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Denuncia il pizzo è chiude!!!

A Cinisi, in questa piccola cittadina, famosa per aver dato i natali a quel suo “incorruttibile” concittadino… Peppino Impastato, vi si trova una delle più famose pasticcerie siciliane, nata nel 1920 dai Sig.ri Palazzolo…
Con il tempo, un suo diretto discendente e precisamente il Sig. Santi, ha cercato di ampliare la propria attività aprendo altri esercizi commerciali tra cui uno all’interno dell’aeroporto Falcone e Borsellino…
Ma, come ormai consuetudine, per poter lavorare… bisogna pagare, ed anche il Sig. Palazzolo ha ricevuto quell’ormai consueta richiesta – tanto di voga nella nostra regione – per continuare ad operare con la propria attività, all’interno della stazione aeroportuale…
A differenza di quella consuetudine, però, egli ha deciso di non pagare, anzi ne ha denunciato l’abuso ed i suoi ricattatori!!!

Quest’imprenditore conterraneo, ha avuto il coraggio di fare ciò che in molti non fanno e cioè di denunciare Roberto Helg, l’ex presidente della Camera di commercio di Palermo ed anche consigliere d’amministrazione della Gesap, proprio la società che gestisce l’aeroporto…

Ora dopo aver adempiuto a quanto la morale, prima di qualsivoglia legge richiede, era opportuno e non minimo, quello di concedere allo stesso – una nuova concessione, per utilizzare quel locale, dato finora in affitto, alla sua società – sarebbe stato ancor più nobile come gesto, quello ci concedergli quantomeno uno sconto, a titolo di risarcimento morale…

Ma questo dove… in Svezia, in Germania, in Gran Bretagna… in quei cosiddetti paesi civili… non certamente da noi…, qui infatti, le regole sono all’incontrario, non per nulla, lo stesso ora rischia la completa chiusura, poiché la concessione scadrà il 30 Settembre 2015 e poco importa della storia personale o familiare, ancor meno del personale che dovrà essere licenziato e chissà, potremmo anche pensare, che questa incresciosa vicenza, rappresenti il primo passo, di una lungo bersaglio, che potrebbe portare a colpire, anche gli altri negozi della catena… 

Dover credere che questa sia la giustizia…, come si dice… ” mi cadono le braccia…”.
Comunque, per fortuna non tutti girano le spalle, ed è grazie a quella solidarietà che si tenterà in tutti i modi, di far trionfare la giustizia per non dover assistere, a come, uno dei locali storici del nostro territorio, sia condannato a chiudere il proprio punto vendita! 

La cosa assurda da aggiungere è che il consiglio di amministrazione della Gesap, aveva previsto e inserito nel verbale del giorno precedente l’arresto, la proroga alla concessione…; chissà dobbiamo pensare forse, che erano in tanti ad aspettarsi quella mazzetta… e che a causa di quella denuncia, lo stesso Cda abbia deciso di non volerne rinnovare più il contratto?
Noi crediamo che forse ciò che non è possibile è che certi Sig.ri siedano ancora in quel Cda e forse sarebbe opportuno che qualcuno si dia una celere mossa, per verificare se esistano ancora quelle condizioni di legalità e trasparenza fondamentali e necessarie, per gestire un’Ente così importante.  
Dice bene un suo dipendente: è veramente assurdo constatare come, in Italia, chi ha il coraggio di ribellarsi allo strapotere di speculatori o di gente senza scrupoli – che utilizza il proprio lavoro per interessi personali, in maniera disonesta e immorale – sia isolato e lasciato da solo… addirittura, “punito“, per avere denunciato il malaffare e la corruzione in seno alla società che gestisce lo scalo palermitano.

Cosa aggiungere, è la pura e cruda verità!

Quanti onesti cittadini servono per poter cambiare radicalmente questa nostra terra???
Quanti se ne trovano ancora di persone libere, senza legami, senza dover mediare con propri compromessi, senza scheletri nell’armadio, quanti… chissà, forse debbo pensare… che siamo troppo pochi!!!   
Vorrei concludere con una poesia di Peppino:

Appartiene al tuo sorriso

l’ansia dell’uomo che muore,
al suo sguardo confuso
chiede un pò d’attenzione,
alle sue labbra di rosso corallo
un ingenuo abbandono,
vuol sentire sul petto
il suo respiro affannoso:
è un uomo che muore.

Aiutiamo questo uomo a non morire… a vincere questa sua ed anche nostra battaglia, insieme si può: #IoStoConSantiPalazzolo

La nave della legalità…

E’ entrata a Palermo questa mattina la “Nave della legalità “.

Cosa dire, è in un qualche modo la rappresentazionente perfetta della lotta antimafia finora espressa è cioè sempre in ritardo!!!
Ma si… cosa sarà mai un’ora e mezza di ritardo…, si, peccato che è lo stesso ritardo con cui si è deciso di revocare la scorta al Prof. Marco Biagi…
E’ bello vedere 1.500 ragazzi  delle scuole d’Italia che commemorano insieme ai loro coetanei siciliani i Giudici, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, ed è importante ricordare al futuro di questo paese, che la speranza non debba mai morire…
Poi, che su questa vicenda, da un ventennio qualcuno ci marci sopra è altrettanto palese…, in particolare tutte quelle figure istituzionali che in questi anni sono saliti sopra la nave e/o che si sono fatto trovare pronti nei rispettivi moli, ma che di fatto hanno poi dimostrato, l’opposto esatto di quei valori propri della legalità, grazie proprio a quegli incarichi ricevuti… che è dimostrato, dall’elenco sempre in aumento delle persone denunciate…!!!
Che dire… Sciascia li chiamava i “professionisti della legalità…” e mi piace sottolineare quanto riportava Giorgio Bocca e cioè che forse il vero torto è rappresentato nell’esporre tesi, di muovere critiche, di fare ipotesi che stanno fuori dagli opposti schieramenti, che non collimano esattamente né con i dogmi dell’Antimafia né con le ipocrisie e le seduzioni della mafia. Seguendo Sciascia questo suo suo acuto intuito ha spesso indicato ciò che noi non sapevamo o che forse non volevamo sapere… 
A cosa serve quindi ancora parlarne… quando ovunque assistiamo a questa totale illegalità!!!
L’illegalità non è solo e soltanto quella espressa da chi delinque… e cioè da quelli che fanno da sempre parte di quel sistema, ma da tutto un sistema ancor più pericoloso, che si muove in modo velato, con la compiacenza ovviamente di quanti operano in quei settori chiave…
Un sistema dannoso che approfitta di compiacenti e collusi, per poter realizzare i loro sporchi affari. come quello della circolazione a più livelli di tangenti…
Una seconda ” entrata ” economica, elargita quest’ultima a forma d’incentivo per premiare quelle omesse responsabilità o per aver fatto sparire qualche documento compromettente…
Il presidente del Senato, Pietro Grasso, nel corso proprio dell’incontro notturno sulla Nave della legalità ha dichiarato che “per combattere la corruzione bisogna individuarla e farla emergere“…. ma quando ciò avviene che succede… il nulla, il silenzio più assoluto, in particolare se le eventuali denunce riguardano personaggi pubblici e/o vengono intaccati proprio quegli uomini che lo Stato aveva scelto per rappresentarli e/o posti alla salvaguardia ed al controllo…
Si parla di combattere il grande alleato della mafia è cioè l’ignoranza… ancora oggi, si vuole fare credere che la mafia sia rappresentata dai cosiddetti pastori… , da personaggi che scendano da chissà quale montagna per governare il ns. paese…
Ma per favore, coloro che oggi regolano le fila di questa associazione, sono proprio coloro che hanno avuto posizioni primarie all’interno del governo e/o delle regioni ed è proprio grazie a queste complicità che si e permesso a certi soggetti di rimanere impuniti per più di un trentennio…
Sta proprio in questo il problema e cioè in quanto non si è fatto per combatterlo, esasperando in tal maniera la cultura della complicità che così ha potuto infiltrarsi e, grazie al potere economico ed anche con l’aiuto di qualche escort, giungere a contagiare anche quegli stessi “uomini deviati” dello Stato.
Bisogna finirla di “approfittare” della lotta alla illegalità, attraverso manifestazioni, strutture, associazioni che hanno come unico scopo quello di dare visibilità a qualche personaggio più o meno pubblico, questo volerlo mettere in mostra, che prende applausi e consensi, iscritti e firme, ma che poi rappresenta soltanto una lotta antimafia di facciata e che passati gli anniversari tragici da ricordare, viene dimenticata nell’oblio…
Una finta lotta fatta esclusivamente di belle parole, totalmente diversa da quanti oggi in prima linea continuano a lottare, senza volersi arrendere a quel ripugnante fetore meglio definito come “compromesso” e dove con quel modo d’essere e/o d’operare, vengono bistrattati e pian piano abbandonati, ridotti da questo marcio sistema all’assoluto silenzio, proprio da quanti nel contempo si ergono a baluardi della legalità!!!
diceva il Giudice G. Falcone: perché una società vada bene, si muova nel progresso, nell’esaltazione dei valori della famiglia, dello spirito, del bene, dell’amicizia, perché prosperi senza contrasti tra i vari consociati, per avviarsi serena nel cammino verso un domani migliore, basta che ognuno faccia il suo dovere…