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CGIL: Referendum per un Lavoro Stabile, Sicuro, Tutelato e Dignitoso!!!

Il referendum proposto dalla CGIL inizia così:

Cara/o sottoscrittrice/sottoscrittore, 

desideriamo ringraziarti per il tuo prezioso contributo alla raccolta firme per i 4 quesiti referendari per un Lavoro Stabile, Sicuro, Tutelato, Dignitoso.

Perché solo attraverso la partecipazione democratica e l’azione collettiva che potremo insieme cambiare la nostra società.

Vogliamo con questi quesiti referendari rimettere al centro il lavoro e rendere le lavoratrici ed i lavoratori liberi e non più ricattabili e sottomessi.

Ti ringraziamo per il tuo importante sostegno.

Il sottoscritto appena  ricevuto, l’ha subito firmato, perché quando si tratta di dare dignità al lavoro, non vi è alcun schieramento politico o di partito di centro, destra, sinistra che possa limitare l’azione, perchè in gioco vi è la dignità della persona e quest’ultima va difesa sempre, gi. .. a oltranza perche, anche se la motivazione proposta potrebbe non riguardarci personalmente dal momento che il nostro contratto di lavoro rispetta i parametri previsti dalla legge, ciò non toglie che il nostro sostegno nei confronti degli altri lavoratori disagiati, non deve mai – in alcun modo – mancare!!!

Quindi non si tratta di voler o non voler firmare un referendum, bensì di realizzare come cittadini il nostro dovere!!!

Perché bisogna sempre ricordarsi che un giorno, potremmo esserci noi dall’altra parte della barricata…

Lascio di seguito quindi il link per procedere alla sottoscrizione ed auspico ancora una volta, che il vostro cuore abbia il sopravvento sull’apatia…

Muore un lavoratore ogni 8 ore, ma sono pochi coloro che prendono in maniera seria la gestione della sicurezza!!!

Certo, come sempre avviene, dopo l’ultima tragedia nel cantiere di Firenze, le Istituzioni si ricordano che tra i gravi problemi presenti in questo Paese, vi è il mancato rispetto della “Sicurezza nei luoghi di lavoro“!!!

D’altronde non bisogna essere un esperto per leggere i dati impietosi che ricordano a quegli incompetenti che secondo quanto riportato nel rapporto INAIL, muore ogni 8 ore e mezza un lavoratore, parliamo quindi di tre morti al giorno, circa 86 al mese!!!

Ovviamente a questi dati ufficiali, mancano tutte le denunce di quegli incidenti mortali occorsi certamente all’interno dei luoghi di lavoro, ma fatti passare come incidenti in itinere, ovvero avvenuti nel tragitto casa-lavoro oppure come incidenti casalinghi…

Naturalmente il settore con più incidenti mortali è quello delle costruzioni, a cui vanno sommati le migliaia di infortuni gravi che non hanno provocato la morte del lavoratore, ma hanno lasciato su di essi profonde invalidità permanenti, un handicap che costringe quei soggetti non solo ad un intervento assistenziale permanente e continuativo, ma condiziona in pieno quella propria sfera individuale, familiare e soprattutto relazionale…

Non parliamo dei molti giovani che si contano come vittime, a molti di questi ragazzi vengono applicati da quegli imprenditori contratti alternativi, sì… per risparmiare. Fanno uso del cosiddetto “dumping” contrattuale, cioè nello svolgere lavori edili o di manutenzione, si ritrovano incredibilmente uno di quei contratto metalmeccanici o ancor peggio legato a lavori come multiservizi. 

Tutti sanno quanto avviene da decenni in quel mondo del lavoro, ma nessuno ne denunciano quel distorto sistema perché tutti ne fanno parte e ne godono i profitti, dalla politica alle istituzioni, dalle associazioni di categoria agli imprenditori, e soprattutto la criminalità organizzata che trova, nei soggetti di cui sopra,  i referenti perfetti al loro sostegno!!!  

Non parlatemi infine di valori, identità, codici etici, rispetto dei protocolli di legalità, controlli, protocolli di legalità, la maggior parte di quelle cose scritte sulla carta non vengono neppure attuate, servono solo per far comprendere che essi attuano principi di legalità, ma nulla di ciò è vero, d’altronde a smentire quanto sopra, mi basterebbe non più di un minuto!!!

Dall’esperienza trentennale in quei luoghi di lavoro, sia in Italia che all’estero e permettetemi altresì di prendermi il merito di non aver mai avuto nei cantieri nei quali ho svolto funzioni tecniche, ma soprattutto incarichi di Cse o RSPP, un solo incidente mortale; beh… ritengo che sono pochi i soggetti che possono non solo paragonare la propria esperienza con quella del sottoscritto, ma soprattutto pensare di parlare di sicurezza, senza aver mai denunciato personalmente nulla presso gli organi preposti!!!    

Per concludere vorrei esprime un’eccezione a questo inconcludente “sistema di gestione della sicurezza”; mi riferisco innanzitutto ai Sindacati, in particolare alla CGIL (in questi anni ho potuto costatare il corretto operato compiuto dai responsabili della Provincia di Catania e Siena) che costantemente rappresentano quei loro iscritti a difesa dei loro interessi, in particolare in quei luoghi di lavoro fortemente a rischio e dove, tra mille difficoltà e con poca collaborazione da parte di Committenti e imprese, cercano quotidianamente di tutelare quella mancata sicurezza!!!

Ed infine un plauso agli Enti Scuole Edili, per la loro attività di formazione e di addestramento, fondamentale – secondo il sottoscritto – per preparare lavoratori e tecnici a quel comparto delle costruzioni che come ormai sappiamo presenta più rischi, ma non solo quanto appreso durante quelle didattiche, permetterà di prevenire incidenti e quindi possibili infortuni, non solo per se stessi, ma anche per i loro colleghi di lavoro: difatti… quanto ahimè accade, ritengo sia conseguenza della mancanza comunicazione!!!

CGIL Fillea Catania – Quando si dice: "a servizio dei lavoratori".

Questi ultimi anni sono stati complessi per il mondo del lavoro… 

Sono molti gli eventi che hanno segnato questo periodo: dalla crisi economica mondiale alla pandemia “Covid-19” con le sue molteplici conseguenze, a un aumento esponenziale dei flussi migratori vero il nostro Paese, per passare ad una guerra in Ucraina che ha colpito sanguinosamente da oltre un anno il cuore del vecchio continente, determinato l’aumento esponenziale dei prezzi delle materie prime, in particolare di quelli dell’energia…

Ed ecco quindi che anche quel mondo del lavoro si è trovato in grave difficoltà, rimasto per lungo tempo come sospeso e perdendo tra l’altro alcuni suoi eroi, lavoratori che si sono immolati operando all’interno di quelle strutture sanitarie, militari e istituzionali, sacrificando purtroppo le loro vite per il bene di questo Paese…

E’ tempo quindi di riprendere nuovamente in mano il nostro destino e in questo, proprio le rappresentanze sindacali, costituiscono gli unici corretti tavoli istituzionali capaci di gestire ed affrontare tutte quelle delicate questioni rimaste ancora inevase.

Proprio la “CGIL”, attraverso i suoi Segretari ed i responsabili, si sta promuovendo sul piano locale per affrontare il delicato tema del lavoro – in particolare nella nostra Sicilia – provando a riorganizzarsi per trasformare quella fase di emergenza occupazionale, in qualcosa di diverso e soprattutto produttivo, in particolare grazie ai fondi del PNRR che stanno per giungere nella nostra regione… 

E’ tempo quindi che tutti gli iscritti alla CGIL si uniscano per far sentire la loro voce, perché alla crisi in corso è tempo di rispondere con il lavoro e con la democrazia, sviluppando quell’ampio dibattito che negli ultimi cinquant’anni l’ha saputa contraddistinguere, costruendo quelle politiche di sostegno per tutti coloro che oggi rischiano il proprio posto di lavoro, per quanti a causa dei problemi di cui sopra l’hanno perso, per i giovani che ancora non riescono a trovarlo, ma anche per gli over 50 anni e a quanti sono da tempo pensionati, ma che evidenziano d’aver bisogno non solo di un’assistenza sanitaria, ma anche di un sostegno morale ed affettivo…

Va dato merito alla CGIL, in particolare alla Fillea di Catania, di essere da sempre presente sul territorio con la sua intera organizzazione; difatti in questi ultimi anni a differenza di altri, essa si è posta in controtendenza rispetto a quanti hanno preferito appoggiare una politica sterile e urlata a quella concreta, che come si è visto, poco o nulla s’è occupata della crisi e ancor meno delle condizioni dei lavoratori, pensionati e disoccupati, bensì viceversa coloro che avrebbero dovuto dimostrare interesse per il loro Paese, hanno evidenziato voler salvaguardare soltanto le proprie poltrone!!! 

E’ giunto il momento quindi per la CGIL di continuare a fare, dimostrando d’esser presente quando occorre ed esser capace di affrontare questo periodo emergenziale, proponendo nuove politiche e soluzioni per far uscire il Paese da questa profonda crisi che ahimè, anche a causa delle problematiche sopra esposte, ci vede tutti coinvolti…

C’è bisogno di riprogettare il futuro e dare soprattutto nuova speranza!!! 

Basta quindi con futili schieramenti o antagonismi, è tempo di occuparsi dei reali problemi del Paese, bisogna riunire tutte le forze del sindacato per riconquistare il terreno perduto, in particolare mi riferisco ai temi quali quelli dei diritti e delle retribuzioni, una proposta fiscale più equa, nuova solidarietà che diventi collante, capace di restituire pari dignità a tutte le categorie dei lavoratori. 

E’ tempo che il governo nazionale della Meloni decida per una nuova concertazione che tenda ad a operare quelle scelte economiche necessarie tali da garantire le fasce più deboli, tutti insieme così potremmo far riemergere nuovamente quel forte impulso democratico e pluralista, che garantisca attraverso la politica nuove riforme e un migliore percorso di vita che punti a realizzare quella grande controriforma del sistema contrattuale, che ritengo – visto il suo completo fallimento – debba essere totalmente ripensato…

I "Sindacati" dopo anni di completo torpore, si svegliano e preparano la manifestazione contro il governo nazionale…

Dicono che la manovra appena approvata al Senato è “sbagliata, miope e recessiva”!!!
Strano che soltanto ora si accorgono delle politiche messe in atto, mentre in tutti questi anni di governo di “sinistra” – periodi nei quali i cittadini sono stati massacrati da tasse inique, raggiri compiuti da quelle banche complici, le stesse che d’altronde avevano foraggiato le campagne elettorali a cui vanno sommate, tutte quelle metodologie corruttive messe in pratica da quelle società pubbliche/private che, avendo mantenuto di fatto quei loro partiti, si sono ritrovate (grazie a quelle corrotte politiche di governo) ad incassare milioni e milioni di euro, per poi far evidenziare a danno dei cittadini, gravi lacune sia sotto il profilo della salvaguardia che sotto gli obblighi previsti da quei loro contratti (segretati…) e di cui, come ben sappiamo, si sono pagate le conseguenze – nessuno di loro ha mosso un dito!!!
Cosa dire inoltre di quelle società legate da sempre a quel filo “rosso” e che oggi, ad esempio nella mia Sicilia, sono a richiedono concordati fallimentari, dopo aver incassato più di quanto realizzato (e non entro nel merito qualitativo di quelle opere…)…
Già, dov’erano quei sindacati che avrebbero dovuto proteggere i loro iscritti…???
Mi sembra di rivedere nuovamente quell’abituale sistema che ha puntato esclusivamente alle poltrone, già… d’altronde non è passato molto tempo… che ci siamo dimenticati del Sig. Bertinotti & Co.???
I sindacati non si sono indignati alle ragioni dei lavoratori, ma hanno dimostrato sapersi piegarsi alle volontà dei loro padroni, siano questi partitici, che societari…
D’altronde i partiti, hanno garantito a molti sindacalisti di continuare a sedere su quelle prestigiose poltrone e nel contempo essi hanno dirottare i voti di quei loro iscritti al partito d’appartenenza, mentre le società a partecipazione statale o private, hanno permesso a quei loro familiari di avere una strada preferenziale, per quanto attinenti le cosiddette “assunzioni”!!!
E quindi… come si dice a Catania: “mutu tu… ie mutu anch’iu” e vissero tutti felici e contenti!!!
Poi ovviamente ci sono loro, le “pecore”… tutti quei soggetti che senza alcuna capacità di critica, sono lì a piegarsi a 90′ a seconda gli ordini ricevuti, pur di compiere una giornata fuori casa “all-inclusive”, offerta gratuitamente da quei loro sindacati (o per meglio dire dalle casse dei partiti oggi in opposizione), incluse di pullman, vitto e passeggiata romantica ai Fori romani o al Colosseo…
Non sanno neppure di cosa si parla, nessuno di loro ha letto il testo appena approvato dal Governo, ma sono lì pronti a partire per la manifestazione prevista a Gennaio… solo perché qualche sindacato, si è ora svegliato ed ha iniziato a parlare di “grave lesione alla democrazia parlamentare”!!!
Minch…. siamo stati in questi ultimi anni di governo – da Monti a Gentiloni passando da Renzisotto dittatura, dal momento che nessuna regolare elezione aveva condotto alla scelta di quei governi, ed ora vengono a parlare di “democrazia parlamentare”: “Scusate, ma dove sono stati in questi anni… forse in Groenlandia???
Non sanno più cosa inventarsi pur di ribaltare questo governo nazionale Lega/M5stelle, che sta intaccando tutti quei loro privilegi, che s’inventano manovre e tagli inesistenti… o ancor peggio, parlano di mancanza di crescita e di sviluppo (dopo che siamo finiti grazie agli ultimi governi di centrosinistra, fanalino di coda non solo in Europa, ma anche nel mondo…), tagli all’occupazione e alle pensioni, mancanza d’investimenti produttivi, e nessuna prospettiva di rilancio, in particolare nel Sud…
Il bello è che queste loro cazzate (in una nota), Cgil, Cisl e Uil l’affermano convinti… tanto da minacciare d’essere pronti alla mobilitazione unitaria che culminerà con una grande manifestazioni nazionale a Gennaio…
Ah… se solo avessero provato a fare ciò in questi anni, forse non ci troveremmo in una situazione cosi disastrata, ed ora stranamente, i debiti che ciascuno di noi ha sulla propria pelle… vorrebbero attribuirli al Sig. Salvini & Di Maio… come se nei governi precedenti ci fossero stati loro a governare…
Sono anni che i sindacati non rappresentano la volontà dei lavoratori, le necessità dei territori e soprattutto le categorie dei più deboli, quali pensionati e disoccupati… 
Silenzio, c’è stato soltanto in questi anni, sì… solo e soltanto silenzio, perché a loro andava bene così!!!
Hanno privilegiato un sistema clientelare, dove i partiti controllavano tutto e tutti, e loro per primi si sono prestati a quel gioco nefasto…
Ora… si soltanto ora parlano delle difficoltà dei lavoratori, dei pensionati, dei disoccupati, dei giovani, di risorse per gli investimenti limitati,di mancanza di lavoro, crescita e coesione sociale…
Ma dove sono stati in questi anni d’assoluto disinteresse generale, perché solo ora si uniscono in un fronte compatto e annunciano l’apertura di una stagione di mobilitazione generale, già perché solo oggi e non prima???
Io, a differenza di molti miei connazionali, so per certo quali sono i reali motivi che spingono ora a questa vostra ribellione, come sono altrettanto convinto che non vi sia, il benché minimo briciolo di benevolenza nei confronti dei vostri iscritti o ancor peggio di attaccamento a quei principi alle quali le vostre categoria sarebbero chiamate… 
Bensì, in questa vostra falsa lotta, si cela un unico e autentico obiettivo, quello di salvaguardare in ogni modo il vostro potere (sempre più sfaldato…) che vi ha permesso in tutti questi anni – attraverso i voti richiesti a quei vostri iscritti – di continuare a sopravvivere, sostenendo in maniera subdola, quei vostri partiti/padroni!!!

Beni confiscati, la proposta: ‘Utilizzarli come alloggi’.

La crisi sociale ed economica sta comportando la perdita di migliaia di posti di lavoro e l’aumento del numero di famiglie che vivono in condizioni di disagio. 
Ovviamente tra i più colpiti ci sono gli anziani, le giovani coppie, famiglie con figli e donne sole, persone che ormai vivono in alloggi di fortuna e nella completa più indifferenza delle Istituzioni…
Di contro invece, ci sono centinaia… anzi migliaia di immobili, sequestrati e confiscati, che restano di fatto inutilizzati o ancor peggio nella disponibilità di coloro a cui erano stati –a seguito del provvedimento giudiziario– sottratti!!!
Ed allora il SUNIA (la principale organizzazione degli inquilini privati e degli assegnatari di edilizia pubblica) ha pensato di stilare un protocollo d’intesa insieme ad altri componenti, quali: i comuni che aderiranno alla proposta… (si perché va detto… che ci saranno tra questi quanti… a questa proposta rifiuteranno d’aderire, chissà… forse perché ancora sottomessi a “logiche mafiose”), il Consorzio Etneo per la legalità e lo sviluppo, l’IACP di Catania e la Cgil; tentare quindi di riutilizzare quel parco beni confiscati alla mafia, per fini abitativi…
Lo scopo finale è quello di favorire le famiglie o i soggetti più bisognosi, riconoscendo ad essi, il diritto ad una casa, compatibile con le esigenze di cui sopra, favorendo così non solo la mobilità, ma dando soluzione a tutti quei soggetti che oggi hanno bisogno di un alloggio…
“Si tratta cioè, di riuscire a riutilizzare una massa potenziale di risorse che dopo essere state restituite alla collettività, possono essere impiegate in questa direzione, contribuendo a tamponare una vera e propria emergenza sociale e personale”.
Certo non si hanno ancora chiari i numeri dei beni a disposizione, i dati purtroppo in loro possesso sono obsoleti, in quanto fanno riferimento al 2013… e considerato che in questi anni, alcuni sequestri sono stati dai tribunali annullati, restituendo i beni restituiti ai loro precedenti proprietari, si capisce come quegli stessi dati, non aggiornati, risultano del tutto inutili…
Comunque, ci viene detto che entro un paio di mesi, si giungerà ai primi esiti positivi.
Perdonatemi, ma io conoscendo bene i tempi della burocrazia ci credo poco, anzi, penso che alla fine questa iniziativa –se pur lodevole nei contenuti e nei principi– verrà totalmente frenata… dalle solite futili motivazioni che hanno quale scopo… quello di lasciare invariato lo stato di cose… 
Non bisogna dimenticare che, attualmente molti di questi beni sono occupati da altrettante famiglie bisognose o dove – su questi alloggi – vi è (stranamente) il possesso diretto da parte di familiari o affini, di quanti cioè erano stati oggetto dei provvedimenti interdittivi –vedasi per esempio quanto trasmesso alcune settimane fa da “LE IENE” sulla Città di Palermo – ed ancora, bisogna tenere conto dell’aspetto psicologico, di quella insicurezza emotiva provata di coloro che dovranno andare ad insediarsi in quelle abitazioni, sapendo di fatto a chi appartenevano…
Tutte problematiche non facilmente risolvibili… o meglio non certo con semplici incontri propagandistici o sperando in questa attuale normativa, che fa si, che la confusione, resti dilagante ed ognuno si senta autorizzato a fare ciò che meglio ritiene… fregandosene di quel rispetto di regole o di norme giuridiche…
In Sicilia dimostrare di avere delle idee positive è incoraggiante… ma metterle in pratica… ecco… questo è tutto un’altro discorso…
Per ora mi auguro solo di essere smentito, comunque mi riprometto… di riparlarne tra qualche mese!!!

Allarme disoccupazione e i Sindacati… non rispondono!!!

Sono anni che mi chiedo che fine abbiano fatto i sindacati…???
Già quelli delle manifestazioni imponenti, degli scioperi generali che paralizzavano il nostro paese, quelli che facevano scendere in piazza i cittadini per fare valere i diritti di tutti i lavoratori…. ecco, mi chiedo… ma che fine hanno fatto???
Ora mi sorge un dubbio… e penso…: non è che forse non si accorgono o preferiscono non vedere, questa situazione di allarme e di tensione, in cui ormai versano migliaia e migliaia di lavoratori???  
Ma perché il loro unico interesse e quello di garantire i lavoratori attraverso quei sussidi assistenziali ( dati a mo’ di elemosina) e non ci si batte per la crescita, lo sviluppo, la ripresa economica e la salvaguardia delle imprese???
Si lotta soltanto per i ritardi nei pagamento dei sussidi e sulla necessità di nuove risorse atte a garantire quelle necessarie coperture finanziaria per l’anno in corso e per quello a venire…
Ma dove sono finite le grandi forze sindacali, CGIL, CISL, UIL ?????
Perché non fanno valere la loro prestanza, il loro peso numerico, l’influenza politica ed i voti dei propri associati???
Perché voler mediare in questi anni con Governi che hanno soltanto distrutto la nostra economia e il mondo del lavoro??? 
Qualcuno dice che all’interno del sindacato ci si è venduti, ma io non posso e non voglio crederlo…
No, non è possibile che uomini che lottano e credono in ciò che fanno, possono svendersi a uomini potenti, barattando il loro prestigio e la loro morale, per qualche favore personale.
Quando verranno chiesti al nostro Governo ( in maniera decisa) quegli interventi mirati a favore delle imprese e dei lavoratori, ma soprattutto quando verrà rispettata una diversa classifica d’interventi tra le regioni più in difficoltà rispetto a quelle che godono di un maggiore benessere…
Intervenire nella nostra regione Sicilia, non soltanto per chiedere garanzie su stanziamenti, ma obbligare tutte le forze in campo a maggiori sforzi, tali da garantire continuità e stabilità, impegni fondamentali per sostenere la crescita dell’imprenditoria e degli investimenti…
Mi da l’impressione che i problemi ruotino attorno a sterili discussioni di palazzi del governo, a tensioni politiche, a divisioni interne, a tutte quelle vicende giudiziarie e non, che poco centrano con l’operato dei sindacati…
I Sindacati debbono iniziare a farsi sentire, debbono gridare questo attuale disagio e fare in modo che le istituzioni comincino a dare immediate risposte, a tutti coloro che da troppo tempo le aspettano…
Ormai è rimasto poco di che discutere, bisogna far contare i fatti ed è soltanto attraverso azioni decise, che si può sperare in quel cambiamento energico, che porti benefici a tutti…
I lavoratori ( se verranno chiamati ) saranno i primi a mobilitarsi, ed i sindacati quel giorno… cosa decideranno di fare???

Lunedi 12 Dicembre: Sciopero generale

La CGIL prepara lo sciopero generale di quattro ore, per lunedì 12 dicembre!!!
Il sindacato guidato da Susanna Camusso sin da oggi sarà in piazza in tutta Italia con i presidi davanti alle Prefetture, con il coinvolgimento dei Comuni, delle Province e Regioni contro una manovra, proposta dal Governo, che contiene nessuna novità positiva e soprattutto molte parti gravi che non la configurano come una manovra equa…, e che, avverte la Confederazione, “grava su lavoratori e pensionati, già colpiti dalle precedenti manovre”. 
Vedere ancora oggi i sindacati divisi e non uniti per difendere i diritti di noi lavoratori, non fa certamente piacere, vorrei che per un momento, invece di fare gli interessi politici, facessero quelli pratici di noi cittadini che siamo poi quelli che li paghiamo…
Oggi a queste riforme bisogna dire NOOOOOO!!!!! Gridando ad alta voce e mobilitandosi verso uno sciopero generale non soltanto di 4 ore… ma di giorni, settimane e mesi se necessario, fino a quando le regole vengono cambiate e modificate una volta per tutti…

Basta privilegi per pochi e tasse per tutti… ci siamo rotti!!!
Non ci saranno voti da comprare… nessun posto di lavoro da barattare, non vogliamo più una politica fatta soltanto per il clientelismo, ma basata solo e soltanto per la crescita del nostro paese…
Oggi non vi serve più avere quella tessera di partito che tenete nel portafoglio quasi fosse una carta di credito…, un santino,  quella che tenete con tanto orgoglio, oggi rappresenta per voi ed ancor di più per i vostri figli una carta a debito che non estinguerete mai…

Svegliatevi, qui se non ci si da una mossa, crolla tutto come la torre di Babele ma non per punizione divina, ma per quella incoscienza nel voler sempre attendere che altri, sempre gli altri facciano qualcosa per noi…
E’ giunto il tempo che ognuno di noi, faccia i propri passi e come diceva il Presidente americano J. F. Kennedy: ” Non chiederti cosa il tuo Paese può fare per te, ma chiediti cosa tu puoi fare per il tuo Paese…” .
Non ci sono più scuse, ogni giorno che da oggi perderemo con il nostro immobilismo, rappresenterà un giorno   perso che non potremmo più recuperare!!!