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Una soluzione a questa crisi di Governo…??? Si basterebbe semplicemente non avere molti di questi nostri inutili "politicanti"!!!

Il Presidente Conte sta provando a trovare una via d’uscita a questa crisi politica, dopo la votazione – più o meno sofferta – di entrambe le camere…

Ora c’è lo scoglio della fiducia sulla giustizia ed essendo questo un punto cruciale, il rischio per il Presidente del Consiglio è quello di rimaner  sconfitto in aula ed allora il consiglio di molti è quello di far un passo indietro…

Per fortuna che il sottoscritto non si trova al posto del Presidente Conte: “sicuramente manderei tutti a quel paese, rinunciando non solo all’incarico, ma soprattutto alla vista di quegli inutili “politicanti”, posti su quelle poltrone senza alcuna reale professionalità e di conseguenza, senza saper intuire ciò che andrebbe fatto per il bene di questo nostro Paese che è proprio il motivo per cui ci troviamo qui!!!

Ma poi osservateli…  la maggior parte di essi sembrano oche, già… non fanno altro che ripetere ogni giorno quelle frasi preimpostate e per meglio dire, riportate costantemente dai loro leader… 

Per cui, altro che consultazioni, altro che verificare la fattibilità di un reincarico, se non vi sono le condizioni, Presidente Conte, è meglio abbandonare tutto e tutti…

D’altronde, se la nostra politica permette ancora oggi a tutti quei voltagabbana di rimaner seduti lì, in quelle poltrone di Camera Senato, già… se le preferenze degli elettori – non contano nulla, perché essi a causa di una normativa fortemente discutibile, permette a questi “transfughi” di restare al Parlamento grazie a un cosiddetto “gruppo misto”, cosa ci si potrebbe aspettare mai di buono da essi???

La premessa quindi è che il premier si presenti ora al Presidente Mattarella con un nuovo accordo politico che garantisca la tenuta dell’esecutivo e che preveda la riscrittura e la gestione di quel “recovery plan” e l’elezione del prossimo Presidente della Repubblica…

D’altro canto va detto, se continua così sarà difficile trovare nuovi “responsabili” o “costruttori“, perché del resto non vi sono, l’unica consolazione per noi cittadini e sapere molti di essi, con le prossime elezioni, spariranno per sempre!!!

Tuttavia al Presidente Conte resta ancora la possibilità di allargare la maggioranza, in particolare aprendo le porte a quel partito di centro “Forza Italia” e al suo leader, che avrebbe così nuovamente la possibilità di puntare verso le prossime elezioni del Quirinale…

E’ proprio in vista di questo scenario che Silvio Berlusconi sta puntando ad un governo “istituzionale“, scommettendo sul fatto che nessuno voglia realmente andare al voto, peraltro allo stato attuale nessuno avrebbe realmente i numeri per governare contrariamente a tutti i proclami che ci vengono propinati… 

Per cui o si accetta una situazione nuova come quella sopra proposta oppure bisogna ripiegare su una situazione da “Conte bis“, con il sostegno dei voti di Italia Viva, certamente uno scenario difficile da realizzarsi perché se mi sono fatto un’idea del premier Conte, penso che difficilmente accetterà di rinnegare quelle sue posizioni o di piegarsi alle volontà di Matteo Renzi: già… mille volte meglio dimettersi da vincitore!!!

Ecco perché credo che si giungerà ad un governo di coalizione transitorio, con un esecutivo sostenuto dai partiti che al Parlamento europeo hanno votato a favore della presidente della commissione Ursula Von der Leyen e quindi Pd, M5s e Ppe (di cui fa proprio parte Forza Italia)!!!

Una alleanza che porterebbe al Senato circa 220 voti e metterebbe così – una volta e per tutte – il governo al riparo da eventuali ripensamenti o da lotte intestine per detenere quel potere politico solo per fini personali…

 

Imane Fadil: una morte alquanto sospetta…

Sembra di rivivere una storia di spie… 

Non so quanti di voi ricordano il caso del colonello Sergei Skripal, dove l’ex spia russa 66enne venne trovato privo di conoscenza su una panchina, insieme alla figlia Yulia di 33 anni…
Furono entrambi ricoverati in terapia intensiva in ospedale, ma le loro condizioni furono immediatamente giudicate gravissime, ma non solo, anche quelle del soccorritore inglese, un poliziotto di nome Nick Bailey, che era intervenuto immediatamente in loro soccorso. 
Da premettere che già in circostanze poco chiare, erano deceduti la moglie ed il figlio maggiore del colonnello… 
Sembra realmente di rivivere quel film di Spielberg interpretato dal bravissimo Tom Hanks dove su un ponte veniva effettuato lo scambio tra i vari governi, delle rispettive spie… 
Nella realtà comunque saltò fuori una sospetta esposizione ad una sostanza sconosciuta radioattiva… tanto che per precauzione, furono prese immediatamente precauzioni nei luoghi in cui viveva l’ex colonnello…
Ad esempio, un ristorante nel quale si recava saltuariamente fu chiuso immediatamente ed anche molte aree della città vennero bonificate, attraverso delle unità speciali, protetti come in alcuni film, con tute e auto-respiratori…
Ed ora, la morte della modella Imane Fadil,  deceduta lo scorso 1 marzo, casualmente testimone chiave nell’inchiesta “Ruby”… 
Morta dopo un mese di agonia, tanto che la Procura di Milano a causa dei sospetti del decesso, ha aperto un fascicolo per comprendere cosa sia accaduto, disposto l’autopsia sul corpo della modella 34 anni… 
Lei stessa durante quel calvario aveva comunicato ai parenti e soprattutto al suo avvocato di essere stata avvelenata ( accusava i sintomi tipici come mal di pancia, gonfiore e dolori al ventre) ed oggi la presenza di quell’avvelenamento, ne confermano l’ipotesi!!!
La modella era tra quelle ragazze invitate a suo tempo ad Arcore a Villa San Martino, ed era diventata una delle poche ad essersi “pentita” di quei festini (meglio conosciuti con il nome di “Bunga-Bunga”, che hanno condotto ai processi non solo l’ex premier berlusconi, ma anche Emilio Fede, Lele Mora e Nicole Minetti…) tanto che al termine di una sua deposizione aveva detto ai cronisti di sentirsi fortemente in pericolo…
La stessa aveva dichiarato che nel 2012 un misterioso emissario siriano – per conto di Silvio Berlusconi – avrebbe cercato di comprare il suo silenzio, ma senza alcun risultato a differenza di quanto emerso con le sue colleghe “olgettine”…
La verità va forse ricercata nelle pagine del libro che stava scrivendo, forse all’interno di quei fogli è stata raccontata tutta la realtà di cui in pochi hanno voluto accennare qualcosa… ma che è stato in un qualche modo raccontata, in quei due film di Paolo Sorrentino “Loro1 e Loro 2“,  due pellicole che hanno saputo descrivere le vicende professionali, politiche ma soprattutto private dell’ex premier Silvio Berlusconi (interpretato dallo straordinario Toni Servillo) e delle tante figure che lo circondavano, in quegli anni di decadimento… 
L’unica nota positiva è che le pagine di quelle bozze sono state acquisite nel fascicolo dell’inchiesta e sono certo che appena verranno pubblicate, ci sarà da rimanere sbigottiti!!! 
Nel frattempo chissà – come sempre avviene in questo nostro Paese corrotto, nel quale anche i servizi segreti sono messi a disposizione dei gruppi di poteri forti  – Imane Fadil, solo per aver provato semplicemente a portare a galla la sua verità, è morta!!!
Ma i colpevoli – nel caso in cui l’inchiesta dimostrasse che è stata avvelenata – non vanno ricercati in quanti l’hanno assassinata, bensì in tutti coloro che sapevano e hanno taciuto e che certamente – in un modo o in un’altro – pagheranno per questa morte, se non attraverso questa nostra giustizia terrena (ahimè a volte corrotta a causa di quelle legami e complicità…), certamente… in quella soprannaturale!!!
E’ solo questione di tempo…

Ma che vita è… passar la propria esistenza da "indagato??? Silvio Berlusconi…

Abbiamo letto alcuni giorni fa di come il “Cavaliere” sia stato per l’ennesima volta indagato per corruzione…
Credo che tutto abbia avuto inizio ben trent’anni fa, eravamo nel 1988, quando fu processato per l’inchiesta su falso in bilancio e appropriazione indebita con la sua società “Fininvest”…
Ho scoperto l’altro ieri sera, una serie televisiva che ricostruisce la sua scalata alla politica… s’intitola “1993”  e debbo dire che riguardando molti di quei personaggi di allora, politici, lacchè e veline varie, ci si accorge come quello schifo di allora, sia riuscito a sopravvivere per quasi un trentennio, già… come se non fosse accaduto nulla… 
Osservando quella serie televisiva, si comprende il perché oggi ci ritroviamo in questa situazione disastrosa, un mondo quello vissuto dai nostri governanti, una storia quella riprodotta che descrive perfettamente quei soggetti, che si sono dimostrati con il tempo,  senza alcuna dignità!!!
D’altronde come può un uomo vivere tutta la sua vita all’interno delle aule di Giustizia… sapendo che è soltanto grazie ai propri legali, pagati profumatamente  – peraltro rappresentano i migliori nomi del panorama tra i difensori nazionali – che si è potuto evitare di trascorrere la propria esistenza, all’interno di un penitenziario… 
Prescrizione, intervenuta amnistia, il fatto non costituisce più reato,  il fatto non sussiste, archiviazione, condono, indulto, immunità parlamentare, servizi sociali”, sono soltanto alcune di quelle procedure adottate dai suoi bravissimi “azzeccagarbugli“!!!
Peraltro sappiamo bene tutti come, con il denaro, si possa comprare tutto e tutti… a volte ahimè anche coloro che si pensa impossibile da corrompere e mi riferisco a quegli uomini e donne delle istituzioni, tra cui ad esempio i magistrati…
Difatti… l’inchiesta di questi giorni della Procura di Roma, prende spunto da un sospetto, in cui ad essere stato corrotto è un giudice del Consiglio di Stato, affinché si giungesse ad una sentenza favorevole, in un caso che riguardava – guarda un po’ – la Banca Mediolanum… sì quella che “gira intorno a noi”.
La notizia non è ancora uscita pubblicamente, ma sembra che il “cavaliere” sarebbe coinvolto in un’inchiesta che ruota intorno a un ex funzionario della presidenza del Consiglio… 
Tutto nasce da una perquisizione compiuta due anni fa nella sua abitazione – ha scrivere la notizia è La Repubblica – dove la Guardia di Finanza ha trovato circa 250 mila euro in contanti nascosti all’interno di una confezione di champagne… in cui erano state riposte alcune copie di una sentenza del Consiglio di Stato favorevole a Berlusconi. 
Quell’anno infatti il Consiglio aveva annullato l’obbligo – imposto a Berlusconi da Banca d’Italia ed anche dal TAR – di cedere azioni di banca Mediolanum per circa un miliardo di euro.
Banca d’Italia aveva imposto a Berlusconi di vendere le azioni perché riteneva che dopo la condanna del 2013 per frode fiscale non avesse più i cosiddetti “requisiti di onorabilità” necessari per poter controllare una quota superiore al 9,99% di una banca.
Secondo la procura di Roma, il “cavaliere” ha cercato di corrompere il giudice del Consiglio di Stato per ottenere una sentenza a lui favorevole – che poi ovviamente arrivò – in cambio di denaro!!!
Sono ormai 82’… gli anni del “Cavaliere” e forse qualcuno di quei suoi collaboratori dovrebbe fargli comprendere che, per “Quota 100“, non s’intende la possibilità di continuare – nel suo caso specifico – a far danni per altri 18 anni!!! 
NO!!! Ci si può fermare anche prima e credo proprio che il suo momento sia giunto già da un bel pezzo… speriamo che anch’egli se ne renda conto… 
Io nel frattempo continuerò a ridere: Già… sia vedendo l’imitazione di quella sua copia perfetta nell’interpretare la serie televisiva, ma ancor di più… vedendo egli dal vivo!!!
Dove??? In Tv…!!! 
In questi giorni mi fa quasi tenerezza, nel provare in tutti i modi a convincere quei quattro connazionali che ancora gli credono… a scegliere quei suoi adepti “quaquaraquà”, alle prossime elezioni Europee…

Ma guarda un po' quale notizia curiosa: Silvio Berlusconi indagato dalla Procura di Roma!!!

Sono rimasto sorpreso nel sentire che Silvio Berlusconi è stato indagato dalla procura di Roma per corruzione in atti giudiziari e in relazione alla sentenza del Consiglio di Stato che il 3 marzo 2016 annullò l’obbligo per lui di cedere la quota eccedente il 9,99% detenuto in Banca Mediolanum stabilito da Bankitalia.
L’inchiesta è quella relativa alle presunte sentenze pilotate al Consiglio di Stato… 
Continua… 

Nelle mani dei potenti, la "giustizia" non è che uno strumento di governo come gli altri…

Per cui, se da un lato il Pg di Milano dichiara: “Leggeremo motivazioni e valuteremo ricorso…ci sono 15 giorni di tempo per l’opposizione”… dall’altro, Silvio Berlusconi festeggia dopo tre anni, l’espiazione della pena per frode fiscale…
L’ex premier – che comunque resta ancora imputato per il caso Ruby, è anche indagato per le stragi di mafia del 1993 -con la decisione di stamani, diventa nuovamente candidabile…
Certo che è molto strano che la decisione, sia giunta non appena il “Cavaliere” si è reso disponibile ad una formazione di governo tra Lega e M5Stelle, con il suo partito “Forza Italia”, che si dovrebbe gentilmente astenere… 
Certo c’è ancora qualche punto da limare… ad esempio le “Tv” e anche la “patrimoniale” 
Naturalmente ora s’aspetta la “Corte di Strasburgo“, ma anche lì… Berlusconi, avendo giocato bene le sue carte, garantendo – a nome dei due suoi alleati, Lega e FdI – la conferma delle politiche europee e i contratti fin qui stipulati…
Ovviamente all’interno di quel partito sono tutti felici, in particolare il gruppo dirigente che è lì a scodinzolare per festeggiare quel loro padrone… 
Si è parlato di “parziale giustizia a solenne ingiustizia”, ed allora da Schifani alla Gelmini, passando per Toti e Brunetta, con Rotondi, Zangrillo e Mulè, che non stanno più nella pelle, per esprimere quei loro commenti sulla ingiustizia (a loro dire…) subita…
Scriveva Tommaso Moro sugli uomini: “Se qualcuno gli fa un brutto tiro, lo scrivono nel marmo; ma se qualcuno gli usa un favore, lo scrivono sulla sabbia”…
Da tempo ormai mi sono convinto di come a tutti interessa manifestare esclusivamente la propria “l’ammirazione”… ciascuno di loro difatti guarda all’apparenza e mai alla realtà: Sì… quest’ultima, non significa più niente per nessuno!!!
Certo, oggi qualcuno vorrebbe influenzar quel mio giudizio, prova a raccontarmi una favola, ma per fortuna il sottoscritto è moralmente libero e non come la maggior parte dei miei conterranei, riuscendo a vedere la realtà per com’è… e non per come – di volta in volta – mi viene proposta o rivisitata… 
La maggior parte di loro purtroppo, sono come quell’uomo che attraversa il presente con gli occhi bendati. Può al massimo immaginare e tentare di indovinare ciò che sta vivendo, ma è solo più tardi, quando gli viene tolto il fazzoletto dagli occhi che… gettando uno sguardo al passato, s’accorge di cosa ha realmente vissuto e ne capisce finalmente il senso…
Ai posteri quindi… ardua sentenza!!!

Forte tensione… in direzione Pd!!!

Domani alle ore 15… è fissato l’incontro della direzione del Pd.
Qualcuno comunque si è già espresso, contro qualsivoglia trattativa con il M5Stelle!!!
D’altronde, se pensate che uno di loro, un tempo Sindaco di Firenze, attraverso qualche #hastag pubblicato sui social ed alcune riuscite dichiarazione nelle quali esprimeva frasi come “rottamazione”, è riuscito in modo incredibile a diventare in quel partito, come uno di quei dittatori comunisti di un tempo… è tutto dire!!!
Ecco perché quel suo gruppo ristretto di lacchè, ha già pubblicato un testo per mettere divieti ad un eventuale accordo politico con i pentastellati…
Va ricordato inoltre l’intervista in tv di questo “dittatore”, che contrasta pubblicamente con quanto aveva dichiarato alcuni mesi fa e cioè, di non parlare più in qualità di segretario del partito… 
Si vede che questo signore… è proprio come il “Cavaliere”, non sa stare dietro le quinte, ed allora ecco che si è creato un invito, da quel suo amico di Rai3… presentatore (milionario… ma come molti di questo paese, di sinistra…) del programma televisivo “Che tempo che fa“: Chissà… potrei dirglielo io, visto che egli dopo tanti anni, non è stato in grado di capirlo: c’è un tempo da schifo… che fa cadere da tempo pioggia di merda…!!!
Ed allora riprendendo da quella intervista… si vede che tutto è stato programmato: Egli, ha atteso che il segretario Martina dichiarasse di un eventuale accordo con il M5Stelle… ed è andato di matto… 
Difatti… per esprimere quella sua idea, che nessuno gli aveva richiesto, ha precluso anticipatamente qualsivoglia collaborazione… dimentica che proprio egli a suo tempo, quando venne chiamato a fare il governo… chiamo ad un accordo lo stesso Di Maio in rappresentanza dei pentastellati, che poi si sa… non si concluse; debbo forse pensare che da allora, egli esprima per quel movimento del risentimento???
Peraltro, egli avrebbe potuto attendere, prima di esporsi, della decisione del proprio partito…
Ed invece, quel suo pensiero, oltre ad aver provocato un acceso scontro nel partito, ha certamente messo in difficoltà l’attuale segretario reggente del Pd…
Ma chissà… forse è proprio per questo che ha deciso di uscire pubblicamente, per pugnalare quel suo intimo amico???
D’altronde egli è abituato a fare quanto sopra: Vedasi ad esempio quanto compiuto con Bersani/D’Alema prima e con Letta dopo… ed ora punta a colpire Martina!!!
Matteo Renzi… è come un dittatore, non vuole lasciare il potere acquisito, ma dimentica… la fine che fanno solitamente tutti i dittatori…
Un soggetto che per esaltazione esce con un hastag intitolato #senzadime… chissà forse – per come diceva alcuni giorni fa Di Maio – per esaltare quel proprio ego… frase che è stata ripresa da una portale web e che ha fatto giustamente incazzare il segretario dem Maurizio Martina che si espresso così: “Siamo arrivati a questo? Voglio credere per tutti di no e mi aspetto che venga chiuso. C’è un limite che non andrebbe mai valicato“, a cui faceva seguito Dario Franceschini: “Quando in una comunità politica alla vigilia di una discussione seria che riguarda il partito e il Paese si arriva a questo, c’è qualcosa di profondo che non va“!!!
E sì… qualcosa che non va c’è e si chiama: MATTEO RENZI!!!
Ma ormai quella sua tattica è chiara a tutti, in particolare a chi s’intende un po’ di politica… 
Il suo intento è stato già descritto in quella mitologia greca ed egli oggi rappresenta uno di quei miti, in maniera perfetta…
Basti vedere ad esempio l’immagine accanto posta all’interno di un museo… quanta somiglianza, quasi fosse una sua rappresentazione e poi… quella capigliatura, come se legasse a se quei suoi fedelissimi: sì, un groviglio di vipere velenose,   che insieme a lui stanno cercano di distruggere definitivamente quel partito…
Ho l’impressione che la sua strategia prevede già di realizzare l’ennesimo governo delle intese – non certamente eletto dai cittadini – ma attraverso il quale si può rimanere seduti in quelle poltrone ed assistere così “celatamente”, quel suo amico Silvio,  nel cosa in cui il presidente, dovesse affidare un incarico di governo alla coalizione del centro-destra…
Pur di non far vincere un suo alleato, preferisce svendersi al proprio nemico!!!

Non l'hanno ancora capito!!! Sono essi stessi… l'Anti-politica!!!

Se anche il “senatour”, parlando del “cavaliere” (e di quel risultato negativo alle elezioni appena concluse…)  ha detto: “Era prevedibile, ha detto troppe cazzate“… significa, alla luce di quanto compiuto dall’attivista di Femen… che ormai Berlusconi è scaduto!!!
Ha aggiunto inoltre (Bossi…): “ma come può aver detto… do il lavoro ai giovani, non facendo pagare i contributi Inps alle imprese”… ma si rende conto che così salta il paese”???
Ed infine: “Me l’aspettavo, la Lega è troppo forte, sapevo che avrebbe trascinato chiunque…. ma a livello nazionale si ferma subito e sarà difficile fare un governo”!!!
Ho sentito in questi giorni parlare di populismo, di rischi per la democrazia, di ritorno al patriottismo e a ideologie passate, alla ripresa di atteggiamenti xenofobi, riflessioni amalgamate a turno dai nostri politici, a seconda delle circostanze che nel corso di questi ultimi mesi, si sono andate evidenziando…
La nostra classe politica ha dimostrato d’aver fallito!!!
Non hanno saputo argomentare i loro programmi, si sono limitati a presentarci “promesse” impossibili da realizzarsi, situazioni concrete che permettano l’inversione di rotta di questo paese – il nostro – che ormai sta letteralmente affondando!!!
Certo, qualcuno potrebbe dire che è la stessa del passato, ma almeno quella classe dirigente o quantomeno una larga fetta di essa, pur avendo eguale obiettivo – quello cioè di rimanere seduti in quelle poltrone – riusciva quantomeno a garantire un minimo sviluppo economico, quanto bastava per la crescita del paese ed il benessere dei suoi cittadini…
Oggi, di contro, questi signori ambiscono esclusivamente ad ottenere il nostro voto, puntando al loro consenso e non ha alcuna importanza su come debbono riuscirci…
Ecco quindi personaggi impresentabili, che ritornano con tutta la loro arroganza, imponendo -attraverso una condizione favorevole finanziaria – le loro decisioni… senza alcun rispetto di regole e soprattutto di leggi!!!
D’altronde loro quelle normative le hanno sempre evitate, attraverso sotterfugi e stratagemmi, messi in campo grazie a quei loro legali e a tutte quelle leggi approvate dal loro governo (“ad personam”) affinché nessuno di loro paghi per quanto commesso!!!
Ciò che vale per noi d’altronde… non vale per loro, i quali hanno in questi anni goduto di una forma di condono, potremmo definirla un’amnistia perpetua, sui reati commessi a nostro danno…
La cosa assurda è che molti di loro, dopo queste ultime elezioni, non riescono a comprendere quei voti espressi… 
Già, non vogliono percepire di come siano stati essi… a condizionare quel nostro voto, alimentando sempre di più questa reazione di anti-politica!!!
Non vi è alcun merito negli altri, ad esempio in quel M5Stelle… d’altronde non hanno mai governato questo nostro paese, e difatti la responsabilità di quel fallimento ha due soli nomi… e rappresentano esattamente coloro che hanno governato in questo nostro paese: Matteo Renzi e Silvio Berlusconi!!!
Ciascuno di essi ha fallito, allontanando da se tutti quei cittadini liberi, che ora si rivedono nel movimento pentastellare e nel nord del paese, all’interno della Lega!!!
Peraltro si è visto come in questi lunghi anni, siano scomparse tutte quelle concezioni ideologiche a cui un tempo si faceva riferimento…
I nostri vecchi politici perlomeno, avevano in se quei valori d’orientamento, giusti sbagliati che fossero, dimostrando d’ispirarsi nel corso della loro vita a dei veri principi, mentre di contro, in questo ultimo lasso di tempo, questi signori della politica, hanno evidenziato di voler accrescere, esclusivamente quel loro patrimonio personale…  
Ecco perché sono loro la vera “ANTI-POLITICA” di questo paese e fintanto che verranno di volta in volta, “ripescati” attraverso leggi elettorali “disoneste e ambigue”, ci ritroveremo purtroppo ad avere sempre questi stessi individui “non desiderati”!!!

La procura chiede 12 anni al cofondatore di "FORZA ITALIA": Marcello Dell'Utri

Siamo nel 1993, quando Marcello dell’Utri insieme all’amico Silvio Berlusconi danno vita al partito “Forza Italia”, lasciando la carica di presidente di Publitalia ’80…

Per chi non lo sapesse, Publitalia ’80 è la concessionaria esclusiva di pubblicità del Gruppo Mediaset in Italia, fondata a Milano nel 1979 per la raccolta pubblicitaria di Canale 5, la rete nazionale lanciata ufficialmente l’anno successivo proprio dal Cavaliere…
Va ricordato inoltre che il Dell’Utri, nel 1995 fu arrestato a Torino con l’accusa di aver inquinato le prove nell’inchiesta sui fondi neri della società da egli amministrata (per l’appunto… “Publitalia ’80”).
Nell’anno seguente (gennaio 1996), mentre era imputato su quanto sopra riportato, per false fatture e frode fiscale, viene indagato a Palermo per Mafia…
L’11 aprile 2014 la Corte d’Appello di Palermo ha dichiarato Marcello Dell’Utri latitante…
Lo stesso difatti si era reso irreperibile –in base a quanto dichiarato dalla Direzione Investigativa Antimafia di Palermo– alla quale era stata delegata la notifica dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti dello stesso emessa dalla terza sezione penale della Corte d’Appello di Palermo.
Constatata la latitanza viene esteso dagli organi di polizia italiani un mandato di cattura internazionale presso l’Interpol e attraverso il coordinamento dei servizi della Direzione Investigativa Antimafia, viene localizzato sul territorio libanese per mezzo dell’incrocio delle informazioni relative ai tabulati telefonici e alle risultanze di una carta di credito in suo possesso utilizzata per i pagamenti e conseguentemente arrestato all’interno di un albergo di Beirut, in Libano, il 12 aprile 2014.
L’operazione è stata condotta localmente dalla Intelligence libanese che ha fermato Dell’Utri all’interno del hotel “Intercontinental Phoenicia“; al momento dell’arresto era in possesso di due passaporti di cui uno diplomatico (già scaduto) e di una somma di denaro in contante pari a 30.000 euro…
In questi giorni la Procura di Palermo ha chiesto la condanna a 12 anni di carcere dell’ex senatore Marcello Dell’Utri, imputato di minaccia e violenza a Corpo politico dello Stato al processo sulla cosiddetta trattativa Stato-mafia. 
Dell’Utri sta già scontando una condanna a 7 anni per concorso esterno in associazione mafiosa, mentre per l’ex capo del Ros, Mario Mori sono stati chiesti 15 anni: è imputato di minaccia e violenza a Corpo politico dello Stato al processo sulla cosiddetta trattativa Stato-mafia.
Infine una condanna a sei anni di carcere è stata chiesta per l’ex ministro dell’Interno Nicola Mancino, imputato di falsa testimonianza… (già, tutti noi stiamo ancora aspettando di poter ascoltare quelle intercettazioni telefoniche con il Quirinale…).  
Ed infine richiesta di condanna, rispettivamente a 16 e 12 anni di carcere, per i boss Leoluca Bagarella e Antonino Cinà, accusati di minaccia a Corpo politico dello Stato nel processo sulla cosiddetta trattativa Stato-mafia, mentre per il pentito Giovanni Brusca, che rispondeva dello stesso reato, i pm hanno chiesto l’applicazione dell’attenuante speciale prevista per i collaboratori di giustizia e la dichiarazione di prescrizione delle accuse.
Chiesta anche la dichiarazione della prescrizione per le accuse di concorso in associazione mafiosa contestate nel processo sulla cosiddetta trattativa Stato-mafia a Massimo Ciancimino. 
Ciancimino rispondeva anche della calunnia dell’ex capo della polizia De Gennaro: per questo reato sono stati chiesti 5 anni di carcere. 
Per i pm le condotte di concorso in mafia sarebbero cessate con la cattura del boss Riina (gennaio 1993), per questo la richiesta di dichiararle prescritte.
Non so perché ma ho come la sensazione che a breve… qualche altra Procura Nazionale (e chissà se non sia proprio quella Etnea…) estenderà ad altri membri di quel partito, eventuali inchieste su taluni procedimenti “criptici”, dei quali forse esistono già, delle indagini in corso, ma di cui ancora oggi, quantomeno noi cittadini, non siamo venuti ancora a conoscenza…
Speriamo quantomeno che quanto sopra emerga prima dello svolgimento delle prossime elezioni nazionali del 4 marzo!!!
Se non altro, per evitare che quei voti dati a probabili soggetti “collusi” (di cui come ultimamente avviene, scopriamo essere stati legati a note associazioni criminali…), possano indirettamente influenzare il corretto esito numerico delle votazioni, consegnando la vittoria alla coalizione, che più di altre, ha saputo condizionare (e forse anche suggestionare…) in maniera risoluta, il giudizio di noi “ingenui” elettori!!! 

La procura chiede 12 anni al cofondatore di "FORZA ITALIA": nascita, ombre e processi.

Siamo nel 1993, quando Marcello Dell’Utri, insieme all’amico Silvio Berlusconi, dà vita al partito “Forza Italia”, lasciando la carica di presidente di Publitalia ’80. Per chi non lo sapesse, Publitalia ’80 è la concessionaria esclusiva di pubblicità del Gruppo Mediaset in Italia, fondata a Milano nel 1979 per gestire la raccolta pubblicitaria di Canale 5, la rete nazionale lanciata ufficialmente l’anno successivo dal Cavaliere.
Ma c’è un retroscena da ricordare: nel 1995 Dell’Utri fu arrestato a Torino con l’accusa di aver inquinato le prove nell’inchiesta sui fondi neri della società da lui amministrata (appunto, Publitalia ’80). L’anno seguente, mentre era già imputato per false fatture e frode fiscale, viene indagato a Palermo per mafia. Un curriculum davvero preoccupante, non trovate?
L’11 aprile 2014, la Corte d’Appello di Palermo dichiarò Marcello Dell’Utri latitante. Si era reso irreperibile – come confermato dalla Direzione Investigativa Antimafia di Palermo – proprio alla notifica dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dalla terza sezione penale della Corte d’Appello. Constatata la latitanza, gli organi di polizia italiani estesero un mandato di cattura internazionale tramite Interpol, coordinati dalla Direzione Investigativa Antimafia. Dell’Utri venne localizzato sul territorio libanese grazie all’incrocio di informazioni relative ai tabulati telefonici e alle transazioni effettuate con una carta di credito in suo possesso. Arrestato il 12 aprile 2014 all’interno dell’hotel Intercontinental Phoenicia di Beirut, aveva con sé due passaporti (uno diplomatico, già scaduto) e una somma di denaro contante pari a 30.000 euro. Una fuga degna di un film di spionaggio, ma con un finale inevitabile.
In questi giorni, la Procura di Palermo ha chiesto la condanna a 12 anni di carcere per l’ex senatore Marcello Dell’Utri, imputato di minaccia e violenza a Corpo politico dello Stato nel processo sulla cosiddetta trattativa Stato-mafia. Dell’Utri sta già scontando una condanna a 7 anni per concorso esterno in associazione mafiosa. Nel medesimo processo, per l’ex capo del ROS Mario Mori sono stati chiesti 15 anni di carcere, sempre per minaccia e violenza a Corpo politico dello Stato. Infine, una condanna a 6 anni è stata richiesta per l’ex ministro dell’Interno Nicola Mancino, accusato di falsa testimonianza. Già, tutti noi stiamo ancora aspettando di poter ascoltare quelle famigerate intercettazioni telefoniche con il Quirinale…
E non finisce qui. Sono state avanzate richieste di condanna rispettivamente a 16 e 12 anni di carcere per i boss Leoluca Bagarella e Antonino Cinà, accusati di minaccia a Corpo politico dello Stato. Per il pentito Giovanni Brusca, invece, i pm hanno chiesto l’applicazione dell’attenuante speciale prevista per i collaboratori di giustizia e la dichiarazione di prescrizione delle accuse. Anche per Massimo Ciancimino, figlio dell’ex sindaco di Palermo Vito Ciancimino, è stata chiesta la prescrizione delle accuse di concorso in associazione mafiosa contestate nel processo sulla trattativa Stato-mafia. Tuttavia, per la calunnia nei confronti dell’ex capo della polizia De Gennaro, sono stati chiesti 5 anni di carcere. Secondo i pm, le condotte di concorso in mafia sarebbero cessate con la cattura del boss Totò Riina (gennaio 1993), motivo per cui hanno richiesto la dichiarazione di prescrizione.
Non so perché, ma ho la sensazione che presto qualche altra Procura Nazionale (e chissà, magari quella etnea…) estenderà ad altri membri di quel partito eventuali inchieste su procedimenti “criptici”. Forse esistono già indagini in corso, ma di cui oggi, quantomeno noi cittadini, non siamo ancora a conoscenza. Speriamo che quanto sopra emerga prima dello svolgimento delle prossime elezioni nazionali del 4 marzo.
Perché? Per evitare che quei voti dati a probabili soggetti “collusi” – come ultimamente scopriamo essere stati legati a note associazioni criminali – possano indirettamente influenzare il corretto esito numerico delle votazioni, consegnando la vittoria alla coalizione che più di altre ha saputo condizionare (e forse anche suggestionare…) in maniera risoluta il giudizio di noi “ingenui” elettori.