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SP102 II: dopo le mie segnalazioni, ora anche il Consigliere Strano denuncia il degrado.

Ieri, scorrendo Facebook, mi sono imbattuto in un post che riecheggiava una denuncia che conosco bene: la mia. Prima di parlare di ponti sullo stretto o di venire a chiederci il voto, qualcuno dovrebbe ascoltare le voci che si alzano dal cemento crepato della SP102 II. 
Già… come quella del Sindaco Ruggero Strano, ora anche Consigliere Provinciale, che ha appena inviato un grido d’allarme alla Città Metropolitana di Catania.
Leggere la sua nota ufficiale è come ripercorrere quella strada con le sospensioni che gemono:

la presente per segnalare alla S.S. un tratto di strada ammalorato sito presso la SP102 Il al Km 3.0 da Sferro direzione Castel di ludica. La strada in questione versa in condizioni di grave degrado, con buche e crepe che rendono pericoloso il transito veicolare, dunque la sua condizione attuale rappresenta un rischio concreto per la sicurezza di tutti gli utenti della strada.

Pertanto, al fine di prevenire disagi e situazioni di grave pericolo per la regolare circolazione veicolare della strada SP102 II, nonché al fine di garantire l’incolumità dei cittadini che giornalmente si trovano a percorrere la sopracitata strada, con la presente, si chiede alla S.S. un intervento urgente affinché possa essere ripristinato il tratto di strada ammalorato sito presso la SP102 II eseguendo i lavori di manutenzione e riparazione necessari a garantire la sicurezza e la fluidità del traffico“.
Rileggendo alcune di quelle parole – “segnaliamo un tratto ammalorato, buche, crepe, un rischio concreto per chi transita, intervento urgente per garantire sicurezza e fluidità“- non si può che avere i brividi. 
Già… parole che sembrano scolpite nel bitume consumato. Eppure, quante volte abbiamo urlato la stessa cosa? Io stesso, in questo blog, ho mappato quel degrado come un diario di bordo, a cui debbo dire sono seguiti degli interventi se pur limitati, come il ripristino di alcune buche con bitume, lavori sul viadotto, posa di guard rail e segnaletica…
Venerdì 7 giugno 2024 – Forse è tempo che quell’Assessorato delle infrastrutture e della mobilità, inizi a fare qualcosa! 
Domenica 14 luglio 2024 – SP102 II per Castel di Judica: Assessore Aricò… molto bene, abbiamo fatto 30, ora facciamo 31? 
Venerdì 30 agosto 2024 – Presidente Schifani – so bene che non siamo sotto periodo di elezioni – ma perché non prova a farsi un giro con il suo staff per le strade siciliane?
Per ultimo, il post di giovedì 6 giugno 2024, nel quale facevo all’inizio riferimento: Caro “Ministro delle Infrastrutture” (Matteo Salvini) & Co. (Meloni e Tajani): prima di parlare di ponte sullo stretto o presenziare in questi giorni per chiederci il voto, ascoltate ed osservate quanto richiesto a gran voce dal Sindaco Ruggero Strano! 
Non so quanto peso abbiano avuto le mie segnalazioni, ma qualcosa nell’anno solare si è mosso e oggi, con la nota del Consigliere Provinciale Strano, la richiesta diventa corale.
 
Perché essere cittadini attivi significa proprio questo: insistere, documentare, tenere traccia, senza aspettarsi medaglie, ma con la certezza che ogni voce aggiunta al coro scalfisce l’indifferenza.
E allora Vi chiedo: cosa possiamo fare ancora? Condividere queste richieste? Fotografare ogni buca? Scrivere ancora ai “politici e dirigenti” di turno!
Perché la verità è semplice: una strada sicura dovrebbe essere un diritto, non un miraggio! 

E mentre a Roma discutono di megaprogetti, ponti, altavelocità, porti, etc… noi continueremo a indicare il selciato che crolla sotto le nostra ruote…

Piogge e buche: guida pratica per il risarcimento danni.

Con le recenti piogge, le strade della nostra città sono tornate a riempirsi di buche, trasformandosi in veri e propri “groviere”. 

Nonostante i suggerimenti avanzati in passato – vedasi link: https://nicola-costanzo.blogspot.com/2025/01/sindaco-trantino-basta-rattoppi-mi.html – la situazione sembra invariata, forse per mancanza di risorse o per altre priorità, il problema persiste.

Ma cosa possono fare i cittadini quando subiscono danni a causa di una buca stradale, specialmente se nascosta dall’acqua? 

Ecco una guida pratica per richiedere il risarcimento al Comune.

Partiamo dalla responsabilità del Comune: cosa dice la legge?

La giurisprudenza si è spesso occupata di casi legati a incidenti causati da buche stradali. Tuttavia, il diritto al risarcimento non è automatico: dipende da fattori come le condizioni del luogo, la visibilità dell’ostacolo e il comportamento della vittima.

Esistono due principali interpretazioni giuridiche:

Responsabilità extracontrattuale (art. 2043 cod. civ.): il danneggiato deve provare che il Comune ha omesso la manutenzione stradale.

Responsabilità oggettiva (art. 2051 cod. civ.): il Comune è automaticamente responsabile, a meno che non dimostri che l’incidente è avvenuto per caso fortuito.

La seconda interpretazione è generalmente più favorevole ai cittadini, ma è essenziale prepararsi adeguatamente.

Cosa fare subito dopo l’incidente?

Se si cade in una buca, è fondamentale raccogliere prove sin da subito:

Fotografare la buca (dimensioni, posizione, eventuale presenza di acqua).

Identificare testimoni che possano confermare l’accaduto.

Recarsi al Pronto Soccorso e conservare tutta la documentazione medica (referti, prescrizioni, ricevute per farmaci e visite specialistiche).

Quali sono le prove necessarie per il risarcimento?

Per ottenere il risarcimento, è necessario dimostrare:

L’esistenza della buca (attraverso foto o video).

La pericolosità della buca (ad esempio, se era nascosta dall’acqua o in un’area scarsamente illuminata).

Il nesso causale tra la buca e il danno subito (testimonianze sono fondamentali).

Come procedere quindi con la richiesta di risarcimento?

Inviare una diffida al Comune tramite PEC o lettera raccomandata, descrivendo l’accaduto, allegando le prove raccolte e quantificando il danno subito.

Dare un termine di 15 giorni per una risposta. Se il Comune non risponde o rifiuta, si può procedere legalmente.

Analizziamo il processo civile…

Se il Comune non risponde o nega la responsabilità, è possibile avviare una causa civile. Tuttavia, è importante valutare i costi (onorari legali, contributo unificato, perizie tecniche) che, in caso di vittoria, potranno essere recuperati dal Comune.

In conclusione, cadere in una buca stradale può causare danni fisici ed economici significativi. Tuttavia, con le giuste prove e una procedura corretta, è possibile ottenere il risarcimento dal Comune. 

La chiave è agire tempestivamente e documentare ogni dettaglio.

Sindaco Trantino, basta rattoppi! Mi consenta una soluzione definitiva per tutte queste nostre buche stradali.

In questi giorni ho notato alcune squadre di operai impegnate a riparare le numerose buche che hanno devastato l’asfalto di molte strade cittadine. 

Come spesso accade, queste riparazioni vengono giustificate attribuendo la colpa al maltempo e soprattutto alle forti piogge, già… come quelle che recentemente hanno colpito la nostra isola e in particolare la città di Catania.

Sindaco Trantino, mi consenta di sottolineare come il problema non risiede negli eventi climatici imprevedibili, anche se questi hanno di per sé una loro responsabilità, bensì ad una manutenzione stradale inadeguata e, purtroppo, in interventi di riparazione che durano appena il tempo di qualche passaggio di veicoli.

Sappiamo tutti come il materiale utilizzato per queste riparazioni, chiamato “asfalto a freddo“, viene solitamente impiegato per riempire buche in zone già asfaltate o per ripristinare piccole superfici, evitando così di rifare l’intero processo di asfaltatura, ma se pur negli ultimi anni questo prodotto sia stato di gran lunga migliorato grazie all’inserimento nel composto di elementi innovativi, lo stesso risulta ahimè essere non particolarmente resistente e ancor meno durevole, rendendo il più delle volte, quelle operazioni di manutenzione, uno spreco di tempo, manodopera e soprattutto denaro.

E il denaro, anche se è pubblico e quindi non direttamente percepito come un problema da chi lo gestisce, viene comunque da noi cittadini, che meriterebbero quantomeno una gestione più oculata e professionale. 

Ed è quindi con questo spirito che vorrei offrire un consiglio pratico per migliorare la qualità e soprattutto la durata degli interventi di manutenzione stradale.

Suggerisco di considerare l’acquisto di un’attrezzatura chiamata “Thermobox”: un container termico per asfalto dotato di coclea di scarico, che mantiene caldo e quindi facilmente lavorabile l’asfalto prodotto a caldo (non quello a freddo) dai moderni impianti di conglomerato bituminoso. 

Questa tecnologia consente di garantire una distribuzione ottimale del calore all’interno del container, grazie a un bruciatore che si attiva automaticamente quando la temperatura scende sotto un valore predefinito (solitamente tra 140° e 160°). Al suo interno, una tramoggia a “V” permette all’asfalto di convergere verso il fondo per essere distribuito con precisione sulla superficie da riparare.

L’acquisto di un Thermobox rappresenta non solo un investimento contenuto per le casse comunali, ma garantirebbe interventi di manutenzione di gran lunga più durevoli rispetto a quelli attuali, riducendo il numero di riparazioni necessarie e migliorando la sicurezza stradale. 

Difatti, realizzare riparazioni a caldo significa assicurare una qualità che può durare anni, a differenza delle soluzioni temporanee che dopo poche ore vengono compromesse, come purtroppo si è già verificato.

Sig. Sindaco, concludo augurandomi che questo suggerimento possa essere preso in considerazione, nella speranza di vedere presto una squadra ben organizzata, composta da pochi elementi (solitamente cinque), dotata di questa attrezzatura efficiente, impegnati a risolvere in modo definitivo uno dei problemi più evidenti della nostra città.  

Grazie quindi per l’attenzione e per l’impegno che vorrà dedicare a questo post, perché vede, non si tratta solo di risparmiare denaro, ma di restituire ai cittadini strade più sicure e di dimostrare una gestione più responsabile delle risorse pubbliche.

 

Le strade di Catania sono buone come l'emmental!!! Difatti su quei lavori stradali ci mangiano tutti!!!

Cosa dire, le buche presenti sulle nostre strade superano anche quelle presenti nella forma del formaggio svizzero più famoso, l’emmental… noto per quella sua caratteristica delle occhiature, buchi dovuti a delle sacche di anidride carbonica  che si formano naturalmente durante le fasi di maturazione del formaggio a causa della fermentazione…

Stamani, nel dirigermi verso la cittadina di Nicolosi ho dovuto effettuare un vero e proprio slalom, senza però aver indossato alcuno sci eppure l’unico modo per proseguire quel tratto d strada che da Catania porta alla cittadina ai piedi dell’Etna era questo, quello cioè di evitare le buche, ma cosa dico buche, vere e proprie voragini!!!

Tra l’altro la cosa che più mi ha sorpreso è vedere come molte di esse fossero state segnalate, si… contornate da uno spray bianco intorno, per far comprendere agli autisti che li vi fosse una buca: non vorrei essere nei panni di un motociclista, in particolare nei giorno in cui quelle buche sono riempite di acqua e quindi impossibili da vedersi!!!

Certo la pioggia è stata in questi giorno qualcosa di terribile e inconsueto, ma veramente vogliamo dare la colpa di quanto sta accadendo al meteo??? 

Ci si è dimenticati di come quelle strade siano state da poco tempo ripristinate???

Non è che forse nell’eseguire quei lavori, qualcuno addetto ai controlli si sia volontariamente allontanato durante le fasi di lavorazioni, preferendo fare colazione invece di verificare la corretta procedura operativa per quel tipo d’intervento…  

D’altronde vi basta fermarvi in attimo ad osservare all’interno di quel foro per comprendere cosa non sia andato, non bisogna essere dei veri e proprie esperti per intuire che i millimetri di strati previsti non corrispondono minimamente a quelli riportati in un qualsivoglia capitolato…

Ma se quanto sopra è stato possibile realizzarlo è perché qualcuno voleva risparmiare e qualcun altro ci voleva (come si dice da noi): “mangiari“!!! 

Già perché alla fine di questo si tratta, di raggirare, imbrogliare, ingannare, rubare, sì, non importa come… l’importante è riuscirci sempre o quando ne viene offerta l’occasione, il tutto ovviamente a scapito dello Stato e quindi, di noi cittadini!!!

Allora perché meravigliarsi se solo dopo pochi mesi da quegli interventi, le strade si trasformano in un colabrodo??? 

Ed ancora mi chiedo, perché i Comuni invece di pensare a ripristinare con i nostri soldi quelle strade, non chiedono all’impresa che ha eseguito male quei lavori di ripristinarli immediatamente??? 

D’altronde contrattualmente quest’ultimi dovrebbero garantire i lavori eseguiti – in particolare se ora questi presentano difformità o ancor peggio vizi di esecuzione – e tale periodo non può certamente ridursi a qualche mese o a pochi giorni??? 

Mi rendo conto che nel mio blog sono sempre molto duro con le imprese che si comportano in maniera disonesta o con quanti operano nel pubblico in qualità di direzione lavori, rendendosi il più delle volte partecipi a quelle vergognose collusioni…

Comprendo come  la materia sia fortemente delicata e in questo momento saranno in molti a odiarmi per quanto sopra riportato, mi dispiace per loro, ma si dovranno aggiungere alla lunga lista già presente!!!

Comunque nulla per loro è perso, anzi vorrei dir loro di stare tranquilli, sì… perché potranno sempre auspicare nella giustizia o per meglio dire nella “mala-giustizia”, quella cioè che affida il proprio responso a vere e proprie interpretazioni dei giudici, gli stessi che dimostrano, di volta in volta, di mutare o per meglio dire “trasformano” quel loro parere nei vari giudizi…

Ma d’altronde si sa… il nostro è un paese pieno di buche e credetemi, non sono soltanto quelle stradali!!!

Vibo Valentia come Catania, già… legate da un tragico destino!!! Ma chissà, forse non tutto è così perduto…

Gentilissimo signor Costanzo, mi rivolgo a Lei con preghiera di poter segnalare sul suo giornale la penosa situazione delle strade del Vibonese.

In particolare, la strada provinciale che da Limbadi porta a Rombiolo è ridotta a un colabrodo, con grave rischio per gli automobilisti che si trovano a percorrerla. 

Ieri è successo anche a me, che pure la percorro tutti i giorni per recarmi a scuola. 

Era pieno giorno, un attimo di distrazione, la macchina è finita nella buca e la gomma si è danneggiata. 

Ad una mia conoscente che fa l’infermiera è successo alle 10 di sera, di rientro dal turno pomeridiano. 

Oltre al danno, anche il disagio di rimanere per strada di notte! 

Può, per cortesia, fare qualcosa per smuovere la situazione ? 

Grazie.

Ricevo abitualmente mail di denunce o segnalazioni come quella sopra riportata…

Posso assicurarvi che a differenza di quanto accade quotidianamente con talune testate web o pseudo associazioni a tutela dei diritti dei cittadini che quando chiamate in causa, quando si prova cioè a far emergere attraverso loro verità scomode o circostanze che pongono in cattiva luce personaggi pubblici ecco che in questo circostanza o in situazioni rovinose come quella di cui sopra presenti nel nostro territorio, queste (probabilmente) danno la notizia, ma poi nei fatti si eclissano subito dopo!!!

Viceversa il sottoscritto, posso assicurare si attiva immediatamente in tutte le sedi ufficiali, affinché situazioni incresciose come quelle per l’appunto sopra riportate, non abbiano più a ripetersi!!!

Altro che “Striscia la notizia”!!!

Già… perché vi sono news cui non basta il solo clamore mediatico, ma bisogna fare in modo di urlare a squarciagola, affinché tutti – in particolare quei collusi ed ignavi individui che partecipano con quelle loro azioni all’indifferenza di questo Paese – possano comprendere finalmente il disagio che con le loro indolenti azioni hanno provocato!!!    

Ma sono proprio le persone come “Pia”, che mi danno la forte convinzione che alla fine una speranza di migliorare questa terra, in fondo esiste!!

La tangenziale di Catania e le uscite per i vari collegamenti, restano ahimè in condizioni disastrose!!!

Ma basta… non se ne può più!!!

Vorrei dire… bisogna sempre attendere qualcuno che scrive come il sottoscritto, per prendere i necessari provvedimenti???

Erano mesi che per andare a lavoro non percorrevo più quella nostra tangenziale ed ora purtroppo (e sicuramente per i prossimi anni ) dovrò attraversarla quotidianamente ed il solo pensiero mi fa star male.

Sì… perché c’è una cosa che più di tutte mi da fastidio ed è vedere l’immobilismo dei miei concittadini, quel sapere e vedere con i loro occhi come nulla cambi, ma restano lì… immobili, senza far nulla!!!

Ad inizio mese mi sono trovato presso l’uscita “Zona Industriale Sud” e percorrendo quel tratto di strada che conduce verso la nota “Milano del Sud” ecco che ahimè son finito all’interno di una buca abbastanza profonda, per fortuna senza distruggere una ruota della mia auto…

La cosa assurda è che proseguendo per quella strada, ma basta osservate tutto l’aerea intorno e le strade di ritorno, ci si accorge di come un “formaggio svizzero” abbia meno buche!!!

Peraltro fare lo slalom è inutile, perché solo con una moto si possono evitare quelle buche (ovviamente non quando piove, altrimenti i rischi per quei motociclisti sarebbero sicuramente fatali…) perché impossibile, si può soltanto sperare di prendere quelle meno profonde!!!     

La settimana scorsa come ricorderete ha piovuto, beh… il sottoscritto passava proprio da quella strada, il tratto che riporta verso la tangenziale (mi riferisco alla strada parallela che costeggia l’IKEA), non ci crederete… era piena di auto in fila posteggiate sul lato destro e ciascuno di quei loro conducenti, intenti a cambiare i pneumatici… 

Una vergogna, già,,, tutti sanno di quel disastro e nessuno fa niente e nel frattempo le auto restano in panne sott’acqua!!!

Ovviamente mi sono attivato a mandare una segnalazione e debbo confermare che qualcosa alcuni giorni dopo è accaduto; sì… hanno messo delle barriere metalliche e si è provveduto a fare dei lavori… 

Ma la scena ogni sera si ripete, già come dicevo sopra hanno iniziato a porre in quelle buche dell’asfalto a freddo, ma comprenderete come l’intervento compiuto da quegli addetti, oltre ad essere realizzato in maniera certamente errata, è stato immediatamente asportato dalle auto che vi transitavano, facendo risultando quell’azione del tutto inconcludente…

Riprendendo la tangenziale, questa è costantemente bloccata o quantomeno limitata, quasi sempre a causa di tamponamenti, ma ultimamente anche a causa di lavori stradali…

Mi verrebbe da dire: “ma perché non li hanno compiuti quando questa era completamente inutilizzata” ma ciò aprirebbe ad un discorso più ampio e non è il caso, comunque ritengo che basterebbe montare dei “tutor” e delle telecamere di sorveglianza (come nel tratto autostradale Firenze-Roma) sin dall’ingresso di “Gravina” e fino all’uscita “Zona industriale Nord” e viceversa, per vedere finalmente quella tangenziale funzionare, ah dimenticavo… va limitata altresì la velocità degli articolati presenti i cui autisti, il più delle volte, dimenticano di non guidare un auto, ma bensì un enorme mostro di ferro!!! 

Certo, la speranza sarebbe quella di vedere finalmente un cambiamento, ma da noi si parla soltanto e di fatti se ne vedono pochi, anzi non se ne vedono affatto!!!

La verità è che a nessuno interessa protestare, già… si resta in attesa che qualcosa accada, ma quando ciò accade, sì… quando improvvisamente la legalità s’impone, quando cioè le regole della società civile iniziano a farsi ferree, ecco che improvvisamente esce la vera natura dei miei concittadini che improvvisamente iniziano a farsi sentire ed allora sì che le proteste diventano vigorose, ma solo perché nessuno vuole farsi sottomettere da quei principi.

Ed allora cosa dire… continuiamo così!!! 

Già, son sicuro che anche domattina dovrò assistere all’ennesima riprovevole circostanza di restare bloccato, ma d’altronde si sa… è questo che quella strada da tempo rappresenta: sì… un’avventura!!!