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Diversità: diritti e doveri!!!

Avevo iniziato a scrivere questo post alcuni giorni fa, dopo aver ascoltato ad un convegno – era il 17 febbraio – un intervento sui diritti civili…

Per ragion varie non sono riuscito a completarlo, ma soprattutto mi sembrava corretto chiedere prima un’autorizzazione – quantomeno verbale – a quella relatore (che di fatto non conoscevo) e che solo casualmente in un successivo convegno ho rincontrato, perfezionando così quella mia richiesta.
La persona a cui faccio riferimento è Sandro Mangano e come stavo riportando, da quel palco aveva evidenziato alcuni temi riguardanti i diritti civili…
Esordendo, aveva dichiarato d’aver sempre fatto politica a livello sociale, senza alcuna necessità d’esser iscritto ad un movimento politico, ma soprattutto senza l’ausilio di dover avere una tessera di partito per poter esprimere il proprio pensiero; viceversa, egli stesso è diventato così interlocutore di quella politica che coinvolgesse talune esperienze di vita sociale…
Una scelta voluta la sua… e cioè quella di non essere inserito all’interno di un gruppo partitico: “per non essere comprato da nessuno“!!!
Il suo unico desiderio difatti, è stato soltanto quello di poter interloquire con una parte di quella società che ben conosce, grazie alla sua esperienza di vita che lo vede per l’appunto appartenere al mondo omosessuale…  
Un omosessuale – ha dichiarato – che ama i maschi, ma soprattutto un omosessuale che non si vergogna di dirlo!!!
Il motivo di questa sua affermazione, è quella di voler rompere con gli schemi preimpostati della società, abituata a vedere il “diverso” come un pericolo o come un qualcosa da evitare…
Come d’altronde egli stesso dichiara: “Può capitare a tutte le mamme e ai papa d’avere il proprio figlio che viene per dire… sai mamma, papa, mi sono innamorato di un uomo”!!!
Sappiamo bene tutti cosa accade solitamente in quelle circostanze: “nei casi migliori lo si butta fuori di casa, nei casi peggiori si utilizza la violenza fisica o ancor peggio si manda quel proprio figlio/a in un “Centro Igiene Mentale” o dall’amico psichiatra, affinché egli possa attuare quelle necessarie cure riparative”…
Ecco perché Sandro Mangano da quel palco, rivolge un auspicio a tutti gli uomini e donne presenti durante quell’evento, individui appartenenti alle Istituzioni, in particolare egli cerca di trasmettere un messaggio da questa terra… la sua Sicilia, perché da qui possa nascere quella differenza che non sia esclusivo appannaggio di una sinistra…
Perché i diritti civili non vengono votati solo da chi è di sinistra: “un soggetto può essere gay e votare per la destra”!!!
Bisogna quindi finirla con quella falsa moralità, con quell’essere sessualmente ambigui o per meglio dire “transessuali“, un tema quest’ultimo certamente difficile da affrontare in un convegno e quindi – premesso che egli dichiara di non aver nulla contro quella minoranza “transgender” – dichiara però che è tempo da parte loro che compiano una scelta di diritto: non si può essere transessuale e mantenere nello stesso tempo quel percorso o quei determinati organi che non le appartengono…
Per entrare nello specifico… “sei un uomo… e ti senti prigioniero in un corpo di donna, vuoi fare un percorso di transessualità…??? Lo Stato ti deve accompagnare a trovare quella tua voluta identità… quella pace interiore ricercata; ma se vuoi mantenere una doppia identità, una duplice figura esclusivamente per fini personali, non puoi chiedere allo Stato un diritto o un dovere, perché non gli compete!!!
Basta quindi con tutte quelle “particolari” sigle espresse per meglio identificarsi o per voler riconoscere amori naturali che non esistono, perché secondo Mangano, queste sono “Blasfemie“, rappresentano delle condizioni sociali che non possono essere da uno Stato difese, protette o legiferare…
Si deve altresì sul diritto di coppia, quello sì…!!!
Ma ad un bisessuale che chiede un diritto, prima bisogna fare in modo che egli si riconosca…
Ciascuno di loro deve prima di tutto dichiarare e stesso, i suoi gusti personali, cercando di comprendere quelli che successivamente dovranno essere i suoi diritti, ma soprattutto i suoi doveri… 
Ma oggi, ad un bisessuale… cosa può dire lo Stato: Sei libero di fare nella tua camera da letto quello che vuoi, ma non puoi rappresentare un tema “astratto” su cui dover riflettere…
Le diversità – logicamente – non sono soltanto quelle sessuali, ma anche quelle della disabilità, perché tutte le persone hanno la prerogativa d’esser libere da qualunque discriminazione, per poter godere ampiamente dei propri diritti civili, culturali, economici, politici e sociali…
Ho letto che a breve (dal 29 al 31 Marzo) è in programma a Verona il “Congresso Mondiale delle Famiglie”… e rappresenta un tema attuale tanto caro a molti e sul quale è intervenuto peraltro anche lo stesso Sandro Mangano (attivista per i diritti omosessuali e fresco di nomina coordinatore del dipartimento Diritti Civili di #DiventeràBellissima)
A differenza di ciò che in molti potrebbero pensare, Mangano si è schierato a favore del Congresso e ne spiega i motivi: “Troppa retorica, opportunismo e propaganda politica dietro le barricate sul Congresso Mondiale delle Famiglie. 
È ora di finirla con gli stereotipi e iniziare a pensare in chiave liberale: io dico fortemente Si. Penso che tutto ruoti attorno al senso autentico della libertà di espressione, quella libertà che qualcuno vorrebbe limitare, utilizzando le vecchie contrapposizioni ideologiche tra destra e sinistra, precludendo a un omosessuale di sostenere i valori della famiglia, quando invece la famiglia è un patrimonio da tutelare, oggi più che mai. Magari ci sarà molto da discutere sul concetto di famiglia, ma di certo non è privando i cittadini di uno spunto di dialogo e confronto che daremo l’esempio di un Paese democratico e civile quale pretendiamo di essere. Io dico ‘Sì’ alla famiglia: una famiglia che accoglie e non discrimina; che tutela i figli e i loro orientamenti, che li guida a essere persone migliori. Di questo l’Italia ha davvero bisogno”!!!
Diceva bene Herbert Marcuse: “Questa società cambia tutto ciò che tocca in una fonte potenziale di progresso e di sfruttamento, di fatica miserabile e di soddisfazione, di libertà e d’oppressione. La sessualità non fa eccezione…”. 

In Sicilia i testamenti cominciano sempre col cognome e poi segue il soprannome, la fisiologia del soprannome…

Se dovessi decidere quale intervento mi ha particolarmente appassionato stamani, presso l’Hotel Sheraton di Catania, quello proposto dell’ex On. Trantino – senza sminuire gli altri – è stato reputato dal sottoscritto, di profonda sensibilità… 

L’Avvocato esordisce con una  frase: “Il mio non è un intervento da politico”!!!
I politici sono come le rose, quando profumano… ci sono politici che farebbero meglio a non sbocciare mai”, e questo incontro con Nello è un incontro propizio tra, un fratello maggiore e un fratello minore… 
Anche perché io che ci tenevo tanto a candidarmi, ma mi sono visto escluso quando ha detto “gli anziani si chiudono con lui che ha sessant’anni“, io che ho qualche mese in più sono escluso, ma pazienza, per questa volta tollereremo…
Nello ha detto una cosa straordinaria che però deve essere coniugata a una novità, concreta e attuale che è apparsa ieri, e che diventa sintomatica…
Io l’ho seguita sempre questa Meridiana che è quella dei dati Istat.
I dati Istat sono la cartella clinica della società e quindi quando noi parliamo di politica – non dimenticatelo – parliamo di politica in quanto specchio della società, la politica metaforica, la politica alata, appartiene a qualche congresso dove c’è la formazione, i ragazzi hanno bisogno di energie nuove, ma non certamente ai bisogni concreti della gente…
E la notizia allarmante, tra tante, che io ho appreso, è che il 67% di popolazione non ha più fiducia nel prossimo, cioè non crede… 
Signori questo è un episodio biblico, e quando Nello parlava di aree, in cui si può costruire un nuovo soggetto, senza bisogno di ammiccamenti, gli ammiccamenti si fanno con le amanti non con i matrimoni, noi abbiamo bisogno di stabilire matrimoni solidi, con chi ci sta, con chi intende scommetterci, con chi non presenta all’incasso le ambizioni prima di dimostrare quello che vale… 
E allora mi domando perché il 67% non crede, ed ecco allora il grande divario che forse culturalmente può salvare il quesito: “Da un lato la indifferenza, il prossimo che non esiste, l’altro che io devo ignorare; dall’altro la differenza, cioè quelli che possiamo completamente far sapere agli altri che cosa in concreto vogliamo e non certamente con ipotesi e teoremi, ma scendendo – non è terrorismo il mio se dico che parlerò soltanto un quarto d’ora, 20 minuti, dopodiché siete riconsegnati alla vostra libertà… e quello sarà il momento più felice – voglio indicarvi che mi sono immaginato come un emigrante che torna dopo anni nel suo paese e non trova più niente Raffaele (Stancanelli), ma qui non c’era la casa di…, Tusa può dire ad un certo punto, questa è la cultura del passato non ho… la cultura dell’oblio… che è la più tragica delle cose, la cancellazione della memoria!!!
E qui non c’era l’altro e qui non c’è questo, a quel momento mi sono detto, io emigrante che mi trovo davanti a tutti questi perché ho a tutti che c’è… mi trovo nelle condizioni di poter garantire soltanto il mio cognome, perché Sciascia diceva “in Sicilia, i testamenti cominciano sempre col cognome e poi segue il soprannome, la fisiologia del soprannome“…
In Sicilia quando ad un certo punto si diceva… “Tanu l’orbu” non è perché era cieco, ma dietro il soprannome c’è sempre una filosofia, perché ignorava a questo punto le disinvolture della moglie e per questo lo chiamavano “Tanu l’orbu“, evidentemente cercava di non vedere…
Oppure c’era “Turi menzuchilu“, al mio paese che vuol dire mezzo chilo, che i figli crescevano ogni anno, ma il pane a tavola, la “vastedda“, era sempre mezzo chilo, perché non c’era possibilità di averne di più..
Ed allora mi sono chiesto, ma che cosa è successo in Sicilia, me lo sono chiesto come studioso della politica, perché altro titolo non ho… 
E’ successa un’epidemia straordinaria, è successa una mortalità di quelli che crescono ogni giorno e nessuno se ne accorge, siamo diventati afoni, è morta la parola!!!
Ma come… nella terra dei canterini, nella terra delle donne che battevano i panni e cantavano con tutte le miserie e le angustie che avevano alle spalle, alle spalle in senso letterario… ma come nella terra dove i contadini convertivano muli e cavalli nell’aria, a pestare la spiga perché uscisse il grano, non c’è la parola, ma come, nelle chiese affollate di cori, ci sono soltanto anziane signore, le pie donne e qualche giovane dalla voce bella… e dove è finita la parola???
E allora io mi sono preoccupato, mi sono preoccupato perché noi abbiamo – attenzione – un movimento, chiamatelo come volete, non mitizzo qui i termini, un movimento che ha bisogno della parola, in senso biblico, “parla perché io ti veda”, e noi dobbiamo essere visti, altrimenti di comunicazione non abbiamo, attraverso la parola…
Come non c’è più la parola, c’è la rinuncia… ancor di peggio, c’è la rinuncia alla pelle, noi vedete che sono tutti tatuati, la pelle… la seta di madre natura non è più ammessa, deve essere coperta, da questo lenzuolo di geroglifici, di scarabocchi, d’insulti, di motti, di donne nude, di donne vestite, ecc…
Anche gli atleti ne sono colpiti, lo vedete nelle manifestazioni sportive quando li mettono in onda… come gli atleti che profumavano di giovinezza e di doccia, coperti tutti, anche nelle parti che non si vedono, e che sta succedendo… rinuncia ulteriore persino alla pelle….
Ma attenzione la tragedia non si ferma, qui… 
C’è la rinuncia al carattere, il carattere del siciliano, il siciliano che – ecco riprendo il tema perché faccio l’incastro con quello che ha detto Nello, non perché avessi bisogno di completamenti, ma ho bisogno di prendere da lui, quello che è diventato terribile –  il carattere del siciliano, non c’è più!!!
Il siciliano era quello che, se trovava uno che bussava alla porta, a mezzogiorno – perché erano tutti manziornisti nei paesi – diceva… “settiti e mangia cu noi…anzi pigghiti un muzzicuni” e dov’è questo siciliano, sono stati soppressi tutti, c’è stata un’invasione… che successo???
L’invasione c’è stata perché sono tornati gli inglesi, ed hanno occupato l’intero spazio del nostro linguaggio, non c’è più l’Italiano, sono tutte parole inglesi con  qualche divagazione italiana e tra poco attaccheranno l’ultima ridotta… i cognomi, sì… i cognomi, perché i nomi sono andati via, perché i nomi sono Jessica, Melody, Kalvin, i tempi di Pippino, Gioacchino, Iannuzzo, sono finiti, ma non è un discorso da niente, non è un discorso di carattere, episodico, che sta in qualche nicchia, non è un discorso di colore, è un discorso di costume…
E qui si sta parlando di un movimento che deve rinnovare e non può rinnovare senza dimenticare le fondamenta, no senza fermarsi alle fondamenta… perché dopo le fondamenta c’è da costruire piani su piani, ma senza le fondamenta non ha importanza sapere quanti piani può costruire… crollerà!!!
E allora se tutto questo sta avvenendo, ci sarà una risposta, che cosa sta succedendo… ecco perché oggi noi abbiamo tre tipologie che sono nate, pochi se ne sono accorti…
I “neet“… i neet sono i giovani che non vogliono sapere niente né del passato, né del futuro…
Poi ci sono oltre a questi, gli “😄” i quali a questo punto hanno rinunciato ai propri doveri e ai diritti, perché devono vivere non si sa quale rivoluzione; si alzano alle dodici del mattino, se hanno i soldi prendono l’aperitivo, se non li hanno lo fanno mettere in conto che poi passa papà, e questi sono quelli che dovranno edificare non si sa quale futuro…
Ed infine ci sono i più terribili di tutti, i “cherofobici“… i cherofobici sono quelli che hanno paura della felicità, e persino c’è la cantante ufficiale, bravissima… l’Attili, che ad un certo punto dice col cuore: “è strafatto di spine“!!!
E questo è un mondo di cui dobbiamo tenere conto, non è che sto parlando dell’arca, non sta parlando della mia terra, della vostra terra e i “cherofobici” hanno paura della felicità, ma come, Nello… non predicavamo noi la felicità???
I comizi… ha per carità i comizi… se ancora ho un qualche minimo posto nel vostro cuore, siano benedetti i comizi… perché scommettevamo la faccia e il cuore e tornavo a casa pieno di occhi e pieno di strette di mano…
Era la droga, mia moglie mi diceva “non sei stanco“??? Io vorrei ricominciare… io benedico quei marescialli che alle dodici meno cinque di sera, quando dovevo prendere la parola mi dicevano, Onorevole il mio orologio si è fermato faccia lei… io lo sapevo, comprendevo e cercavo di fare…
E allora se tutto questo è fatto… e siamo nella condizioni di quelli che predicavano, noi… predicavamo la felicità, Nello forse non c’è ne siamo accorti, non parlavamo al circolo del polo, parlavamo in tuguri, a giumarra, parlavamo in zone desolate, dove ad un certo punto avevamo le folle più degli abitanti, perché volevano sentire, la gente voleva sentire la parola, ecco l’importanza della parola, ma Almirante non diceva… “io vi voglio tutti proprietari e non proletari“, è questa era la felicità, era il discorso di futuro, tutto morto???
Fintanto non m diranno che io ho fatto male, Nello ha fatto male, Raffaele ha fatto male, parlo di quelli un po della generazione con divari anche ventennali, a credere anche nei miti, a credere nel poeta che ci animava e ci trasformava, quando non mi diranno – e me lo dimostreranno – che aver creduto a  Brasillach: “Questo Paese mi fa male, questo Paese è ingiusto, questo Paese è duro… ma è la mia Patria”!!!  
E allora… per tutti i giovani e anche non più giovani di questa Patria, che come me, hanno avuto la fortuna di non soffrire le sciagure delle guerre, mi permetto di condividere questa toccante poesia di Robert Brasillach:
Il mio paese mi fa male
Il mio Paese mi fa male per le sue vie affollate,
per i suoi ragazzi gettati sotto gli artigli delle aquile insanguinate,
per i suoi soldati combattenti in vane sconfitte
e per il cielo di giugno sotto il sole bruciante.
Il mio Paese mi fa male in questi empi anni,
per i giuramenti non mantenuti,
per il suo abbandono e per il destino,
e per il grave fardello che grava i suoi passi.
Il mio Paese mi fa male per i suoi doppi giochi,
per l’oceano aperto ai neri vascelli carichi,
per i suoi marinai morti per placare gli dei,
per i suoi legnami troncati da una forbice troppo lieve.
Il mio Paese mi fa male per tutti i suoi esilii,
per le sue prigioni troppo piene, per i suoi giovani morti,
per i suoi prigionieri ammassati dietro il filo spinato,
e tutti quelli che sono lontani e dispersi.
Il mio Paese mi fa male con le sue città in fiamme,
male contro i nemici e male con gli alleati,
il mio Paese mi fa male con tutta la sua giovinezza
sotto bandiere straniere, gettata ai quattro venti,
perdendo il suo giovane sangue in rispetto al giuramento
tradito di coloro che lo avevano fatto.
Il mio Paese mi fa male con le sue fosse scavate,
con i suoi fucili puntati alle reni dei fratelli,
e per coloro che contano fra le dita spregevoli,
il prezzo dei rinnegati piuttosto che una più equa ricompensa.
Il mio Paese mi fa male per la sua falsità da schiavi,
con i suoi carnefici di ieri e con quelli di oggi
mi fa male col sangue che scorre,
il mio Paese mi fa male. Quando riuscirà a guarire?

Caro "Presidente" Musumeci – Parte I°

Avevo pubblicato questo mio post nel 2012, quando si era candidato alla Presidenza della nostra Regione, ed ora, ora che finalmente è riuscito ad ottenere quest’incarico prestigioso, vorrei riprendere una sua frase d’allora e farla diventare mia; in quella sua frase diceva “Mi fido di Voi“… ed oggi quindi, mi permetto di dirLe: “Mi fido di Lei”!!! 

D’altronde il sottoscritto, per come aveva riportato cinque anni fa, non aveva avuto il piacere d’incontrarla, di stringerle la mano e ancor meno d’ascoltarla o avere con Lei un qualsivoglia confronto, situazione che viceversa, proprio in questi mesi ho potuto colmare, avendo ascoltato alcune sue conferenze ed anche casualmente… due suoi comizi.

Ed allora oggi come allora, vorrei riproporLe quegli stessi obiettivi suggeriti, possibilmente da avviare nei suoi primi 20 mesi di governo, per cominciare a risanare questa nostra Sicilia, da troppo tempo arenatasi. 

Lei allora ci disse… che si fidava di noi, ed oggi noi siciliani, vogliamo fidarsi di Lei!!!
Lei stesso d’altronde ha potuto costatare come durante queste ultime elezioni, una cospicua parte dei suoi conterranei, ha preferito votare per il suo principale concorrente del M5Stelle, Giancarlo Cancelleri, mentre la restante parte dei cittadini ha scelto di contestare questa politica astenendosi, in quanto ritenuta corrotta e inutile, ed esprimere quel voto, non avrebbe avuto alcuna differenza, poiché quanti oggi si candidavano, erano visti eguali a coloro che -negli ultimi quindici anni- hanno governato quest’isola….
Del resto, come dargli torto… si è visto come anche alcuni deputati della sua coalizione, hanno dimostrato proprio nei giorni successivi a quelle elezioni, di non essere immuni da colpe, notizie peraltro che hanno incrinato quello stesso elettorato che finora l’aveva appoggiata…

Ma io voglio discernere le due cose e soprattutto non voglio avere nei suoi riguardi alcun preconcetto, quindi, resterò come sempre “libero” da qualsivoglia pregiudizio e proverò a giudicare quindi esclusivamente quel suo operato, gli uomini(e/o le donne) che sceglierà di portare nel suo governo… sperando così di vedere finalmente  quel cambio di rotta necessario per la nostra terra, che come ben sa, versa in una situazione disastrosa, non solo nel campo economico/finanziario, bensì anche sociale e soprattutto morale!!! 

Ora però è tempo di sperare, già… come Martin Luter King ciascuno di noi deve credere in quel “dreams”, sì… quel sogno nel quale la nostra terra, come diceva il giudice Borsellino… “diventerà bellissima”, senza più quelle costanti inchieste giudiziarie, che ci vedono ogni giorno osteggiati –vedasi ad esempio quanto trasmesso sul Tg stamani di RAI1– dalla pubblica opinione, nazionale e internazionale…
Ora voler credere a immediate soluzioni attraverso cui far  ripartirà il rilancio economico di questa terra è come non voler prendere atto della situazione reale e delle sue problematiche, d’altronde di parole in questi anni ne abbiamo sentite tante, ma di fatti se ne sono visti pochi, ciascuno di quei suoi predecessori ha miseramente fallito, palesando non solo proprie incapacità, ma dimostrando quanto la realtà sia ben diversa dalla fantasia, circostanza questa rappresentata da un fallimento visibile a tutti e da una crisi che tocca ormai tutti i livelli…
L’augurio è che Lei possa invertire questo trend negativo ed allora mi permetto di riproporre quegli stessi punti che proprio cinque anni fa, avevo segnalato…
Innanzitutto:
1. Il taglio ai costi della politica, se ne parla sempre, ma abbiamo visto come nel momento delle decisioni, si durante quel voto in aula, non si raggiunge mai la maggioranza e tutto ovviamente resta invariato; riduzione delle retribuzioni dei deputati regionali: è recente il parere espresso dalla Corte Costituzionale che ha considerato anticostituzionale tagliare gli stipendi pubblici; taglio dei Fondi della Presidenza, ma staremo a vedere, per ora, vale quanto sopra; certificazione dei bilanci dei gruppi parlamentari da parte di società di revisione esterne: questo ad esempio rappresenta uno dei tanti misteri, dove a differenza di quanto previsto per tutte le società di capitale, qui… strano a dirsi, i gruppi ne sono esclusi; ed infine l’eliminazione di tutti quegli Enti “inutili”; già se chiedesse a noi tutti cosa farne… più del 50% chiederebbero Lei di chiuderli… d’altronde cosa ne dobbiamo fare di tutti quei dipendenti raccomandati, assunti senza alcuna richiesta professionalità o concorso o graduatoria, ma solo perché muniti della solita raccomandazione… sì, cosa ne facciamo di tutti questi, certo comprendo che a suo tempo hanno rappresentato dei bei ” voti “…  ma oggi… 

2. La Legalità…
Ormai è diventato un luogo comune, nel blog ne parlo continuamente… certo, si tratta d’introdurre norme anti-corruzione ed un codice etico per tutti, in particolare per i dirigenti e funzionari delle PA e soprattutto per i politici…
La cosa assurda è che queste regole sono presenti ovunque, il problema difatti non è tanto stampare quelle regole o farle leggere, ciò che importa è che vengano messe in pratica…
Ad esempio, la creazione di un’Agenzia per la gestione efficace del patrimonio criminale confiscato, questa potrebbe essere una soluzione interessante, nel momento in cui questo possa realmente essere riutilizzato… del resto abbiamo potuto costatare in questi ultimi anni, come questa circostanza è stata messa sporadicamente in pratica, in quanto il più delle volte, si è dovuto attendere quei necessari gradi di giudizio, che non hanno di fatto permesso, l’immediato utilizzo di quei beni, ma anzi, in alcune situazioni, una parte delle Istituzioni, ha gravemente condotto alla perdita produttiva ed alla dispersione del patrimonio;
Agevolazioni fiscali locali in favore di chi denuncia il “pizzo” e corsi di formazione per la gestione delle criticità derivanti dalle pressioni mafiose…; prima di chiedere ai cittadini di denunciare, lo Stato si dovrebbe fare carico delle proprie responsabilità e di quanto finora non ha saputo realizzare, proteggendo non solo coloro che sono costretti a vivere (insieme ai loro familiari) sotto scorta e/o trasferiti in altre regioni sotto falso nome, ma anche tutti coloro che nei fatti si sono dimostrati coraggiosi denunciando fatti e circostanze, dei quali si era venuti a conoscenza…
3. Efficienza della pubblica amministrazione…

La riforma dell’amministrazione regionale con l’obiettivo di razionalizzare i servizi, semplificare la normativa e le procedure burocratiche; in Europa siamo il paese più lento in procedure e servizi, abbiamo visto come l’ex Ministro Brunetta, abbia tentato di cambiare le regole, ma gli errori commessi, hanno, invece di semplificare, complicato ulteriormente quanto, già di suo, non andava…   
Riforma dei regolamenti della Giunta regionale e del Parlamento per responsabilizzare assessori e deputati sugli obiettivi da conseguire e sulla attuazione degli indirizzi approvati; sarebbe importante però vedere, quanti di questi obbiettivi vengono realmente conseguiti ed in caso contrario per costatata incapacità, mandarli a casa… 
– Attivazione della digitalizzazione capillare della Pubblica Amministrazione e dei servizi pubblici per agevolarne la fruizione da parte degli utenti.
La PA sarà una “casa di vetro” di cui ogni cittadino avrà le chiavi; più che desiderare comunque una casa di cristallo… ci basterebbe sapere, che questa casa sia funzionale e senza perdite e soprattutto che al primo scossone non si frantumi in mille pezzi…  

4. Tutela del precariato e valorizzazione del merito

– Accesso alla Pubblica Amministrazione solo per concorso pubblico e per merito: mai più un solo precario; c’era una volta un ufficio chiamato “Collocamento Obbligatorio “, dove ciascuno,  in base alle propri capacità professionali, andava iscrivendosi e in ogni momento, poteva valutare quella propria posizione, rispetto a chi lo precedeva e soprattutto a chi lo seguiva…; ovviamente questo sistema, molto primitivo era da migliorare, ma possedeva comunque una sua logica; la stessa metodologia che assistiamo quando ci rechiamo presso uno sportello e prendiamo quel cosiddetto numerino, serve proprio a non saltare la fila ai soliti furbetti o raccomandati; certo questo sistema presenta una grossa lacuna: non garantisce la fedeltà a quel candidato durante le votazioni… ed ecco quindi il perché, non si è deciso di cambiare…
– Avvio di un confronto con il governo nazionale per ottenere la graduale stabilizzazione del personale precario e la sua riqualificazione in particolare mi riferisco ai forestali, molti dei quali dovranno essere destinati ad altre attività complementari e soprattutto produttive per la Regione…; si qualcuno ora dirà… ma quali???
Del resto, cosa potrebbero fare e poi, se li si destina ad altre locazioni, qualcuno potrebbe dire che forse, non erano così necessari nel controllo del territorio, in particolare nel prevenire quei possibili incendi…
– Istituzione di uno “Sportello per il merito” in collaborazione con le parti sociali e con le strutture della formazione (Università, Scuola, Enti formativi) al fine di raccogliere segnalazioni da parte dei cittadini su eventuali disfunzioni da parte delle PA siciliane, al fine di promuovere un immediato intervento delle strutture regionali; se sapesse quante lettere ho spedito e quante belle risposte ho ricevuto, ma che, soltanto dopo pochi giorni, lasciavano quanto da me segnalato…, inalterato!!!
5. Riduzione del debito e della spesa pubblica
Ampio programma di razionalizzazione delle oltre 200 società partecipate da Regione, Province e Comuni; dismissione del patrimonio immobiliare inutilizzato, finalizzando gli utili alla riduzione del debito; rafforzamento delle attività di repressione degli evasori fiscali e individuazione di nuove forme di riscossione rateizzata per chi non può pagare le tasse per ragioni indipendenti dalla propria volontà.
Riforma della società Riscossione Sicilia (già Serit); attuazione di un piano di revisione della spesa pubblica, con la conseguente eliminazione di tutte le spese inutili che hanno foraggiato apparati politici e clientelari; verifica continua su spesa obiettivi e risultati delle attività sanitarie.
Spero soltanto che quanto sopra riportato, non debba poi avere seconde finalità…
Abbiamo visto infatti come taluni patrimoni immobiliari, sono stati venduti agli amici degli amici, i quali dopo averli acquistati, li  hanno riaffittati nuovamente a quella stessa amministrazione pubblica che li aveva venduti, ricevendo così affitti spropositati e permettendo a costoro di recuperare in tempi celeri, i costi sostenuti e ricavarne nel contempo rendite annuali milionarie…
Certo se riuscirà a fare soltanto metà di quanto sopra, in Sicilia diventeremo tutti ricchi!!!
6. Pieno utilizzo dei Fondi UE
La destinazione dei fondi europei a sostegno delle Pmi, dell’artigianato, dei servizi alle imprese e della formazione, evitando la dispersione delle risorse e/o la loro restituzione, concentrazione dei fondi europei e FAS non spesi su un programma di infrastrutture pubbliche quali depuratori per i Comuni costieri, completamento rete acquedotti ecc; piano per l’impiego dei 10 miliardi di euro di fondi europei attualmente non spesi del periodo 2007-2013; programmazione e totale utilizzo dei Fondi europei 2013-2020 per rendere la nostra Regione un punto di eccellenza tra quelle ad Obiettivo 1…, questa rappresenta una di quelle pagine amara, realizzata dalla nostra politica, che non è stata capace neanche di saper utilizzare, quanto altri paesi Europei hanno saputo fare… una vera vergogna!!!   

7. Politiche sociali

Attuazione di un piano contro le nuove povertà con l’obiettivo di individuare, anche con il ricorso al Fondo Sociale Europeo, un ampio programma di interventi a favore delle fasce deboli della popolazione; istituzione di un tavolo di lavoro con il mondo del volontariato sociale e con il personale delle cooperative impegnate nella assistenza, anche domiciliare, dei soggetti aventi diritto, al fine di introdurre criteri di trasparenza nella gestione delle risorse e garantire un maggiore presenza delle Istituzioni regionali nella gestione dei servizi; programmazione di interventi a favore dei disabili e dei portatori di handicap; monitoraggio della spesa sociale e sua razionalizzazione.
Cosa dire, le politiche sociali rappresentano quel livello da dover raggiungere, per potersi definire, paese civile…, ma con un governo Berlusconi prima e con un governo Monti oggi, che tenta di contrastare una “spending rewiew” dissennata, ecco in un momento di crisi dove i finanziamenti mancano, come pensa di riuscirci… non è che alla fine le politiche sociali, saranno basate sempre su quella cultura assistenzialista e caritatevole…, concentrato di ipocrisia e di non conoscenza, dei veri problemi???
8. Infrastrutture e lavori pubblici
avvio di un piano di nuove infrastrutture da realizzare esclusivamente con il ricorso al “project financing” per attrarre le imprese private, per avere certezza della necessità dell’opera nonché della sua redditività e dei tempi di realizzazione; censimento delle opere strategiche non completate al fine di portare a termine i lavori; attuazione delle necessarie misure in sede nazionale per il completamento e/o l’autorizzazione alla apertura delle importanti infrastrutture già realizzate, a partire dall’Aeroporto di Comiso; Creazione di un polo regionale (hub) portuale e aeroportuale per il potenziamento del trasporto merci, riprendendo opportunità offerte da importanti compagnie straniere; impiego dei fondi FAS per un massiccio piano di infrastrutture immateriali per l’e-commerce e gli acquisti on line anche dei servizi turistici; messa in sicurezza del patrimonio edilizio, in particolare degli edifici strategici…; mi scusi ma a quali imprese aveva pensato…, le nostre attuali imprese, sono a rischio fallimento ormai e lei parla di project financing e poi sarebbe interessante chiarirci quanto pubblicato da Wikileaks e cioè : “ The rocky realation between Palermo and Rome have resulted in Berlusconi blockage of 4 billion euros of structural funds for the region” che tradotto significa “ il difficile rapporto tra Roma e Palermo ha portato Berlusconi a bloccare 4 miliardi di euro di fondi europei destinati alla Sicilia…”, già sembrerebbe infatti che questi fondi Fas (Fondi per le aree sottoutilizzate) destinati alla Sicilia, sarebbero stati “ bloccati ” dal governo nazionale, viste le divergenze politiche fra Roma e Palermo… e sempre secondo la diplomazia americana, il blocco dei fondi, troverebbe motivazione nella ostilità che il governo Berlusconi aveva nei confronti del presidente Lombardo…; cioè mentre il Cavaliere giocava, noi fallivamo!!! 

9. Formazione, per un lavoro qualificato

Incentivi ai Comuni e alle Province che realizzano scuole primarie e secondarie modello; sostegno alle scuole secondarie che introducono corsi di orientamento professionale; borse di studio per gli studenti meritevoli nella istruzione primaria, secondaria e universitaria; sostegno a tirocini di studenti universitari, in possesso almeno di laurea triennale, presso imprese private; scuole che sfornano altrettanti disoccupati…; stiamo vedendo come i nostri insegnanti, dopo anni di sacrifici sono ancora precari e dove il governo nazionale, da un lato aumenta le ore degli insegnanti creando un esubero di circa 10.000 insegnanti e nel contempo realizza un concorso per assegnare 11.000 posti…, incredibile non c’è spiegazione logica se non la solita, creare opportunità chissà, per i soliti figli raccomandati??? 

10. Sanità, garantire il diritto alla Salute

Promozione di un sistema sanitario finalmente a misura di malato; stop alla lottizzazione degli ospedali e dirigenti sanitari nominati in base alle competenze e non alle appartenenze; onorare il “Piano di rientro” sottoscritto dalla Regione con i Ministeri della Salute e dell’Economia, senza effettuare tagli lineari che non tengano in considerazione la domanda di salute della popolazione; equa assegnazione di territorio e di abitanti per azienda sanitaria, nel rispetto dei parametri medi nazionali; separare il soggetto committente dei servizi “l’Azienda Sanitaria Provinciale”dai soggetti erogatori pubblici e privati: unico impianto sanitario in grado di garantire trasparenza, riduzione dei costi e qualità delle prestazioni sanitarie; riorganizzazione del servizio 118 per razionalizzare i costi e migliorare la qualità del servizio, promuovendo anche la ristrutturazione dell’attuale società pubblica consentendo l’integrazione degli operatori del volontariato sociale; costruzione delle “reti assistenziali” tenendo conto degli operatori pubblici e privati esistenti e delle esigenze del cittadino, senza mortificare le aziende efficienti e garantendo i cittadini dei territori più piccoli; revisione del decreto Russo che prevede l’accorpamento dei laboratori di analisi e alla soglia minima delle 100mila prestazioni all’anno per essere accreditati, così come deciso dal Tar;

Bene… anzi male, Lei indica quali sono oggi i problemi strutturali della nostra sanità e visto l’elenco, purtroppo sono molti…; inizierei con i problemi legati alle sofferenze finanziarie, ai tagli del personale ed a tutte quelle spese non necessarie od urgenti, ed infine, a quanto viene volontariamente dislocato da parte di molti primari verso le cliniche private amiche…
La nostra è una sanità malata ed è malata perché coloro che ne sono dentro, hanno dimenticato il giuramento a cui hanno fatto voto…; l’interesse personale, la carriera, l’aspetto economico ha preso il sopravvento ed ognuno, a vari livelli, cerca di ottenerne vantaggi…
Il cittadino che utilizza questo servizio, oltre che ad avere un disagio fisico, si ritrova a combattere anche un disagio morale, provocato da quella incapacità e da quei modi perversi, utilizzati dal personale, per adeguare alle loro condizioni, le persone malate, anziane e disabilitate…
Infatti da una ricerca è stato dimostrato che in Italia possono solo curarsi le persone economicamente agiate, cioè quelle la cui capacità di intervento ai servizi privati è agevole, rispetto a coloro che godono del servizio sanitario e che a causa delle lunghe liste di attesa per gli accertamenti diagnostici ed ancor di più se si attende un trapianto, ecco che, il più delle volte,  non ci si riesce neanche a curare!!!
Ora come ha potuto vedere, ho cercato di esprimerle il mio pensiero, ma leggendo questo programma, ho avuto come la sensazione che fosse stato già preparato, come se Lei l’avesse tenuto in questi anni, chiuso in un cassetto, per poterlo fare uscire, in un particolare momento, questo…
Infatti, esso raggruppa tutto, non vi è nella nostra Regione qualcosa che possa definirsi positivo, un completo sfacelo, tutti i problemi sono ben elencati, gli stessi da più di trent’anni, e questo Suo programma, nel dettaglio, sarebbe potuto andare bene anche 10 anni fa…
Ora scriverlo, è stato più o meno semplice, ma risolvere quanto da Lei riportato, mi sembra alquanto difficile… e non vorrei ritrovarmi in mano… con un altro famoso ” Contratto ” allora con gli Italiani, ed oggi con noi Siciliani!!!
Le mie perplessità vede,  nascono principalmente dalla conoscenza dei miei conterranei, da quella loro natura, dai loro modi, da un millenario incrocio di razze e uomini, da una storia che ci ha visti protagonisti e soccombere sotto altre popoli, culture diverse che si sono unite e di questa terra mai stabile ma sempre in movimento…

Tutto si può realizzare, ma per concretizzare le nostre idee servono gli uomini…; questo è quanto oggi io credo manchi… e l’esempio l’ha fatto Lei, proprio qualche giorno fa… raccontando della sua giovinezza con Almirante e dove, girando per la Sicilia ed incontrando la gente nelle piazze, queste, erano sempre piene, ma quando poi, si trattava di andare al voto, ecco che le urne diventavano vuote…
Oggi sono certo che le sue urne… non saranno vuote e che lei diverrà a breve il nuovo Presidente…
Ma sono altrettanto convinto, che coloro che oggi la votano e la sostengono a Presidente, domani, appena inizierà a lavorare sul Suo programma, le gireranno le spalle e finiranno per non appoggiarla più…;
Chissà forse un giorno, incontrandoci, ricorderemo questo mio programma, che per quelle “abituali” motivazioni, non si è riusciti a concretizzare…
Fine parte prima –

I candidati che abbiamo scelto di sostenere alle prossime elezioni regionali in Sicilia con Nello Musumeci Presidente…

Desideravo riportare quanto ho letto sul Blog de “i Tradizional Popolari”, in particolare sul loro direttivo, che dopo un approfondito dibattito interno, ha deciso di indicare quali candidati scegliere nelle provincie alle prossime elezioni del 5 novembre 2017 per il rinnovo dell’Assemblea Regionale Siciliana, fermo restando l’indicazione vincolante per il Presidente Nello Musumeci.
Ci tenevo a evidenziare quanto segue, poiché i Prof.ri Tommaso Romano e Antonino Sala nella loro valutazione, hanno voluto esprimere con questa loro scelta, coloro che ritengono meritevoli di poter rappresentare al meglio questa nostra terra.
Ecco quindi tutti i nomi, suddivisi per Collegio e provincia:  
Collegio di Palermo e provincia:

Michele Pivetti Gagliardi Lista Forza Italia

Collegio di Agrigento e provincia:
Lillo Pisano Lista Musumeci Presidente – Fratelli d’Italia Noi con Salvini
Collegio di Trapani e provincia:
Giovanni D’Aguanno Lista Musumeci Presidente – Fratelli d’Italia Noi con Salvini
Collegio di Messina e provincia:
Chiara Sterratino Lista Nello Musumeci Diventerà Bellissima
Collegio di Catania e provincia:
Romy Sabrina Arianna Crocitti detta Romina Bellante – Lista Diventerà Bellissima
Collegio di Siracusa provincia:
Paolo Cavallaro Lista Musumeci Presidente – Fratelli d’Italia Noi con Salvini
Collegio di Caltanissetta e provincia
Fabiano Lomonaco Lista Musumeci Presidente – Fratelli d’Italia Noi con Salvini
Va ricordato inoltre che proprio il candidato del Centrodestra Nello Musumeci ha firmato alcuni giorni or sono, il documento politico programmatico de “I Tradizional Popolari” (movimento di opinione nato nel 2010 e presente in tutte le provincie dell’isola, che sarà al suo fianco nella corsa verso la Presidenza della Regione Siciliana). 
Il documento  gli è stato sottoposto dai dirigenti del movimento, Prof.ri Tommaso Romano e Nino Sala, è articolato in 10 punti che riguardano sia le materie economiche ed amministrative che “principi non negoziabili come la vita e la famiglia”.
“Questo documento è la sintesi di un lungo impegno del loro movimento di opinione in favore (dicono Tommaso Romano e Nino Sala), dell’autentica cultura e della buona politica che deve saper esprimere visioni e valori alti oltre che un’efficace amministrazione concreta.”
Punti che gli estensori ritengono qualificanti del documento firmato sono: l’applicazione integrale dello Statuto dell’autonomia siciliana concesso da S.M. il Re Umberto II, tra cui la costituzione di un’alta scuola siciliana per i funzionari regionali per la loro formazione, principalmente in etica pubblica; la valutazione di fattibilità dell’introduzione della moneta complementare all’euro in Sicilia; la tutela e promozione della famiglia, della maternità, della salute, della disabilità e della vita in tutte le sue forme; la valorizzazione delle tradizioni dell’identità spirituale del popolo siciliano; la promozione della cultura della legalità, della lingua e civiltà siciliana nelle scuole.
L’apporto dato dal movimento, aggiungono Romano e Sala, è libero e scevro da interessi settoriali nell’affermare la centralità civile e culturale della Sicilia.”
Nel documento sottoscritto si precisa altresì quanto segue: 
– Convocazione dell’Alta Corte.
– Costituzione di un’alta scuola siciliana per i funzionari regionali per la loro formazione, principalmente in etica pubblica, sul modello dell’’ENA francese, istituita dal governo di Charles de Gaulle, per far sorgere una nuova classe dirigente slegata dalle logiche clientelari e/o di cooptazione che sono state prevalenti nelle amministrazioni precedenti e che hanno determinato l’arretramento della regione e la perdita di credibilità dell’istituzione stessa.
– Valutazione di fattibilità dell’introduzione della moneta complementare in ossequio alle prerogative e peculiarità proprie dell’autonomia siciliana e nel rispetto degli accordi nazionali e internazionali.
– Una nuova legge per la cura del paesaggio attraverso la valorizzazione dell’agricoltura e dell’architettura tradizionale, dei beni artistici e monumentali, e delle risorse naturali come l’acqua, inoltre promuovendo l’arte, le lettere, la creatività e le scienze.
– Tutela e promozione della famiglia, della maternità, della salute, della disabilità e della vita in tutte le sue forme.
– Valorizzazione delle tradizioni etnostoriche e popolari siciliane, dell’identità spirituale, della lingua e della civiltà di Sicilia anche attuando la legge che le promuove nelle scuole. 
Tenendo inoltre nella giusta considerazione una più ampia solidarietà con le altre culture dei popoli che formano l’Italia.
– Salvaguardia del patrimonio culturale, tradizionale, simbolico, delle famiglie storiche di Sicilia attraverso l’istituzione di un registro regionale.
– Richiesta al governo nazione della defiscalizzazione dei carburanti.
– Promozione della cultura della legalità nelle scuole.
Dando seguito a tutte le discussioni in corso in questi giorni, sull’eventualità di procedere con liste pulite e quant’altro, ritengo che questa indicata selezione dei rappresentanti, può costituire – in particolare ai non addetti ai lavori – una puntuale cernita scelta, tra tutte quelle centinaia di nominativi, che oggi ci vengono proposti, senza essere minimamente affidabili (o certamente discutibili…) e di conseguenza non lecitamente presentabili… 
  

La "Politica" è un'arte… e solo chi la conosce bene, può predirla: Io l'ho fatto!!!

E’ da più di un mese che vado ripetendo al Presidente Musumeci, sia attraverso questo mio blog, che di persona, quanto a breve sarebbe accaduto…

In questi giorni difatti… qualcuno ha evidenziato quella propria frustrazione, per non aver ricevuto assicurazioni dal candidato Presidente, per quella poltrona su cui contava…
Ecco quindi che alcuni di essi, si stanno allontanando, non manifestano pubblicamente questa loro decisione, ma nel contempo stanno preparando quel tradimento, complottando con le forze avversarie o con quanti sono posti all’interno di altre liste…
Ciò che vogliono è ricevere una poltrona, ed ecco quindi servire su un vassoio quei propri voti…
Oltre a ciò,  va sommato quel malcontento che sta nascendo ( o che sicuramente c’è sempre stato…) all’interno di quella coalizione di Centro-Destra, composta da “Noi con Salvini”, “Fratelli d’Italia” e “Forza Italia”…
Di queste forze politiche, quella che da sempre raccoglie più voti in Sicilia è Forza Italia, che se pur in discesa negli ultimi anni, sembra essere tornata nuovamente in auge…
D’altronde il Cavaliere non vuole minimamente che la vittoria di Musumeci venga attribuita a Salvini, in quanto ciò creerebbe problemi alle prossime elezioni nazionali…
La vittoria del centro-destra in Sicilia, porterebbe infatti il leader della “Lega” a ritenersi… unico artefice di quella vittoria, anche se i numeri non diranno questo… nell’isola peraltro sappiamo tutti, quanto poco conti quel partito a livello numerico, basti vedere le ultime amministrative…
Ed allora ecco il tradimento… una nuova strategia che definisce i termini di un accordo con Renzi ( o meglio dovrei dire… Gentiloni…), per le prossime elezioni nazionali, affinché insieme possano governare… felici e contenti!!! 
Per far ciò però, il Pd chiede oggi un pegno… l’elezione di Micari a Presidente, lasciando di contro al partito di centro-destra la vittoria!!!
IL Cavaliere e nessuno dei suoi uomini vuole governare con la Lega… e ancor meno avere Salvini, quale premier…
Difatti, su questa stessa linea è un parlamentare di Forza Italia di lungo corso, che proprio ieri ha commentato: “Dai non scherziamo, Silvio non lo permetterà mai…“!!!
D’altronde il testo del “Rosatellum 2.0” uscito dalla Commissione di Montecitorio con quella quota predominante di proporzionale, sembra essere stato scritto proprio per arrivare ad un’alleanza tra il Partito Democratico e Forza Italia…
Una grande coalizione che tutti dicono di negare, ma che in molti vogliono, probabilmente con Paolo Gentiloni ancora a Palazzo Chigi…
E’ evidente quindi che il Cavaliere, stia lavorando contro l’ipotesi di un esecutivo con la Lega e Fratelli d’Italia…

Prima di tutto perché ha paura che il Carroccio raccolga più voti di Forza Italia (ipotesi a livello nazionale… altamente probabile allo stato attuale…) e con un Salvini ovviamente, pronto a rivendicare la guida del governo…
In secondo luogo, Berlusconi teme la rivolta del Partito Popolare Europeo, soprattutto della sua “padrona” (politica) Angela Merkel, che in caso di alleanza con la destra cosiddetta “xenofoba e populista”, alleata a Strasburgo dell’Afd tedesca, potrebbe far uscire da quella coalizione, il partito del Cavaliere…
Sappiamo tutti che la Cancelliera ha permesso l’elezione di Tajani alla Presidenza del Parlamento europeo, ma in cambio ha preteso dal Cavaliere, che nessunodei partiti anti-UE…  salga al governo, ancor meno… nel ruolo di premier.
Ecco quindi spiegato quel viaggio in Russia di Berlusconi per incontrare il Presidente Vladimir Putin, dove secondo fonti qualificate, è stato compiuto esclusivamente per bloccare definitivamente Matteo Salvini e quella sua Lega, già come abbiamo visto, colpita in questi giorni da procedimenti giudiziari, che hanno di fatto bloccato al uncuni c/c bancari, in alcune regioni del nord Italia!!!
Berlusconi punta al 15% per poter poi governare con il Pd e con i centristi di Alternativa Popolare (Alfano) e non vuole quindi che il Centrodestra vada troppo bene a queste prossime elezioni regionali siciliane… 

“Now or never”: Ora o mai più!!!
Ecco perché ha preteso che la quota di collegi uninominali fosse solo del 36%, la più bassa possibile per evitare un’eventuale vittoria di Lega, Fi, Fdi e alleati….
La causa comunque di tutto questo trambusto politico, è da ricercarsi principalmente nella salvaguardia della aziende di famiglia del Cavaliere e cioè di MEDIASET!!!

La tutela di queste difatti… passa oggi da quelle mire espansionistiche dei francesi di Vivendi-Bollorè, che possiedono una grossa fetta di quelle quote societarie…
C’è bisogno quindi urgentemente di un accordo e chi oggi può essere l’uomo giusto… se non il Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni (del Pd), che ha saputo dimostrare nella vicenda Fincantieri, di avere un canale privilegiato con Emmanuel Macron…???
Ecco il perché un eventuale premier come Matteo Salvini, viene considerato dalla sede di Arcore troppo “esuberante e pericoloso” per gli interessi della famiglia Berlusconi!!!
Quindi come vedete, è stato aggiunto un’altro tassello che a breve toglierà voti al candidato Presidente della regione siciliana, Nello Musumeci, che ahimè il 5 Novembre, si potrebbe ritrovare all’improvviso, a combattere da solo, contro un agguerrito concorrente, dato oggi da tutti perdente… (e non sto parlando di Cancelleri con il M5Stelle…), ma su cui vedrete improvvisamente confluiranno molti di quei voti, che ormai da mesi… tutti davano… assegnati!!!
Ah dimenticavo… quanto sopra, non sarà certamente l’ultimo  episodio: http://www.lurlo.news/pistorio-destra-sinistra/

La "Politica" è un'arte… e solo chi la conosce bene, può predirla: Io l'ho fatto!!!

E’ da più di un mese che vado ripetendo al Presidente Musumeci, sia attraverso questo mio blog, che di persona, quanto a breve sarebbe accaduto…

In questi giorni difatti… qualcuno ha evidenziato quella propria frustrazione, per non aver ricevuto assicurazioni dal candidato Presidente, per quella poltrona su cui contava…
Ecco quindi che alcuni di essi, si stanno allontanando, non manifestano pubblicamente questa loro decisione, ma nel contempo stanno preparando quel tradimento, complottando con le forze avversarie o con quanti sono posti all’interno di altre liste…
Ciò che vogliono è ricevere una poltrona, ed ecco quindi servire su un vassoio quei propri voti…
Oltre a ciò,  va sommato quel malcontento che sta nascendo ( o che sicuramente c’è sempre stato…) all’interno di quella coalizione di Centro-Destra, composta da “Noi con Salvini”, “Fratelli d’Italia” e “Forza Italia”…
Di queste forze politiche, quella che da sempre raccoglie più voti in Sicilia è Forza Italia, che se pur in discesa negli ultimi anni, sembra essere tornata nuovamente in auge…
D’altronde il Cavaliere non vuole minimamente che la vittoria di Musumeci venga attribuita a Salvini, in quanto ciò creerebbe problemi alle prossime elezioni nazionali…
La vittoria del centro-destra in Sicilia, porterebbe infatti il leader della “Lega” a ritenersi… unico artefice di quella vittoria, anche se i numeri non diranno questo… nell’isola peraltro sappiamo tutti, quanto poco conti quel partito a livello numerico, basti vedere le ultime amministrative…
Ed allora ecco il tradimento… una nuova strategia che definisce i termini di un accordo con Renzi ( o meglio dovrei dire… Gentiloni…), per le prossime elezioni nazionali, affinché insieme possano governare… felici e contenti!!! 
Per far ciò però, il Pd chiede oggi un pegno… l’elezione di Micari a Presidente, lasciando di contro al partito di centro-destra la vittoria!!!
IL Cavaliere e nessuno dei suoi uomini vuole governare con la Lega… e ancor meno avere Salvini, quale premier…
Difatti, su questa stessa linea è un parlamentare di Forza Italia di lungo corso, che proprio ieri ha commentato: “Dai non scherziamo, Silvio non lo permetterà mai…“!!!
D’altronde il testo del “Rosatellum 2.0” uscito dalla Commissione di Montecitorio con quella quota predominante di proporzionale, sembra essere stato scritto proprio per arrivare ad un’alleanza tra il Partito Democratico e Forza Italia…
Una grande coalizione che tutti dicono di negare, ma che in molti vogliono, probabilmente con Paolo Gentiloni ancora a Palazzo Chigi…
E’ evidente quindi che il Cavaliere, stia lavorando contro l’ipotesi di un esecutivo con la Lega e Fratelli d’Italia…

Prima di tutto perché ha paura che il Carroccio raccolga più voti di Forza Italia (ipotesi a livello nazionale… altamente probabile allo stato attuale…) e con un Salvini ovviamente, pronto a rivendicare la guida del governo…
In secondo luogo, Berlusconi teme la rivolta del Partito Popolare Europeo, soprattutto della sua “padrona” (politica) Angela Merkel, che in caso di alleanza con la destra cosiddetta “xenofoba e populista”, alleata a Strasburgo dell’Afd tedesca, potrebbe far uscire da quella coalizione, il partito del Cavaliere…
Sappiamo tutti che la Cancelliera ha permesso l’elezione di Tajani alla Presidenza del Parlamento europeo, ma in cambio ha preteso dal Cavaliere, che nessunodei partiti anti-UE…  salga al governo, ancor meno… nel ruolo di premier.
Ecco quindi spiegato quel viaggio in Russia di Berlusconi per incontrare il Presidente Vladimir Putin, dove secondo fonti qualificate, è stato compiuto esclusivamente per bloccare definitivamente Matteo Salvini e quella sua Lega, già come abbiamo visto, colpita in questi giorni da procedimenti giudiziari, che hanno di fatto bloccato al uncuni c/c bancari, in alcune regioni del nord Italia!!!
Berlusconi punta al 15% per poter poi governare con il Pd e con i centristi di Alternativa Popolare (Alfano) e non vuole quindi che il Centrodestra vada troppo bene a queste prossime elezioni regionali siciliane… 

“Now or never”: Ora o mai più!!!
Ecco perché ha preteso che la quota di collegi uninominali fosse solo del 36%, la più bassa possibile per evitare un’eventuale vittoria di Lega, Fi, Fdi e alleati….
La causa comunque di tutto questo trambusto politico, è da ricercarsi principalmente nella salvaguardia della aziende di famiglia del Cavaliere e cioè di MEDIASET!!!

La tutela di queste difatti… passa oggi da quelle mire espansionistiche dei francesi di Vivendi-Bollorè, che possiedono una grossa fetta di quelle quote societarie…
C’è bisogno quindi urgentemente di un accordo e chi oggi può essere l’uomo giusto… se non il Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni (del Pd), che ha saputo dimostrare nella vicenda Fincantieri, di avere un canale privilegiato con Emmanuel Macron…???
Ecco il perché un eventuale premier come Matteo Salvini, viene considerato dalla sede di Arcore troppo “esuberante e pericoloso” per gli interessi della famiglia Berlusconi!!!
Quindi come vedete, è stato aggiunto un’altro tassello che a breve toglierà voti al candidato Presidente della regione siciliana, Nello Musumeci, che ahimè il 5 Novembre, si potrebbe ritrovare all’improvviso, a combattere da solo, contro un agguerrito concorrente, dato oggi da tutti perdente… (e non sto parlando di Cancelleri con il M5Stelle…), ma su cui vedrete improvvisamente confluiranno molti di quei voti, che ormai da mesi… tutti davano… assegnati!!!
Ah dimenticavo… quanto sopra, non sarà certamente l’ultimo  episodio: http://www.lurlo.news/pistorio-destra-sinistra/

Cara Romj, sono certo che con te, la mia Catania… #diventerà bellissima!!!

Cara Romj,
ho avuto modo nel corso di quest’anno, di vedere quanto impegno metti in qualunque cosa fai…
Sì lo so, secondo alcuni anche “troppo” ma si sa… per fare le cose per bene, bisogna dare tutto se stessi ed oggi, coloro che provano a criticare, sono gli stessi “codardi” che da sempre si camuffano dietro “paraventi”, evidenziando d’essere parte integrante di quel raggruppamento “arido”, che non vuole minimamente vedere migliorata… questa loro terra!!!
Ti confido (ma basti leggere quanto vado pubblicando quotidianamente in questo mio blog), di essere profondamente deluso dalla politica e di tutti quei suoi inutili referenti e quindi, come molti miei conterranei, non avendo riscontrato in questi anni alcun esponente affidabile, mi ero ripromesso d’attendere fino all’ultimo, per scoprire i nominativi di queste liste regionali e scegliere di conseguenza, quantomeno il nome, che  ritenevo essere moralmente onesto e preparato… 
Ecco perché oggi pomeriggio, leggendo i nominativi posti in quelle liste all’interno dei vari gruppi, riflettevo sulle motivazioni che spingono molti miei concittadini, a volersi astenere dal voto del 5 novembre prossimo…
D’altronde, come non comprendere quel profondo disagio… anche il sottoscritto a tutt’oggi manifesta eguale sentimento e se non fosse che considero il diritto al voto, un momento fondamentale e irrinunciabile, ammetto che avrei anch’io, le loro stesse difficoltà…
Ma, contare sulla certezza di manifestare la propria volontà, assaporare quell’unico momento offerto di vera libertà e democrazia, ecco quanto sopra, ripaga di tutti quei supplizi che di volta in volta ci vengono inflitti dalla classe dirigente di questo Paese, che mostra essere, ogni giorno di più autocratico, rilegando quei suoi cittadini a semplici subalterni… 
Vedere quindi a sorpresa quel tuo nome riportato lì… in quella lista, mi ha veramente sorpreso ed anche reso felice, perché in un qualche modo ha ridato speranza a tutti quei desideri che vorrei per una volta, vedere esauditi per questa mia terra, ma che ormai erano considerati dal sottoscritto… un’utopia!!!
Sai benissimo conoscendomi, quanto poco incline sia a sviolinate o leziosità, soprattutto quando si tratta di dover promuovere qualcosa o qualcuno, in particolare se questo qualcuno rappresenta un personaggio pubblico e ancor più se questo, è un politico…
Ma questa sera, mentre stavo preparando un post “sull’evasione fiscale”… ho sentito che dovevo scrivere qualcosa su di te e mi dispiace se forse non sono riuscito a manifestare in queste mie poche righe, l’emozione che sento dentro… 
Già… è come se all’improvviso fosse rinata in me un’insperata fiducia, che grida… sì grida ad alta voce: “Niente è perduto per sempre… niente che non possa essere ritrovato”!!!
Quindi… auguri Romj Bellante, sono certo che se ti verrà data la possibilità, farai – a differenza di quanti negli anni ti hanno preceduto – sicuramente bene!!!
Io ci credo…