Archivi tag: zona rossa

SICILIA: ultimo giorno da zona gialla!!!

Mi vien da dire… “semu pessi“!!!

Da domani e fino al 2 aprile la nostra regione diverrà “arancione”!!!

Il sottoscritto più che giallo o arancione si sente “nero” (sì… incaz… nero) perché non condivide il giudizio dato alla nostra regione da quegli  “esperti” da Roma, perché non vi era attualmente alcun rischio che i contagi aumentassero ed allora la decisione di proteggere la nostra regione portandola ad un livello di restrizione più alto è soltanto una mera stravaganza!!! 

Ma non solo, durate il periodo pasquale andrà ancor peggio!!! 

Difatti nei giorni del 3, 4 e 5 aprile, il colore della Sicilia diverrà rosso e dire che proprio in questi giorni molte strutture alberghiere avevano inviato a mezzo mail le loro proposte di 2/3/4 giorni in occasione delle festività pasquali, per fortuna che non avevo prenotato…

Secondo il sottoscritto infatti, non vi erano le condizioni per adottare queste misure restrittive, d’altronde basti leggersi i dati sanitari regionali per comprendere come il nostro sistema sanitario stesse gestendo in maniera perfetta e ordinata l’attuale emergenza…

Quindi, per effetto del nuovo decreto torniamo a quelle condizioni a cui da tempo ci siamo abituati e riepilogandole, potremmo spostarci liberamente all’interno del proprio comune ma non durante le ore di “coprifuoco” e cioè dalle 22 alle 5 di mattina e ci si potrà recare fuori dal proprio comune attraverso quella cosiddetta “autocertificazione“, per comprovate esigenze lavorative o per situazioni di necessità o motivi di salute.

Si potrà inoltre spostarsi verso una sola abitazione privata e si può fare rientro nelle seconde case di proprietà o in affitto, dentro e fuori la Regione.

Purtroppo per quanto concerne i locali pubblici come ristoranti, bar, chioschi, valgono le regole della zona rossa e cioè dovranno restare chiusi, ma ciascuno di essi potrà operare grazie all’asporto e alla consegna a domicilio… 

Per gli sportivi sarà possibile svolgere quelle attività  motoria all’aperto e all’interno del proprio comune nei parchi e giardini.

Mentre le scuole elementari e medie continueranno in presenza, mentre le superiori saranno in Dad dal 50% fino a un massimo del 75%.

Come dicevo sopra, nei giorni di pasquali si chiuderà tutto e quindi niente pranzi di Pasqua, vietate le visite a parenti e amici e la maggior parte dei locali resteranno chiuse a eccezione dei soliti ipermercati, supermercati, discount, farmacie, edicole, tabaccai, librerie, e negozi specializzati… 

Quindi, se penso che secondo quanto riportato da taluni virologi internazionali, questa pandemia avrà tempi più estesi rispetto a  quelli finora previsti, quasi a giungere a fine 2024, beh… debbo confidarvi che non so proprio come riusciremo a resistere!!! 

Covid: da lunedì scuole chiuse in 14 Comuni siciliani, Riesi “zona rossa”

La Sicilia resta in “zona gialla”, ma in attuazione del nuovo Dpcm scuole chiuse in 14 Comuni siciliani da lunedì 8 a sabato 13 marzo. 

Lo ha deciso il presidente della Regione Nello Musumeci, con una propria ordinanza appena firmata. In base al report dell’assessorato alla Salute, infatti, sono stati superati i 250 casi positivi al Covid su 100mila abitanti.

Lo stop alle lezioni riguarderà: Caccamo, San Cipirello e San Giuseppe Jato, in provincia di Palermo; Castell’Umberto, Cesarò, Fondachelli Fantina e San Teodoro, nel Messinese; Lampedusa e Linosa e Porto Empedocle, in provincia di Agrigento; Licodia Eubea e Santa Maria di Licodia, nel Catanese; Montedoro, Riesi e Villalba, in provincia di Caltanissetta.

La valutazione sulla chiusura o riapertura degli istituti scolastici verrà fatta settimanalmente in base ai dati del servizio di Sorveglianza ed epidemiologia dell’assessorato.

Con la stessa ordinanza, visto il crescente numero di casi positivi, è stata disposta l’istituzione della “zona rossa” a Riesi, nel Nisseno, da sabato 6 a lunedì 22 marzo. 

Attualmente sono già “off limits” San Cipirello e San Giuseppe Jato, nel Palermitano.

Non è l'Arena: fatture pagate più volte dalla Sanità calabrese, falsi in bilanci e quel galantuomo di Consolato Campolo morto per cause sconosciute!!!

Ieri sera come molti miei connazionali, ascoltavo la trasmissione presentata da Massimo Giletti sulla sanità calabrese e sulle vicende portate alla luce da parte degli ex commissari…

Milioni di euro per avere una condizione totalmente carente… sia in strutture che attrezzature, ma anche il personale e sotto dimensionato, in particolare quello specializzato per combattere l’attuale emergenza sanitaria…  

Dall’inchiesta realizzata lo scorso anno dal giornalista Gaetano Pecoraro, il problema anrebbe ricercato nella totale mancanza di un bilancio dell’azienda sanitaria!!!

Sì… avete capito bene… sembra che dal 2013 gli ospedali dell’ASP di Reggio Calabria non avrebbero realizzato alcun tipo di contabilità… e quindi in assenza di controlli amministrativi – verrebbe da chiedersi cosa fanno tutti quei dipendenti all’interno contabili – molti fornitori privati hanno intascato più volte la stessa fattura… non una… ma bensì due, tre ed anche quattro volte!!!

Una follia completa e nessuno che indaga e arresta… nel frattempo i nostri soldi pubblici vengono ogni giorno da anni defraudati!!!

Altresì non parliamo di gare d’appalto per le forniture ospedaliere o per le manutenzioni… queste sono di fatto bloccate da anni… contrariamente a quanto prevedono le normative attuali in particolare quelle previste dall’anticorruzione!!! 

Un soggetto aveva provato a cambiare questo stato di cose… ma purtroppo è misteriosamente deceduto!!! 

Già… Consolato Campolo era riuscito a ricostruire quei flussi di denaro pubblico, affinché il tutto venisse portato a conoscenza della Procura Nazionale… 

Che dire… morì in maniera sospetta prima di riuscire a portare a termine il proprio compito!!!

Ovviamente nessuno lo ha ancora sostituito in quel suo ruolo; certo sapendo quale fine egli abbia fatto, non credo che saranno in molti a fare la fila!!!

D’altronde, sono certo che saranno pochi coloro che si faranno avanti… la maggior parte di essi preferirà evitare contrasti personali per non subire minacce o intimidazioni da parte della criminalità organizzata che ormai ha preso il controllo sulla sanità calabrese!!!

Certo, come sempre avviene nel nostro paese, soltanto dopo che Consolato Campolo è deceduto si è intervenuti e l’ASP di Reggio Calabria fu sciolta per infiltrazioni mafiose!!!

Si ripete quanto a suo tempo accaduto nel 2010, quando cioè la sanità calabrese venne commissariata in seguito all’emergere di bilanci truccati e infiltrazioni mafiose da parte dell’ndrangheta…

Certo… ora per contrastare quel sistema infetto, si cerca d’imporre la forza ponendo la regione come “rossa” se pur il numero di contagi sia particolarmente ridotto!!!

Per ultimo abbiamo visto lo scandalo che ha costretto il commissario Saverio Cotticelli a rassegnare le dimissioni dopo aver ammesso in un’intervista di non sapere nulla del piano di riorganizzazione della terapia intensiva, anzi, di essere convinto che quella mansione spettasse al presidente della Giunta regionale…

Siamo alla frutta… e al nostro Stato, non sono bastati dieci anni di commissariamento per eliminare da quella già di suo cattiva gestione, anche la criminalità organizzata… 

Una cosa è certa… l’infezione in quella sanità è ovunque e poco o nulla centra con l’infezione da coronavirus, anzi, potremmo dire che in questo caso vi è un fattore ancor più grave, quello di non aver alcuna possibilità di cura, in quanto nessuno vaccino potrà eliminare quel livello di corruzione e dissolutezza che ormai ha di fatto avvelenato, gran parte di quegli uffici pubblici!!!