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Una provincia allo sfascio…

Mi riferisco alla mia provincia e cioè quella di Catania!!!

Che quadro desolante ci viene proposto, la disoccupazione ha superato di gran lunga, i record dei periodi sfavorevoli degli anni 90′; ma oggi, è ancora peggio, perché non è soltanto un settore, quello delle costruzioni, a soffrire, ma sono tutti a dover fare i conti con la crisi.
In molti si erano illusi, già si erano convinti che attraverso un nuovo rinnovamento politico, si potesse vedere un nuovo spiraglio di luce, una svolta definitiva di cambiamento che potesse invertire questa rotta negativa…, ma come si è visto… non è stato così.
Infatti, soltanto nei primi mesi del 2015, sono più di 60.000 le ore richieste di cassa integrazione per l’indotto edile, un sistema questo del ricorso alle Cig, che evidenzia da un lato, l’incapacità dei nostri governanti a trovare quelle giuste correzioni e dall’altro, la limitata personalità dei nostri imprenditori, di saper diversificare su più fronti i propri investimenti, puntando non soltanto sull’indotto “pubblico”, ma valutando la possibilità, data loro dal privato e dalle nuove bio-tecnologie. 
Inoltre, se il ricorso alla cassa integrazione, porta di fatto a quel minimo sostegno salariale per le famiglie, di contro, produce un nuovo sfruttamento delle maestranze…
Infatti, molti imprenditori, sfruttando le politiche di sostegno del governo, utilizzano nelle proprie società ( vedasi i controlli degli ispettore proprio di questi giorni…) quella stessa manodopera professionale, data loro a basso costo, proprio da questo balordo sistema…
Difatti si crea un giro vizioso, poiché, le ditte non assumono e per non pagare i costo previsti dai contratti di categoria ( superiori in quanto omni-comprensivi di tutte quelle tasse ed oneri previste per la voce contribuzione), utilizza questa manodopera sottopagandola…
Certamente una parte di colpa è anche dovuto a quell’atteggiamento “servile” di molti operai, che si prestano a sottostare a quelle condizioni, sicuramente per migliorare quell’esiguo reddito, ma che di fatto crea quel cosiddetto “doppio lavoro”…
Inoltre, tra loro ci sono quanti, (questi si sentono più furbi… ) s’improvvisano nella forma ad imprese individuali (senza essere iscritti alle associazioni di categoria), operando nel privato, e ricevendo per i loro servizi quei  soliti pagamenti in contanti ( senza poter rilasciare alcuna fattura, alimentando così quel ormai concreto meccanismo del nero…
Ed ancora, non dimentichiamoci di tutti quegli ulteriori costi, che lo stato deve sopportare, quanto intervengono (proprio durante quelle sopraddette occultate prestazioni) possibili incidenti, a causa del mancato rispetto degli adempimenti sulla sicurezza (a volte questi sono anche anche mortali…) e che solitamente, quando cioè accadono, non vengono mai denunciati, anzi vengono dichiarati ai presidi del “Pronto Soccorso” come involontari e occorsi all’interno delle propria mura domestiche…
E’ evidente che il sistema non funziona o meglio agisce perfettamente per creare le metodologie sopra descritte, abilità fuorvianti… che tutti sanno e che nessuno vuole dire…,  non per nulla in Germania, il sistema delle Cig è totalmente diverso, opposto al nostro, ma soprattutto viene controllato!!!
Comunque, ho letto in questi giorni di di alcuni grossi nominativi di società, che purtroppo hanno chiuso, di altri che stanno per farlo e di altri ancora, che hanno fatto ulteriore richiesta degli ammortizzatori sociali…
Mercatone Uno, Metro, Auchan, Almaviva, Coop Sicilia ( ex Aligroup ), Bingo, Stmicroelectronics, Acciaierie di Sicilia, Seasoft, Qè, La.Ra, sono soltanto alcuni nominativi…, ma potrei continuare per molte pagine, se mettessi insieme tutti i nomi di quelle imprese che in questo decennio hanno definitivamente chiuso… cosa dire… un fallimento totale!!!
Qui non si tratta più di uno stato di emergenza… siamo dinnanzi ad una disfatta, in tutti sensi, ad iniziarsi da politiche errate, alla mancanza di strategie, per giungere ad una lotta alla corruzione e criminalità esigua, fino a quelle sanzioni talmente “lievi” da lasciare quasi sempre impuniti i colpevoli…
Viene da chiedersi, non è che forse si vuole che questo sistema continui in questo modo, perché in assenza di regole certe, è più semplice controllare i propri concittadini ed intervenire con soluzioni con il “contagocce”, operando cioè, di volta in volta, quelle decisioni che alla fine, sono soltanto utili, per far beneficiare quei gruppi dei soliti “noti”, che avulsi da questa reale e problematica quotidianità, muovono le fila per condizionarne a godere i benefici???

Questo è quanto non dicono…

A differenza di quanto vogliono farci credere, quanto sotto riportato rappresenta il punto esatto della nostra economia ad oggi, un report nel quale si evidenziano tutte le problematiche di questo paese e di come i cosiddetti poteri forti, tentano di nasconderci…
Siamo giorno per giorno manovrati, belle parole gridate ai quattro venti sia dal ns. Presidente del Consiglio e sia da quanti operano per salvaguardare questo marcio sistema, permettendo così loro, di rimanere saldi su quelle posizioni acquisite…
Anche i media in questo fanno la loro parte, giornali e televisioni in primiss, attraverso le decisioni dei loro padroni, che appoggiano a seconda delle circostanze, le scelte politiche più convenienti, quasi fossimo in uno stato di regime, dove la propaganda serve ad influenzare e condizionare il pensiero degli individui…
Si tenta in ogni modo di sopravvivere, nessuna vera riforma viene fatta, si perde tempo a discutere di legge elettorali, si discute su quali riforme effettuare per affrontare la disoccupazione, su come combattere in maniera definitiva l’illegalità e su come abbassare le tasse e via discorrendo… si, si discute…
Ma come possiamo vedere alla fine, non si mette mai in moto quel meccanismo necessario delle riforme, di quelle realmente necessarie e cioè contro l’evasione, contro la chiusura e la svendita delle ns. attività, di come applicare una nuova legge patrimoniale, legge che ovviamente non viene mai realizzata e su quei proclami per l’aumento della tassazione sulle rendite finanziarie che ad oggi non vengono compiute…
Cosa dire inoltre di quegli esagerati sprechi della cosa pubblica, di una sanità, pubblica e privata che non permette al semplice cittadino di usufruire in tempi celeri di quanto necessario, dove, abbiamo potuto assistere come questa lucrosa macchina serva soltanto per creare tangenti o per influenzare il consenso di quei poveri malati e/o dei loro famigliari, a quel politico molto vicino alla struttura ospedaliera…
Quanto evidenziato rappresenta perfettamente la situazione disastrosa di questo el ns. paese e la circostanza peggiore e che sono purtroppo ancora in molti, coloro che fanno di tutto ( o preferiscono per altri interessi…) a non voler vedere!!!
Sperano ( piegandosi evidentemente a 90° ) che questo sistema permetterà loro di raccogliere quella piccola briciola lasciata… per potersi oggi contentare e prendere quanto dato a scapito di una vera possibilità di cambiamento a questo guasto sistema…     
Guardando i punti sotto elencati possiamo scoprire come tutte le iniziative servano soltanto a creare non certo prospettive, ma sopravvivenza e illusione… 
Ad iniziare dagli ammortizzatori sociali: 80 miliardi erogati dall’INPS dal momento della crisi tra cassa integrazione e indennità di disoccupazione e le persone alla fine oggi sono rimaste tutte disoccupate… si continuano a produrre proroghe straordinarie e deroghe… 
I consumi della benzina sono calati di circa l’8% a causa sia dei rincari che dalla minore possibilità di utilizzo dei mezzi stessi… ciò a provocato un gettito fiscale in accise e imposte inferiore di circa il 3%..
Le imprese con mezzo secolo di attività chiudono… imprese storiche e famose che ormai non esistono più e sono circa 10.000… in 5 anni sono sparite circa 135 mila imprese…
I crediti alle imprese hanno subito solo contrazioni, mentre i prestiti bancari fino a 12 mesi, cioè quelli più adatti a finanziare il capitale circolante delle imprese sono a -5,0%. : soltanto nel 2012 sono andati in fumo 60 miliardi di prestiti…
Stiamo scendendo nella classifica mondiale per competitività… siamo circa al 50° posto superati in questi anni anche da Lituania e Barbados… 
I consumi: hanno raggiunto record negativi con percentuali che si aggirano intorno al 10%…, ciò equivale ad una caduta della spesa delle famiglie con consumi tornati indietro ai livelli del dopoguerra… in particolare per alimentari, abbigliamento e arredamento…, le vendite al dettaglio sono in calo nel I° trimestre 2014 di circa -0,3%…
Il debito aggregato di Stato, famiglie, imprese e banche superiore al 400% del Pil, circa 7.500 miliardi, con un debito pubblico aumentato a febbraio 2014 di 17,5 miliardi, raggiungendo il nuovo massimo storico a 2.107 miliardi; le previsioni dicono che il debito pubblico salirà ancora…
I depositi in banca sono scesi e sia le famiglie che le imprese hanno intaccato quel piccolo tesoretto creato in tanti anni di sacrificio…
La disoccupazione, è del 13% con 3,3 milioni di persone a spasso e  dove per i giovani la percentuale sale al 42,4%; questi ormai non studiano più, non lavorano, non imparano un mestiere e sono totalmente inattivi…, inoltre, 7 lavoratori su 10, temono di perdere il lavoro nei prossimi 5 anni… 
Le entrate tributarie ovviamente sono in calo, circa 300 miliardi di euro e l’evasione ha portato nel solo 2013 più di 5 mila evasori con 17,5 miliardi nascosti: le stime elaborate dall’Istat dicono che l’imponibile sottratto al fisco si aggira ogni anno attorno ai 300 miliardi di Euro…
Dell’export: manco a parlarne, si registra una diminuzione sia in uscita (-0,5%) che in entrata (-2,6%), anche se alla fine il saldo per fortuna è positivo con un incremento pari a +4,1 miliardi…
Il fabbisogno del settore statale purtroppo, invece di diminuire aumenta!!!
Nel 2013 si è attestato a 80 miliardi, rispetto ai 50 del 2012 e con una spesa pubblica che in 15 anni e’ salita +69% circa 730 miliardi: rispetto a una ricchezza di 1.565 miliardi di euro, lo stato spende il 48% del Pil e con gli interessi sul debito pubblico lo spreco supera il 52%;
I fallimenti sono all’ordine del giorno… si registrano negli ultimi cinque anni, mediamente circa 5.000 nuove procedure fallimentari…
Il settore immobiliare nel primo trimestre di quest’anno ha registrato una piccola inflessione, ma siamo ben lontani dalle compravendite di una decina di anni fa…
La povertà ha colpito il 10% delle famiglie e l’8% degli individui, i poveri sono raddoppiati dal 2005 e triplicati nelle regioni del nord Italia passati dal 2,5% al 6,4%…
Dei Precari cosa dire sono il 55% dei giovani….
Il reddito delle famiglie è tornato ai livelli di 25 anni fa….
La ricchezza ha subito una perdita di oltre 150 miliardi di euro, anche se il nostro paese resta comunque tra i paesi più’ ricchi in Europa per via del patrimonio immobiliare dei cittadini, ma certamente tra quelli a minor reddito e con il più’ alto tasso di povertà!!!
Le tasse previste sono 262 scadenze per i cittadini italiani dall’Irpef, all’Iva, all’Irap, etc…, stanno provocando un effetto negativo, non certo compatibile con la crescita…
Cosa dire… di questo nostro “Bel Paese“….
Pensavate forse di stare a Beverly Hills…; no purtroppo la realtà è ben diversa… qui siamo in Italia!!!
Un paese il nostro, che ha mancato l’appuntamento con le scelte da prendere e che oggi si trova costretto a dover inseguire gli altri…
Un paese quasi al limite se non decide al più presto d’invertire la rotta, iniziando proprio a rottamare quegli uomini che l’hanno portato al collasso!!!
Ogni giorno che passa è un giorno perso e ci allontana dalla remota possibilità di poterci ancora salvare, perché, se da un lato ognuno di noi è ostaggio di se stesso, dall’altro, lo si è proprio… per le nostre mancanze!!!