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Altro che Ora legale e Ora solare, qui da noi, chiù scuru di mezzanotti… non po fari!!!


Ieri sera ho visto il film di Ficarra e Picone, “L’ora Legale“…

Nel vederlo si è praticamente materializzato in una sola sceneggiatura, quanto in tutti questi anni… vado ripetendo!!!
La rappresentazione di noi siciliani in quel film è perfetta e nel dire questa frase… mi dispiace, perché so anche di quante persone perbene è costituita questa nostra terra…
Ma purtroppo, anche molti di essi, quando si tratta di rinunciare ai propri interessi per quelli della collettività, sembrano entrano in crisi, è come se scattasse in loro, una scintilla di perfida invidia…
Non so dirvi da cosa dipende, sarà forse per quel concetto tutto nostro di vera e propria “sopravvivenza”, sarà colpa di questa attuale condizione disperata, che ci porta forse ad essere, così come siamo…
Vorrei farvi un esempio, proprio di alcuni giorni fa…  
In un canale Tv, veniva trasmesso un programma piacevole; è presentato da Alessandro Borghese e si occupa di promuovere e quindi premiare, un ristorante scelto tra quattro, in un determinato luogo caratteristico: vince chi ottiene il maggiore punteggio…
I punti vengono dati a turno da ogni ristoratore ed il presentatore (che è anche un ottimo chef…) si riserva di dare l’ultimo voto, premiando così, con un importo di €. 5000,00 (da spendere nella propria attività), il ristorante che avrà raggiunto il punteggio migliore…
Vi starete chiedendo… ma cosa centra questo con il film di cui sopra??? 
A prima vista, si potrebbe pensare che si stia parlando di due argomenti distaccati ed invece, provo a mostrarvi come il ragionamento calzi perfettamente e di come questi due esempi siano tra essi collegati…
Difatti, la trasmissione prendeva a caso, quattro ristoratori, indovinate un po’… proprio di Catania!!!
Ora, mi verrebbe di dire… non sempre si ha la fortuna di godere di una pubblicità come questa, aggiungerei per di più gratuita, una gran bella vetrina… non c’è che dire (mi ricorda tanto un mio caro amico “chef” Sergio, che alcuni anni fa collaborava su La7, in una delle prime trasmissioni sulla cucina… “chef per un giorno”; era quella trasmissione nella quale venivano invitati alcuni ospiti dello spettacolo, per preparare loro – aiutati dagli esperti presenti- alcuni propri piatti, i quali venivano successivamente valutati da tre importanti giudici…), non capita spesso d’essere “famosi” anche soltanto per un giorno e poter lasciare così, un marchio indelebile, di quella propria esperienza…
Una importante iniziativa che potrà apportare certamente, a ciascuno di essi (dal vincitore all’ultimo arrivato di quella classifica), una discreta popolarità, ancor più del premio messo in palio…
Verrebbe a chiunque di noi da pensare che questi quattro ristoratori, sono stati fortunati ad essere stati scelti, considerati i tanti colleghi presenti in città… e potendo certamente aggiungere a fine competizione: “è stato bello partecipare“!!!
Ed allora, il primo pensiero che ognuno di essi avrebbe dovuto avere (non per voler essere fazioni) era quello quantomeno di provare ad essere corretti, a giudicare quanto fatto dai loro colleghi “concorrenti” in maniera obbiettiva, suggerendo eventuali critiche di miglioramento, ma riconoscendone anche i meriti per quell’impegno profuso e per la dedizione con la quale operano presso le loro location, sapendo soprattutto ( essi stessi), a quante difficoltà si è costretti, pur di tenere aperti una attività di ristorazione, in una città come questa nostra…
Inoltre, tra siciliani, verrebbe spontaneo pensare di gratificare quegli stessi colleghi, con i quali certamente si avrà modo d’incontrarsi, e chissà, in un prossimo futuro, ci si potrà confrontare o realizzare insieme manifestazioni culinarie, ecc., ampliando e indirizzando così verso ciascuno di essi, quel consenso che in questo momento è fortemente diversificato a causa dei tanti gestori presenti…
Quindi, pronunciarsi a favore di ciascuno di quei diretti antagonisti, non avrebbe fatto altro, che influenzare positivamente noi telespettatori, verso ognuno di quelle realtà, anche solo per provarle una volta… in quanto novità.
Ed invece, ecco emergere quel nostro “essere” siciliani, già, quel volersi interessare del proprio orticello, premiando primi di tutti se stessi e poi forse… chissà… anche quello degli altri!!!
Ognuno di essi ha cercato con astuzia ed in ogni occasione, di tirare acqua al proprio mulino, attraverso giudizi al di sotto della sufficienza, cercando così facendo, con quelle loro azioni, di limitare e/o disapprovare quanto compiuto dai rispettivi (tre) concorrenti, analizzando quelle pietanze in maniera irrispettosa e infierendo sulle rispettive attività, già duramente colpite… sia dalle numerose imposte dello Stato che dalla grave crisi economica e chissà se a quanto sopra,  non va sommata altresì… quella cosiddetta “mano occulta”!!!
Se dovessi giudicare ognuno di loro da quella trasmissione, credetemi… ho difficoltà a sceglierli, eppure, sono convinto che ognuna di quelle attività, togliendo quei limitati giudizi espressi, meriti un 10 pieno, solo per il fatto… che ci stanno provando!!! 
Ecco, spero con quanto sopra, di essere riuscito a trasmettervi questo mio rammarico…
Il punto, è che non si può pensare sempre di farsi i fatti propri, sperare che ci sia chi faccia la propria parte, mentre di contro noi… restiamo a guardare gli eventi…
Sperare come fa “Ficarra” nel film… di salire sul carro dei vincitori, per poterne come sempre approfittare, comprendete da Voi quanto non sia giusto e neppure corretto, perché essere persone perbene, significa esserlo sempre ed in ogni circostanza… 
Non si possono cambiare le lancetta dell’orologio, portarle una volta sull’ora legale ed un’altra volta sull’ora solare, a seconda delle circostanze o di come si viene coinvolti nei propri interessi personali…
D’altronde, dovreste sapere perfettamente come le persone di quel film, quelle di cui avete così tanto riso, sono l’esatta rappresentazione di ciascuno di “Voi” poiché riproducono esattamente tutte quelle azioni che quotidianamente andate compiendo e credetemi… vi è poco da ridere!!!

Quotidianità della corruzione…

Una “sensazione deprimente”… è cosi che la chiama, il procuratore Giuseppe Pignatone, nella conferenza stampa da poco conclusa… 
Già… la “quotidianità della corruzione”… di quelle “borse” ovunque aperte, in attesa di essere riempite… dalle solite “bustarelle”…
Ci sarà mai una fine a tutto questo… o dobbiamo rimanere a contare “quotidianamente” gli arresti delle varie procure???
Siamo stanchi… non ne possiamo più… ogni giorno inchieste, gente corrotta, ovunque malaffare, dipendenti pubblici assenteisti (notizia di poche ore fa… 35 arresti al Comune di Sanremo), concussione, tangenti… 
Il presidente Sergio Mattarella, parlando pochi minuti fa al Quirinale, ai nuovi Cavalieri del Lavoro, ha parlato di “lotta alla corruzione”, condizioni irrinunciabili per la nuova crescita italiana…
Un richiamo alla legalità ricordando che nel nostro Paese, si sta aprendo una nuova stagione, e ha sottolineato, “dobbiamo affrontarla con un di più di consapevolezza delle nostre risorse, e anche con un senso maggiore del bene comune”…
Sono bellissime parole… io ricordo ancora, cosa mi disse da bambino – in una analoga circostanza, – l’allora presidente Aldo Moro sulla legalità… (mi ero ripromesso di scrivere sull’argomento un post… e spero a breve di riuscirci). 
Comunque l’Anas per nome del proprio presidente Armani, ha ribadito la totale estraneità ed ha espresso la piena fiducia nel lavoro della Procura di Roma, con l’auspicio che possa giungere celermente a fare chiarezza sui fatti fin qui emersi…, annunciando inoltre, che la stessa si costituirà in giudizio quale parte offesa!!!
Nelle indagini vi sono pure due nostri conterranei, imprenditori di rilievo (D. Costanzo e C. Bosco), imprese che hanno effettuato e stanno ancora realizzando, considerevoli appalti, non solo in Italia ma anche all’estero…
Non dimentichiamo inoltre che entrambi, hanno ruoli importanti all’interno di due note associazioni e cioè, quella di Confindustria e Ance (Catania).
Oltre gli imprenditori, ci sono tutta una serie di indagini a carico di funzionari dell’Anas (chissà perché questa notizia… non mi sorprende…), sono state arrestare difatti 10 persone tra cui 5 funzionari della stessa Anas ( responsabili del coordinamento tecnico, area progettazione, e ufficio legale), coinvolti anche un ex presidente della Regione Calabria ed anche ex sottosegretario alle Infrastrutture.
Come dicevo sopra, al centro dell’indagine (secondo l’accusa) ci sono queste due importanti società con sedi a Tremestieri Etneo (CT), la Tecnis SpA e la Cogip Infrastrutture S.p.A., entrambe, riferibili ai due imprenditori di origine catanese di cui sopra.
Secondo la procura ci sarebbero probabili pagamenti di tangenti per almeno 150 mila euro… (sarcasticamente… mi verrebbe da dire “pochini”… visto che erano legate all’autorizzazione che era stata richiesta all’Anas per cedere l’appalto da 145 milioni di euro per la costruzione della variante di Morbegno dallo svincolo di Fuentes a quello del Tartano in Lombardia).
Comunque l’indagine è tutt’ora in corso e sono in molti, tra le le forze dell’ordine, ad essere impegnati nelle investigazioni e perquisizioni…
Sono molte difatti le regioni che risultano essere in queste ore, sotto la lente della Guardia di Finanza… dal Piemonte alla Sicilia… già… questa nostra regione che “ininterrottamente” in quella deprecabile elencazione… non manca mai!!!
Diceva bene Piersanti Mattarella: nella capacità di identificare uno sviluppo e di proporre scelte coerenti di carattere produttivo che garantiscano una crescita economica, sociale e civile dell’Isola, c’è anche la risposta essenziale all’eliminazione delle ragioni di fondo del prosperare della mafia nella nostra Regione!!!

Lettera aperta al Presidente del Consiglio – On. Matteo Renzi

Preg.mo Presidente,
desideravo inviare alla Sua persona, il mio personale avallo, sulla decisione di voler commissariare la nostra regione Sicilia, in particolare con riferimento alla questione sugli impianti di depurazione.
Soltanto chi conosce bene questa terra, può comprendere, quali e quante difficoltà vi sono, nel cercare di adempiere al proprio dovere, trovandosi a malincuore, a scontrarsi con quegli interessi, personali ed economici, che sono alla base, di noti “meccanismi” perversi e collusivi. 
E’ una grande soddisfazione, essere rappresentato da Lei ed anche da un mio conterraneo, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che per questa terra, insieme ai propri familiari, ha piantato lacrime di “speranza“, ed è proprio a quell’auspicio, che oggi mi permetto di rivolgere Lei una esortazione, quella cioè di non farsi sviare da pietismi ingannevoli, eredità di logiche politiche ed economiche, che finora, son servite a non consentire, la risoluzione di quei problemi che, da sempre, affliggono questa nostra regione.
Aver voluto credere, che attraverso le lotte intraprese in questi ventennio dallo Stato, si fosse stati capaci di debellare quella mentalità intrinseca e collusa, mi creda – da siciliano – ( e mi dispiace doverlo dire ), ciò rappresenta un falsità, perché al suo interno ( e non parlo dei consueti delinquenti, associati a chissà quale organizzazione malavitosa ) vi sono tutta una serie di cittadini che, posti a vari livelli, aspirano a poter ricevere – grazie a quegli incarichi ricevuti – un minimo di vantaggio; possa questo essere costituito da un avanzamento di carriera, da una qualche forma di regalia o nel vedere concretizzato il proprio sostegno, con una collocazione familiare.
Lo so… sembrerà incredibile, ma la maggior parte dei miei conterranei, è ormai collusa con questo sistema!
No, non voglio dire che si è venduta a quel sistema, ma avendo ormai persa la speranza di quel profondo e reale cambiamento, si è di conseguenza, adattata ad esso. 
Perché vede, per fare ciò, è necessario stravolgerlo questo sistema, dall’alto, bisogna iniziare proprio dalla politica, dal recidere definitivamente quelle connessioni clientelari di scambio, con il quali finora questo sistema corruttivo ha convissuto e ne ha altre tutto, modificato le coscienze.
Desidero raccontare un episodio accaduto proprio alcuni giorni fa: il sottoscritto, in qualità di Direttore Tecnico di una Società, che ha la propria Sede Legale a ***********, ha scoperto che, da alcuni mesi, al sesto piano dello stesso stabile, si è trasferito l’Ufficio del Presidente *********; da quando ciò è avvenuto, in particolare in alcuni giorni prestabiliti del mese, sembra di trovarsi all’interno di un “panificio”…
Un via vai di persone, tutte lì… disposte in fila, in attesa ovviamente di poter chiedere qualcosa…; chi presenta il proprio curriculum, chi desidera un posto per il proprio figlio, chi pretende di avere una maggiore considerazione all’interno dell’organizzazione a seguito dei voti apportati all’associazione e via discorrendo…; li osservo, capisco come niente sia cambiato… e sconsolato, senza dir nulla, me ne vado…
Ecco questo è il nostro paese, un paese dove ognuno cerca di raccogliere i frutti di quel suo piccolo orticello e se poi, la propria terra continua a produrre raccolti “gattopardiani”, poco importa….
In questi anni, prendendo ispirazione da chi – per questa meravigliosa terra, ha dato la propria vita, sto cercando nel mio piccolo, di esprimere il profondo disagio, personale e di quanti, cittadini onesti, continuano a scrivermi…
Un grido ad alta voce – attraverso questo mio blog “Liberi pensieri“ – per poter riportare ed evidenziare, quelle continue notizie di corruzione e malaffare, analizzarle in modo obbiettivo, preciso e puntuale, denunciarne fatti e persone, che, celati dietro quella loro “immagine costruita“, di onestà e legalità, hanno finora complottano, per compiere in maniera disonesta, tutti quelle illegalità a loro permesse.
Sono molti tra le Istituzioni a chiedere di denunciarne gli illeciti, presso le autorità, commissioni e/o associazioni; c’invitano a segnalare, a non avere paura, a rompere quel muro d’omertà, lo Stato promette la propria presenza è dichiara di difendere quanti si rivolgono ad esso, perché dopotutto… come si dice, alla fine la battaglia, si vince tutti insieme.
Ma quando successivamente si assiste, a cosa realmente accade con il passare del tempo, a quale esiti quelle denunce hanno poi condotto, a come quegli esposti presentati, vengono di fatto, concretamente limitati e alterati da procedure giudiziali, ci si accorge, come, rimosse le consuete manifestazioni propagandistiche, quell’essere stati premiati a modello d’onesta, quei continui riconoscimenti consegnati per il coraggio dimostrato…, ecco, alla fine, dopo tutto il clamore, ci si ritrova nuovamente, soli ed abbandonati.
Mi dispiace dover riportare Lei situazioni che esulano dai suoi primari compiti, ma mi sento di voler condividere questo mio pensiero e cioè che, la nostra Sicilia è un paese che va completamente riformato e che non può più continuare ad avere uomini come quelli che l’hanno finora governato…
Bisogna che lo Stato… faccia lo STATO… decida definitivamente di fare ( come dice quel programma su La7) “Piazza pulita”, stravolgendo quelle posizioni cardini occupate da anni da soggetti, che hanno mosso come “pupari” i fili di questo sistema e dove attraverso promesse mai mantenute, si son garantiti i voti per i cosiddetti amici.
Non so quanto Lei potrà fare, ma sono certo che alla fine, questo nostro territorio si risolleverà, perché fintanto ne rimarrà… anche soltanto uno di onesto, ecco che quella “speranza“… non potrà mai morire.
Distinti saluti,
Nicola Costanzo