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Confessione di un commissario di polizia al procuratore della repubblica…

Ieri sera… mentre cercavo un film da vedere in streaming, ne ho trovato uno degli anni ’70, del regista Damiano Damiani, con un titolo interessante…
La circostanza assurda è che il film a quarant’anni di distanza, riproduce in un qualche modo, quanto ancora oggi accade nella nostra amata terra, dove troviamo ogni giorno commissari di polizia e sostituti procuratori della Repubblica, impegnati nella lotta contro la mafia e la criminalità organizzata… 
Ed anche in questa storia c’è da un lato un Commissario (Bonavia)  esasperato da anni di insuccessi e ormai convinto di non poter sgominare la delinquenza in Sicilia, dall’altro, vi è un giovane procuratore pieno di ideali (Traini)- convinto che la legge debba essere inflessibile e non debba mai adattarsi alle circostanze…. 
Ma purtroppo, anch’egli alla fine comprende che i mezzi legali di cui dispone per lottare contro quel crimine organizzato sono di per se limitati e soprattutto, quando sembra essere riuscito nell’intento di colpire quei criminali, c’è sempre qualcosa che stravolge completamente i suoi piani… 
Ed allora: 
Siamo a Palermo…
Il commissario Bonavia, induce sotto la minaccia di un ricatto, a dimettere dal manicomio della città il pregiudicato Michele Li Puma; il commissario è al corrente di un antico rancore di Li Puma nei confronti di Ferdinando Lomunno, un noto imprenditore, stimato nella comunità e legato ad amicizie politiche influenti, ma nasconde in realtà un’intensa attività di carattere mafioso, che però il commissario non è mai riuscito a dimostrare… 
Bonavia confida che, una volta uscito Li Puma cercherà di rivalersi nei confronti di Lomunno, che lo aveva fatto rinchiudere con la complicità della sorella Serena, al tempo amante dell’imprenditore…
Ed infatti il giorno dopo egli, travestito da poliziotto, fa irruzione nel suo studio sparando ed uccidendo tre sicari incaricati da Lomunno, nel frattempo avvertito di aspettarlo, trovando a sua volta però la morte.
Delle indagini viene incaricato, oltre al Commissario Bonavia, il Sostituto Procuratore della Repubblica Traini, il quale viene messo immediatamente al corrente dal commissario dei rapporti intercorrenti tra Li Puma e l’imprenditore e le amicizie che quest’ultimo ha in seno alla politica e alla pubblica amministrazione. 
Traini il giorno dopo riceve la visita dell’avvocato Canistraro che riferisce che Lomunno, resosi irreperibile, è disponibile a rispondere alle domande del Sostituto Procuratore, ma solo a condizione che questi si rechi da lui, paventando un suo pericolo di vita nel caso di una fuga di notizie, a causa dell’ostilità della polizia ed in particolare del commissario…
Traini naturalmente informa a sua volta il procuratore della Repubblica, il Dott. Malta, che lo autorizza ad incontrare Lomunno all’insaputa di Bonavia…
Durante il colloquio Lomunno lascia capire che non teme il commissario, ritenendosi viceversa preoccupato dei suoi “concorrenti”…
Ma una volta che il magistrato ha lasciato il luogo dell’incontro, viene raggiunto immediatamente dal proprio avvocato, da un parlamentare e da un consigliere comunale che gli chiedono spiegazioni sul suo comportamento, facendogli intuire che nel caso in cui le cose dovessero complicarsi o far emergere elementi che porterebbero alla luce le connivenze sul nuovo piano regolatore, questi lo avrebbero scaricato!!!
Lomunno, a queste minacce reagisce con forza, lasciando intendere che gli appoggi e soprattutto i voti che finora ha dispensato loro, può farli benissimo pervenire ad altri amici… 
Inoltre spiega loro, che l’inganno perpetrato nei confronti del magistrato, serve a fare in modo che Egli (il Procuratore Traini) orienti quelle sue indagini verso il Bonavia, rifiutando di confidare ai propri “amici”, il nome di colui che lo aveva avvertito dell’arrivo del pregiudicato Li Puma…
I due inquirenti cominciano quindi a studiarsi, diffidando reciprocamente l’uno dell’altro, arrivando anche ad intercettarsi le telefonate, fino a quando Bonavia rivela al Magistrato che la sua avversione nei confronti di Lomunno deriva dalla morte di un suo amico, il sindacalista Giampaolo Rizzo: un onesto rappresentante sindacale che in passato si era schierato apertamente contro il costruttore, subendo dapprima un attentato ed in seguito, accresciuta la sua popolarità, ucciso e sepolto in una cava dai sicari di Lomunno che, allo scopo di eliminare l’unico testimone, avevano ucciso anche un bambino che aveva assistito al delitto e che Bonavia aveva cercato di proteggere.
Traini lo accusa, anche se non formalmente, del tentato omicidio di Lomunno, ma Bonavia entra in contatto con Serena che, avendo capito che Lomunno intende ucciderla al fine di eliminare l’ultimo testimone, si rende disponibile a testimoniare contro di lui…

Il Magistrato nel contempo viene informato dai medici del manicomio, spaventati dopo il rapimento del figlio di uno di loro, che è stato proprio Bonavia ad indurli a fare uscire Li Puma dall’istituto, sotto la minaccia di incriminarli per la loro mala gestione. 
A quel punto gli eventi sembrano precipitare e Bonavia, dopo essere stato messo sotto accusa, uccide Lomunno in un ristorante, lasciando al Magistrato la sua confessione, scagionando l’agente Gammino che, per proteggere il commissario, si era auto accusato delle intercettazioni telefoniche a Traini.

Quest’ultimo quindi inizia a ricostruire le attività criminose di Lomunno e di quei politici a lui collegati e si mette a sua volta alla ricerca di Serena, la quale era venuta a sapere dalla televisione dell’arresto di Bonavia, ed aveva provato a contattare telefonicamente il magistrato, ma grazie ad una spiata, viene trovata dai sicari e quindi uccisa e sepolta in un pilone di cemento!!!
Così facendo, si è impedito a Traini di proseguire con le indagini…
Bonavia nel contempo in carcere, viene informato della sparizione di Serena e chiede allora al Magistrato su chi fosse presente, nel momento in cui ha ricevuto la telefonata e questi gli rispose: “il Procuratore Malta”!!!
Traini ovviamente rifiuta qualsivoglia l’illazione del commissario nei confronti dell’alto magistrato o di una sua possibile implicazione, ma viene persuaso a proseguire le indagini, in ogni direzione, non trascurando nessuno…
Dopo alcuni giorni anche Bonavia viene ucciso in carcere, durante una proiezione cinematografica e Traini, convinto quindi della connivenza di Malta lo incontra in Tribunale e fissandolo…
Mi dispiace ma se volete conoscere la “fine” della storia, dovrete guardarla in Tv… vedrete non vi pentirete del suggerimento!!!

La professione degli insegnanti è a rischio!!!


Studenti che feriscono i docenti con coltelli, ragazzi che picchiano a scuola i professori, altri che li aspettano fuori per vendicarsi del voto negativo ricevuto ed altri ancora che “stolkerano” quei loro insegnanti con telefonate, messaggi, foto e video postati su social…
A quanto sopra vanno aggiunti gli scontri tra “baby gang” o quelle azioni violente compiute dai “bulli” e dai loro succubi compagni, sempre disponibili ad assecondare gli squilibri di quel loro capo… con una serie di squallide azioni, prevalentemente compiute nei confronti dei più deboli o nei riguardi dei propri compagni disabili…

Ed allora viene da chiedersi: come mai succedono queste cose e perché proprio a scuola???
La risposta è semplice, in quanto andrebbe ricercata principalmente nell’ambiente familiare…
Condizioni disagiate, la mancanza di un capo famiglia, l’inadeguata o la debole personalità dei genitori il più delle volte disponibili ad assecondare i figli, un ambiente familiare che ha avuto ripercussioni giudiziarie, manipolazione dei figli da parte di un genitore per condizionarli negativamente verso l’altro, volontà di compiacere quest’ultimi, attirandoli verso se ed esaudendo ogni loro richiesta, abituali comportamenti accondiscendenti che fanno in modo di far sentire quei ragazzi, autorizzati a far ciò che vogliono…
Ecco, quanto sopra espresso, rappresenta soltanto una parte delle problematiche che in questo periodo vengono vissute dai nostri ragazzi, a cui  vanno sommate quelle legate alla propria adolescenza… 
La scuola diventa quindi per questi giovani… una seconda casa…
Trovano in quell’ambiente esterno quella sicurezza che manca loro nella propria dimora.
Già, la difficoltà di vivere in quella propria residenza si scontra con un ambiente, quello della scuola, nel quale trovano una propria identità, gli amici ed anche i loro primi amori… ricercando inoltre nei propri insegnanti -visti non più come precettori- bensì come amici adulti, con i quali affrontare i loro problemi esistenziali…
Docenti quindi… considerati non solo istitutori, bensì “psicoterapeuti” posti lì in quelle aule per svolgere una nuova funzione, quella sì di trasmettere le cognizioni di materia a quei loro discenti, ma soprattutto, comprenderne le vulnerabilità a cui essi sono costantemente soggetti… 
Ecco perché quando si accorgono di non essere da loro protetti, danno di matto ed anche un voto negativo (o una semplice nota), può rappresentare la scintilla per trasformare alcuni di questi ragazzi in soggetti violenti e purtroppo i loro insegnanti… vulnerabili!!!
Certo, non siamo per fortuna paragonabili ad altri paesi, dove lì… le violenze con armi e fucili d’assalto hanno provocato centinaia di vittime… Ma certamente il nostro sistema/scuola sta dimostrando tutto il proprio fallimento, in quanto impotente nel saper reagire con pugno a situazioni del genere!!!
Difatti, non è possibile delegare le difficoltà di questi ragazzi alla scuola e quindi ai suoi docenti!!!
Le problematiche di questi ragazzi, devono ritornare ad essere ricondotti alla famiglia o quantomeno ai loro genitori… i quali al limite, potranno richiedere il supporto di un psicologo… 
La scuola deve ritornare a fare ciò per cui era stata predisposta, portando avanti tutti quei ragazzi che hanno desiderio d’apprendere… e allontanando una volta e per tutte, coloro che usano quei luogo per manifestare il proprio disagio…
Non sono più tollerabili azioni di coercizioni nei confronti dei loro compagni, non è corretto pensare di utilizzare quei luoghi per spacciare o consumare stupefacenti o ancor peggio per minacciare i propri insegnanti, che dopo tanti anni di sacrifici e precariato, si ritrovano in quell’ambiente a dover subire impotenti le aggressioni di questi adolescenti…
E in tutto ciò dov’è il nostro Stato “buonista”??? Uno Stato che giustifica e tollera sempre chi aggredisce e non tutela gli altri… quelli che vivono nella scuola, per strada ed anche nelle proprie abitazioni!!!
Chi pagherà quindi per quanto subito da quella professoressa e non mi riferisco allo sfregio fisico, per quello purtroppo non ci potrà mai essere perdono… ma soprattutto chi ridarà giustizia a quella dignità calpestata nel pieno compimento del proprio dovere, sapendo che mentre provava a trasmettere la propria passione per la propria materia, si è ritrovata aggredita e tradita da quel proprio alunno e da un ambiente scolastico che l’ha lasciata sola!!!
Basta quindi sparare cazzate… si cerchi di riportare tutto a quel concetto di “BUONA SCUOLA“, a quella metodologia che un tempo il mondo intero c’invidiava e ci copiava…
E’ giunto il tempo che gli alunni insieme agli insegnati scendano in strada, affinché le loro richieste vengano accolte da questi nostri fragili governi… affinché la scuola ritorni ad essere nuovamente quel luogo sicuro, garante della sicurezza per tutti coloro che la frequentano, se non si vuole correre il rischio di vedere tra qualche giorno, riproposta l’ennesima violenza… questa volta però, con il rischio di dover assistere ad un epilogo tragico!!!

Swissleaks… ma che fine hanno fatto quei nomi???

Già, sono passati cinque anni da quando la talpa informatica Hervé Falciani, ha consegnato alla procura di Torino l’elenco dei nominativi italiani con un conto presso la sede elvetica della HSBC…
Gli anni sono passati e dopo quel grande polverone,  le indagini “stranamente” si sono arenate… ma perché…???
Chi erano questi nostri connazionali che hanno pensato di depositare, somme considerevoli, in uno di quei noti paradisi fiscali???
Non è che ora che si è scoperto che in quella lista, ci sono nomi altisonanti delle nostre istituzioni, si è deciso di coprire quanto emerso e ci si giustifica con problemi legali e burocratici???
Si chiama “Lista Falciani” e tutti a quanto sembra… stiano litigando per prenderne il possesso…
Già, dalle Procure della repubblica, alla Guardia di finanza, fino ai servizi segreti!!!
Si parla di centinaia e centinaia di milioni di euro… si avete capito bene, per fare un esempio… gli eredi del costruttore Bruno De Mico sono titolari di una somma intorno ai 500 Milioni di euro… ed è lo stesso imprenditore, che negli anni 80′ fu coinvolto per la famosa tangentopoli…
Poi ci sono un elenco di nomi famosissimi… tralascio tutti i nominativi che tanto potete trovare sul web… perché ciò che m’interessa fare emergere… è che questi rappresentavano la punta di quelle note società di cui il nostro paese andava fiero… per esempio c’era chi, era presidente di Telecom Italia, chi amministratore delegato di Benetton,  poi ci sono centinaia d’imprenditori, giornalisti, rettori d’Università, manager, stilisti, cantanti, commercianti, piloti, professionisti ed anche molti sconosciuti che nel silenzio più assoluto, depositavano i loro fondi presso questa banca…

E’ ricordiamoci che stiamo parlando di una banca… in Svizzera ce ne sono circa un centinaio, suddivise tra banche cantonali (sono 24 e agiscono principalmente nel loro cantone e rappresentano le istituzioni finanziarie fondamentali), poi ci sono le banche private (certamente il tipo di banca in Svizzera più conosciuto e più utilizzato nel mondo), le banche cooperative (sono quelle che si trovano tipicamente nelle zone rurali e sono legate al territorio ed intervengono a sostegno di quelle popolazioni a dimensioni ridotte), ed infine, ma non meno importanti, le banche islamiche (inaugurate nel 2006 con il preciso obbiettivo di indirizzare in Svizzera un tipo di clientela medio-orientale, particolarmente ricco e che, a causa dei dettami della Legge Coranica non si potevano affidare alle banche tradizionali).

Quindi come si può vedere… se dovessero saltare tutti i nominativi presenti presso le altre banche… chissà, per evasione, forse un buon 15-20% finanziario del ns. paese, andrebbe sicuramente arrestato!!!

Si tenga inoltre conto che parliamo di una lista antecedente il 2007 perché l’anno successivo, lo stesso consulente, consegno alla magistratura francese un’altra lista…

Ora che in quella lista, ci fossero anche i nomi di alcuni nostri parlamentari è risaputo… dopotutto in quale occasione (rara) i nostri politici, non vengono scoperti di aver violato le nostre regole, non solo fiscali ma soprattutto morali???
Non bisogna dimenticare inoltre, che molti di quei conti sono stati in gran parte chiusi, avendo avuto (il nostro ex presidente del consiglio) l’idea geniale di farli rientrare… attraverso il famoso “scudo fiscale” in modo tale che quei fondi, da tempo accantonati da, società (plusvalenze), da persone fisiche (pagamento di tangenti, politica ) ed anche da quelle associazioni criminali (narcotraffico, estorsione, prostituzione, armi, gioco, produzione e distribuzione beni, sequestri, riciclaggio di denaro sporco, ecc…) tutti “ripuliti” attraverso il pagamento di una irrisoria percentuale imposta, a conferma quindi, che quanto ideato dall’ex ministro Giulio Tremonti, sia servito esclusivamente a consentire il rimpatrio di una parte di quei capitali, illegalmente esportati all’estero ( sì perché di questo nessuno ne parla… sembra quasi che ci abbiano fatto un favore per averli riportarli qui… ) trasformando di fatto, questa operazione illecita, in un salvacondotto generale… la mafia in particolare su quest’aspetto… ovviamente ringrazia!!!
Sicuramente, prima che la lista esplodesse… qualcuno certamente ne sarà venuto a conoscenza… ed è il motivo per cui, quel tesoro valutato in circa 7 Miliardi di euro (quota rappresentativa dei 7.500 nominativi italiani) prima del 2007 è stato ben svuotato… ed i soldi trasferiti presso altri paradisi fiscali o rientrati grazie alle riforme del Cavaliere…    
Per correttezza e precisione, bisogna aggiungere che non tutti i clienti di quella banca considerarsi evasori fiscali… in quanto trasferire denaro in una banca svizzera (se dimostrati i movimenti contabili e finanziari e soprattutto, se opportunamente segnalati nella dichiarazione dei redditi ) o possedere un conto estero, non è un reato…
Altra cosa, è quanto realizzato dalla maggior parte di quei nominativi…
E’ finito comunque il tempo dei “spalloni”, di quanti cioè facevano la spola nascondendo denaro nei sedili delle auto o in posti impensabili, in quanto adesso il nostro paese è giunto ad un accordo con le banche della Confederazione Svizzera, che saranno così obbligate, a dare informazioni sui loro clienti italiani, cade così finalmente, uno dei paradisi fiscale per gli evasori di casa nostra!!!
Ritornando comunque all’origine dell’articolo, sembrerebbe che tra quei famosi conti, ci siano anche sostenitori dell’attuale premier Matteo Renzi… ma soprattutto nominativi… che oggi… non debbono essere scoperchiati!!!
Altra circostanza assurda è che, mentre la nostra Gdf su oltre 3200 ispezioni ha fatto emergere soltanto 190 evasori, la polizia tributaria inglesi, ne ha individuati ben 3.600 ( di cui ben 1.264 di quel’elenco hanno sfruttato lo scudo fiscale…), comunque… una certa discordanza esiste, perché ne mancano esattamente 2.236 – sempre se… – come diceva un mio professore universitario d’Analisi 2 – la matematica non è un’opinione!!!
Comunque, tra prescrizioni, silenzi, ostacoli nelle indagini, procedure legate alla lentezza della nostra giustizia, condoni fiscali, interpretazioni delle leggi, si è permesso alla fine, a quanti hanno patteggiato, pagando l’eventuali sanzioni… di uscirsene… come si dice da noi in Sicilia… “cu na mangiata i… pasta“!!!
Dopotutto perché meravigliarci… è sempre la solita via di fuga offerta a tutti questi “ordinari” lestofanti… che trovano sempre grazie a questo Stato… la possibilità d’esser garantiti, mentre di contro, a noi –che rappresentiamo la maggioranza dei cittadini onesti– non resta che affliggerci per questa condizione d’ingiustizia, ove delinquenza, disonestà e immoralità hanno quotidianamente a predominare e dove, situazioni come queste, vengono di volta in volta… premiate!!!

Fabrizio Corona: non tutti gli uomini sono uguali dinnanzi alla legge.

Esprimere il concetto di “due pesi due misure” è proprio l’esempio calzante di come la ns. giustizia valuta con metri di condanna fuori da ogni considerazione…, giudica cioè, in modo diverso persone e/o situazioni nei confronti delle quali occorrerebbe invece attribuire lo stesso peso e lo stesso metro di misura, ovvero di giudizio.
Ciò purtroppo è quanto è avvenuto per Fabrizio Corona, dove i reati contestati ( legittimi se concretizzati ) sono stati giudicati in maniera certamente severa, rispetto ad altri ben più gravi, dove sono stati contestati omicidi, sequestri, associazioni a delinquere, ecc… già, neanche su questo l’ingiustizia è uguale per tutti!!!
Assistiamo ogni giorno, a come criminali, assassini, godano di benefici sulle pene ( domiciliari o libertà vigilata con l’uso di braccialetti elettronici ) e poi si scopre che, appena liberi, questi abbiano continuato a commettere altri delitti, con similari modalità per i quali erano stati precedentemente condannati!!!
Ho letto che l’aumento della condanna a Corona è giustificata dalla “pericolosità sociale” del soggetto, ma di quale grave pericolosità sociale si parla…, neanche fosse capo della mafia, della camorra o della ndrangheta… ma chi sarà mai questo narcotrafficante pericolosissimo che gode degli appoggi dei cartelli del narcotraffico, tali da permettergli di controllare le spedizioni che viaggiano dalla Colombia o dalla Thailandia verso il ns. paese…
Nel dettaglio, si parla di frequentazioni criminali e atteggiamenti fastidiosamente inclini alla violazione di ogni regola civile di convivenza, a cui si sommano numerosi e cospicui precedenti penali…
Ma abbiamo scoperto come tanti ns. giocatori di calcio, abbiano avuto frequentazioni pericolose e vogliamo aggiungere allora i ns. onorevoli politici, banchieri, ministri ecc.. che proprio in questi giorni sono stati incriminati e condannati per le loro frequentazioni che, oltre ad essere ambigue si concretizzavano con personaggi sicuramente poco raccomandabili e quelli certamente sì…pericolosi!!!
Ed ancora, cosa dire di quelle frequentazioni a base di cocaina e dei relativi pagamenti ( soldi a nero quasi sempre di provenienza illecita ) per la compagnia di escort e/o transessuali, che appena scoperti e con le notizie che iniziavano a circolare sui quotidiani… ecco che all’improvviso sono state – visti i personaggi coinvolti – immediatamente rimosse ed insabbiate…
Mi sorge il dubbio che questa condanna a Fabrizio Corona, sia dovuta principalmente, per aver voluto colpire, personaggi ritenuti dal sistema “intoccabili” e chissà, forse perché nello svolgere il suo lavoro, certe documentazioni legittimamente acquistate ( video e fotografie), non dovevano essere portate a conoscenza dei più… e neppure si doveva pensare che potevano essere successivamente barattate con dei favori personali…
Ancor di più per non dire ancor peggio, se queste sono state utilizzate, per voler estorcere agli stessi protagonisti, coinvolti in ” particolari e imbarazzanti ” vicende… delle somme di denaro ( che si sarebbero egualmente ricevute – certamente in misura inferiore – se fossero state vendute a quei tanti giornali scandalistici/gossip, tanto in voga nel ns. paese – ( ovviamente se poi quest’ultimi le avrebbero pubblicate è tutto da dimostrare… non dobbiamo mai dimenticare, che in Italia le testate giornalistiche, sono quasi tutte nelle mani di quei “pochi  editori, e che in queste circostanze dimostrano sempre di essere molto legati).
Forse, ora che che è passato nel dimenticatoio ( mi sembra siano passati quasi una’anno e mezzo dal suo arresto ), gli verrà ridotta la pena, e chissà se potrà ricevere una condanna più mite, sicuramente più consona, con i reati lui contestati…
E’ un momento particolare per l’ex agente fotografico e lui questo lo sa bene… deve riuscire a vivere questi giorni che ancora mancano alla scarcerazione, quale momento di riflessione, con la convinzione che fuori c’è ancora una vita da vivere, emozioni importanti da cogliere, persone da selezionare ed altre, quelle false, da buttare nei rifiuti del cestino emozionale…
Si potrà sempre confortare… perché sono lì… le persone che gli hanno voluto bene, ad iniziare dai propri familiari e giungendo a quanti, amici e conoscenti, proprio in questo periodo, gli sono stati vicino… 
C’è un tempo per ogni cosa… ora forse è il tempo di riporre le armi…
Si dice che, amore e odio, costituiscano da sempre gli estremi della esistenza di un uomo e che proprio attraverso le avversità e le contraddizioni della vita, si può giungere ad avere un momento positivo, che incoraggia verso quella definitiva pace interiore… 
Concludo con una frase di William Shakespeare che molto si attiene con quanto a lui accaduto e che proprio le vicende – sulla giustizia – di questi giorni dimostrano: La legge non può rendere giustizia… quando colui che detiene il potere (esecutivo) tiene in mano anche la legge!!!
A presto Fabrizio…

Chi sono oggi i nuovi " Miserabili"???

Ho letto alcuni anni fa un romanzo scritto da Victor Hugo, dove si narravano le vicende di alcuni personaggi, appartenenti agli strati più bassi della società Parigina in un periodo che andava tra il 1815 ed il 1833…

Erano persone cadute in miseria, delinquenti, prostitute, gente che nella povertà conduceva la propria esistenza……
Un libro che ha saputo raccontare la forza e la debolezza degli uomini dinnanzi agli avvenimenti della vita, la fragilità del proprio essere, intrappolato in un continuo moto che lo conduce a scegliere, tra le possibili variabili e direzioni da prendersi nel corso della propria vita…
Una inesorabile e continua scelta, che comunque alla fine porta sempre verso la morte…
Questi erano i personaggi del libro ” I Miserabili “… ma oggi mi chiedo, chi sono i veri miserabili???
Sono gli stessi di un tempo o nel contempo essendosi elevata l’asticella della povertà, sono stati inglobati anche quanti rappresentavano fino a poco tempo fa, quel cosiddetto ceto medio, meglio conosciuto come borghesia???
E’ evidente comunque che quel concetto astratto di Miserabile e ben diverso da quello con cui oggi invece definiamo alcune persone…
Già perché i “nuovi miserabili” non vanno più ricercati tra le persone umili, modeste, povere…, ma proprio tra coloro che per ragioni svariate occupano particolari posizioni privilegiate.
Queste posizioni hanno permesso loro di godere di benefici economici elevati e di gestire in maniera autoritaria l’ufficio pubblico di pertinenza loro assegnato…
Ma ancor più grave è la convinzione acquisita con il tempo e grazie soprattutto a quelle posizioni, di volersi ergere a nuovi modelli da prendere ad esempio, professori di vita e di conoscenza, offrendo gratuitamente la propria presenza in convegni, riunioni ecc… per dare consigli, suggerimenti e/o proposte!!!
Ognuno di essi in quel ruolo, non fa altro che danneggiare ognuno di noi!!!
I peggiori ovviamente sono rappresentati da quanti legati classe politica, poi si scende verso coloro che proprio grazie a quegli uomini si sono insediati in settori chiave della ns. amministrazione, continuando ancor più giù verso i propri figli e/o generi-nuore, che anch’essi, nella maggior parte incompetenti e presuntuosi, dimenticato o fanno finta di dimenticare chi li ha opportunamente collocati lì… a chi debbono dire sempre grazie, specialmente quando a momento debito, verranno chiamati a compensare con il proprio voto chi li ha in precedenza aiutati!!!

Quanto sopra vale ad ogni livello, specificatamente con il proprio settore… e vedrete che non troverete mai nessuno che ammetterà la propria verità…
Ma veramente pensavate di essere migliori dei Vs. colleghi…???
Credevate forse che durante le riunioni con i professori a scuola i Vs. genitori andavano a chiedere sul vostro percorso formativo o forse cercavano di portare i saluti di qualche amico che casualmente conoscevano i vs. insegnanti o di quel parente scoperto ora in comune e via discorrendo… ed ancora, quando eravate all’Università ricordate chi da dietro le quinte vi aiutava???
Ed ancora a quel concorso e/o colloquio come siete giunti, con quali meriti… i vostri meravigliosi o forse perché raccomandati???
Ed infine, potete mettere la vostra mano sul fuoco, che nel corso della propria professione non avete mai accettato alcun compromesso… in particolare se ciò è servito per far carriera, a scapito di quei colleghi che sapevate essere molto più bravi di voi???
Ecco, sono questi i nuovi miserabili, gente inutile e viscida che striscia ovunque per creare soltanto danni e non mi riferisco quindi soltanto ai ns. politici ma a quanti, come loro, operano con analoghe metodologie per progredire se stessi e soprattutto i propri figli…

Sono miserabili, dentro e fuori, sotto ogni aspetto e come avrete capito sono i peggiori…
Potremmo dire che raggruppano in se molti dei peccati descritti nei gironi dell’Inferno di Dante; infatti se li osservate bene, ne vedrete tutte le caratteristiche: lussuriosi, golosi, scialacquatori, ingannatori, ruffiani, gelosi, ipocriti, ladri, traditori, seminatori di discordia ed infine aggiungerei superbi ed invidiosi!!!
Non bisogna comunque che guardiate lontano…, perché il marciume che vedete negli altri è anche dentro di Voi…
Perché il vero problema e che ognuno di Voi deve saper raccogliere e distruggere in se stesso ciò per cui ritiene di dover distruggere gli altri e fintanto ciò non accadrà, ogni speranza di cambiamento sarà del inutile e come la vostra vita… ipocrita!!!