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Presidente Pelligra, per favore dica al suo allenatore che: "squadra che vince non si tocca"!!!

Per il calcio Catania un’ulteriore sconfitta a Taranto!!! 

E’ incredibile, già… perché anche i tifosi avevano suggerito a mister Lucarelli, in vista dell’incontro di oggi pomeriggio sulla pagina https://www.tuttocalciocatania.com/2024/02/taranto-catania-ecco-la-formazione-scelta-dai-tifosi/ quale squadra schierare!!!

Difatti secondo la maggior parte dei tifosi (che avevano partecipato al sondaggio prepartita), la scelta della formazione era la seguente: Furlan a difesa dei pali; Bouah, Monaco, Quaini e Castellini in difesa, Zammarini e Sturaro a centrocampo con Chiricò, Peralta e Cicerelli alle spalle di Cianci.

Ora non voglio entrare nel merito delle scelte del Mister che come abbiamo potuto vedere non hanno tenuto conto di quei consigli e non so dire se quella decisione sia causa di mera presunzione o perché Egli volesse dimostrare – non certamente al sottoscritto – che senza suggerimenti si potesse mettere in campo una squadra diversa che avrebbe alla fine portato ad un risultato positivo!!!

E difatti l’abbiamo vista la squadra, eguale a quella messa in campo finora dall’allenatore, dovrei dire che solo la fortuna aveva permesso – ma solo a causa dei numerosi infortuni – di mettere in campo alcuni giorni fa, contro la capolista, la migliore formazione o quantomeno quella più indicata!!!

Tra l’altro permettetemi una nota, il sottoscritto che prima di essere tifoso è uno sportivo, aveva durante la partita evidenziato  gravi lacune, le stesse che da inizio anno ci portiamo dietro e quindi, a differenza dei miei numerosi concittadini “tifosi” e in particolare entusiasti di quella prestazione, tanto da bere da quel bicchiere mezzo pieno, ecco… a differenza loro, mi dispiace dirlo, io vedevo soltanto il bicchiere mezzo vuoto!!!

Difatti, a parte qualche errore compiuto dai nostri attaccanti (quanto appena riportato si può considerare una costante di questa squadra) e non volendo tener conto delle giocate fantastiche ma certamente individuali del Sig. Castellini, beh… ad essere sinceri, se si rivedono in maniera obiettiva le occasioni sprecate dai giocatori della Juve Stabia, ma non solo… il possesso di palla, il gioco posto in campo, si comprende perfettamente perché essi sono prima in classifica con 55 punti ed il Catania insegue (è un eufemismo…) con oltre venti punti di differenza, difatti, con la sconfitta di oggi il Catania si ferma a 34!!!

Mi dispiace dover ritornare a mettere il coltello nella piaga, ma nell’ultimo mio post intitolato “Per quanto ancora” https://nicola-costanzo.blogspot.com/2024/01/calcio-catania-per-quanto-ancora.html, pur evidenziando quale fosse il reale problema, avevo cercato di far comprendere (a chi di dovere…) come nella vita si possa sempre tornare indietro sui propri passi e ascoltare soprattutto gli altrui giudizi.

Ma vedo che ahimè, quanto speravo accadesse, non si è avverato, ed allora non mi resta che condividere il pensiero espresso nei commenti dal muro catanese: https://www.calciocatania.com/guestbook/ e cioè che l’allenatore non è adatto per la nostra squadra!!!

Mio caro Presidente Pellegri, so bene che sostituire per l’ennesima volta il tecnico non sia la scelta migliore, d’altronde comprendo bene quanto possa incidere questa difficile risoluzione in termini anche di costi per la sua Società, ma come da sempre mi sono imposto e per come ripeto spesso alle mie figlie: è meglio fermarsi, tornare indietro, che continuare con il mal cominciato cammino”!!!

D’altronde, voler sperare in qualcosa di diverso, porterà – se non s’interviene immediatamente – Lei per primo e noi tifosi dietro a seguirla, ad una amara conclusione che preferisco (scaramanticamente) non pronunciare!!!

Mi permetta in tal senso di raccontarle un episodio, proprio su di un allenatore, un fatto che ho riportato in un mio post nel lontano 2010: https://nicola-costanzo.blogspot.com/2010/06/fratelli-ditalialitalia-se-desta.html 

Quell’articolo faceva riferimento alla circostanza che la nostra squadra nazionale avesse avuto fortuna; mi riferivo al rigore concesso magnanimamente dall’arbitro al 91′ su Fabio Grosso, nella partita Italia-Australia al 91′; un episodio che ci ha permesso di passare il turno e di andare a vincere i mondiali, quasi sempre giocando chiusi in difesa e aspettando gli avversari (ma per fortuna l’allora difesa della Juve – a differenza di quella di oggi – reggeva bene), ma egli, non soddisfatto di quanto era riuscito per buona sorte, ha avuto la presunzione di ripetere l’impresa (già… un po’ come Mancini)!!! Ma come si dice: Errare è umano, perseverare è diabolico!!! 

Difatti, il nostro Dt per presunzione a quei tempi non era secondo a nessuno, avesse almeno ascoltato quanti gli stavano vicino, ma si sa… quando uno pensa di essere “l’uomo che sa tutto…“. Comunque… mi trovavo a Viareggio, era inverno, all’improvviso mentre passeggiavo nel litorale, mi trovai di fronte il Mister e nel salutarlo gli chiesi se potevo esprimere un pensiero, preannunciando che quanto avevo da comunicargli non gli avrebbe fatto piacere; dichiarai infatti che non era merito suo se alla fine di quel torneo avevamo vinto il mondiale (lui ci rimase male, non mi rispose, si girò e senza dirmi nulla andò via, quasi mandandomi con il pensiero “a quel paese”), ed allora, prima che si potesse allontanare definitivamente, gli dissi ad alta voce che se avesse provato a ripetere quell’avventura, la fortuna non l’avrebbe assistito ed egli sarebbe ritornato in patria, come un cane bastonato: mai parole furono così profetiche!!! Potrei continuare con Mourigno, Allegri, Giampaolo, etc… e per ultimo l’allenatore appena esonerato dal Napoli Walter Mazzari (per verificare quanto detto, basta ricercare sulla mia pagina omonima su Twitter, ora” X”, i miei post…).

Ed allora, leggo con affetto un post di un tifoso catanese che scrive nel “muro”: “per me il Catania vince la coppa Italia e farà i play off da protagonista”!!! Presidente, tutti noi vorremmo che quanto scritto da quel tifoso (Andrea) si avveri, già… sarebbe bellissimo, ma forse ora dovremmo stare tutti con i piedi per terra, d’altronde anche il Rimini proverà a superare il Catania e loro – non dimentichiamo – a differenza nostra hanno due risultati a disposizione, mentre viceversa noi siamo costretti a vincere obbligatoriamente!!!

Quindi, è tempo di far comprendere a quel suo allenatore che non è più tempo di fantasticare o di  provare a lavorare di fantasia, inventando nuovi schemi e sognando ad occhi aperti che quest’ultimi possano (grazie a come scrive un tifoso “con l’aiuto di Sant’Aituzza”) andar bene!!!

E’ tempo che mister Lucarelli comprenda insieme a tutto il suo staff ciò che in questi mesi è andato bene e tralasci quanto ahimè non abbia funzionato!!! Riparta quindi da quella sua ultima vittoria, sistemi bene la difesa e il centrocampo con i nuovi acquisti, migliori le fasce per dare agli attaccanti la possibilità di segnare attraverso i loro cross e forse chissà… porterà a compimento quello scontro diretto che in parte, potrà salvare il campionato in corso, poi si vedrà… i “Playoff” saranno tutt’altra cosa!!!

Cosa aggiungere, Presidente Pelligra non ci resta che incrociare le dita e sperare insieme in un miracolo!!! D’altro canto questo prodigio penso che ce lo meritiamo e difatti sapendo che ora a sostegno della squadra c’è Lei, preso anch’io da questo entusiasmo generale, ho provato stasera – se pur attraverso una foto – a fantasticare un futuro diverso per questo nostro “Catania”, splendido e con un nuovo stadio per la Serie A!!!

Quello è un cane sciolto…

Una canzone bellissima di Giorgio Gaber diceva:
– L’uomo è un’animale socievole; 
quando incontra qualcuno che la pensa come lui, 
scodinzola. 
– Da soli non si può far niente, 
non è che io non dia valore all’individuo, 
ma credo che un momento collettivo 
sia un bisogno dell’uomo per sentirsi vivo; 
per crescere e imparare 
bisogna essere in molti 
e non si può contare 
sui cani sciolti. 
– Da soli non si può far niente, 
è giusto trovare una propria appartenenza, 
un fondersi di idee e intenzioni 
per distruggere un mondo di corruzioni; 
per poter ricominciare 
ci voglion nuovi volti 
e non si può contare 
sui cani sciolti. 
– Da soli non si può far niente 
bisogna tentare una qualche aggregazione, 
la sento come l’unica salvezza, 
un’unione che dia una sicurezza; 
ci dobbiamo ritrovare 
per non essere travolti 
e non si può contare 
sui cani sciolti. 
– Ma i cani sciolti 
un po’ individualisti, 
un po’ anarcoidi, 
sono gli ultimi utopisti, 
purtroppo non si accontentano 
delle elezioni e dei partiti e delle coalizioni, 
ne hanno pieni i coglioni. 
Non ce la fanno a delegare 
se non si sentono coinvolti, 
sono proprio allergici al potere 
i cani sciolti.

E’ una vita che mi sento dire… quello è un cane sciolto!!!
Quand’ero ragazzo si diceva di me, che non amavo i legami affettivi, seri e duraturi.
Quando son cresciuto, hanno detto che ero uno fuori dagli schemi, uno a cui, non si può mettere il guinzaglio (in senso metaforico, già… nessun padrone, proprio come un “cane sciolto”) e pertanto, al di fuori di qualsiasi regola!

Uno che non accetta “imposizioni” senza poterle mettere in discussione, in particolare se queste sono di per se fallaci… !!!

Ne segue regole stabilite da altri o comunemente seguite da tutti, come non ha bisogno del branco per farsi rispettare.
Non fa mai, ciò che gli altri s’aspettano che egli faccia, anzi il più delle volte, si ci può aspettare di essere mandati a… fanculo!!!
Non ha bisogno di vivere le proprie giornate indottrinato, non deve mediare, non accetta compromessi, possiede di per se quel naturale senso d’onesta morale, senso civico, giustizia, imparzialità, vero riconoscimento e rispetto nei riguardi degli altrui diritti, cui molti dimostrano aver perso, anzi si adoperano attraverso comportamenti coercitivi, che hanno quale scopo quello di soverchiare gli altri…
Un freelance nella vita e nelle azioni, pura espressione di libertà che pretende e concede a chi sta a lui vicino, fuori dalle false ipocrisie, dettate dalla quotidianità…

Non vi è sodalizio che tenga, non fa parte di alcun sistema, non ha ispirazioni partitocratiche o colori di partito, non possiede neppure la “tessera” del supermercato…

Non ha necessità di avere amici politici, togati o mafiosi… non ha bisogno di chiedere loro alcun favore, non obbedisce alle logiche di catene di comando, che premiano chi obbedisce e penalizza chi esprime opinioni discordanti…
Vive la vita, per come viene, come si dice… alla giornata, senza aspettarsi nulla di nuovo, senza alcuna necessita di doversi guardare intorno, gli basta osservarsi dentro!!!
Soprattutto, non vuole sentirsi come in quei film, dove,  il “cane sciolto” è solitamente l’eroe che combatte da solo contro tutti e che alla fine vince contro le ingiustizie e l’illegalità…
Anche perché da noi questi gesti sono assolutamente irrealizzabili, già, in questo paese le persone come il sottoscritto danno fastidio, perché fanno “scoprire gli altarini”, agiscono affinche vengano ad emergere tutte quelle situazioni imbarazzanti che si vorrebbero tener nascoste, scheletri nell’armadio, ma con questi individui nessun silenzio potrà mai essere comprato, soffocato o ancor peggio occultato!!!
Si è vero, questa categoria da fastidio ed è il principale motivo per cui viene tenuta in disparte, in quanto essi non accetteranno mai di piegarsi, saranno perdenti per un sistema colluso e corrotto,  finiranno forse la loro esistenza in maniera silenziosa, chissà forse anche un po ingenua, solo per non essersi voluti piegare…
Ma come si fa a cambiare quella propria indole, peraltro quale motivo c’è ad abbassare lo sguardo, quando si sa – da sempre – di aver ragione, quando in gioco non vi è soltanto la propria libertà, ma soprattutto quella propria dignità di cui si è andati fieri, orgoglio personale che non è possibile comprare o barattare, perché si possiede e basta!!! 
Non si tratta di voler essere a tutti i costi individualista, border line, contro un sistema che pretende d’inquadrare tutto e tutti, lo stesso che prova altresì a corrompere quando necessario con scambi di favore, avanzamenti di carriera o anche sostanziose ricompense, prezzo di scambio per quell’asservimento richiesto, sudditanza psicologica che compie quanto viene loro richiesto, sì… nuova categoria d’appartenenza quella dei cosiddetti: “cani legati”!!!

Diceva Italo Calvino: è ben vero che vicino alla nostra abitazione c’è un cane ch’è legato alla catena il giorno intero, ma non ne soffre! Bestia curiosa, quella! Non so il nome e credo non ne abbia alcuno. Dopotutto a cosa gli servirebbe un nome… quand’è certo che a nessuno salterebbe in testa di chiamarlo, visto ch’egli non potrebbe accorrere alcuno…!!!

Per quanto ancora…

Non ho mai creduto

di ritornare

dopo essere andato via…

Non nascondo inquiete malinconie

sotto falsi artigli

ne le mie lacrime

affogano dolori…

Vorrei non vedere

quella sporca ipocrisia ricamata

e non udire

impietose bugie

che cercano qualcuno

da impressionare…

Non posso sprecare

parole al mondo

senza un vero entusiasmo

non continuerò ad essere

l’amante di tutte

senza amarne nessuna…

Non ho più complimenti

da perfezionare

nessuno schema

da dover ripetere

un’ultima “ occasione ”

non colmerà  il mio cuore…

Per quanto ancora

braccato dal tempo

cederò ai loro corpi

perdendo così

poco alla volta

il gusto dei sentimenti…