Proprio ad inizio anno avevo acquistato questo libro, quasi fosse premonitore di quanto ora accaduto con l’arresto dell’ultimo padrino corleonese.
Ed ora, con l’arresto dell’ultimo boss di Castelvetrano, dobbiamo veramente credere che non vi sono più padrini a comandare quell’associazione criminale???
E evidente purtroppo che non sarà così!!! Come quando Riina prima e Provenzano dopo furono arrestati, ecco che Matteo Messina Denaro prese il loro posto, ed ora, sarà lo stesso, c’è già chi è pronto a subentrare nella guida di Cosa Nostra e chissà se quest’ultimo non sia già da tempo a comando di quella criminalità organizzata!!!
Di nomi ipotizzati ve ne sono tanti, di taluni si parla da sempre, peraltro sono gli stessi individui che sin da fanciulli conoscono in maniera accurata, ciascuna dinamica di quella struttura dedita al malaffare…
Ovviamente parliamo d’individui che rientrano da tempo nella lista dei latitanti più ricercati al mondo, ma di cui – come il boss appena arrestato – nessuno sa nulla!!!
La lista dei soggetti pronti a sedersi in quel trono lasciato vacante è lunga e se non si trova sin da subito un accordo a livello di “Commissione”, vedrete… inizieremo a contare – tra quei suoi affiliati – parecchie vittime.
Ma sicuramente mi sbaglio perché un accordo sarà già stato trovato, d’altronde gli interessi economici e finanziari vengono prima di una qualsivoglia guerra fratricida…
Si proverà quindi a ricostituire quella cosiddetta “Cupola”, inserendo nella struttura gerarchica tutti quei soggetti oggi al vertice di cosa nostra, affinché le decisioni prese restino unanime e l’organizzazione e i suoi affiliati, continuino a seguire le regole e le indicazioni che da sempre l’associazione impone…
Certo i tempi cambiano ed anche gli interessi di quella associazione criminale modificano a seconda delle circostanze e difatti, è proprio grazie a quella sua intatta “capacità di rigenerazione”, che essa (ahimè) riuscirà ancora una volta a sopravvivere.
D’altronde va detto, a differenza di quanto si è visto in questi giorni in tv durante l’arresto di questo suo boss, cosa nostra conserva appieno nel territorio quell’ampio consenso sociale ed è grazie soprattutto alla sua capacità di intimidazione che resta in grado di esercitare uno stringente controllo sui suoi associati e su gran parte dei cittadini…
Allora, i nuovi nomi li abbiamo conosciuti in questi giorni e ascoltati in tutti i media sia radio/televisivi che nel web, ed allora mi permetto di chiedere a tutte le nostre forze di Governo, Istituzionali e di Polizia: quanti altri anni dovremmo attendere prima di vedere questi nuovi elementi di spicco, condannati alle patrie galere???
Sì… perché non vorrei giungere a 86 anni prima di vedere nuovamente compiuto il prossimo arresto eccellente!!!

