Archivi tag: contante

I primi ad aver paura dei controlli con il "redditometro" sono proprio i nostri parlamentari!!! Già… sono certo che la maggior parte di loro verrebbe immediatamente sottoposta a verifica!!!

Già… ci prendono per il culo…!!!

Da un lato fanno finta di voler creare misure di contrasto a questa diffusa illegalità, ma subito dopo fanno “retro-front”, attribuendo tra l’altro a noi cittadini, rischi di proteste o pericoli per manchevoli libertà personali che da questo provvedimento verrebbero violate…

Quante fandonie, ma veramente per fessi ci prendono???  

Ma quando mai, la verità è che essi non vogliono essere controllati, perché sono proprio loro i primi a non aver mai rispettato in questi anni le regole di civile convivenza, mi riferisco ai redditi incassati (solitamente a nero… certamente non rintracciabili) e mai dichiarati!!!

Lo hanno chiamano “redditometro“, ma il sottoscritto ne parla da sempre, avendo definito quel controllo di “sperequazione finanziaria” l’unico in grado di scovare quei potenziali furfanti o per meglio dire, quei disonesti connazionali, basterebbe difatti questo controllo a far sequestrare più del 90% dei beni posseduti alla maggior parte dei nostri politici e non soltanto ad essi!!!

D’altronde se soltanto si controllassero i beni posseduti in famiglia, come auto e moto (solitamente di alta cilindrata), ma non solo, “minicar” per adolescenti (ma dai costi elevati e quasi tutte stranamente pagate in contanti forse per riciclare il denaro sommerso…), ma anche il semplice utilizzo di auto di lusso dovrebbe attirare l’attenzione dello Stato, in particolare mi riferisco alle forze dell’ordine, iniziando ad esempio a verificare come sia possibile che certi individui, nell’ambito dei controlli su strada (parliamo di semplici dipendenti – quasi semrpe senza alcuna professionalità – che si ritrovano ad operare all’interno di “pseudo” società…) guidino abitualmente quelle auto prestigiose, quando viceversa i loro amministratori (“unici e aggiungerei visto il ruolo che rappresentano “disperati”…) di quelle pseudo “realtà imprenditoriali” (sì… per lo più sono delle teste di legno…) si spostino nel corso del loro incarico, con una semplice “panda” e/o “punto”, senza offendere ovviamente chiunque ne possiada una di proprietà!!!

Ciò che voglio dire è che mancano in questo Paese i controlli e questi non vengono effettuati proprio perché nessuno vuole che ci siano altrimenti sarebbero – senza quei meccanismi irregolari solitamente attuati  – quasi tutti,  con le pezze nel culo!!!

E difatti, se durante quelle verifiche si controllassero i costi sostenuti per acquisti frivoli come gioielleria, oggetti d’arte, antiquariati, viaggi, centri benessere, cene, trattamenti estetici e/o medici, abbigliamento, accessori come borse o calzature, ma non solo, anche acquisti inconsueti, come ad esempio barche, camper,  o il mantenimento di un cavallo, etc… si aprirebbe il “Vaso di Pandora“!!!  

Ma non solo, basterebbe semplicemente verificare le spese più lapissiane come ad esempio, mutui, tasse scolastiche e/o universitari, librie, rette per asili nido, scuola per l’infanzia, scuola primaria, scuola secondaria, corsi di lingue straniere, corsi universitari, tutoraggio, corsi di preparazione agli esami, scuole di specializzazione, master, ed ancora, soggiorni di studio all’estero… 

Ed ancora, bollette sostenute (per energia, acque, riscaldamento, tari, tarsu, spese condominiali, acquisto di pannelli solari o eolici, etc…), canoni d’affitto per se o sostenuti per i figli in trasferta (per studio e/o lavoro), ed ancora, elettrodomestici, elettronica, leasing immobiliari, ma anche semplici spese alimentari, carburanti, combustibili e fatture specialistiche, spese per medicinali, riparazioni varie, acquisti di cellulari, notebook, computer, accessori, costi di gestione, software, adsl, abbonamenti a pay-tv, assicurazioni, pagamenti bolli auto, spese effettuate con carte di credito e/o prepagate, pagamenti fiscali sostenuti a mezzo F24, eventuali benefici di rottamazioni, servizi per la casa come ristrutturazioni, giardinaggio, manutenzioni, quest’ultime anche per le auto/moto in genere, spese di trasporto per Taxi, metro,  tram, bus e altri trasporti, ed ancora, non vanno dimenticati eventuali investimenti azionari, bancari e quant’altro… 

Ecco perché nessuno di loro vuole il “redditometro“, perché questo punta a risalire ad un reddito presunto, sin dal 2016 e fino ad oggi, verificando quegli elementi indicativi di capacità contributiva, determinata quest’ultima dal reddito complessivo del contribuente (sommato ai redditi provenienti da altri soggetti posti all’interno del nucleo familiare…) sulla base delle spese di qualsiasi genere sostenute, nel corso di un periodo d’imposta…

Si tratta quindi di dimostrare il reddito “reale” sulla base delle spese presuntivamente attribuibili al contribuente e facendo altresì riferimento ai minimi di spesa indicata dall’Istat, in considerazione della composizione familiare, per restare al di sopra della soglia di povertà assoluta!!!

Redditometro??? Certamente sì… e a dirlo sono – proprio in questo giorno della legalità in cui si commemorano le vittime delle stragi mafiose del ’92 – i cittadini onesti di questo corrotto Paese, già… coloro che non hanno alcuna paura di subire controlli, verifiche e ancor più initimidazioni!!!

Viceversa a dire di no… sono proprio i ladri, coloro che vivono come “sanguisuga” a danno dei loro connazionali, già… persone perbene che auspicano con le loro azioni rette – di non dover commemorare più eroi di questo Stato – ma bensì di mutare radicalmente – grazie anche a quel loro impegno – questo vergognoso stato di fatto!!!

Ma tanto ciascuno di loro (insieme alla loro discendenza), finiranno tutti appassionatamente come in quel quadro (sopra) riportato: già… è solo questione di tempo!!! 

L'Italia??? Un Paese sorretto dal denaro sporco!!! Terza parte.

Quindi, continuando, una cosa è stata accertata: ci troviamo circondati da connazionali ben disposti a consumare e lavare tutto quel denaro ricevuto illegalmente!!! 

Per far ciò utilizzano non solo se stessi, ma anche i loro familiari e debbo ahimè inserire anche una parte di quei loro amici…

Sono solitamente commercianti, rivenditori, immobiliaristi, negozianti, tutti soggetti ben disposti ad accettare denaro contante in cambio di quelle vendite, compiute il più delle volte in maniera rateale, affinché non venga mai superata la soglia di contante imposta quale limite dallo Stato…

Ecco perché  quelle spese vengono opportunamente “indirizzate” verso i loro amici, in quanto quest’ultimi sono fondamentali per questo ruolo, sono essenziali nel procedere con il riciclaggio di quel denaro (già… senza mai dire al loro caro amico, di come sanno bene che quel denaro sia di fatto “sporco”), sapendo tra l’altro che a quegli acquisti, non seguiranno mai domande…

Ed allora ecco trasformarsi quel denaro contante in qualcosa di diverso, ad esempio procedere con l’acquisto di gioielli, la compravendita di lingotti d’oro o di pietre preziose come diamanti, l’investimento in titoli e/o in altre attività simili, c’è poi l’acquisto di auto o di barche lussuose, a cui seguono l’acquisto di beni artistici come opere d’arte…

Inoltre si può procedere con il cambio in valuta straniera, preferibilmente dollari ed il suo successivo collocamento in depositi o cassette di sicurezza, vi è anche l’acquisizione di beni immobiliare con riserva di proprietà per acquistare a rate e senza mutuo, eguale procedimento la costituzione di società di consulenza, già… quest’ultime sembrano esser molto popolari tra quei riciclatori di denaro sporco, come d’altronde il trasferimento di quel denaro, illecitamente ottenuto, su conti esteri, con particolare riguardo verso istituti bancari internazionali, posti come ben sappiamo in noti paradisi fiscali. 

D’altronde va detto, la normativa nulla dice sul modus operandi (non vengono infatti disciplinate le varie fasi che costituiscono il riciclaggio, la collocazione, la dissimulazione e integrazione) come è altrettanto indubbia la natura stessa di reato pluri-offensivo.

Ecco perché in questo Paese non cambia mai nulla, perché la maggior parte dei soggetti è legata, anzi incastrata con quel sistema corruttivo e illegale…

Sono tutti sono coinvolti, da Nord a Sud, d’altronde uno Stato che che non governa pienamente sul proprio territorio, ma ottiene quei voti necessari per comandare proprio da quanti illegalmente corrompono, come può quindi questa e soprattutto le sue leggi effimere, dimostrarsi concrete quando finora si sono rivelate sterili!!!

Ecco perché la politica è coinvolta in quel riciclaggio di denaro sporco, peraltro vorrei ricordare la famosa vicenda giudiziaria di tangentopoli che svelò per l’appunto l’esistenza di un sistema corruttivo che legava politica ed imprenditoria, ed allora permettetemi di chiedervi: c’è qualcuno tra voi ancora convinto che quello scempio non sia più presente??? Per favore… 

Fine terza parte…