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Come girasoli….

Ci sono immagini che più di altre ci fanno pensare a momenti bellissimi, già… come questa foto che ad esempio rappresenta una di quelle circostanze.

Nel vederla ho pensato subito ad un quadro e a quella canzone di Giorgia che diceva: e come un girasole giro intorno a te, che sei il mio sole anche di notte… 

Preferisco quindi stamani non dedicarmi a descrivere tutte le brutture cui abitualmente sono dedicati molti miei connazionali e quindi diversamente da quanto svolgo quotidianamente attraverso questo blog, proverò questa volta a raccontarvi qualcosa di delicato, sì… di bello, una storiella fantastica che potrà essere dai miei lettori riletta ai loro bimbi.

Ed allora…

Un potente imperatore aveva un’unica figlia, bella come un fiore di primavera, che non voleva assolutamente sposarsi. 

Nessun principe riusciva a piacerle e ogni volta che il padre le parlava di matrimonio, lei rispondeva: Mi piace soltanto il Sole!!! 

Un giorno l’imperatore si infuriò: Quand’è così, và e sposati con il Sole, ma non tornarmi mai più dinnanzi agli occhi! 

Così dicendo la cacciò di casa e ordinò ai servi di non farla mai più rientrare a palazzo. 

La povera principessa si avviò verso Oriente, attraversò monti e valli, boschi e campagne, finché arrivò al palazzo del Sole. Ma in casa c’era soltanto una vecchia che le domandò: Che cosa cerchi qui, fanciulla? “Cerco il Sole” rispose la giovane e iniziò a raccontarle la sua storia… 

Bene – disse la vecchia – il Sole è mio figlio e io te lo darò in marito. Ma bada, non devi guardarlo mai in viso. 

La principessa promise e per molto tempo mantenne la promessa, ma poi la curiosità cominciò a tormentarla: perché non dovrei guardare in faccia mio marito? Io so che cosa ti tormenta – le disse un giorno la vecchia – e posso aiutarti: metti un bicchiere d’acqua davanti a tuo marito e guardalo mentre vi si specchia. Ma non farti scoprire. 

Quando il Sole tornò a casa dopo il tramonto, la principessa mise subito davanti a lui un bicchiere d’acqua e vi guardò dentro. Il volto che vide era così bello che le mancò il respiro. Dimenticò gli avvertimenti della vecchia e continuò per un pezzo a fissarlo, finché il marito se ne accorse. 

Il Sole divenne furioso: Se non puoi ubbidire, non puoi nemmeno rimanere a casa mia! 

La povera principessa se ne andò piangendo. Ma non andò lontano. Quando fu arrivata in un campo, il Sole ne ebbe compassione e la trasformò in un grande fiore giallo. Da allora il fiore giallo si volta continuamente dalla parte del Sole ed è per questo che gli uomini lo hanno chiamato “girasole“!!!

E come un girasole mi aprirò per te, chiedimi tutto anche quello che non c’è…

Diventerà Bellissima!!! Sì… come la principessa Zahra Khanom Tadj es-Saltaneh!!!

 

“Il mio obiettivo da Presidente ….. –  è quello di restituire alla gente la bellezza della politica. La mia storia personale è improntata alla coerenza ideale e alla trasparenza. Chi conosce il mio carattere e la mia formazione politica sa bene che non permetto distrazioni”.

Sì… d’altronde chi mai oggi potrebbe mettere in dubbio quelle parole, peraltro dopo cinque anni di quel suo governo non credo si possa obiettare su quanto la Sicilia non sia diventata in fondo “bellissima“!!! 
Già ripensando a quella sublime trasformazione ed a quel profondo radicale cambiamento, ottenuto grazie a tutte quelle sue riforme, ho immediatamente paragonato quel rinnovato spirito di bellezza con qualcosa di altrettanto meraviglioso, unico forse nel suo genere, proprio come la nostra terra, e difatti ho preso a modello la famosa principessa iraniana della dinastia Qajar…

Già, ricordo quanto quel nostro governatore dichiarava… “diventerà bellissima”, difatti la frase riportata su quel manifesto dava per scontato che a breve l’isola sarebbe diventata bellissima!!!


Ma forse riflettendo con quanto accaduto, forse a quella frase mancava un qualcosa, sì… quella frase andava corretta e poi finalmente ho compreso che la colpa era da ricercarsi in quel cartellone stradale ove era riportata la dicitura, sì perché a mancare era un segno tipografico di punteggiatura, posto a lato, che infatti ne avrebbe cambiato totalmente il senso!!!

DIVENTERA’ BELLISSIMA? Ecco cosa mancava, il punto interrogativo, non era quindi un’affermazione, non si voleva quindi illudere i siciliani che un giorno l’isola sarebbe mutata, potenziata, migliorata in tutti i suoi aspetti…

No… nessuno sviluppo era previsto che concerneva produzione, sicurezza, snellimento burocratico, valorizzazione delle risorse, welfare, investimenti, ed infine come non ricordare quel passaggio naturale di contrasto alla criminalità organizzata ed una costante formazione necessaria a far giungere in ogni sede operativa, pubblica e privata, quei fondamentali principi di legalità.

Sì… quella frase non dava alcuna certezza, ma viceversa poneva delle domande e cioè se un giorno questa nostra regione sarebbe potuta diventare bellissima!!!

Quindi se non è accaduto nulla in questi anni non bisogna meravigliarci, perché nulla doveva verificarsi, anzi, per quanto abbiamo potuto costatare si è continuato a proseguire con quanto a suo tempo compiuto dai suoi predecessori, perché alla fine, poco o nulla doveva cambiare!!!  

Si… perdonatemi, ma dopo aver scritto quanto sopra, penso che forse mi dovrei scusare, non certo con chi state pensando Voi, nessun politico mai avrà le mie scuse, no… riflettevo bensì su quella principessa, certamente non bellissima, ma quantomeno “icona” di audacia, sì perché a differenza di molti altri individui (che prima o poi spariranno nell’oblio) quella donna ha dimostrato di avere coraggio, di saper lottare con tutte le sue forze ed energie, sì… per i diritti delle donne!!!
Viceversa abbiamo potuto costatare come chi avrebbe potuto fare o ancor più lottare per questa sua terra, ha preferito lasciarla per com’era, evitando di apportare anche il più piccolo beneficio e decidendo peraltro di abbandonarla (per opportunità che mi riservo di condividere…) per ovvie ragioni personali…
Sì… osservando quanto avviene ogni giorno in questa terra mi vien da dire: un giorno la Sicilia diventerà bellissima, ma non sarà certo merito dei siciliani!!!

La leggerezza dell'essere…

La storia d’amore che vorrei conoscere e vivere, dovrà possedere una trama delicata ma… appassionante.
Ci sono molte storie che hanno interessato ed animato la mia vita, ma continuo a vivere con la speranza e la promessa di quell’amore eterno…
Vorrei difatti una dimensione diversa, che non sia causa del tempo, ma desiderio autentico di trasformazione profonda dello spirito, che mi ha reso libero e che ha permesso di dare al sottoscritto, un senso autentico ai rapporti fin qui espressi…
Ma, poiché la vita è in continuo mutamento, anche il tempo è giunto al suo epilogo e qualcosa pian piano dentro me, è andata cambiando…
Sì… è come quando ero ragazzo, sì è tornato quel bisogno d’avere una storia importante, quella con cui trascorrere la propria esistenza, un legame puro, esclusivo e definitivo!!!
Qualcuno negli anni mi ha chiesto cosa fosse cambiato… cosa mi ha indotto a deviare, da quel mio “naturale” percorso…  

Chissà, forse è stato il senso della vita a scatenare nuovamente quei sentimenti, che si sono fatti largo nel mio animo, giungendo ad un nuovo e più alto livello che si è posto in contrasto con quelle iniziali scelte…

In realtà, l’affermazione che la mia libertà venisse prima di tutto, predisponeva il sottoscritto a non tornare mai indietro sui propri passi…. ma un giorno, qualcosa è cambiato, ha iniziato a gridare a gran voce che quella libertà volutamente imposta, non poteva continuare in modo così crudele, dal pretendere l’esclusione di un eventuale rapporto d’amore privilegiato… 
Non si poteva tagliar fuori, ciò che a suo tempo si era già provato, ciò che aveva reso all’unisono due ragazzi, un meraviglioso di gioia, che esprimeva amore, in ogni occasione…
Ed è grazie a quella precedente esperienza, manifestazione intensa d’amore puro, che si è potuti giungere ad amare davvero, in modo unico, certamente diverso, anche altri soggetti… 
Una profonda rivalutazione di quel concetto d’amore, non più limitato, ma per quanto lo meritano…
Da sempre i testi sacri insegnano che l’amore è il motore del mondo, che non è possibile ingabbiarlo e come recita il “Cantico dei Cantici”, nemmeno le grandi acque possono spegnerlo perché solo chi ha avuto modo di conoscere l’esperienza dell’amore, potrà dire d’aver conosciuto il vero amore… 
Oggi questa ricerca è accompagnata dal desiderio di un incontro, capace di recuperare quella dimensione iniziale che libera l’essere umano dalla paura, vista non più come fine di una relazione d’amore, ma come vera e propria “trascendenza”, che ci accompagnerà fino alla fine dei nostri giorni… 
Nonostante tutto quindi, bisogna sempre credere che l’incontro con quella nostra persona “speciale” –a suo tempo designata– sarà sempre possibile, non subito forse… non ora, ma coscienti però che il percorso intrapreso in quella ricerca, non sarà più per dividerci, ma per moltiplicarci, crescere e con il crescere, migliorare noi stessi, dentro e fuori…
Ora non resta altro che sognare, aspettare quell’occasione di contatto dove i nostri occhi si baceranno, quale giusta ricompensa di una storia d’amore intensa… e in attesa di quell’istante “principessa”, ringrazierò sempre il momento, in cui ci siamo incontrati…