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Giochi di potere: stanno tentando di spartirsi la Sicilia!!!

Se pensate per un istante che, i nostri politici, si stanno dando da fare per noi…siete degli illusi!!!
Ciò che importa loro è non perdere il potere di cui godono!!!
Ecco quindi che attraversando da Palermo a Catania, si sta cercando di trovare soluzione, affinché si possa spartire equanimamente, l’elettorato siciliano o quantomeno una parte di esso…
Ecco quindi ritornare in auge tutti quei nomi che ben conosciamo e di cui faremo certamente a meno…
Da quanti legati al centro-destra, per giungere a quelli ormai prossimi alla scissione del centro-sinistra; nel mezzo i cosiddetti centristi (udc, udeur, dc, pid, pdl, ppi e chi più ne ha… più ne metta…) che non sanno dove posizionarsi e che si spostano come banderuole al vento, pur di ottenere una qualsiasi poltrona…
Ed allora riecco da Palermo Totò Cuffaro… ( si l’ex presidente della nostra regione… quello che ha appena finito di trascorrere cinque anni a Rebibbia…), impegnato ad incontrare Saverio Romano e tutta una serie di amici…
Comunque l’importante e prepararsi a conquistare quella presidenza della regione, da togliere definitivamente dalla mani del presidente Crocetta…
Proprio l’attuale governatore ormai in procinto di essere spodestato (non mi meraviglio, considerato quanto non ha realizzato in tutti questi anni, in particolare sulla lotta alla criminalità e alla corruzione… che d’altronde doveva essere il suo cavallo di battaglia e che tutt’altro – vista l’attuale condizione “mafiosa” in ogni apparato del nostro territorio – quella sua azione politica è sembrata di fatto… andarci proprio a braccetto con quel sistema…), ed ora tenta la carta di nuovi accordi: ecco quindi che l’hanno visto andare a cena, niente poco di meno che… con Gianfranco Miccichè… Mister 61-0, il il delfino del cavaliere “oscuro” di Arcore… 
Viene da chiedersi ma cosa hanno in comune un uomo del Pd con uno del Pdl??? A prima vista nulla… nessun collegamento, eppure erano a cenare come vecchi amici…
Ma forse un collegamento esiste ed è (per quanti lo conoscono personalmente e lo ritengono un esperto tessitore delle file politiche) Riccardo Gallo Afflitto, anch’egli seduto a banchettare a quel tavolo, chissà forse per trovare quel giusto compromesso che vada bene a tutti…
Non dimentichiamo che Afflitto è stato delfino di Dell’Utri ed è amico di Alfano, quindi si comprende come possieda quelle particolari capacità di unire gruppi diversi… sotto lo stesso uomo.
La regola per tutti è battere il M5Stelle ed ovviamente il loro referente alla presidenza, d’altronde con quanto sta avvenendo all’interno del Pd i giochi iniziano a diventare sempre più fragili e proprio il centro-destra da questa situazione potrebbe avvantaggiarsene…
Ovviamente dall’altra parte della sicilia… non si dorme!!!
Già a Catania qualcuno comincia a tremare… parlo di quella sicilia che secondo Nello Musumeci… un giorno… “#diventeràbellissima” sempre se riuscirà a vincere le primarie di questo centrodestra ancora in cantiere…
Ed infine come pensare di dimenticare Don Raffaè… 
L’ex presidente della regione (e del movimento per le autonomie Mpa) Raffaele Lombardo, pensate forse che in questi giorni sai stato distaccato nell’osservare tutti quegli intrecci che si stanno tentando di realizzare in questo mondo politico siciliano, che da sempre egli ha saputo – in maniera silenziosa – controllare, muovendo e tranciando le fila di quanti a modo loro, hanno provato ad eliminarlo politicamente…
Oggi… nessuno di coloro che desiderano candidarsi a quella presidenza, può permettersi il lusso di fare a meno dei voti di quanti  “di fatto” governano la nostra isola… e non saranno certamente quei deputati siciliani (trasferiti da un bel pezzo a Roma) a fare da noi la differenza, anzi tutt’altro: dovranno piegarsi alle volontà di chi a differenza loro, è rimasto qui in quest’isola, cercando – seppur non ne condivida a pieno le azioni – quantomeno a provare di migliorarla…
Certamente non ci si è riusciti e molto di questo fallimento va ricercato in quelle politiche di governo regionale e locale ed in quegli uomini che ora provano a presentarsi come “salvatori” della nostra patria… la SICILIA per l’appunto!!! 
Non serviranno più le Vs. promesse infami… come non basterà provare a barattare quel nostro voto per un posto di lavoro o una busta del supermercato… 
Dieci… cento e mille volte meglio morire di fame, che vedere ancora per una volta quelle vostre (inutili) facce su questa nostra terra, per l’ennesima volta… ad umiliarla e distruggerla!!!

La mafia oggi è esattamente quella che era 5 anni fa e alle prossime elezioni regionali serve un candidato nuovo!!!

A dirlo è stato Totò Cuffaro… (ex presidente della regione Sicilia) intervistato alcuni giorni fa, da Sudpress…

Nel video sono stati toccati tanti argomenti…
Si è parlato di politica, di mafia, delle condizioni disumane dei detenuti e dei rapporti familiari… 
Un racconto che partendo da lontano… tenta di rivolgersi ai nuovi giovani “costruttivi” di questa terra…
Sulla parete… c’è un enorme crocifisso e posto a fianco della sua scrivania, tra foto e libri ovunque…
Ha voluto evidenziare il problema della gestione carceraria… per poi passare al suo argomento principe, lo stesso per il quale, ha dovuto scontare la pena… 
Riporta l’ex presidente: “ho sbattuto contro la mafia, credo di essere nella mia coscienza assolutamente sincero quando dico di non aver voluto favorire la mafia; per me la mafia oggi è esattamente quello che era 5 anni fa un fenomeno criminale, schifoso, dissacrante, pericolosissimo che fa pagare alla sicilia e ai siciliani un prezzo altissimo, non soltanto in termini di vite umane ma anche in termini di cultura, di immagine ed economici”!!!
Continuando… “se quasi tutti i presidenti siciliani hanno avuto qualche problema con la mafia bisogna porsi un interrogativo, la mafia cerca di infiltrarsi e bisogna trovare il vaccino giusto, gli anticorpi giusti; gli uomini della mafia utilizzano i volti puliti per fare i loro affari”!!!
Il pensiero prosegue quindi sull’attuale presidente della Regione Siciliana… Rosario Crocetta, che, pur riconoscendogli il merito di essere persona onesta, non ne condivide la gestione, in particolare quanto compiuto sulla vicenda dei termo-valorizzatori… che secondo molti, dovrebbe far superare l’emergenza rifiuti…
Il sottoscritto se pur condivide in parte quella soluzione (oggi ci sono difatti sistemi più innovativi ed ecologici…), ritiene comunque che quest’ultima soluzione, per poter essere realizzata, deve essere “blindata” e controllata da una struttura autoritaria e fuori da controlli politici o privati, ma vigilata quotidianamente da militari, per non permettere con i fatti alla mafia di mettere le mani…perché altrimenti – con l’attuale condizione – è meglio abbandonare sin da subito l’idea…)!

Quindi ad un Crocetta inadeguato e “burattino”… con qualcuno che dietro di lui ne muove le fila… vi sono altri due pretendenti, Musumeci e Miccichè, che ad oggi non sono mai stati scelti dai siciliani, in quanto chissà, non ritenuti all’altezza di essere le persone giuste… dopotutto se il 51% dei siciliani non si è riconosciuto in loro… non è certamente per protesta, ma perché volutamente indifferenti a quei candidati!!!
Ora affinché la parte moderata vuole ritornare a vincere… bisogna che trovi un candidato credibile… e soprattutto onesto!!!
Su quest’ultimo punto ho dei forti dubbi…

Trovare un soggetto che non appartenga a quegli schemi politici, incorruttibile, senza scheletri nell’armadio e che negli anni si sia dimostrato integerrimo, aggiungerei, senza tessera elettorale e se possibile, senza alcuna averlo visto in qualche foto compromettente… non sarebbe male…
Certo… il problema è trovarlo (già… come trovare “un ago in un pagliaio“)!!!    
Infine… ricorda che (se pur interdetto dai pubblici uffici), non gli è vietato continuare a fare il dirigente in un partito o di poter esprimere giudizi di pensiero…
Dopotutto se pensiamo a tutti quei soggetti che, se pur condannati o con processi a loro carico, fanno parte ancora di quei partiti… come dargli torto.
Io certamente da quel partito starei molto lontano, come mi guardo da stare distante da quei suoi giudizi di merito, tanto inutili e di cui sono sicuro… poterne fare a meno.
Non mi convinceva allora e non mi sembra oggi, quella persona adeguata dalla quale avrei potuto prendere consigli, dopotutto per come egli stesso dice… “la politica o la si fa o la si subisce“!!!

Ecco… nel suo caso specifico dovrà subirla e dovrà subire anche l’atteggiamento repulsivo e distaccato di chi… proprio come me, da sempre, tenta di combattere quelle schifose collusioni e quei modi infidi e criminali, che hanno di fatto permesso a pochi soggetti ignoranti… di distruggere fino ad oggi, questa nostra terra…
La mafia non è affatto invincibile; è un fatto umano e come tutti i fatti umani ha un inizio e avrà anche una fine: Lei… e tutti quelli come Lei (siete purtroppo ancora in tanti…) fa ormai parte dell’inizio, sì l’INIZIO DI QUELLA FINE!!!
So che abbiamo molto da fare, ma vedrà… alla fine, questa terra verrà ripulita!!!

Un grazie di cuore allo Stato e alla ARS: boom di benessere in Sicilia!!!

Vi è una totale incapacità a comprendere i reali problemi di questa terra e si cerca sempre di addossare questa propria inadeguatezza, attribuendoli ad aspetti terribili, alla crisi in corso e ad altre ben futili motivazioni…

Ecco quindi le colpe date ai… mercati finanziari, alla moneta unica, alle guerre in corso, all’immigrazione, ai vincoli imposti dalla CE, alle regole speculatrici delle banche, al terrorismo, alla lotta alla criminalità organizzata e via discorrendo…
Ci si illude sempre che grazie a questi pretesti ed in virtù di non so quale miracolo, all’improvviso si ci ritrovi fuori dalla crisi… 

Gli italiani da sempre sperano che ci sia qualcuno che li tira fuori dai guai… un tempo vi era chi credeva in Mussolini, poi in Andreotti, Craxi, il Cavaliere, quindi Prodi… Monti… ecc…ecc… 

E’ una particolarità del tutta italiana, quella che porta sempre a voler sperare… vittime di quella forma di dipendenza nella quale siamo da sempre ingabbiati e che fa in modo che nulla possa cambiare…
Qualcuno ci ha provato a cambiarlo questo stato di cose… l’Ing. Mattei, il Presidente Aldo Moro, i Giudici Falcone e Borsellino ed abbiamo visto come tragicamente si sia conclusa quella loro esperienza…

Lasciate ogni speranza, o voi che entrate“, difatti… sperare di entrare in questo sistema per modificarlo è soltanto una pura follia!!!  

Riprendendo i numeri (e non le propagande o frottole per come dir si vuole, che ogni ogni giorno ci vengono raccontate…) dei primi tre mesi dell’anno, si scopre come in Sicilia, siano scomparse dal tessuto produttivo circa 20.000 aziende (per l’esattezza sono 23.294…) contro nuove aperture per circa 3.800… 
Ovviamente l’analisi non tiene conto di tutte quelle che oggi sono in stato fallimentare/liquidazione o che sono sottoposte a sequestro/confisca e che –vista l’ormai acclarata incapacità operativa fin qui dimostrata– rappresentano quel ulteriore numero di società, che a breve andranno ad accrescere il numero di quelle ormai estinte!!!
Lo studio è stato realizzato da Confimprese, ed elabora le aperture e le cessazioni nel primo trimestre di quest’anno, ho letto inoltre che i dati sono stati presentati in un convegno (nel nostro capoluogo) dal titolo: sviluppo e azione – Strategie per il progresso della Sicilia…

Una premessa bellissima… che rapportata ai dati presentati… e come dire al “Palermo Calcio” che si è appena salvato dalla retrocessione (da catanese sono veramente felice per i miei amici palermitani e per tutti i Siciliani che amano lo sport…) che l’anno prossimo la squadra vincerà lo scudetto!!!

Comprendere innanzitutto quali motivi hanno causato la chiusura in questi anni di migliaia e migliaia di società, dovrebbe essere il primo obbiettivo; tentare quindi di mutare quelle produzioni superate in nuove o più ricercate (per destinazioni di mercato) potrebbe rappresentare il secondo punto determinante…
Riutilizzare le aree industriali, artigianali, commerciali in qualcosa di rinnovato, puntando verso nuovi prodotti d’avanguardia o appartenenti al marchio “made in Sicily”, ancora tanto ricercati nel mondo…
Puntare verso una maggiore riqualificazione dei nostri prodotti agroalimentari tipici siciliani, rappresentanti della migliore qualità e tradizione della nostra terra…
Bisogna ridare credito agli imprenditori onesti o ai tanti aspiranti che vogliono iniziare una nuova attività…
Lo Stato deve farsi promotore e garante presso le banche, affinché eroghino in maniera celere quanto necessario a quei soggetti che intendono iniziare in maniera seria una alternativa professionale, senza dover però rischiare di ritrovarsi un cappio al collo per tutta la loro vita, a causa di quelle tante firme poste nei moduli per le varie richieste di finanziamenti…
Dopotutto se gira poco denaro non si pagano nemmeno le scadenze… difatti in Sicilia nel 2015 i protesti ammontano a 67 milioni di euro e tra titoli, assegni, cambiali, ecc… si corre sempre di più il rischio di aver alimentato in questi anni, quel mondo parallelo dell’usura…
Certo, se poi assistiamo a come i maggiori referenti di quelle importanti realtà produttive (Camera di commercio, Confindustria, Ance, ecc…) siano stati da parte delle procure posti a procedimenti giudiziari, capiamo perfettamente quanto sia difficile uscire da questa situazione…

Le soluzioni per risolvere questa crisi ci sono… ma per applicarle servono persone capaci… e questo purtroppo rappresenta ancora oggi… il nostro più grande problema… se si vuole procedere con la  volontà di cambiare pagina…
Eliminare radicalmente quel modo subdolo di procedere, fatto di collusioni, protezioni, favoritismi, clientelismi, scambi di favori, richieste personali… di cui noi tutti siamo ben a conoscenza, anche se il più delle volte, facciamo finta di non saperle queste cose… o meglio ne prendiamo atto come se queste capitano soltanto agli altri… dimenticando quelle che giornalmente andiamo compiendo!!!   

Se per un istante (chi oggi ha il potere di farlo…) si sedesse seriamente a lavorare insieme ai propri colleghi… (invece di pensare esclusivamente a salvaguardare la poltrona nella quale si è seduti…) ecco che (forse) pian piano, qualche proposta inizierebbe a concretizzarsi…
In ogni caso… ci si potrebbe altresì affidare a consulenti professionali esterni (mi riferisco a consulenti “capaci” e non a quei consueti “rapaci” e abituali “amici degli amici” che hanno come fine quello di perseguire propri vantaggi personali e finanziari…), che possono modificare l’indirizzo fin qui negativo !!!
Il premier Renzi ha parlato di 12 miliardi di euro per la Sicilia…
Speriamo che almeno questa volta, non sia soltanto la mafia a ringraziare!!!

Crocetta: la sicilia muore e lui fa shopping!!!

Vorrei conoscere -uno per uno- tutti quei cittadini che l’hanno votato!!!
Dopo esserci liberati di Cuffaro e Lombardo ci ritroviamo in questi anni un Governatore “incomprensibile” ed aggiungerei “indecifrabile” e soprattutto “enigmatico“…
Incomprensibile perché se non ricordo male, proprio a fine anno per chiudere il bilancio la Regione siciliana aveva tagliato circa 400 milioni di spesa e ne aveva congelato altrettanti per precari e comuni, in attesa di definire la trattativa con lo Stato sul trasferimento delle entrate fiscali…
Indecifrabile perché pur sapendo che le casse regionali sono sempre più vuote, gli stipendi vengono pagati in ritardo, molti dipendenti degli enti controllati non li ricevono da mesi e la maggior parte dei cittadini dell’isola è disoccupata… Egli ed i componenti politici dell’Assemblea continuano a governare questa terra con oligarchia, avendo maggior interesse verso se stessi, che nei riguardi della regione che amministrano…
Enigmatico perché con i fatti ha dimostrato essere tutto l’opposto di quanto aveva dichiarato all’atto del proprio insediamento; ricordo per esempio l’annuncio di una politica di rigore per i conti della Regione… ed inoltre  in campagna elettorale ed anche durante il mandato in corso, si è fatto portavoce della necessità di combattere “cosa nostra”… autodefinendosi “uomo antimafia” per eccellenza… 
Ma abbiamo visto in questi anni quanto poco abbiano contribuito le sue iniziative  a debellare questo sistema criminale… lo si vede dalle continue inchieste delle Procure Siciliane, che dimostrano come quel sistema mafioso/clientelare si sia ampliato ed ingrassato… in particolare grazie proprio a quelle gare d’appalto di opere pubbliche ed alla collusione d’impiegati molto vicini a personaggi mafiosi.
Ed oggi… per dare conferma a quei modi “oscuri” di governare ha deciso (vista l’agiatezza delle casse della Regione) di acquistare oltre 220 mila euro per due nuovissime e fiammanti auto blindate, precisamente n. 2 Volkswagen modello Passat Variant 2.0 BiTdi Blu Motion Technology dal valore di 110 mila euro ciascuna…
Ovviamente è partita l’indignazione generale tra cui quella dei sindacati (Marcello Minio e Dario Matranga, segretari generali del Cobas-Codir) che dopo aver appreso la notizia hanno dichiarato: il governo regionale manda allo sbaraglio decine di testimoni di giustizia (neo assunti) presso l’ufficio di Roma, senza garantire alcun tipo di salvaguardia della loro incolumità, ma trova i soldi per acquistare altre auto blu blindate da destinare alla propria sicurezza… l’ennesimo spettacolo indecente offerto da questi imbonitori della politica siciliana!!!
L’evidenza è che quanto sopra ricade sempre su quei “pecoroni” siciliani che invece di far si che che questa terra migliori… si assoggettano a quei modi perversi di farsi condizionare… svendendo quel loro voto in cambio di una promessa personale…
Qui ventum seminabunt et turbinem metent” chi semina vento raccoglie tempesta ed oggi si raccolgono i comportamenti di ciascuno… di quanti l’hanno votato insieme ai suoi scudieri… che dimostrano nei fatti, di non farsi portavoce dei problemi dei loro conterranei, ma continuano esclusivamente a beneficiare di quel perverso sistema, fatto di migliaia e migliaia di euro al mese…
Altro che massimo rigore… 
Le persone stanno soffrendo la fame, sì… penso che tra un po molti di loro non avranno più necessità dei servizi igienici… ah… già a proposito di bagni… non scegliete quelli del palazzo della regione, perché lì  a quanto sembra (sono parole dell’Assessore al Bilancio…) manca la carta igienica!!!

Fiumefreddo: quella classe dirigente che ci governa e che verrà mandata a casa al momento opportuno…

Io aggiungerei speriamo presto… anzi subito!!!

Infatti, se pur in questo periodo in contrasto personalmente con la partecipata regionale Riscossione Sicilia”, condivido pienamente le parole espresse dal suo ex Presidente, in particolare quando si rivolge a quella classe classe dirigente dell’Ars che attualmente ci governa…   
Rileggendo i commenti espressi su LiveSicilia qualcuno chiede “se i soggetti a cui fa riferimento, non siano gli stessi che a suo tempo lo hanno nominato” e se quando ha ricevuto l’incarico di presidente lo è stato previa una selezione meritocratica, ed ancora… “perché parlarne ora e cioè dopo che si è stati cacciati, mentre quando si faceva parte di quel sistema e gratificati da quell’onorario ricevuto, tutto allora andava per il meglio???
Sono domande legittime, a cui sarebbe opportuno ricevere una Sua opinione… 
Poi c’è chi aggiunge che “quando si perde la poltrona, tutto intorno diventa “schifoso” ed ecco allora emergere quello spirito rivoluzionario”…
Leggo inoltre, tra i commenti negativi che c’è chi gli contesta tutta una serie di nomine ricevute dal palazzo… nel corso di questi anni…
Il sottoscritto non conoscendo personalmente l’Avv. Fiumefreddo, si è andato a documentare sul web, ed ha scoperto quanto segue:
ex avvocato di Raffaele Lombardo, candidato a Sindaco di Catania, sovrintendente del teatro Bellini, proprietario di Sud ( uno dei quotidiani d’inchiesta diretto in modo eccezionale da Simona Scandurra, tanto da rappresenta per il sottoscritto, uno di quelli preferiti che seguo quotidianmente…), “fedelissimo” del presidente della Regione Siciliana Crocetta, che lo ha proposto per la delega alle Attività produttive, ed ancora lo scelse nel 2014 quale Assessore ai Beni culturali – riporto quanto ho trovarto: “una nomina che fece insorgere soprattutto il Pd, che non voleva – un po’ un paradosso, a pensarci bene, per un partito che aveva sostenuto Lombardo nella legislatura precedente – anche per quel passato al fianco del governatore di Grammichele, che volle l’avvocato anche come Soprintendente del Teatro Bellini. Cinque giorni di polemiche e accuse, fino alla scelta di Fiumefreddo di fare un passo indietro. Con motivazioni anche un po’ inquietanti, affidate a una lettera accorata. “So bene – scrisse Fiumefreddo – che combattere Cosa Nostra, se mette a repentaglio la nostra vita, insieme e prima di tutto attenta alla nostra reputazione così da confondere ogni cosa; è un metodo vecchio – aggiunse – ma sempre in uso. Quel tipo di belva, che è il mafioso, inizia con l’adulazione dei suoi nemici ma quando si accorge di non avere presa ed allora passa ad infangare ed isolare, infine, se tutto è vano, uccide”. Non mancarono, in quell’occasione, parallelismi anche un po’ impegnativi. Erano i giorni che precedevano la Pasqua, e Fiumefreddo in qualche modo raccontò quella vicenda facendo riferimento ai giorni della Passione. Un afflato religioso subito raccolto dal presidente: “Caro Antonio, – scrisse Crocetta – conoscerti mi ha dato la possibilità di confrontarmi con le tue autenticità religiose e culturali. Mi ha dato prontezza del tuo impegno sociale contro ogni forma di criminalità organizzata e, soprattutto, di voler rilanciare una fase più intensa di quell’impegno senza avere le mani legate da lacci burocratici. Ho sofferto insieme a te in questi giorni, con la consapevolezza di vivere il dolore espiatore e catartico della Settimana santa. La sofferenza – aggiunse Crocetta – ci purifica e ci rafforza. Non potrò, per via solamente della tua indisponibilità in questo momento, averti a fianco come assessore. Ti chiedo, però, di essere disponibile a condurre insieme, nel ruolo che concorderemo, la lotta contro il malaffare e le mafie”. Amen “; dopo cinque giorni dall’annuncio, l’Avv. Fiumefreddo è costretto a uscire dalla giunta.
Pochi mesi dopo il Presidente Crocetta lo indicò come Assessore alle Attività produttive in sostituzione di Linda Vancheri, ma alla fine nell’assessorato di Via degli Emiri, l’Avv. non entrò mai.
Ed infine, mi sembra di aver compreso che è stato chiamato alla Funzione pubblica… per sole 24 ore, per giungere infine alla  nomina di Presidente di Riscossione Sicilia.
Premetto che quanto sopra riportato potrebbe presentare delle imprecisioni e me ne scuso anticipatamente; anzi, sin d’ora chiedo a chiunque d’inviarmi nota alla mia email, affinché possa procedere ad eventuali correzioni.
Certamente quanto riportava nel commento -millelire- “la politica da, la politica toglie”, non è poi così lontano dalla realtà…
Sono dell’idea che non è possibile rimanere all’interno di due schieramenti ( questo lasciamolo fare ai nostri “meravigliosi” politici…), voglio dire, non si può pensare di appartenere ad un sistema e di contro, volerne stare fuori posti dietro la barricata per poterne criticarne gli uomini di quelle amministrazioni o i metodi finora da loro applicati… 
Comprendo altresì che tentare di trovare quel giusto equilibrio non è mai facile e ancor meno lo è… trovare la netta linea di demarcazione che ci permette sempre di stare nel giusto… poiché il delle volte, pur volendo  contribuire (tra mille difficoltà) a migliorarlo quel sistema, si scopre ahimè di non riuscirci…  
Io però da sempre ho basato la mia vita su un profondo insegnamento… quello di Gesu, che diceva “nessun servitore può servire due padroni, perché o odierà l’uno e amerà l’altro, oppure si affezionerà all’uno e disprezzerà l’altro”  (Lc 16,13) e quindi oggi mi scuso con l’Avv., ma ho difficoltà a comprendere i modi… di questo operare.
Spero un giorno di poterla incontrare per meglio comprendere con precisione a quali fatti (e/o persone) il Suo messaggio video era diretto e se vi fosse un’altra possibilità per opporsi a quel provvedimento di allontanamento nei suoi confronti, quest’ultimo causato non per una inidonea gestione dell’Agenzia, ma bensì per quanto Lei stava cercando di portare alla luce e che forse andava ad intaccare interessi personali dei cosiddetti “intoccabili”…
Ora credo che Lei sia giunto ad un bivio: denunciare pubblicamente tutti i nomi di coloro che dal suo lavoro stavano avendo un qualche danno d’immagine ( e soprattutto finanziario…), pur sapendo che così facendo verrà allontanato definitivamente da quei palazzi, oppure soprassedere… e sperare nuovamente di rientrarci…
Io staro qui ( ma credo che saremo in molti… ) ad osservare gli eventi…
Infine concluso per “par condicio”, con i commenti positivi pervenuti alla Sua persona:   
Informatevi prima di infangare. Quest’uomo è stato buttato fuori dai politici, perché tramite le Iene aveva denunciato che i primi a non pagare i debiti erano i politici della regione Sicilia contro i quali non si poteva nemmeno agire.

Non è accettare una nomina che rende gli uomini condannabili è il la condotta durante il loro operato .. peccato che quando operano bene li fanno fuori ..
Negli ultimi anni diverse persone per bene sono state incaricate .. purtroppo o si sono arrese o sono state buttate via … riflettiamo !!!

Il "leghista" Salvini tra crisi dell'Agricoltura e Muos… mentre i nostri deputati "siciliani" dormono!!!

Giovedì 10 Marzo, recandomi in ufficio ho visto la mia città piena di bandiere gialle… erano state poste nelle barriere stradali in segno di protesta dagli agricoltori di Coldiretti, che proprio quella mattinata si erano dati appuntamento a Catania per manifestare contro le politiche comunitarie attuate e per difendere l’agricoltura “Made in Italy” che rischia ormai di perdere i prodotti simbolo da sempre di questa terra, come olio, arance,  pomodori, grano ed il latte con i suoi derivati…
Diciamo che forse, vista la situazione generale… le bandiere “bianche” sarebbero state più appropriate, dopotutto non bisogna dimenticare come a tutte quelle politiche in atto da parte di Bruxelles  andrebbero sommate sia le frodi di falsificazione dei nostri prodotti, che spacciano la maggior parte dei nostri prodotti tipici per loro… che soprattutto quei meccanismi truffaldini legati alle agro-mafie, che attraverso richieste di contributi e finanziamenti vari, hanno fatto si che ora l’Europa non si fidi più delle nostre richieste, anche quelle legittime…

Ed allora non riesco a capire il perché invece di unire le forze, come sempre da noi in Sicilia, ci si divide…

Già… bastava attendere un giorno e cioè l’indomani, per far si che le manifestazioni di Coldiretti e quella proposta dal Segretario della Lega Salvini, diventassero una soltanto… con un numero maggiore di partecipanti e dove si sarebbero potuti aggiungere anche quelle forze politiche o d’associazioni di categoria, partecipando direttamente tutti insieme… manifestando così con la loro presenza i gravi problemi nel nostro territorio dei nostri agricoltori…
Ma come dico sempre… da noi è una competizione propagandistica… non si fanno mai le cose sul serio… ma soltanto per farsi pubblicità… principalmente pre-elettorale…
Quando quelle poche volte sono presenti è perché debbono dimostrare che essi c’erano… erano lì a lottare insieme ai coltivatori…
Salgono su quel palchetto improvvisato per dire le loro frasi di rito e nel contempo che agitano la mano destra a modello “Braveheart” guardano con l’occhio di sfuggita l’orologio affinché possano celermente allontanarsi da tutto quel trambusto… 
Ed allora non mi meraviglio che a scendere in campo sia proprio la Lega… (già quella lega che ai tempi di Bossi io personalmente in molti miei post ho criticato aspramente) in particolare il suo leader, che oggi vede in questa isola divisa, la possibilità di raccogliere una grossa fetta di quel consensi… Infatti, non sapendo più a chi rivolgersi… anche i nostri agricoltori hanno lanciato una richiesta d’aiuto a Matteo Salvini: ti prego almeno tu… dacci una mano!!! 
Ed è con queste parole che il Segretario si presenta: vengo a denunciare il massacro dell’agricoltura italiana, da Nord a Sud, ad opera del Partito democratico di Renzi, ma con il silenzio dei sindacati che dovrebbero difendere i lavoratori e invece fanno il gioco del governo… inoltre, per quanto riguarda la Sicilia, Renzi e Crocetta stanno distruggendo agricoltura e pesca, ci sono pezzi d’Italia e della Sicilia dove lo Stato non esiste o, se esiste, è complice della mafia!!!
Come si dice: noi siamo quello che mangiamo, ma sinceramente non capisco cosa abbia potuto mangiare Crocetta da piccolo per essere così… non vedo l’ora di mandarlo a casa, è una calamità naturale per la Sicilia!!!
Qualcuno ora vorrebbe venirci raccontarci che questo signore si sta sbagliando, ma a me sembra -proprio attraversando quel territorio- che lo sfacelo è ovunque… e che la politica ed i suoi interlocutori, hanno fallito in ogni senso.
Non è l’olio della Tunisia, le arance dall’Egitto o i pomodori del Marocco a preoccuparmi, sono le vicende giudiziarie che dimostrano come dietro questa settore, si celano i consueti metodi del malaffare, dove non vi è alcun interesse a migliorarne lo sviluppo, ma soprattutto, dove non vengono attuati quei necessari progressi tecnologici, affinché si raggiungano in breve termine, i benefici di produzione e qualità sperati…

La parola agricoltura, floricoltura, allevamento e pesca, vengono visti esclusivamente per realizzare business… e non importa se al suo interno ruotano personaggi ambigui… oppure dipendenti ed extracomunitari senza alcun contratto di lavoro o ancor peggio si prendono contributi di disoccupazione inesistenti o finanziamenti europei per miglioramenti mai realizzati e dove chi dovrebbe controllare, non verifica nulla…    

E cosa dire delle Banche… quel sistema usuraio che permette a quei poveri agricoltori di utilizzare sistemi di pagamento postdatati e quando poi questi -per validi motivi- non riescono ad onorare quei titoli emessi… ecco che come sanguisuga, iniziano a bloccarne di fatto l’attività fino a requisirne le proprietà immobiliari di una vita date loro in garanzia… senza cercare di trovare una eventuale collaborazione attraverso possibili rientri finanziari prolungati…
I produttori ovviamente chiedono aiuto a Salvini… ma prima di chiedere aiuto bisogna mobilizzarsi concretamente… farsi personalmente portavoce di quelle richieste, dimostrare attraverso dati certi lo stato di crisi di questo settore, proponendo di rivedere quei contenziosi con le Banche o con le Agenzie di riscossione e chiedendo in primiss di tutelare quei nostri prodotti dall’ingresso incondizionato e fuori controllo di quelli esteri…
E’ finito il tempo dei proclami inconcludenti… basta con quelle banalità o con divisioni partitocratiche che hanno quale fine l’aggiudicazione di una poltrona…
E’ bene che il nostro Presidente e i deputati dell’ARS, il Governo nazionale… e in particolare il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, diano definitivamente quei segnali chiari concreti di soluzione ai problemi di questa nostra terra… sempre più arida da quanti l’hanno con le loro azioni… “infettata”!!!

La lotta alla mafia non si fa con gli slogan o con i paladini della legalità… ma con le denunce!!!

Si… meglio farli scendere da quel piedistallo, tanto da qui… si sentono i soliti slogan…
Ogni giorno si sente parlare di lotta alla mafia o di associazioni criminali, infiltrazioni e pubblici ufficiali corrotti, ed ancora, assistiamo a convegni promossi sulla legalità e in quelle rare manifestazioni di piazza, ci propinano descrizioni ed elenchi d’azioni di contrasto realizzate…
Difatti, se analizziamo quanto concretamente è stato fatto in questi anni per modificare questo stato di cose, possiamo –lo dico senza alcuna vena critica– elencare certamente una serie di colpi duri alla criminalità organizzata, ai suoi affiliati ed anche a quelle società che si sono prestate ad aderire a quel sistema malavitoso… ma per il resto, ad esclusione quindi di quell’elenco di nominativi e di un resoconto certamente obbiettivo, ciò che emerge è un territorio “arido” nel quale si dimostra, come nulla di fatto sia cambiato…
Il problema è difatti… quello di colpire le coscienze, quella cultura ben radicata in cui si muove questo fenomeno… e dove ancora oggi, un buon 50% della popolazione avverte concretamente la presenza nel territorio di “cosa nostra”…
Abbiamo visto come l’azione criminale si sia in questo ventennio, trasformata…
E’ passata, da quelle logiche cruenti in cui lo Stato e non solo, ha pagato un prezzo altissimo di vite umane… ad un cambio di strategia, dove il principale obbiettivo è divenuto l’aspetto finanziario, quest’ultimo rappresentato da nuove politiche d’investimento –mai prioritari per la creazione di quello sviluppo sociale o per dare un impulso alla occupazione, in particolare a quella giovanile- ma esclusivamente per riuscire ad ottenere vantaggi, diversi da quelli ben noti legati a tipologie proibite ed illegali, ma nuove procedure limpide, ben mascherate da speculazioni edilizie, agrarie, commerciali e industriali…
Inoltre, in questi anni, attraverso i soliti amici collusi politici (personaggi che hanno nel corso degli anni, barattato la loro immagine in cambio di quei voti necessari per la propria carriera…), vengono inseriti propri affiliati all’interno di quegli uffici pubblici, i quali operano affinché si realizzi quanto necessario per l’aggiudicazione delle gare d’appalto o far si che lo svolgimento delle loro “il-lecite” attività, abbiano così a concretizzarsi…
Servono a poco i protocolli di legalità controfirmati, quando poi… procedure compiacenti e del tutto arbitrarie, dirottano gli appalti verso le solite imprese di prestanome… di “amici degli amici”.
Quando ancora oggi (a seguito d’intercettazioni da parte degli organi giudiziari), si scopre come al interno del Consiglio all’ARS o nel nostro Comune di Catania, ci siano “ombre” di esponenti vicini a quelle associazioni mafiosa e di come oggi poco si stia facendo, se non operando semplici “valutazioni”… ecco che si prende atto di come tutto sia ridotto a semplici slogan…
Abituali parole espresse in modo strumentale per far si che qualcuno si presenti in qualità di “paladino della giustizia” ed è strano perché abbiamo visto come quei nomi altisonanti, un tempo premiati per la loro sollecitudine alla lotta alla criminalità… vengono ora sottoposti a inchieste della procura o condannati per aver partecipato attivamente ad azioni moralmente gravi!!!
Le imprese sequestrate e confiscate non si contano più… i politici,  dirigenti, controllori, dimostrato quanto fossero collusi e sono un numero talmente alto, che ormai si è perso anche il conto esatto…
La politica ha fallito… ed anche i loro uomini hanno fallito e non solo… già anche anche coloro che pur non macchiandosi di colpe gravi hanno fallito, perché nulla hanno fatto affinché questo nostra terra potesse cambiasse, anzi viceversa, hanno permesso che tutto restasse eguale ed immutato!!!
Si parla di antimafia, ma chi usa questa parola non ha mai realizzato una sola denuncia in vita sua… ed usa questa dicitura di lotta alla illegalità per fini propri, quasi sempre propagandistici per natura politica o pubblicitaria…
E ora di dire basta a questi soggetti… a quelle associazioni di legalità effimere e inconcludenti, a quanti dichiarano di voler cambiare questa nostra terra e di fatto la bloccano…
Siamo stanchi di questa “gentaglia”… come siamo stanchi di ricevere sempre… le solite parole… Basta!!! E’ tempo di realizzare atti concreti!!! 

Il M5Stelle acquista l'abitazione della famiglia a cui era stata vergognosamente tolta…

Le cose buone fatte… non appartengono ai partiti ma alle persone perbene!!!
Bisognerebbe che alcuni cosiddetti Deputati dell’Assemblea regionale Siciliana… prendessero esempio da quelli del Movimento 5 Stelle!!!
Quest’ultimi… infatti, con le somme accantonate mensilmente (rinunciando a parte del loro stipendio), sono riusciti a comprare e restituire nuovamente alla famiglia Guarascio la loro casa di Vittoria…
Era la loro stessa casa finita qualche anno fa all’asta… per un mutuo non pagato. 
Per evitare lo sfratto, il Sig. Giovanni Guarascio, muratore di 64 anni e capofamiglia… si era dato a fuoco per quel debito di 10.000 euro… morendo successivamente per le gravi ustioni riportate…
Un gesto drammatico, realizzato dinnanzi agli occhi proprio dell’ufficiale giudiziario arrivato per eseguire l’ordine di sfratto… 
Quell’uomo… pur di difendere in tutti i modi la propria abitazione – fatta dopo anni di sacrifici – aveva deciso di ricorrere a quel gesto estremo, contro la banca (già le banche…) che gli aveva rescisso il mutuo, poiché non riusciva più a pagarne le rate mensili… 
La situazione assurda e che la stessa Banca ha poi rivenduto la casa all’asta, per una cifra irrisoria (26.000 euro), sfrattando la famiglia al di fuori di quelle mura… 
Certo, dopo quel grave gesto sono seguite le solite celebrazione a ricordo di quell’uomo semplice che desiderava soltanto salvare l’unica proprietà posseduta ed un tetto per la propria famiglia… una casa che aveva costruito con il proprio sudore e che la banca… per pochi miseri trenta denari gli aveva fatto perdere!!!
E lo Stato ed i suoi interpreti dov’erano… dormivano come sempre… pur sapendo che forse con quella legge, avrebbero potuto salvaguardare, non solo, la legittimità dei proprietari di quella loro prima casa… ma soprattutto la vita di Giovanni…
Tanto a loro le case gliele paghiamo noi…
Finalmente il 22 Ottobre 2014… (in Sicilia) la legge è stata approvata all’unanimità dall’Ars… forse o sicuramente… si poteva realizzare prima… ma chissà i nostri deputati  avranno avuto troppo da fare in questi anni per potersi dedicare ad una legge “civile” la stessa che però a livello nazionale è ancora ferma!!!
Per fortuna… già come dicevo all’inizio… meno male che esistono anche le persone perbene… in questo caso i deputati regionali del M5stelle che hanno saputo non solo acquistare l’appartamento e donarlo alla famiglia Guarascio… ma soprattutto fare quel gesto simbolico che dimostra come il più delle volte… anche le situazioni impossibili possono essere realizzate!!!
Ogni giorno questo movimento viene da tutti criticato, infangato, calunniato… abbiamo appena visto quanto accaduto a Quarto… ma ci si dimentica (o si tenta di distogliere l’attenzione) delle porcate fatte –da quasi tutti i partiti, di maggioranza e di opposizione- in questi anni in nord e centro Italia ed in particolare proprio nella capitale…
Si vuole allontanare l’interesse su questo movimento e sui suoi leader… che in più di una circostanza io stesso ho criticato… ma che sin da subito ho trovato in essi… quei principi di onesta e rettitudine, che neanche lontanamente sono presenti negli altri…
Certo c’è paura… il rischio che alle prossime elezioni il M5Stelle possa raggiungere da sola la maggioranza è qualcosa che sta facendo impazzire tutti… in particolare quei politici inconcludenti che da quarant’anni “mangiano” (e fanno come si dice… mangiare i propri parenti e amici…) con l’attività (non certo professionale) della politica!!!
Fintanto che questi credono di poter gestire con le loro finte raccomandazioni i cittadini, ne pretendono per quello scambio i relativi voti, fino al momento in cui questi atteggiamenti “mafiosi” perdurranno… non ci sarà alcuna possibilità di miglioramento in questo paese e ancor più nella nostra regione… dove la stra-maggioranza ancora dei miei concittadini preferiscono ricevere per andare avanti… la solita pedata nel culo…
Qualcosa sta cambiando… ed io ci credo a quella trasformazione… chissà, forse un dì avrò anche la fortuna di poter assistere a quello straordinario cambiamento… 
Sarebbe bello ritrovarsi in uno Stato… che ha saputo rinnovare le coscienze, un paese di fatto civile, senza più ladri o corruzione, dove tutti possiedono un lavoro ed i giovani non debbono pensare di dover andare via…
Sì… un’utopia forse… ma io intanto comincio facendo la mia parte, affinché questo mio desiderio, si possa concretamente realizzare!!!

La Sicilia incapace di spendere i milioni della Comunità Europa…

Il programma di sviluppo rurale prevedeva di distribuire circa 2 miliardi di euro tra gli anni 2007-2013…
E dire che in molti hanno festeggiato per essere stati capaci di utilizzare il 98% di quelle risorse con una perdita per mancato utilizzo di circa 21 milioni…
Quanto sopra però – come sempre quando si fanno i conti – non corrisponde al vero infatti:
– il Tar ha annullato l’assegnazione di 320 milioni per le colture bio;
– 8.000 aziende aggiudicatarie potrebbero essere costrette a tornare indietro 180 milioni;
– dalla capitale debbono ancora giungere 500 milioni di euro per far chiudere in pareggio il bilancio;
A quanto sopra bisogna ricordare che l’Assemblea regionale siciliana prima della fine dello scorso anno era stata costretta a varare l’esercizio provvisorio di bilancio… tra mille polemiche e i franchi tiratori ne avevano di fatto bocciato il documento economico finanziario…
Inoltre l’assessore alla Economia A. Baccei a seguito di una trattativa con il governo nazionale, ha ottenuto il trasferimento di un miliardo e 400 milioni, di cui 900 milioni previsti nella legge di Stabilità e 500 milioni che dovrebbero essere riconosciuti alla Sicilia per un credito fiscale. 
Il problema è che tutti questi soldi andavano spesi entro il 31 dicembre 2015… e quindi l’Unione Europea taglierà alla Sicilia fondi per ben 21 milioni e 500 mila euro… ( erano 100 i milioni… ma per fortuna si è rimediato negli ultimi giorni dell’anno) semplicemente perché non si è stati in grado di utilizzarli!!! 
Un spreco che di fatto toglie queste grosse disponibilità all’isola, che sarebbero potute servire per finanziare quanti ne avevano fatto richiesta…
Si perdono quindi per incapacità dell’amministrazione, milioni di euro che avrebbero finanziato agriturismi, energie rinnovabili, infrastrutture, ecc… e che purtroppo, non saranno realizzate…
A quanto sopra, vanno aggiunte le frequenti truffe messe in atto dalle associazioni criminali che attraverso l’uso “fittizio” di centinaia e centinaia di ettari di terreno, richiedono e ottengono fondi da Bruxelles…
Sono somme che dovrebbero essere destinate a migliorare quegli stessi fondi o la loro gestione, incrementando la qualità dei prodotti, incentivandone il marketing e soprattutto creando nuova occupazione… 
Ma quanto sopra il più delle volte non si realizza…
Infatti nella pratica molti di quegli incentivi non vengono minimamente utilizzati per quegli scopi, anzi tutt’altro… grazie agli inadeguati controlli (quasi mai regolari e soprattutto non accertati da più ispettori) e soprattutto alla disponibilità di quanti preferiscono partecipare a quella corruzione…
Il meccanismo attuato… è molto più usuale di quanto si credi ed è compito infatti del nucleo anti-frode del reparto dei Carabinieri, scoprire man mano tutti quegli intrecci che vengono ad emergere… 
Collegamenti ben instaurati tra imprenditori e dipendenti dell’Agea, che dimostrano come quei legami si fossero negli anni concretizzati, determinando gli ormai noti provvedimenti… che hanno quale effetto sovente, l’emissione di tutte quelle ordinanze di custodia cautelare, di cui ormai tutti… siamo veramente stanchi!

Ars di nuovo ferma…


Ieri mattina all’Ars, il Presidente Giovanni Ardizzone, nell’aprire i lavori d’aula, ha comunicato formalmente la firma da parte del Presidente Crocetta, sul decreto di ritiro delle deleghe di tutti gli assessori.. 

Inoltre, sempre Ardizzone ha comunicato il deposito di una prima mozione di sfiducia nei confronti del governatore da parte del centrodestra e di una seconda mozione da parte del Movimento Cinque Stelle.
Quindi… tutto è stato rinviato e non si è neppure dato inizio alla votazione per eleggere il vicepresidente e l’assessore alla Formazione Nelli Scilabra… passaggio quest’ultimo previsto sempre nel pomeriggio, ma che si è deciso di traslare verso altri calendari, ancora da definirsi…. mentre al contrario l’opposizione che tenta di impedire eventuali rinvii e costringere così il Parlamento a dover votare…, 

In questo clima teso è stata rinviata anche la seduta della commissione Bilancio che aveva proprio all’ordine del giorno, la votazione della legge per stanziare 25 milioni di euro, per finanziare gli stipendi a forestali e precari dell’Esa… 

Alla luce quindi di quanto avvenuto, i lavori del Parlamento regionale vengono “congelati” a data da destinarsi… sia per l’assenza formale di un governo, sia perché il regolamento dell’Ars prevede che, nel caso di presentazione di una mozione di sfiducia nei confronti del presidente della Regione, tutti i punti all’ordine del giorno slittano, in attesa della discussione della mozione. 

E’ evidente che, invece di pensare quindi a lavorare, per accelerare quei processi indispensabili tali da permettere una celere soluzione ai problemi della ns. regione ( che come ben sappiamo… sono molteplici e di difficile soluzione), ecco che ci si preoccupa e ci si concentra maggiormente, su come potersi dividere quelle “particolari” poltrone… che danno, incarichi governativi di prestigio…

Siamo come sempre nelle mani di nessuno… gente che non pensa ad operare per il bene della propria regione, ma che si dedica al mestiere del politico non per passione, ma per qualcosa che hanno dentro di loro, già nel proprio Dna…
E’ quello stesso “legame a catena“, nel quale, trattative, interessi, trasferimenti, silenzi, pugnalate, rimpasti, instabilità, costituiscono perfettamente l’essenza stessa di quei naturali “giochini” che hanno quale unica finalità, quella di voler tentare di ottenere per se o per i propri candidati ( amici o scelti all’interno dei propri gruppi parlamentari), quei “classici” benefici dei quali successivamente a turno potranno prima o poi tutti… avvantaggiarsi.
Che dire… mi rassicura pensare che oggi, nella mia regione, c’è qualcuno che sta lavorando per me… 

Province in Sicilia… tutte commissariate!!!

Da Marzo 2013, in Sicilia, una legge ha introdotto al posto delle province, nove liberi consorzi comunali. 
La legge dava la possibilità ai comuni di deliberare, entro il 28 settembre di quest’anno, il passaggio ad un ambito diverso dalla provincia di appartenenza… bene a circa 18 mesi, la legge di riforma varata dall’ARS, oggi ha soltanto ha generato soltanto un blocco nella macchina amministrativa… una completa incertezza…
Non si riesce a capire in quali modi questi cosiddetti nuovi Liberi Consorzi di Comuni e/o delle città metropolitane si dovranno muovere e quali saranno in ordine le funzioni da attribuire loro, restando sempre in attesa della norma statale… in particolare per le città metropolitane, che diventeranno istituzioni concorrenziali per la gestione di aree vaste a livello europeo.
Come sempre si viene presi in giro…  ancora una volta, le tante rassicurazioni non vengono seguite dai fatti, ancora oggi siamo in attesa del testo ddl sulle province da presentarsi in commissione Affari Istituzionali . 
Anzi si è provveduto a prorogare di altri cinque mesi i commissari straordinari presso gli ex enti provinciali, garantendo così oltre che una un’ulteriore perdita di tempo, maggiori costi per i soliti cittadini…
La politica ogni tanto… non potendo adottare soluzioni valide… e soprattutto per non eliminare quella inutile burocrazia, tenta straordinari stratagemmi che servono soltanto per confondere il popolino ( che di solito nulla capisce di questi espedienti…) facendo così loro credere… che si stanno adoperando metodologie, per garantire nell’immediato, quel risparmio tanto richiesto a gran voce… 
La verità è che questi cambieranno soltanto poltrona e nome dell’eventuale Ente… ma sempre inchiodati a quelle poltrone resteranno!!!
Ora anche Forza Italia… ridisegna un nuovo scenario, vaste aree divise tra città metropolitane e province, introducendo l’elezione diretta di sindaci metropolitani e di presidenti di provincia… inutilità su inutilità…
Con questa norma, invece di diminuire i costi aumenteranno…, già, verranno aumentati gli assessori di circa 5000 unità ed i consiglieri saranno circa 26.000 in più… alla faccia del cosiddetto risparmio del costo della politica…
La cosa assurda è che una delle misure contenute nella legge 14 settembre 2011, n. 148 di conversione, con modificazioni, del decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138, recante ulteriori misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo, prevede propriamente “la riduzione dei costi relativi alla rappresentanza politica negli enti locali, più comunemente noti come “costi della politica”… 
Si dovevano abolire le province, si dovevano abolire i privilegi politici, si dovevano abolire i presidenti, le giunte, i consigli provinciali… quante cose ci si era ripromessi di fare… quanto, come sempre,  non si è fatto…
Non sparirà niente… tutti quei signori “raccomandati” in quegli inutili casermoni… continueranno a rimanere lì, come sempre in fin dei conti da noi… dove quando sembra che stia cambiando qualcosa… non cambia nulla!!!

Ars Sicilia… ovunque ladri!!!

Come sempre, dobbiamo aspettare le indagine della Procura per scoprire che nel frattempo qualcuno ha utilizzato i fondi pubblici, per usi strettamente personale…
Non si parla purtroppo di poche migliaia di Euro… ma di milioni e precisamente di 10 milioni che destinati ai gruppi di partito quali rimborsi spettanti ai gruppi parlamentari, venivano scialacquati alla faccia nostra, come nulla fosse…
Tra le persone coinvolte, ci sono sempre i soliti nomi noti, tra cui l’ex presidente della Regione Lombardo, il responsabile Welfare del Pd Faraone ( alla faccia del significato “welfare” di cui certamente non se ne conosce il significato… ) e che in un suo tweet ha commentato: ” Benissimo la Procura indaghi… e se c’è qualche ladro deve pagare… sono certo che emergeranno chiaramente le responsabilità di ciascuno…”; aggiungerei, che noi ovviamente resteremo in attesa che i disonesti emergano e speriamo soprattutto che questi ” ladri ” abbiano alla fine ciò che meritano e cioè la galera!!!.
Sono circa una settantina i deputati dell’Assemblea regionale siciliana che oggi sono indagati per illecito.
Difatti la Procura di Palermo ha già notificato un bel po di inviti a comparire ” peculato ” in particolare ad alcuni ex parlamentari della scorsa legislatura. 
Oltre i nomi di cui sopra, sembra che siano coinvolti anche l’ex presidente dell’Ars Francesco Cascio, i deputati Nino Dina, Salvatore Cordaro, Gaspare Vitrano, Massimo Ferrara, Franco Mineo, Giuseppe Lupo, Bernardo Mattarella, Cateno De Luca, Riccardo Savona, Lino Leanza, Paolo Ruggirello, Salvino Pantuso, Carmelo Curenti e Alessandro Aricò, ecc….
Le spese comprendevano un po di tutto, viaggi, alberghi di lusso, cene, auto, gioielli, regalie e cosi via…, tutte spese fatte con i ns. soldi, tanto erano lì messi a disposizione e quindi perché non doverne approffittare…
Ora tutti vogliono giustificarsi…, ognuno porta le proprie giustificazioni sulle somme ricevute e su come queste sono state spese e sulla loro tracciabilità…
Adesso tutti a complimentarsi con la Procura, per le indagini e per il lavoro svolto…, sereni e certi che alla fine quanto emerso non sarà altro che una ulteriore bufala…
In Italia è tutto così… abbiamo appena assistito all’udienza del ex Ministro Scaiola  che è stato prosciolto dalle accuse sull’acquisto dell’appartamento con vista sul Colosseo, una casa della quale ” stranamente” ignorava che nel frattempo un’imprenditore ne avesse provveduto a pagarne al suo posto… una cospicua somma, comunque come si dice…, se il Tribunale ha emesso una sentenza di assoluzione… noi tutti quindi, non possiamo che crederci!!!…
La cosa grave è che ancora non si riesce a far capire a questi soggetti, che se si trovano seduti li, non è per loro meriti professionali o per chissà quale eredità dinastica, ma soltanto perché noi cittadini ( nel volerli scegliere – nel bene o nel male… ) abbiamo deciso che potevate sedervi su quelle ” maledettissime” poltrone, per rappresentare NOI…, per fare cioè, i nostri interessi e non certamente i Vostri!!
Sono d’accordo su quanto dice Davide Faraone che almeno quanto accaduto ha fatto emergere e conoscere a tutti, i modi che alcuni di loro hanno approfittato nell’utilizzare le risorse destinate solo e soltanto ai fini politici di rappresentanza….
Già questa ulteriore vicenda… deve far riflettere ancora una volta, quanto il nostro voto sia importante e decisivo sui personaggi che poi decidiamo di mandare al nostro. governo per rappresentarci…
Se si mandano al governo dei ladri, è folle non aspettarsi che prima o poi, questi non pensino di rubarci!!

Dimezziamo subito gli stipendi…

Bene, sembra che finalmente, dietro le proposte fatte dal M5Stelle, anche altri, iniziano a proporre nuove soluzioni, sulla riduzione dell’indennità parlamentare…
Proprio in questo giorni, Toti Lombardo, dichiara di poterla ridurre della metà e debbo dire che questo gesto ( a differenza di quanti si interrogano sulla franchezza della proposta del figlio dell’ex presidente della Regione ), io invece, lo trovo un segnale importante, di cambiamento, di distacco anche dal partito, dal padre; ritengo pertanto quanto fatto sia un motivo di crescita, di equità e di schiettezza morale…
Anche il nuovo Governatore Crocetta, ha iniziato parlando di tagli alle indennità/benefit per i  novanta deputati dell’ARS e pare voglia iniziare proprio dagli stipendi…, ed a chi gli chiede, se non dovesse trovare l’appoggio dei parlamentari… risponde: allora andremo tutti a casa…; capite bene che questa, potrebbe rappresentare ( per quanti oggi sono stati eletti), una vera mannaia, in quanto, una tale situazione, farebbe andare a casa circa 30 di loro… ed allora meglio stare zitti !!!
Certo queste dichiarazioni, che iniziano a trovare seguaci, non piacciono a tutti, anzi alcuni sostengono che 2500 euro al mese, sono senza logica, ma soprattutto poco dignitosi per chi fa politica in maniera seria…; ribadisco che si può sempre non farla e continuare a lavorare per un mese intero a 1.500 €uro.
Ovviamente, se i partiti rinunciassero ( come ha già fatto il M5Stelle ) ai contributi elettorali, si potrebbe cominciare a parlare di rinnovamento, una dimostrazione di serietà, di voltare finalmente pagina, da quel sistema basato su sprechi, furti e poca efficienza… 
Si tenga conto che proprio la nostra regione, nel 2012, ha avuto costi per funzionamento di giunte e consigli, per Euro 162.200.000,00 una vera vergogna, primi in classifica per sprechi, in particolare  se paragonati con la Lombardia…, noi non sembra vero… ma spendiamo quasi il triplo!!!
L’idea lanciata dal Prof. Monti, di segnalare gli sprechi via Web, sarebbe un’idea che, il Governatore Crocetta, potrebbe certamente mettere in pratica, rendendo così partecipi tutti noi cittadini e valutando così l’effettiva necessità di un particolare ufficio e dei suoi impiegati…
Nell’esprimere i cittadini la propria opinione, potranno anche dare suggerimenti per migliorarne il sistema, per elogiare coloro che meritano e segnalare quanti risultano inadatti a svolgere i compiti a cui sono demandati…
Che bisogna cambiare registro è evidente, le votazioni hanno dato il loro verdetto…, quel 53% di astensionisti, rappresenta quell’avvertimento dato dai cittadini, al mondo della politica, a coloro che  siedono a rappresentarli…
Un monito importante quale avviso di un celere cambiamento, una chiara indicazione di vedere modificare subito, quei comportamenti insopportabili e disonorevoli…
Cambiare presto e subito, questa è l’avviso della gente, che ormai non crede più alle false promesse,  
ma soprattutto non media più il proprio voto…; è nata una nuova coscienza, che pretende soltanto risposte certe!!! 

Dimezziamo subito gli stipendi…

Bene, sembra che finalmente, dietro le proposte fatte dal M5Stelle, anche altri, iniziano a proporre nuove soluzioni, sulla riduzione dell’indennità parlamentare…
Proprio in questo giorni, Toti Lombardo, dichiara di poterla ridurre della metà e debbo dire che questo gesto ( a differenza di quanti si interrogano sulla franchezza della proposta del figlio dell’ex presidente della Regione ), io invece, lo trovo un segnale importante, di cambiamento, di distacco anche dal partito, dal padre; ritengo pertanto quanto fatto sia un motivo di crescita, di equità e di schiettezza morale…
Anche il nuovo Governatore Crocetta, ha iniziato parlando di tagli alle indennità/benefit per i  novanta deputati dell’ARS e pare voglia iniziare proprio dagli stipendi…, ed a chi gli chiede, se non dovesse trovare l’appoggio dei parlamentari… risponde: allora andremo tutti a casa…; capite bene che questa, potrebbe rappresentare ( per quanti oggi sono stati eletti), una vera mannaia, in quanto, una tale situazione, farebbe andare a casa circa 30 di loro… ed allora meglio stare zitti !!!
Certo queste dichiarazioni, che iniziano a trovare seguaci, non piacciono a tutti, anzi alcuni sostengono che 2500 euro al mese, sono senza logica, ma soprattutto poco dignitosi per chi fa politica in maniera seria…; ribadisco che si può sempre non farla e continuare a lavorare per un mese intero a 1.500 €uro.
Ovviamente, se i partiti rinunciassero ( come ha già fatto il M5Stelle ) ai contributi elettorali, si potrebbe cominciare a parlare di rinnovamento, una dimostrazione di serietà, di voltare finalmente pagina, da quel sistema basato su sprechi, furti e poca efficienza… 
Si tenga conto che proprio la nostra regione, nel 2012, ha avuto costi per funzionamento di giunte e consigli, per Euro 162.200.000,00 una vera vergogna, primi in classifica per sprechi, in particolare  se paragonati con la Lombardia…, noi non sembra vero… ma spendiamo quasi il triplo!!!
L’idea lanciata dal Prof. Monti, di segnalare gli sprechi via Web, sarebbe un’idea che, il Governatore Crocetta, potrebbe certamente mettere in pratica, rendendo così partecipi tutti noi cittadini e valutando così l’effettiva necessità di un particolare ufficio e dei suoi impiegati…
Nell’esprimere i cittadini la propria opinione, potranno anche dare suggerimenti per migliorarne il sistema, per elogiare coloro che meritano e segnalare quanti risultano inadatti a svolgere i compiti a cui sono demandati…
Che bisogna cambiare registro è evidente, le votazioni hanno dato il loro verdetto…, quel 53% di astensionisti, rappresenta quell’avvertimento dato dai cittadini, al mondo della politica, a coloro che  siedono a rappresentarli…
Un monito importante quale avviso di un celere cambiamento, una chiara indicazione di vedere modificare subito, quei comportamenti insopportabili e disonorevoli…
Cambiare presto e subito, questa è l’avviso della gente, che ormai non crede più alle false promesse,  
ma soprattutto non media più il proprio voto…; è nata una nuova coscienza, che pretende soltanto risposte certe!!! 

Regione Sicilia: pignorati i conti…

Incredibile hanno pure il coraggio di chiedere gli scatti d’anzianità…

Un gruppo di 76 funzionari, ai quali il giudice del lavoro ha riconosciuto scatti di anzianità a partire dal 2005, aveva presentato attraverso i propri legali, una richiesta di pignoramento per ben 20 milioni di euro e in attesa della decisione del giudice ( udienza fissata per il 16 ottobre c.a. ) l’Ars è stata costretta ad accantonare le somme…
Ora a causa di quanto sopra, i dipendenti dell’Assemblea regionale siciliana non percepiranno lo stipendio…, dipendenti questi, non dimentichiamoci, equiparati a quelli del Senato…
Cioè un segretario generale all’ARS ha uno stipendio netto di circa 13.000 euro per 16 mensilità, mentre un consigliere ne guadagna circa 9.000, ma non scioccatevi ancora il bello deve venire… i commessi viaggiano con stipendi da circa 4.000 euro…

e quindi con questi stipendi finora ricevuti, qualcuno si alza e grida ad alta voce che ci sono stati degli errori…, si grida allo scandalo e si pretendono le differenze…

Invece di stare in silenzio e sperare che nessuno si accorgesse di quanto in questi anni si era andati ritirando e augurarsi che nessuno si accorga, non tanto dell’errore, poiché anche se ingiustamente, ciò era quanto loro dovuto…, ma almeno perseguire l’obbiettivo di non farsene accorgere, per non alimentare l’opinione pubblica con scandali e pubblicità negative…, ma questi senza alcun riguardo, per chi invece deve lavorare dai tre/quattro mesi per compensare quanto da loro peso in un mese, fregandosene quindi di chiunque ed anzi procedendo per vie legali…
E’ quindi mi chiedevo…, ma in questi anni, quale lavoro hanno svolto, quante pratiche hanno portato a compimento, di cosa si sono occupati…; in una impresa privata, ogni dipendente in un qualche modo è sempre posto sotto la lente d’ingrandimento del proprio datore di lavoro o di qualche suo dirigente, che ne approva l’operato tenendolo o in caso contrario allontanarlo…
Qui invece oltre ad averli foraggiati con buste paga da favola… quelle incapacità sono state pure premiate con ulteriori incentivi… 
Palazzo dei Normanni, non smette mai di stupirmi, e tra  gli episodi che ho scoperto vi è quello che se i suoi rappresentanti vanno a spostarsi sulle poltrone nazionali, ecco che, se questi hanno cominciato la loro esperienza all’Ars prima della riforma previdenziale del 2000, continueranno ad usufruire del vecchio sistema attraverso il quale, potranno  ricevere un’‘assegno vitalizio anche a 50 anni, avendo tre legislature alle spalle e la soglia sale a 55 anni per i parlamentari regionali con due legislature ed infine a 60 per chi ha all’attivo una sola legislatura… e noi come tanti coglioni paghiamo….
Mi sono chiesto chi fossero questi parlamentari che oggi percepiscono da entrambi i lati ed ho scoperto i nomi di 14 parlamentari pagati quindi due volte… cioè allo stipendio di deputato/senatore che si aggira sui 10 mila euro, questi sommano la pensione maturata per aver militato all’Ars: dai 3 agli 8 mila euro al mese…
Tra questi fortunati troviamo: un ex ministro (Calogero Mannino), due ex presidenti della Regione come Salvatore Cuffaro e Angelo Capodicasa, un ex presidente dell’Ars quale Nicola Cristaldi, l’attuale portavoce di Italia dei Valori Leoluca Orlando (sindaco di Palermo per dieci anni) e nove ex assessori regionali: Vladimiro Crisafulli, Giuseppe Firrarello, Salvatore Fleres, Fabio Granata, Ugo Grimaldi, Dore Misuraca, Alessandro Pagano, Raffaele Stancanelli e Sebastiano Burgaretta Aparo. 
Inoltre facendo ricerche su internet ho scoperto ho trovato che a parte il sopraelencato elenco, usufruiscono del “vitalizio” dell’Ars anche chi non siede più nel parlamento nazionale, ma ha incarichi istituzionali: l’assessore regionale Nino Strano e il presidente della Provincia di Messina Nino Ricevuto.
Ed ancora fra i beneficiari della pensione dell’Ars, cumulato con lo stipendio di deputato, non mancano i cinquantenni come Granata e Pagano, esponenti del Pdl e la lista è aumentata dopo il 2008, anno in cui c’è stata l’interruzione anticipata della legislatura del Presidente Cuffaro e sono sette coloro che, arrivati a Roma, hanno ottenuto la doppia indennità, tra questi abbiamo Raffaele Stancanelli, che supera tutti con  tre voci di retribuzione: il vitalizio dell’Ars, lo stipendio di senatore e pure quello di sindaco di Catania, che ha comunque dichiarato di voler rinunciare…
Ormai è evidente che questi benefici sono al solito  prettamente Siciliani, infatti neanche le amministrazioni di Camera e Senato permettono l’accumulare dell’assegno vitalizio nazionale con lo stipendio da consigliere regionale….
Ora mi è più evidente capire il perché di questa lotta politica e partitica, da parte di tutti questi signori che in tutti i modi stanno cercando di andare a sedersi su quelle poltrone…
I vantaggi come ben capite sono enormi e non sono soltanto quelli economici, ma soprattutto molto personali, si tratta di entrare in un sistema nel quale si gode di benefici per se e per coloro a loro vicini, quali parenti ed amici…
Povera Sicilia… poveri Noi Siciliani… in quali mani siamo capitati e come ancora non riusciamo a liberarci di questi gentiluomini, che recitano a soggetto e dove, imparato il copione a memoria, ripetono il canovaccio, senza aver alcuna capacità, di saper almeno improvvisare… 

Regione Sicilia: pignorati i conti…

Incredibile hanno pure il coraggio di chiedere gli scatti d’anzianità…

Un gruppo di 76 funzionari, ai quali il giudice del lavoro ha riconosciuto scatti di anzianità a partire dal 2005, aveva presentato attraverso i propri legali, una richiesta di pignoramento per ben 20 milioni di euro e in attesa della decisione del giudice ( udienza fissata per il 16 ottobre c.a. ) l’Ars è stata costretta ad accantonare le somme…
Ora a causa di quanto sopra, i dipendenti dell’Assemblea regionale siciliana non percepiranno lo stipendio…, dipendenti questi, non dimentichiamoci, equiparati a quelli del Senato…
Cioè un segretario generale all’ARS ha uno stipendio netto di circa 13.000 euro per 16 mensilità, mentre un consigliere ne guadagna circa 9.000, ma non scioccatevi ancora il bello deve venire… i commessi viaggiano con stipendi da circa 4.000 euro…

e quindi con questi stipendi finora ricevuti, qualcuno si alza e grida ad alta voce che ci sono stati degli errori…, si grida allo scandalo e si pretendono le differenze…

Invece di stare in silenzio e sperare che nessuno si accorgesse di quanto in questi anni si era andati ritirando e augurarsi che nessuno si accorga, non tanto dell’errore, poiché anche se ingiustamente, ciò era quanto loro dovuto…, ma almeno perseguire l’obbiettivo di non farsene accorgere, per non alimentare l’opinione pubblica con scandali e pubblicità negative…, ma questi senza alcun riguardo, per chi invece deve lavorare dai tre/quattro mesi per compensare quanto da loro peso in un mese, fregandosene quindi di chiunque ed anzi procedendo per vie legali…
E’ quindi mi chiedevo…, ma in questi anni, quale lavoro hanno svolto, quante pratiche hanno portato a compimento, di cosa si sono occupati…; in una impresa privata, ogni dipendente in un qualche modo è sempre posto sotto la lente d’ingrandimento del proprio datore di lavoro o di qualche suo dirigente, che ne approva l’operato tenendolo o in caso contrario allontanarlo…
Qui invece oltre ad averli foraggiati con buste paga da favola… quelle incapacità sono state pure premiate con ulteriori incentivi… 
Palazzo dei Normanni, non smette mai di stupirmi, e tra  gli episodi che ho scoperto vi è quello che se i suoi rappresentanti vanno a spostarsi sulle poltrone nazionali, ecco che, se questi hanno cominciato la loro esperienza all’Ars prima della riforma previdenziale del 2000, continueranno ad usufruire del vecchio sistema attraverso il quale, potranno  ricevere un”assegno vitalizio anche a 50 anni, avendo tre legislature alle spalle e la soglia sale a 55 anni per i parlamentari regionali con due legislature ed infine a 60 per chi ha all’attivo una sola legislatura… e noi come tanti coglioni paghiamo….
Mi sono chiesto chi fossero questi parlamentari che oggi percepiscono da entrambi i lati ed ho scoperto i nomi di 14 parlamentari pagati quindi due volte… cioè allo stipendio di deputato/senatore che si aggira sui 10 mila euro, questi sommano la pensione maturata per aver militato all’Ars: dai 3 agli 8 mila euro al mese…
Tra questi fortunati troviamo: un ex ministro (Calogero Mannino), due ex presidenti della Regione come Salvatore Cuffaro e Angelo Capodicasa, un ex presidente dell’Ars quale Nicola Cristaldi, l’attuale portavoce di Italia dei Valori Leoluca Orlando (sindaco di Palermo per dieci anni) e nove ex assessori regionali: Vladimiro Crisafulli, Giuseppe Firrarello, Salvatore Fleres, Fabio Granata, Ugo Grimaldi, Dore Misuraca, Alessandro Pagano, Raffaele Stancanelli e Sebastiano Burgaretta Aparo. 
Inoltre facendo ricerche su internet ho scoperto ho trovato che a parte il sopraelencato elenco, usufruiscono del “vitalizio” dell’Ars anche chi non siede più nel parlamento nazionale, ma ha incarichi istituzionali: l’assessore regionale Nino Strano e il presidente della Provincia di Messina Nino Ricevuto.
Ed ancora fra i beneficiari della pensione dell’Ars, cumulato con lo stipendio di deputato, non mancano i cinquantenni come Granata e Pagano, esponenti del Pdl e la lista è aumentata dopo il 2008, anno in cui c’è stata l’interruzione anticipata della legislatura del Presidente Cuffaro e sono sette coloro che, arrivati a Roma, hanno ottenuto la doppia indennità, tra questi abbiamo Raffaele Stancanelli, che supera tutti con  tre voci di retribuzione: il vitalizio dell’Ars, lo stipendio di senatore e pure quello di sindaco di Catania, che ha comunque dichiarato di voler rinunciare…
Ormai è evidente che questi benefici sono al solito  prettamente Siciliani, infatti neanche le amministrazioni di Camera e Senato permettono l’accumulare dell’assegno vitalizio nazionale con lo stipendio da consigliere regionale….
Ora mi è più evidente capire il perché di questa lotta politica e partitica, da parte di tutti questi signori che in tutti i modi stanno cercando di andare a sedersi su quelle poltrone…
I vantaggi come ben capite sono enormi e non sono soltanto quelli economici, ma soprattutto molto personali, si tratta di entrare in un sistema nel quale si gode di benefici per se e per coloro a loro vicini, quali parenti ed amici…
Povera Sicilia… poveri Noi Siciliani… in quali mani siamo capitati e come ancora non riusciamo a liberarci di questi gentiluomini, che recitano a soggetto e dove, imparato il copione a memoria, ripetono il canovaccio, senza aver alcuna capacità, di saper almeno improvvisare…