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Nella vita non bisogna mai rassegnarsi, arrendersi alla mediocrità, bensì uscire da quella zona grigia in cui tutto è abitudine e rassegnazione passiva. Già… bisogna coltivare il coraggio di ribellarsi!!!

Ho voluto vedere l’altra sera la fiction pubblicata sulla vita dell’autorevole nostra ricercatrice Rita Levi Montalcini e se pur deluso dalla narrazione che si è voluto dare a quella sceneggiatura, inserendo fatti inventati, come ad esempio la storia della figlia del custode che suona il violino, ciò che è risultato evidente da quella narrazione è la volontà di una donna a combattere in prima persona l’inutilità di una burocrazia incapace di saper andare oltre, di una gerarchia sociale che imponeva regole e dettami, prima maschilisti e poi con l’avvento del fascismo razziali… 

Brava l’attrice Elena Sofia Ricci, che da sola è riuscita a compensare la carenza di quel adattamento televisivo, ma che ha saputo far emergere in maniera intensa, non solo la figura di quella ricercatrice, bensì di una donna, capace di rinunciare alla propria vita sentimentale per mettere in luce le difficoltà di una società civile che non permetteva al genere femminile di farsi largo all’interno di quel mondo accademico… 

Inoltre – come accade ahimè ancora oggi a molti di noi – anch’ella ha dovuto combattere con la burocrazia e con quei funzionari incompetenti, incapaci di comprendere le esigenze di una ricercatrice di tale statura, ma si sa… la mancanza della politica di comprendere come la ricerca fosse essenziale per il nostro Pese e soprattutto per la nostra sanità, ha portato ad evidenziare – in questo periodo di emergenza pandemica – i ritardi e le difficoltà a cui purtroppo stiamo assistendo!!! 

Già… nella vita non bisogna mai rassegnarsi o arrendersi alla mediocrità, bensì uscire da quella zona grigia in cui tutto è abitudine e rassegnazione passiva, bisogna coltivare il coraggio di ribellarsi!!!

Il papà Robert Edwards contestato dal Papa e dalla sua Chiesa…

Già il padre della fecondazione in vitro, premio Nobel 2010 per la medicina, viene attaccato da parte della nostra Chiesa; la formulazione di queste critiche e soprattutto il mancato riconoscimento ad un uomo speciale, che con la sua scienza è riuscito a fare nascere più di 4.000.000 di esseri umani, ma soprattutto è riuscito a dare speranza e felicità, a coppie cui la natura aveva tolto loro ogni speranza…
Il commento della nostra Chiesa ( mi vergogno di dire nostra…) è che questa assegnazione disattende tutte le problematiche di ordine etico e che rimarca che l’uomo può’ essere ridotto da soggetto ad oggetto…
Il Presidente dell’Associazione Scienza e Vita, Lucio Romano, sottolinea quanto sia inaccettabile la tecnica della fecondazione in vitro, in quanto questa comporta una selezione dei cosiddetti embrioni…
Ora volere considerare gli embrioni degli esseri umani… il passaggio mi sembrà un po’ spinto…
Ovviamente qualunque essere nello stato embrionale, può se esistono le condizioni ( sono quelle che infatti mancano… ad alcune coppie… ) trasformarsi in esseri umani e/o animale… ma è proprio in questa tecnica che si “aiuta” la natura nel suo percorso di fecondazione…
Ora anche il premio etico del Nobel viene messo in discussione in quanto disattende tutte le problematiche di ordine etico… secondo la chiesa infatti questo riconoscimento viene dato a chi ha fatto compiere grandi passi avanti alla scienza… certo mentre la creazione della vita è di esclusivo dominio divino…
Ovviamente, tutti gli ecclesiasti hanno condiviso immediatamente il pensiero espresso da  Monsignor Suaudeau, il quale rimarca il problema sulla distruzione degli embrioni…    ” un prezzo da pagare “!
Ovviamente c’è sempre un prezzo da pagare…anche noi per avere dei preti onesti, dobbiamo accettare anche quelli pedofili, omosessuali, avidi e soprattutto disonesti…, certo anche quello è ” un prezzo”!!!
Ma resta comunque che Edwards è riuscito dove Dio è mancato… ha aperto il muro della infecondità e alla speranza di concepimento da parte di milioni di esseri umani…
Per fortuna che persone che meritano tutta la nostra stima, come la nostra Rita Levi Montalcini la quale ha dichiarato, che il premio assegnato è «ben meritato». Inoltre ha sottolineato che il lavoro svolto è stato di fondamentale importanza per il progresso della biomedicina…
La Chiesa ancora oggi crede di poter intervenire ed intromettersi nella vita dell’uomo… non capisce che giorno per giorno sta perdendo in maniera decisiva quella possibilità di recuperare quel rapporto, a cui da ormai millenni… si è allontanata… cioè a quei semplici insegnamenti, cui il profeta Gesù voleva indirizzarli…
Non dimentichiamoci mai che dietro la Chiesa ( e/o le Chiese…di tutte le Religioni…) ci sono gli uomini, con i loro pregi…ma soprattutto con i loro grandi difetti!!!
Non perdiamo mai la speranza di essere uomini liberi…

Il papà Robert Edwards contestato dal Papa e dalla sua Chiesa…

Già il padre della fecondazione in vitro, premio Nobel 2010 per la medicina, viene attaccato da parte della nostra Chiesa; la formulazione di queste critiche e soprattutto il mancato riconoscimento ad un uomo speciale, che con la sua scienza è riuscito a fare nascere più di 4.000.000 di esseri umani, ma soprattutto è riuscito a dare speranza e felicità, a coppie cui la natura aveva tolto loro ogni speranza…
Il commento della nostra Chiesa ( mi vergogno di dire nostra…) è che questa assegnazione disattende tutte le problematiche di ordine etico e che rimarca che l’uomo può’ essere ridotto da soggetto ad oggetto…
Il Presidente dell’Associazione Scienza e Vita, Lucio Romano, sottolinea quanto sia inaccettabile la tecnica della fecondazione in vitro, in quanto questa comporta una selezione dei cosiddetti embrioni…
Ora volere considerare gli embrioni degli esseri umani… il passaggio mi sembrà un po’ spinto…
Ovviamente qualunque essere nello stato embrionale, può se esistono le condizioni ( sono quelle che infatti mancano… ad alcune coppie… ) trasformarsi in esseri umani e/o animale… ma è proprio in questa tecnica che si “aiuta” la natura nel suo percorso di fecondazione…
Ora anche il premio etico del Nobel viene messo in discussione in quanto disattende tutte le problematiche di ordine etico… secondo la chiesa infatti questo riconoscimento viene dato a chi ha fatto compiere grandi passi avanti alla scienza… certo mentre la creazione della vita è di esclusivo dominio divino…
Ovviamente, tutti gli ecclesiasti hanno condiviso immediatamente il pensiero espresso da  Monsignor Suaudeau, il quale rimarca il problema sulla distruzione degli embrioni…    “ un prezzo da pagare ”!
Ovviamente c’è sempre un prezzo da pagare…anche noi per avere dei preti onesti, dobbiamo accettare anche quelli pedofili, omosessuali, avidi e soprattutto disonesti…, certo anche quello è " un prezzo"!!!
Ma resta comunque che Edwards è riuscito dove Dio è mancato… ha aperto il muro della infecondità e alla speranza di concepimento da parte di milioni di esseri umani…
Per fortuna che persone che meritano tutta la nostra stima, come la nostra Rita Levi Montalcini la quale ha dichiarato, che il premio assegnato è «ben meritato». Inoltre ha sottolineato che il lavoro svolto è stato di fondamentale importanza per il progresso della biomedicina…
La Chiesa ancora oggi crede di poter intervenire ed intromettersi nella vita dell’uomo… non capisce che giorno per giorno sta perdendo in maniera decisiva quella possibilità di recuperare quel rapporto, a cui da ormai millenni… si è allontanata… cioè a quei semplici insegnamenti, cui il profeta Gesù voleva indirizzarli…
Non dimentichiamoci mai che dietro la Chiesa ( e/o le Chiese…di tutte le Religioni…) ci sono gli uomini, con i loro pregi…ma soprattutto con i loro grandi difetti!!!
Non perdiamo mai la speranza di essere uomini liberi…