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"Legambiente Sicilia": Sveglia!!!

Come molti sanno, “Legambiente” è un’associazione senza fini di lucro, le cui attività – riporto quanto scritto nella loro pagina web:
https://www.legambiente.it/legambiente/cosa-facciamo – si occupano di “Prevenzione, abbattimento degli sprechi, riutilizzo, riciclo e condivisione, con la consapevolezza che le risorse del Pianeta non sono inesauribili!!!
Se pur riconosco grandi meriti per l’impegno profuso da parte di quei volontari, che con tenacia, fantasia e creatività tengono alta l’attenzione sulle emergenze ambientali del Paese… tutto ciò ovviamente risulta ahimè ridimensionato, se nel ricevere le segnalazioni da parte dei cittadini, non gli si da la giusta importanza… o le si considera vane e inconcludenti!!!

Ed è per questi motivi che mi permetto di criticare l’operato di questa associazione (quantomeno la sede locale siciliana), per aver dimostrato di non prendere in esame quanto loro trasmesso, senza minimamente adoperarsi (chissà forse lo faranno dopo questo mio post…) per comunicare al sottoscritto che quanto ricevuto, non era di loro pertinenza…
Perché vedete, quando uno riporta nella propria pagina la parola “PREVENZIONE” significa che ha tutto l’interesse affinché ci si adoperi per impedire il verificarsi o il diffondersi di fatti non desiderati o certamente dannosi alla salute, vengano immediatamente interrotti…

Difatti, se uno cerca la parola “prevenzione” sul web, questa viene descritta come: “l’insieme di azioni finalizzate a impedire o ridurre il rischio, ossia la probabilità che si verifichino eventi non desiderati. Il concetto ha validità ed è presente in diversi ambiti (medico, ambientale, civile e del lavoro…) e gli interventi di prevenzione sono in genere rivolti all’eliminazione o, nel caso in cui la stessa non sia concretamente attuabile, alla riduzione dei rischi che possono generare dei danni all’incolumità di persone, animali o infrastrutture…

Colgo quindi l’occasione per descrivere meglio quel concetto chiamato “prevenzione“… che non va inteso come una semplice regola riportata, ma con quanto può semplicemente accadere a chiunque di noi, durante la propria giornata…
Il sottoscritto ad esempio,  ha svolto per oltre vent’anni l’incarico di R.S.P.P. (Responsabile del servizio prevenzione e protezione); ora questa particolare compito, mi ha portato fuori dal contesto lavorativo, ad essere sempre in allerta; difatti, in ogni circostanza  mi accorgo di valutare tutte quelle situazioni che ritengo possano essere a rischio e a quel punto, avendo intuito le possibili ripercussioni che a breve possano causarsi… intervengo immediatamente, limitando quel particolare intervento o nei casi in cui, qualcuno (perché accade anche questo…) decida di non assecondarmi continuando in maniera irremovibile con quanto stava compiendo (egli o chi per egli…), ecco a differenza di quanto farebbero in molti, il sottoscritto non desiste, anzi viceversa, provvede immediatamente a chiamare le autorità competenti, affinché quel pericolo imminente, venga di fatto soppresso!!!

Ora, mi auguro che da quanto sopra, si possa aver compreso quale deve essere il concetto di prevenzione, che non deve soffermarsi alla semplice raccolta d’informazioni, ma deve immediatamente adoperarsi, affinché si mettano in moto tutte quelle necessarie iniziative per limitare sin da subito gli eventuali problemi, informando ove necessario o nei casi in cui la competenza è di altri enti preposti, le segnalazioni ricevute, coinvolgendo nei casi più gravi anche le autorità giudiziarie!!!

Sarà cura naturalmente di quest’ultimi valutare se quelle informazioni erano corrette oppure ridimensionate o anche declassate… 
Ma certamente non si può pensare di fare “prevenzione”, restando come si dice “con le mani in mano” o lasciare che tutta passi nell’indifferenza, visto d’altronde quanto da Voi dichiarato: Una grande rivoluzione culturale e sociale, oltre che economica…  passa attraverso il lavoro dei nostri Circoli locali e dei tanti volontari. Una rivoluzione possibile, realizzabile e desiderabile, che grazie anche al nostro impegno è già intorno a noi”. 

Ed allora… per favore, passate dallei parole ai fatti, anche perché, come potete vedete dal link di seguito riportato, gli altri nel frattempo quelle notizie le hanno fatte già emergere: http://meridionews.it/articolo/68451/giardini-naxos-escrementi-a-mare-e-vermi-in-spiaggia-villeggianti-presentano-esposto-meglio-andare-via/ 

"Legambiente Sicilia": Sveglia!!!

Come molti sanno, “Legambiente” è un’associazione senza fini di lucro, le cui attività – riporto quanto scritto nella loro pagina web:
https://www.legambiente.it/legambiente/cosa-facciamo – si occupano di “Prevenzione, abbattimento degli sprechi, riutilizzo, riciclo e condivisione, con la consapevolezza che le risorse del Pianeta non sono inesauribili!!!
Se pur riconosco grandi meriti per l’impegno profuso da parte di quei volontari, che con tenacia, fantasia e creatività tengono alta l’attenzione sulle emergenze ambientali del Paese… tutto ciò ovviamente risulta ahimè ridimensionato, se nel ricevere le segnalazioni da parte dei cittadini, non gli si da la giusta importanza… o le si considera vane e inconcludenti!!!

Ed è per questi motivi che mi permetto di criticare l’operato di questa associazione (quantomeno la sede locale siciliana), per aver dimostrato di non prendere in esame quanto loro trasmesso, senza minimamente adoperarsi (chissà forse lo faranno dopo questo mio post…) per comunicare al sottoscritto che quanto ricevuto, non era di loro pertinenza…
Perché vedete, quando uno riporta nella propria pagina la parola “PREVENZIONE” significa che ha tutto l’interesse affinché ci si adoperi per impedire il verificarsi o il diffondersi di fatti non desiderati o certamente dannosi alla salute, vengano immediatamente interrotti…

Difatti, se uno cerca la parola “prevenzione” sul web, questa viene descritta come: “l’insieme di azioni finalizzate a impedire o ridurre il rischio, ossia la probabilità che si verifichino eventi non desiderati. Il concetto ha validità ed è presente in diversi ambiti (medico, ambientale, civile e del lavoro…) e gli interventi di prevenzione sono in genere rivolti all’eliminazione o, nel caso in cui la stessa non sia concretamente attuabile, alla riduzione dei rischi che possono generare dei danni all’incolumità di persone, animali o infrastrutture…

Colgo quindi l’occasione per descrivere meglio quel concetto chiamato “prevenzione“… che non va inteso come una semplice regola riportata, ma con quanto può semplicemente accadere a chiunque di noi, durante la propria giornata…
Il sottoscritto ad esempio,  ha svolto per oltre vent’anni l’incarico di R.S.P.P. (Responsabile del servizio prevenzione e protezione); ora questa particolare compito, mi ha portato fuori dal contesto lavorativo, ad essere sempre in allerta; difatti, in ogni circostanza  mi accorgo di valutare tutte quelle situazioni che ritengo possano essere a rischio e a quel punto, avendo intuito le possibili ripercussioni che a breve possano causarsi… intervengo immediatamente, limitando quel particolare intervento o nei casi in cui, qualcuno (perché accade anche questo…) decida di non assecondarmi continuando in maniera irremovibile con quanto stava compiendo (egli o chi per egli…), ecco a differenza di quanto farebbero in molti, il sottoscritto non desiste, anzi viceversa, provvede immediatamente a chiamare le autorità competenti, affinché quel pericolo imminente, venga di fatto soppresso!!!

Ora, mi auguro che da quanto sopra, si possa aver compreso quale deve essere il concetto di prevenzione, che non deve soffermarsi alla semplice raccolta d’informazioni, ma deve immediatamente adoperarsi, affinché si mettano in moto tutte quelle necessarie iniziative per limitare sin da subito gli eventuali problemi, informando ove necessario o nei casi in cui la competenza è di altri enti preposti, le segnalazioni ricevute, coinvolgendo nei casi più gravi anche le autorità giudiziarie!!!

Sarà cura naturalmente di quest’ultimi valutare se quelle informazioni erano corrette oppure ridimensionate o anche declassate… 
Ma certamente non si può pensare di fare “prevenzione”, restando come si dice “con le mani in mano” o lasciare che tutta passi nell’indifferenza, visto d’altronde quanto da Voi dichiarato: Una grande rivoluzione culturale e sociale, oltre che economica…  passa attraverso il lavoro dei nostri Circoli locali e dei tanti volontari. Una rivoluzione possibile, realizzabile e desiderabile, che grazie anche al nostro impegno è già intorno a noi”. 

Ed allora… per favore, passate dallei parole ai fatti, anche perché, come potete vedete dal link di seguito riportato, gli altri nel frattempo quelle notizie le hanno fatte già emergere: http://meridionews.it/articolo/68451/giardini-naxos-escrementi-a-mare-e-vermi-in-spiaggia-villeggianti-presentano-esposto-meglio-andare-via/ 

ANAC… SVEGLIA!!!

Ma come si può arrivare al 15 Febbraio del 2017 per conoscere dall’Amministratore Unico di Riscossione Sicilia (Avv. Antonio Fiumefreddo), di come gli appalti in Sicilia siano di fatto irregolari!!!
Ma questa è una follia… attendere che qualcuno debba ogni qualvolta “segnalare” affinché qualcuno all’interno di quel palazzo dell’anticorruzione comprenda in maniera preventiva cosa si debba fare, affinché situazioni imbarazzanti come questa appena emersa, non abbiano a compiersi…

Non si vuole comprendere che provenire è meglio di curare, anche perché il malato impresa – in particolare quello in Sicilia – è ormai allo sfacelo e cerca di aggrapparsi a tutti gli stratagemmi pur di sopravvivere…

Ecco il perché “in Sicilia gli appalti pubblici, qualunque sia la stazione appaltante, si tengono con autocertificazioni relative alla cosiddetta regolarità fiscale” in quanto non viene mai dimostrata l’istanza della relativa regolarizzazione “.

Motivo logico per cui sarebbe più corretto fare richiedere il certificato di quanto sopra, direttamente dalla SA… all’Esattoria!!!

Certo l’attuale presidente dell’Ance Sicilia, Santo Cutrone, ha voluto commentare la denuncia fatta in commissione Antimafia dal Presidente di Riscossione Sicilia, dichiarando che “non è vero che le imprese che eseguono lavori in appalto in Sicilia non sono in regola: ogni stazione appaltante prima di pagare le fatture emesse dalle imprese, dopo l’esecuzione dei lavori o per stati d’avanzamento, chiede l’attestato di regolarità fiscale a Equitalia, come avviene per legge nelle altre parti d’Italia“…

Sono certo che il nuovo Presidente dell’Ance Sicilia stia contribuendo a dare una nuova svolta all’Associazione che oggi rappresenta, con riferimento particolare a quella immagine di legalità, poiché – visti i predecessori – si ha ancora oggi, estrema difficoltà a credergli sulla fiducia, ma come si dice… non si può generalizzare e fare di tutta un’erba un fascio!!!   

Provo quindi a credere che forse la verità stia a metà delle due parti avverse… e che forse Riscossione ha un problema con Equitalia e che la metà delle imprese ha colpe gravi e sono le stesse a cui – quando scoperte irregolari dalla SA – nello svolgimento dell’appalto, vengono bloccati i pagamenti”!!! 
Certo leggere quanto dichiarato dal Presidente Fiumefreddo e cioè che “Riscossione Sicilia negli ultimi 10 anni non ha riscosso 52 miliardi di euro“… fa pensare che non tutto abbia funzionato a dovere: “Ho trovato una società – ha aggiunto – con dati devastanti: al 2015 Riscossione siciliana, che dovrebbe incassare 5 miliardi e 700 milioni l’anno, ne incassava 480 milioni ovvero l’8% di quanto avrebbe dovuto riscuotere”.

Io di una cosa sono certo… e mi dispiace dover dichiarare quanto segue: il più delle volte quelle stesse denunce presentate, per fatti e circostanze gravissimi, non vengono neppure prese in considerazione…

Chissà, forse per dare il giusto risalto a quanto si è compiuto in maniera irreprensibile, si deve sempre procedere nel consegnare quanto già in precedenza denunciato al noto quotidiano on line investigativo… ed allora sì che forse finalmente, le notizie verranno riportate e soprattutto le responsabilità personali, inizieranno ad avere un nome ed un cognome!!!
In caso contrario si attende… ed il sottoscritto, ha da un bel pezzo la sensazione, che proprio questo blindato sistema, preferisce farle tacere certe situazioni imbarazzanti!!!

La rivoluzione Siciliana mai iniziata…

In Sicilia in questi giorni, in particolare nei cartelloni propagandistici trovo scritto: “La rivoluzione è iniziata” oppure sempre giocando con parole “Scateno la Rivoluzione ” ed ancora “Una forza nuova per una rivoluzione siciliana“, “Sveglia la rivoluzione è iniziata” ed infine “Il partito della rivoluzione “!!!
Allora mi sono chiesto, ma questi Sig.ri sanno il significato che la parola rivoluzione ha, oppure come è certo debbo pensare che la sconoscono..
La rivoluzione, dal termine latino “revolutio”, indica un rivolgimento, cioè un cambiamento improvviso e profondo che comporta in maniera irreversibile la rottura di un modello precedente ed il sorgere di uno nuovo e quindi quale migliore esempio se non la famosa Rivoluzione francese, che portò dal 1789 al 1799, ad un sconvolgimento sia sociale che politico e culturale, segnando quel limite che trasforma l’età moderna in contemporanea…, con la principale e più immediata conseguenza dell’abolizione della monarchia assoluta e la proclamazione della Repubblica, eliminando definitivamente quei privilegi economici e sociali dell’antico regime…
Un’altra famosa fu quella americana, che portò alla fondazione di un nuovo stato e la creazione della prima costituzione moderna della storia… il fatto che i coloni si batterono contro una monarchia costituzionale, influenzò ovviamente la costituzione del nuovo tipo di potere, ad iniziare proprio con la figura del Presidente, eletto dal popolo ed in carica per un periodo limitato…
Famosa fu anche la rivoluzione Russa, che porto alla fine di un sistema autocratico e assolutistico, incentrato sulla figura dello zar ed alla nascita dell’Unione Sovietica con l’applicazione pratica delle teorie sociali ed economiche di Karl Marx e Friedrich Engels…
Ed infine, non dimentichiamoci anche della rivoluzione industriale, quel processo di evoluzione economica, che da un sistema agricolo-artigianale e commerciale che porta ad un sistema industriale moderno, attraverso l’uso delle macchine azionato da energia meccanica e da nuove fonti energetiche…
Quindi, di quale rivoluzione si parla in Sicilia… di quella che non è mai partita, fintanto che le coscienze resteranno sempre a guardare, non ci sarà mai nessuna rivoluzione, soltanto inutili parole per fare scena…
Il popolo non si muove, non interviene per i propri diritti, non si fa promotore di iniziative che contrastano questo malessere generale, ognuno resta a guardare dalla propria finestra, attendendo che siano gli altri a muoversi… a fare il cosiddetto lavoro sporco… e loro poi dietro a prendersi i meriti!!!
Si scende in piazza una volta ogni dieci anni, per indignarsi di fronte a fatti veramente violenti… vedasi l’uccisione di Falcone e Borsellino…e poi…il silenzio, un silenzio generale che non interviene davanti a questa ingiustizia sociale, innanzi a quelle continue e perpetrate ruberie da parte dei tesorieri dei partiti e dei suoi associati, in presenza di scelte conservative del sistema, che permette ai propri attori di rimanere per interi decenni, a salvaguardia delle poltrone dirigenziali e dei privilegi da difendere…
Un sistema malato, che opprime la dignità dei lavoratori, che non difende le classi meno ambienti, che non permette un rinnovamento programmatico, ma che anzi promuove la stagnazione e l’ingiustizia!!!
Ed allora di quale rivoluzione parliamo…, sotto quale bandiera si spera di fare breccia nei cuori della gente???
Ed ancora quali energici proclami e quali appelli saranno richiamati per muovere definitivamente le coscienze ormai assopite… e chi dovrebbero essere costoro, prescelti per tale compito…, forse quelli che vediamo oggi impressi nelle nostre strade???
Ah… ho capito, meglio che continuo a dormire!!!

La rivoluzione Siciliana mai iniziata…

In Sicilia in questi giorni, nei cartelloni propagandistici, trovo scritto …“ La rivoluzione è iniziata ” oppure  giocando sulle parole “scateno la Rivoluzione ”  ed ancora “ una forza nuova per una rivoluzione siciliana ” e/o “ Sveglia la rivoluzione è iniziata ”  oppure “ partito della rivoluzione ” allora mi sono chiesto, ma questi Sig.ri sanno il significato che la parola rivoluzione ha…, oppure come è certo, debbo pensare di no…
La rivoluzione, dal termine latino revolutio, indica un rivolgimento,  cioè un cambiamento improvviso e profondo che comporta in maniera irreversibile la rottura di un modello precedente ed il sorgere di uno nuovo e quindi quale migliore esempio se non la famosa Rivoluzione francese,  che portò dal 1789 al 1799, ad un sconvolgimento sia sociale che politico e culturale, segnando quel limite che trasforma l’età moderna in contemporanea…, con la principale e più immediata conseguenza dell’abolizione della monarchia assoluta e la proclamazione della Repubblica, eliminando definitivamente quei privilegi economici e sociali dell’antico regime…
Un’altra famosa fu quella americana, che portò alla fondazione di un nuovo stato e la creazione della prima costituzione moderna della storia… il fatto che i coloni si batterono contro una monarchia costituzionale, influenzò ovviamente la costituzione del nuovo tipo di potere, ad iniziare proprio con la figura del Presidente, eletto dal popolo ed in carica per un periodo limitato…
Famosa fu anche la rivoluzione Russa, che porto alla fine di un sistema autocratico e assolutistico, incentrato sulla figura dello zar ed alla nascita dell’Unione Sovietica con l’applicazione pratica delle teorie sociali ed economiche di Karl Marx e Friedrich Engels…
Ed infine, non dimentichiamoci anche della rivoluzione industriale, quel processo di evoluzione economica, che da un sistema agricolo-artigianale e commerciale che porta ad un sistema industriale moderno, attraverso l’uso delle macchine azionato da energia meccanica e da nuove fonti energetiche…
Quindi, di quale rivoluzione si parla in Sicilia…, di quella che non è mai partita, fintanto che le coscienze resteranno sempre a guardare, non ci sarà mai nessuna rivoluzione, soltanto inutili parole per fare scena…
Il popolo non si muove, non interviene per i propri diritti, non si fa promotore di iniziative che contrastano questo malessere generale, ognuno resta a guardare dalla propria finestra, attendendo che siano gli altri a muoversi… a fare il cosiddetto lavoro sporco… e loro poi dietro a prendersi i meriti!!!
Si scende in piazza una volta ogni dieci anni, per indignarsi di fronte a fatti veramente violenti… vedasi l’uccisione di Falcone e Borsellino…e poi…il silenzio, un silenzio generale che non interviene davanti a questa ingiustizia sociale, innanzi a quelle continue e perpetrate ruberie da parte dei tesorieri dei partiti e dei suoi associati, in presenza di scelte conservative del sistema, che permette ai propri attori di rimanere per interi decenni, a salvaguardia delle poltrone dirigenziali e dei privilegi da difendere…
Un sistema malato, che opprime la dignità dei lavoratori, che non difende le classi meno ambienti,  che non permette un rinnovamento programmatico, ma che anzi promuove la stagnazione e l’ingiustizia!!!
Ed allora di quale rivoluzione parliamo…, sotto quale bandiera si spera di fare breccia nei cuori della gente???
Ed ancora quali energici proclami e quali appelli saranno richiamati per muovere definitivamente le coscienze ormai assopite… e chi dovrebbero essere costoro, prescelti per tale compito…, forse quelli che vediamo oggi impressi nelle nostre strade???
Ah… ho capito, meglio che continuo a dormire!!!