Archivi tag: consumistica

Italiani al voto: servirebbe una maggiore consapevolezza!!!

Domani, 5 giugno, saranno ben  13 milioni gli italiani chiamati a votare…
Dovranno rinnovare le amministrazioni comunali, eleggere nuovi sindaci e di alcuni in 7 comuni capoluogo di Regione: Roma, Milano, Napoli, Bologna, Torino, Cagliari e Trieste ed in altri 18 nei comuni di capoluogo di provincia…
L’eventuale turno di ballottaggio si svolgerà domenica 19 giugno, sempre dalle 7.00 alle 23.00
Siamo alle solite… si parlerà per una settimana di preferenze, di ballottaggi… di chi ha vinto e di chi ha perso, di quanto questo voto conti a livello nazionale e di come lo si dovrebbe sminuire.
Poi ci sono le sorprese… gli astensionisti, un vero caos… si parlerà tanto e si concluderà forse poco!!!
Dopotutto se l’unica occasione per cambiare lo stato di fatto è basato sull’egoismo personale o sul proprio profitto è difficile credere a un cambiamento… già, si tratterebbe di tracciare un nuovo percorso, una sorta di ritorno al passato e cioè “dall’avere… all’essere”, un nuova identità che dovrebbe modificare quel modo “offensivo” d’intendere la politica e le istituzioni…
La nostra felicità… passa dalle nostre azioni… e queste azioni non devono essere viste con quel classico principio di dare/avere… della domanda e dell’offerta, ma bensì deve essere considerato come educazione morale, reciprocità, sostegno, cultura, nuova valorizzazione dell’animo umano… 
Si tratta di riappropriarsi di quelle relazioni fondamentali di partecipazione e condivisione, dove l’egoismo e la mera competizione, non rappresentino l’unico motivazione della nostra esistenza, ma rappresenti un momento per riscoprire se stessi, lontani da quella cultura dell’individualismo, dei propri successi, e soprattutto della noncuranza del prossimo…
La politica un tempo era l’espressione dell’etica, di quel concetto proprio di partecipazione, approvazione, condivisione e non per come oggi è diventata… senza alcuna valore, dove sembra che l’unica legge è quella data dal potere economico, quella stessa logica che ha condotto oggi all’attuale crisi morale…
Bisogna riassegnare alla politica il suo ruolo principale, quella capacità di recuperare l’ormai senso etico perduto e proprio domani in molti, saranno chiamati a questo rinnovamento, espressione autentica di quanto si vuole positivamente ottenere…
Domani… prima di ogni cosa bisogna riflettere, in quella cabina elettorale vanno lasciate fuori le proprie esigenze, quei criteri appartenenti ad una cultura consumistica… ma bisogna comprendere che con quel voto ci si rivolge ad una nuova e più ampia prospettiva… si potrà tentare di modificare questo attuale sistema in cui, alcuni dei suoi uomini e donne, hanno smesso di fare il loro dovere…
E’ tempo di consapevolezza… lo capisco… è difficile… ma se non ci si prova… non cambierà mai nulla!!!