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Fermate – una volta e per tutte – le imprese che non operano in sicurezza!!!

Non è più possibile leggere notizie come quelle riportate su incidenti nei luoghi di lavoro!!!

E’ tempo di dire basta…
Finiamola di prenderci in giro, la sicurezza deve essere fatta seriamente ogni giorno e non per come purtroppo vado vedendo e nel frattempo chi dovrebbe fare i controlli se ne fotte!!!
Sarei curioso di sapere cosa fanno in concreto quei segretari sindacali della Cgil-Cisl-Uil insieme ai sindacati delle costruzioni Feneal, Filca, Fillea se non organizzare manifestazione nazionale per gridare abituali slogan come: “basta morti sul lavoro”!!!

Già perdonatemi se sono incazz… ma vorrei sapere cosa fanno in concreto tutti quei sopra referenti, se non ricercare nuovi iscritti da sommare quale numero dei vostri sindacati??? 

Ed anche familiarizzare con gli imprenditori affinché si possa chiedere successivamente un qualche favore personale, solitamente un assunzione per un proprio parente, familiare o chissà anche qualche vostro iscritto!!! 
E sì perché fatto ciò ditemi sulla sicurezza cosa fate???
D’altronde vorrei aggiungere, se si ha difficoltà a comprendere quali problematiche sono evidenti in quasi tutti i cantieri, potete chiedere tranquillamente al sottoscritto e mostrerò voi, quante e quali criticità sono ovunque presenti e soprattutto quali provvedimenti celeri servono davvero per garantire la protezione di quei luoghi sicurezza e la dignità dei suoi lavoratori…

Ovviamente quanto sopra va altresì esteso a tutti gli Enti preposti, quali la Direzione Provinciale del Lavoro (ex Ispettorato del Lavoro), Vigili del Fuoco, Azienda Sanitaria Locale (A.S.L.), ed anche INAIL, INPS, Comitati Paritetici, ecc. che pur non avendo di fatto la qualifica di “Ufficiali di Polizia Giudiziaria” possono però esercitare la propria funzione di controllo a prescindere dalla propria specificità e comunque si può sempre fare affidamento agli organi di di polizia quali Digos o la stessa Guardia di Finanza…

Perché non se ne può più di contare ogni giorno vittime su quei luoghi di lavoro, incidenti che come l’ultimo di queste ore è risultato fatale per un operaio di soli 28enne di Faicchio nel Beneventano, mentre stava effettuando il ripristino di alcuni balconi…

BASTA, BASTA e ancora BASTA con quegli inutili proclami, passatevi per una volta la mano sulla coscienza e cercate di fare il vostro dovere!!!

Sì… provate a meritarvi quello stipendio pubblico così generosamente concessovi per chissà quale raccomandazione… perché sappiate che se oggi qualcuno è morto e soprattutto se qualcun altro a breve lo seguirà, è soltanto per colpa della vostra negligenza!!!

Ma d’altronde, osservando quanto avviene quotidianamente sembra di essere nel Purgatorio di Dante, già al capitolo sesto – ai versi 127-151 – quando il divino rivolgendosi alla sua amata Firenze si sente in dovere di mettere a nudo le cause di quella sua città e in particolare quei suoi referenti istituzionali che vengono incolpati di non fare più il proprio dovere,  già… città gravemente ammalata che si gira e si rigira nel letto ed i cui rivolgimenti interni non sono altro che il vano tentativo di alleviare i propri dolori…

Bisogna fermare la prescrizione in quanto non fa altro che salvare i corrotti ed i mafiosi!!!”

La direzione è giusta, anche se si potrebbe fare meglio… 
Così il magistrato Nino Di Matteo commenta la proposta del ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, di sospendere dopo la sentenza di primo grado, il decorrere dei tempi che azzerano i processi per prescrizione. 
C’è però qualcuno, ad esempio il  politologo e saggista Paolo Becchi che ha dichiarato di come la scelta targata “Bonafede” sia sbagliata, aggiungendo altresì: “È anticostituzionale, va contro il testo dell’articolo 111 Cost. e tutta la tradizione illuminista e spero che la Lega la blocchi, sarebbero dei pazzi a farlo passare”.

Anche il ministro Giulia Bongiorno ha dichiarato: “Bonafede gioca a fare il giacobino e dimostra la stessa incapacità politica della Grillo al ministero della Sanità. Premetto che io non ce l’ho con il Movimento e sono a favore del contratto di governo, infatti l’ho letto e non c’è scritto da nessuna parte di abolire la prescrizione. Ma poi scusate, nel contratto di governo ci sono scritte tante cose di cui finora non c’è traccia, come i minibot per opporci ai diktat dell’Ue. La riforma della prescrizione è un’urgenza e i minibot no?

La verità è che c’è la necessita di una riforma della giustizia, ma questo è uno di quei cambiamenti che (nel nostro paese) nessuno vuole realizzare, in particolare proprio coloro che grazie a questi stratagemmi… sopravvivono e fanno sopravvivere “giuridicamente” quei loro clienti!!! 

E’ tempo comunque che i processi giungano a conclusione in tempi celeri e non per come ancora oggi avviene, e cioè assistendo a processi infiniti…

Ecco perché c’è bisogno d’intervenire, anche sulla prescrizione…
Un inizio sarebbe quello di bloccare i termini… sì, non solo quelli dopo il primo grado di giudizio, ma anche a partire dal ricorso dell’imputato per Cassazione…
Il sottoscritto si trova comunque concorde con quanto espresso dal giudice Di Matteo e cioè : “In Italia c’è la sostanziale impunità di molti reati che riguardano la pubblica amministrazione e la corruzione. La stragrande maggioranza di questi processi si conclude con la dichiarazione di intervenuta prescrizione. Questo è molto grave. Perché il fenomeno corruttivo s’intreccia con i reati delle organizzazioni criminali e dunque finisce per favorire le mafie”.

E quindi se pur molti magistrati hanno cambiato opinione, una cosa è certa, è importante compiere quella necessaria trasformazione, anche perché nel frattempo, “sì mortificano le attese dei cittadini che si aspettano che la pubblica amministrazione sia condotta secondo i criteri stabiliti dalla Costituzione, cioè il buon andamento e l’imparzialità. Questa impunità crea una giustizia a due velocità, efficace e a volte addirittura spietata con i deboli, invece con armi completamente spuntate nei confronti dei delitti dei colletti bianchi”!!!

Basta inchini!!!

Basta con questi inchini… 
Già… anche la mafia è contraria a questo modo di omaggiare i loro boss…
Gli inchini fanno male all’associazione perché attirano l’attenzione dei media, si viene ripresi dalle forze dell’ordine che proprio attraverso queste manifestazione individuano, non soltanto chi partecipa, ma soprattutto coloro che hanno organizzano quella festa…
Quindi anche la criminalità organizzata ha compreso che è molto meglio non farle queste processioni, per poter tenere un livello basso e senza avere addosso, tutta quella propaganda televisiva che si scatena sempre… dopo aver mostrato quegli inchini…
Da alcune intercettazione si è compreso come questi inchini sono ora vietati, in particolare non servono… ne ai boss ed ancor più a cosa nostra!!!
Penso che in quell’ambiente staranno discutendo su come procedere: menu si parra di nuatri e megghiu è… dopotuttu a megghiu parola è chidda ca nun si rici e non si viri!!!
Ed allora ecco che si procede come nulla fosse… la processione diventa un modo di esprimere la propria devozione…
Già un strano rapporto quello tra gli uomini d’onore e la religione…
Sin dall’inizio cosa nostra ha attinto dalla simbologia cristiana per legare tra loro i vari associati…
Santini bruciati, croci, ecc… sono da sempre utilizzati per rinsaldare i legami personali e familiari, dando in questo modo dignità alle proprie azioni…
Qualcosa all’interno della chiesa sta cambiando, molto si deve a Papa Francesco, ma c’è ancora chi – in qualità di sacerdote – si presta a farsi corrompere a differenza di altri che invece s’impegnano sul campo diffondendo il messaggio pastorale della legalità e scagliandosi contro quelle dimostrazioni mafiose meglio conosciuti come “inchini”…
Sono però ancora molti all’interno della chiesa ad avere un atteggiamento remissivo o di condiscendenza per le ragioni del popolo di Cosa Nostra, che tenta proprio con queste azioni, di manifestare la propria forza e legittimazione sul territorio…
Infatti, non bisogna dimenticare che dietro queste feste religiose vi è un business economico… 
La processione difatti impone ai commercianti e di conseguenza ai fedeli la pretesa di una offerta in denaro… la quale viene elargita sotto forma di obolo, quasi servisse a  ripulirsi dei propri peccati…
Ed è per questo motivo e cioè essendo un’attività lucrosa che difficilmente verrà abbandonata… o come penso, molto probabilmente verrà riproposta (in maniera meno palese) ma concedendo una passerella di quel santo patrono, sotto le abitazioni “note”…
Vedremo in quali modi si adopereranno le nostre forze dell’ordine, appena si scoprirà che si è data nuovamente ripresa a quella abitudine… per far si che la legalità prevalga sempre sulle attività criminali… sì… vedremo…