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Basta vittime sul lavoro!!!

Continuano (per fortuna) i controlli nei cantieri in tutta Italia da parte dei militari, supportati dai colleghi locali del Nucleo Ispettorato del Lavoro.

D’altronde, se si considera che da inizio anno, il numero dei lavoratori morti (a cui andrebbero sommati quelli di oggi…) ha già raggiunto quota 145, si può comprendere come ancora molto ci sia da fare sotto il profilo della sicurezza.

Ho letto proprio ieri di un cantiere nell’isola dove i carabinieri hanno accertato delle irregolarità, in particolare nella mancata predisposizione dei rischi di cadute, nel cantiere infatti mancavano i parapetti in adiacenza agli scavi, ma non solo, erano presenti rischi elettrici e il mancato rispetto della segnaletica e della viabilità di cantiere… 

Ecco i motivi che hanno condotto i carabinieri a sospendere temporaneamente l’attività, denunciando all’autorità giudiziaria il titolare a carico del quale sono state contestate sanzioni per oltre 20.000 euro. 

D’altronde il tempo delle negligenze e delle collusioni è messo ormai alle strette, ma non si può certo affermare che siamo giunti alla fine di quel sistema corruttivo/illegale, perché quest’ultimo, seppur certamente in questi giorni più limitato, continuerà nuovamente a fare danni, sono troppi purtroppo i funzionari infedeli coinvolti, gli stessi che non possono far a meno di quelle scadenzate bustarelle, ed è a causa di quanto tragicamente accaduto in questi mesi e soprattutto per merito della cassa di risonanza compiuta dai media in genere, che si è riusciti a sospendere (quantomeno temporaneamente…) quelle diffuse collusioni!!!

Perchè la verità è che i controlli devono essere realizzati quotidianamente, in particolare proprio in quel settore edile che per l’appunto evidenzia non soltanto quella mancata prevenzione, formazione, informazione e addestramento, ma soprattutto la presenza di gravi violazioni in fatto di diritti dei lavoratori e soprattutto della loro incolumità.

Peraltro, vorrei ricordare come nel solo 2023 i lavoratori morti per infortuni sono stati quasi 1500 e di questi la maggior parte sui luoghi di lavoro, mentre gli altri sono stati dichiarati come decessi sulle strade per giungere in cantiere e/o in itinere…

Si tenga ulteriormente conto che in quasi 15 anni il nostro Paese ha perso oltre 21.000 lavoratori, morti sul lavoro e naturalmente a questo conteggio mancano (o diciamo che sono sfuggiti…) tutte quelle altre vittime fatte passare per incidenti domestici e/o stradali… 

Perchè a differenza di quanto solitamente è stato dichiarato da parte di tutti i governi nazionali e soprattutto da quei suoi referenti istituzionali, in questo Paese si è pensato soltanto a promuovere la sicurezza in maniera sterile, il tutto a scapito di riforme importanti per realizzare in maniera concreta e soprattutto efficace quella necessaria messa in sicurezza che, proprio i numeri delle vittime, evidenziano esser mancata!!!

Vorrei altresì ricordare come quasi il 30% di quelle vittime, non aveva alcuna assicurazione o quantomeno non era in possesso di un’assicurazione dell’Inail e quindi, se sommate questa percentuale ai numeri di cui sopra, comprenderete quanto grave sia stata questa problematica; ma d’altronde l’Istituto Nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro (INAIL), diffonde esclusivamente soltanto i dati di propria pertinenza e quindi i numeri riferiti ai propri morti e d’altro canto, come dargli torto…

Il problema va ricercato alla fonte e fintanto che le imprese vedranno la sicurezza come un costo e taluni fuzionari come una opportunità di guiadagno, ecco che diventa quasi impossibile riuscire a fare sicurezza, anche perché la maggior parte di coloro incaricati (quantomeno sulla carta…) di farla rispettare, sono poi gli stessi miei colleghi che si genufleggono dinnanzi a quei loro “infidi” datori di lavoro!!!

E' sempre così: dopo che si contano le vittime, ecco che in questo paese si ricordano della Sicurezza sui luoghi di lavoro!!!

Il nostro è un paese composto principalmente da “ipocriti” che non fanno mai nulla di concreto, in particolare nel mettere in pratica gli incarichi per cui mensilmente vengono retribuiti, ma poi, quando accadono incidenti gravi come quello occorso ieri con il crollo di una struttura alle porte di Firenze per la realizzazione di un supermercato, ecco che improvvisamente tutti scendono in piazza!!!

Ascoltavo stamani il Tg1 che diceva come fossero in atto ora i controlli sul personale presente, sui contratti in essere di quei lavoratori, diretti o assunti dai subappaltatori, di tutte quelle procedure che la normativa di riferimento in materia di sicurezza sul lavoro (costituita dal D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. legge), prevede, ma delle cui adempienze ci si ricorda solo quando si contano i morti!!!

Poi per il resto, la maggior parte di quei responsabili se ne fotte e mi riferisco a molti miei colleghi in qualità di Direttori dei lavori, CSE ed anche RSPP, cui si aggiungono purtroppo gli Ispettori del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale che come sappiamo rivestano funzione di ufficiali di polizia giudiziaria…

Ma stranamente, solo dopo che accadono gli incidenti, ecco che ci si preoccupa delle figure preposte alla sicurezza, mi riferisco ai preposti, agli addetti alle emergenze, ai responsabili delle imprese individuali e/o subappaltatrici, al rispetto dei contratti di lavoro, alla formazione prevista, ai piani di evacuazione e agli interventi di primo soccorso, etc…

La verità è che non c’è alcun controllo o quantomeno nella maggior parte dei luoghi di lavoro quanto dovrebbe essere “regola” diventa qualcosa di arbitrario e non mi riferisco al piccolo cantiere portato avanti da quel pseudo “imprenditore” che, se non avessero l’appoggio della criminalità organizzata, non saprebbero neppure disegnare uno zero con un bicchiere, ma non sono soltanto queste le “imprese” (tra l’altro da noi in Sicilia rappresentano la maggioranza…), perché vi sono anche alcuni “General Contractor” presenti nell’isola che non sono da meno,  mi riferisco a società che vengono costantemente esaltate a livello mediatico!!!

Il sottoscritto ad esempio, proprio alcuni anni fa, dopo aver inviato formale comunicazione, si è recato – a proprie spese – in nord Italia, presso la sede legale in una di queste importanti “Holding”, per evidenziare quanto stesse accadendo in quel loro cantiere e mettendo soprattutto a conoscenza su fatti gravi, in particolare proprio sulla sicurezza!!!

Al mio primo incontro – sì… perché successivamente ne sono seguiti altri – credevano che mi fossi recato lì, chissà… forse per come fanno tutti in questo nostro Paese di merd… già, per ottenere qualche beneficio personale oppure per incrementare quella propria posizione professionale; quando viceversa hanno compreso che il sottoscritto non era soggetto con cui mediare ed avendo altresì intuito che mi occupo da oltre trent’an8ni di sicurezza e da quasi 15 di legalità, ecco, avendo esaminato tutte le criticità indicate, tra l’altro permettetemi di evidenziare come in una di quelle riunioni, nel presentare le prove su quanto stesse accadendo, il solito raccomandato del cazz…, mi faceva notare che non mi era permesso effettuare foto in quei luoghi di lavoro e portava a giustificazione (di quella sua totale ignoranza) la cosiddetta “legge sulla privacy”; Beh… a quel punto ho confermato ad egli che se non fossero state prese da parte della Società, provvedimenti entro e non oltre 15 giorni, tutti i documenti in mio possesso, comprese le foto ed i video  realizzati, sarebbero state trasmessi alle autorità competenti e poi casomai sarei stato denunciato per il mancato rispetto della privacy!!! 

A questo punto, visti gli animi un po’ accesi, uno dei “capi” seduto a quel tavolo – la riunione tra l’altro veniva ripresa da una webcam – compresa la situazione e dopo essersi scusato per quel suo sottoposto, mi confermava che avrebbero sin da subito effettuato le opportune verifiche e nel caso in cui avessi avuto ragione, si sarebbero presi con immediatezza tutti i necessari provvedimenti!!!

Ovviamente comprenderete che non posso fare il nome della società, non per una questione personale, d’altronde dopo quella esperienza il sottoscritto si è dimesso, ma posso garantirvi che tutte le figure allora a capo di quel cantiere da me segnalate sono stati allontanate, come anche alcuni responsabili, ma non solo, a talune imprese affidatarie e/o subappaltatrici sono stati rescissi i contratti in essere. 

Quindi da quanto sopra si comprende che ciascuno deve fare la propria parte, altrimenti si è tutti responsabili di quelle morti che ormai ogni giorno si contano nei  luoghi di lavoro; infatti.. secondo l’Inail, sono quasi tre i morti al giorno nel contesto lavorativo!!!

Eppure di queste morti non se ne parla mai a cui tra l’altro andrebbero sommati tutti quegli incidenti che ogni giorno – pur avvenendo nei luoghi di lavoro come ad esempio nei cantieri – vengono dichiarati all’interno dei Pronto Soccorso da quegli stessi lavoratori (ahimè sottomessi ai loro illegali “datori di lavoro”) come incidenti, sì ma procurati durante l’esecuzione d’interventi presso le proprie residenze.  

Mi dispiace dirlo, ma il problema reale della sicurezza nei luoghi di lavoro ha un nome ben definito e si chiama: collusioni e mazzette!!! Perchè tutto il resta come cantava Califano: è noia!!!

Reddito di cittadinanza in cambio di un lavoro!!!

Finalmente dal reddito di cittadinanza sparisce l’offerta di lavoro “congrua”, ma non solo, il sussidio non viene più concesso ai giovani di età compresa tra i 18 e i 29 anni che non hanno finito le scuole. 

Gli emendamenti in commissione sulla Legge di Bilancio 2023 disegnano il quadro del nuovo aiuto. L’emendamento riformulato a firma di Maurizio Lupi (Noi Moderati) sopprime la parola “congrua” dal testo della norma, che attualmente prevede che i beneficiari del reddito decadano dal beneficio qualora non accettino la prima offerta di lavoro congrua. Si reputa “congrua” l’offerta che considera le esperienze e competenze maturate e anche la distanza del luogo di lavoro dal domicilio e tempi di trasferimento. Ovvero entro 80 chilometri e raggiungibile in 100 minuti con mezzi di trasporto pubblici.

Il reddito di cittadinanza non può essere utilizzato quale baratto di voti, non è giusto, non è corretto e non soprattutto non è dignitoso per l’individuo, anche perché nulla centra con il sostegno per i più indigenti, ai quali il reddito continuerà ad essere dato, ma bensì a tutti coloro che in questi anni si sono adagiati a non lavorare o a lavorare a nero, avendo garantito dallo Stato uno stipendio certo!!!

Eguale considerazione deve essere fatta per la congruità che è un concetto fondamentale per tutelare la dignità del lavoro e di tutti quegli imprenditori che non riescono a trovare forza lavoro proprio a causa del reddito… 

In un mio precedente post ho scritto come la maggior parte di coloro che risultano iscritti negli uffici di collocamento rifiutino di fatto le offerte di lavoro ed in questo, proprio quegli uffici, risultano del tutto inutili nel fare da collegamento tra chi cerca lavoro e chi viceversa lo offre…

Vi assicuro tra l’altro che non si tratta di ricevere una somma adeguata al proprio livello di competenza o neppure la certezza di un contratto a tempo indeterminato, perché in entrambi i casi, queste offerte vengono solitamente rifiutate!!! 

Ora finalmente che è stata approvata la modifica alla proposta di lavoro e cioè che potrà essere localizzata in qualunque zona del territorio nazionale, diventerà alquanto difficile rifiutarla, altrimenti chi non la accetta si vedrà annullare il sussidio, e vderete che tra un po’, quei percettori si assottiglieranno… 

E’ finito il tempo di non lavorare, mentre chi non riesce a trovare un lavoro avrà ancora sette mesi per procurarselo… 

Corretta viceversa l’incentivazione concessa alle imprese che assumono dal primo gennaio al 31 dicembre con contratto a tempo indeterminato i beneficiari di quel Reddito di cittadinanza, è stata aumentata da 6mila e 8mila euro la soglia massima per l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali!!!

Quanto siamo ancora disposti a sopportare…

Mi permetto di pubblicare un estratto di una comunicazione ricevuta, già preceduta da parecchi esposti!!!

Ieri in Tv ho visto un servizio di una operazione condotta dalle forse dell’ordine in cui dei lavoratori erano costretti a tornare dei soldi della loro paga ai datori di lavoro….

Avete messo fine a tutto ciò, bene, ma mi chiedevo, ma quei Signori che per anni sono stati pagati mensilmente in nero con assegni del                        per una pseudo collaborazione               , oppure quei pseudo collaboratori esterni, mai ufficializzati                                 pagati con assegni                             o quei muratori licenziati (percettore di disoccupazione), che continuano ad operare nella medesima struttura sempre a nero per il                              percependo denaro che viene sì giustificato, ma su semplici fogli di carta e ancora, quei professionisti che senza rilasciare fattura ricevono somme di denaro ingiustificate, il tutto accertato da un                                                             . 

L’altro giorno                                                         

Ora, capisco che                                        ma mi chiedevo i soldi non sono forse sempre soldi, i reati pure???

Certo stamani pensavo siamo in Italia dove attualmente non abbiamo un Governo, siamo in Sicilia dove le regole vengono spesso infrante, dove l’ex Presidente dei beni confiscati, magistrato Saguto, è stato appena condannato, dove vige la legge del più forte e dei mafiosi che si fanno compagnia con i Massoni che esercitano il loro potere senza neppure nascondersi e poi ci sono i cittadini… i quali, se non si adeguano vengono vessati, perseguitato e talvolta ahimè uccisi!!! 

Quello di oggi e questa email non sono uno sfogo, ma oggi dobbiamo decidere tutti insieme, Voi compresi: quale scenario siamo ancora disposti a sopportare e se forse, non sia giunto il tempo, di intraprendere un percorso più duro e risolutivo che possa ridarci dignità???


Ma dove sono tutti gli altri??? Già… tutti coloro che avrebbero dovuto coadiuvare quell'imprenditore…

Questa mattina ho ricevuto a mezzo “whatsapp” la notizia del sequestro di una cava che operava nella estrazione della pietra lavica, nel territorio etneo…
Secondo il provvedimento emesso dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Catania, è stato accertato come all’interno di quell’area fosse stata realizzata una discarica abusiva di rifiuti, tra cui alcuni classificati “speciali” e cioè pericolosi per la salute pubblica…
Inoltre, è emerso che la stessa operasse in merito all’estrazione, al di fuori delle prevista autorizzazioni d’esercizio e che al suo interno la società impiegasse personale non registrato ufficialmente…
Non ho alcun interesse ad entrare nel merito di quelle indagini, d’altronde troverete tutte le informazioni nel web, ciò che m’interessa comprendere, rappresenta quella stessa domanda che ogni qualvolta mi pongo quando accadono circostanze come quella appena emersa dalle nostre forze dell’ordine e cioè, dov’erano tutti gli altri???
Già… invece di pubblicare i nomi della società e metter alla gogna quel datore di lavoro, perché non si fanno i nomi ed i cognomi di coloro che avrebbero dovuto controllare???
Penso ad esempio ad eventuali funzionari del Distretto minerario!!!
Forse mi sbaglio… ma come mai nessuno di loro si è accorto durante i precedenti sopralluoghi che quell’impresa avesse violato le norme che regolano le distanze di sicurezza dai confini limitrofi, scavando – per quanto è possibile intuire dalle notizie riportate – oltre il piano di coltivazione consentito nel progetto finale, non posso credere che quello scavo (d’altronde ci vuole del tempo…) sia stato realizzato solo qualche ora prima di quel controllo ispettivo…
Ed ancora, perché il direttore di cava non è immediatamente intervenuto nei confronti della ditta e/o del preposto sorvegliante di cava, affinché s’interrompessero tutte quelle attività estrattive non autorizzate, obbligando altresì la ditta a ripristinare lo stato dei luoghi in ordine ai confini…
Chi doveva verificare quei luoghi, l’eventuale materiale estratto, le distanze di sicurezza dai confini limitrofi del piano di coltivazione consentito nel progetto finale???
Oppure, chi doveva registrare ufficialmente il rapporto di produzione del materiale estratto e chi doveva verificare il personale presente e quanto previsto dalla normativa in merito alla sicurezza sui luoghi di lavoro, dal D.lg.vo. 81/08 e s.m.i.???   
Già… mi chiedo, i responsabili della sicurezza (direttore di cava, sorvegliante ed r.s.p.p.)  dov’erano???
Siamo sempre alle solite… 
Si colpisce l’impresa e i loro titolari – premesso che non voglio esonerarli dalle loro responsabilità – ma ciò che da più fastidio è dover osservare costantemente come gli altri, sì… tutti coloro che avevano responsabilità, veri e propri professionisti di quel settore (che peraltro percepiscono lauti compensi), ne escano ogni qual volta da quei contesti, in maniera indenne… 
Altro che maxi sanzioni alle imprese o provvedimenti di sospensione delle attività, qui bisogna colpire in maniera ferrea tutti coloro che non hanno fatto il proprio dovere, che si sono girati dall’altro lato, perché sarebbe bastato semplicemente a quei colletti “grigi” essere meno “servili” o certamente più inflessibili, che forse notizie come quella occorsa a quell’impresa, non sarebbe neppure emersa…
Perché nel corso della mia vita, ho potuto costatare quanto poco ci voglia per mutare le convinzioni di quelle persone che a prima vista sembrano inamovibili… ma che successivamente, attraverso il semplice dialogo ed un confronto aperto su quegli aspetti, si può giungere a riflettere sulle eventuali conseguenze negative che si avrebbero diversamente, riconducendo così sulla retta via, anche quell’imprenditore più irrispettoso delle regole e delle normative previste…
Ecco perché m’incazzo… perché so quanta colpa hanno quei soggetti nel non aver assistito in maniera corretta quel datore di lavoro… 
Ed ora come sempre avviene, a pagarne le conseguenze saranno tutti quei lavoratori che stavano (a differenza di quei fantocci…), compiendo semplicemente il proprio dovere!!! 
Ma si sa… è cosa che va da noi…

Quanta ipocrisia si nasconde dietro la vicenda "Di Maio padre"!!!

Non esiste un popolo più ipocrita del nostro!!!
Tutti che scagliano la pietra come se fossero stati nel corso della loro vita integerrimi…
A che ridere, sì… ditemi chi sono questi individui che hanno dimostrato assoluta integrità morale… perché ultimamente tutti quelli che si sono palesati paladini della giustizia e della legalità, hanno fatto una brutta fine…
Già, chi sono quindi questi incorruttibili, specchiati e intemerati che possono evidenziare nel proprio curriculum “morale”, dimostrazione di probo lealtà irreprensibile??? 
Si… per favore ditemi questi nomi, perché sono certo che andando in fondo – ma senza dover scavare chissà quanto – emergerà tutto il “fango” di quel loro essere naturale…
Nessuno di loro si salva, ne la maggior parte di quei politici, ancor meno i funzionari e dirigenti degli Enti pubblici, ed ultimamente purtroppo, neppure alcuni magistrati, che si sono dimostrati corruttibili… e quindi con un paese pieno d’immondizia e non mi riferisco alla raccolta indifferenziata, dove pensiamo di andare???
Ho sentito in questi giorni di un imprenditore dal cognome Di Maio, padre del nostro ministro dello sviluppo economico e ministro del lavoro e delle politiche sociali, nonché Vicepresidente del Consiglio dei ministri nel Governo Conte e di quei lavoratori non regolarmente assunti nell’impresa, ma ahimè a nero…
La cosa assurda però è che si vorrebbe paragonare la vicenda del padre del ministro Luigi Di Maio, con quanto accaduto negli scorsi anni con il padre del premier Renzi o della ministra  Boschi… come se quelle circostanze fossero eguali a quest’ultima, dimenticando che mentre loro a suo tempo, avevano di fatto – sfruttando quella loro influenza istituzionale – per intervenire presso tutte le sedi (istituzionali e non), per aiutare quel proprio familiare (ripeto… per vicende gravissime e non certo paragonabili – se pur anch’esse disdicevoli – a quelle compiute dal padre dell’attuale ministro), lo stesso non si può dire come dicevo, per l’attuale Vicepresidente del Consiglio, che ha preso sin da subito le distanze dal proprio genitore, condannandolo pubblicamente…
Ma poi finiamola con questa ipocrisia “ricamata”, ci si dimentica o si vuole far finta di non sapere che, ad esclusione delle buste paghe statali, la maggior parte delle buste paghe private sono inattendibili, presentano importanti decurtazioni, in particolare nelle voci “straordinario” o “notturno”, versati quando ciò avviene… a nero e poi cosa dire di quella voce “incentivo” non tassata, che serve a compensare quanto previsto dalla normativa, ma che fa risparmiare all’incirca il 30% della voce prevista dal CCNL.
Non parliamo poi di quelle giornate “festive” o in quei giorni di mobilitazione sindacali, giorni nei quali si lavora…
Per favore basta con le cazzate, d’altronde si sa… non c’è nessuno che controlla!!!
O meglio, qualcuno ci sarebbe… il sottoscritto ne ha avuto una prova, rivolgendosi a suo tempo all’Ispettorato del Lavoro di Catania e denunciando circostanze e fatti gravi…
Ma purtroppo non sapevo che anche lì…  sì persino in quell’ufficio, i dirigenti fossero in combutta con i datori di lavoro o forse dovrei dire, con quei loro “padroni”!!!
Già… non serviva a nulla denunciare, quando erano loro stessi ad insabbiare quelle denunce presentate e non solo, debbo pensare che provvedevano pure ad informare quei loro diretti interessati (e amici…) , mettendo così a rischio quei poveri dipendenti, che aveva fatto esclusivamente il proprio dovere…
Ma questa è l’Italia e questa è l’ipocrisia con la quale conviviamo… e con cui purtroppo dovremmo ancora per molto tempo… continuare a vivere!!!
Si forse è meglio andarsene da questo “infetto” Paese… almeno per non dover sentire più, tutte queste cazzate!!!

Quanta ipocrisia si nasconde dietro la vicenda "Di Maio padre"!!!

Non esiste un popolo più ipocrita del nostro!!!
Tutti che scagliano la pietra come se fossero stati nel corso della loro vita integerrimi…
A che ridere, sì… ditemi chi sono questi individui che hanno dimostrato assoluta integrità morale… perché ultimamente tutti quelli che si sono palesati paladini della giustizia e della legalità, hanno fatto una brutta fine…
Già, chi sono quindi questi incorruttibili, specchiati e intemerati che possono evidenziare nel proprio curriculum “morale”, dimostrazione di probo lealtà irreprensibile??? 
Si… per favore ditemi questi nomi, perché sono certo che andando in fondo – ma senza dover scavare chissà quanto – emergerà tutto il “fango” di quel loro essere naturale…
Nessuno di loro si salva, ne la maggior parte di quei politici, ancor meno i funzionari e dirigenti degli Enti pubblici, ed ultimamente purtroppo, neppure alcuni magistrati, che si sono dimostrati corruttibili… e quindi con un paese pieno d’immondizia e non mi riferisco alla raccolta indifferenziata, dove pensiamo di andare???
Ho sentito in questi giorni di un imprenditore dal cognome Di Maio, padre del nostro ministro dello sviluppo economico e ministro del lavoro e delle politiche sociali, nonché Vicepresidente del Consiglio dei ministri nel Governo Conte e di quei lavoratori non regolarmente assunti nell’impresa, ma ahimè a nero…
La cosa assurda però è che si vorrebbe paragonare la vicenda del padre del ministro Luigi Di Maio, con quanto accaduto negli scorsi anni con il padre del premier Renzi o della ministra  Boschi… come se quelle circostanze fossero eguali a quest’ultima, dimenticando che mentre loro a suo tempo, avevano di fatto – sfruttando quella loro influenza istituzionale – per intervenire presso tutte le sedi (istituzionali e non), per aiutare quel proprio familiare (ripeto… per vicende gravissime e non certo paragonabili – se pur anch’esse disdicevoli – a quelle compiute dal padre dell’attuale ministro), lo stesso non si può dire come dicevo, per l’attuale Vicepresidente del Consiglio, che ha preso sin da subito le distanze dal proprio genitore, condannandolo pubblicamente…
Ma poi finiamola con questa ipocrisia “ricamata”, ci si dimentica o si vuole far finta di non sapere che, ad esclusione delle buste paghe statali, la maggior parte delle buste paghe private sono inattendibili, presentano importanti decurtazioni, in particolare nelle voci “straordinario” o “notturno”, versati quando ciò avviene… a nero e poi cosa dire di quella voce “incentivo” non tassata, che serve a compensare quanto previsto dalla normativa, ma che fa risparmiare all’incirca il 30% della voce prevista dal CCNL.
Non parliamo poi di quelle giornate “festive” o in quei giorni di mobilitazione sindacali, giorni nei quali si lavora…
Per favore basta con le cazzate, d’altronde si sa… non c’è nessuno che controlla!!!
O meglio, qualcuno ci sarebbe… il sottoscritto ne ha avuto una prova, rivolgendosi a suo tempo all’Ispettorato del Lavoro di Catania e denunciando circostanze e fatti gravi…
Ma purtroppo non sapevo che anche lì…  sì persino in quell’ufficio, i dirigenti fossero in combutta con i datori di lavoro o forse dovrei dire, con quei loro “padroni”!!!
Già… non serviva a nulla denunciare, quando erano loro stessi ad insabbiare quelle denunce presentate e non solo, debbo pensare che provvedevano pure ad informare quei loro diretti interessati (e amici…) , mettendo così a rischio quei poveri dipendenti, che aveva fatto esclusivamente il proprio dovere…
Ma questa è l’Italia e questa è l’ipocrisia con la quale conviviamo… e con cui purtroppo dovremmo ancora per molto tempo… continuare a vivere!!!
Si forse è meglio andarsene da questo “infetto” Paese… almeno per non dover sentire più, tutte queste cazzate!!!

I capi scelgono sempre i servi e non i più bravi, perché i più bravi sono spesso anche rompicoglioni… perché usano il cervello!!!

C’è un motivo perché in natura non esistono uomini eguali!!!
Durante la nostra crescita, vi è una evoluzione che determina in quale fascia andremo a posizionarci…
C’è chi sceglie il comando e chi preferisce assoggettarsi ad esso ed infine c’è chi, lo contrasta con tutte le proprie forze.
“Sissignore”, ecco questa rappresenta la risposta affermativa più comune, che viene rivolta durante la giornata ai propri superiori…
Si usa in particolare nell’ambito militare, ma trova un’uso quotidiano anche come rafforzativo di un’affermazione… sostituendo quel “signore” con “dott., prof., ing.,” ecc…  
L’importante è che si mostri quel rapporto di giusta subalternità, quella condizione gerarchica che metta sin da subito in evidenza chi comanda e chi non possiede quell’autorità… data dal proprio grado e/o dalla propria posizione.
Alcuni soggetti sono più di altri portati a comandare, come d’altronde altri, sono ben predisposti a comportamenti servili, il più delle volte per ottenere per se qualche vantaggio, come ad esempio in questi ultimi anni, per riuscire a fare carriera…
Sono più uomini che donne (si, quest’ultime difatti, utilizzano quando necessario, tecniche più seduttrici per ottenere i propri scopi…) e sono soggetti talmente meschini moralmente, che predispongono se stessi all’adulazione ed alle lusinghe nei confronti dei propri superiori…
Mi sono abituato negli anni a riconoscerli… anche se a volte si camuffano bene, ma riesco lo stesso a comprendere quello spettacolo di “piaggeria”…
Ormai non mi sorprendo più… riconosco in essi, quella vigliaccheria, quel biasimo… che fanno con i gesti, la loro essenza di vita!!!
Osservare quanto avviene dovrebbe farmi male… ma ormai ho da tempo superato la disonestà ed i comportamenti sleali degli altri… 
E’ passato il tempo dei compagni di scuola o di quella scorretta impostura di certi colleghi, l’inganno di cui hanno fatto uso cosi a lungo (aggiungerei simulato piuttosto bene…), quella posizione intransigente per meglio dissimulare la propria slealtà, una vita “finta” espressa con la menzogna…  
Come definirli questi uomini… 
Sciascia ne il “Giorno della civetta” fa pronunciare a don Mariano la frase contenente quell’espressione idiomatica di “quaquaraquà“!!!
Sì, perché vi è in loro tutta la fragilità di questo tipo di uomini, i quali, sottoposti a varie prove, dimostrano d’esser principalmente degli sciocchi o ancor più dei veri e propri “devoti”!!!
In ognuno di loro non esiste alcun desiderio di volersi distinguere, di dimostrare di poterci essere, ma ciò che manifestano con quelle loro azioni… è un diffuso disprezzo generale per l’essere considerati mediocri…
Ciò che infatti traspare di ridicolo in questi soggetti è che essi, sono veri e propri esseri insignificanti, nel senso etimologico della parola, vale a dire incapaci di dare significato a quella loro esistenza!!!
Non fanno altro che imbrogliare continuamente se stessi agli occhi degli altri… e dimostrano con i fatti, d’essere inadatti ad organizzare, non solo la propria vita, ma anche quella di chi sta loro vicino…
Sono sempre in continua ricerca di competizione con quanti più bravi o certamente più meritevoli e consumati da quella ricercata carriera, costruiscono sul lavoro, una immagine di se, pienamente rappresentante di un “bluff”…
Con quei loro modi falsi di lusingare tutti, astenendosi quantunque in ogni circostanza, da ogni sorta di diatriba e/o opinione personale, allontanano da se, ogni possibile critica… 
Una vita intessuta di egoismo, dove si da l’impressione di dedicarsi agli altri, ma che da egoisti, dimostrano di pensare soltanto a se stessi!!!
Un autentico egocentrismo, che trova le proprie radici in quell’assiduo desiderio di potere e di denaro, da destinare non a se stessi, ma alla propria famiglia; quanto sopra, serve a ricercare attraverso i propri cari, quella considerazione personale, che si sa di non possedere al di fuori di quell’ambiente o nei giudizi dati da altri… 
Essi vivono infatti per quell’unico interesse, dopo di che… e come se non ci fossero!!!
Se alcuni tra noi difatti, potessero sostituirsi fisicamente ad essi, a quelle loro inutili esistenze, sono certo che, sin dalla prima azione manifestata attraverso quei corpi, si comprenderebbe come non valga affatto la pena di viverla… quella loro vita, anzi, avremmo la preferibile sensazione di… non volerla vivere!!! 
Perché evitare e come non vivere… ed una vita senza alcun rischio, che vita è??? 
Già, ci si dimentica il più delle volte che ogni falsità è come una maschera, e per quanto la maschera sia ben fatta, si arriva sempre, con un po’ di attenzione, a distinguerla dal volto!!!

Nel 2015 ancora "lavoro nero"…

Le normative ci sono, i controlli anche ( certo sottodimensionati…, ma esistono), stranamente però la piaga del lavoro a nero, continua imperterrita a mietere vittime…
Ultimamente abbiamo potuto leggere, di come un giornalista della Stampa, sia stato minacciato per aver messo in evidenza il dramma di quei poveri migranti, usati per la vendemmia nella zona di Nizza e Canelli, sfruttati dai cosiddetti “caporali” per la raccolta del famoso Moscato d’Asti…
Centinaia di forza lavoro a nero, che giunge nel ns. paese in gran numero dall’est europeo, e che, per pochi euro l’ora ( si parla di 3-5 euro/ora), lavorano fino a 11-12 ore al giorno…
Per evitare controlli, li fanno viaggiare su bus e quando vengono fermati dalle forze dell’ordine, dichiarano di realizzare un semplice giro turistico, un’escursione paesaggistica dei luoghi, ecc…
Da Nord a sud…, nel trapanese, 52 lavoratori, sono stati trovati a nero privi di qualsiasi copertura contributiva e assicurativa, rappresentavano il 20% del personale a nero sul totale dei lavoratori presenti nei luoghi di lavoro…
Se poi, si va a vedere come questi poveri disperati vivono… ecco allora aprirsi una piaga ancor più vergognosa…, che soffoca quanto esiste in dignità…
Sono stati realizzati filmati, nei quali sono mostrate le condizioni di vita che rasentano l’incuria più totale, dalla mancanza igienica alle pessime condizioni in cui, questi poveretti, sono costretti a dormire, quando finalmente tornano dalle fatiche del lavoro…
Su materassi raccolti tra la spazzatura, tra cartoni e tende improvvisate, all’interno di boschi, vivono come diseredati, trascurati da tutti, senza più sentirsi uomini o donne…, ma quasi fossero animali… 
Alcuni di questi, un po più fortunati, hanno trovato alloggio, presso alcune associazioni di volontariato, ma i più, sono ancora lì… in mezzo alla vegetazione…
Si sa che il datore di lavoro, ha l’obbligo di comunicare all’Inps l’assunzione e anche l’eventuale trasformazione o cessazione del rapporto di lavoro….
Quando il datore di lavoro omette o ritarda la comunicazione obbligatoria all’Inps, deve pagare una sanzione amministrativa alla Direzione Provinciale del Lavoro che va da 100 a 500 euro per ogni lavoratore, di cui non si è comunicata l’assunzione., inoltre in caso di mancata iscrizione del lavoratore domestico all’INPS, la Direzione Provinciale del Lavoro può applicare al datore di lavoro una sanzione che va da 1.500 euro a 12.000 euro per ciascun lavoratore “in nero”, maggiorata di 150 euro per ciascuna giornata di lavoro effettivo, cumulabile con le altre sanzioni amministrative e civili previste contro il lavoro nero!!!
Eppure il business continua, le società “madri” si celano dietro soggetti senza scrupoli o società fittizie, incaricate di raccogliere il personale,  e quindi, lo s’invia ove necessita…
Soltanto nel primo semestre di quest’anno sono stati registrati accertamenti per 18.000 persone, in particolare con l’estate, il giro d’affari nelle località turistiche, fa lievitare il numero di quanti operano in modo stagionale in quelle strutture…
Nel rapporto del ministero sono state evidenziate anche 4.500 infrazioni in materia di orario di lavoro, ed oltre 13.000 violazioni in tema di salute e sicurezza sul lavoro!!!
Nella sua ultima visita pastorale a Napoli, anche il Papa si è scagliato con forza contro il lavoro nero, definendolo “schiavitù e sfruttamento”, ed affermando che, chi fa questo “non è cristiano e se dice di esserlo è anche un bugiardo”…
Ciò che non viene volutamente detto è che, sono circa 2 milioni ogni anno, le persone che lavorano in nero “totalmente sconosciute alle autorità” e che, producono di fatto, un’economia sommersa di ben 42 miliardi di euro… con una ulteriore evasione di circa 25 miliardi, tra imposte e contributi…
Pensate ancora, che una semplice sanzione possa fermare il fenomeno???

Lotta al lavoro nero…

Meglio tardi che mai, il Governo inizia ad attuare nei confronti di quei datori di lavoro che utilizzano personale in nero, applicando quanto era già previsto nella direttiva 2009/CE/52…
Il Testo Unico al comma 12 bis all’art 22 prevede già aumenti di pena a seconda del numero impiegato, se extracomunitari e quindi sprovvisti di  permesso di soggiorno e via discorrendo… 
Certamente con la crisi in corso ed una disoccupazione galoppante, la possibilità di trovare soggetti disposti ad accettare condizioni difformi da quanto previsto nei C.C.N.L. è purtroppo quanto accade spesso…
E’ cosa dire di altrettanti datori di lavoro, che non adempiono a quanto previsto dalla normativa (D.Lgvo. 81/08 e s.m.i.) in materia di sicurezza e igiene nei luoghi di lavoro, ed anche, nel rispetto delle qualifiche, sugli orari di lavoro o nel concedere correttamente gli straordinari effettuati e/o le indennità previste…
Ed ancora, l’applicazione di metodi e ordini, nei processi lavorativi, eseguiti con atteggiamenti particolarmente irriverenti, irrispettosi, che hanno la tendenza di provocare e di sottomettere il lavoratore… 
Si parla tanto di cambiamenti delle regole, di contrasto alla illegalità, d’ispezioni severe e di frequenti accertamenti con sanzioni precise, da parte degli organi di controllo…
Le garanzie che i lavoratori chiedono non esistono, sono fatte principalmente perché i datori di lavoro, possono infrangerle, dopotutto se osserviamo le pene ci accorgiamo che sono irrisorie ed è per questo che in tanti, preferiscono rischiare, per poi, nel caso in cui dovessero essere scoperti, pagare la sanzione amministrativa e tutto torna come prima…
Inoltre, non bisogna pensare che questi atteggiamenti abietti, sono svolti soltanto da quei soggetti, che purtroppo hanno dei limiti culturali, perché sono in tanti invece, che mascherati da un “doppio petto” o da un qualche “incarico” prestigioso, utilizzano questa copertura, per effettuare con analoghe modalità, quei principi di raggiro a scapito principalmente dei propri lavoratori…
Ecco che alla prima occasione, bisognerebbe colpirle duramente, queste “cosiddette” imprese, addebitando loro, oltre che sanzioni amministrative anche quelle penali, non soltanto per i titolari delle imprese, ma anche per quanti tra committenti, D.L., ecc…, avrebbero dovuto vigilare durante lo svolgimento dei lavori…
Diceva Giolitti: il Governo ha due doveri, quello di mantenere l’ordine pubblico a qualunque costo ed in qualunque occasione, e quello di garantire nel modo più assoluto ai propri cittadini la libertà del lavoro…

Giornali e giornalisti…

Quante volte leggendo un’articolo avete l’impressione che qualcuno l’abbia letto, corretto, modificato…ed infine finalmente pubblicato!!!
Ma era questo il pensiero che il giornalista voleva esprimere attraverso il giornale su cui scrive? o forse voleva spingersi oltre…??? Beh, non lo sapremo o meglio se cerchiamo il giornalista perfetto almeno nei nostri giornali non lo troveremo di certo… questi infatti sono tutti censurati dai loro padroni o dai loro Direttori posti in codesta carica proprio per fare gli interessi di questi Datori di lavoro…
Ed allora che fare??? niente… “ o ti mangi sta minestra o ti butti dalla finestra”, leggi quanto ti viene offerto…
Oggi i giornali sono divisi, in primo luogo, a seconda dell’espressione poltica che rappresentano e quindi suddivisi in maniera eguale troviamo quelli di ispirazione di sinistra, quelli di centro, quelli di destra… e poi ci sono quelli più regionalistici, che accontentano, a seconda della situazione, l’uno o l’altro schieramento…
Per cui leggendo finisce che lo stesso argomento viene rivisitato in maniera opposta, la notizia viene posta in primo piano se bisogna colpire l’avversario politico oppure lasciata in quarta pagina, in un piccolo trafiletto se bisogna difenderlo… in definitiva per capire quale sia la notizia corretta, questa andrebbe letta su più giornali, farne un esame radiografico, intuire chi si vuole colpire e chi eventualmente beneficierebbe da tutto ciò…
E’ non crediate che anche la nostra “Chiesa”,  ne resti fuori… anch’essa ha il proprio giornale…dal quale tuona sentenze, valuta scelte personali, obbliga eventuamente a non condividerle, esprime opinioni e indirizza politicamente i propri fedeli,  segue la corrente politica che più garantisce ad essa i maggiori benefici, soprattutto economici…
I giornali condizionano in maniera decisiva, le sorti di un politico… a seconda delle circostanze…lo innalzano oppure lo buttano a terra… e ovviamente si prostano dinnanzi ai giornali con la speranza di poter apparire, di fare notizia, di essere in prima pagina… a qualunque prezzo… il conto certamente verrà ricompensato a momento debito… con  giusi interessi!!!
Qusta è la fine che dovrebbero fare tutti i nostri giornali, pieni di pubblicita, notizie inutili e quant’altro non necessario e certamente non al servizio del pubblico cittadino… se non forse per la parte relativa ai necrologi… e a coloro che utilizzano il servizio per appuntamenti con certamente doppi fini…
Questi giornali che ormai non si acquistano…ti vengono ovunque regalati, dal benzinaio, dal negoziante di fiducia, dentro i Bar, non sanno più a chi darli…l’importante è stamparli!!! non bisogna abbassare la tiratura quella è essenziale, fondamentale…e comunque alla fine per accendere il barbeque, per farne un bel fuoco, ecco che quindi, questi risultano utili…
Ovviamente il mio consiglio è comunque sempre di leggerli, ma con quella eguale leggerezza  con cui si possa leggere una qualunque rivista settimanale…senza il bisogno di partecipare, di accanirsi, di credere che ciò che vi è scritto è vero…perchè non è così…
Mandiamo a mare questi inutili giornali! Speriamo che internet in ciò ci aiuti presto e che le nuove tecnologie informatiche e telefoniche possano farci arrivare notizie da tutto il mondo in maniera immediata… e certa!! Le notizie ormai saranno date dai blog, da telegiornali fatti in casa e mandati in diretta via streaming… non avremmo più bisogno di giornali cartacei…
Forse continueremo sempre per amore di quel essere tradizionali, nostalgici, innamorati, a continuare a comprare e leggere ancora qualche bel libro…      

Giornali e giornalisti…

Quante volte leggendo un’articolo avete l’impressione che qualcuno l’abbia letto, corretto, modificato…ed infine finalmente pubblicato!!!
Ma era questo il pensiero che il giornalista voleva esprimere attraverso il giornale su cui scrive? o forse voleva spingersi oltre…??? Beh, non lo sapremo o meglio se cerchiamo il giornalista perfetto almeno nei nostri giornali non lo troveremo di certo… questi infatti sono tutti censurati dai loro padroni o dai loro Direttori posti in codesta carica proprio per fare gli interessi di questi Datori di lavoro…
Ed allora che fare??? niente… ” o ti mangi sta minestra o ti butti dalla finestra”, leggi quanto ti viene offerto…
Oggi i giornali sono divisi, in primo luogo, a seconda dell’espressione poltica che rappresentano e quindi suddivisi in maniera eguale troviamo quelli di ispirazione di sinistra, quelli di centro, quelli di destra… e poi ci sono quelli più regionalistici, che accontentano, a seconda della situazione, l’uno o l’altro schieramento…
Per cui leggendo finisce che lo stesso argomento viene rivisitato in maniera opposta, la notizia viene posta in primo piano se bisogna colpire l’avversario politico oppure lasciata in quarta pagina, in un piccolo trafiletto se bisogna difenderlo… in definitiva per capire quale sia la notizia corretta, questa andrebbe letta su più giornali, farne un esame radiografico, intuire chi si vuole colpire e chi eventualmente beneficierebbe da tutto ciò…
E’ non crediate che anche la nostra “Chiesa”,  ne resti fuori… anch’essa ha il proprio giornale…dal quale tuona sentenze, valuta scelte personali, obbliga eventuamente a non condividerle, esprime opinioni e indirizza politicamente i propri fedeli,  segue la corrente politica che più garantisce ad essa i maggiori benefici, soprattutto economici…
I giornali condizionano in maniera decisiva, le sorti di un politico… a seconda delle circostanze…lo innalzano oppure lo buttano a terra… e ovviamente si prostano dinnanzi ai giornali con la speranza di poter apparire, di fare notizia, di essere in prima pagina… a qualunque prezzo… il conto certamente verrà ricompensato a momento debito… con  giusi interessi!!!
Qusta è la fine che dovrebbero fare tutti i nostri giornali, pieni di pubblicita, notizie inutili e quant’altro non necessario e certamente non al servizio del pubblico cittadino… se non forse per la parte relativa ai necrologi… e a coloro che utilizzano il servizio per appuntamenti con certamente doppi fini…
Questi giornali che ormai non si acquistano…ti vengono ovunque regalati, dal benzinaio, dal negoziante di fiducia, dentro i Bar, non sanno più a chi darli…l’importante è stamparli!!! non bisogna abbassare la tiratura quella è essenziale, fondamentale…e comunque alla fine per accendere il barbeque, per farne un bel fuoco, ecco che quindi, questi risultano utili…
Ovviamente il mio consiglio è comunque sempre di leggerli, ma con quella eguale leggerezza  con cui si possa leggere una qualunque rivista settimanale…senza il bisogno di partecipare, di accanirsi, di credere che ciò che vi è scritto è vero…perchè non è così…
Mandiamo a mare questi inutili giornali! Speriamo che internet in ciò ci aiuti presto e che le nuove tecnologie informatiche e telefoniche possano farci arrivare notizie da tutto il mondo in maniera immediata… e certa!! Le notizie ormai saranno date dai blog, da telegiornali fatti in casa e mandati in diretta via streaming… non avremmo più bisogno di giornali cartacei…
Forse continueremo sempre per amore di quel essere tradizionali, nostalgici, innamorati, a continuare a comprare e leggere ancora qualche bel libro…