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Uomini che odiano le donne…

Uomini che odiano le donne è il primo libro di una trilogia che ha venduto oltre 8 milioni di copie in tutto il mondo, dell’autore Stieg Larsson, che purtroppo, essendo morto nel 2004 subito dopo aver consegnato il proprio manoscritto ad un editore svedese, non è riuscito malauguratamente a godere del successo che il proprio lavoro aveva ottenuto…
Da questo successo ne sono stati tratti tre film, con il nome di “Trilogia Millennium”, che pur non riproducendo perfettamente i libri, sono stati comunque ben diretti e interpretati…
Ora, mentre quella violenza riprodotta descriveva una opera di fantasia, quella a cui stiamo assistendo giornalmente è purtroppo reale!!!
Ogni giorno più di una donna viene abusata, ferita, violentata ed ogni due giorni un’altra viene uccisa…
Ed i loro assassini, non sono quei serial killer che soffrono di malattie psichiche di natura compulsiva e che uccidono persone a lui totalmente estranee e quasi sempre prive di movente, ma legate a traumi della sfera emotiva e/o sessuale e non sono neppure terroristi, che esaltati da motivi religiosi e rivoluzionari, indotti il più delle volte da fini ideologici e politici, uccidono per le ragioni più disperate… 
Oggi invece le vittime femminili di questi omicidi, sono i propri coniugi, partner, fidanzati, e non esiste un limite d’età nel realizzare questi crimini…, anzi sono sempre più in aumento quelli realizzati dai minori!!!   
Non dimentichiamoci inoltre, che molte di queste violenze, perpetrate all’interno della propria abitazione,  non vengono neanche denunciate, in quanto si ritiene ( nelle famiglie a basso profilo sociologico-culturale ) che la violenza familiare non è da considerarsi un reato.
Inoltre a questi, dobbiamo aggiungere i cosiddetti “Stalker”, cioè quei responsabili di comportamenti deliranti alla base dello stalking e cioè di quei comportamenti paranoici, di quelle forme estreme emotive, di chi vive nella paura di vedersi sottratta la persona amata, operando così poco alla volta, quei comportamenti di controllo, diffidenza, possessione, meglio conosciute come sindrome di Otello, dal protagonista Shakespeariano, uxoricida per gelosia!!!
Da non crederci che il nostro paese, che da tutti viene considerato come un paese moderno, dove la libertà è la base della comunicazione e delle convivenza, debba essere condannato dalle Nazioni Unite, per il mancato rispetto di diritti umani, in particolare per quelli meglio conosciuti come “femminicidio”. 
Donne, ragazze e purtroppo e soprattutto adolescenti uccise, dopo essere state torturate da ragazzi che non sanno confrontarsi con proprie debolezze…
“Uomini” se così possiamo ancora definirli, per non voler offendere le bestie, che soffrono di proprie paure, di quel confronto naturale nei riguardi del proprio partner, di quanti li hanno preceduti, di chi potrebbe sostituirli, superarli e con il tempo farli anche dimenticare per sempre…
Uomini che odiano le donne, perché hanno paura delle donne…, hanno paura di ciò che rappresentano, ma principalmente di ciò che loro stessi non sanno essere!!!
Sentono su di loro il confronto, non vedono il rapporto di coppia come una crescita e neanche come un completamento, ma questo viene vissuto come una sfida, in particolare se le donne con cui si confrontano sono più intelligenti di loro, possiedono una spiccata autorevolezza, sono decise nel loro percorso e assumono quelle responsabilità che loro non riescono a mettere in pratica…
Se a queste qualità si aggiungono poi, la bellezza e la sensualità, ecco che la paura prevale sulla razionalità, sul buon senso, sul quel rispetto reciproco su cui è principalmente basato un rapporto di coppia e quindi ecco sfociare l’impeto, l’ira, quella furia cieca sottomessa, che adesso si impone con la forza di dominare attraverso il proprio vigore ed impeto, la grazia e la delicatezza del proprio partner…
E’ saltata ormai ogni forma d’amore, di educazione e di rispetto!!!
Sono purtroppo in molti gli uomini a non sapere che una donna che viene colpita nell’animo, prima di essere colpita sul proprio corpo è già una donna persa!!!
Un uomo che colpisce una donna non è degno di stare in questa nostra comunità…; non si può più   permettere a nessuno di giustificarne i gesti o a perdonarne le azioni commesse.
Adesso basta è venuto il momento che lo Stato si attivi, che trasporti all’interno di una struttura di igiene mentale ( preferibilmente in qualche isola… ben controllata ), questi soggetti malati, certamente per curarli, ma lasciati alla loro più completa solitudine, per poter riflettere così, sui propri crimini commessi!!!   

Stalking…

Sono in molti a non saperlo ma alcuni comportamenti come le telefonate, gli sms, le e-mail, ed ovviamente il presentarsi dietro la porta con un bel mazzo di rose, può costituire ed essere considerato come una vera e propria forme di persecuzione… ed ognuno di questi gesti è considerato come il voler limitare la libertà di una persona o di violare la sua privacy… 
Il cosidetto molestatore… in particolare se questo comportamento diventa ripetitivo ed assillante, prende il nome di stalking e la persona che lo compie, il cosiddetto stalker,  può essere denunciato presso le autorità competenti…
Non è detto che a compiere queste molestie siano persone sconosciute, ma anzi la maggior parte delle volte sono proprio quelle conosciuta, gli ex partner, coloro con cui si è avuta una relazione momentanea, che iniziando con modi garbati ed educati, viene man mano trasformandosi, a causa delle continue esclusioni, iniziando così a procedere con modi offensivi e minacciosi…
Le ingiurie e le minacce, cominciano a diventare assillanti ed il rischio che possano trasformarsi in tragedia sono reali…
Per coloro che subiscono lo stalking, il momento diventa difficile, angoscioso, si inizia ad avere paura anche di circolare da soli, ci si sente seguiti e pedinati, si vive sempre in allerta, aspettando da un momento all’altro qualche forma di possibile aggressione…
A volte si ha pure paura di denunciare il soggetto molestatore e non si ha il coraggio e la forza, di rivolgersi alle forze dell’ordine o nei centri anti-violenza, perché quanto subito, possa finire…
La pressione psicologica da cui si viene investiti, inizia a creare uno stress emotivo e si inizia ad essere vittime di disturbi  provocati da questo continuo malessere… a differenza degli stalker che anzi tendono a trarre piacere nel perseguitare le proprie vittime…
Questo essere continuamente “respinto”, crea nel soggetto persecutore quasi un motivo per continuare nel rifiuto… escludendosi pian piano dalla vita reale e iniziando a manifestare comportamenti che perdono sempre più contatto con la realtà…, in grado di scatenare angosce, che creano una tendenza più o meno consapevole, nel considerare l’assenza dell’altro, quasi come una minaccia di annientamento per se stesso…
Non esistono delle tecniche anti-stalking, in quanto i modi ed i comportamento variano da soggetto e soggetto, e quindi non ci sono modi di autodifesa che possano essere presi ad esempio…, anzi bisogna utilizzare la propria razionalità e con molta calma, chiamare sin da subito le forze dell’ordine che utilizzeranno quelle tecniche necessarie, che diventeranno prove utili e necessarie per incastrare questi particolari soggetti…