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Oltre le cazzate sul Paradiso…

Albert Einstein, quando gli veniva chiesto se credesse in Dio, rispondeva spesso con una frase tanto semplice quanto enigmatica: “Credo nel Dio di Spinoza“.

Per molti, questa risposta potrebbe sembrare poco chiara o addirittura priva di significato, ma in realtà racchiude un intero universo di pensiero, una visione che trascende la religione convenzionale per abbracciare qualcosa di profondamente razionale e naturale. Per comprendere il senso di questa affermazione, dobbiamo immergerci nel pensiero di Baruch Spinoza, filosofo del XVII secolo e figura centrale del razionalismo.

Spinoza, vissuto in un periodo dominato dalla fede e dalla dogmatica religiosa, concepì Dio in un modo completamente innovativo, identificandolo con l’ordine geometrico del mondo, manifestazione suprema della perfezione della Natura. Una delle sue massime più celebri, Deus sive natura (Dio ovvero la Natura), riassume il suo pensiero: Dio non è un’entità separata e trascendente, ma è immanente, presente in ogni aspetto del mondo naturale. Egli è la legge stessa che regola l’universo, la logica che permea ogni cosa.

Immaginando il Dio di Spinoza parlare, potremmo attribuirgli queste parole:

“Smettila di pregare e di batterti sul petto. Divertiti, ama, canta e goditi tutto ciò che questo mondo ti può dare. Non voglio che tu visiti i templi freddi e bui che chiami la mia casa. La mia casa è nelle montagne, nelle foreste, nei fiumi, nei laghi e sulle spiagge. Lì è dove esprimo il mio amore. Non farti ingannare dai testi scritti che parlano di me: se vuoi trovarmi, guarda un paesaggio, senti il vento e il calore sulla tua pelle.

Non chiedermi nulla: non ho il potere di cambiare la tua vita. Tu, però, sì. Non avere paura: non giudico, non critico, non punisco. Non credere a chi mi riduce a un elenco di regole. Quelle servono solo a farti sentire inadeguato, colpevole, e a controllarti. Non pensare al mondo dopo la morte: non è lì che troverai la bellezza. Questo mondo è pieno di meraviglie, e sta a te scoprirle. Non voglio che tu creda in me per fede cieca, ma che tu mi senta sempre in te e intorno a te.

È facile intuire come il pensiero di Spinoza fosse radicale per la sua epoca, e lo rimane tutt’oggi. 

Il Dio che descrive è un Dio di libertà, estraneo alle dinamiche umane del perdono e della punizione, un Dio che non richiede sottomissione ma che invita alla celebrazione della vita. Questo spostamento di prospettiva – dalla paura del giudizio alla valorizzazione della bellezza del mondo – restituisce l’esistenza nelle mani di chi la vive.

E allora, è inevitabile chiederci: quanto delle religioni istituzionalizzate si basa su una narrazione di controllo e paura? Quante dottrine promettono un aldilà glorioso a patto che si rispettino determinate regole, spesso arbitrariamente dettate? Queste idee non sembrano servire tanto a elevare l’anima umana, quanto a vincolarla, a tenerla incatenata al timore di una punizione eterna o alla speranza di una ricompensa ultraterrena.

Ma se, come diceva Lavoisier, “Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma” allora non è più liberatorio pensare che siamo energia in continuo mutamento? Un’energia che non scompare con la morte, ma che si reintegra nel grande disegno dell’universo, proprio come la Natura di Spinoza.

Forse è tempo di abbandonare le cazzate di chi ci promette un paradiso celeste in cambio della nostra sottomissione. 

Forse è tempo di guardare il mondo per quello che è: un luogo straordinariamente bello, ricco di opportunità per amare, gioire e vivere. 

La vera spiritualità non risiede in dogmi e templi, ma nell’esperienza diretta della vita, nel riconoscere il divino in ogni respiro del vento e in ogni raggio di sole.

Stargate nell'Antartico… ogni 30 anni, il 27 gennaio si apre una porta spazio tempo???

Di notizie c’è ne sono poche ma sembra che ogni 30 anni, nell’Antartide venga ad aprirsi un varco spazio tempo…
Le teorie fisiche moderne almeno sulla carta, credono che sia possibile un passaggio fra i modelli dimensionali dello spazio, in particolare nelle cosiddette curve… 
Nel 1995, sono passati otto anni, un gruppo di scienziati condussero delle ricerche in Antartide e fecero una sensazionale scoperta.
Il fisico americano Mariann McLein, disse che il 27 gennaio di quell’anno, i ricercatori avevano osservato nel cielo un grigiore, quasi fosse una nebbia sopra le loro teste ed in un primo momento, pensarono che si trattasse di un fenomeno naturale.
Ma successivamente con il passare del tempo si accorsero che tutto ciò sembrava rimanere immobile; a quel punto decisero di verificare lanciando un pallone-sonda dotato di particolari attrezzature capaci di registrare la velocità del vento, la temperatura e l’umidità dell’aria.
Ma raggiunto quel grigiore, essa sparì agli occhi degli osservatori… riportata successivamente la sonda a terra attraverso la fune a cui era legata si accorsero che il calendario incorporato nel pallone segnava la data del 27 gennaio 1965, lo stesso giorno ma di 30 prima…
Ricontrollarono e risettarono gli strumenti, ripetendo l’esperimento ma questo rientrando nuovamente a terra, riportava sempre il calendario elettronico indietro nel tempo.
Questo fenomeno, chiamato successivamente Time-Gate, fu mandato anche alla Casa Bianca.

Qualcuno crede che sopra il Polo Sud esista sia un tunnel che permette di viaggiare attraverso il tempo, ogni 30 anni!!!

Non si sa cosa si sta realizzando, ma si dice che si stia lavorando per avere la conferma che ciò possa realmente essere realizzato, quasi come nel film stargate…
Da prime indiscrezioni pare che si tratti di una “porta” spazio-temporale, cioè un tunnel, che permette non solo uno spostamento dimensionale e geometrico attraverso lo spazio, ma anche di un cambiamento temporale. Un viaggio attraverso il tempo (sia in avanti che indietro) e lo spazio.
Non è la prima volta che qualcosa di strano sembra accadere nell’Antartide, ma ogni volta tutto ciò viene sempre insabbiato… anzi direi innevato.

Inoltre un’altra meravigliosa scoperta è stata fatta dai satelliti americani e diffusa dalla rivista Daily Galaxy e cioè la presenza di una struttura antichissima sotto il suolo antartico.

Uno degli scienziati comunque che aveva partecipato ai test, lo statunitense Mariann McLein non solo ha confermato quanto accaduto ma che l’episodio è stato segnalato ai servizi segreti militari americani.
Anche nelle scritte della tomba del faraone si parlava di porta delle stelle…
Potrà sembrare paradossale, ma quanto avvenuto in Antartide, potrebbe trovare una spiegazione razionale, nella teoria del “Ponte di Einstein-Rosen”. 
I due scienziati infatti, dichiararono che era possibile una scorciatoia da un punto dell’universo a un altro, questo consentirebbe di viaggiare tra di essi, molto più velocemente di quanto impiegherebbe la luce a percorrere la distanza attraverso lo spazio normale. 
Ora se a questo aggiungiamo che la velocità della luce che ritenevamo in teoria impossibile da superare è stata proprio in questi giorni, tramite il CERN superata, possiamo cominciare a credere che molto di quello che oggi conosciamo e studiamo, possa essere tranquillamente con il tempo smentito…
La stessa teoria delle stringhe prevede punti di contatto tra universi paralleli e quindi tutti questi nuovi concetti, diventano passaggi obbligatori nella crescita delle nozioni di fisica a cui si è giunti oggi…
La scoperta oggi alimenta la curiosità di tutti in particolare di coloro che studiano avvistamenti e contatti extraterrestri e di quei sostenitori sulle teorie del complotto, secondo i quali i militari americani stiano nascondendo il rinvenimento di una grande apparecchiatura mai vista prima.
Infatti a dimostrazione di quanto sopra, il fatto che gli scavi siano iniziati in segreto ed in maniera rapida… 
Qualunque cosa sia sembra si tratti di un oggetto vecchio di 12 mila anni!
Al momento le autorità Statunitensi negano qualsiasi scoperta archeologica ma, secondo quanto esposto da un funzionario del Parlamento Europeo, Nicole Fontaine, la scoperta è di così tale importanza che tutta la comunità scientifica continua a chiedersi, cosa mai stia venendo alla luce in quell’area.
Che esista qualche analogia tra la scoperta fatta dai satelliti e il misterioso vortice? 
Noi forse per adesso non lo sapremo, ma si tratta di continuare ad investigare…
Infatti se è qualcosa che l’esercito americano sta costruendo lì, allora sta violando il Trattato Antartico internazionale, mentre se non è così, allora è certamente qualcosa che si trova in quel luogo da almeno 12.000 anni.
Ciò renderebbe la struttura la più antica della storia dell’uomo sulla terra e sarebbe giusto che tutta la comunità mondiale ne venga a conoscenza…
Tutto ciò fa credere seriamente che i due elementi siano correlati.
Comunque teniamoci pronti che forse si parte…

Stargate nell’Antartico… ogni 30 anni, il 27 gennaio si apre una porta spazio tempo???

Di notizie c’è ne sono poche ma sembra che ogni 30 anni, nell’Antartide venga ad aprirsi un varco spazio tempo…
Le teorie fisiche moderne almeno sulla carta, credono che sia possibile un passaggio fra i modelli dimensionali dello spazio, in particolare nelle cosiddette curve… 
Nel 1995, sono passati otto anni, un gruppo di scienziati condussero delle ricerche in Antartide e fecero una sensazionale scoperta. 
Il fisico americano Mariann McLein, disse che il 27 gennaio di quell’anno, i ricercatori avevano osservato nel cielo un grigiore, quasi fosse una nebbia sopra le loro teste ed in un primo momento, pensarono che si trattasse di un fenomeno naturale. Ma successivamente con il passare del tempo si accorsero che tutto ciò sembrava rimanere immobile; a quel punto decisero di verificare lanciando un pallone-sonda dotato di particolari attrezzature capaci di registrare la velocità del vento, la temperatura e l’umidità dell’aria.
Ma raggiunto quel grigiore, essa sparì agli occhi degli osservatori… riportata successivamente la sonda a terra attraverso la fune a cui era legata si accorsero che il calendario incorporato nel pallone segnava la data del 27 gennaio 1965, lo stesso giorno ma di 30 prima…
Ricontrollarono e risettarono gli strumenti, ripetendo l’esperimento ma questo rientrando nuovamente a terra, riportava sempre il calendario elettronico indietro nel tempo. Questo fenomeno, chiamato successivamente Time-Gate, fu mandato anche alla Casa Bianca.

Qualcuno crede che sopra il Polo Sud esista sia un tunnel che permette di viaggiare attraverso il tempo, ogni 30 anni!!!

Non si sa cosa si sta realizzando, ma si dice che si stia lavorando per avere la conferma che ciò possa realmente essere realizzato, quasi come nel film stargate…
Da prime indiscrezioni pare che si tratti di una “porta” spazio-temporale, cioè un tunnel, che permette non solo uno spostamento dimensionale e geometrico attraverso lo spazio, ma anche di un cambiamento temporale. Un viaggio attraverso il tempo (sia in avanti che indietro) e lo spazio.
Non è la prima volta che qualcosa di strano sembra accadere nell’Antartide, ma ogni volta tutto ciò viene sempre insabbiato… anzi direi innevato.

Inoltre un’altra meravigliosa scoperta è stata fatta dai satelliti americani e diffusa dalla rivista Daily Galaxy e cioè la presenza di una struttura antichissima sotto il suolo antartico.

Uno degli scienziati comunque che aveva partecipato ai test, lo statunitense Mariann McLein non solo ha confermato quanto accaduto ma che l’episodio è stato segnalato ai servizi segreti militari americani.

Anche nelle scritte della tomba del faraone si parlava di porta delle stelle…
Potrà sembrare paradossale, ma quanto avvenuto in Antartide, potrebbe trovare una spiegazione razionale, nella teoria del “Ponte di Einstein-Rosen”. 
I due scienziati infatti, dichiararono che era possibile una scorciatoia da un punto dell’universo a un altro, questo consentirebbe di viaggiare tra di essi, molto più velocemente di quanto impiegherebbe la luce a percorrere la distanza attraverso lo spazio normale. 
Ora se a questo aggiungiamo che la velocità della luce che ritenevamo in teoria impossibile da superare è stata proprio in questi giorni, tramite il CERN superata, possiamo cominciare a credere che molto di quello che oggi conosciamo e studiamo, possa essere tranquillamente con il tempo smentito…
La stessa teoria delle stringhe prevede punti di contatto tra universi paralleli e quindi tutti questi nuovi concetti, diventano passaggi obbligatori nella crescita delle nozioni di fisica a cui si è giunti oggi…

La scoperta oggi alimenta la curiosità di tutti in particolare di coloro che studiano avvistamenti e contatti extraterrestri e di quei sostenitori sulle teorie del complotto, secondo i quali i militari americani stiano nascondendo il rinvenimento di una grande apparecchiatura mai vista prima.
Infatti a dimostrazione di quanto sopra, il fatto che gli scavi siano iniziati in segreto ed in maniera rapida… 
Qualunque cosa sia sembra si tratti di un oggetto vecchio di 12 mila anni! Al momento le autorità Statunitensi negano qualsiasi scoperta archeologica ma, secondo quanto esposto da un funzionario del Parlamento Europeo, Nicole Fontaine, la scoperta è di così tale importanza che tutta la comunità scientifica continua a chiedersi, cosa mai stia venendo alla luce in quell’area.
Che esista qualche analogia tra la scoperta fatta dai satelliti e il misterioso vortice? 
Noi forse per adesso non lo sapremo, ma si tratta di continuare ad investigare…
Infatti se è qualcosa che l’esercito americano sta costruendo lì, allora sta violando il Trattato Antartico internazionale, mentre se non è così, allora è certamente qualcosa che si trova in quel luogo da almeno 12.000 anni.
Ciò renderebbe la struttura la più antica della storia dell’uomo sulla terra e sarebbe giusto che tutta la comunità mondiale ne venga a conoscenza…
Tutto ciò fa credere seriamente che i due elementi siano correlati.
Comunque teniamoci pronti che forse si parte…