Già… siamo alle solite, se da un lato c’è chi quotidianamente cerca di contrastare quel mondo criminale e illegale, dall’altra parte vi è un una parte consistente del paese che s’inventa ogni forma di irregolarità pur di far denaro…
Sembriamo nel film con Totò e Aldo Fabrizi, “Guardie e ladri”, e difatti da un ladro ci sono loro, quei ladri che costantemente derubano questo loro Paese e dall’altra parte la legalità, con Carabinieri, Guardia di finanza, Polizia, tutti coordinati dalle varie procure nazionali che provano a contrastarle…
Ed ecco quindi nuovamente una lunga serie di nomi ora arrestati nell’ambito di una maxi operazione in tutta Italia contro reati tributari, false fatturazioni, riciclaggio internazionale e autoriciclaggio, estorsione, bancarotta fraudolenta e via discorrendo…
Come sempre accade in quest casi scattano le perquisizioni, i sequestri, le custodie cautelare in carcere o ai domiciliari, si analizzano le contabilità delle società coinvolte, si scoprono consulenti e funzionari infedeli, collaboratori esterni di quel meccanismo truffaldino e corruttivo che determina solitamente un giro d’affari illecito milionario, denaro che il più delle volte non viene recuperato, perché finito ormai in una di quelle banche offshore o dentro un caveau di qualche stato europeo, solitamente blindato alle verifiche da parte del nostro Stato, mi riferisco a banche della Bulgaria, Serbia e Montenegro, Albania, etc…
Certo, gli investigatori fanno quanto loro possibile, ma il sistema è cosi ramificato ed esteso – solitamente legato anche ad ambienti della criminalità organizzata – che diventa impossibile comprendere tutte le varie connessioni e infiltrazioni o quantomeno difficili da bloccarle in anticipo e così quelle frodi fiscali, solitamente realizzate per ottenere finanziamenti pubblici o per creare nuovi reati da attività fallimentari, riescono nell’intento!!!
Tra l’altro, il danno più grave non è soltanto quello compiuto nei confronti dello Stato, no… quanto illegalmente realizzato determina ahimè una concorrenza sleale e soprattutto l’alterazione di quel libero mercato, andando così a danneggiare il tessuto economico di una regione…
Forse è tempo che lo Stato inasprisca le pene e soprattutto deve fare in modo che si sequestrino tutti i beni patrimoniali/finanziari a familiari e parenti di quei soggetti, fino alla terza generazione!!!
Sì… forse facendo così, qualcuno inizierà a comprendere che prima di pensare d’iniziare una qualche attività illegale, sarà meglio rifletterci bene!!!



