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"Esse"… e quei nomi cancellati!!!

C’era una volta la massoneria… un mondo segreto, esoterico e uomini… da iniziare!!!
Di quei cosiddetti massoni, sappiamo che dovrebbero essere soggetti, lontani anni luce, dai principi di Santa Romana Chiesa ed ovviamente da ogni sua mistica religiosità, eppure tra loro, oggi, si trovano ferventi cattolici…
Sappiamo inoltre che le massonerie, sono come delle vere e proprie sette, nei quali l’imposizione delle regole non lascia alcuna libertà di pensiero, per cui bisogna scegliere tra il farsi indottrinare oppure dare sfogo ai propri concetti liberali… per venire automaticamente espulsi!!!
Ecco il perché queste logge, sono state fortemente oggetto nei secoli, di grandi pregiudizi…
Certo, come si dice “non si può fare di tutta un’erba un fascio“, come non si può dire che ciascuna di esse sia perfettamente limpida…
Negli anni, quella invisibile “cattedrale” è stata più volte riedificata sulle macerie di quelle precedenti… prendendo a modello quella certamente più famosa e non parlo di quella secolare dei templari… ma di quella più recente “P2”.
Da allora, certi errori, non sono stati più ripetuti, difatti, si è puntati ad un livello inferiore… direi intermedio, dove i propri associati, costituiscono la parte di quel grado istituzionale, dirigenziale e imprenditoriale, che rappresenta sicuramente, un livello inferiore, rispetto a quello alto dei quadri dello Stato…
Comunque in quel loro agire non hanno preferenze politiche, vanno bene tutti… pur di ottenere i loro scopi, sia che essi siano di destra o anche di sinistra…
In questi giorni sono emerse nuove inchieste, nuovi nomi, elenchi sequestrati, molti dei quali rappresentati in maniera parziale e oscurati…
Chissà realmente quanti, tra quei seguaci (se potessimo leggerne i nomi…), rappresentano effettivamente i principi sani dei massoni… 
Tante volte ho potuto leggere che molti di essi, hanno aderito a quelle associazioni, più per propria opportunità, che per vera ispirazione… 
Parlare dopotutto di “illuminazione” è qualcosa a cui credo oggi, agli stessi affiliati non interessa, tra l’altro ritengo che sono in pochi tra loro a conoscere i riti di Osiride…
Sono in molti a dire che tra quegli iscritti ( molti dei quali professionisti ben conosciuti nella propria categoria e non solo), abbiano voluto aderire per pura convenienza, poiché si è certamente goduto di molti privilegi…
Altro che massoneria, questa è “praticità”, si punta alla “sostanza”, a ottenere fatti concreti, per se e per i loro amici affiliati, senza minimamente preoccuparsi di quanto esige la comunità…
Bisognerebbe infatti creare una legge che preveda l’interdizione dai pubblici uffici (per sempre), per quanti aderiscono alle logge massoniche (o meglio, ad associazioni che determinano un legame gerarchico…), in particolare per quei soggetti come magistrati, amministrativi, giudici di pace, componenti di commissioni, dirigenti della pubblica amministrazione o delle Forze armate, avvocati e procuratori dello Stato, personale delle forze di polizia, della carriera diplomatica e prefettizia, per i dirigenti del corpo dei Vigili del Fuoco, del mondo penitenziario, dei professori universitari…
Soltanto così, possiamo sperare d’avere un paese libero, senza vincoli o giudizi già predeterminati, altrimenti resteremo come ora, bloccati in un paese ingannevole, dove un gruppo ristretto di uomini decidono, mentre tutti gli altri si assoggettano a quelle decisioni!!!
Mi permetto quindi di riprendere una citazione di Giordano Bruno: “Verrà un giorno che l’uomo si sveglierà dall’oblio e finalmente comprenderà chi è veramente e a chi ha ceduto le redini della sua esistenza, a una mente fallace, menzognera, che lo rende e lo tiene schiavo… l’uomo non ha limiti e quando un giorno se ne renderà conto, sarà finalmente libero”!!!

"Esse"… e quei nomi cancellati!!!

C’era una volta la massoneria… un mondo segreto, esoterico e uomini… da iniziare!!!
Di quei cosiddetti massoni, sappiamo che dovrebbero essere soggetti, lontani anni luce, dai principi di Santa Romana Chiesa ed ovviamente da ogni sua mistica religiosità, eppure tra loro, oggi, si trovano ferventi cattolici…
Sappiamo inoltre che le massonerie, sono come delle vere e proprie sette, nei quali l’imposizione delle regole non lascia alcuna libertà di pensiero, per cui bisogna scegliere tra il farsi indottrinare oppure dare sfogo ai propri concetti liberali… per venire automaticamente espulsi!!!
Ecco il perché queste logge, sono state fortemente oggetto nei secoli, di grandi pregiudizi…
Certo, come si dice “non si può fare di tutta un’erba un fascio“, come non si può dire che ciascuna di esse sia perfettamente limpida…
Negli anni, quella invisibile “cattedrale” è stata più volte riedificata sulle macerie di quelle precedenti… prendendo a modello quella certamente più famosa e non parlo di quella secolare dei templari… ma di quella più recente “P2”.
Da allora, certi errori, non sono stati più ripetuti, difatti, si è puntati ad un livello inferiore… direi intermedio, dove i propri associati, costituiscono la parte di quel grado istituzionale, dirigenziale e imprenditoriale, che rappresenta sicuramente, un livello inferiore, rispetto a quello alto dei quadri dello Stato…
Comunque in quel loro agire non hanno preferenze politiche, vanno bene tutti… pur di ottenere i loro scopi, sia che essi siano di destra o anche di sinistra…
In questi giorni sono emerse nuove inchieste, nuovi nomi, elenchi sequestrati, molti dei quali rappresentati in maniera parziale e oscurati…
Chissà realmente quanti, tra quei seguaci (se potessimo leggerne i nomi…), rappresentano effettivamente i principi sani dei massoni… 
Tante volte ho potuto leggere che molti di essi, hanno aderito a quelle associazioni, più per propria opportunità, che per vera ispirazione… 
Parlare dopotutto di “illuminazione” è qualcosa a cui credo oggi, agli stessi affiliati non interessa, tra l’altro ritengo che sono in pochi tra loro a conoscere i riti di Osiride…
Sono in molti a dire che tra quegli iscritti ( molti dei quali professionisti ben conosciuti nella propria categoria e non solo), abbiano voluto aderire per pura convenienza, poiché si è certamente goduto di molti privilegi…
Altro che massoneria, questa è “praticità”, si punta alla “sostanza”, a ottenere fatti concreti, per se e per i loro amici affiliati, senza minimamente preoccuparsi di quanto esige la comunità…
Bisognerebbe infatti creare una legge che preveda l’interdizione dai pubblici uffici (per sempre), per quanti aderiscono alle logge massoniche (o meglio, ad associazioni che determinano un legame gerarchico…), in particolare per quei soggetti come magistrati, amministrativi, giudici di pace, componenti di commissioni, dirigenti della pubblica amministrazione o delle Forze armate, avvocati e procuratori dello Stato, personale delle forze di polizia, della carriera diplomatica e prefettizia, per i dirigenti del corpo dei Vigili del Fuoco, del mondo penitenziario, dei professori universitari…
Soltanto così, possiamo sperare d’avere un paese libero, senza vincoli o giudizi già predeterminati, altrimenti resteremo come ora, bloccati in un paese ingannevole, dove un gruppo ristretto di uomini decidono, mentre tutti gli altri si assoggettano a quelle decisioni!!!
Mi permetto quindi di riprendere una citazione di Giordano Bruno: “Verrà un giorno che l’uomo si sveglierà dall’oblio e finalmente comprenderà chi è veramente e a chi ha ceduto le redini della sua esistenza, a una mente fallace, menzognera, che lo rende e lo tiene schiavo… l’uomo non ha limiti e quando un giorno se ne renderà conto, sarà finalmente libero”!!!

Riscossione Sicilia, è on-line!!!

Se dovessimo verificare quanti possiedono un debito con l’Agenzia di riscossione, credo che in quella lista ci siamo tutti…
La forbice è molto ampia, poiché si passa da una semplice contravvenzione non pagata, a tutta una serie di pagamenti mai effettuati da parte di professionisti e società…
Il problema più grave ed è lo stesso a cui i precedenti amministratori di questa società hanno tentato di sfuggire, è quello di non essersi mai scontrati contro coloro che si sapeva appartenere a caste di potere, mi riferisco a quegli uomini che si sa… comandano con le loro azioni, questa nostra isola…
Parlo dei soliti personaggi: uomini politici, imprenditori e professionisti vari che a vario titolo, hanno influenze determinanti all’interno delle PA, nei tribunali, appartengono a quegli apparati militari, dirigono presidi ospedalieri, o sono influenti nel campo scolastico e/o universitario e via discorrendo…
Ecco quindi che tutti quei nominativi, se pur debitori, non sono mai stati interpellati, anzi il più delle volte quegli stessi debiti sono stati di fatto se non propriamente cancellati, ma per magia… fatti sparire!!!
Infatti se chiedessimo oggi di conoscere i nomi e i cognomi con i relativi importi a debito, scopriremmo come esistono soggetti o società che debbono a noi tutti (perché l’Agenzia di riscossione non rappresenta un ente astratto, ma bensì i nostri soldi…) centinaia di migliaia di euro, dei quali finora, non si è riusciti a recuperare un solo centesimo…
Va detto che per recuperare quelle somme, l’Agenzia di denaro ne ha speso tanto, a causa di quegli studi legali a cui finora si è affidata… ma quanto poi si sia ottenuto da quei procedimenti legali, ecco, quello è tutt’altro discorso…

Comunque qualcosa finalmente sta cambiando, ed io sempre più vado ammirando l’operato del suo Amministratore unico, Avv. Antonio Fiumefreddo…
In una intervista ha dichiarato: “la tecnologia libera i cittadini dalla schiavitù della cortesia, trasformando un favore in un diritto diffuso e facilmente accessibile”, ecco quindi che per dare seguito a queste parole, a breve, ogni cittadino siciliano, potrà avere tramite il web, la propria situazione esattoriale…
Una vera rivoluzione informatizzata, già utilizzata da alcuni professionisti fiscali, ma che ora diventa di servizio pubblico per i cittadini e per le imprese…
Si potrà conoscere così la propria posizione, l’estratto conto, le singole imposte, l’eventuali rateizzazioni, ed eventuali avvisi in scadenza…
Ripropongo quanto ho letto: “si accede nel sito http://www.riscossionesicilia.it quindi bisogna andare sulla sezione “Cittadini e Imprese” entrando su “Area riservata”. Vanno forniti i propri dati anagrafici e un indirizzo di posta elettronica (non deve essere esclusivamente una posta certificata); da lì… il sistema genera un link che arriva in tempo reale alla email trasmessa… Cliccando si apre un pdf con tutti i dati precompilati. Dopo averlo scaricato, bisogna firmarlo, nella parte sul trattamento dei dati personali, e scansionarlo. Il file, assieme a un documento d’identità (in caso di persone giuridiche bisogna allegare il documento del legale rappresentante e la dichiarazione sostitutiva che attesti il ruolo) va inviato in allegato a infoweb@riscossionesicilia.it (o per posta prioritaria oppure a mezzo fax alla sede provinciale di competenza). Dopo aver inviato i documenti per email, si aspettano le credenziali per poter usare il profilo. Riscossione Sicilia assicura che entro 2 giorni si riceverà nella propria email indicata un nuovo codice Pin per l’accesso al servizio sul sito, da utilizzarsi nell’Area riservata” della sezione “Cittadini e imprese”.

Un bel passo avanti che ha richiesto due anni di lavoro e che soprattutto evita quelle file che si vedono ogni giorno dinnanzi a quell’ufficio, con enorme spreco di tempo…
Finiranno inoltre quei meccanismi clientelari… non ci sarà più bisogno di dover omaggiare il funzionario di turno per verificare le proprie posizioni o ancor peggio… (per quanto è forse accaduto…) di “sistemarle” quelle situazioni!!!
Certo se in Italia (o in particolare in Sicilia) tutti pagassero quanto dovuto, allora sì che potremmo ritenere il sistema perfetto e quanto richiesto sicuramente corretto…
Ma se si continua ad avere come solitamente avviene “figli e figliastri” o ancor meglio “furbi e fessi”, allora difficilmente l’Agenzia potrà riuscire nell’intento, poiché i cittadini, con un sistema che non garantisce equità e soprattutto giustizia, preferirà continuare a non pagare, sapendo d’altronde che, se non rischiano dopotutto quanti debbono alla regione milioni di euro… cosa saranno mai per questa Agenzia, il recupero di quei pochi modesti centinaia di euro???
Non dimentichiamo inoltre di come, la crisi in corso e le difficoltà con le quali si è costretti a convivere… hanno fatto si che ormai, la maggior parte delle persone, non possieda più nulla, già… neppure l’aria che respirano e quindi di cosa mai potranno preoccuparsi???

Viene lanciata una sfida a quanti dichiarano d'essere onesti e corretti…

Mi sono rotto di ascoltare i miei conterranei che vanno giudicando quanti vengono arrestati, condannati, portati alla gogna dai vari notiziari locali, quotidiani e siti on line, sapendo di come dopotutto… anch’essi, durante la loro vita, hanno realizzato eguali comportamenti altrettanto indegni…

Ed allora con alcuni amici si è pensato di lanciare una sfida in questa pagina e in quelle social  ad essa collegata…
Il messaggio quindi è per tutti coloro che ripetono d’essere da sempre onesti!!!

Il requisito richiesto per partecipare è: non essersi mai prestati a compromessi, non essere ricattabili, non possedere alcun “scheletro nel proprio armadio”, dimostrare in qualunque momento d’aver vissuto in maniera leale…

Inoltre, possono far parte di quella lista, tutti coloro che durante gli anni non si sono mai sottomessi ad alcun politico, che non hanno ricevuto alcun vantaggio personale per se o per i propri cari, che non si sono mai venduti nelle segreterie politiche, che non si sono mai interessati a procurare voti in cambio di favori… (è certamente permesso… aver indirizzato quel proprio voto, a chi si riteneva valido a rappresentarli, senza successivamente ricercati… per quei propri interessi…)  

Vengono di contro esclusi, coloro che puntando il dito senza averne facoltà, sono sempre pronti a giudicare “la pagliuzza” degli altri, senza vedere “la trave che hanno nel loro occhio“…

Sono quest’ultimi difatti i primi a criticare, a commentare o disapprovare quelle possibili azioni illegali, mostrando una certa ripugnanza, verso quei soggetti… collusi, corrotti, mafiosi, mentre loro, dall’alto di quei piedistalli, si ergono a paladini della giustizia, retti e incorruttibili… 
E’ dire che proprio quest’ultimi sono di fatto i primi doppiogiochisti, manifestano quelle proprie azioni come lacchè, stanno dietro gli altri e abitualmente in silenzio, frequentano solitamente i più forti, sì… quei propri superiori che “lisciano” quotidianamente, sperando d’ottenere qualche vantaggio…
D’altronde, questi inconcludenti personaggi se ne infischiano degli altri e non hanno alcun interesse per ciò che rappresenta la vita sociale, per chi soffre, per chi manifesta una condizione disagiata, per chi non ha nulla… 
In cuor loro… odiano tutti, anche i loro stessi colleghi; in modo subdolo ne vanno criticando le capacità e senza reali argomentazione, provano a sminuirli…
Sanno di non essere meritevoli e da loro fastidio comprendere di come gli altri, riescano ad andare avanti senza ausili esterni, senza alcuna necessità di matrimoni d’interesse, ma soprattutto senza l’influenza “da famigghia” (in tutti i sensi…)…  e dire che si considerano persone perbene…
E quindi, a tutti coloro che si riconoscono tra quei soggetti onesti, pieni di qualità, rettitudine e integrità morale, viene lanciata loro una sfida!!!
Se siete sicuri delle vostre azioni, esponetevi pubblicamente, sapendo sin d’ora a quali rischi potreste andare incontro –già… qualcuno potrebbe riconoscervi e palesare qualche vostra celata “macchia”- ad esempio, riportando alcuni comportamenti disonesti compiuti nel corso della propria vita (come l’aver richiesto favori personali o l’aver percepito illegalmente del denaro per aver favorito qualche procedura o collusione, tutte circostanze con cui finora si è segretamente convissuto…) e di cui forse… qualcuno è ben a conoscenza.
Certo, il rischio di essere “sputtanati” esiste, anche perché si sa… la perfezione non esiste!!!
Ma vi è una differenza sostanziale in quei gesti: molti di essi difatti non rientrano nella tipologia attualmente ricercata; in questa sfida, verranno esaminate tutte quelle azioni per le quali si è determinato un vantaggio personale e/o certamente finanziario… 
Naturalmente, le informazioni ricevute (inviate al sottoscritto da quanti ne sono direttamente a conoscenza) non verranno pubblicate, ma saranno inoltrate al destinatario di quel nominativo posto per l’appunto in elenco: se egli sarà in grado di chiarire in maniera leale quelle pertinenti imputazioni, perdurerà in quella lista, viceversa, se le risposte non saranno giustificate, ahimè… verrà depennato da quell’elenco!!! 
Per evidenti ragioni, si è costretti a limitare quei nominativi, a quanti appartengono alla sola Provincia di Catania: sarebbe dopotutto complesso ampliare quella ricerca a tutta la regione.
Vi è d’altronde un’altra motivazione: restringendo il campo risulterà più facile a ciascuno di noi, collegare quel nome con fatti e circostanze, di cui potremmo essere a conoscenza… 
L’email a cui scrivere è quella indicata in fondo tra le note del blog, oppure potete inviare richiesta scritta sui social: appena verrà raggiunta la cifra considerevole di almeno 1000 unità, inizierò a pubblicare quei nomi…
Non so come spiegarlo… ma ho già la sensazione (approssimativa) di conoscere la cifra massima che raggiungerà quella lista.
Io per cominciare, inizio mettendoci il mio di nome:
  NOME                    COGNOME       DATA DI NASCITA         CITTA’
  Nicola                       Costanzo                    1967                        Catania  

Ecco… questa è la lista di quanti sono ricattabili!!! – Parte Seconda

Ma com’era possibile che i nomi di ciascuno di essi, fossero lì… di un bel colore, rosso fiamma, doveva esserci un errore… 
Osservando con attenzione quelle pagine, fece per di più una scoperta sensazionale…
Concentrando il proprio sguardo su un nome, comparivano all’improvviso come dal nulla… dei segni, ciascuno di essi era in movimento, come fossero linee di collegamento, le quali partendo da un nome, andavano a connettersi con altri nomi… di pagine diverse, quasi fossero connesse tra loro, in un modello d’organigramma 3D…
Seguendo quel percorso egli scoprì come, taluni soggetti che stava esaminando, fossero collegati ad altri, i quali, quest’ultimi, rappresentavano per l’appunto la parte residua di quel gruppo di nominativi, che aveva iniziato a controllare… 
Ed ancora, concentrandosi e seguendo con il dito quelle linee in movimento, giunse sul nome nel quale era posizionato quell’indizio finale, e come d’incanto (quasi fosse quel vecchio libro… una lavagna elettronica) si aprì una nuova pagina…
All’interno di questa, comparivano una serie di notizie, documenti, fotografie, allegati, già sembrava di essere all’interno di un’enciclopedia multimediale…
Da quelle fonti, comprese come ognuno di quei nomi da egli ricercato, fosse di per se colluso agli altri e di quanto quelle loro azioni, fossero state funeste…
Quei segni difatti, mostravano al lettore, quella loro disonestà morale!!!
Pensava tra se e se: “non si tratta d’essere stati sleali durante la propria vita pubblica (ad esempio espletando i propri incarichi professionali nel lavoro o nella politica), ma bensì d’essere stati falsi, anche in quella privata, quella sfera emotiva rappresentata dai familiari, dagli amici e certamente cosa ancor più grave, da se stessi con il proprio credo…“.
Già, perché quando si tradisce… si tradisce è basta, sapendo a priori che ciò che si sta compiendo, attraverso quelle azioni sleali… non potrà essere giustificato!!!
Certo riflettendo… provava a discolpare gli sbagli personali, riteneva infatti che si potesse dare rimedio a quelli, cercando ad esempio di non ripeterli più; diversamente, nella vita pubblica, quanto compiuto, restava indelebile e non vi era alcuna garanzia, che quei segreti,restassero impuntiti o celati per sempre!!!
La considerazione, faceva riferimento a quelle collusioni realizzate; quest’ultime infatti, essendo state compiute in collaborazione con altri soggetti, quei cosiddetti partner “d’affari”, erano in qualunque momento a rischio: qualcuno di essi, avrebbe potuto barattare quelle informazioni comuni per ricevere una eventuale contropartita o viceversa per chiedere in cambio qualcosa per se, in cambio di quel “silenzio”…

Da quell’alleanza consolidata si comprendeva come ognuno di loro, fosse di fatto legato a quel sistema corrotto e secondariamente, che da quel tavolo, non era consentito alzarsi e andarsene…

Era così che veniva trasferita negli anni (da padre a figlio) quella sorta di omertà “generazionale”, nella quale ognuno di essi, segretamente, si legata a quel sistema associativo di carattere clientelare, politico, imprenditoriale e mafioso…
In quello scambio di favori, ciascuno faceva quanto richiesto ed otteneva in cambio un qualche vantaggio personale…
C’era chi lo faceva per soldi, chi per carriera, chi per dare un “posto fisso” ai propri figli, chi per ricevere una pensione d’invalidità (se pur ingiusta) e via discorrendo, l’importante era per tutti… ottenere qualcosa.
Loro  d’altronde, dovevano fare in modo che quel sistema non s’inceppasse, obbligando per l’appunto chiunque a sottomettersi e richiedendo quotidianamente di “oliare” quella macchina (corruttiva), affinché quanti erano lì ad esigere… ricevessero quei vantaggi richiesti, mentre loro di conseguenza, incassavano quanto percepito in maniera illegale, per poterli quindi suddividerli, con gli “amici degli amici“!!!
Leggendo quelle interconnessioni, scoprì che quando si voleva agevolare il percorso di una pratica, quando vi era la necessita di un aiuto esterno, ecco in tutte quelle particolari occasioni (e in molte e molte altre…) bisognava pagare o quantomeno compensare, mettendo se stessi a disposizione di quel sistema corrotto!!!
Il giudice, leggendo quelle procedure truffaldine, rimase alquanto sorpreso dalla semplicità con la quale venivano applicate e di come queste fossero ben “camuffate”…
Frodi intere perpetrate a danno di soggetti deboli o anche alle stesse Istituzioni, che a loro insaputa, garantivano l’esecuzione di quelle truffe, estorsioni, concussioni, richieste di tangenti e varie… 
Nel leggere quel libro si sentiva amareggiato perché riconosceva, nel voltare quelle pagine, molti nomi noti, tra conoscenti e ahimè anche familiari…
Ma soprattutto, i nomi che l’avevano in maggior misura sorpreso, erano quelli di taluni suoi colleghi, magistrati anch’essi o Presidenti di sezioni del Tribunale…
Continuando a leggere tra quei nomi, vi erano uomini e donne delle Istituzioni, forze armate, polizia, custodi, amministratori giudiziari, avvocati, cancellieri, segretari, tutte persone insospettabili, che però – secondo quel libro – erano di fatto… “venduti”!!!

Egli sapeva quanto quel libro fosse veritiero… e di come ognuna di quelle parti, non avesse subito alcuna modifica, ma cercò egualmente di determinare una eventuale prova di ciò…

Riflettendo su alcuni recenti episodi, ne ricordò uno; era a conoscenza di quell’avvenimento, in quanto –pur non avendolo seguito in prima persona– ricordava perfettamente quanto fosse accaduto e cosa era stato in quel processo determinato…
Comparò quindi quei dati, con quelli riaffiorati nella sua mente e finalmente comuna prese ora –grazie a quel libro– i reali motivi che ne avevano determinato quel ribaltamento di giudizio…
Ormai il giudice aveva ricevuto dal libro le risposte ed aveva compreso, in quali modi quel procedimento, avesse ricevuto una corsia privilegiata…
Ognuno di quegli “associati” infatti, aveva svolto alla perfezione il proprio “compito” e qualcuno sopra essi, come un Direttore d’orchestra, ne aveva diretto alla perfezione le fila…
Vi starete chiedendo come aveva fatto??? Semplice… erano tutti ricattabili!!!
Fine Seconda Parte
P.s.
Si precisa che ogni riferimento a persone esistenti o a fatti realmente accaduti è puramente casuale. 

Ecco… questa è la lista di quanti sono ricattabili!!!

Ieri sera, guardavo un film in streaming…

Raccontava di un uomo, precisamente di un giudice, che improvvisamente veniva contattato da un “angelo”… sì, proprio da un messaggero celeste!
Era stato incaricato da Dio, per dargli manforte in quella sua missione, in particolare gli veniva chiesto, di ripulire quella sua città, da troppo tempo corrotta… quasi fosse una moderna “Gomorra”…  
L’Angelo, dopo avergli parlato, posò sul tavolo un voluminoso libro… conteneva i nomi non solo di quanti appartenevano a quel luogo, ma di tutti coloro con cui avrebbe, di li a poco, avuto un qualche rapporto…
Proferì inoltre, che egli avrebbe dovuto (durante quel suo operato) esaminarlo, per cercare i nomi di quanti fossero indagati in quei suoi procedimenti…
In questo modo Dio, permetteva ad egli, di discernere quanto fosse giusto da quanto errato, esercitando su di esso un’influenza positiva decisionale e corretta, sapendo quanto quel proprio giudizio, avrebbe di fatto permesso l’assoluzione o la condanna…
In quelle pagine vi erano i nomi di tutti… di chi aveva da sempre dimostrato d’essere stato profondamente onesto (capace con il proprio impegno di raggiungere quegli obbiettivi perseguiti con sacrificio…), da chi contrariamente, era stato in tanti anni… disonesto (questi ultimi, aveva difatti dimostrato con la loro condotta, di privilegiare qualsivoglia azione scorretta, il più delle volte coercitiva, pur d’ottenere quei propri scopi).
L’angelo sparì ed egli si ritrovò nuovamente solo… si alzò da quel  letto e andò ad esaminare il libro…
Con stupore notò, sfogliando le pagine, che alcuni di quei nomi, fossero evidenziati in grassetto e con un colore diverso dal nero… 
Già, erano di un colore scuro, precisamente rosso…
Sembrava quasi che quelle parole, fossero state scritto col sangue, chissà forse in un qualche modo avevano attinenza con le proprie azioni, l’intensità… sì l’intensità del colore ne evidenziava in un qualche modo le possibili ruberie, tutte quelle corruzioni e tradimenti, attuati nel corso di quella propria vita…
Ancor più strano era ravvisare come quel colore, fosse di tonalità sempre più scuro, quanto maggiori e disdicevoli erano state quelle sue azioni, viceversa, si presentava marginale… quanto minori sembravano essere… quelle sue colpe.
Alcuni di loro (forse perché in una fase di pentimento…), presentavano quel proprio nome e cognome, di un colore chiaro, all’incirca sul rosa…
In quella lista erano ben catalogati per lettera tutti quei cittadini, nessuno era stato escluso… molti di loro… nel cambiare pagina, li conosceva personalmente, dopotutto la città era di dimensioni limitata ed egli, per tanti anni, ne era stato altresì il Sindaco…
Bruscamente, quasi fulminato da una rivelazione, si fermo a riflettere… e quindi, cominciò a sfogliare quel libro in modo agitato, era all’improvviso divenuto inquieto nel ricercare quel cognome e nome, che ora gli era venuto in mente…
Eccolo… sì, nato il… città di…  nome e cognome dei genitori … perfetto… trovato!!!
Leggendo quel nome, era ovviamente il suo, tornò nuovamente sereno… 
Già, si sentiva come “la quiete dopo la tempesta“…
Rileggendo quel proprio nome, aveva notato come quest’ultimo, fosse diverso dagli altri, era stato scritto appositamente con un tipo di carattere diverso, più elegante… 
Inizio a leggere quanto si riportava della sua vita, si sentiva sprofondare in quel racconto e più scorreva con gli occhi quelle parole e maggiormente rivedeva se stesso, una storia… che d’altronde egli conosceva perfettamente…    
Alla fine comprese… (non voleva in alcun modo peccare di presunzione), sì… intuì perché Dio avesse scelto proprio lui… 
In quelle parole non vi era macchia… la sua, era stata una vita candida, niente e nessuno era riuscito a sporcarla…
Aveva dimostrato in ogni occasione d’essere stato una persona onesta, dotata di grande integrità morale, una persona della quale ci si poteva fidare… 
Riflettendo tra se… “ormai nel mondo, sono pochi coloro che riescono a mantenere la parola data, le promesse fatte, i contratti stipulati, non solo con gli uomini, ma anche con Dio” e chissà se non è stato questo a farlo da lassù, notare ed apprezzare…    
Finalmente aveva compreso quel messaggio ultraterreno… ma parimenti, sapeva che fino ad allora, era stato capace di fare a meno di possibili ausili esterni, soprattutto di quelli soprannaturali… era felice di poter godere di quel libero arbitro concesso agli uomini… e per dimostrare a se stesso ciò, decise di provarci subito. 
Si diresse verso l’armadio, prese la giacca da camera, andò nel suo studio a raccogliere quell’ultimo fascicolo, posto sulla scrivania… 
Iniziò a sfogliare voracemente quelle pagine, rilesse i nomi di quanti fossero indagati e cercò di trovare possibili collegamenti tra essi… 
Non era di certo un compito semplice, l’indagine era complessa e articolata ed ognuno di quei nomi, risultava estraneo o quantomeno slegato dagli altri, nessuna correlazione, o qualsivoglia legame associativo…
Dopo circa tre ore di lettura, nulla aveva migliorato quella sua ricerca, non era stato capace di trovare un solo cavillo… una possibile argomentazione che li accomunava, in concreto… non vi era alcuna complicità!!!
Quasi rammaricato da quell’esito negativo (anche se in cuor suo era felice d’essersi sbagliato… e chissà se forse non era proprio questo suo atteggiamento onesto e al di sopra delle parti, che l’aveva visto gratificare dal cielo… ), decise di prendere quel pesante libro dalla stanza da letto e di comprendere in quali modi quell’oggetto, avrebbe potuto sostenerlo e dare quelle risposte ricercate…
Rimase sorpreso… i nomi erano tutti lì… di un bel color rosso “fiamma”…
FINE PRIMA PARTE 

Renzi ai Magistrati: siate più veloci!!!

E’ finito il tempo della subalternità della politica alla giustizia. 

Adesso è tempo di priorità è di velocizzare i tempi della giustizia!!!
Vero è che i politici che rubano fanno schifo… ma è altrettanto vero che questi vanno scoperti, giudicati e condannati… 
Ma voler dire oggi che nel nostro paese tutti sono colpevoli… è come dire che non lo è nessuno, esattamente l’opposto di ciò che serve all’Italia…
E’ quanto riporta il premier Matteo Renzi che anzi aggiunge “voglio i nomi e i cognomi dei colpevoli” e difatti viene subito accontentato: arrestato il Sindaco Pd di Lodi!!!
Le accuse riportano che abbia pilotato il bando delle piscine comunali per avere maggiore consenso politico!!!

Ormai è chiaro a tutti che contro la magistratura non ci si può andare… non c’è riuscito il “Cavaliere”… e non ci riuscirà certamente l’attuale premier!!!

Dice bene D’Anna: chiunque in Italia si proponga di cambiare le cose, di riformare il Paese, di toccare privilegi, viene colpito; in questo periodo sono arrestati tutti gli esponenti del Pd come quando ai tempi di Berlusconi erano esponenti di Forza Italia; le toghe vogliono giocare nuovamente un ruolo politico…

Da sempre si sa che a nessuno è permesso di toccare questa casta (o quelle nicchie di comodità): poteri inconferenti che godono di franchigie tali da non rispondere né dei propri abusi, né dei propri errori…

In Italia (sempre secondo D’Anna) abbiamo una magistratura che è incline ad esaltarsi in questo ruolo moralizzatore, cioè elevare la giurisdizione a strumento di moralizzazione dei costumi… 
Poi però, quando assistiamo a vicende come quella del Tribunale di Palermo (o di altre che ancora debbono “esplodere” in tutta la loro gravità presso altri Tribunali…) ecco che si comprende come esiste di fatto un muro di gomma… che fa sì, che quel sistema clientelare, venga a tutti i costi protetto!!!
Vero, alcune procedure vanno modificate; per esempio la prescrizione va cambiata, ma va fatta anche un’altra cosa per arrivare alla sentenza: chiedere ai magistrati di essere più veloci… ci sono Tribunali nei quali si corre ed altri invece dove si va troppo lenti, chissà forse affinché qualcuno possa giungere alla prescrizione“???
Adesso si parla di galera… di “certezza della pena”… di maggiore severità!!!

Basta analisi sulla corruzione, ci vogliono sentenze che mandino in galera!!!

Ecco questo è il reale problema del nostro paese… un disagio che va avanti almeno da cinquant’anni e che non viene “volontariamente” affrontato, perché (ancora oggi), molti di quegli individui, siedono in quelle poltrone istituzionali!!!
Inoltre, se dovessimo mettere insieme tutti quei soggetti che, nel corso di questi anni si sono macchiati di gravi colpe (condannati o che hanno potuto godere della prescrizione…) non ci sarebbe di certo, un numero di strutture penitenziarie adeguate… 
Io comunque, sono contrario al trasferimenti presso quegli “stabilimenti penali” a mo di “villeggiatura”! Proporrei piuttosto di riunirli e ammassarli nelle vicinanze di una discarica e successivamente –proprio come quei rifiuti indifferenziati– scaricarli lì… in quel luogo, in fin dei conti per loro… perfetto habitat naturale!!!