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Quale criminalità organizzata, oggi? Struttura e attività – nuove strategie di intervento a contrasto.

Avrei voluto esserci, ma il lavoro mi ha condotto quest’anno ad essere lontano dalla mia Catania, anche se quotidianamente seguo quanto accade non solo nel capoluogo etneo, bensì in tutta la regione… 

Tra l’altro, il convegno di cui sto per parlarvi, organizzato dalla associazione “Alfredo Agosta” di cui mi pregio di aderire, è stato realizzato presso lo stesso Istituto che frequentavo quand’ero adolescente, già… quell’Istituto Tecnico Superiore Statale: “G.B. Vaccarini”.

Sono passati parecchi anni da quando mi diplomai in quel lontano 1985 e credo che se oggi ho potuto fare affidamento su certi principi, come per l’appunto quelli della legalità (che mi vedono da anni impegnato in prima linea…), molto lo si deve principalmente agli insegnamenti ricevuti allora da quella scuola e dai suoi professori, che ricordo ancora con affetto…   

E’ difatti fondamentale provare in ogni circostanza a trasmettere ai nostri giovani quella cultura della legalità, che dovrà essere principio fondamentale della loro vita e a cui crescendo, non dovranno mai rinunciare.

Il tema del convegno è stato: Quale criminalità organizzata, oggi? Struttura e attività – nuove strategie di intervento a contrasto”.

Ad aprire i lavori è stato il Dirigente Scolastico Prof.ssa Salvina Gemmellaro, la quale si è soffermata sull’importanza di affrontare unitamente ai ragazzi temi sulla legalità e sulla criminalità organizzata.

Presenti tra i relatori, il Sostituto Procuratore della Repubblica Dott.ssa Antonella Barrera, che ha evidenziato come la mafia si autoalimenta con i propri comportamenti illeciti (estorsioni, sostanze stupefacenti, appalti ecc…) e proseguendo conversando con i ragazzi, si è soffermata sull’importanza non solo di credere, ma soprattutto di trasmettere quella cultura di liceità, parola che è stata più volte ripetuta durante il convegno.

L’Associazione Nazionale Antimafia Alfredo Agosta, rappresentata dal segretario Alessandro Patanè, ha portato i saluti istituzionali del Presidente Ing. Carmelo La Rosa, spiegando come l’Associazione  si muova sul territorio e quali compiti si prefigga di ottenere; ad egli, è seguito successivamente l’Avv. Antonio Cannavaro collaboratore esterno dell’Associazione, che ha illustrato ai ragazzi l’importanza della denuncia, ma anche del diritto di difesa.

Era presente altresì il dott. Giuseppe, figlio del Maresciallo Alfredo Agosta, che ha raccontato ai ragazzi della sua vita personale, d’altro canto comprendere come vivere senza un padre non sia per nulla facile, soprattutto quando lo si è perso in quel modo così crudele, vittima di quella brutalità umana o per meglio definirla: “inumanità” chiamata “mafia”!!!

Giuseppe Agosta esordisce comunque con parole pregevoli che trasmettono a quei giovani presenti la speranza, un messaggio importante quello cioè che nella vita si può sempre scegliere e decidere dove stare e soprattutto con chi: “nella mia disgrazia sono stato fortunato, perché ho avuto alle spalle una grande madre e una famiglia ovvero l’Arma dei Carabinieri”.

E importante sempre e in ogni circostanza far comprendere a quei discenti cosa li attenderà fuori dalla scuola, quanto il loro essere onesti, prima con se stessi, sarà di grandissima importanza, in quanto primo passo per migliorare non solo essi, ma anche il Paese in cui credono!!!

Questi giovani devono comprendere che è da loro che passerà il futuro, essi potranno rappresentare con le loro scelte la differenza, ma nel far ciò non dovranno mai piegarsi o aver paura o patire le pressioni dell’ambiente circostante, perché quest’ultime con il passar del tempo ci saranno e faranno in modo da condizionare qualsivoglia loro decisione, provando ad esercitare su di essi pressioni con metodi coercitivi, pur di raggiungere quelle volute azioni disoneste… 

Ed è per queste motivazioni che essi in questa loro crescita dovranno scegliere, cioè… rendersi conto che non potranno mai essere onesti verso gli altri, se prima non lo saranno in fondo con se stessi!!!

Ed allora, mi permetto di condividere il pensiero di un uomo che posandomi da fanciullo la mano sul mio capo mi disse: non importa quanto tu sarai buono o monello, l’importante è che tu nella vita sia sempre onesto!!! Era… il Presidente Aldo Moro.

Nel salutare quindi, lascio quest’ultimo messaggio a modello eredità, confidando che attraverso di esso, si possa orientare se stessi verso quei naturali principi di giustizia e legalità, gli stessi che faranno in modo da sostenervi e affrontare la vita in maniera dignitosa, per come avvenuto al sottoscritto. 

Diceva Sigmund Freud: “Essere completamente onesti con sé stessi è un buon esercizio, ma esserlo con gli altri, sarà musica per le loro orecchie”.

  

Peppino Impastato e Aldo Moro: entrambi assassinati per colpa di uno Stato coluso!!!

Desidero commemorare un giorno prima della loro tragica scomparsa, Peppino Impastato e il Presidente Aldo Moro e nel farlo ripropongo quanto avevo a suo tempo scritto in un post, intitolato “Aldo Moro e Peppino Impastato: entrambi assassinati da uno Stato assente!!!http://nicola-costanzo.blogspot.com/2020/05/aldo-moro-e-peppino-impastato-entrambi.html

Domani proverò ad evidenziare come in quel particolare periodo, lo Stato ma ancor più alcuni suoi referenti, si sono dimostrati essere collusi con un sistema trasversale, mafioso e soprattutto illegale, che prediligeva di fatto che tutto restasse così com’era e soprattutto che nessuno provasse a cambiarlo…

Ecco perché questi due uomini furono uccisi, perché ciascuno stava combattendo una battaglia per la legalità che non doveva essere intrapresa, una per ripulire lo Stato da quel marciume politico/economico/finanziario, l’altro per contrastare la mafia che già stava controllando l’intera regione e puntava diretta a sedersi a Roma…  

Questa è la storia del nostro Paese e se qualcuno pensa che con gli anni siamo migliorati è un folle, perché la verità è che nulla sia cambiato d’allora e tutto – basta osservare quanto sta accadendo proprio in questi giorni di programmazione alle prossime elezioni – è rimasto inalterato!!! 

Altro che Covid-19, altro che guerra in corso, qui il rischio è quello di non vedere mai una via d’uscita, eppure basterebbe semplicemente andare oltre quei quei 100 passi!!!      

Aldo Moro e Peppino Impastato: entrambi assassinati da uno Stato assente!!!

Si sappiamo la storia di quegli omicidi, quantomeno quella che ci hanno raccontato…
Per quanto concerne il Presidente Moro sappiamo che ci hanno pensato le Brigate Rosse, mentre per il giovane Peppino Impastato sono stati gli uomini della mafia!!!
Ma ciò che nessuno ha voluto mai denunciare pubblicamente è che attraverso quei silenzi non si sia voluti giungere alla verità e di conseguenza alla giustizia…
Lo Stato d’altronde sapeva bene come quei soggetti fossero a rischio, ma mentre il primo – seppur protetto dalla scorta – è stato abbandonato dagli uomini al governo, il secondo viceversa era soltanto protetto da quei suoi più intimi amici ed è stato ucciso a causa di tutti quegli uomini “deboli” che invece di compiere il proprio dovere, hanno fatto finta di non vedere e soprattutto di non sentire quell’enorme disagio gridato ad alta voce attraverso Radio “out”!!!
Sì… entrambi potevano essere salvati, bastava semplicemente trovare un accordo con quei terroristi, ma gli uomini dell’allora “Dc” hanno preferito sacrificarlo, ciascuno per i propri interessi, ma soprattutto perché la sua morte avrebbe distrutto dall’interno quel partito di opposizione “comunista” che stava per raggiungerli e a cui proprio Aldo Moro aveva teso la mano, attraverso quel noto “compromesso storico” che avrebbe riavvicinato il Pc al partito della Democrazia Cristiana!!!
Come ho raccontato in un mio precedente post, ho avuto da bambino il piacere di conoscere ad Addis Abeba il presidente Moro, http://nicola-costanzo.blogspot.com/2018/05/in-ricordo-di-aldo-moro-e-di-nonno.html e la sua scomparsa è stata sentita profondamente dal sottoscritto, già… come fosse stato un parente, qualcuno con cui si sa di aver condiviso un momento importante… e difatti egli – come ho raccontato nel post di cui sopra – ha influenzato in maniera positiva la mia vita!!!
Ma nello stesso tempo la sua morte mi ha fatto comprendere come non bisogna fidarsi di nessuno, neppure dei più stretti amici e colleghi, perché in alcune circostanza, anch’essi possono abbandonarti…
Ecco perché hanno insabbiato quell’omicidio di Stato, hanno dato la colpa a quei poveri illusi sedicenti comunisti denominati Brigate Rosse, uomini che hanno deciso di sequestrarlo per fargli un processo del popolo (già com’era accaduto alcuni anni prima a Mario Sossi) senza sapere che dietro di loro vi era chi voleva morto il presidente della Dc e aveva predisposto quel piano a cui i brigatisti sono caduti come degli allocchi… 
Insabbiamenti su insabbiamenti e soprattutto quel programmato sacrificio ha fatto ascendere in maniera rapida tutta una serie d’individui di quel partito che al momento opportuno si dimostrarono avidi, prendendo immediatamente accordi con quei brigatisti (che furono scoperti essere stati ingaggiati dai servizi segreti sovietici e della Stasi tedesca) affinché non parlassero… 
L’idea di Moro era quella di far allontanare i comunisti da quel legame con Mosca e rendere più libero il paese da quel peso che gli Usa avevano sul nostro paese…  e furono questi i reali motivi per cui egli  (non dimentichiamoci dei cinque uomini della scorta…) venne barbaramente ucciso!!!
Uno Stato capace di abbandonare un suo servitore, già… immaginatevi cosa sarebbe potuto accadere a questo nostro paese se quell’uomo non fosse stato assassinato…
Sì… potremmo paragonare quanto successo da noi con quanto accaduto tre lustri prima a Dallas, dove venne assassinato il presidente Kennedy!!!
L’Italia avrebbe svoltato, si sarebbe separata da quelle imposizioni estere e avrebbe provato a diventare un paese ancor più libero e democratico, ma soprattutto autonomo… 
Ma in molti, in particolare quanti erano all’interno di quella Dc, non volevano che questa situazione si potesse avverare ed hanno preferito svendersi per i propri interessi – basta rileggersi la Storia – e si potrà scoprire come coloro che si sono occupati di quella “mediazione” con i terroristi (andata come sappiamo “volutamente” male…), siano divenuti negli anni successivi importanti uomini di governo, e tra essi… alcuni sono stati pure nominati Presidenti del Consiglio o della Repubblica… 
Riprendendo con la lotta alla mafia, Peppino Impastato è stato un eroe discreto e coraggioso, capace di far sentire la sua voce in un momento in cui i siciliani avevano paura… (non che molto sia cambiato da quegli anni 70′ ad oggi), ma certamente è grazie a uomini come egli se oggi possiamo ritenerci più degni di vivere in questa terra “infetta” e non mi sto riferendo al “coronavirus”… 
Tutti sapevano in quel paese che continuando così Peppino sarebbe stato ucciso, lo sapevano i suoi familiari, i suoi amici, lo sapeva tutto il paese, ma soprattutto lo sapevano le forze dell’ordine che avrebbero dovuto prendere provvedimenti affinché ciò non accadesse e invece si sono dimostrati deboli ed insicuri, per non voler aggiungere che forse taluni erano anche collusi con quei poteri criminali…
Si è visto peraltro come proprio quest’ultimi abbiano parlano all’inizio di un attentato finito male, già… come dimenticare che durante il ritrovamento del suo corpo, la sua morte venne scambiata per suicidio… 
Ma la verità è che anch’egli aveva denunciato quel marcio che vi era nella politica e in quei suoi referenti, in quelle connivenze che vi erano tra politica e mafia, e di come quest’ultima garantisse quelle “preferenze” alla ex “Dc”…
Già… anche Peppino aveva deciso di cambiare quello stato di cose, proprio quell’anno era sceso in politica per candidarsi al consiglio comunale di Cinisi con quella “Democrazia Proletaria“, una possibilità che però non gli è stata concessa… 
Non cento passi… ma soltanto uno distanziava quei due uomini, così a prima vista diversi, ma cosi accomunati nell’integrità e nello spirito, una sorte di legame che li univa nei principi di  legalità e democrazia, una lotta alla salvaguardia dello Stato… 
Lo stesso che poi li ha lasciati soli… abbandonandoli, e ci si ricorda di loro soltanto il giorno della commemorazione!!!
E dire che le ultime parole del Presidente moro sono state queste: “Vorrei restasse ben chiara la piena responsabilità della D.C. con il suo assurdo e incredibile comportamento. È sua va detto con fermezza così come si deve rifiutare eventuale medaglia che si suole dare in questo caso. È poi vero che moltissimi amici (ma non ne so i nomi) o ingannati dall’idea che il parlare mi danneggiasse o preoccupati dalle loro personali posizioni, non si sono mossi come avrebbero dovuto. Cento sole firme raccolte avrebbero costretto a trattare. E questo è tutto per il passato. 
Per il futuro c’è in questo momento una tenerezza infinita per voi, il ricordo di tutti e di ciascuno, un amore grande grande carico di ricordi apparentemente insignificanti e in realtà preziosi. Uniti nel mio ricordo vivete insieme. Mi parrà di essere tra voi. Per carità, vivete in un’unica casa, anche Emma se è possibile e fate ricorso ai buoni e cari amici, che ringrazierai tanto, per le vostre esigenze. Bacia e carezza per me tutti, volto per volto, occhi per occhi, capelli per capelli. A ciascuno una mia immensa tenerezza che passa per le tue mani. Sii forte, mia dolcissima, in questa prova assurda e incomprensibile. Sono le vie del Signore. Ricordami a tutti i parenti ed amici con immenso affetto ed a te e tutti un caldissimo abbraccio pegno di un amore eterno. Vorrei capire, con i miei piccoli occhi mortali come ci si vedrà dopo. Se ci fosse luce, sarebbe bellissimo. Amore mio, sentimi sempre con te e tienmi stretto. Bacia e carezza Fida, Demi, Luca (tanto tanto Luca), Anna, Mario, il piccolo non nato, Agnese, Giovanni. 
Sono tanto grato per quello che hanno fatto. Tutto è inutile, quando non si vuole aprire la porta. Il Papa ha fatto pochino: forse ne avrà scrupolo…”.
La lettera di Moro si interrompe così, senza firma
Già… come non ricordare le ultime volontà che Moro aveva espresso in una lettera a Benigno Zaccagnini il 24 aprile 1978 nella quale riportava: “per una evidente incompatibilità, chiedo che ai miei funerali non partecipino né Autorità dello Stato né uomini di partito. Chiedo di essere seguito dai pochi che mi hanno veramente voluto bene e sono degni perciò di accompagnarmi con la loro preghiera e con il loro amore”!!! 
Ecco il motivo per cui i funerali di Stato si svolsero in assenza del corpo del defunto, proprio per esplicito volere della famiglia, che non vi partecipò, ritenendo che lo Stato italiano poco o nulla avesse fatto per salvare la vita di Moro…
Ma lo Stato fa finta di dimenticarsi di quelle parole ed ogni anno ipocritamente… fa in modo di ricordarsi di loro!!! 

In ricordo di Aldo Moro e di nonno Nicola…


Avevo scritto alcuni mesi un post sull’incontro, avuto da bambino ad Addis Abeba (Etiopia)  insieme ad Aldo Moro… a quando appoggiando la sua mano nel mio capo mi disse: “Nicola ricorda… non è importante quanto tu sia bravo o monello… l’importante è che tu sia sempre onesto“!!!

Sono passati tanti anni da quell’episodio ed oggi nel ricordarlo, provo ad immaginare egli, che da lassù, possa avermi apprezzato per aver saputo adempiere a quelle sue parole… 
Certo essere onesti, soprattutto in questa nostra terra… è veramente difficile, ma in un qualche modo, come dico sempre alle mie figlie… bisogna riuscirci!!! 
Ed allora, nel ricordare il Presidente Aldo Moro, riprendo un avvenimento importante per la nostra famiglia e cioè, il conferimento (da parte del Presidente della Repubblica) a “Cavaliere del lavoro”, di nonno Nicola…  
Ora, ripensando per un momento, quali requisiti bisogna possedere per ricevere quell’onorificenza e cioè rileggendo quei valori indispensabili e tassativamente richiesti: 
– l’aver promosso un incremento notevole dell’economia del Paese; 
– l’aver operato in via continuativa e per almeno 20 anni con autonoma responsabilità nel settore per il quale l’onorificenza è proposta;
– l’aver adempiuto agli obblighi tributari nonché a quelli previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori; 
– l’aver operato per lo sviluppo e la cooperazione e in aree e in campi di attività economicamente depressi;
– l‘aver svolto opere finalizzate all’elevazione economica e sociale dei lavoratori, contribuendo in tal modo all’eliminazione dei divari esistenti;
ed infine, la più importante… l’aver tenuto una specchiata condotta civile e sociale;
mi viene da sorridere, pensando ora a molti dei nostri cosiddetti “imprenditori”!!!
Già… potrei dire con assoluta certezza, che oggi, la maggior parte di essi, compie attraverso le proprie azioni… esattamente il contrario a quelle regole sopra ascritte!!!
Ma d’altronde si sa, in un paese dove l’illegalità e la corruzione viene posta al primo posto, dove il marcio è ovunque e a tutti i livelli, dove si è deciso di non punire… ma di condonare, il tutto coperto da quel sistema clientelare…
Dove vige sempre la regola sostanziale del favore di ogni tipo, da quelle promozioni facili, al voto di scambio, dalle deroghe, ai finanziamenti pubblici (il più delle volte inutili), esenzioni e frodi fiscali, appalti truccati,  finte pensioni per invalidità e quant’altro, abuso d’ufficio, leggi “ad personam” per aggirare quelle possibili condanne ed ancora, evasione, concessioni indebite, mancati pagamenti erariali, elusione e daccapo… tangenti, regali e mazzette di denaro sporco…
Sono sicuro che se il Presidente Aldo Moro, potesse osservare com’è diventata l’Italia oggi… proverebbe un grande rincrescimento!!!
Sì… avrei voluto esprimere diversamente quel pensiero… e cioè che, vedendo quanto accaduto in questi 40′ anni, avrebbe da lì in alto, rigurgitato di tutto!!!
Ma il Presidente Moro ci ha insegnato il perdono, sì… anche in quei momenti terribili ha saputo confidare nell’umanità delle persone, in quei giorni nei quali hanno perso la vita i suoi uomini, quelli della scorta (i cui nomi è giusto ricordare: Raffaele Iozzino, Oreste Leonardi, Domenico Ricci, Giulio Rivera, Francesco Zizzi ) egli rivolgeva parole di clemenza, preannunciando nel contempo a quali rischi, sarebbe andata incontro questa nostra democrazia…
Basti rileggersi il discorso pronunciato il 28 febbraio 1978, quando, intuito gli aspetti drammatici cui la nostra nazione s’indirizzava, invitava tutti a reagire da uomini, al non cedere al pessimismo, a essere fedeli ai propri obblighi, a ciò che andava fatto per il bene della collettività e delle prossime generazioni: “Oggi dobbiamo vivere, oggi è la nostra responsabilità; si tratta di essere coraggiosi e fiduciosi al tempo stesso; si tratta di vivere il tempo che ci è stato dato con tutte le sue difficoltà
Parole che rivisitate oggi, contrastano con quel senso di vuoto trasmesso dai nostro attuali governanti… vedasi al momento la crisi politica e di governo!!!
Quelle parole d’allora, cadono quindi ora come un macigno su questo sistema di potere, che ancora una volta, tenta d’avvinghiare il Paese in una morsa, grazie ai suoi tentacoli…
Nei 55 giorni di prigionia, Moro ci ha lasciato in quelle lettere il suo testamento…
Esse, se pur scritte in un momento di grande umiliazione e sofferenza, hanno saputo trasmetterci una lezione di umanità… 
Un messaggio d’amore e di perdono, un pensiero rivolto a quanti non la pensano come noi, in particolare a chi dovrà rappresentare quelle parole nelle istituzioni; è a loro difatti che chiede una maggiore collaborazione, implora di cercare sempre un accordo, un punto d’incontro ed a volte, anche un compromesso… 
Con ciascuna di quelle lettere, Aldo Moro, ha saputo toccare (se pur in quel frangente…) l’animo umano, esaltandolo in qualcosa di unico e di rinnovato, ricordandoci di avversare in qualunque circostanza (anche in momenti difficili come quello che per l’appunto Egli stava vivendo…), la natura violenta e disumana, che è propria dell’uomo…
Concludo quindi con una sua frase, che meglio di molte altre, fa comprendere a quali valori bisogna dirigersi, per potere risollevare questa nostra nazione: Questo Paese non si salverà, la stagione dei diritti e delle libertà si rivelerà effimera, se in Italia non nascerà un nuovo senso del dovere!!!

Tutti a casa… finalmente!!!

Con una affluenza alle urne del 67%…, un terzo degli Italiani non ha votato, e con città che hanno superato di poco il 50%, l’astensionismo la fa da padrona…
Non si tratta di anti-politica, ma di mal di politica e dei suoi rappresentanti, di tutti coloro, genitori prima e figli dopo che da circa un trentennio, hanno vissuto grazie ad essa…
Finalmente qualcosa sta cambiando, gli Italiani riprendono in mano la loro vita e attraverso scelte proprie e non indotte, criticano astenendosi o votando per nuove coalizioni che niente possiedono di quel vecchio e marcio sistema, che finora ci ha governato…
Il PDL ed in particolare il proprio segretario politico e meglio che cambino mestiere…; ma veramente credeva che bastava presentarsi con quel sorriso…, “ effetto Durbans ”, per farci dimenticare 16 anni di mal governo???
Errare è umano… ma perseverare è diabolico…, quindi quel voto concessovi, in più di una occasione, ormai per voi può rappresentare soltanto un sogno…, avete deluso me, avete deluso i vostri elettori, non avete fatto niente se non salvaguardare i propri interessi e certamente quelli del “ cavaliere ” …, chissà come si staranno rivoltando nella tomba sia mio nonno ( ordinato Cavaliere del lavoro negli anni 70’), che il grande Aldo Moro che allora l’aveva insignito…
Bisogna aggiungere infatti, che non basta avere i requisiti per ottenere le decorazioni con le motivazioni qui riportate ( bisogna aver tenuto una spiccata “ condotta civile e sociale”; aver operato nel settore per il quale la decorazione è proposta in via continuativa e per almeno vent’anni con autonoma responsabilità; aver adempito agli obblighi tributari ed aver soddisfatto ogni obbligo previdenziale e assistenziale a favore dei lavoratori; non aver svolto né in Italia, né all’estero attività economiche e commerciali lesive della economia nazionale), ma bisogna rammentare soprattutto, che incorre nella perdita, l’insignito che se ne renda “ indegno … e lì, visti in questi anni, tutte quelle vicende giudiziarie, credo che sarebbero in molti in Italia, a perderla questa onorificenza…
Il centro destra esce distrutto, sia che si chiami PDL che Lega ad esclusione di Flavio Tosi, unico del suo partito, ha parlare contro Bossi ed il suo sistema e dire che il “ senatour ”  ( in Italia i titoli si sprecano ) pensava ancora di presentarsi… e chissà, speriamo che lo faccia, così il partito scende a meno del 4% e viene finalmente escluso… ormai le amministrative dicono che è li vicino…), le poltrone di Sindaco si sono più che dimezzate e le città hanno cambiato colore…
Lo stesso dicasi per quelle unioni fatte dai vecchi centristi…, Casini, Fini, Rutelli, ecc…, denominato Terzo Polo… ma quando mai, uno sfacelo completo, ma l’avete viste le votazioni…, gli Italiani non vi vogliono più…, non si tratta di fare adesso le riforme per cercare inutili voti, preferiamo finire come la Grecia e morire di fame, che continuare a mantenere voi, inutili sanguisughe…, adesso ad elezioni terminate, Casini va dicendo che bisogna cambiare formula, ripartire… NOOO…. il problema non è ripartire, ma andarvene per sempre, preferibilmente via dall’Italia, dove non vi sentiamo più…   
Vedere in quali modi, trionfa il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo che, raggiunge il 13/15%, entrato di diritto nella Nuova Politica Italiana… e dire che si pensava, insultandolo e prendendolo per il c…, dandogli del comico della politica, continuare con ignobili accuse ed ingiurie, sperando così di limitarne la popolarità e non voler comprendere che alla base di quelle cosiddette “ URLA ”…, ci sono idee, vi è un programma, fatto di cambiamenti reali e non escogitato lì sul momento… tanto per propaganda elettorale.
Contribuire personalmente al movimento,non utilizzare i contributi elettorali, vivere con passione e dedicarsi con tutto se stessi, ai valori corretti della politica, fare volontariato, far crescere i giovani, dare voce attraverso i blog, oggi quello di Beppe Grillo è ai primi posti mondiali, combattere il sistema dei mass-media, come le televisioni/radio e giornali, dove attraverso articoli redatti da fanta-giornalisti, sanno soltanto criticare, ridimensionare, sminuire, in quella loro propaganda venduta “ a servizio ” di quegli stessi padroni, che li hanno assunti, che ne condizionano influenzandone il proprio lavoro e che oggi, tentano di condizionare il paese…
Ora basta… Monti ti prego fai finalmente queste “ Riforme Anticasta...” , riducili ai minimi termini, togli tutti quei privilegi loro concessi, colpisci quanti più evasori e concludi intaccando questa patrimoniale, dai sostegno alle famiglie, ai dipendenti, ai precari… dai quel lavoro che purtroppo ancora oggi manca…
E’ venuto il momento di fare definitivamente pulizia!!!

Tutti a casa… finalmente!!!

Con una affluenza alle urne del 67%…, un terzo degli Italiani non ha votato, e con città che hanno superato di poco il 50%, l’astensionismo la fa da padrona…
Non si tratta di anti-politica, ma di mal di politica e dei suoi rappresentanti, di tutti coloro, genitori prima e figli dopo che da circa un trentennio, hanno vissuto grazie ad essa…
Finalmente qualcosa sta cambiando, gli Italiani riprendono in mano la loro vita e attraverso scelte proprie e non indotte, criticano astenendosi o votando per nuove coalizioni che niente possiedono di quel vecchio e marcio sistema, che finora ci ha governato…
Il PDL ed in particolare il proprio segretario politico e meglio che cambino mestiere…; ma veramente credeva che bastava presentarsi con quel sorriso…, ” effetto Durbans “, per farci dimenticare 16 anni di mal governo???
Errare è umano… ma perseverare è diabolico…, quindi quel voto concessovi, in più di una occasione, ormai per voi può rappresentare soltanto un sogno…, avete deluso me, avete deluso i vostri elettori, non avete fatto niente se non salvaguardare i propri interessi e certamente quelli del ” cavaliere ” …, chissà come si staranno rivoltando nella tomba sia mio nonno ( ordinato Cavaliere del lavoro negli anni 70′), che il grande Aldo Moro che allora l’aveva insignito…
Bisogna aggiungere infatti, che non basta avere i requisiti per ottenere le decorazioni con le motivazioni qui riportate ( bisogna aver tenuto una spiccata ” condotta civile e sociale”; aver operato nel settore per il quale la decorazione è proposta in via continuativa e per almeno vent’anni con autonoma responsabilità; aver adempito agli obblighi tributari ed aver soddisfatto ogni obbligo previdenziale e assistenziale a favore dei lavoratori; non aver svolto né in Italia, né all’estero attività economiche e commerciali lesive della economia nazionale), ma bisogna rammentare soprattutto, che incorre nella perdita, l’insignito che se ne renda ” indegno … e lì, visti in questi anni, tutte quelle vicende giudiziarie, credo che sarebbero in molti in Italia, a perderla questa onorificenza…
Il centro destra esce distrutto, sia che si chiami PDL che Lega ad esclusione di Flavio Tosi, unico del suo partito, ha parlare contro Bossi ed il suo sistema e dire che il ” senatour ”  ( in Italia i titoli si sprecano ) pensava ancora di presentarsi… e chissà, speriamo che lo faccia, così il partito scende a meno del 4% e viene finalmente escluso… ormai le amministrative dicono che è li vicino…), le poltrone di Sindaco si sono più che dimezzate e le città hanno cambiato colore…
Lo stesso dicasi per quelle unioni fatte dai vecchi centristi…, Casini, Fini, Rutelli, ecc…, denominato Terzo Polo… ma quando mai, uno sfacelo completo, ma l’avete viste le votazioni…, gli Italiani non vi vogliono più…, non si tratta di fare adesso le riforme per cercare inutili voti, preferiamo finire come la Grecia e morire di fame, che continuare a mantenere voi, inutili sanguisughe…, adesso ad elezioni terminate, Casini va dicendo che bisogna cambiare formula, ripartire… NOOO…. il problema non è ripartire, ma andarvene per sempre, preferibilmente via dall’Italia, dove non vi sentiamo più…   
Vedere in quali modi, trionfa il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo che, raggiunge il 13/15%, entrato di diritto nella Nuova Politica Italiana… e dire che si pensava, insultandolo e prendendolo per il c…, dandogli del comico della politica, continuare con ignobili accuse ed ingiurie, sperando così di limitarne la popolarità e non voler comprendere che alla base di quelle cosiddette ” URLA “…, ci sono idee, vi è un programma, fatto di cambiamenti reali e non escogitato lì sul momento… tanto per propaganda elettorale.
Contribuire personalmente al movimento,non utilizzare i contributi elettorali, vivere con passione e dedicarsi con tutto se stessi, ai valori corretti della politica, fare volontariato, far crescere i giovani, dare voce attraverso i blog, oggi quello di Beppe Grillo è ai primi posti mondiali, combattere il sistema dei mass-media, come le televisioni/radio e giornali, dove attraverso articoli redatti da fanta-giornalisti, sanno soltanto criticare, ridimensionare, sminuire, in quella loro propaganda venduta ” a servizio ” di quegli stessi padroni, che li hanno assunti, che ne condizionano influenzandone il proprio lavoro e che oggi, tentano di condizionare il paese…
Ora basta… Monti ti prego fai finalmente queste ” Riforme Anticasta...” , riducili ai minimi termini, togli tutti quei privilegi loro concessi, colpisci quanti più evasori e concludi intaccando questa patrimoniale, dai sostegno alle famiglie, ai dipendenti, ai precari… dai quel lavoro che purtroppo ancora oggi manca…
E’ venuto il momento di fare definitivamente pulizia!!!