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Stalking…

Sono in molti a non saperlo ma alcuni comportamenti come le telefonate, gli sms, le e-mail, ed ovviamente il presentarsi dietro la porta con un bel mazzo di rose, può costituire ed essere considerato come una vera e propria forme di persecuzione… ed ognuno di questi gesti è considerato come il voler limitare la libertà di una persona o di violare la sua privacy… 
Il cosidetto molestatore… in particolare se questo comportamento diventa ripetitivo ed assillante, prende il nome di stalking e la persona che lo compie, il cosiddetto stalker,  può essere denunciato presso le autorità competenti…
Non è detto che a compiere queste molestie siano persone sconosciute, ma anzi la maggior parte delle volte sono proprio quelle conosciuta, gli ex partner, coloro con cui si è avuta una relazione momentanea, che iniziando con modi garbati ed educati, viene man mano trasformandosi, a causa delle continue esclusioni, iniziando così a procedere con modi offensivi e minacciosi…
Le ingiurie e le minacce, cominciano a diventare assillanti ed il rischio che possano trasformarsi in tragedia sono reali…
Per coloro che subiscono lo stalking, il momento diventa difficile, angoscioso, si inizia ad avere paura anche di circolare da soli, ci si sente seguiti e pedinati, si vive sempre in allerta, aspettando da un momento all’altro qualche forma di possibile aggressione…
A volte si ha pure paura di denunciare il soggetto molestatore e non si ha il coraggio e la forza, di rivolgersi alle forze dell’ordine o nei centri anti-violenza, perché quanto subito, possa finire…
La pressione psicologica da cui si viene investiti, inizia a creare uno stress emotivo e si inizia ad essere vittime di disturbi  provocati da questo continuo malessere… a differenza degli stalker che anzi tendono a trarre piacere nel perseguitare le proprie vittime…
Questo essere continuamente “respinto”, crea nel soggetto persecutore quasi un motivo per continuare nel rifiuto… escludendosi pian piano dalla vita reale e iniziando a manifestare comportamenti che perdono sempre più contatto con la realtà…, in grado di scatenare angosce, che creano una tendenza più o meno consapevole, nel considerare l’assenza dell’altro, quasi come una minaccia di annientamento per se stesso…
Non esistono delle tecniche anti-stalking, in quanto i modi ed i comportamento variano da soggetto e soggetto, e quindi non ci sono modi di autodifesa che possano essere presi ad esempio…, anzi bisogna utilizzare la propria razionalità e con molta calma, chiamare sin da subito le forze dell’ordine che utilizzeranno quelle tecniche necessarie, che diventeranno prove utili e necessarie per incastrare questi particolari soggetti…   

Stalking…

Sono in molti a non saperlo ma alcuni comportamenti come le telefonate, gli sms, le e-mail, ed ovviamente il presentarsi dietro la porta con un bel mazzo di rose, può costituire ed essere considerato come una vera e propria forme di persecuzione… ed ognuno di questi gesti è considerato come il voler limitare la libertà di una persona o di violare la sua privacy… 
Il cosidetto molestatore… in particolare se questo comportamento diventa ripetitivo ed assillante, prende il nome di stalking e la persona che lo compie, il cosiddetto stalker,  può essere denunciato presso le autorità competenti…
Non è detto che a compiere queste molestie siano persone sconosciute, ma anzi la maggior parte delle volte sono proprio quelle conosciuta, gli ex partner, coloro con cui si è avuta una relazione momentanea, che iniziando con modi garbati ed educati, viene man mano trasformandosi, a causa delle continue esclusioni, iniziando così a procedere con modi offensivi e minacciosi…
Le ingiurie e le minacce, cominciano a diventare assillanti ed il rischio che possano trasformarsi in tragedia sono reali…
Per coloro che subiscono lo stalking, il momento diventa difficile, angoscioso, si inizia ad avere paura anche di circolare da soli, ci si sente seguiti e pedinati, si vive sempre in allerta, aspettando da un momento all’altro qualche forma di possibile aggressione…
A volte si ha pure paura di denunciare il soggetto molestatore e non si ha il coraggio e la forza, di rivolgersi alle forze dell’ordine o nei centri anti-violenza, perché quanto subito, possa finire…
La pressione psicologica da cui si viene investiti, inizia a creare uno stress emotivo e si inizia ad essere vittime di disturbi  provocati da questo continuo malessere… a differenza degli stalker che anzi tendono a trarre piacere nel perseguitare le proprie vittime…
Questo essere continuamente “respinto”, crea nel soggetto persecutore quasi un motivo per continuare nel rifiuto… escludendosi pian piano dalla vita reale e iniziando a manifestare comportamenti che perdono sempre più contatto con la realtà…, in grado di scatenare angosce, che creano una tendenza più o meno consapevole, nel considerare l’assenza dell’altro, quasi come una minaccia di annientamento per se stesso…
Non esistono delle tecniche anti-stalking, in quanto i modi ed i comportamento variano da soggetto e soggetto, e quindi non ci sono modi di autodifesa che possano essere presi ad esempio…, anzi bisogna utilizzare la propria razionalità e con molta calma, chiamare sin da subito le forze dell’ordine che utilizzeranno quelle tecniche necessarie, che diventeranno prove utili e necessarie per incastrare questi particolari soggetti…