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Europee: Quei bocciati e un sistema elettorale disuguale che premia i candidati "siciliani" a discapito dei "sardi"!!!

Quanto accaduto in queste ultime elezioni europee è veramente incredibile!!!
Continuando quindi con quanto avevo scritto ieri sera… sto ancora ridendo, vedendo i nominativi di quei cosiddetti “trombati” sia a livello nazionale che regionale…
La lista è lunga…  e aver letto di alcuni nomi rispetto ad altri, mi ha fatto “godere” (potrei dire volgarmente quanto una ” _______ “)
Ecco quindi quei nomi: Daniela Santanché, Cecile Kyenge, Elisabetta Gardini ed Alessandra Mussolini!!!
Poi naturalmente vi è la categoria maschile, dove si contano parecchi nomi eccellenti… anch’essi “trombati”…
Fuori quindi i “Comunisti per sempre” Marco Rizzo e Paolo Ferrero, resta fuori Pippo Civati, candidato per “Europa Verde”, fuori anche Nicola Fratoianni e Corradino Mineo di “La Sinistra”
Non promosso Francesco Alberoni (meglio perché lo preferisco come scrittore…) come restano a casa alcuni esponenti di destra, Simone Di Stefano di “CasaPound” e Roberto Fiore di “Forza Nuova.”… 
A proposito di destra… va aggiunto il nome dell’escluso (pronipote…) Caio Giulio Cesare “Mussolini”, ed ancora Pippo Civati e Federico Pizzarotti….
Mi dispiace per Emma Bonino… una donna che certamente meritava d’andare a Bruxelles… ma purtroppo quelle sue battaglie per il sociale, l’ambiente ecc…, non godono pienamente di quel consenso popolare, che mira esclusivamente ai propri d’interessi e non a quelli collettivi…
Passando alla nostra regione (Sicilia) e ricordando il consistente astensionismo, scopriamo come taluni nomi eccellenti, non sono riusciti a superare lo scoglio delle preferenze e difatti tra quei nomi troviamo, Antonio Brunetto, Michela Giuffrida, Matteo Iannitti, 
Passiamo infine alla porcata compiuta con le circoscrizioni e soprattutto con quei nominativi (solitamente segretari dei partiti ) posti a candidati, pur sapendo che non sarebbero andati a ricoprire quell’incarico europeo per i quali si sono proposti!!!
Questa modalità va certamente eliminata, soprattutto perché il voto – per come si è visto – non è singolo, e quindi chi ha votato per quei candidati leader di partito, ha trascinato di conseguenza alcuni suoi uomini e/o donne, nelle altre due possibili preferenze e nel caso specifico della Lega ad avvantaggiarsi sono state per l’appunto le due donne, risultate in sicilia 2° e 3°. 
D’altronde la tipologia di votazione prevedeva che al voto maschile, doveva seguire la preferenza obbligatorie su due candidate femminili (certo… era previsto anche la possibilità di votare due uomini ed una donna, ma alcuni studi sulle preferenze, hanno dimostrato che solitamente gli elettori, dopo aver specificato il nome del candidato maschile ( soprattutto se è il leader del partito…), sono portati a esprimere in percentuale… due nominativi femminili) e quindi a pagarne le conseguenze sono tutti coloro che non hanno potuto godere del voto di trascinamento… 
Se avessimo potuto esprimere la nostra preferenza ad un solo candidato, molti dei nominativi risultati vincitori in queste ultime elezioni, non sarebbero stati certamente eletti… 
D’altro canto basta fare una somma matematica… 
Nell’Isola gli elettori chiamati alle urne sono stati quattro milioni e 700mila, se pensate che gli elettori recatisi al voto sono stati il 37,6% quindi… un milione e settecentosessantasettemiladuecento!!!
Ora se andate sommando tutte le preferenze date ai candidati (la scheda come riportavo sopra, prevedeva al massimo tre nominativi…) ecco se sommate tutti i numeri di ciascun candidato, vedrete come viene superata abbondantemente il valore reale di 1.767.200… 
Si comprende da ciò che il valore espresso è solo virtuale… infatti la somma di tutti i voti validi espressi sono quasi duemilioni (per l’esattezza 1.955.895) a cui andrebbero sommati le schede nulle e astenute… 
Cosa dire, forse a qualcuno andava bene così… e difatti si è visto!!!    
Ed infine, un’ulteriore considerazione va fatta per quella procedura che ha riunito le preferenze in cinque circoscrizioni: Nord Ovest (Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Liguria), Nord Est (Trentino, Friuli, Veneto, Emilia Romagna), Centro (Toscana, Umbria, Marche, Lazio), Sud (Abruzzo, Molise, Puglia, Campania, Basilicata, Calabria) e Isole (Sicilia; Sardegna), che hanno evidenziato un sistema elettorale diseguale e scorretto!!!
Infatti… vedasi quanto accaduto nella nostra circoscrizione “Isole”, dove la Sicilia ha fatto incetta degli otto seggi messi a disposizione… e la Sardegna è rimasta con i propri candidati a bocca asciutta!!!
Altro che latte versato per strada… se fossi oggi uno di quei candidati Sardi (sarei certamente incazz… una bestia inferocita…) farei di tutto per separarmi da questo paese che – attraverso questo sistema elettivo “clientelare” – non ha permesso ad un solo suo referente di essere eletto per sedere in Europa…
D’altronde mi chiedo: Chi dovrebbe fare ora gli interessi di quella regione Sarda… forse i nostri referenti Siciliani??? 
Già… i nostri politici, che in tutti questi lunghi anni non hanno minimamente soddisfatto le esigenze dei loro conterranei ed ora qualcuno vorrebbe farci credere (o quantomeno far sperare loro… ai Sardi), che questi nuovi eletti candidati europei (siciliani), dedicheranno le loro energie per soddisfare le esigenze dei cittadini di quell’isola prospiciente… 
Ma per favore, ma chi mai potrebbe crederci??? Soltanto un folle…
Ma d’altro canto… i primi folli non siamo noi che continuiamo a credere che la politica possa realizzare le nostre istanze??? 

La Sicilia come la Scozia!!!

Siamo quasi cinque milioni, precisamente… 4.999.932 l’8,4% della popolazione nazionale… stranamente per similitudine, identica ai quasi cinque milioni di scozzesi, che oggi 18 settembre, si presenteranno alle urne per decidere se la loro regione debba diventare un paese indipendente…

Una vera rivoluzione storica, che sin dai tempi di Maria Stuarda ( Regina di Scozia ) tentò di eliminare Elisabetta (Regina d’Inghilterra), organizzando vari complotti per assassinare la rivale cugina Inglese e poterne così prenderne il posto…
E’ quindi, non si tratta soltanto di un passaggio economico finanziario quello che spinge oggi la popolazione a ricercare l’indipendenza, ma c’è una ragione storico sentimentale che va avanti da secoli… e precisamente da 300 anni fa, cioè da quando fu annessa nel 1707 all’Inghilterra formando così il Regno Unito di Gran Bretagna, oppure se vogliamo tornare ancora più indietro, quando nel 1314 con la battaglia di Bannockburn (23-24 giugno 1314 ) gli scozzesi realizzarono una vittoria decisiva che produsse come conseguenza, la restaurazione de facto dell’indipendenza della Scozia dall’Inghilterra, proclamata poi de jure, nel 1328, con la firma del trattato di Edimburgo-Northampton, diventando di fatto un paese sovrano per i quattro secoli a venire…

Vedremo quindi come andrà a finire ed il premier scozzese Alex Salmond, leader dello Scottish National Party, il partito appunto nazionalista che si batte per l’indipendenza sembra molto ottimista… non a caso ha voluto che il referendum si svolgesse proprio nel settecentesimo anniversario di quella epica vittoria militare… 

Certamente non sarà facile… ma una eventuale vittoria dei secessionisti cambierebbe di molto il quadro delle politiche in Europa… 
Ovviamente le ragioni, come dicevo sopra non sono soltanto sentimentali, ma dietro ci sono le risorse di una regione, in particolare quella del mar del nord, dove sono presenti bacini di petrolio immensi, che se gestiti direttamente farebbero accrescere economicamente la Scozia…
Cosa dire mi sembra di parlare della Sicilia, di quello stato sovrano che fino al 1861 prima dell’invasione dei Savoia che aiutati da Garibaldi, hanno riunito sotto la loro bandiera il nostro paese… ed abbiamo visto anche a quale prezzo…

Certamente oggi, qualche mio conterraneo, potrebbe obbiettare che, voler chiamare indipendenza quella realizzata sotto il regno dei Borboni, non è sicuramente corretto…, ma allora chiedo… ma perché quella subita dai Savoia prima e da quanti finora ci hanno governato da Roma si può chiamare libertà???

Posso essere d’accordo, solo e soltanto, se mi parlate della mala gestione della nostra “autonomia” e di quei “Governatori” che negli anni ne hanno distrutto la bellezza ed il patrimonio… ma per il resto… quale vantaggio ha avuto ancora oggi la nostra regione ad essere legata ad un paese che ci ha da anni abbandonato…
Guardate le nostre infrastrutture… distrutte e non parliamo di quelle inesistenti…, non voglio farvi l’elenco di tutto ciò che non va… tanto conoscete bene il territorio nel quale vivete e se va bene a voi… immaginate a chi sta a Roma o in Nord Italia…
Certo sono in molti ad avere paura da questa eventuale secessione… diranno che non giungeranno più finanziamenti, sostegni, appoggi finanziari, investimenti esteri, ecc… la stessa preoccupazione che oggi manifestano gli Inglesi agli Scozzesi… promettendo aperture ed autonomie se continueranno a farsi governare…

E’ logico che la preoccupazione da parte degli stati europei non è soltanto rivolta alla Scozia, ma a tutti quei paesi che da sempre richiedono a gran voce la propria autonomia… vedasi i Paesi Baschi, l’Irlanda del Nord,  la Catalogna, ed anche paesi come il Texas e la California, l’indipendentismo fiammingo…e cosa dire dalle nostre parti con l’Alto Adige, i separatisti sardi e con la Lega che da sempre pressa per una secessione dall’Italia…

Ed allora a cosa serve essere uniti se anche nel nostro paese lo spirito di secessione è così forte e presente… per quale logica dobbiamo stare uniti con lo stivale… quando da sempre la natura ci ha voluto tenere separati…???