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Mafiosi, io vi scomunico!!!

Finalmente dopo anni di completo silenzio e connivenze da parte dei suoi uomini, di collusioni con il sistema mafia, ecco che un Papa – precisamente Papa Francesco – tuona la carica contro chi continua ad operare all’interno di quei meccanismi torbidi, che ormai ben conosciamo…
Ed è per questo che allora grido anch’io a gran voce: scomunicalo…, già scomunica chi ancora oggi dietro l’abito talare, si nasconde per paura o per non perdere la propria professione… – causa un possibile allontanarsi dei propri fedeli – perché poi è di questo che parliamo, del mantenere e conservare quei benefici, cui non si vuole rinunciare!!!   
Ed allora ecco che, mentre il Papa si “alza” a gridare contro questo malcostume…, c’è chi all’interno della Chiesa “s’inchina” o meglio fa inchinare il carro votivo per mezzo minuto sotto l’abitazione di un boss della ‘ndrangheta, condannato all’ergastolo…
Come si dice due pesi e due misure, e difatti lo stesso parroco, non contento di quanto fatto emergere dai giornali, durante una successiva messa…, accorgendosi della presenza di giornalisti in fondo alla chiesa, ha chiesto ( in modo molto rustico, dopotutto è il suo cognome ) ai propri fedeli di prenderli a schiaffi… 
Ve la immaginate quella povera Madonna… anch’essa piegata ad omaggiare… e poi ci meravigliamo che a volte queste statue piangono… e cos’altro potrebbero fare, per farci capire che questi atteggiamenti, non fanno altro che farle soffrire!!!
Francesco, so che stai facendo pulizia all’interno della tua casa e capisco anche che certi panni vanno lavati senza fare tanto clamore…, ma forse è bene che, dopo aver allontanato definitivamente coloro che hanno abusato sessualmente di minori o abbiano avuto atteggiamenti non inclini con la vocazione scelta, ecco, fatta quella prioritaria pulizia, si passi a scomunicare definitivamente tutti quei preti mafiosi, che continuano a professare non il vero pentimento ( che se dimostrato con i fatti, può divenire per tutti, anche per i mafiosi, vero perdono per la propria salvezza… non soltanto perché si ha paura dell’altra vita, quella dell’aldilà, ma anche e soprattutto per dare nuovamente valore a questa, la stessa che non si è saputi valorizzare e di cui oggi si è deciso di pagarne il prezzo… ), ma quei valori innaturali, che non tengono conto di alcun rispetto, ne per se e neanche per le persone loro care, tendenti con le loro azioni solo e soltanto al proprio tornaconto ed ai propri interessi…
Ecco questi pseudo preti, vanno condannati e buttati in un girone qualsiasi di quell’Inferno Dantesco e preferibilmente – aggiungerei io… scherzosamente – girati nel pentolone con olio bollente…
Madre Teresa di Calcutta andava sempre dichiarando che “se vogliamo veramente amare, dobbiamo imparare a perdonare ”. 

Femminicidio…

Per fortuna il volantino è stato ritirato ed anche lo pseudo sacerdote risulta sparito nel nulla e speriamo che non torni più a celebrare messa in altre parrocchie…
La pazzia dell’uomo si manifesta in molte vesti e tra queste c’è anche quella talare, in particolare ciò è quanto successo al parroco della chiesa di San Terenzo a Lerici, che riprendendo una lettera pastorale ” Mulieres dignitatem ” muove dubbi sul “femminicidio”, accusando proprio le donne, che attraverso il loro modo di vivere, di mostrarsi, nei manifestati comportamenti, si sono allontanate dalla virtù e dalla famiglia…
Già la colpa delle donne è quella di provocare, generando attraverso particolari usi e costumi, una forma di violenza estrema, generata questa, sia nel pubblico che nel privato, con maltrattamenti fisici e psicologici, sessuali e familiari, ponendo gli aggressori, il più delle volte impuniti, da regole maschiliste e da Istituzioni disinteressate, accompagnando così la donna violentata e indifesa, a trovare e giustificare, quale unica soluzione a quella ricercata libertà… il suicidio!!!
Ed è così che Pietro Corsi ( chiamarlo ” Don ” mi fa venire il volta stomaco… ) pubblica nella propria bacheca, quanto egli considera corretto, cioè che il comportamento delle donne, debba passare attraverso una autocritica…, dove le responsabilità di quanto possa avvenire all’interno delle case, delle famiglie, sia da imputare ad entrambi le parti ed in particolare alle donne…
Questa autonomia, tanto ricercata da parte delle donne, questa voluta autosufficienza, questo modo libero di vivere i rapporti, questa libertà sessuale manifestata, provoca tensione ed in alcuni soggetti manifestazione di forza, che non sapendosi esprimere, attraverso le parole ed il dialogo, sfocia in reazioni che conducono alla violenza…
E’ quindi, di chi è la colpa se come scrive nel suo volantino, le ragazze o le signore mature, circolano per strada, con quei vestiti provocanti e succinti… e quanti tradimenti si consumano sui luoghi di lavoro, nelle palestre o nei cinema? 
Potrebbero farne a meno…, già costoro provocano negli uomini istinti animaleschi, provocando quando non facilmente percorribile, violenze o abusi sessuali…, quindi alla fine care donne… la colpa è vostra perché ve la siete cercate!!!
Ora quello che disgusta non è credere che una persona, con forti problemi psichici, possa giungere a condividere una qualunque lettera, che nasconde al suo interno un messaggio subliminale, pericoloso e perverso…, ma sapere che coloro che si sentono predestinati a dover trasmettere messaggi d’amore e di pace, manifestano e giustificano, atti criminali che vanno sempre condannati e dove coloro che li commettono, debbono ricevere misure restrittive esemplari, potendo stravolgere le attuali regole carcerarie, ponendo così questi criminali, in Istituti penitenziari a conduzione femminile…
Tollerare ancora, da parte di preti, manifestazioni del genere, palesano logiche di una inespressa mascolinità, trovando conferme in quelle soffocate inibizione per l’altrui sesso e dove passate e represse umiliazioni, nascondono oggi gli effetti della propria omosessualità…  
Preferisco quindi l’amore decantato da padre Vito Lombardo, parroco della chiesa di San Lorenzo, che durante l’omelia, ha dichiarato ai propri fedeli presenti, il proprio amore per un ragazza di Marsala,  che entro quattro mesi gli darà un figlio…
Ecco almeno un uomo, prima ancora che prete…, ha deciso di provare e trasmettere con un gesto, quell’intima manifestazione gratuita d’amore, verso un altro simile…, già, lo stesso messaggio d’amore che c’è stato trasmesso per millenni, dove attraverso l’unione si giunge alla fiducia, alla consapevolezza ed alla responsabilità, non soltanto per noi stessi, ma soprattutto nei riguardi del  nostro partner…