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Olio lubrificante scadente venduto come prodotto di alta qualità!!!

Acquistavano olio lubrificante di scarsa qualità e lo sostituivano in dei fusti come “alta qualità”!!!

Bastava semplicemente cambiare le etichette dei fusti e la truffa era fatta…

Va detto come il più delle volte, questo tipo di olio lubrificante – costa 1/3 di quello originale – produce dei danni ai mezzi d’opera non indifferenti, in particolare ad escavatori ed autocarri, ma non solo anche ad alcune attrezzature particolari quali ad esempio i martelli demolitori…

Comunque la truffa è stata scoperta dalla Guardia di Finanza che ha condotto l’inchiesta coordinata con la Procura e cinque soggetti sono ora indagati, tra cui l’amministratore della società fornitore del lubrificante oltre a vari gestori e collaboratori…

Secondo l’inchiesta, la loro condotta ha permesso sia alle società che alle persone fisiche di ottenere ingenti guadagni ponendo in essere non solo una concorrenza sleale a danno degli operatori onesti, ma causando gravi danni materiali a quei pseudo “astuti” clienti 

Le ipotesi investigative emerse a seguito dell’esame della documentazione contabile, che presentavano numerose incongruenze tra la quantità di prodotto acquistato e quello venduto, evidenziavano una contabilità extra dell’impresa, quest’ultima rinvenuta tra l’altro all’interno dei computer aziendali, conferme che sono giunte anche dall’esito dalle analisi dei campioni di prodotto sequestrato – circa 8.000 litri – in diverse officine.

CATANIA: LA CITTA' PIU' FEDELE D'ITALIA!!!

Avevo letto alcuni anni fa che, secondo una classifica stilata da Inrix (società americana specializzata nelle rilevazioni di traffico nelle città), Catania rappresentava la decima città più congestionata d’Italia… dalla quale per l’appunto, sembrava che noi catanesi, trascorrevamo bloccati nel traffico circa 16 ore in un anno… 

Io, debbo dire, avrei aggiunto almeno qualche ora in più, in particolare quando ci si trova a guidare nel mezzo di quei classici lavori stradali di manutenzione…
Comunque la nostra città si è piazzata al 489 posto nel mondo e 288 in Europa… per come diceva nel film a Palermo lo zio di Jonny Stecchino, per uno dei tre gravi problemi della Sicilia… in quel caso il “TRAFFICO“…
Comunque a differenza di quanto si possa pensare, con riferimento alle posizioni occupate dalla nostra città su tutta una serie di classifiche, che la vede quasi sempre tra le ultime o certamente tra le peggiori posizioni, ecco come all’improvviso, ho potuto leggere che la nostra città nel 2017 è risultata “PRIMA“, mi permetto di sottolinearlo e di scriverlo a grassetto, perché non capita mai di raggiungere quella meta… per una particolare condizione!!!
Vi starete chiedendo di cosa si tratta… vero???
Bene la classifica tiene conto dei paesi più infedeli al mondo e proprio l’Italia risulta essere la 5° Nazione più infedele d’Europa dopo Spagna, Francia, Olanda e Gran Bretagna…
Mentre tra le città più infedeli in Italia il primo posto è occupato da Milano, segue Roma, Torino, Bologna e come dicevo sopra ultima, per infedeltà… proprio Catania!!!
Sì… siamo i meno infedeli al mondo o meglio siamo i più fedeli!!!
Certo qualcuno storcerà il naso dicendo “siamo certi che tra gli intervistati non vi siano più bugiardi mentre gli altri nel mondo, hanno dimostrato d’essere più corretti nell’esprimere se stessi o meglio, quanto compiuto”, anche perché la risposta mendace, modifica di gran lunga un fattore determinante, che farebbe abbassare o aumentare, quell’eventuale giudizio…
Per ora quindi, prendiamo per buona quella indagine e crediamo a quanto da essa riportato…
D’altronde, si sa che da noi il romanticismo e la fedeltà coniugale son due fattori basilari, soprattutto conoscendo i rischi a cui s’incorre nei cosiddetti casi di “alta infedeltà”…
Già… mariti gelosi che sparano agli amanti, mogli violente che accoltellano le conviventi dei propri mariti e via discorrendo, chissà quindi se forse, non sia proprio questo il motivo che costituisce quel valido deterrente al tradimento… Comunque, tra uomini e donne il rapporto è quasi in parità: l’uomo tradisce per il 56%, mentre per il 44% è la donna la tentatrice del rapporto altrui… 
In particolare è stato dimostrato come coloro che predispongono l’altrui sesso al tradimento, sono maggiormente quanti sono usciti da una relazione coniugale o hanno dovuto subire scelte non condivise dai propri partner, con la logica conseguenza ora, di essere più portati ad abbordare quanti risultano allo stato civile…  “coniugati”!!! 
La scelta per le donne è quella di avere un uomo di bella presenza sui 40/50 anni, di buona cultura, se laureato o diplomato è meglio, che abbia una condizione economica sicura, con una professione importante o una attività imprenditoriale ben avviata, ma soprattutto che esprima in quel rapporto molta generosità e non parlo soltanto di quella sentimentale… 
Gli uomini di contro cercano una donna di età tra i 25 e i 45 anni, molto disinibita, preferibilmente bionda… ma castana chiara, va altrettanto bene… che abbia una sua indipendenza economica, sono difatti preferibili le bancarie o le impiegate in particolari quelle che operano nei negozi, mentre di contro attirano poco, le insegnanti per quella loro impostazione alle regole, ma soprattutto per quel superiore livello culturale che spinge solitamente la coppia a frequenti scontri d’opinioni; sono da evitare le casalinghe disilluse, in cerca non d’opportunità fedifraghe, ma di nuove opportunità che conducano ad un legame stabile…
Cosa si può aggiungere… se non la domanda: “siamo veramente “primi” per fedeltà”???
A voi la risposta!!!

Quando i figli seguono le "orme" dei padri…

L’Antico testamento (Esodo 20,2-17) riporta: “Perché io, il Signore, sono il tuo Dio, un Dio geloso, che punisce la colpa dei padri nei figli fino alla terza e alla quarta generazione”.
Chissà… almeno nella Bibbia possiamo  sperare in una vera giustizia, visto che nella vita quotidiana di ognuno di noi, la giustizia etica e quella sociale, non trova per nulla applicazione…
Sì… non bisogna andare lontano, basti per esempio analizzare i genitori di alcuni attuali rappresentanti delle nostre cariche dello Stato, per comprendere da se… come non ci sia alcuna giustizia!!!
Se poi a quei genitori, sommiamo i figli, parenti e vari affini… allora l’immondezzaio è completo!!!
Oggi comunque non parliamo di quei figli… anche perché in questo momento sono più impegnati al “Sì” del referendum e a cercare quegli ultimi voti disponibili!!! 
Ecco il perché parliamo di un’altra corruzione… quella delle grandi opere pubbliche!!!
Parliamo di alta velocità… e chi poteva esserci tra le persone coinvolte, se non i figli dell’ex ministro dei trasporti e quello dell’ex ragioniere generale dello Stato!!!
Incredibile… ma quando mai, sembra ogni volta che si cada dalle nuvole!!!
In tutto sono ventuno gli arrestati nell’inchiesta della procura di Roma ed altri quattordici sono quelli richiesti dai pm di Genova, per un’altra inchiesta ad essa collegata. 
Tra gli indagati per corruzione compaiono Giuseppe Lunardi (figlio dell’ex ministro e attuale responsabile di Rocksoil, l’azienda di progettazione di cui è proprietaria la famiglia Lunardi) e Gian Domenico Monorchio (figlio dell’ex Ragionere generale dello stato) accusato di corruzione, ma non del reato associativo.
In arresto inoltre, sono finiti dirigenti o ex di Cociv, tra cui l’attuale presidente Michele Longo e il vice Ettore Pagani, ai domiciliari, oltre a vari imprenditori. 
Cociv è formata da Salini Impregilo (64%), Società italiana condotte d’acqua (31%) e Civ (5%) ed è il cosiddetto “general contractor” dell’infrastruttura, cioè, l’appaltatore principale a cui sono stati assegnati in dieci anni quasi 4 miliardi di finanziamenti pubblici (deliberati progressivamente dal Cipe, il Comitato interministeriale per la programmazione economica) per la realizzazione dell’opera.
Longo è inoltre presidente del consorzio Reggio Calabria Scilla che gestisce il macro lotto della Salerno Reggio Calabria che “dovrebbe” essere inaugurato a fine anno…
Un altro ruolo fondamentale – secondo gli inquirenti – sul meccanismo corruttivo è stato svolto da De Michelis, ingegnere abruzzese che lavora per una grande società di ingegneristica la “Sintel Engeniering” che secondo l’accusa è controllata da Monorchio jr. 
Al centro delle indagini il “Direttore dei lavori” (come ripeto sempre… senza il quale, diventerebbe difficile realizzare certe congiunture criminali…) delle tre opere, che è anche suo socio di fatto, dell’imprenditore calabrese Domenico Gallo.
L’ingegnere De Michelis e l’imprenditore Gallo sarebbero il punto di contatto tra le inchieste di Roma e Genova.
Giro delle solite tangenti e mazzette, grazie a questi appalti… 
Potrei dire che… sono più di trent’anni che sento sempre le stesse cose, dove, soliti personaggi ed ora anche i loro figli, (dopotutto se i padri sono ladri… cosa ci si potrebbe aspettare dai propri figli…) vengono coinvolti nei soliti reati di associazione per delinquere, corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio e tentata estorsione… Nient’altro???
Personaggi che, secondo la Guardia di Finanza (in un caso documentato), si sono venduti per una tangente da 10 mila euro: “missione compiuta, secondo indicazioni ricevute“, commentava l’imprenditore intercettato.
Nell’inchiesta della procura di Roma c’è un particolare che riporta perfettamente quanto vado riportando da tempo… (e non mi stancherò mai di ripeterlo…), cioè, di come sia importante la condivisione del sistema, da parte di chi corrompe e di chi viene corrotto. 
Rappresenta quella visione universale, ormai adottata dalla moltitudine… per raggiungere quel medesimo obiettivo e cioè: L’ARRICCHIMENTO ILLECITO!!!
Questo infatti dice uno degli indagati al telefono- si raggiunge, solo e soltanto se… c’è “l’amalgama”, che consente a tutti di poter coltivare il proprio orticello…
E’ inutile farsi la guerra… meglio e più proficua la pace… e De Michelis, aveva ricreato quel cosiddetto “Amalgama”…
Un accordo celato nel quale si faceva fare alle imprese ciò che volevano, ed in cambio quest’ultime… ricambiavano con mazzette…
L’importante è restare tutti amici… per far si che non si creino difficoltà ma soprattutto, che nessuno avesse di che lamentarsi…
Un modo “preventivo” ma efficace di evitare contrasti e lotte interne nel gruppo corruttivo!!!
La verità è che siamo un paese di disonesti, ognuno a modo suo, chi più… e chi meno, non si dice dopotutto: Tali padri, tali figli!!!

Quando i figli seguono le "orme" dei padri…

L’Antico testamento (Esodo 20,2-17) riporta: “Perché io, il Signore, sono il tuo Dio, un Dio geloso, che punisce la colpa dei padri nei figli fino alla terza e alla quarta generazione”.
Chissà… almeno nella Bibbia possiamo  sperare in una vera giustizia, visto che nella vita quotidiana di ognuno di noi, la giustizia etica e quella sociale, non trova per nulla applicazione…
Sì… non bisogna andare lontano, basti per esempio analizzare i genitori di alcuni attuali rappresentanti delle nostre cariche dello Stato, per comprendere da se… come non ci sia alcuna giustizia!!!
Se poi a quei genitori, sommiamo i figli, parenti e vari affini… allora l’immondezzaio è completo!!!
Oggi comunque non parliamo di quei figli… anche perché in questo momento sono più impegnati al “Sì” del referendum e a cercare quegli ultimi voti disponibili!!! 
Ecco il perché parliamo di un’altra corruzione… quella delle grandi opere pubbliche!!!
Parliamo di alta velocità… e chi poteva esserci tra le persone coinvolte, se non i figli dell’ex ministro dei trasporti e quello dell’ex ragioniere generale dello Stato!!!
Incredibile… ma quando mai, sembra ogni volta che si cada dalle nuvole!!!
In tutto sono ventuno gli arrestati nell’inchiesta della procura di Roma ed altri quattordici sono quelli richiesti dai pm di Genova, per un’altra inchiesta ad essa collegata. 
Tra gli indagati per corruzione compaiono Giuseppe Lunardi (figlio dell’ex ministro e attuale responsabile di Rocksoil, l’azienda di progettazione di cui è proprietaria la famiglia Lunardi) e Gian Domenico Monorchio (figlio dell’ex Ragionere generale dello stato) accusato di corruzione, ma non del reato associativo.
In arresto inoltre, sono finiti dirigenti o ex di Cociv, tra cui l’attuale presidente Michele Longo e il vice Ettore Pagani, ai domiciliari, oltre a vari imprenditori. 
Cociv è formata da Salini Impregilo (64%), Società italiana condotte d’acqua (31%) e Civ (5%) ed è il cosiddetto “general contractor” dell’infrastruttura, cioè, l’appaltatore principale a cui sono stati assegnati in dieci anni quasi 4 miliardi di finanziamenti pubblici (deliberati progressivamente dal Cipe, il Comitato interministeriale per la programmazione economica) per la realizzazione dell’opera.
Longo è inoltre presidente del consorzio Reggio Calabria Scilla che gestisce il macro lotto della Salerno Reggio Calabria che “dovrebbe” essere inaugurato a fine anno…
Un altro ruolo fondamentale – secondo gli inquirenti – sul meccanismo corruttivo è stato svolto da De Michelis, ingegnere abruzzese che lavora per una grande società di ingegneristica la “Sintel Engeniering” che secondo l’accusa è controllata da Monorchio jr. 
Al centro delle indagini il “Direttore dei lavori” (come ripeto sempre… senza il quale, diventerebbe difficile realizzare certe congiunture criminali…) delle tre opere, che è anche suo socio di fatto, dell’imprenditore calabrese Domenico Gallo.
L’ingegnere De Michelis e l’imprenditore Gallo sarebbero il punto di contatto tra le inchieste di Roma e Genova.
Giro delle solite tangenti e mazzette, grazie a questi appalti… 
Potrei dire che… sono più di trent’anni che sento sempre le stesse cose, dove, soliti personaggi ed ora anche i loro figli, (dopotutto se i padri sono ladri… cosa ci si potrebbe aspettare dai propri figli…) vengono coinvolti nei soliti reati di associazione per delinquere, corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio e tentata estorsione… Nient’altro???
Personaggi che, secondo la Guardia di Finanza (in un caso documentato), si sono venduti per una tangente da 10 mila euro: “missione compiuta, secondo indicazioni ricevute“, commentava l’imprenditore intercettato.
Nell’inchiesta della procura di Roma c’è un particolare che riporta perfettamente quanto vado riportando da tempo… (e non mi stancherò mai di ripeterlo…), cioè, di come sia importante la condivisione del sistema, da parte di chi corrompe e di chi viene corrotto. 
Rappresenta quella visione universale, ormai adottata dalla moltitudine… per raggiungere quel medesimo obiettivo e cioè: L’ARRICCHIMENTO ILLECITO!!!
Questo infatti dice uno degli indagati al telefono- si raggiunge, solo e soltanto se… c’è “l’amalgama”, che consente a tutti di poter coltivare il proprio orticello…
E’ inutile farsi la guerra… meglio e più proficua la pace… e De Michelis, aveva ricreato quel cosiddetto “Amalgama”…
Un accordo celato nel quale si faceva fare alle imprese ciò che volevano, ed in cambio quest’ultime… ricambiavano con mazzette…
L’importante è restare tutti amici… per far si che non si creino difficoltà ma soprattutto, che nessuno avesse di che lamentarsi…
Un modo “preventivo” ma efficace di evitare contrasti e lotte interne nel gruppo corruttivo!!!
La verità è che siamo un paese di disonesti, ognuno a modo suo, chi più… e chi meno, non si dice dopotutto: Tali padri, tali figli!!!

LA MAFIA S.P.A.

La “mafia spa” è la più grande azienda italiana per fatturato…

Oggi non ha bisogno di uccidere: compra!!!
E’ una multinazionale del crimine da miliardi di dollari, un grande gruppo finanziario con dirigenti e quadri, un universo in cui si coniuga arcaicità e modernità, localismo e globalizzazione… 
Una mafia invisibile che frequenta i salotti bene dell’alta finanza e che parla più lingue… con donne che dal carcere gestiscono il mercato del falso, avvocati che hanno fatto delle discariche un affare miliardario, broker che trattano con i narcotrafficanti e fattorini che organizzano traffici illegali alla luce del sole…
La mafia si è irradiata come un golpe strisciante nel nord Italia, si è infiltrata nelle banche, in ampi settori della vita pubblica, e utilizza a suo vantaggio il flusso del denaro sporco proveniente da attività illegali, reinvestendolo poi in economia legale…
Penetra così dentro imprese sane, impone i propri metodi e cambia per sempre le regole del gioco…
A volte per leggere un bel libro non bisogna spendere tanti soldi… perché ormai, anche nei supermercati se ne trovano molti in offerta…
Io per esempio, ne ho trovato uno, cui l’argomento principale (casualmente) è la mafia, i suoi uomini ed ovviamente le loro attività finanziarie… 
S’intitola “Mafia Pulita” ed è scritto da Elio Veltri e Antonio Laudati…
Leggendo tra quelle pagine vi si scopre come gli enormi capitali di derivazione illecita, hanno permesso la metamorfosi del mafioso e la sua affermazione in qualità di imprenditore o proprietario nell’ambito del mercato legale e dove in particolare, l’assenza di meccanismi di controllo sull’accumulazione, ha consentito a molte imprese criminali di entrare a far parte di quel mercato… 
Approfondendo tale contesto, si è evidenziato come era oltremodo significativo il fatto che, la voce “subappalto”, si rivelava il cavallo di Troia della penetrazione per quel tipo di associazione criminale nel mondo degli appalti…
Quanto sopra è un fatto noto a tutti e aggiungerei conosciuto da tempo immemorabile, in quanto è certo che non costituire più un segreto per nessuno …
Non è difatti una circostanza che capita di tanto in tanto, ma anzi, rappresenta una costante che si ripete ad ogni appalto!!!
Viene quindi da chiedersi… perché talune imprese affidatarie degli appalti non vigilano sulle ditte o sulle persone a cui affidano quei subappalti o ancor peggio, perché evitano del tutto di verificare…
La verità è che ci sono committenti distratte, inadempienti e disinteressati a conoscere in che mani finiscono i lavori…
Difatti, vi sono “General contractor” che consapevolmente affidano i lavori a presunte ditte mafiose, sia per avere il controllo sulla manodopera che su talune tipologie di lavorazioni, ma soprattutto, per non aver problemi nei cantieri, come per esempio, furti, danneggiamenti, ecc…
Ed è proprio in quei comportamenti che si annidano le maggiori insidie e si aprono i varchi all’inserimento di quegli affiliati mafiosi!!! 
D’altronde… “Gli uomini condannano l’ingiustizia perché temono di poterne essere vittime, non perché si rifiutano di commetterla…“!!!