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Ho fatto un sogno: un Curatore rischia d'essere condannato a causa dell'irragionevole durata della procedura fallimentare ad egli assegnata!!!

Credo di possedere dei poteri sovrannaturali… 

In particolare, mi capita di anticipare quanto sta per accadere sotto il profilo giudiziario!!!

Mi riferisco ad esempio a procedure quali sequestri, confische, fallimenti, ma non solo, vedo i volti di taluni soggetti che certamente non conosco, ma che occupano posizioni di rilievo quali quella di responsabili amministrativi e/o contabili d’uffici pubblici, alti dirigenti, direttori di lavori o della sicurezza, e per finire mi compaiono alcuni visi, mi sembra che siano legati alla politica o all’imprenditoria!!!

Sì…li vedo, già in quel mio sogno sono partecipe diretto ai loro arresti, già… è come se fossi lì, e dire che solitamente non ricordo mai i sogni, ma questi permangono nella mia mente come fossero reali, tanto che quando giungono nel sogno, mi alzo di soprassalto e ricordo perfettamente ogni circostanza.

Solitamente faccio passare qualche ora e subito dopo mi metto alla ricerca di quei soggetti, difatti, per avere conferma del sogno controllo se vi sia qualche notizia nelle pagine web, per poi scoprire che non vi è nulla ed allora mi chiedo, se forse quel sogno fosse frutto di una fantasia o non rappresentasse una vera e propria premonizione…

Quando finalmente quel sogno comincia a svanire, ecco dopo pochi giorni venir fuori la sorpresa, l’individuo immaginato in quel sogno prende forma, ed ora ne conosco generalità e occupazione!!!

Ovviamente nei miei post cerco di non parlarne, difficilmente ne faccio riferimento, anche se in più di un’occasione ho anticipato quanto a breve sarebbe accaduto in taluni settori e cosi poi è stato…

Questa volta per dimostrare che quanto sopra sia realmente vero, vi anticipo un sogno fatto stamani…

Trattasi di un curatore fallimentare, colpevole di una condotta inerte: l’aver dilatato appositamente i tempi della durata della procedura, per ottenere così il pagamento prolungato del proprio compenso o le parcelle di amici e/o familiari… 

Nel sogno si evidenziava come l’inerzia fosse servita nel deperire i beni immobili acquisiti all’attivo, cagionando così un notevole danno patrimoniale al fallimento intervenuto…

Difatti, dall’eccessiva durata della procedura – in contrasto con il dovere di diligenza e perizia richiesti per lo svolgimento dell’attività professionale relativa all’incarico di curatore – era emersa, grazie ad una denuncia presentata in Procura, la responsabilità di quel curatore per  colpa grave.

Alla fine nel mio sogno il curatore è stato condannato e costretto a risarcire personalmente non solo quanti erano iscritti in quel fallimento, ma anche e soprattutto la pubblica amministrazione…

Come ho scritto sopra, non posso dirvi di chi si tratta, questa è una facoltà che ancora non possiedo, ma statene certi… tra qualche giorno scopriremo il nome ed il cognome!!!

Grazie Procuratore Zuccaro per il suo operato e adesso… buon proseguimento.

Ho fatto un sogno…
Nella visione vi era una stanza quasi buia, illuminata da poche candele ed un tavolo enorme, a capo un individuo robusto seduto di spalle con intorno una dozzina di persone…
Non riuscivo a vederlo poiché ero posto alle sue spalle, ma sentivo ogni parola espressa, in quella totale assenza di suoni… 
Sì… vi era da parte di tutti un’attesa, quasi vi fosse una forma di rispetto per quell’interlocutore: Sinnagghiri!!! Chistu… sinnagghiri ri Catania... 
Basta… non sinnipo’ chiu!!!
Ogni ghiornu n’inchiesta!!! 
Non sapi chiu’ ca cumminari e cu attaccari…
Ma iu ricu, chi voli fari: ni voli metteri tutti intra???
SINNAGGHIRIIII!!!
Am’a ciccari (comu ficimu cu chiddi i prima) di mannallu dassupra, dda… n’do norditalia, ca su tenunu iddi, nuotri cassutta non navemu chi fariini!!!
– Padrino… ci vulissi na bella promozione, accussi semu tutti cuntenti: iddu ie nuatri!!!
Ma a propositu: ciatu parratu cu l’amici di Roma???
– Padrino… come sa ora n’da capitali cumannunu iddi: i stellati… cu chiddu du nord, u leghista!!!
I nostri nanu rittu ca pi uora non ponu fari nenti: am’a spettari!!!
Ma chi minch… riciunu, iama asppettari, ma chi minch… i’ama spettari ancora??? Chistu n’attacca a tutti??? 
Nama spicciari, iamma fari presto… non c’è tempu i peddiri: Sinnagghiri!!!
E’ cambiata la scena…
Mi ritrovo seduto in mezzo ad una sala colma di autorità, personalità pubbliche, giornalisti, fotografi, tutti lì per salutare il Procuratore Capo di Catania, Carmelo Zuccaro…
Non capisco cosa stia accadendo, sento la voce del Sindaco che parla di una importante perdita per questa nostra città e poi a seguire una serie d’individui, che porgono i loro ringraziamenti e consegnano ad egli dei riconoscimenti per l’attività svolta insieme al suo staff…
C’è una personalità che non conosco che rievoca la collaborazione svolta, la lotta alla corruzione, l’azione di contrasto e la crescita di legalità compiuta nel territorio catanese, il tutto compiuto con grande competenza, equilibrio, rigore, ma soprattutto… grande sensibilità. 
Sono lì per ringraziare il procuratore Zuccaro… tutti a manifestare i migliori auguri per la sua nuova destinazione in nord Italia…
Mi alzo e inizio a passeggiare tra quelle sedie, ma sembra che nessuno di loro s’accorga di me…
E’ come se fossi uno spettro, sì un fantasma a cui nessuno da conto, il bello è che riesco ad ascoltare non solo ogni loro parola, ma anche ciascun loro pensiero…    
A sentire quelle parole sembrano tutti rammaricati, almeno così appaiono al sottoscritto quelle frasi pronunciate, ma inaspettatamente quei loro pensieri, sembrano discordanti, manifestano in se espressioni di liberazione, c’è anche chi tra essi riflettendo dice: “finalmente si leva dalle p….”!!!
Ma come può essere che una figura così autorevole per questa nostra città, dopo aver fatto così tanto bene, possa venire deriso…
E’ proprio vero: “Un profeta non è disprezzato… se non nella sua patria e in casa sua”.
Dopo aver dato tanto per questa terra, dopo aver proseguito l’opera iniziata del suo predecessore Giovanni Salvi, dopo aver portato avanti insieme a tutto il suo Ufficio (nel quale sappiamo operano magistrati di grande professionalità ed esperienza) numerose inchieste, sì… dopo aver fatto emergere brillanti attività investigative coordinate in questi anni con tutte le forze dell’ordine, già, dopo aver assicurato alla giustizia centinaia e centinaia di soggetti… questo è il loro ringraziamento!!!
Sinnagghiri“, sento ancora quella voce, è lì… in quella sala, mi giro per ricercare chi l’abbia pronunciata o anche soltanto pensata, provo a determinare la provenienza di quel suono, ma non ci riesco, anche perché in sala c’è un grande frastuono, applausi, risate…  
Altri ringraziamenti seguono: “per l’opera svolta negli anni, con competenza, serietà ed equilibrio, assicurando e anche facendo percepire a noi cittadini il valore della legalità quale base per la convivenza civile e per un corretto sviluppo economico; anni nei quali ha saputo collezionare una serie di successi al termine di indagini che hanno spaziano dal contrasto alla criminalità mafiosa, dagli intrecci della politica corrotta con l’imprenditoria collusa, fino alla lotta contro le organizzazioni internazionali che si occupano di traffico dei migranti e del loro sfruttamento…
Grazie Procuratore Zuccaro per quanto ha fatto per questa nostra terra e buon proseguimento…
Improvvisamente mi ritrovo solo!!! 
La sala prima gremita è ora vuota, mi giro… non c’è più nessuno, anzi no, in un angolo all’esterno, affacciato sul ballatoio c’è lui, il Procuratore… è in piedi, sta guardando dall’alto l’intera nostra città… 
Riesco ad avvicinarmi… non s’accorge di me, ho come l’impressione che una lacrima gli stia rigando il viso, ma forse mi sto sbagliando, sento però i suoi pensieri: perché… già perché… perché debbo andare via??? Non voglio, ho ancora tanto da fare!!! Non è giusto, non può andare sempre così… 
Comprendo quella tristezza, già… è la stessa che hanno provato molti suoi illustri colleghi, nei tempi passati…
Qualcuno ha deciso il suo trasferimento, ed egli non riesce a capacitarsene…
Nuovamente solo… c’è buio, non vedo nulla, poi finalmente intravedo in lontananza una fievole luce, mi avvicino… c’è una crepa su un muro, guardo dall’altra parte è vedo la stanza di prima, questa volta fortemente illuminata; sono posto di fronte al tavolo, osservo il lato lungo e sono tutti lì seduti…
Sono sempre loro… quei 12 uomini, alcuni mi sembra di riconoscerli, sono girati verso sinistra, e stanno ascoltando…
Non vedo chi parla, riesco a malapena a intravvedere le mani, sono ben curate, un anello d’oro: Sinni iu… finalmente sinni iu!!! 
C’è l’abbiamo fatta… bravi, siete stati tutti bravi, ora sì che possiamo riprendere i nostri affari ‘sì…comu apprima’ e cerchiamo questa volta di non fare minchiate… 
Perché se non era per noi, per i nostri voti, quelli della nostra terra… a’stura a cumannare c’erano chiddi… e allora sì ca ninnavumu scappari da st’isola…
Padrino… tutto è tornato come prima, ha visto chi è arrivato come nuovo Procuratore??? 
E uora ritimi: mu merito o no u vostro applauso??? 
Scatta immediatamente l’applauso e i calici riempiti di champagne vengono innalzati al cielo: Si…si… va bene, ma ora per favore… riprendiamo a lavorare!!!
Lo schiamazzo mi sveglia!!!
Caz… stavo sognando, meno male era soltanto un’incubo!!! 
Mi alzo, mi vesto, ma prima d’uscire di casa penso: “Speriamo che non sia uno di quei sogni “premonitori”, altrimenti siamo nuovamente nei guai”!!!