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Reddito di cittadinanza in cambio di un lavoro!!!

Finalmente dal reddito di cittadinanza sparisce l’offerta di lavoro “congrua”, ma non solo, il sussidio non viene più concesso ai giovani di età compresa tra i 18 e i 29 anni che non hanno finito le scuole. 

Gli emendamenti in commissione sulla Legge di Bilancio 2023 disegnano il quadro del nuovo aiuto. L’emendamento riformulato a firma di Maurizio Lupi (Noi Moderati) sopprime la parola “congrua” dal testo della norma, che attualmente prevede che i beneficiari del reddito decadano dal beneficio qualora non accettino la prima offerta di lavoro congrua. Si reputa “congrua” l’offerta che considera le esperienze e competenze maturate e anche la distanza del luogo di lavoro dal domicilio e tempi di trasferimento. Ovvero entro 80 chilometri e raggiungibile in 100 minuti con mezzi di trasporto pubblici.

Il reddito di cittadinanza non può essere utilizzato quale baratto di voti, non è giusto, non è corretto e non soprattutto non è dignitoso per l’individuo, anche perché nulla centra con il sostegno per i più indigenti, ai quali il reddito continuerà ad essere dato, ma bensì a tutti coloro che in questi anni si sono adagiati a non lavorare o a lavorare a nero, avendo garantito dallo Stato uno stipendio certo!!!

Eguale considerazione deve essere fatta per la congruità che è un concetto fondamentale per tutelare la dignità del lavoro e di tutti quegli imprenditori che non riescono a trovare forza lavoro proprio a causa del reddito… 

In un mio precedente post ho scritto come la maggior parte di coloro che risultano iscritti negli uffici di collocamento rifiutino di fatto le offerte di lavoro ed in questo, proprio quegli uffici, risultano del tutto inutili nel fare da collegamento tra chi cerca lavoro e chi viceversa lo offre…

Vi assicuro tra l’altro che non si tratta di ricevere una somma adeguata al proprio livello di competenza o neppure la certezza di un contratto a tempo indeterminato, perché in entrambi i casi, queste offerte vengono solitamente rifiutate!!! 

Ora finalmente che è stata approvata la modifica alla proposta di lavoro e cioè che potrà essere localizzata in qualunque zona del territorio nazionale, diventerà alquanto difficile rifiutarla, altrimenti chi non la accetta si vedrà annullare il sussidio, e vderete che tra un po’, quei percettori si assottiglieranno… 

E’ finito il tempo di non lavorare, mentre chi non riesce a trovare un lavoro avrà ancora sette mesi per procurarselo… 

Corretta viceversa l’incentivazione concessa alle imprese che assumono dal primo gennaio al 31 dicembre con contratto a tempo indeterminato i beneficiari di quel Reddito di cittadinanza, è stata aumentata da 6mila e 8mila euro la soglia massima per l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali!!!

Reddito di cittadinanza??? Presidente Meloni: Va tolto subito a chi può lavorare!!! D'altronde ecco cosa succede a chi vuole assumere!!!

Ho letto che il nuovo governo del presidente Meloni voglia estendere i termini del “Reddito di cittadinanza” di ulteriori diciotto mesi, fino al 2024, poi stop per chi è occupabile!!!

Scusate, ma al sottoscritto sembra una cazz…, d’altronde non si capisce perché oggi, chi può lavorare, debba godere di un sussidio da parte dello Stato, pagato quindi proprio da chi, viceversa ad essi, compie ogni giorno il proprio dovere!!!

Da quanto sopra intuisco come la politica e soprattutto i suoi interpreti poco conoscano della quotidianità, già… parlo di quanto accade in quel mondo del lavoro di cui essi, per l’appunto, come quei percettori, non hanno mai frequentato direttamente o se l’hanno fatto è stato soltanto in maniera marginale, avendo avuto chi prima di loro, gli avesse preparato la strada… 

Allora vi racconto come stanno realmente i fatti!!!

Premesso che sto operando in nord Italia e sto cercando in qualità di responsabile di un’impresa degli operai da far assumere nel campo dell’edilizia… 

Bene, qualche mese fa mi sono recato presso vari uffici di collocamento (evito in questa sede di menzionare…), chiedendo agli operatori di sportello di poter parlare con il funzionario di quella sede.

In alcune di queste circostanze non mi è stato possibile parlargli in quanto egli non era presente, ma l’operatore di sportello si è messo subito a disposizione e quindi ho potuto inoltrato ad egli l’esigenze dell’impresa e le figure di cui in quel momento necessitavo. 

Ho chiesto quindi di poter accedere ai nominativi che attualmente risultavano disoccupati e poter leggere così le loro mansioni, affinché io stesso avrei potuto contattarli, direttamente o tramite quell’ufficio del lavoro.

Bene, anzi male… mi è stato risposto che non era possibile, in quanto i nominativi non potevano uscire da quegli uffici!!!

Allora ho chiesto loro di poter consegnare una serie di figure con le relative mansioni di cui necessitavo ed essi, solo dopo aver esaminato quei ruoli richiesti, avrebbero potuto indirizzare quelle figure al sottoscritto per un eventuale colloquio…

Beh, anche in questo caso mi è stato risposto che non era possibile effettuare quella procedura, in quanto ciò che era da me richiesto non era di loro competenza…

Ma allora mi sono chiesto, cosa fa quell’ufficio del lavoro oltre a predisporre i documenti di disponibilità al lavoro??? Non sarebbe importante per quella sua funzione, mettere qualche operatore a disposizione per contattare le imprese del luogo, chiedendo ad esse se hanno necessita di personale??? 

Quanto sopra permetterebbe di scoprire chi tra coloro che oggi risulta adeguato ad essere inserito nel mondo del lavoro e chi viceversa preferisce rinunciarvi per prendere il sussidio del reddito di cittadinanza e continuare – per come d’altronde la maggior parte di essi fa – a lavorare nero in quelle saltuarie o continue prestazioni!!! 

Le imprese diventerebbero attraverso i propri collaboratori delle risorse umane, veri e propri “accertatori” dello stato, tra chi vuole realmente lavorare e chi viceversa preferisce proseguire ricevendo il reddito di cittadinanza!!!

L’impresa potrà così esprimere un giudizio di idoneità alla mansione, manifestando non solo un parere – nel caso in cui il soggetto disoccupato rinunciasse all’assunzione – ma togliendo di fatto la possibilità di percepire le somme erroneamente erogate attraverso quel sussidio.    

Ecco perché è importante dire oggi e non tra 18 mesi “STOP” al reddito di cittadinanza, perché sono più quelli che lo ricevono pur essendo occupabili, che chi realmente ha necessità di averlo!!!

Basta giocare con il reddito per avere in cambio preferenze elettorali, è tempo per quei soggetti di trovarsi un lavoro e provare soprattutto a tenerselo caro, imparare che solo con i sacrifici si può crescere ed impostare il proprio futuro, senza dover aspettare credit card da parte dello Stato, che poi vengono utilizzate per sigarette o gratta e vinci. 

Mi dispiace dirlo, ma per come è stata realizzata, questa misura politica per il lavoro è stato un vero e proprio fallimento, insieme alle migliaia di navigator incapaci di trovare un solo lavoro!!!

Ah dimenticavo, non è che i nomi di quanti cercano lavoro attraverso gli uffici di collocamento non vengono dati perché gli stessi poi finiscono per essere utilizzati da quelle note agenzie interinali del lavoro “private”???

Già… questo è un altro argomento, ma posso anticiparvi che ho già pronto – miei cari lettori – un post!!!

Controlli inefficaci sul territorio??? Ecco quantomeno una soluzione!!!

Mi ero ripromesso di scrivere un post a riguardo…

Ed allora eccomi qui a suggerire una soluzione che potrebbe in maniera semplice essere adottata, se soltanto il nostro governo nazionale e di conseguenza le istituzioni poste a quei controlli, decidessero d’iniziare in maniera seria e soprattutto estesa, quelle opportune verifiche sul territorio che porterebbero in pochi mesi a far emergere tutta una serie di contraddizioni, tra illegalità e raggiri compiuti ai danni dello Stato!!!

La mia idea prende spunto da un’esperienza vissuta in Ucraina, in particolare ad Odessa, ma quanto sto per descrivere posso garantirvi avveniva ad ogni angolo di quella nazione: l’iniziativa messa in atto in quel Paese come soluzione pratica al controllo del territorio, era di posizionare nei punti strategici della città, in particolare quelli d’ingresso e di uscita, tutta una serie di postazioni di polizia, ma invece di usare le forze dell’ordine già abbastanza impegnate, utilizzavano i militari..

Ogni squadra era costituita da 5 elementi, tra cui due soggetti posti sul veicolo militare su cui era stata posizionata una mitragliatrice pesante a copertura dei tre militari posti a terra, anch’essi armati e con mitragliatori leggeri, i quali procedevano a fermare quelle particolari auto su cui credevano potessero viaggiare soggetti poco raccomandabili o quantomeno da controllare (non certo il vecchietto o la bella ragazza…).

Ecco quel particolare sistema potrebbe essere utilizzato da noi; tutto il sistema di controllo inizia sin dal momento del fermo, con la verifica dei documenti d’identità e della patente del guidatore, si passa poi alla regolarità assicurativa e di revisione del mezzo, ma soprattutto ciò che conta appurare è l’attestazione che autorizza quella persona fermata all’uso di quel mezzo, cioè quest’ultima deve dimostrare di essere il proprietario, il legale rappresentante, un delegato e/o dipendente, un agente/rappresentante di commercio o anche un semplice cittadino che ha deciso di noleggiare quel mezzo: il controllo verrà eseguito on line e comprenderà l’inserimento in un database non solo di quell’autista, ma anche di tutti gli eventuali occupanti l’auto, quanto compiuto servirà successivamente per poter incrociare questi dati registrati, con eventuali provvedimenti che potrebbero essere successivamente disposti dalle autorità giudiziarie… 

Va precisato altresì che se durante quei controlli l’autista di quell’auto dimostrasse di non aver alcun legame con la proprietà della stessa, ecco che si interverrebbe immediatamente con il sequestro del mezzo, in attesa che il reale proprietario si presenti presso gli uffici di competenza, per spiegare in maniera inequivoca, i  motivi che hanno portato a concederne l’uso di quell’auto ad un soggetto terzo.

Difatti, basterebbe bloccare la maggior parte delle auto di grossa cilindrata che in questo giorni circolano nella nostra città, per scoprire come queste siano in mano a soggetti estranei, tra l’altro sono certo che la maggior parte di essi risulteranno essere nullatenenti, possibilmente disoccupati e ritengo di poter aver un alta probabilità d’indovinare, se dichiaro che questi soggetti percepiscono anche il “reddito di cittadinanza“!!!

Viene infatti spontaneo chiedersi: come fa un soggetto come questo (ovviamente la circostanza vale anche se fosse una donna al volante…) a guidare un auto da oltre 50/100.000 euro??? Ed ancora, perché è stato concesso ad egli quell’uso e da chi??? Ipotizzando che quei controlli fossero compiuti in maniera accurata e costante, diventa agevole costatare quando quell’auto viene nuovamente riutilizzata da quello stesso soggetto o da un suo familiare!!!

Per cui, le ipotesi che restano è che egli possa essere di fatto il reale proprietario di quell’auto ed altri invece, se pur registrati ufficialmente nei camerali, siano esclusivamente delle teste di legno, come viceversa, può risultare che essi siano per c/ di quelle società dei semplici prestanome, a cui è data la possibilità (quasi fosse un contentino) di poter viaggiare saltuariamente su quella auto di lusso… 

Naturalmente grazie a quei controlli si potrebbe anche verificare se quei soggetti siano più o meno legati ad una associazione criminale e quindi proprio attraverso quell’auto, gli organi di polizia tributaria potranno procedere alla verificare in maniera diretta della contabilità societaria, analizzando in quali modi quell’auto o il parco macchine sia stato acquistato, se il bilancio ne permetteva l’acquisizione o se viceversa la cassa in quel preciso momento fosse in rosso e quindi non ne permetteva l’acquisto, portando quindi quegli ispettori a dover concludere che l’acquisto era stato realizzato grazie ad una contabilità extra in nero del tutto parallela.

Resta infine per correttezza da comunicare che chiunque può in maniera legale comprarsi l’auto che più desidera e che si può permettere; il post d’altronde non è realizzato per chi dimostra di aver una propria agiatezza o delle risorse personali/familiari chiare e ben evidenziate, bensì l’analisi compiuta sopra fa esclusivamente riferimento a coloro che non possono dimostrare di avere alcuna capacità economica, ma che attraverso espedienti illegali, di malaffare, corruzione ed evasione, manifestano palesemente “a mo’ di sfottò”, quanto sono stati in grado di compiere, grazie a questo Stato che glielo ha semplicemente permesso…

Draghi… ma non vedi che il reddito di cittadinanza crea soltanto lavoro nero!!!

Ma di quante altre evidenze si ha bisogno per comprendere che attraverso il reddito di cittadinanza si è alimentato il lavoro irregolare???

Non bisogna essere degli esperti per comprendere quanto questa forma di sussidio sia risultata fallace in tutto, in quanto realizzata diversamente da come doveva essere compiuta… e cioè questa doveva essere data a quelle persone, donne e pensionati, che dimostravano di non raggiungere il minimo reddito di sussistenza, mentre per tutti gli altri, per coloro che erano senza lavoro, la procedura doveva essere diversa…

Bisognava assicurare quella somma o anche qualcosa in più a tutti gli imprenditori che davano lavoro a quanti – iscritti in una lista speciale – avevano necessità di lavorare e se quest’ultimi si rifiutavano, perdevano immediatamente quel sussidio statale…

Perché la verità è che molti di loro fanno parte di quei soggetti che operano da sempre in quel mercato parallelo e irregolare, vivono di commercio, di terziario, offrono prestazioni nel campo dell’edilizia o nelle manutenzioni impiantistiche, svolgono da anni lavori occasionali nella ristorazione e nel turismo, ma ora, a causa dell’emergenza sanitaria, sono pochi i datori di lavoro disposti a rischiare eventuali assunzioni regolari ed allora ecco emergere il problema…

Il reddito di cittadinanza per molti di loro è diventata un’occasione per integrare quelle loro prestazioni con questo sussidio offerto loro dallo Stato, ma d’altronde ditemi, perché diventare regolari, quando così facendo si ha la possibilità di guadagnare di più e di godere di tutte le forme assistenziali offerte da un Paese che si sa, non controlla nulla??? 

Ecco quindi circa tre milioni e mezzo di cittadini che si recano nei campi a raccogliere frutta e verdura, operano in quelle imprese terziarie, nei cantieri edili o nelle abitazioni private per svolgere una qualsiasi attività lavorativa irregolare e nel contempo percepiscono circa 800 euro di reddito di cittadinanza…

Un’economia sommersa che si aggiunge a quella realizzata da molti professionisti e che rappresenta il vero cancro di questo paese, diviso tra chi paga per tutti e chi riceve senza produrre nulla!!!

Un vero schifo… ma d’altronde si sa, ai nostri governanti va bene così, serve a creare quel forte legame biunivoco tra il  dare e l’avere, tra concessioni date e voti ricevuti!!!

Se soltanto uno di quei nostri uomini/donne al governo si fosse preso la briga di lavorare un solo giorno, forse… avrebbe compreso le vere necessita di quel mondo che nei fatti e con la loro incapacità, hanno dimostrato sconoscere ma soprattutto hanno evidenziato le proprie lacune nel saper risolverne i problemi e le sue difficoltà…

Forse un giorno, quando la maggior parte dei cittadini si rifiuterà di scendere a compromessi con loro, ecco forse quel giorno inizieremo a diventare un Paese serio, per allora ahimè subiamone questa indecenza!!! 

Draghi minacciato telefonicamente per aver pensato di togliere il reddito di cittadinanza!!!

Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, sembra sia stato minacciato di morte a causa del reddito di cittadinanza.

Sembriamo in uno di quei romanzi noir scritto dal grande Carlo Lucarelli, dove il protagonista si ritrova al centro di un storia senza averla prevista, ma soprattutto colorata da individui in cui il personaggio principale ne sconosce i tratti e le reali motivazioni, le stesse che spingono quegli estranei a compiere senza alcun evidente motivazione, quegli efferati delitti. 

Tutto sembra essere partito da una telefonata anonima al Presidente – certo verrebbe da chiedersi come sia possibile che un numero così protetto e certamente sconosciuto alla maggior parte dei cittadini – possa essere stato divulgato o ancor peggio dato in mano a un qualsivoglia mitomane!!!

Una circostanza alquanto ambigua che mette ancora una volta in luce le falle dei nostri controlli che dovrebbero essere a protezione dei nostri uomini istituzionali, ma che dimostrano a mio parere la fragilità dello stesso e aggiungerei la propria inadeguatezza, vedasi tra l’altro per ultimo quanto accaduto in Congo!!! 

In particolare, ciò che stupisce sono le minacce usate nel corso di quella telefonata e cioè il messaggio di far fare al Presidente Draghi la fine del Magistrato Falcone, nel caso in cui egli decidesse col suo governo, di sopprimere quel Reddito di cittadinanza.

Certo, il Presidente ha reso nota immediatamente la telefonata anonima ricevuta e taluni esponenti del governo si sono immediatamente recati al commissariato di Roma per sporgere formale denuncia, con tanto di deposito audio e trascrizione della minaccia.

Ma ciò che colpisce di più, non è tanto il contenuto della telefonata certamente inquietante, ma che trova come si dice “il tempo che trova“, d’altronde se dovessimo preoccuparci di tutte le minacce che solitamente si ricevono, il sottoscritto ad esempio sarebbe morto già cento volte… per cui lasciamo quelle cazzate al loro posto e pensiamo viceversa a comprendere i motivi scatenanti di quella telefonata e la forte preoccupazione che l’eventuale abolizione comporterebbe per tutta una serie di soggetti, tra cui molti di essi (come si evince dalla telefonata) delinquenti!!! 

Ecco perché quel reddito come ho più volte scritto in questi mesi deve essere trasformato e soprattutto tolto a quanti possono di fattolavorare, perché altrimenti con quel sussidio si sta esclusivamente foraggiando il lavoro nero!!!

Lo Stato deve trasformare quel sostegno dandolo a chi realmente ha necessità, mentre per tutti gli altri, che sono la maggioranza, deve trasformare quel sussidio in contributi pensionistici da dare alle imprese che assumono i lavoratori per almeno tre anni, affinché lo Stato da un lato intervenga per l’aspetto fiscale e dall’altro il denaro uscito rientri all’INPS sotto forma di contributi pagati, di contro, l’impresa viene agevolata da quell’assunzione pagando al dipendente soltanto la parte netta della contribuzione.

Viceversa se quelle somme fossero date alle imprese, quest’ultime.. in none e conto di alcuni loro “prenditori”, approfitterebbero di quel denaro dello Stato, per pagare quei loro stessi dipendenti e mantenendo ciascuno di essi senza alcun contratto regolare e quindi – come riportato sopra – a nero!!!     

Chissà se il premier – visto quanto finora accaduto – ascolterà questo personale consiglio, dando finalmente una trasformazione radicale a quell’inutile (per certi versi) reddito di cittadinanza!!!  

Basta "reddito di cittadinanza" per i fannulloni e lavoratori a nero…

Uno degli argomenti che il Presidente Draghi sta in queste ore affrontando è il cosiddetto “reddito di cittadinanza”…

Da quanto si è appreso, il sussidio non verrà più erogato a tempo indeterminato, ma avrà una durata massima di 18 mesi!!!

Innanzitutto verrà tolto a tutti coloro che sono in grado di lavorare, quest’ultimi infatti dovranno nei prossimi mesi trovarsi un’occupazione… 

D’altronde parliamo di persone in perfetta salute, che possono lavorare, mentre condizione diversa è quella di sostenere le fasce più deboli della nostra popolazione…

Quindi finisce il tempo per quei fannulloni o per tutti coloro che hanno utilizzato questo reddito di cittadinanza quale ulteriore introito a quello già percepito lavorando a nero in tutte quelle attività “abusive” o perché regolarmente assunto in società che si sono prestate a dichiarare meno di quanto regolarmente svolto, affinché questi loro “pseudo” dipendenti, potessero illegalmente beneficiare di quel reddito…  

Per cui ora l’Inps ha avuto ordine di non rinnovare quel reddito di cittadinanza oltre i 18 mesi a quanti risultano occupabili, mentre resta confermato il reddito per le persone in condizioni di bisogno.

Il Governo starebbe anche studiando l’introduzione di un nuovo sistema che possa premiare i beneficiari che hanno dimostrato di trovarsi un lavoro.

Siamo davanti quindi ad una trasformazione del reddito, anche se va ricordato come l’emergenza sanitaria abbia di fatto causato un’importante perdita dei posti di lavoro, determinando un aumento della disoccupazione e della spesa sociale di quasi 10 miliardi di euro!!!

Il Governo è deciso di andare avanti per questa strada, proprio perché il reddito di cittadinanza s’è dimostrato un vero e proprio flop sotto il profilo occupazionale, ma non solo, anche quei centri per l’impiego hanno fallito e ancor più quegli inutili “navigator” incapaci di trovare un solo posto di lavoro, se non quelli proprio… 

Ho scritto a inizio mese un post a riguardo http://nicola-costanzo.blogspot.com/2021/02/il-reddito-di-cittadinanza-va-abolito.html ed alcuni suggerimenti http://nicola-costanzo.blogspot.com/2021/02/reddito-di-cittadinanza-ecco-alcune.html che possono certamente contribuire a fare in modo che quel reddito si concretizzi in qualcosa d’importante e non fallimentare per come abbiamo tutti potuto comprendere!!!

Reddito di cittadinanza: ecco evidenza di quanto avevo scritto solo pochi giorni fa!!!

Sono 175 le persone che percepivano illegittimamente il reddito di cittadinanza!!!

I finanzieri del Comando provinciale di Messina hanno scoperto che alcuni soggetti – se pur non fossero in possesso dei requisiti previsti – erano riusciti a beneficiare del sussidio dello Stato!!!

L’importo ammonta a oltre un milione di euro, ed è stata bloccata l’erogazione di altri 450.000 euro e più… 

La circostanza assurda è quella dal sottoscritto riportata in un mio precedente post ” http://nicola-costanzo.blogspot.com/2021/02/il-reddito-di-cittadinanza-va-abolito.html ” e cioè che sono stati individuati imprenditori, artigiani, commercianti tra cui venditori ambulanti, negozianti, ma anche giocatori on-line, avvocati e trafficanti di stupefacenti, oltre come sempre numerosi lavoratori in nero!!!

Tutti soggetti “irregolari” che operavano in tutti quei settori poco controllati, dall’edilizia, al commercio, dai trasportatori, agli autolavaggi, dai bar alla ristorazione, dai saloni di bellezza, alla raccolta nei campi…

Ma d’altronde qualcosa non va neppure in quei controlli se si pensa che un cittadino – non più residente nel territorio dello Stato da oltre due anni – sia riuscito ad incassare oltre 1.700 euro…

Nel corso dell’operazione sono state altresì sgominati alcuni nuclei familiari che percepivano il reddito di cittadinanza seppur era assiduamente dedicati al traffico di sostanze stupefacenti tra le regioni della Sicilia e Calabria…

Ma non solo a Messina sono stati emessi i provvedimenti di sequestro, ma anche il tribunale di Patti ha disposto il sequestro preventivo di oltre 50 mila euro, nei confronti di alcuni residenti a Capo d’Orlando, Caronia, Sant’Agata di Militello e Santo Stefano di Camastra…

La verità è che prima di elargire le somme andrebbero fatte le verifiche in maniera precisa e mirata su quelle cosiddette “autocertificazioni”, perché con un sistema “lumachevole” e burocratico qual è il nostro, ci vuole un po’ di tempo prima che ci si accorga degli illeciti di tutti questi lestofanti… 

Ecco perché alcuni giorni fa, mi sono permesso di dare alcuni suggerimenti su come trasformare quel reddito in qualcosa di positivo e chissà se Draghi, prossimo Presidente del consiglio, avrà la determinatezza di prendere immediatamente provvedimenti su questo reddito che come riportato sopra, è diventato una barzelletta…

"Reddito di cittadinanza": ecco alcune proposte valide da adottarsi, affinché quel sussidio si trasformi in qualcosa di concreto anche per la crescita occupazionale!!!

So bene che non posso rivolgere questa mio post ad alcun governo in carica, visto che (vergognosamente) non ne abbiamo uno… ed allora scrivo questo mia ennesima esortazione sperando che qualcuno, dal Capo dello Stato Matterella, al prossimo Presidente del consiglio o a quei suoi ministri (che siederanno a breve su quelle poltrone), comprendano come sia giunto il tempo d’ascoltare chi opera nel campo del lavoro da oltre un quarto di secolo e che ha – a differenza di molti quei parlamentari – il polso della reale situazione del paese o non da quelle tabelle solitamente preparate che lasciano il tempo che trovano… 

Quanto sta accadendo in questi anni – a causa sia di scelte errate da parte dei governi in carica e sia per i gravi problemi derivati dall’emergenza sanitaria – ha portato a far emergere tutte quelle problematiche relative alle politiche del lavoro, che hanno evidenziato gravi ripercussioni sotto il profilo del contrasto alla povertà, alla disuguaglianza e all’esclusione sociale che come si è visto non sempre ha dimostrato essere equa, concedendo di fatto quel sussidio non solo ai cittadini meno abbienti, ma purtroppo anche coloro che nel richiederlo illegittimamente si sono dimostrati lestofanti e delinquenti!!! 

Per cui – se pur va premiato lo spirito con cui il M5Stelle avesse voluto fortemente questa misura, certamente fondata su valori morali indubbiamente nobili – questo “reddito di cittadinanza” ha dimostrato con il passare del tempo, tutta la propria incapacità di creare posti di lavoro. 

E quindi, se pur creato per aiutare le persone disoccupate e strumento per trovare lavoro, si è visto come quello scopo non abbia minimamente funziona, anzi posso aggiungere per come ho scritto ieri – http://nicola-costanzo.blogspot.com/2021/02/il-reddito-di-cittadinanza-va-abolito.html – esso vada (per questo punto) eliminato in quanto inutile, dispendioso, ma soprattutto determina “lavoro nero”!!! 

D’altronde non sono il solo a pensare quanto sopra, nel suo rapporto annuale la “Svimez” ha rilevato che il Reddito di Cittadinanza “stia allontanando dal mercato del lavoro anziché richiamare persone in cerca di occupazione“!!!

Certo, non bisogna confondere quel suo fondamentale obiettivo che non era rappresentato dal cosiddetto “workfare” e cioè di ricercare individui in cerca di occupazione, altrimenti si verrebbe a sminuire quella sua funzione…

Ecco perché nel mio post di ieri facevo riferimento ad alcuni esempi pratici dove in molti rinunciavano ad essere assunti a causa proprio del “RDC”.    

Un secondo problema è che questo reddito disincentiva il beneficiario ad accettare anche eventuali posti precari, occasionali, a tempo parziale…

Ecco perché se si vuole trasformare quel reddito di cittadinanza in qualcosa di concreto, in particolare per quei padri di famiglia che sono nelle condizioni di rendersi ancora disponibili (escludendo tutti quei soggetti che tra donne, anziani, disabili, etc… non sono oggi nelle condizioni sociali o fisiche di poter operare nel mondo del lavoro) – bisogna creare un’alternativa per non disperdere quelle risorse…

Ad esempio, si potrebbe riconoscere questa somma ai soli fini contributivi, per cui un impresa che assume a tempo indeterminato un dipendente, risparmierebbe la somma di circa 800,00 euro al mese per versamenti contributivi, mentre il dipendente se li ritroverebbe così pagati… 

Un’altra scelta da effettuarsi potrebbe essere quella di realizzare dei contratti di lavoro da €. 1.500,00 per ogni nuovo dipendente assunto, di cui la metà venga pagata dall’impresa e l’altra metà direttamente dallo Stato…

Ed invece si preferisce continuare così, con molti addetti che operano “a nero“, ma non solo, che rischiano ogni giorno la propria vita o la propria salute a causa di quelle mancate procedure previste a tutela della sicurezza sul lavoro, di cui alcuni di essi tra l’altro a causa del Covid-19, sono ogni giorno impegnati professionalmente, se pur in maniera precaria, ed inseriti sotto la dicitura volontariato, cooperazione, asservimento comunitario, associazione, etc…   

Migliaia e migliaia di lavoratori a nero che non troveranno mai una collocazione stabile, ma che continueranno a rimanere così, veri e propri fantasmi di una economia parallela e illegale!!!

D’altronde allo Stato interessa poco risolvere il problema, in particolare alla politica che con la scusa di aiutare attraverso sostegni e redditi vari i suoi cittadini, li tiene di fatto sottomessi!!!

Lo Stato sociale sta per esplodere, ma ciò non è stato ben compreso e l’aumento esponenziale della disoccupazione, porterà – se non giungeranno presto quei “benedetti” miliardi dallUe, il nostro paese a rischio guerra civile… 

I cittadini “onesti” peraltro sono stanchi di questa perpetrata situazione generale e sono in molti ormai a non essere più interessati a ricevere quella elemosina chiamata sussidio o reddito d’emergenza e di cittadinanza… viceversa restano alla fine soltanto quei soliti disonesti che sperare come sempre avviene, di trarne vantaggio anche da che questa ambigua situazione!!! 

Il "Reddito di Cittadinanza" va abolito, quantomeno per il 90% di coloro che lo ricevono, in quanto questo ha determinato esclusivamente "lavoro nero"!!!

Se mi avessero chiesto… mai avrei pensato che quel “reddito di cittadinanza”, meravigliosa iniziativa del M5stelle, col passar del tempo, si sarebbe trasformato, come un boomerang, in un completo fallimento!!! 

Se cercate sul web la parola reddito di cittadinanza vi è riportato quanto segue: “Se sei momentaneamente in difficoltà, il Reddito di cittadinanza ti aiuta a formarti e a trovare lavoro permettendoti così di integrare il reddito della tua famiglia. Il Reddito di cittadinanza ha inoltre l’obiettivo di migliorare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, aumentare l’occupazione e contrastare la povertà e le disuguaglianze”!!!

Ora, chi ha scritto quanto sopra, doveva essere totalmente ubriaco oppure si era fumato l’erba più scadente che esista ( già forse quella del proprio prato.. .) perché una frase così “rincoglionita”, senza alcuna certezza scientifica, dimostra la completa incompetenza o la mancata valutazione sul campo, dei reali benefici che questo cosiddetto reddito avrebbe  di fatto compiuto…

Difatti, se osserviamo quanto accaduto a seguito di quei controlli delle forze dell’ordine e di come attraverso essi si siano scoperti molti di quei percettori di reddito illegali, alcuni dei quali legati alla criminalità organizzata, mentre altri scorretti per aver falsamente dichiarato i dati richiesti nell’autocertificazione, omettendo di fatto valori immobiliari e/o mobiliari, redditi familiare, autoveicoli in possesso, etc… 

Certo, dopo che il danno è stato compiuto, dopo che il nostro Stato ha elargito quelle considerevoli somme di denaro, si è scoperta la frode e sono state inviate le denunce nei confronti di chi aveva perpetrato quei reati!!!

Certo aspettarsi ora che quelle somme rientrino nelle casse dello Stato è pura follia…  ed allora ditemi, a cosa servono quelle denunce se poi alla fine – come sempre accade in questo paese – nessuna paga!!!

Per cui ritornando al reddito di cittadinanza, così come è stato concesso, non forma alcun cittadino e soprattutto non da alcuna possibilità di trovare lavoro o per meglio dire, permette solo “illegalmente” di integrare questo reddito con quello percepito “volutamente” a nero!!!

Infatti, se solo quei geni seduti in quelle poltrone si occupassero di risolvere i reali problemi del paese, se solo avessero il polso della situazione, se conoscessero a fondo i veri problemi dei cittadini,  saprebbero che in questo preciso momento, sono molte le imprese che non riescono a trovare personale disponibile per lavorare in regola!!!

Perché una cosa è certa, vi sono migliaia e migliaia di cittadini che lavorano ogni giorno a nero – alcuni di essi attraverso anche contratti stipulati in maniera “ufficiale” , ma del tutto effimeri, in quanto quei soggetti dipendenti, vengono assunti da quelle società “a chiamata e/o part-time” – quando viceversa quegli stessi, svolgono anche 12 ore al giorno!!!

Eppure la circostanza assurda è che nessuno s’accorge di nulla!!! 

Ma poi ditemi… chi dovrebbe farli quei controlli, forse gli ispettori degli uffici del lavoro che non possiedono neppure l’auto di servizio o l’eventuale carburante per quelle uscite???

Già… come può essere che nessuno verifica la presenza di quei percettori presso le proprie abitazioni (ad esempio si potrebbe stabilire un orario in cui quest’ultimi hanno l’obbligo di restare presso la loro residenza, ad esempio tra le 10 e le 11 oppure tra le 15 e le 16 – già come per quei controlli effettuati per il medico fiscale), basterebbe ciò per comprendere in maniera concreta, come la maggioranza di essi, non siano in quelle ore presenti, in quanto stanno lavorando!!!

A dimostrazione di quanto sopra, posso evidenziare la circostanza di come proprio il sottoscritto in questi mesi, avendo ricevuto l’incarico da parte di una società di occuparmi della gestione delle risorse umane, mi sia sia imbattuto in più di un centinaio di soggetti che – dopo aver risposto alle richieste di offerta di lavoro pubblicate su talune pagine sociale e web – attraverso l’invio del proprio Cv o avendo direttamente telefonato per avere un colloquio di lavoro, bene… la maggior parte di essi, durante quell’incontro, dichiarava di essere percettore di reddito di cittadinanza ed era disponibile a lavorare solo nel caso in cui l’impresa fosse disponibile a non regolarizzare in maniera ufficiale quella loro posizione oppure a trovare un qualche escamotage, che non facesse perdere loro quel contributo statale…

A nessuno, ripeto a nessuno di loro interessava regolarizzare la propria posizione e quindi ufficializzare quel rapporto di lavoro, tutti… ripeto nuovamente, nessuno escluso, voleva perdere quel reddito dello Stato, senza tenere conto delle gravi problematiche che l’impresa avrebbe subito accettando condizioni come quelle richieste…

Non si tiene conto che l’impresa che accetta queste modalità rischia di finire sotto il mirino degli organi giudiziari per il mancato pagamento degli oneri per le copertura previdenziali previste dalla legge, quelle di garanzia, fiscali,  ma anche per ciò che concerne la sicurezza sui luoghi di lavoro o anche eventuali rischi contro terzi!!!  

Non si tiene conto che molte di quelle professioni sono generalmente a rischio professionale, mi riferisco ad esempio a quei manovratori di mezzi d’opera per il movimento terra, a tutti quegli operai che intervengono nel settore delle costruzioni, poi vi sono quelli i cui rischi sono alti, vedasi coloro che operano per l’esecuzione di opere elettrificata o all’interno di ambienti confinati, ed ancora cave e/o miniere, raffinerie, depositi di carburanti, autisti, etc… 

La lista credetemi è lunghissima eppure per il nostro Stato, questi “lavoratori” – percettori di reddito di cittadinanza – sono semplici fantasmi!!!

Ma d’altronde in un Paese dove ciascuno viola le regole ogni giorno, dove chi sarebbe scelto per effettuare quei necessari controlli, rappresenta egli stesso uno dei soggetti disponibili affinché quei reati vengano commessi, per non voler aggiungere che il più delle volte è egli stesso a compierli, ditemi, ma dove dobbiamo andare con questa totale corruzione e illegalità???

Comunque, ho deciso che domani invierò a chi di dovere in maniera ufficiale una soluzione affinché quel “reddito di cittadinanza”, trovi una sua corretta collocazione, quantomeno per risolvere questa ambigua situazione occupazionale, in particolare proprio durante questo periodo di emergenza sanitaria!!!

Speriamo che qualcuno tra quelle poltrone, comprendano finalmente qual è il giusto percorso da doversi intraprendere!!! 

L'Italia delle contraddizioni: tra covidisti e anticovidisti!!!

A questo nostro paese dalle mille contraddizioni, gli mancava soltanto quella di far schierare gli italiani a causa del Covid…

Ecco quindi da una parte coloro che vorrebbero che fossero prese delle disposizioni serie per evitare la diffusone del contagio, mentre dall’altra c’è chi pretende massima libertà e nessun provvedimento restrittivo!!!

Ed allora scendono in campo i genitori che vogliono le scuole chiuse e la didattica a distanza, mentre altri che pretendono che le scuole restino aperte… 

Eguale considerazione per gli insegnanti, c’è chi afferma che quelle aule sono focolai d’infezione e che le misure di prevenzione prese finora sono inefficaci, mentre la maggior parte dei Direttori scolastici afferma che all’interno delle loro scuole c’è la massima sicurezza… 

Poi c’è chi vorrebbe operare attraverso lo smart-working e chi di contro afferma che da casa è impossibile verificare il lavoro svolto da quei dipendenti… d’altro canto va detto come proprio nel pubblico, mi riferisco alla mia regione, molti di essi sono stati “etichettati” quali soggetti improduttivi, individui che – secondo il nostro Presidente della regione, nel corso delle loro ore lavorative… “si grattano la pancia”!!!

Diventa logico immaginare taluni di quei stessi soggetti… ora finalmente a casa senza dover timbrare quel “maledetto” tesserino…

Di ieri tra l’altro la notizia dove ad otto dipendenti dell’Asl Roma 5 i finanzieri del comando provinciale di Roma hanno notificato l’avviso di conclusione delle indagini emesso dalla Procura della Repubblica di Tivoli, per non essersi presentati nel proprio posto di lavoro se pur risultavano presenti, in quanto altri “strisciavano” per loro regolarmente il badge all’ingresso di quella “Casa della Salute” di Zagarolo, mentre altri ancora, si allontanavano subito dopo aver passato il proprio tesserino… 

Che dire… è proprio ascoltando notizie come quella sopra riportata che viene da pensare come ora, grazie all’emergenza sanitaria ed alla possibilità di lavorare da casa, molti di quei soggetti, neppure s’alzeranno dal letto!!!

Continuando con le contraddizioni, abbiamo chi urla che i trasporti pubblici sono veicoli di contagi e quindi vanno limitati per numero,  mentre viceversa altri, in particolari i “pendolari”, pretendono che la disponibilità di quel servizio venga aumentato e che non venga posta su di essi, alcuna limitazione!!!

Poi abbiamo le attività commerciali, in particolare tutti quei servizi di ristorazione, tra cui bar, gelaterie, pasticcerie, pub e ristoranti, la cui apertura è consentita soltanto dalle ore 5.00 alle 18.00, nonché fino alle ore 24 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze, “Dpcm” che ha fatto scendere per le strade i gestori di quei locali, ormai stanchi di non essere ascoltati…

Analoga situazione per quanto concerne palestre, piscine, centri benessere, centri termali, centri culturali, centri sociali e centri ricreativi, anch’esse dovranno chiudere, eccezion fatta per quelli “con presidio sanitario obbligatorio o che effettuino l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza”.

Sospese poi le attività di sale giochi, sale scommesse, sale bingo, casinò, etc… ed anche per i centri commerciali è prevista la chiusura nei giorni festivi…   

Stessa situazione per le Chiese che dovranno continuare a fare a meno dei propri fedeli e allo svolgimento di quelle celebrazioni liturgiche, svolgendo tra l’altro in maniera limitata quelle programmate “consacrazioni”!!!

Ovviamente anche in questi casi c’è chi dice che in questa emergenza sanitaria, svolgere attività ginnica non è una priorità, oppure che la stessa può essere anche svolta nelle proprie abitazioni… 

Che delle scommesse si può fare a meno così si risparmia tempo e denaro e che delle chiese non vi alcun bisogno… perché si può pregare inginocchiati tranquillamente in casa propria, tanto Dio… se vuole ascoltarle le nostre preghiere non ha bisogno – come l’app “Immuni” – di conoscere la nostra posizione!!!

Potrei continuare ancora all’infinito, proponendo le istanze di quanti sono al governo e di quanti all’opposizione, ma quelle si sa… sono talmente banali e insignificanti, come lo sono la maggior parte di quei loro interpreti… così ovvi e prevedibili, che neppure li considero, mentre ritengo che vi sia tutta una schiera di settori, quali quello musicale, cinematografico, teatrale, culturale, che oggi sta realmente soffrendo a causa di queste misure di limitazione, ma che indirettamente –a detta di molti medici– quel particolare comparto… non può restare libero, in quanto determina di fatto “assembramento”

E per finire… anche tra gli affiliati della criminalità organizzata c’è chi vorrebbe che questo “lock-down” finisca, sia per i motivi che ho riportato fino a ieri, ma anche per chi – già… anche tra loro – non vorrebbe fare un caz… e desidererebbe continuare così…

D’altro canto, come si dice in quell’ambiente: per mangiare… c’è il “reddito di cittadinanza”!!!   

Presidente Conte: il reddito di cittadinanza sta determinando esclusivamente lavoro nero!!!

Come avevo scritto in alcuni miei precedenti post, l’idea del reddito di cittadinanza era qualcosa di nobile, soprattutto perché andava ad assistere migliaia di persone indigenti, ma avevo preannunciato il rischio che questa forma assistenziale poteva diventare un boomerang, in particolare perché non avrebbe favorito il livello occupazionale…

E così è stato… infatti, la maggior parte dei soggetti che prendono il reddito di cittadinanza non cercano lavoro, anzi tutt’altro… e nel caso in cui provano a svolgerlo, quello ricercato dovrà essere in nero, affinché questo introito, vada a sommarsi con quanto ricevuto gratuitamente dallo Stato… 

D’altronde questi soggetti, nel mettere in pratica questa modalità, ottengono un doppio vantaggio… da un lato quello economico e dall’altro quello di. truffare lo Stato e le persone oneste…

Nessuno di loro ha infatti interesse a mettersi in regola, preferiscono percepire i due redditi, già quello del reddito di cittadinanza e quello proveniente dal lavoro in nero…

L’importo medio mensile si aggira oggi intorno ai 550 euro e il costo inutile per lo Stato sfiora quasi gli 8 miliardi… 

La verità è che questo provvedimento è totalmente fallimentare e lo stiamo vedendo in questi giorni dove soggetti con ville lussuose o altri legati ad associazioni criminali, hanno percepito il reddito… 

Su questo punto… mi dispiace dirlo, il movimento cinque stelle ha fatto una minchiata!!!

Ciò è stato dovuto ad un modo frettoloso di ragionare e soprattutto ad una mancata preparazione del mondo del lavoro… infatti con questo sistema (forse più per cercare consensi che per realizzare qualcosa di utile per il paese e i suoi cittadini) si è di fatto determinata un’istigazione al lavoro nero e una condizione di totale illegalità e un’ingiustizia nei confronti di coloro che quel reddito non lo hanno chiesto, pur avendone i diritti…

Ed allora, se proprio si vuole far qualcosa di utile, si può utilizzare questo reddito dando quelle somme direttamente ai Comuni che ovviamente potranno integrarle, affinché si utilizzi per mezza giornata la professionalità di quei soggetti richiedenti il “reddito“, per i servizi di cui si ha necessità, come ad esempio per gli interventi scolastici, per il giardinaggio, per le opere elettriche ed idriche, per il trasporto, per la manutenzione dei mezzi, per le mense scolastiche, etc…

Come d’altronde lo stesso potrebbe essere realizzato proponendo quelle somme alle imprese private, le quali, dimostrando di assumere quel personale – oggi beneficiario del reddito di cittadinanza – ed integrando l’altra metà del salario, potrebbero usufruire a tempo pieno di quel personale professionalmente valido e chissà anche di ammortizzatori sociali se l’assunzione viene compiuta a tempo indeterminata e per un periodo superiore ai tre anni… 

Ecco… sono queste le politiche giuste da compiersi affinché s’inizia a cambiare questo stato di fatto, perché altrimenti quanto si andrà a generare, creerà enormi difficoltà non solo alle imprese – che non riescono più a trovare personale – ma anche alla società civile, che vede in quei soggetti, inutili personaggi che preferiscono grattarsi le p… invece di andare a lavorare, con il rischio che questa protesta possa anche evolvere in modo violento!!!

Presidente Conte è tempo quindi di modificare definitivamente questo reddito di cittadinanza… e ai due partiti di maggioranza vorrei dire che non è dividendo denaro pubblico che si ottengono quelle preferenze sperate, d’altronde si è già visto in questi mesi con le votazioni, perché i cittadini in fondo ricercano esclusivamente dignità, rispetto, ma soprattutto la possibilità di aver un futuro certo e non per come sta accadendo da troppi anni… precario!!!   

Uffici di collocamento e Agenzie interinali??? Inutili!!!

In questi giorni mi sono imbattuto in quei servizi interinali che dovrebbero interessarsi nel individuare eventuali richieste di lavoro e quindi proporle ai loro iscritti… 
Innanzitutto facciamo chiarezza e per fare ciò è necessario fare una premessa…
Distinguiamo due categorie: la prima ufficiale e pubblica, mentre la seconda privata, affidate cioè a quelle agenzie interinali per il lavoro (conosciute meglio come ApL) che sono nel nostro paese delle imprese preposte all’attività di collocamento al lavoro…
Iniziando a valutare i primi conosciuti solitamente con il nome di “Uffici di collocamento“, ci si accorge che questi sono serviti negli anni a foraggiare i parenti di coloro che vi operano al suo interno, promuovendo altresì i cosiddetti “amici degli amici”, in particolare i nomi di coloro che vengono suggeriti dagli stessi politici che avevano permesso loro d’inserirsi in quelle strutture, d’altronde vorrei conoscere chi tra loro è vincitore di un qualche concorso…
Bisogna considerare inoltre che la maggior parte delle società che hanno necessità di personale, non si rivolgono a questa struttura, ma affidano quella loro esigenza al passaparola interno, oppure ne fanno richiesta personalmente nei media o attraverso società private… 
Comunque, nel caso in cui questi uffici pubblici ricevono una richiesta esterna, ecco che quell’ufficio – per come strutturato del tutto inutile –  inizia quel suo meccanismo “clientelare” (il sottoscritto si è permesso in questi giorni di far pervenire una segnalazione ufficiale al Ministro del lavoro, On. Di Maio, proprio sulla condizione “ambigua” di questi uffici, in particolare nella nostra regione, a causa di quella mancata graduatoria – impossibile da verificare – appositamente abolita per far si che il sistema dei “favori” politici e personali funzionasse perfettamente a discapito di chi viceversa, ne avesse realmente bisogno!!!) che inizia ad agevolare tutti quei soggetti che rientrano all’interno di quel “cerchio magico”!!! 
Il sottoscritto ad esempio, alcuni giorni fa è riuscito – non sto qui a descrivervi le peripezie che ho dovuto compiere per poter ricevere il documento ufficiale – ad ottenere la propria posizione sia nel pubblico che nel privato, scoprendo – ciò a dimostrazione che quanto riportato non tiene conto della realtà… ma basa quella pseudo “graduatoria” su valori inesistenti e certamente non veritieri – che alcuni soggetti posti in graduatoria prima del sottoscritto risultano disoccupati dal lontano 2004 (premesso che mi è stato possibile esaminare esclusivamente solo coloro che rientrano nelle due pagine al sottoscritto consegnate, ma debbo presumere che vi saranno altrettanti soggetti che saranno posti in quella graduatoria, certamente d’ancor prima…!!!). 
Comunque prendendo il dato di cui sono a conoscenza… sono ben quindici anni che quel soggetto non lavora!!!
Ma secondo voi, questa disastrosa condizione può mai essere veritiera… ???
Non vi è nessuno quindi che sia andato a verificare cosa abbiano fatto quei soggetti in questi lunghi anni??? 
Ma d’altronde chi avrebbe dovuto verificare??? Forse i dipendenti di quell’ufficio pubblico o i suoi dirigenti, sì… ditemi chi??? 
Comunque una cosa è certa!!!
C’è gente che da oltre vent’anni è iscritta in quella graduatoria senza mai aver ricevuto una proposta di lavoro – anche perché nel caso in cui non l’avesse accettata e quindi ricevuta, avrebbe dovuto essere immediatamente depennato – circostanza quest’ultima che per come ho potuto costatare, non è mai avvenuta…
Dimenticavo… grazie a questa particolare condizione, ora riceveranno anche il “reddito di cittadinanza”, dopo aver percepito sicuramente in questi anni, il cosiddetto “reddito d’inclusione”!!!
Peraltro chi ha mai controllato se questi non abbiano svolto la propria professione “abusivamente???
Nessuno!!!
Ecco quindi ambulanti, posteggiatori, agricoltori, manutentori, impiantisti, operai in generi, giardinieri, tutta una serie cioè di soggetti lavoratori a nero che in questi giorni andranno a percepire il reddito a sostegno…
Non entro nel merito dell’evasione che peraltro viene svolta da quasi il 50% della popolazione… e a cui a breve realizzerò un post, su come sia possibile eliminarla, anche se la maggior parte dei miei connazionali, di adottare queste semplici modalità… non ne vuole alquanto sapere!!!
Comunque questa è la realtà che si cerca di celare nella nostra terra… anche perché parliamo di una condizione che fa comodo a molti e di cui si preferisce non parlare… ma a breve sono certo che una nuova inchiesta giudiziaria, farà luce su uno degli aspetti più importanti di cui soffre principalmente questa nostra regione… ed allora sì che qualcuno inizierà a piangere!!!
FINE PARTE PRIMA 

Bye, Bye… "Vitalizi"!!!

Si festeggia dinnanzi al Parlamento… con bottiglie di champagne!!!

Si festeggia finalmente l’abolizione dei vitalizi… uno dei tanti vergognosi privilegi che la nostra politica è riuscita a compiere con l’appoggio di tutti i partiti!!!
Certo, un primo passo… tra le centinaia, anzi che dico… migliaia di privilegi, che questo paese ha saputo dispensare negli anni…
Costi inutili della politica, per come d’altronde sono stati “inutili” quegli stessi politici che hanno distrutto questo meraviglioso Paese…
Se pensiamo soltanto a quanto tempo è passato prima che ciò accadesse, già… 
Quanto abbiamo dovuto aspettare prima che questi privilegi venissero cancellati…
Ora, molti di quei parlamentari sono come storditi… e già, avrebbero voluto che il sistema continuasse nei modi visti… 
Un Italia divisa tra ladri e gente perbene, da un lato cittadini che pagano i contributi e dall’altro ladri lestofanti che senza aver fatto mai nulla, godevano di vitalizi ingiusti!!!
Certo la lotta ai privilegi è soltanto all’inizio, c’è ancora tanto da fare, mi permetto di suggerire il prossimo provvedimento: Quei decrepiti… senatori a vita!!! 
E’ tempo ora di passare altre riforme: Dalla legge Fornero,  alla flax tax, al reddito di cittadinanza, al contrasto all’evasione, abolendo definitivamente l’uso del contante e via discorrendo…
Finalmente un governo serio, un plauso al M5Stelle e alla Lega, che hanno saputo ridare dignità a questo paese e ai suoi cittadini, dopo aver assistito ad anni di malgoverno, corruzione, collusioni, clientelismi e raggiri a vario titolo, sempre a scapito di coloro che con i propri sacrifici, hanno sorretto da una vita, questo paese ingrato!!!
Festeggiamo quindi… perché questo è soltanto l’inizio finalmente, di una grande rivoluzione morale!!!
  

"Uomini, mezz’uomini, ominicchi, pigliainculo, quaquaraquà… a cui si aggiungono escort e vallette varie!!!

Ci sono tutti… 

In questi giorni d’intesa tra M5Stelle e Lega, gli altri partiti sono freneticamente infuriati… già, hanno una paura matta che questo possibile governo si compia, ma soprattutto delle conseguenza che quelle riforme programmate, possano causare alle loro posizioni privilegiate…
Altro che reddito di cittadinanza, Eu, Tav, ecc…, questi temi tanto strillati,  rappresentano per loro il minor problema!!! 

Sì… perché a  “Loro” interessa principalmente salvaguardare quelle poltrone acquisite ed evitare eventuali inchieste giudiziarie, su quanto abbiano potuto commettere nel corso di questi anni…

Questi “mestieranti” della politica… non vogliono minimamente rinunciare a quei privilegi, a quelle indennità ottenute, desiderano poter procedere per come finora fatto, grazie a quei livelli corruttivi e clientelari, che proprio in questi giorni stanno ovunque emergendo…

Desiderano continuare come nulla fosse, evadendo e portando all’estero,  verso quei noti paradisi fiscali, i milioni di euro accumulati illegalmente e nel contempo, trasferiscono all’estero o su altre Holding di comodo straniere, quei loro interessi…
Ed infine, per non perdere quel potere acquisito, provano a condizionare i cittadini attraverso i mass media, influenzando quei loro pensieri, propinando loro notizie “fake” e dichiarazioni pilotate, vere e proprie propagande politiche, ben realizzata da quegli individui “servili“, perfettamente rappresentati dal grande Sciascia… che prima, molto prima di altri, aveva compreso verso quale modello “corrotto”, si stesse dirigendo il nostro paese…

Ad ascoltarli viene il vomito!!! 
La cosa assurda, è che hanno la presunzione di presentarsi a noi, in quelle Tv pubbliche… di fatto gestite dai loro partiti politici ed anche quelle private, non ne sono escluse, in mano a quei loro padroni, che allontanano tutti coloro, che non sottostanno ai loro ordini…
Ed allora eccoli quei cosiddetti “liberi” direttori, che a seconda dello schieramento politico a cui appartengono, realizzano quei propri articoli a modello propaganda: fascista, comunista o democristiana… a secondo chi è che li paga!!!
Sono convinti che i cittadini abbiamo ancora i prosciutti negli occhi; non hanno compreso – o forse non vogliono accettarlo – che questi ultimi, il 4 Marzo, si sono espressi!!!
S è visto come la preferenza, sia di chi ha votato, ma soprattutto di chi si è astenuto, non sia andata a loro, già… a quei partiti corrotti e clientelari, ma bensì alla Lega e al M5Stelle!!!
Che si facciano una ragione, il vento è cambiato e di quest’ultime dichiarazioni espresse da qualche ex leader – a promozione della propria candidatura a Presidente del Consiglio – non abbiamo nulla che farne, anzi tutt’altro… la bocciamo immediatamente, peraltro abbiamo visto negli anni in cui questi signori hanno governato, quali scempi abbiano saputo compiere e se oggi il nostro paese è in questa profonda recessione… dobbiamo ringraziare proprio a loro!!!
Quindi per una volta, fateci una cortesia: Toglietevi dai co……..!!!