Piacenza: Una caserma dei carabinieri posta sotto sequestro e misure cautelari per dieci militari, di cui cinque in carcere e uno agli arresti domiciliari, per reati definiti “impressionanti”.
I provvedimenti giudiziari hanno riguardato in totale 23 persone di cui dieci carabinieri: oltre ai sei arrestati, tre hanno l’obbligo di presentazione alla polizia – più un agente della Guardia di finanza – ed uno con obbligo di dimora.
È un’inchiesta a tratti senza precedenti quella condotta negli ultimi sei mesi dalla Procura della Repubblica di Piacenza e che ha travolto la caserma “Levante” ed è la prima volta in Italia che una caserma viene messa sotto sequestro.
Cosa dire… quantomeno premiamo l’unico militare di quella caserma rimasto limpido ed immagino come per riuscirci – in quell’ambiente d’infedeli e corrotti – abbia dovuto sudare non poche camicie sia per non restare coinvolto, ma soprattutto – visti i soggetti – per non subire gravi ritorsione personali…
Ma poi dico, perché ci si meraviglia di quanto appena emerso???
Ricordo quando alcuni anni fa scrissi questo post: “I Corrotti“… riferendomi a quei cosiddetti servitori dello Stato, poco “servitori” e molto “infedeli”!!!
Scrivevo allora:
Sono tre giorni che assistiamo (se pur in maniera contenuta o certamente poco visibile…) ad alcune indagini nei confronti di talune organizzazioni criminali che operavano nel centro-nord Italia, ma a differenza dei soliti arresti delinquenziali, in queste circostanze vi erano coinvolti uomini e donne delle nostre istituzioni…
Ci si accorti ad esempio che a Roma, durante le intercettazioni, una cancelliera del tribunale della capitale, spifferava i dettagli delle indagine ad un pregiudicato, che ovviamente ne beneficiava…
Inoltre, durante le perquisizioni, capitava spesso di assistere a strane sparizioni, sia di denaro contante che di stupefacenti…
Inoltre, dall’inchiesta è emerso che ben sei poliziotti, erano entrati direttamente in affari (illeciti) con alcuni uomini di quelle cosche, grazie ad esempio all’apertura di locali, quali bar o slot machine…
Quindi non solo regali ricevuti per quella collaborazione, bensì un vero e proprio sistema che fruttava migliaia e migliaia di euro ogni mese…
Analoga circostanza nel nord Italia, dove sono state colpite delle bande criminali che gestivano le piazze dello spaccio di droga e dove anche in questa circostanza, ad essere coinvolti erano 4 poliziotti, i quali, oltre ad incassare un mensile, ricevevano in cambio delle soffiate, partite di cocaina (da rivendere a prezzi di favore…), serate in noti locali (offerte dai pusher) e weekend o viaggi all’estero…
Ora, pur comprendendo quanto sia difficile valutare queste inchieste, ma soprattutto quanto dolorose esse siano sul piano morale e personale, nessuno cittadino può pensare di porsi al di sopra della legge!!!
Ancor di più se quei reati commessi, vengono compiuti da coloro che per loro scelta, hanno deciso di sacrificarsi per lo Stato!!!
Un’ultima incertezza: “Ho sentito dire che questi poliziotti “marci” sono stati trasferiti presso altri uffici???
Scusate… ma non sarebbe il caso di licenziarli, prima che possano realizzare ulteriori danni presso queste altre sedi???”.
Ed oggi l’incresciosa vicenda di un’intera caserma coinvolta… di male in peggio!!!