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Il 16 Agosto di 40° anni fa nasceva "Solidarnosc"!!!

Già sembra ieri eppure sono trascorsi quarant’anni da quel giorno, il 16 agosto 1980, quando in Polonia nella città di Danzica iniziarono i primi scioperi nei cantieri navali “Lenin”

Quando i cittadini di un Paese si trovano oppressi da un governo o dai suoi esponenti (va precisato che quanti facevano parte di quel governo “burattino” si attenevano di fatto alle direttive che arrivavano loro da quel vicino impero sovietico ), ecco che quando il malcontento supera quei limiti naturali di sopportazione, scoppia solitamente una rivoluzione civile… 
Ed è ciò che accade quel giorno e nei mesi successivi, quando un nutrito e coraggioso gruppo di operai decise di sfidare quel potere per giungere a quello che sarebbe stato di li a poco, il primo sindacato unitario e libero polacco, dal nome “Solidarnosc”!!!
Il suo leader, Lech Walesa, operaio elettricista di quei cantieri, unì non solo gli operai, ma tutti i cittadini che scesero in piazza in difesa del movimento… 
Nel 1983 gli venne consegnato il Premio Nobel e tra il 1990-95 fu eletto democraticamente Presidente della Polonia…
Un grande uomo, sicuramente sostenuto da un altro grande uomo, Papa Giovanni Paolo II, che – in maniera silente –  sovvenzionò quel movimento  e diede lo spunto ai grandi mutamenti che di li a poco porteranno a profondi cambiamenti politici di quegli Stati cuscinetto che porteranno in meno di dieci anni alla caduta del Muro di Berlino e alla fine di quel U.R.S.S… 
Il tempo è passato e nel frattempo l’Europa è cambiata e molti di quei paesi oggi ne fanno parte, ma purtroppo quanto si evidenzia ancora oggi è che dimostra di non essere particolarmente unita…  

Il gallo cantò ancora e ancora, già… e una volta ancora!!!

Da ragazzo ho frequentato i salesiani e tra quei loro insegnamenti la materia religione rappresentava una di quelle fondamentali da apprendere più di altre in maniera seria, potrei aggiungere che ci veniva quasi… imposta!!!
Posso altresì dire con assoluta tranquillità, che ogni ora di alta “educazione” trascorsa in quegli anni è stato contrassegnata – oltre che da quelle impegnative lezioni – da tutta una serie di reiterate celebrazioni, quali riti e letture religiose in particolare più che la Bibbia… il nuovo testamento, ma anche altre letture venivno riproposte, su quei cosiddetti grandi uomini della chiesa e poi ancora liturgie, viaggi presso i santuari, ricorrenze varie per Santi a cui si sommavano le visite pastorali presso quel collegio…
Già chissà, forse se avessi continuato ancora qualche anno sarei potuto diventare prete, ma l’allora rettore… Padre Don Zizo, un giorno disse a mio padre: sa… suo figlio è portato per bel altri contesti, in particolare le confido che nel suo futuro, vedo ahimè… molte donne!!!
 
Non ho mai capito come abbia fatto, forse chissà l’avermi scoperto nel settore riservato alle novizie ha condizionato quel mio percorso ecclesiastico… non so… ma mi sono sempre chiesto se quel prete non avesse di suo una fenomenale attitudine, quella ad esempio di prevedere il futuro, perché negli anni a seguire ho potuto costatare quanto quella sua preveggenza, confermasse perfettamente il corso della mia vita, d’altronde chi ha avuto modo di conoscermi sa benissimo quanto il sottoscritto sia su questo argomento sincero… 
D’altronde potrei anche confermare che a tutt’oggi quella profezia ha continuato a seguirmi, dal momento che la mia vita è attorniata da donne, dal momento che mi ritrovo circondato da moglie, figlie ed anche una cognata…

Il tempo comunque è andato avanti e nel frattempo il sottoscritto ha iniziato ad approfondire la religione che sin da ragazzo mi era stata imposta, ma non solo, ho provato a comprendere anche quella degli altri culti e maggiori sono state le mie letture, che acquisivo sempre più le falsità che mi avevano insegnato e che continuano a professare anche in altri luoghi…

 
Già, chi avrebbe mai pensato che trentacinque anni dopo quello scenario, tutto potesse capovolgersi ed invece ahimè è andata proprio così!!!
No… non ho mutato religione, peraltro servirebbe a poco o nulla (tra altro, le altre confessioni che ho avuto modo di conoscere, presentano condizioni ancor più limitative per non dire riduttive…), posso dire forse di esser salito di livello, una qualità che da seguace “cattolico” è diventato certamente più “cristiano” valorizzando gli insegnamenti di quel profeta, ma riportando ad un livello più terreno quel “Cristo”, oggi per il sottoscritto più “umano” e sicuramente meno divino, per come egli certamente professava e in cuor suo desiderava!!!   
Peraltro sappiamo bene quanto sia stata la “Chiesa” ha proporre quel concetto di “trinità”, la stessa che nei secoli dei secoli, ha evidenziato profondi azioni turpe e criticità su quel modus operandi, a cominciare dalla difesa incondizionata a oltranza della dottrina, sorretta con modalità coercitive da suoi teologi, ecclesiasti, affinché si imponesse in tutti i modi possibili l’autorità di quella Chiesa cattolica sulla maggior parte dei cittadini…
Peraltro, come non ricordare quanto compiuto dalla nostra Chiesa  per aver creato nei secoli quel sentimento antisemita, dipingendo per l’appunto gli ebrei come veri e propri “assassini” del Cristo!
E cosa dire della bolla papale di Paolo IV nel 1555 “Cum nimis absurdum”, che istituì i ghetti all’interno delle città per isolare la popolazione di origine ebraica dai restanti cittadini e spingerli così alla conversione…
Come non ricordare le circostanze che hanno portato ai silenzi di Pio XII durante il genocidio nazista, un comportamento riprovevole che ora si sta provando in tutti i modi di cancellare, provando a modificare la storia, dimenticando che quel soggetto “indegno” di rappresentare quella che dovrebbe essere la mia Chiesa, mai espresse alcuna parola da quel balcone di piazza S. Pietro a difesa di 6 milioni di uomini, donne e bambini, il tutto per salvare il Vaticano da eventuali ritorsioni naziste!!!  
Ma non solo, di pochi anni i rapporti finanziari di molti suoi ecclesiastici con banchieri, massoni, mafiosi ed anche con personaggi della criminalità organizzata, come ad esempio quelli della banda della Magliana il cui capo Enrico De Pedis venne come sappiamo, sepolto nella chiesa di Sant’Apollinare, a Roma….
Ed ancora tra i tanti misteri vi è quello della sparizione di Emanuela Orlandi, di cui non si è saputo più nulla da quel lontano giugno 1983; un vero e proprio giallo che secondo il sottoscritto va ricercato nei rapporti che quel “banchiere di dio“, Roberto Calvi (presidente del Banco Ambrosiano una delle principali banche private cattoliche) che ricordo finì impiccato per essersi trovato al centro di una bancarotta e per i suoi stretti legami con l’Istituto per le Opere di Religione (IOR), la banca del Vaticano (maggiore azionista dell’Ambrosiano), uno dei più gravi scandali finanziari italiani, che coinvolse non solo il Vaticano e una parte del sistema politico italiano, ma anche la criminalità organizzata e alcuni affiliati alla loggia massonica “P2”.
Ecco forse quel sequestro è legato a quel denaro scomparso (o forse mai reso alla criminalità organizzata) oppure forse per essere stato utilizzato dal Vaticano per sostenere attraverso Karol Wojtyła il sindacato “Solidarność”, affinché liberasse la Polonia dal governo comunista, un movimento che come sappiamo, porterà alla caduta del muro di Berlino e dell’Urss… 
Ed ancora, come non ricordare Elisa Claps, il cui corpo è rimasto nascosto per 17 anni nella soffitta di una Chiesa, la Santissima Trinità oppure quanto emerso in Irlanda, dove è stata confermata la presenza di 800 bambini sepolti nell’Istituto di alcune suore di Tuam…
Continuando, cosa dire di quei suoi referenti, alcuni dei quali si sono scoperti possedere una doppia vita con amanti, figli, etc… 
E poi ci sono quanti tra i talari, hanno evidenziato aver avuto rapporti sessuali e/o omosessuali anche a pagamento e per finire (ma è solo per non voler infierire ancor di più su quel mondo schifoso e ahimè ancora protetto ) come non riportare l’oltraggio compiuto nei confronti dei minori, quegli atti di pedofilia che in tutto il mondo hanno gettato nel baratro tutta la “chiesa” e che oggi, Papa Francesco, sta cercando in tutti i modi di ripulire, già… quei panni sporchi di casa!!!
Ma ancora molto deve essere fatto…
La Chiesa ad esempio che prova ancora oggi nel 2020 a dissuadere i propri fedeli dall’utilizzo di metodi non naturali per il controllo delle nascite, quali gli anticoncezionali in favore dell’astinenza periodica e del matrimonio monogamico… 
E’ stato altresì affermato che i profilattici non sono prevenzioni affidabili nei confronti delle malattie sessualmente trasmissibili e che l’idea del sesso “facile” potrebbe contribuire a diffondere ancor più quelle malattie infettive come l’AIDS mentre al contrario, l’astinenza e la fedeltà sarebbero certamente efficaci…
E poi cosa dire sulla fecondazione assistita, sulla eutanasia, sul testamento biologico, il blocco della ricerca sulle staminali embrionali, la pillola abortiva RU486, le unioni gay, il celibato dei preti, il ruolo delle donne ed infine quella limitazione nei confronti delle coppie separate, che secondo la Chiesa non possono prendere la comunione, mentre loro, già loro in qualità di preti, viceversa possono farlo!!! 
Cos’è, hanno dimenticato quanto detto loro da Gesù: Chi è senza peccato scagli la prima pietra!!!

Già… cari “Vicari di Cristo”, prima di giudicare severamente qualcuno sarebbe opportuno farsi un esame di coscienza, perché nessuno in particolare proprio Voi – siete senza peccato…
Papa Francesco forse è tempo che la Chiesa diventi  più indulgente e comprensiva con i propri fedeli, d’altronde “errare humanum est” e Lei sa bene che in questo momento non siete nelle condizioni di poter giudicare???
Quindi, è tempo di aprire la porta a ogni innovazione e discussione, anche su temi e questioni difficili per la Chiesa da accettare, proprio perché deludono le aspettative dei suoi anziani gerarchi che ovviamente non accettano di distaccarsi da quei loro principi e regole, ma che ovviamente continuando così, faranno in modo che la maggior parte dei fedeli si allontani…
 
Non si tratta quindi di essere “disobbedienti“, d’altronde nessuno meglio del sottoscritto testimonia gli insegnamenti cristiani nel corso della propria vita, ma certamente non posso che faticare nel riconoscermi nella linea ufficiale di una Chiesa, da troppi anni superata e che si mostra inflessibile con i più deboli peccatori, ma non altrettanto fa con i peccati commessi da quei potenti…

Ecco perché nessuno può ritenersi “cristiano” se continua a vivere la propria vita senza affrontare i demoni della propria religione e senza provare ad approfondire i crimini commessi sotto il suo nome: “Perciò, fedele cristiano, cerca la verità, ascolta la verità, apprendi la verità, ama la verità, dì la verità, attieniti alla verità, difendi la verità fino alla morte: perché la verità ti farà libero dal peccato, dal demonio, dalla morte dell’anima e in ultimo dalla morte eterna”!!!
A scriverlo nel XV secolo è stato Jan Hus, teologo e riformatore religioso boemo (nonché rettore all’Università Carolina di Praga) che proprio nel 1413 concludeva la sua “De ecclesia” nella quale riportava: “Qualunque cristiano è tenuto a credere esplicitamente o implicitamente ogni verità che lo Spirito Santo ha posto nella Scrittura. Ma l’uomo non è tenuto a credere così ai detti dei santi estranei alla Scrittura né alle bolle papali, se non per quanto avranno tratto dalla Scrittura o implicitamente fondato su di essa… perché sia il papa sia la sua Curia possono sbagliare per ignoranza della verità”!!!

Il 26 Agosto venne eletto Papa il Cardinale Albino Luciani, conosciuto con il nome di Giovanni Paolo I: 33 giorni dopo venne assassinato!!!

A differenza di tutti coloro che in questi lunghi anni hanno evitato di toccare l’argomento, per motivi che ben si possono intuire… viceversa il sottoscritto – a seguito dell’anniversario – riprende uno dei casi di cui certamente il nostro Vaticano non può andare fiero!!! 
Sì… potremmo inserire questo omicidio, con le migliaia di crimini compiuti in questi duemila anni, sotto il nome di Cristo!!!
Ed allora ripercorriamo quanto accaduto in quei 33 giorni…
Era il 26 agosto del 1978 quando il patriarca di Venezia, cardinale Albino Luciani, veniva eletto Papa e prendeva il nome di Giovanni Paolo I…
Tutti quelli che lo conoscevano parlavano di un persona mite, semplice nei modi e con una grande umiltà di animo…
Ma dietro a quella sua giovialità, vi era un uomo risoluto, con una grande polso di ferro, conosciuto in quell’ambiente per aver risolto anche questioni difficili e spinose… 
Infatti già da vescovo, dimostrò quella sua energia quando di fronte alla ribellione ripetuta della comunità di Montaner – che voleva imporre alla diocesi il nome del parroco per motivi principalmente ideologici – Luciani non esitò a piombare in paese, portando via il tabernacolo con l’eucarestia e annunciare l’interdizione canonica contro la parrocchia!!!
Una decisione certamente sofferta e da cui scaturì uno scisma, ma resasi obbligata dalla necessità di difendere l’incolumità dei sacerdoti inviati lì per svolgere il loro mandato e che venivano ripetutamente intimiditi e cacciati da quei cosiddetti “ribelli“. 
Dietro quindi a quel sorriso non si nascondeva un “bonaccione” ma tutt’altro, un uomo forte, mai arrendevole e pronto a confrontarsi con tutti, senza mai farsi intimorire nel dover prendere una decisione scomoda!!!
Ecco… è in questo suo carattere che va analizzata la sua morta…
In quel voler fare “piazza pulita” di tutti quei prelati che negli anni si erano macchiati di colpe gravi e di cui egli, ora Papa, era venuto a conoscenza!!!
Solo 33 giorni… tanto durò il suo pontificato, uno dei più brevi della storia della Chiesa cattolica!!!
Difatti, il 29 settembre dello stesso anno, papa Luciani morì e secondo quanto riportato il decesso fu attribuito ad un infarto improvviso… Ma d’altronde qualcuno di voi pensava forse che le autorità vaticane, avrebbero dichiarato un probabile assassinio…???
A dimostrazione di quanto sopra, sappiate che non fu mai eseguita alcuna autopsia su quel corpo, con la giustificazione che si trattava del cadavere di un pontefice…
Caro Papa Francesco, perché non da oggi l’autorizzazione – a quasi 40 anni di distanza – di verificare se sono presenti veleni nel corpo del suo predecessore, d’altronde con le nuove tecniche diagnostiche, autoptiche e forensi, ci vorranno solo pochi giorni per scoprire le vere cause di quella morte e si eliminerebbero così tutti quei possibili dubbi!!!
Ma la risposta la conosciamo già… è morto perché è stato assassinato!!!
I motivi vanno ricercati nel dossier che Papa Luciano stava preparando, che conteneva l’elenco di una serie d’alti prelati, tra cui molti cardinali, iscritti alla Massoneria e non solo… Già… la verità è che molti di loro erano indagati per aver partecipato alle migliaia di abusi sui minori… e non escludo che tra quei nomi, ci possa essere stato anche un cardinale, poi ahimè divenuto Papa…
Comprenderete come la sua morte improvvisa evitò quella epurazione… e molti di quei soggetti allora a rischio, continuarono a restare seduti in quelle loro poltrone, ed anzi, qualcuno prese pure il suo posto e difatti abbiamo visto cosa è accaduto nel corso di questi anni… 
Innanzitutto in Polonia la nascita del sindacato “cattolico” Solidarnosc, guidato dall’operaio Lech Walesa, che diede vita ad uno scontro con le autorità comuniste in cui aveva una parte di rilievo proprio la Chiesa (in particolare è stato dimostrato storicamente l’interessamento personale di Karol Józef Wojtyła), tale da condurre ad una rivoluzione pacifica che diede però al Paese un nuovo assetto costituzionale… 
Seguì la caduta del muro di Berlino, la fine di regimi totalitari sudamericani o quelli dittatoriali ancora presenti come quello di Nicolae Ceaușescu in Romania, l’attentato di Alì Agca, per giungere alla conclusione di quella nazione chiamata URSS…
Una cosa è certa…  l’incartamento presente nella stanza di Papa Luciani il giorno seguente la sua morte, è sparito!!!

Quali nomi erano riportati in quel dossier e chi può avere avuto vantaggio da quella sua morte… è qualcosa che non avrà mai risposta… 

Certo sarà una coincidenza, ma è strano pensare che in una struttura blindata qual’è il Vaticano, si sia riuscito a far sparire un documento così importante… 
Alcuni mesi fa ho letto un bel libro intitolato “In nome di Dio”, nel quale l’autore ipotizza un omicidio a sfondo politico ad opera di alcuni prelati che per l’appunto si opponevano alle riforme programmati da Papa Luciani, come ad esempio quel famoso “IOR”, gestito a quel tempo dal tanto discusso monsignor Paul Marcinkus ed anche dal banchiere Roberto Calvi, Presidente del Banco Ambrosiano, trovato alcuni anni dopo impiccato sotto il Ponte dei Frati Neri, a Londra (l’inchiesta parlo di “assassinio”, accostando in proposito il nome del Vaticano a “Cosa nostra” e alla massoneria…)!!!
Dovrei parlare della gestione del denaro della mafia, delle dichiarazioni di alcuni pentiti tra cui Vincenzo Calcara, di quelle banche e dei loro banchieri come Michele Sindona, da sempre a disposizione del Vaticano, tanto da essere indicato come “l’uomo mandato da Dio”!!!
Già… ma quell’abile banchiere di Patti, s’accorge subito che qualcosa non funziona e che i bilanci presentati dal Vaticano erano stati falsati e che la situazione fosse peggiore di quello che s’intuiva…
Una cosa è certa, papa Luciani volle provvedere immediatamente alla trasformazione della banca vaticana e soprattutto evidenziò forti riserve sull’operato di monsignor Marcinkus, una circostanza quest’ultima che visti i legami di quell’alto prelato con certi “meccanismi occulti“, gli costerà molto cara, tanto da pagare con la sua vita!!!
Come non ricordare che i due monsignori erano già giunti ad uno scontro, quando alcuni anni prima Mons. Luciani, aveva chiesto un sostegno allo “IOR” per evitare il pignoramento di uno dei palazzi vescovili più antichi di Venezia, sede del seminario… 
Monsignor Marcinkus rifiutò l’aiuto e dovette intervenire Paolo VI in persona, inviando (a quello che sarebbe stato di lì a poco il suo successore) un assegno a sua firma, proprio il giorno in cui l’ufficiale giudiziario avrebbe dovuto porre i sigilli all’edificio!!!
Non resta molto da aggiungere, Albino Luciani è stato sicuramente assassinato e se qualcuno di quel ristretto mondo Vaticano desidera smentire questa mia tesi, convochi immediatamente tre società internazionali e indipendenti, in grado di portare a termine quegli accertamenti biologici e tossicologici –secondo rigorosi standard internazionali e linee guida forensi – che a suo tempo (per i motivi sopra descritti) non furono compiuti!!!