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La vicenda "CMC"… è finita come tutti sapevamo!!! Chi fa finta di scoprirla soltanto ora, è perché gli ha fatto comodo…

Ora che è finita come già si sapeva, sono in molti a dimostrarsi preoccupati…

Ho ascoltato in Tv  un notiziario regionale (Azzurra Tv, Canale 194) che riportava della vicenda in oggetto e della nascita di un compitato per il recupero dei crediti: 
Nel frattempo ho letto che lo stesso Gruppo CMC ha chiesto il concordato preventivo, che solitamente costituisce l’anticamera della liquidazione o ancor peggio del fallimento…
Quanto sopra comunque conferma quanto già sapevo, in quanto ho avuto modo in questi mesi d’ascoltare telefonicamente alcuni amici, di cui alcuni colleghi e operai di quel gruppo, che mi avevano raccontato della circostanza grave d’essere senza stipendio da alcuni mesi, ma soprattutto dell’essere stati portati a conoscenza su eventuali provvedimenti di chiusura e/o allontanamento…
E’ dire che se a suo tempo il Tribunale di Catania, avesse utilizzato lo stesso metro di paragone adottato poi per altre società… forse ora – avrebbero certamente potuti esserci stati gli stessi problemi societari, ma con la differenza che quantomeno i lavori sarebbero stati portati a compimento…
Mi riferisco alla società “IN.CO.TER SPA”, già perché di una cosa quel gruppo era sicuramente capace: “Quello cioè di portare a compimento gli appalti affidati… vedasi ad esempio, taluni di quelli affidati proprio dalla “CMC”…!!!
Perché c’era una differenza sostanziale tra quella società e le cosiddette “General Contractor“… già quest’ultime tendono ad affidare a cascata il 100% di quel loro appalto, sì… a tutta una serie di società in subappalto, trattenendo così per se quell’interessante utile, garantito loro dalla differenza dei due contratti!!!
Mentre ora ahimè… molte di quelle società sub-affidatarie, si ritroveranno a breve a dover discutere un concordato preventivo, che certamente le lascerà con le “pezze nel culo“!!!
Alla faccia di quei protocolli di legalità, di quegli interventi prefettizi, di quei provvedimenti di sequestro e di confisca, che abbiamo visto, in quali modi poi… siano finiti.
E dire che i segnali c’erano stati tutti…
Il sottoscritto ad esempio, più e più volte aveva fatto emergere nel proprio blog, quelle problematiche… ma come sempre, si è preferito girarsi dall’altro lato…
D’altronde qualcuno dimentica che anche l’agenzia “Standard & Poor’s” aveva parlato di una situazione fallimentare del gruppo, con la decisione di tagliare il rating da CC a D, un livello di default in quella loro analisi sulla scala del merito di credito delle aziende, ma anche lì nessuno ha letto nulla e confermano molte di quelle problematiche dal sottoscritto descritte:
http://nicola-costanzo.blogspot.com/2015/11/sequestrato-il-raddoppio-della-ss-640.html 
http://nicola-costanzo.blogspot.com/2016/03/incoter-spa-tecnis-spa-due-pesi-e-due.html
http://nicola-costanzo.blogspot.com/2016/07/sono-il-signor-wolf-e-risolvo-problemi.html
Mi viene comunque una perplessità, è come se quanto stia avvenendo nella nostra regione, fosse già stato (dai piani alti di Ravenna…) preventivato!!!
E sì perché mi chiedo: “Avendo oggi un parco lavoro sicuramente invidiabile, basti osservare il link: http://cmcgruppo.com/cmc/projects/  questo concordato richiesto, riguarda esclusivamente le opere siciliane, oppure coinvolge tutto il settore del Gruppo CMC”???
Perché sarebbe alquanto imbarazzante scoprire che mentre nella nostra regione, quanto accaduto potrebbe concludersi a “gambe levate“, nelle altre realtà,  nazionali e/o mondiali, si potrà continuerà come nulla fosse accaduto!!!

Come avevo già scritto: “Due pesi e due misure“!!!
Forse sarebbe meglio che le due Procure, quella Etnea e quella di Caltanissetta, verifichino meglio la documentazione su quanto finora realizzato nel nostro territorio… prima che qualcuno possa pensare definitivamente di scappare!!!