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Avv. Carlo Taormina: ci spiega cosa sta accadendo all'interno di quel Tribunale di Messina???

Oggi a Messina per il seguito di un processo contro magistrati – relativamente alla gestione illecita delle esecuzioni immobiliari, notoriamente frequentate da mafia e malaffare – scontro tra un magistrato onesto che ha avuto il coraggio di denunziare e alcuni suoi colleghi ora indagati!!!

Avv., in un suo precedente post su “Facebook” Lei aveva parlato di “verminaio“, di pochi giorni il post pubblicato sopra, ed allora vorrei chiederLe: cosa sta accadendo all’interno di quel Tribunale, perché quanto Lei riporta, a noi semplici cittadini, sembra tutto così incredibilmente assurdo!!!

Non è che forse sia giunto il momento di coinvolgere da Roma, quel Ministero di Giustizia ed in particolare il Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza – Dott. Mario Di Iorio – rappresentando quanto sta accadendo, in particolare su eventuali collusioni o muri di omertà che a quanto sembra coinvolgono soggetti propriamente legati alle istituzioni???

Riporta bene un suo commentatore: Uno stato senza giusta giustizia non ha valore… La giustizia è la base dell’urbanizzazione. Il grande disastro è quando un uomo duro è coinvolto nel sabotare la giustizia!!!

Già come dargli torto… meno male che in questo mondo corrotto esiste ancora qualche magistrato onesto, perché sono ormai l’unica speranza per noi cittadini, il problema infatti è trovarli, perché stanno diventando sempre più rari…

D’altronde se si pensa che proprio ieri è stato condannato a 9 anni un ex pm di lecce che aggiustava processi in cambio di favori sessuali… 

Già… favori in cambio di giustizia con l’aggiustamento delle indagini e dei processi in cambio di regali, favori, ma soprattutto prestazioni sessuali!!!.

Condivido quanto dice il suo lettore “Luca Scaringella” in particolare sulla nostra regione e cioè sul fatto che un cittadino debba difendersi non solo dal marcio della mafia, ma anche da quanto realizzato della magistratura… 

Già… una cosa vecchia d’almeno 100 anni, me la raccontava mio nonno (quando avevo ancora i calzoni corti) come certa magistratura s’impossessava dei beni della gente… ed ora, siamo ritornati al passato. La domanda sorge spontanea: che succede a chi non può permettersi un avvocato del calibro di Carlo Taormina ? C’è qualche avvocato che difende questa gente gratis???

Ciò che maggiormente sconvolge è il totale silenzio dei media… anche se va detto, lo scorso anno il quotidiano “La Sicilia” riportava: Catania, eccesso di ribasso e sospetti sulle procedure: denunciati magistrati!!!

Ma com’è finita… quella denuncia querela presentata alla procura di Messina contro i quattro togati del tribunale di Catania???

Non è che oggi – l’Avv. Taormina stia facendo riferimento a una analoga circostanza, questa volta però compiuta nella cittadina peloritana??? Ed ancora, come mai nessuna testata ne parla???

La verità è che fintanto le inchieste non coinvolgono i media nazionali, fintanto che quelle notizia non vengono riprese da giornalisti del calibro del “Fatto Quotidiano”, da programmi come “Report” o da giornalisti come Massimo Giletti, beh… difficilmente queste notizie riceveranno mai la giusta attenzione e chi dovrebbe pagare, in particolare se questi uomini delle istituzioni, riescono solitamente a farla franca!!!

Cosa dire Avv., come aveva riportato in quel suo precedente post, siamo in presenza di un vero e proprio “verminaio”!!!

C.O.V.I.D…. il virus??? No: Collusioni Omertose (d'un) Verminaio Istituzionale Delinquente!!!

L’anno sta finendo, ma nulla sotto il profilo della gestione del malaffare, delle collusioni e di quei sistemi clientelari e corruttivi è andato diminuendo….

Infatti, grazie al “C.O.V.I.D.”, quanti gestiscono quei poteri d’affari hanno aumentato in questi mesi i loro introiti e tra loro – incredibile a dirsi – si sono insinuati anche coloro che viceversa avrebbe dovuto far rispettare la legge ed invece, per come stiamo leggendo in questi giorni, in modo celato si sino proposti per fare affari anche quei soggetti legati alla criminalità organizzata che hanno trovato grazie a questi ultimi, benefici che viceversa non avrebbe mai ottenuto… 

Difatti, basti contare le complicità che sono emerse durante l’anno su quegli uomini e donne della nostra magistratura, in particolare vedasi quanto emerso in Calabria, ma non solo, anche in luoghi che fino a poco tempo fa si credevano “immuni”, già… come il Trentino e la Valle d’Aosta!!!

Abbiamo visto ribaltare clamorose inchieste di mafia/’ndrangheta e quei loro affiliati considerati un tempo affiliati, ora, grazie alle sentenze, sono divenuti semplici appartenenti a gruppi malavitosi e quindi punibili con semplici reati di associazione… 

Sì.. questo “C.O.V.I.D.“, ha evidenziato mai come in quest’anno la diffusione di quel  virus… che nulla centra con quel “19”, perché questo tratta di corruzione, omertà, di un verminaio istituzionale delinquente,  sceso a patti con l’immoralità e perdendo ogni essenza propria di dignità!!!

Certo, le mafie in questo periodo – come ho scritto più di una volta quest’anno – si sono adeguate alla pandemia, anzi quest’emergenza sanitaria ha permesso loro di inserirsi in un più ampio mercato “legale“, lasciato ora libero da quegli scoraggiati imprenditori che hanno preferito chiudere la loro attività, cedendola dopo tanti anni di sacrifici… imprese che come stiamo vedendo, sono state immediatamente acquistate da quei “soggetti”, a prezzi certamente vantaggiosi…

E così… c’è chi fallisce o liquida tutto e chi viceversa prolifera, propone affari, gestisce nuove situazioni e soprattutto entrano a gamba tesa sul mercato, grazie a quelle complicità di cui parlavo sopra, già di quegli uomini istituzionali, della magistratura ed anche ahimè delle forze dell’ordine…

Sì… un sistema criminale controllato da personaggi legati ai vari clan che utilizzano il proprio portafoglio per corrompere dirigenti e funzionari di quegli uffici pubblici, ma non solo, grazie a sentenze pilotate limitano o fanno direttamente annullare quegli atti giudiziari…

Un sistema corruttivo ormai chiaro, basato su sentenza comprate, consulenze false, perizie affidata ad avvocati e commercialisti “amici degli amici”, il tutto per giungere a verdetti favorevoli che hanno quale fine quello di far beneficiare i criminali… 

Certo, il tutto è stato organizzato grazie anche al periodo di crisi che si è venuto a creare grazie al “Covid-19” che, se da un lato ha permesso di bloccare gran parte delle attività amministrative di quei Tribunali, di contro ha fatto sì che si potessero compiere celermente quelle attività burocratiche/giudiziarie senza che nessuno si potesse accorgere di quanto stesse accadendo, già… a iniziare dai loro colleghi certamente retti… 

Vedremo quindi a breve con la ripresa delle attività – grazie anche alle vaccinazioni – cosa accadrà all’interno di quegli ambienti e quanto tempo ci vorrà per riprendere a pieno quello standard, recuperando quanto è andato perduto…

Chissà quindi se con il 2021 non verranno portate a galla nuove inchieste, già… per scoprire che quanto finora emerso, non rappresenti altro che la punta di un iceberg, perché tutti quegli individui fortemente “inquinanti”, sono ahimè ancora sott’acqua!!!

A Catania esiste una “cupola” delle aste giudiziarie…

Vi sono notizie che dovrebbero sconvolgerci, poiché esse giungono in maniera impetuose, inaspettate,  eppure se ci si ferma un istante, nulla di ciò che potrebbe sembrare irrompente, rappresenta ora una notizia eclatante…

Il sottoscritto ad esempio ricorda come più di trent’anni fa… ascoltando qualcuno parlare di aste giudiziarie nella certamente nostra città etnea, evidenziava come quest’ultime fossero di fatto pilotate, certamente quelle immobiliari…

Tra l’altro proprio alcuni mesi fa, colloquiando con un signore pugliese, che si occupava di acquistare immobili nella sua regione attraverso aste giudiziarie, beh… in quella circostanza scoprivo dell’esistenza di un link attraverso cui scoprire ciò che è stato posto  all’asta: https://www.astegiudiziarie.it/       

Riprendendo, in quell’occasione si discuteva della possibilità di acquistare mezzi d’opera, quando il sottoscritto chiese dei chiarimenti sulle procedure da adottarsi per acquistare degli immobili… 

Ma ecco che a quel punto intervenne un quarta persona presente che affermò: a Catania nessuno può acquistare immobili senza passare dal… 

Non ricordo il nome della persona e la professione di riferimento, anche perché l’argomento trattato non era di mio interesse (già… consentitemi di aggiungere che mai e poi mai acquisterei un immobile per sottrarlo a quei suoi legittimi proprietari che per i motivi più svariati o chissà, forse per sopraggiunte difficoltà personali sono stati costretti a vendere…) e quindi non sono stato attento, ma mi aveva incuriosito il fatto che tutti sapessero di quella circostanza ma che nulla accadesse durante quei momenti, facesse qualcosa per cambiare questo stato di fatto!!! 

Il sottoscritto, proprio alcuni giorni fa era uscito con un post dell’Avv. Carlo Taormina: http://nicola-costanzo.blogspot.com/2020/11/sono-sconcertato-da-un-post-pubblicato.html dove lo stesso sulla propria pagina Facebook aveva riportato: “Oggi è guerra a Messina. Vado per tentare di scoperchiare il verminaio catanese nelle esecuzioni immobiliari dovuto ad una autentica associazione per delinquere di cui sono magna pars alcuni magistrati. Il mio timore è di essere passato da un verminaio ad un altro che tutti vogliono proteggere in testa il Consiglio Superiore della Magistratura. Confido sempre in quel giudice di Berlino”.

Ed oggi, quasi avessi anticipato quanto stava per accadere, ecco giungere la denuncia del presidente della Confedercontribuenti, Carmelo Finocchiaro, affiancato dal responsabile antiracket della Confederazione, l’ispettore della squadra mobile in quiescenza Alessandro Scuderi  e dal rappresentante dell’Associazione in Difesa delle famiglie, avv. Vincenzo Drago.

A Catania – dice il Presidente di Confedercontribuenti – “agisce una vera e propria cupola, formata da professionisti, notai, qualche giudice, tecnici, che specula sulle vendite all’asta dei beni pignorati a famiglie e imprese debitrici che, il più delle volte senza loro colpa, non sono state in grado di far fronte alle proprie scadenze perché vittime della crisi, della perdita del lavoro, dell’impossibilità di riscuotere i crediti, anche quando debitrice è una pubblica amministrazione”.

Continuando: “La magistratura, le istituzioni, le forze dell’ordine sono state chiamate ad un’azione di vigilanza che fino ad oggi è mancata sull’operato delle sezioni esecuzione dei tribunali, che hanno consentito di fare delle vendite  immobiliari forzose terreno di pascolo esclusivo di gruppi di speculatori che, servendosi di prestanome, si accaparrano a prezzi vili, irrisori rispetto ai valori di mercato, i beni che sono frutto di una vita di sacrificio e di lavoro, che al danno dello spossessamento aggiungono la beffa di rimanere gravati dalla gran parte del debito che residua”.

Questo ed altri fatti simili sono stati accertati dalla Guardia di Finanza, ma presso il Tribunale di Catania tutte le denunce presentate sono state “incredibilmente” archiviate, a differenza dell’altro Tribunale quello di Messina dove si sta procedendo sulla base delle medesime…

Ho letto che il sospetto (suffragato da fatti circostanziati e documentato da un gran mole di atti), è che, a Catania come altrove, all’ombra delle esecuzioni immobiliari si compiano operazioni di riciclaggio di denaro proveniente da attività illecite… in particolare in questo momento di crisi finanziaria a causa dell’emergenza sanitaria “covid”, dove ahimè, pignoramenti e vendita dei beni all’asta, hanno assunto numeri esponenziali sempre più alti,  provocando di fatto un dramma sociale che è pronto ad esplodere.

E quindi, ritornando alla notizia d’apertura, qual è la novità… quella che sapevano tutti???