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Tra un Sì e un No… io non mi sento Italiano!!!

Io Gigi… sono nato e vivo a Milano. 
Io non mi sento italiano… ma per fortuna o purtroppo lo sono!!! 
Mi scusi Presidente, non è per colpa mia, ma questa nostra Patria, non so che cosa sia…
Può darsi che mi sbagli, che sia una bella idea, ma temo che diventi, una brutta poesia. 
Mi scusi Presidente, non sento un gran bisogno dell’inno nazionale, di cui un po’ mi vergogno… 
In quanto ai calciatori, non voglio giudicare… i nostri non lo sanno o hanno più pudore. 
Io non mi sento italiano, ma per fortuna o purtroppo lo sono!!! 
Mi scusi Presidente, se arrivo all’impudenza di dire che non sento alcuna appartenenza. 
E tranne Garibaldi (per modo di dire…) e altri eroi gloriosi, non vedo alcun motivo per essere orgogliosi. 
Mi scusi Presidente, ma ho in mente il fanatismo delle camicie nere… al tempo del fascismo. 
Da cui un bel giorno nacque questa democrazia, che a farle i complimenti ci vuole fantasia. 
Io non mi sento italiano… ma per fortuna o purtroppo lo sono! 
Questo bel Paese… pieno di poesia, ha tante pretese, ma nel nostro mondo occidentale è la periferia… 
Mi scusi Presidente, ma questo nostro Stato che voi rappresentate… mi sembra un po’ sfasciato!!!
E’ anche troppo chiaro agli occhi della gente… che tutto è calcolato e non funziona niente. 
Sarà che gli italiani per lunga tradizione, son troppo appassionati di ogni discussione. 
Persino in parlamento c’è un’aria incandescente, si scannano su tutto e poi non cambia niente!!!
Io non mi sento italiano ma per fortuna o purtroppo lo sono… 
Mi scusi Presidente, dovete convenire che i limiti che abbiamo, ce li dobbiamo dire. 
Ma a parte il disfattismo, noi siamo quel che siamo, e abbiamo anche un passato, che non dimentichiamo. 
Mi scusi Presidente, ma forse noi italiani per gli altri siamo solo spaghetti e mandolini. 
Allora qui m’incazzo, son fiero e me ne vanto, gli sbatto sulla faccia cos’è il Rinascimento. 
Io non mi sento italiano ma per fortuna o purtroppo lo sono. 
Questo bel Paese forse è poco saggio, ha le idee confuse ma se fossi nato in altri luoghi, poteva andarmi peggio. 
Mi scusi Presidente, ormai ne ho dette tante, c’è un’altra osservazione che credo sia importante. 
Rispetto agli stranieri… noi ci crediamo meno, ma forse abbiam capito che il mondo è un teatrino. 
Mi scusi Presidente,  lo so che non gioite, se il grido “Italia, Italia” c’è solo alle partite. 
Ma un po’ per non morire, o forse un po’ per celia, abbiam fatto l’Europa, facciamo anche l’Italia. 
Io non mi sento italiano, ma per fortuna o purtroppo lo sono. 
Io non mi sento italiano, ma per fortuna o purtroppo, per fortuna o purtroppo, per fortuna… per fortuna lo sono!!!

Il gregge… ha scelto il "greggio"!!!

Dopo il fallimento del referendum per il mancato raggiungimento del quorum, la partita tra i “non contendenti” si è chiusa…
Si soltanto in Italia possono esistere votazioni “folle” come le nostre…
Già, invece di esserci due schieramenti o due leader che si scontrano oppure una diversa espressione di pensiero, qui da noi è totalmente diverso… c’è ne soltanto una che propone… mentre l’altra vince senza partecipare!!!
Difatti… a vincere è stato l’astensionismo!
I risultati hanno comunque espresso un dato importante e cioè che l’86% ha detto di SI!!!
Ed è da questo dato che bisogna ripartire…
Perché non ha minimamente importanza se il quorum non è stato superato o se l’affluenza si è fermata intorno al 31%… e che solo la regione Basilicata ha superato lo sbarramento del 50%…
Ma nel nostro paese si sa come vanno le cose…
Per convincere gli italiani a votare bastava poco… sì poteva -per esempio- realizzare il referendum in un giorno feriale, garantendo ad ogni elettore due ore di permesso retribuito (verificato dalla presenza apposta sulla scheda elettorale) ed allora -statene certi- che quasi tutti gli elettori avrebbero accorso a quelle votazioni pur di godere di un momento di svago… sapendo dopotutto che quel tempo, sarebbe stato loro rimunerato…
Già bastava una miseria per convincere gli Italiani a votare… ed avrebbero sicuramente votato a favore del SI per come è stato di fatto in percentuale il voto appena espresso!!!
So che si stanno concretizzando dei ricorsi… tra cui uno in sede europea per la violazione, da parte dell’Italia, delle norme che disciplinano l’estrazione degli idrocarburi… ma ciò che mi sembra scorretto nel referendum è che la votazione ha coinvolto tutte le regioni del nostro paese…
PIEMONTE  VALLE D’AOSTA  LOMBARDIA TRENTINO-ALTO ADIGE  VENETO  FRIULI-VENEZIA GIULIA  LIGURIA EMILIA-ROMAGNA TOSCANA  UMBRIA  MARCHE LAZIO ABRUZZO MOLISE  CAMPANIA PUGLIA  BASILICATA CALABRIA  SICILIA SARDEGNA, per votare un referendum che coinvolgeva solo una parte di queste regioni… e dove solo quelle poche rischiano direttamente a causa delle trivellazioni i maggiori danni e mi riferisco alle regioni Emilia-Romagna, Veneto, Puglia, Basilicata e soprattutto la Sicilia!!!

Quindi che senso ha avuto fare votare regioni che non avranno minimamente alcun danno da quegli eventuali disastri ambientali… se non il solo vantaggio economico e che quindi, a maggior ragione, avevano di fatto l’interesse esclusivo a non partecipare…
Ma come si dice… chi la fa l’aspetti ed è di poche ore la notizia che proprio in Liguria (e mi dispiace per quanto sta accadendo… perché lì ho lasciato molti amici…) lungo il corso di alcuni torrenti e fino alla foce, si sta lavorando ininterrottamente per bloccare lo sversamento di petrolio da una condotta del deposito della raffineria Iplom che ha sede a Busalla e che ha rovesciato un’immensa quantità di petrolio nel rio Pianego e Fegino e da questo nel Polcevera….
Vedrete che a breve… appena queste sostanze confluiranno a mare e inizieranno a inquinare non solo la fauna marina ma anche le coste… ecco che allora sì capirà, quanto forse sarebbe stato meglio per loro andare domenica al voto… invece di preferire una classica giornata di sole!!!
Ma noi siamo così… un popolo che deve prima farsi male per iniziare a manifestare la propria libertà!!!
Statene certi che un giorno ci si pentirà di questo referendum…
Dopotutto il tempo (aggiungerei illimitato…) concesse a queste compagnie petrolifere è a favore non solo di esse ma dell’alta probabilità che un disastro possa, prima o poi accadere!!!
Molti credono che sono gli altri a subirle le disgrazie… è il classico pensiero dei fessi, ma quando un giorno ci si ritroverà a doverle affrontare noi le conseguenxei di quelle “falle” (causate da eventuali problemi di trivellazione su una delle tante piattaforme prospiciente le nostre coste) allora si che saranno in molti a capire l’errore fatto!!!
In questi giorni difatti, nessuno ci ha spiegato i rischi ai quali andremo incontro… ma si è puntato esclusivamente a salvare i contratti con quelle compagnie, adducendo la solita scusa dei lavoratori…
Mi chiedo… perché nessuno del governo ha informato cose avviene quando vi è un enorme rilascio di quantità di petrolio nell’ambiente???
Il petrolio ha un peso specifico minore dell’acqua, per cui inizialmente forma una pellicola impermeabile all’ossigeno sopra il pelo libero dell’acqua, causando oltre agli evidenti danni per fenomeni fisici e tossici diretti alla macro-fauna, un’anaerobiosi che uccide di fatto il plancton
Successivamente la precipitazione sul fondale dello stesso… replica l’effetto sugli organismi bentonici.
La bonifica dell’ambiente danneggiato richiede decenni e mai nulla tornerà come prima!!!
Dal 1950 ad oggi… i disastri petroliferi nel mondo sono stati circa 80!!!
Capirete quindi dai numeri l’alta percentuale di rischio… a cui vanno sommae le gravi conseguenze di salute, le ricadute economiche sul settore del turismo, l’aspetto finanziario per l’eventuale bonifica, ecc…  tutte condizioni che in questi giorni di propaganda non sono state minimamente evidenziate!!!
Vorrei concludere con le parole di un amico, consigliere del Pd (Claudio Nicolosi) che ho molto apprezzato e che ha espresso nella sua pagina social di Fb: Io sono andato a votare ed ho votato si. Non solo sono andato a votare, ho anche invitato molti amici a farlo perché sono convinto che in questo momento di confusione politica,  di crisi d’identità sociale, solo la partecipazione può dare risposte. Si è persa un’occasione per dire la nostra, per chiedere chiarezza nelle politiche energetiche, per rivendicare il diritto di esserci. E sinceramente vedere chi cavalca l’astensionismo come se fosse una vittoria mi mette tristezza… I motivi dell’astensione sono molti, dall’impossibilita all’ignoranza, dalla stanchezza al disincanto, di certo chi ha scelto di non andare a votare non ha pensato ai mille posti di lavoro degli ingegneri sulle piattaforme, come ha detto  il nostro presidente del Consiglio. Resta l’amarezza di avere sentito due rappresentanti delle istituzioni invitare la gente alla non partecipazione!  La politica è partecipazione,  deve essere partecipazione altrimenti diventa tirannia.

Ieri, per un po di benessere (più “altrui” che proprio… vedasi le inchieste in corso da parte della procura di Potenza…) ha perso per l’ennesima volta la democrazia… mentre ha vinto l’abituale gregge!!!

Il gregge… ha scelto il "greggio"!!!

Dopo il fallimento del referendum per il mancato raggiungimento del quorum, la partita tra i “non contendenti” si è chiusa…
Si soltanto in Italia possono esistere votazioni “folle” come le nostre…
Già, invece di esserci due schieramenti o due leader che si scontrano oppure una diversa espressione di pensiero, qui da noi è totalmente diverso… c’è ne soltanto una che propone… mentre l’altra vince senza partecipare!!!
Difatti… a vincere è stato l’astensionismo!
I risultati hanno comunque espresso un dato importante e cioè che l’86% ha detto di SI!!!
Ed è da questo dato che bisogna ripartire…
Perché non ha minimamente importanza se il quorum non è stato superato o se l’affluenza si è fermata intorno al 31%… e che solo la regione Basilicata ha superato lo sbarramento del 50%…
Ma nel nostro paese si sa come vanno le cose…
Per convincere gli italiani a votare bastava poco… sì poteva -per esempio- realizzare il referendum in un giorno feriale, garantendo ad ogni elettore due ore di permesso retribuito (verificato dalla presenza apposta sulla scheda elettorale) ed allora -statene certi- che quasi tutti gli elettori avrebbero accorso a quelle votazioni pur di godere di un momento di svago… sapendo dopotutto che quel tempo, sarebbe stato loro rimunerato…
Già bastava una miseria per convincere gli Italiani a votare… ed avrebbero sicuramente votato a favore del SI per come è stato di fatto in percentuale il voto appena espresso!!!
So che si stanno concretizzando dei ricorsi… tra cui uno in sede europea per la violazione, da parte dell’Italia, delle norme che disciplinano l’estrazione degli idrocarburi… ma ciò che mi sembra scorretto nel referendum è che la votazione ha coinvolto tutte le regioni del nostro paese…
PIEMONTE  VALLE D’AOSTA  LOMBARDIA TRENTINO-ALTO ADIGE  VENETO  FRIULI-VENEZIA GIULIA  LIGURIA EMILIA-ROMAGNA TOSCANA  UMBRIA  MARCHE LAZIO ABRUZZO MOLISE  CAMPANIA PUGLIA  BASILICATA CALABRIA  SICILIA SARDEGNA, per votare un referendum che coinvolgeva solo una parte di queste regioni… e dove solo quelle poche rischiano direttamente a causa delle trivellazioni i maggiori danni e mi riferisco alle regioni Emilia-Romagna, Veneto, Puglia, Basilicata e soprattutto la Sicilia!!!

Quindi che senso ha avuto fare votare regioni che non avranno minimamente alcun danno da quegli eventuali disastri ambientali… se non il solo vantaggio economico e che quindi, a maggior ragione, avevano di fatto l’interesse esclusivo a non partecipare…
Ma come si dice… chi la fa l’aspetti ed è di poche ore la notizia che proprio in Liguria (e mi dispiace per quanto sta accadendo… perché lì ho lasciato molti amici…) lungo il corso di alcuni torrenti e fino alla foce, si sta lavorando ininterrottamente per bloccare lo sversamento di petrolio da una condotta del deposito della raffineria Iplom che ha sede a Busalla e che ha rovesciato un’immensa quantità di petrolio nel rio Pianego e Fegino e da questo nel Polcevera….
Vedrete che a breve… appena queste sostanze confluiranno a mare e inizieranno a inquinare non solo la fauna marina ma anche le coste… ecco che allora sì capirà, quanto forse sarebbe stato meglio per loro andare domenica al voto… invece di preferire una classica giornata di sole!!!
Ma noi siamo così… un popolo che deve prima farsi male per iniziare a manifestare la propria libertà!!!
Statene certi che un giorno ci si pentirà di questo referendum…
Dopotutto il tempo (aggiungerei illimitato…) concesse a queste compagnie petrolifere è a favore non solo di esse ma dell’alta probabilità che un disastro possa, prima o poi accadere!!!
Molti credono che sono gli altri a subirle le disgrazie… è il classico pensiero dei fessi, ma quando un giorno ci si ritroverà a doverle affrontare noi le conseguenxei di quelle “falle” (causate da eventuali problemi di trivellazione su una delle tante piattaforme prospiciente le nostre coste) allora si che saranno in molti a capire l’errore fatto!!!
In questi giorni difatti, nessuno ci ha spiegato i rischi ai quali andremo incontro… ma si è puntato esclusivamente a salvare i contratti con quelle compagnie, adducendo la solita scusa dei lavoratori…
Mi chiedo… perché nessuno del governo ha informato cose avviene quando vi è un enorme rilascio di quantità di petrolio nell’ambiente???
Il petrolio ha un peso specifico minore dell’acqua, per cui inizialmente forma una pellicola impermeabile all’ossigeno sopra il pelo libero dell’acqua, causando oltre agli evidenti danni per fenomeni fisici e tossici diretti alla macro-fauna, un’anaerobiosi che uccide di fatto il plancton
Successivamente la precipitazione sul fondale dello stesso… replica l’effetto sugli organismi bentonici.
La bonifica dell’ambiente danneggiato richiede decenni e mai nulla tornerà come prima!!!
Dal 1950 ad oggi… i disastri petroliferi nel mondo sono stati circa 80!!!
Capirete quindi dai numeri l’alta percentuale di rischio… a cui vanno sommae le gravi conseguenze di salute, le ricadute economiche sul settore del turismo, l’aspetto finanziario per l’eventuale bonifica, ecc…  tutte condizioni che in questi giorni di propaganda non sono state minimamente evidenziate!!!
Vorrei concludere con le parole di un amico, consigliere del Pd (Claudio Nicolosi) che ho molto apprezzato e che ha espresso nella sua pagina social di Fb: Io sono andato a votare ed ho votato si. Non solo sono andato a votare, ho anche invitato molti amici a farlo perché sono convinto che in questo momento di confusione politica,  di crisi d’identità sociale, solo la partecipazione può dare risposte. Si è persa un’occasione per dire la nostra, per chiedere chiarezza nelle politiche energetiche, per rivendicare il diritto di esserci. E sinceramente vedere chi cavalca l’astensionismo come se fosse una vittoria mi mette tristezza… I motivi dell’astensione sono molti, dall’impossibilita all’ignoranza, dalla stanchezza al disincanto, di certo chi ha scelto di non andare a votare non ha pensato ai mille posti di lavoro degli ingegneri sulle piattaforme, come ha detto  il nostro presidente del Consiglio. Resta l’amarezza di avere sentito due rappresentanti delle istituzioni invitare la gente alla non partecipazione!  La politica è partecipazione,  deve essere partecipazione altrimenti diventa tirannia.

Ieri, per un po di benessere (più “altrui” che proprio… vedasi le inchieste in corso da parte della procura di Potenza…) ha perso per l’ennesima volta la democrazia… mentre ha vinto l’abituale gregge!!!

Napolitano che invita all'astensione? Prima di poter parlare di democrazia… avrebbe dovuto permetterci l'ascolto di quelle… intercettazioni!!!

Un ex presidente della Repubblica che invita all’astensione…
Se ripenso a cosa mi disse da piccolo l’allora Presidente Aldo Moro… comprendo finalmente il significato di quelle parole…
Dice bene Erri De Luca: patetico congedo di un ex della democrazia!!!
Già voler commentare la decisione di Giorgio Napolitano di astenersi al referendum del 17 aprile sulle trivelle è solo una perdita di tempo… come forse lo sono stati quei suoi due mandati…
Io comunque insieme a mia moglie e mia figlia (per lei sarà la prima volta…) andremo a votare e sappiamo già come voteremo… SI!!!
Perché vede… non è importante decidere a priori come andrà a finire questo referendum… questa è la democrazia…
Potrebbero anche vincere i no o l’astensionismo… va bene lo stesso… perché per me… per noi… l’importante è… avere fatto il proprio dovere di cittadini… e cioè quello di andare a votare!!!

Infatti, credo che se avessimo potuto decidere in tutti questi anni… (noi cittadini) il presidente, per come avviene già in paesi più democratici del nostro (USA, Francia,ecc..), sono certo che difficilmente molti di quei nostri ex presidenti, avrebbero ricevuto il mandato… e cioè onorarsi di diventare presidenti di questa meravigliosa Repubblica!!!
Non interessa neanche la motivazione data sull’astensione: “se la Costituzione prevede che la non partecipazione della maggioranza degli aventi diritto è causa di nullità, non andare a votare è un modo di esprimersi sull’inconsistenza dell’iniziativa referendaria“… un paese che cerca di andare avanti, non può certo soffermarsi sulle dichiarazioni di un uomo che è più diretto verso l’altro mondo e che tenta ancora oggi di volersi aggrappare a questo… 
Votare… significa fare parte di un paese, essere concretamente veri e corretti cittadini!!!
Per fortuna che almeno l’attuale Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha fatto sapere che andrà a votare…
Strano vero…. stesso incarico… ma figure totalmente opposte e diverse!!!
Sì… di uno sappiamo aver perso il fratello per mano della mafia… dell’altro conosciamo dell’esistenza di alcune intercettazioni registrate…. nell’ambito dell’inchiesta sulla trattativa Stato-mafia, che “stranamente” (non per nulla siamo in un paese democratico…), sono state distrutte dal gip di Palermo (io mi auguro che qualcuno ne abbia fatto delle copie… e chissà forse tra qualche anno riusciremo ad ascoltarle… e dopo di che, rielaboreremo la storia di questo paese)!!!  

La verità è che negli ultimi anni si è tentato in tutti i modi di limitare la partecipazione elettorale dei cittadini, segno di una forte preoccupazione di rinnovamento… di quella sana trasformazione che sta portando finalmente i cittadini, ad una maggiore consapevolezza…
L’opinione pubblica è stanca di questi cadaveri che da oltre 40 anni continuano a governarci… e che ancora oggi vorrebbero indirizzare l’opinione pubblica, condizionandone non solo le scelte politiche ma anche quelle di vita sociale!!!
Non mi meraviglierei scoprire che, dietro le cautele su questo referendum, non si nascondano i soliti meccanismi perversi tanto noti a questo nostro paese, dietro i quali vi sono come sempre… la difesa dei propri interessi personali!!!

Dopotutto non ci scordiamo che attraverso il mercato del petrolio… gira l’economia del mondo… è chissà oggi quanti tra i nostri governanti politici (attuali e passati) ed aggiungerei familiari compresi, non hanno di fatto legami personali ed economici proprio con quelle società petroliere, che in questi giorni si stanno tentando in ogni modo di preservare…

NO all'Euro… SI alla Democrazia!!!

A differenza di quanti speravano… i NO alla fine hanno stravinto…, già sono il 61,3% contro 38,7%.

La Grecia si è dichiarata ed ora iniziano i problemi per l’Europa…
Altri paesi Europei iniziano a pensare di lasciare definitivamente questa Unione Europea S.P.A. che invece di ragionare come una comunità, gestisce la stessa a modello società per azioni, favorendo in particolare istituti bancari ed importanti holding… alla faccia dei poveri cittadini dell’euro zona…
L’Euro si è dimostrata alla fine una truffa, infati a distanza di dieci anni si è scoperto che l’euro, era basata su un colossale inganno ai danni dei cittadini, grazie ad alcuni trucchi finanziari, ben architettati dall’allora Carlo Azeglio Ciampi e dal ministro del tesoro del Governo Romano Prodi.
Secondo lo storico H. Woller, nel momento in cui il nostro paese decise di entrare nell’euro, era giunto già sull’orlo di una bancarotta finanziaria… e tutti ne erano a conoscenza, in particolare l’Olanda che evidenziava, attraverso l’appello di Stephan Freiherr von Stenglin, come non fossimo pronti…
Una verità  denominata “Operazione autoinganno”, che il settimanale tedesco Spiegel, in una inchiesta ne ha chiarito i passaggi, pubblicando le risultanze di centinaia di pagine e di documenti del governo Kohl dall’introduzione dell’euro tra il 1994 ed il 1998. 
L’Italia, secondo questa inchiesta non sarebbe mai dovuta entrare nell’euro, ma Kohl, Ciampi e Prodi, pur sapendo le reali condizioni finanziarie del nostro paese, volutamente camuffarono i dati economici ed oggi a causa dei quelle scelte scellerate, siamo qui a commiserare un autentico fallimento…
Ora si sta pensando di prelevare dai nostri conti correnti le somme necessarie a coprire i buchi di bilancio che, proprio le Banche, hanno finora accumulato, sia a causa di una gestione “accondiscendente”, sia per crediti inesigibili, che hanno raggiunto la cifra incredibile di 190 miliardi di euro.
Qualcuno pensa ad una tassa ulteriore a modello 8xmille, ed altri ancora ad un prelievo una-tantum del 10%…
Di che ne dica Renzi… stiamo fallendo e l’unica nota positiva di questa fallimento e che forse, tutti questi ladri di cui siamo stati circondati e di cui ancora oggi abbiamo una consistente presenza, perderanno finalmente, una volta e per tutte, quegli ingiusti privilegi di cui hanno finora goduto, concessi loro da quello stesso sistema, che ora, come un boomerang…, tornando indietro, trascina con se il nostro paese, da questa ormai assodata deflazione… e accompagnandoci ad una imminente e disastrosa recessione!!!
Dopotutto, come dice U. Galimberti: i fini dell’economia sono anche i nostri fini… o siamo diventati semplici strumenti dell’apparato economico, il quale ci impiega come momenti della sua organizzazione…, semplici anelli insignificanti della sua catena o se preferiamo, mezzi imprescindibili, ma anche fra i più interscambiabili di qualsiasi altro mezzo, all’interno di un apparato economico-produttivo diventato fine a se stesso?

SI, SI, SI, SIIIIIIII….!!!

Ahhhh, questo si che è godere!!!
Finalmente, quando ormai tutto sembrava assopito, ecco che gli Italiani si svegliano da quel tepore e cominciano ad alzare la testa…
Un segnale, fermo e deciso, quattro forti motivi di abrogazione, per leggi fatte solo e soltanto per interessi personali e clientelari e non a servizio della comunità…
La gente è stanca!!! Ormai non se ne può più delle falsità cui giornalmente attraverso i giornali, le televisioni e le radio, veniamo investiti, dove, come vittime subiamo senza poterci difendere…
Ecco finalmente un messaggio chiaro: adesso basta!!!
Non importa quanto questo possa essere manipolato, non importa se si va alle votazioni oppure no…; è fondamentale che questa parte politica, inizi sin da subito a muoversi… prima che vengano cacciati dalle loro poltrone calde…
E’ finito il tempo del Bunga Bunga, caro Presidente cominci a darsi una mossa… e non certamente quella che pensa Lei, con le amiche di turno…
Cominci a rivedere la Finanziaria, programmi una ripresa dello sviluppo delle imprese a breve termine, garantisca i posti di lavoro e si occupi immediatamente della disoccupazione galoppante del nostro paese in particolare nel mezzogiorno… non pensi soltanto al suo Bossi… Il Nord senza il Sud…muore di fame!!!
Noi, non siamo mai stati ostaggio di nessuno, esiste sempre un momento in cui la propria libertà non viene barattata per i 30 denari…
Esiste una parte sana del paese, che l’ha votata, che ha creduto nei suoi programmi ed oggi si ritrova a venirle contro; questo dovrebbe farla riflettere… non faccia l’errore che tutti i Dittatori, ripetono da sempre!!! Guardi attorno a Lei, gli uomini cambiano, il deserto intorno a Lei, si fa sempre più vicino e stia tranquillo che continuando così si ritroverà solo!!!
A momento debito, le toglieranno tutto… sarà costretto a scappare come fece a suo tempo il suo amico Craxi…, non le lasceranno niente, neanche le sue televisioni ed il suo amato Milan…
Tutto si trasforma…, Lei questa trasformazione non vuole vederla, nella sua cecità continua a sbagliare…, lo stesso errore che sta facendo il suo vecchio amico Colonnello libico, a non aver indetto quando poteva, libere elezioni, a lasciare un paese alla propria democrazia e non continuare dopo 40 anni di Tirannia….
Quando il giocattolo si rompe…si rompe!!!
Ecco questo è un bivio… può tentare di recuperare, deviare il percorso intrapreso, vedere gli errori fatti, dare una svolta alla sua politica e alla Nazione…
Questo SI… segnato con la matita è importante… guardi scheda per scheda, con quanta intensità i suoi elettori hanno voluto marcare quei fogli…
A votare non ci sono andati soltanto quelli del centro sinistra oppure di Di Pietro o forse come alcuni suoi amici le diranno c’erano quelli di Casini e Fini…
Qui, trova coloro che hanno votato per un partito che aveva come nome… IL “ PARTITO DELLA LIBERTA’ ” …, ma a quale libertà era ispirato…, a quale dignità della persona, a quella libertà legata alla responsabilità, a quell’eguaglianza fra i cittadini, a quella giustizia la cui legalità è valida sempre e ovunque per tutti, a quei valori umani di solidarietà di sussidiarietà, a tutti quei principi che rappresentavano la parte migliore dell’illuminismo, …
Ecco, vorrei saperlo…perchè vede io in tutti questi anni non li ho visti… e forse, oggi credo, non li ha visti nemmeno Lei, dedicatosi a vedere certamente  altro…
I suoi consensi lo dimostrano e stia tranquillo che non potranno che scendere…; vede le conquiste non sono sempre facili…, ci vuole tempo, bisogna lottare, ed una volta conquistate, bisogna dedicarcisi con cura e  dedizione, per non doverle perdere…
Ecco vede Lei è come tutti quegli uomini a cui ho rubato le donne… continuavano a ripetere a se stessi ed ai loro amici, che non avevano dubbi sulla loro fedeltà, anzi si sentivano sempre e ovunque tranquilli… perché le  " loro donne… “, erano lì a casa… in ”attesa…“ del loro rientro!
P.S.: L’Attesa comunque è quello spazio di tempo che passa tra l’ignoranza e la consapevolezza…

SI, SI, SI, SIIIIIIII….!!!

Ahhhh, questo si che è godere!!!
Finalmente, quando ormai tutto sembrava assopito, ecco che gli Italiani si svegliano da quel tepore e cominciano ad alzare la testa…
Un segnale, fermo e deciso, quattro forti motivi di abrogazione, per leggi fatte solo e soltanto per interessi personali e clientelari e non a servizio della comunità…
La gente è stanca!!! Ormai non se ne può più delle falsità cui giornalmente attraverso i giornali, le televisioni e le radio, veniamo investiti, dove, come vittime subiamo senza poterci difendere…
Ecco finalmente un messaggio chiaro: adesso basta!!!
Non importa quanto questo possa essere manipolato, non importa se si va alle votazioni oppure no…; è fondamentale che questa parte politica, inizi sin da subito a muoversi… prima che vengano cacciati dalle loro poltrone calde…
E’ finito il tempo del Bunga Bunga, caro Presidente cominci a darsi una mossa… e non certamente quella che pensa Lei, con le amiche di turno…
Cominci a rivedere la Finanziaria, programmi una ripresa dello sviluppo delle imprese a breve termine, garantisca i posti di lavoro e si occupi immediatamente della disoccupazione galoppante del nostro paese in particolare nel mezzogiorno… non pensi soltanto al suo Bossi… Il Nord senza il Sud…muore di fame!!!
Noi, non siamo mai stati ostaggio di nessuno, esiste sempre un momento in cui la propria libertà non viene barattata per i 30 denari…
Esiste una parte sana del paese, che l’ha votata, che ha creduto nei suoi programmi ed oggi si ritrova a venirle contro; questo dovrebbe farla riflettere… non faccia l’errore che tutti i Dittatori, ripetono da sempre!!! Guardi attorno a Lei, gli uomini cambiano, il deserto intorno a Lei, si fa sempre più vicino e stia tranquillo che continuando così si ritroverà solo!!!
A momento debito, le toglieranno tutto… sarà costretto a scappare come fece a suo tempo il suo amico Craxi…, non le lasceranno niente, neanche le sue televisioni ed il suo amato Milan…
Tutto si trasforma…, Lei questa trasformazione non vuole vederla, nella sua cecità continua a sbagliare…, lo stesso errore che sta facendo il suo vecchio amico Colonnello libico, a non aver indetto quando poteva, libere elezioni, a lasciare un paese alla propria democrazia e non continuare dopo 40 anni di Tirannia….
Quando il giocattolo si rompe…si rompe!!!
Ecco questo è un bivio… può tentare di recuperare, deviare il percorso intrapreso, vedere gli errori fatti, dare una svolta alla sua politica e alla Nazione…
Questo SI… segnato con la matita è importante… guardi scheda per scheda, con quanta intensità i suoi elettori hanno voluto marcare quei fogli…
A votare non ci sono andati soltanto quelli del centro sinistra oppure di Di Pietro o forse come alcuni suoi amici le diranno c’erano quelli di Casini e Fini…
Qui, trova coloro che hanno votato per un partito che aveva come nome… IL ” PARTITO DELLA LIBERTA’ ” …, ma a quale libertà era ispirato…, a quale dignità della persona, a quella libertà legata alla responsabilità, a quell’eguaglianza fra i cittadini, a quella giustizia la cui legalità è valida sempre e ovunque per tutti, a quei valori umani di solidarietà di sussidiarietà, a tutti quei principi che rappresentavano la parte migliore dell’illuminismo, …
Ecco, vorrei saperlo…perchè vede io in tutti questi anni non li ho visti… e forse, oggi credo, non li ha visti nemmeno Lei, dedicatosi a vedere certamente  altro…
I suoi consensi lo dimostrano e stia tranquillo che non potranno che scendere…; vede le conquiste non sono sempre facili…, ci vuole tempo, bisogna lottare, ed una volta conquistate, bisogna dedicarcisi con cura e  dedizione, per non doverle perdere…
Ecco vede Lei è come tutti quegli uomini a cui ho rubato le donne… continuavano a ripetere a se stessi ed ai loro amici, che non avevano dubbi sulla loro fedeltà, anzi si sentivano sempre e ovunque tranquilli… perché le  ” loro donne… “, erano lì a casa… in “attesa…” del loro rientro!
P.S.: L’Attesa comunque è quello spazio di tempo che passa tra l’ignoranza e la consapevolezza…