!

Ho appena ascoltato che il Consiglio dei ministri ha approvato un ddl contenente norme finalizzate a rendere più trasparente la beneficenza, con misure più stringenti anche per testimonial e soprattutto influencer…

Il  nuovo ddl stabilisce difatti che sia i produttori che i professionisti, comunichino all’Antitrust l’attivazione di una nuova attività promozionale ed il termine entro il quale è stato effettuato il versamento dell’importo. In caso di violazione sono previste sanzioni da 5mila a 50 mila euro a cui segue il 50% ricavato delle eventuali sanzioni che verrà utilizzato per iniziative solidaristiche!!!

Certamente un passo avanti per fare chiarezza e/o per contrastare quelle movimentazioni di denaro, se pur a volte compiute per fini filantropici, ma visto che parliamo di denaro mi chiedevo, perché eguale provvedimento non viene posto in atto per tutte quelle figure istituzionali e/o semplici pubblici ufficiali che hanno evidenziato d’aver esercitato pratiche corruttive???

Mi riferisco a quelle persone che nell’esercizio delle proprie funzioni fanno uso di richieste personali per procurare a sé o ad altri, un indebito vantaggio o il pagamento di una somma o di un’altra utilità non dovuta, anche in natura…

Ecco perché condivido quanto ha detto Papa Francesco: Dio ci ha comandato di portare il pane a casa con il nostro lavoro onesto!!!

Invece scopriamo che il genitore dava da mangiare ai suoi figli pane sporco. E i suoi figli, forse educati in collegi costosi, forse cresciuti in ambienti colti, avevano ricevuto dal loro papà come pasto sporcizia. Perché il loro papà portando pane sporco a casa aveva perso la dignità!!! 

E questo è un peccato grave: perché magari s’incomincia forse con una piccola bustarella, ma è come la droga.

E anche se la prima bustarella è piccola, poi viene quell’altra e quell’altra: e si finisce con la malattia dell’assuefazione alle tangenti!!!

Siamo davanti a un peccato tanto grave perché va contro la dignità. Quella dignità con la quale noi siamo unti col lavoro. Non con la tangente, non con questa assuefazione alla furbizia mondana. Quando noi leggiamo nei giornali o guardiamo sulla tv uno che scrive o parla di corruzione, forse pensiamo che la corruzione è una parola. Corruzione è questo: è non guadagnare il pane con dignità!!!

Per cui, invece di perder tempo parlando della Sig.ra Ferragni e di quei cosiddetti “influencer” (che tra l’altro “influenzano” come ho scritto più volte quei poveri rincoglioniti che per mancanza di personalità sono lì ad acquistare quei prodotti suggeriti pur di ottenere un eventuale beneplacito, ma d’altronde questi “followers” sono simili a molti miei connazionali che per compiacere i loro politici, calciatori o sportivi, attori e cantanti… si mettono in fila per applaudirli, auspicando che anch’essi attraverso quella riflessa visibilità possano elevarsi attraverso un autografo o una foto in loro compagnia, postata il più delle volte nei social, al fine di appropriarsi di un’autostima che sanno ahimè esser assente…), perché non si fa in modo che tutta questa diffusa corruzione abbia un fine!!!

Caro governo Meloni, è tempo quindi d’andare oltre panettoni, uova e colomba, perché tra un po’, con quanto sta per accadere nel mondo, di quei testimonial e soprattutto di quei dolciumi sponsorizzati, forse… ne ricorderemo soltanto il sapore!!!

La Massoneria che festeggia il solstizio d’estate… Ma…

Tra il 20 e il 21 giugno scorso  è stato festeggiato il solstizio d’estate e la festa delle rose…
Migliaia di persone si sono riuniti… ad ammirare l’alba del giorno con più ore di luce dell’anno, in uno dei posti più suggestivi del mondo…
Ah… lo immaginavo, stavate pensando a Stonehenge, no… questa volta l’appuntamento è più vicino, siamo in località Giovino, nella splendida costa calabrese…
Già… la “massoneria” catanzarese per il secondo anno consecutivo ha organizzato i festeggiamenti!!!
La rispettabile Loggia “Giuseppe Mazzini” di Catanzaro, alla presenza dei seguaci del Grande Oriente italiano…
La Loggia Giuseppe Mazzini è una realtà consolidata nel panorama catanzarese e, seppure relativamente giovane, poiché fondata solo sette anni fa, non è nuova all’organizzazione di eventi di portata nazionale ispirati dalla tradizione muratoria. 
Sappiamo come la Massoneria fonda la sua esistenza sulla convinzione che la verità non è una proprietà di istituzioni o persone, ma debba rappresentare un fine cui ogni singolo fratello sia tenuto a tendere, condividendo le diversità di fratelli che mai avrebbe potuto incontrare altrimenti, perché differenti per razza religione o cultura, attraverso la sua ritualità che tutti unisce…
Ed allora, nel pieno spirito filantropico, quella loggia si prodiga in manifestazioni simboliche e rituali, per svolgere (a loro dire) opere benefiche, a favore dei soggetti svantaggiati…
Ma forse la vera intenzione è quella di far conoscere questa realtà massonica ai non iniziati, peraltro l’iniziazione rappresenta un forma di collegamento a quel centro primordiale, una catena metafisica ininterrotta, in cui l’iniziazione viene trasmessa dall’Iniziatore al Candidato. 
Ecco quindi il motivo di quella grande presenza, sia dei fratelli provenienti da tutta la Calabria ed anche di quelli fuori della regione, così come rilevante è stata la presenza dei componenti della  Gran Loggia, che non hanno voluto mancare all’evento…
L’iniziazione come ripetono essi è unica, universale e irreversibile… e sono in molti tra quei presenti a volersi avvicinarsi alla Massoneria, abbandonando ogni timore e pregiudizio, allo scopo di potere ampliare e intensificare il contributo che i principi massonici possono dare ad ognuno e di conseguenza all’intera collettività…
Come si dice da quelle parti: “Qualsiasi legno non è buono per fare un Mercurio, qualsiasi roccia non fornisce una pietra adatta per i costruttori, qualsiasi aspirante all’Iniziazione non è iniziabile. Per domandare di divenire Massone, bisogna desiderare la luce. Orbene noi desideriamo che ciò che ci manca; è dunque necessario sentirsi nelle tenebre per provare il bisogno di uscirne”!!!
Che dire… al prossimo “solstizio d’inverno”!!!